partendo dal tipo di utilizzo del giardino pensile (fruibile o meno), e dal tipo di vegetazione

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1 Finalità del vademecum: Raccogliere dati e informazioni necessari per formulare una proposta tecnica mirata alla specifica esigenza, al progetto in oggetto, al fine di ottimizzare i tempi ed il servizio reso. Vi ringraziamo per la collaborazione La progettazione di una copertura a verde pensile può seguire due percorsi: partendo dal tipo di utilizzo del giardino pensile (fruibile o meno), e dal tipo di vegetazione oppure partendo dal bilancio tecnico (carichi disponibili, spessori disponibili ) 1

2 COPERTURA IN FASE DI PROGETTO Dati necessari da acquisire/discutere con il progettista TIPOLOGIA DI INVERDIMENTO in funzione (oltre al risultato estetico) della: FRUIBILITÀ O MENO DELLA COPERTURA (FRUIBILE SOLO PER LA MANUTENZIONE O VERO E PROPRIO GIARDINO) MANUTENZIONE : BASSA (SOLUZIONE VERDE ESTENSIVO), ALTA (SOLUZIONE VERDE INTENSIVO) 2

3 LA MANUTENZIONE DELLA COPERTURA A VERDE PENSILE 3

4 IL CONTESTO CLIMATICO IN QUALE ZONA CLIMATICA SI TROVA LA COPERTURA? QUAL È IL MICROCLIMA? 4

5 ESPOSIZIONE DELLA COPERTURA PIENO SOLE? MEZZ OMBRA? PIENA OMBRA? ESPOSTA AL VENTO 5

6 CARICHI E SPESSORI DISPONIBILI - CARICHI E SPESSORI NECESSARI PROGETTO SU COPERTURA ESISTENTE: DOBBIAMO CHIEDERE QUAL È IL CARICO DISPONIBILE A DISPOSIZIONE PER LA SOLUZIONE AVERDE PENSILE? (al netto di carico neve e carichi accidentali!) COPERTURA IN FASE DI PROGETTO: SIAMO NOI A DARE IL PESO A MASSIMA SATURAZIONE DELLA STRATIGRAFIA SEIC VERDE PENSILE PROMEMORIA : I CARICHI IN COPERTURA PESO PROPRIO DEGLI ELEMENTI COSTITUENTI LA STRUTTURA CARICHI PERMANENTI (non rimovibili durante il normale esercizio della costruzione, come tamponature, divisori, massetti, isolanti, pavimenti, controsoffitti, impianti ) SOVRACCARICHI VARIABILI (es. Coperture suscettibili di affollamento, fruibiità o meno della copertura, coperture parcheggio, etc ) CARICO NEVE - SE IL SOLAIO E GIA STATO REALIZZATO Oppure, - SE IL SOLAIO E GIA STATO DIMENSIONATO, DOBBIAMO CHIEDERE QUAL E IL CARICO A NOSTRA DISPOSIZIONE!!!! (al netto di carico neve e carichi accidentali!) NEL CASO IN CUI CI TROVIAMO SU UN TETTO ESISTENTE TIPO LASTRICO SOLARE? CHIEDERE VERIFICA DI UNO STRUTTURISTA SUL CARICO A NOSTRA DISPOSIZIONE O CARICO ACCIDENTALE RESIDUO SPESSO SI PUO RECUPERARE CARICO RIMUOVENDO VECCHIE PAVIMENTAZIONI/PIASTRELLE 6

7 TABELLA RIASSUNTIVA SPESSORI/PESI DEI PRINCIPALI SISTEMI SEIC Stratigrafia ESTENSIVA approx kg/m² Stratigrafia INT. LEGGERO approx kg/m² Stratigrafia INTENSIVA approx. 225 >1500 kg/m² * Pesi e spessori sono valori medi indicativi!!! STRATIGRAFI A SEIC Est. sedum DREN. ACC. AERAZ. MD 25 SPESSORE SUBSTRATO (cm) min. 8 (Climi temperati) ESTENSIVI min. 10 (Climi temperati caldi) SPESSORE TOT STRATIGRAFIA* (cm) Dall imperm. in su min. 11 (Climi temperati) min. 13 (Climi temperati caldi) PESO a massima saturazione* Escluso vegetazione (kg/m²) max. 120 (Climi temperati) Est perenni MD 25 min. 12 min. 15 max. 170 Est composito 1 60% Sedum 25% Perenni 15% Tapp. Arb. Basso sviluppo MD 25 min. 8 (Climi temperati) min. 10 (Climi temperati caldi) max. 25 min. 11 (Climi temperati) min. 13 (Climi temperati caldi) max. 28 max. 335 Est composito 2 75% Perenni 25% Tapp. Arb. Basso sviluppo Est inclinato Da 10 a 20 /25 Sedum Est inclinato Da 10 a 20 /25 Perenni MD 25 min. 12 max 25 min. 15 max 28 max. 140 (Climi temperati caldi) min. 120 (Climi temperati) min. 140 (Climi temperati caldi) min. 170 max. 335 MT80 min. 95 litri/m² min. 16 max. 140 MT80 min. 125 litri/m² min. 20 max

8 INTENSIVI LEGGERI Int. leggero 100% Prato Int. leggero Prato in fiore Int. leggero 1 70% prato 30% tappezzanti arbustive MD40 MD40 min. 15 (Climi temperati) min. 20 (Climi temperati caldi) Climi temperati: min. 15 max. 25 Climi temperati caldi: min. 20 max. 25 min. 20 (Climi temperati) min. 25 (Climi temperati caldi) Climi temperati: min. 20 max. 30 Climi temperati caldi: min. 25 max. 30 min. 225 (Climi temperati) min. 295 (Climi temperati caldi) Climi temperati: min. 225 max. 365 Climi temperati caldi: min. 295 max. 365 STRATIGRAFIA SEIC TRAFFICO LEGGERO: DRENAGGIO MD 60 + oppure: FONDAZIONE (cm) SPESSORE TOT STRATIGRAFIA* (cm) Dall imperm. in su INTENSIVO TRANSITABILE massetto armato in c.a. gettato su FD PESO a massima saturazione* Escluso veget. O pavimentazione (kg/m²) 420 Intensivo transitabile in autobloccanti TRAFFICO PESANTE Intensivo transitabile in autobloccanti MD PROTECT + MD PROTECT + fondazione drenante di ca. 18/20 cm Prato carrabile MD QUAD + Fondazione drenante di ca cm * valori medi indicativi 30/32 Fondazione drenante di ca. 18/20 cm UN DATO APPROSSIMATIVO : 1 cm DI SPESSORE DI SUBSTRATO SEIC INCIDE : c.a KG/ m² (CONSIDERATO A MAX SATURAZIONE)

9 I NODI TECNICI IN COPERTURA CONNESSIONE A MURI PERIMETRALI ALTEZZA LIBERA NECESSARIA: MIN. 150 mm CORDOLI PERIMETRALI P-MEC 200 ALTEZZA CORDOLI PERIMETRALI: MIN. 100 mm 9

10 ALTERNATIVA AL CORDOLO PERIMETRAL 10

11 SOGLIE IN PROSSIMITÀ DI SOGLIE IMPIEGARE AL PIEDE UNA CANALETTA DI FACCIATA. LA SOGLIA SI DEVE TROVARE AD UNA QUOTA FINITA RISPETTO AL LIMITE SUPERIORE DELLA PARTE CALPESTABILE ESTERNA ALMENO 30 mm. Canalette di facciata drenanti CF-VPF75 Altezza fissa 75 mm Canalette di facciata drenanti CF-ARS /183-3 Regolabile in altezza 113/183 mm Canalette di facciata drenanti a fessura CLF-D-1 Larghezza fessura superiore: 20 mm, larghezza fondo 80 mm, altezza: 150 mm 11

12 SCARICHI E NECESSARIO ALMENO UNO SCARICO OGNI 80/100mq DIAMETRO MINIMO DEGLI SCARICHI Ø min. 80/100 mm VERIFICARE POSIZIONE, NUM E DIMENSIONI DEGLI SCARICHI 12

13 SCARICHI: LA SCELTA DEL POZZETTO IN FUNZIONE DELLA POSIZIONE DELLO SCARICO POZZETTI PER SCARICHI DI FACCIATA PKF: pozzetti con tre flange e un lato pre-tagliato per essere asportabile e quindi poter rendere ispezionabile un lato del pozzetto in prossimità dello scarico di facciata Le flange del pozzetto vanno posate sul pannello di drenaggio POZZETTI PER SCARICHI ANGOLARI PKS: pozzetti senza flange per rendere ispezionabile scarichi in prossimità di rilevati posti sul piano di copertura Il pozzetto va posato sul feltro di accumulo POZZETTI PER SCARICHI IN COPERTUA PK: pozzetti con 4 flange per rendere ispezionabile scarichi posti sul piano di copertura Le flange del pozzetto vanno posate sul pannello di drenaggio 13

14 EFFETTO DEL VENTO SU COPERTURE ESTENSIVE AGLI ANGOLI E BORDI DELL OPERA IN VERDE PENSILE SI DEVE PRESTARE PARTICOLARE ATTENZIONE ALL AZIONE DEPRESSIVA DEL VENTO E QUINDI SI DEVE PREVEDERE UN ADEGUATO APPESANTIMENTO CON LA POSA IN OPERA DI GHIAIA O PIASTRE IN CALCESTRUZZO. NELLE COPERTURE ESTENSIVE LA GHIAIA SUI PERIMETRI HA FUNZIONE DI CONTRASTO ALL AZIONE DEPRESSIVA DEL VENTO ED E QUINDI NECESSARIA! Ghiaia di fiume, tonda, lavata, avente granulometria 18/32 mm posata: in corrispondenza dei perimetri: per una larghezza di cm. 50 ca. ed una profondità pari allo spessore del substrato in corrispondenza dei volumi tecnici, dei pozzetti di raccolta dell acqua piovana, dei lucernari e simili, per una larghezza di cm. 30 ca. ed una profondità pari allo spessore del substrato. NELLE COPERTURA INTENSIVE LA GHIAIA SUI PERIMETRI NON E OBBLIGATORIA, MA ALLONTANANDO IL VERDE DAI RISVOLTI IN VERTICALE E DEI RIVESTIMENTI METALLICI RIDUCE NOTEVOLMENTE LA MANUTENZIONE!!! 14

15 TIPO DI COPERTURA FORMA DELLA COPERTURA GRADI O PERCENTUALE DI INCLINAZIONE TIPOLOGIA DEL SUPPORTO 15

16 STRATIGRAFIA TETTO CONSIDERARE SE PRESENTE O PREVISTO MASSETTO PENDENZE VERIFICARE POSIZIONE DELL IMPEREMABILIZZAZIONE VERIFICARE SE L IMPERMEABILIZZAZIONE È ANTIRADICE (se è a norma EN 13948) IMPERMEABILIZZAZIONE SOPRA L ISOLAMENTO TERMICO IMPEREMABILIZZAZIONE SOPRA IL SOLAIO PENDENZATO (è assente l isolamento termico) IMPERMEABILIZZAZIONE SOTTO L ISOLAMENTO TERMICO ATTENZIONE: è necessaria stratigrafia seic verde pensile con FOGLIO DI DIFFUSIONE al posto del feltro di accumulo Sopra all isolam. Termico, NON DEVONO ESSERE INSTALLATI fogli antiradice e feltri di accumulo IMPEREMABILIZZAZIONE FRA DUE STRATI DI ISOLAMENTO TERMICO È possibile anche con stratigrafia seic con K certificato (vd. pannelli MediTherm MT80) 16

17 IMPERMEABILIZZAZIONE ANTIRADICE (tenuta all acqua e tenuta alle radici) E STATA PREVISTA UNA PROTEZIONE ALLE RADICI? LA MEMBRANA DEVE AVERE: TEST F.L.L. oppure ESSERE TESTATA CON EN PROPORRE LA NOSTRA MEMBRANA HarpoPlan ZDUV!!! CON UN SOLO PRODOTTO RISOLVETE IL PROBLEMA DI TENUTA ALL ACQUA E DI TENUTA ALLE RADICI!!!! 17

18 FOGLI ANTIRADICE (tenuta alle radici) SOLE PER COPERTURE ESTENSIVE!!!!! SE L IMPERMEABILIZZAZIONE È STATA GIÀ POSATA E NON CI SONO DATI SICURI SULLA RESITENZA ALLE RADICI, IN CASO DI DUBBIO PROPORRE: FOGLIO ANTIRADICE MEDIROOT AGGIUNTIVO! SORMONTO MINIMO 2,5 m NOTA: PER SOLUZIONI INTENSIVE PROPORRE SOLO MEMBRANA SINTETICA HARPOPLAN ZDUV POSATA CON SORMONTI SALDATI A CALDO DA INSTALLATORI AUTORIZZATI SEIC MANTI SINTETICI 18

19 COPERTURA IN FASE DI REALIZZAZIONE (SOPRALLUOGO IN CANTIERE) DATI DA ACQUISIRE: PENDENZE IMPERMEABILIZZAZIONE: SE PREVISTA, SE ESISTENTE, SE DA PREVEDERE SE SONO PRESENTI RISTAGNI D ACQUA QUAL E IL CARICO ACCIDENTALE RESIDUO GLI SPESSORI DISPONIBILI FRUIBILITÀ O MENO DELLA COPERTURA SCARICHI: NUMERO/DIAMETRO/POSIZIONE STRATIGRAFIA DEL TETTO (TETTO CALDO, TETTO FREDDO, TETTO ROVESCIO?) PENDENZE: verificare la pendenza della copertura (in gradi o in %). Pendenza minima consigliata: > 1% IMPERMEABILIZZAZIONE: premessa fondamentale prima della realizzazione del giardino pensile è prevedere una affidabile protezione alle radici ( e ovviamente all infiltrazione d acqua), per cui: CASO 1: NON RIUSCIAMO A PROPORRE IL NOSTRO HarpoPlan ZDUV perché l imp. è stata già posata o è già esistente quindi: Verificare se l imp. è antiradice secondo: test FLL o testata con EN 13948, se uno dei due test non risulta soddisfatto proporre: NEL CASO DI SOLUZIONE ESTENSIVA: FOGLI ANTIRADICE SEIC MediRoot MR: (posa libera con sormonti telo di 1,5 m senza saldature) NEL CASO DI SOLUZIONE INTENSIVA: HarpoPlan ZDUV posata solo come foglio antiradice (e non come impermeabilizzazione): (saldatura delle giunzioni a caldo) Prova di tenuta all acqua CASO 2: POSSIAMO PROPORRE IL NOSTRO HarpoPlan ZDUV perché l imp. non è stata posata ma solo prevista, quindi con un unico materiale risolviamo il problema di tenuta all acqua e il problema di tenuta alle radici! NON SERVONO FOGLI ANTIRADICE AGGIUNTIVI! 19

20 SPESSORI DISPONIBILI: VERIFICARE GLI SPESSORI DISPONIBILI NEI PUNTI CRITICI: LUCERNARI, BORDI PERIMETRALI, SOGLIE RISTAGNI D ACQUA: VERIFICARE EVENTUALI RISTAGNI D ACQUA SULLA COPERTURA ANDRANNO AFFRONTATI CON IL PANNELLO DI DRENAGGIO ADEGUATO AL CASO SPECIFICO. NEL CASO ESPOSTO A LATO AD ESEMPIO, L IMPIEGO DEL PANNELLO MediDrain MD 25 RISULTEREBBE IMPROPRIO POICHÉ A CAUSA DEL RISTAGNO D ACQUA PRESENTE NELLA COPERTURA IL PANNELLO MD25 RIMARREBBE PERENNEMENTE IN AMMOLLO. VERREBBE QUINDI A MANCARE L AERAZIONE DEGLI APPARATI RADICALI CHE SE LASCIATI PERENNEMENTE IN AMMOLLO NELL ACQUA MANIFESTERNANNO PROBLEMI DI ASFISSIA E FITOPATIE. 20

21 VOLUMI USCENTI IN COPERTURA: VERIFICARE GLI INGOMBRI IN COPERTURA, GLI ELEMENTI USCENTI: LUCERNARI, CAMINI, EVACUATORI DI FUMO, IMPIANTI SPESSORI DISPONIBILI: VERIFICARE SPESSORI DISPONIBILI AI BORDI PERIMETRALI, IN PROSSIMITÀ DI SOGLIE, IN PROSSIMITA DI LUCERNARI... VERIFICARE LA PRESENZA O MENO DI CAPPELLOTTI METALLICI DI CHIUSURA SULLA TESTA DEI MURETTI PERIMETRALI. PER LE SOLUZIONI A VERDE ESTENSIVO, OVE NON FOSSE PRESENTE UN PARAPETTO PERIMETRALE DI PROTEZIONE SI PUÒ PROPORRE IL SISTEMA MEDISAVE PER GLI ANCORAGGI IN SICUREZZA PER LE FASI DI MANUTENZIONE. 21

22 SCARICHI VERIFICARE IL DIAMETRO, NUMERO E POSIZIONE DEGLI SCARICHI!! VERIFICARNE INOLTRE L IDONEITÀ: UN CORRETTO SCARICO LATERALE (COME NELL IMMAGINE A LATO) DEVE TROVARSI A FILO DELLA SUP. DELLA COPERTURA PER POTER CONSENTIRE L EVACUAZIONE DELL ACQUA!!! non di rado si trovano invece scarichi che trovandosi più alti rispetto alla quota finita del solaio impermeabilizzato non scaricano!!!(attenzione!) VERIFICARE INOLTRE CHE OGNI PORZIONE EVENTUALMENTE CONFINATA DELLA COPERTURA ABBIA GLI SCARICHI NECESSARI E CHE NON VI SIANO ELEMENTI SPORGENTI (TIPO TRAVI IN SPESSORE) CHE POSSANO IMPEDIRE IL LIBERO DEFLUSSO DELLE ACQUE! 22

23 PREDISPOSIZIONI TECNICHE * DATI INDICATIVI DA VERIFICARE CON L APPLICATORE!!!!! FARE PREDISPORRE A QUOTA DEL GIARDINO : UN PUNTO ACQUA SU OGNI SUPERFICIE DESTINATA A GIARDINO PENSILE, AVENTE LE SEGUENTI CARATTERISTICHE: TUBAZIONE IN POLIETILENE DI ALMENO UN POLLICE, DOTATO DI SARACINESCA, CON UNA PORTATA MINIMA DI 60 L/MIN. E PRESSIONE MINIMA DI 2 ATM. UNA CORRUGATO ADATTO AL PASSAGGIO DEI CAVI DI COMANDO DELLE ELETTREVOLVOLE CHE DOVRÀ RAGGIUNGERE IL VANO TECNICO DOVE SARÀ PREVISTO L ALLOGGIAMENTO DELLA CENTRALINA DI COMANDO. LOGISTICA DI CANTIERE VERIFICARE: ACCESSIBILITA AUTOARTICOLATI PER SCARICO MATERIALI IN CANTIERE OVE POSSIBILE STOCCAGGIO MATERIALI SE DISPONIBILE GRU DI CANTIERE PER MOVIMENTAZIONE SUBSTRATO IN COPERTURA SE ASSENTE GRU DI CANTIERE IN ALTERNATIVA VERRÀ NOLEGGIATA UNA AUTOGRÙ RAGGIO DI AZIONE DELLA GRU LA GRU DEVE AVERE DISPONIBILITA DI TIRO IN QUOTA DELLA GRU SU TUTTA LA SUPERFICIE DEL GIARDINO: min. 2 tonnellate!!!! 23