La progettazione di base delle coperture a verde

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1 VERDE PENSILE La progettazione di base delle coperture a verde di Paolo Abram Trattamento intensivo leggero sul tetto di un abitazione Libero professionista, laureato in Scienze Forestali, Paolo Abram si è specializzato nella progettazione di opere di inverdimento pensile maturando particolare esperienza di cantiere nella realizzazione e manutenzione. Membro del Consiglio direttivo dell EFB (Federazione Europea delle Associazioni per il Verde Pensile) e socio esperto dell A.I.VE.P. (Associazione Italiana Verde Pensile) e dell A.I.P.I.N. (Associazione Italiana Ingegneria Naturalistica) svolge, in qualità di docente, corsi di specializzazione sul verde pensile. Ha pubblicato articoli e testi sull argomento. L entrata in vigore della nuova normativa per il settore del verde pensile, la UNI 11235, oltre a chiudere un lungo periodo possiamo dire quasi vent anni, dall ingresso in Italia dei primi sistemi professionali specifici di mancanza di riferimenti tecnici scientifici e operativi per le nostre situazioni costruttive e climatiche, nel campo della progettazione, realizzazione, controllo e manutenzione delle coperture a verde, ha rappresentato anche un utile schema razionale operativo per chi intende dedicarsi alla progettazione di questa particolare tipologia di coperture. La norma, infatti, elenca in ordine logico presupposti e schemi funzionali, prima di inoltrarsi nella trattazione dei diversi strati e relative prestazioni e misurazione delle stesse. Può sembrare banale, ma purtroppo molto spesso, a monte della progettazione delle coperture a verde, è mancata e, purtroppo, ancora oggi manca, una preliminare accorta e dettagliata valutazione del bilancio tecnico in funzione delle prestazioni richieste o desiderate e in funzione delle successive operazioni di manutenzione. Il risultato di questa carente valutazione e analisi preliminare si concretizza molto spesso in opere che non forniscono le prestazioni sperate o i cui costi di manutenzione esorbitano dalle aspettative o dalle possibilità del committente. Può essere utile, in questa sede, elencare brevemente quali sono i corretti passaggi progettuali che occorre seguire. Il bilancio tecnico Prima di iniziare la progettazione vera e propria il progettista deve definire il bilancio tecnico della copertura a verde in funzione delle esigenze del cliente e della destinazione d uso. Questo passaggio è fondamentale in quanto consente di far sì che l opera finale corrisponda, da un lato, alle esigenze e ai desideri del cliente, ma che sia anche ben calibrata con l uso finale per la quale è destinata e, soprattutto, con le possibilità, sia economiche che di tempo da investire, del cliente. Un primo aspetto da considerare è rappresentato dai limiti strutturali. Se è abbastanza chiaro (ma spesso viene ricordato solo quando la progettazione è già in inoltrato stato di avanzamento) che, in caso di intervento su edificio esistente, la valutazione del carico accidentale residuo a disposizione della stratificazione a verde in massima saturazione idrica al netto di tutti gli altri carichi accidentali e della calpestabilità è un dato di fondamentale determinazione, nel caso di edificio ex-novo spesso il peso della stratificazione viene, sotto certi aspetti, sottovalutato. Le moderne stratificazioni a verde pensile permettono di 60

2 Esempio di stratigrafia intensivo leggero rendere la vita possibile a moltissime tipologie di vegetazione impiegando ridotti strati di substrato speciale alleggerito. Ciò non toglie, però, che valutare al meglio vegetazione, necessità e distribuzione spaziale può consentire, anche in presenza di substrati alleggeriti, di ottenere apprezzabili riduzioni di peso e, quindi, di costo necessario per la progettazione e costruzione degli strati di supporto. Inutile ricordare quanto questa procedura può essere utile in caso di progettazione in zone sismiche, nelle quali una anche piccola riduzione del peso in copertura può portare a consistenti risparmi nelle strutture. Un secondo aspetto riguarda la valutazione della tipologia, forma ed inclinazione della copertura. Ad esempio, sia in caso di realizzazione su edifico esistente, sia nel caso di nuova progettazione, la distinzione tra tetto freddo, tetto caldo e tetto rovescio è importante per la definizione della scelta dei materiali di separazione e protezione che, se non correttamente effettuata, può causare problemi di diversa natura. Inclinazione e forma influenzano, soprattutto se fuori dagli usi normali, specialmente, l impegno di manutenzione successiva, la tipologia dei materiali da utilizzare, l eventuale calcolo di traverse reggispinta e la necessità di progettare dettagli e finiture particolari. È consigliabile evitare di realizzare coperture a verde con inclinazioni superiori ai 45. Tutto si può fare ma i costi aumentano di molto, soprattutto quelli della manutenzione! Da non dimenticare, naturalmente, è la valutazione degli eventuali limiti architettonici, costruttivi e normativi locali che possono indirizzare la progettazione entro limiti definiti. Non ultimo, perché di fondamentale importanza, è la valutazione delle condizioni climatiche e microclimatiche locali. Ciò che poi fornisce le prestazioni principali della copertura a verde è la vegetazione, che deve trovare le migliori condizioni di sviluppo, certamente dal punto di vista della stratificazione tecnica adottata, ma anche e soprattutto per ciò che riguarda l adattamento alle condizioni stazionali. Spesso non si tiene conto, ad esempio, che le condizioni microclimatiche in copertura, a causa delle particolari situazioni di esposizione al sole e al vento, possono risultare anche molto diverse da quelle generiche del sito. Di pari importanza, la determinazione degli aspetti funzionali. In questi anni ci siamo accorti che spesso al giardino viene conferita una funzione meramente estetica. Oltre alle prestazioni e quindi ai benefici che offre, il verde pensile può, al pari dei giardini a terra, assumere funzioni specifiche che vanno dai giardini per anziani e non vedenti, ai giardini didattici, dai giardini con profumi ed odori ai giardini colorati. In prospettiva la funzione più importante è quella legata alla tutela della biodiversità per le implicazioni ambientali e di benessere a cui siamo sempre più insensibili. Sistemi standard La progettazione di una copertura a verde o giardino pensile naturalmente è concettualmente e praticamente libera da etichette. Per praticità commerciale sono state individuate una serie di tipologie standard che ricorrono più frequentemente e che sono entrate nell uso comune. Ciascuna di queste tipologie rappresenta in modo 61

3 ANNO I n. 4 LUGLIO - AGOSTO 2009 Esempio di estensivo a sedum completamente autonomo determinate prestazioni ed esigenze di fruibilità, ma nulla vieta che il progettista componga sulla stessa copertura più tipologie diverse. Inoltre tra una tipologia e l altra sono possibili infinite situazioni di passaggio. Ecco una breve elencazione delle tipologie: Estensivo a Sedum Estensivo a perenni Estensivo ad aromatiche Intensivo leggero Intensivo a giardino Intensivo robusto Le prime tre tipologie si riferiscono concettualmente al gruppo degli estensivi, quindi generalmente richiedono manutenzione ridotta, come definita nella norma UNI La fruibilità è generalmente assente. Le altre si riferiscono al gruppo degli intensivi nelle quali la fruibilità rappresenta l obiettivo spesso principale e richiedono quindi maggiore manutenzione. Come detto, nella pratica possono poi esistere infinite soluzioni intermedie con infiniti livelli manutentivi, come infinite sono le condizioni climatiche, di progettazione e d uso. Estensivo a Sedum È il sistema più semplice, con il più basso livello manutentivo. Si può realizzare, a seconda delle condizioni climatiche, a partire da uno spessore di substrato di 8 cm. Il peso parte da ca. 100 kg/m² in massima saturazione idrica. Un suo impiego tipico, anche se non esclusivo, è sulle grandi superfici dei capannoni nelle zone artigianali ed industriali. L uso dei Sedum come genere di pianta esclusivo è da valutare bene in funzione delle condizioni climatiche. La valenza estetica di questa soluzione è limitata. Estensivo a perenni Oltre ai soli Sedum, con questa soluzione vengono utilizzate molteplici altre specie di erbacee perenni. Ciò consente di aumentare molto la valenza estetica della copertura, ma non solo. Ne beneficiano anche le prestazioni per l involucro edilizio e per l ambiente, grazie alla maggiore funzionalità, specie in termini di evapotraspirazione, delle specie usate. Gli spessori minimi adottati, in questo caso, partono da ca. 10 cm di spessore di substrato. Il peso parte da ca. 140 kg/m² in massima saturazione idrica. Il livello manutentivo richiesto resta comunque molto basso, ma può aumentare in funzione delle specie adottate e delle condizioni climatiche e d uso. Estensivo ad aromatiche Un ulteriore sviluppo, in termini di valenza estetica e di prestazione per l involucro edilizio e per l ambiente - si tratta infatti del sistema catalogabile ad estensivo con le maggiori prestazioni estetiche ed ambientali - si ottiene con questa soluzione nella quale, oltre alle erbacee perenni delle due soluzioni precedenti, trovano utilizzo anche numerose specie aromatiche e suffrutici. Gli spessori minimi da adottare partono da ca cm di substrato. Il peso parte da ca kg/m² in massima saturazione idrica. Per il livello manutentivo vale quanto detto per il sistema a perenni. Intensivo leggero Questo sistema si colloca immediatamente dopo la serie degli estensivi, in quanto la fruibilità diviene il principale obiettivo. Ciò fa sì che il livello manutentivo ottenibile, per quanto ridotto, comunque sia tale da fare catalogare questa soluzione tra gli intensivi. Con determinati accorgimenti e utilizzando soluzioni di vegetazione opportune (si evitano, ad esempio, gli alberi e tutti gli arbusti di medio e grande sviluppo, privilegiando specie tappezzanti) è ancora possibile ottenere sistemi con peso sufficientemente contenuto. I livelli di manutenzione sono molto variabili, ma possono essere minimizzati mediante un accorta scelta della vegetazione e distribuzione degli eventuali sistemi di pavimentazione. Lo 62

4 Esempio di estensivo a perenni spessore medio minimo di partenza è rappresentato da ca cm di substrato. Il peso parte da ca kg/m² in massima saturazione idrica. Intensivo a giardino È il giardino vero e proprio sul tetto (ma non solo, anche sopra a un garage sotterraneo ) con ampia fruibilità e vasta scelta di vegetazione ed elementi di arredo. Gli interventi di manutenzione sono simili a quelli dei tradizionali giardini a terra. Pesi e spessori sono molto variabili. I primi partono da ca. 280 kg/m² e possono arrivare anche a kg/m² e oltre in massima saturazione idrica, mentre i secondi mediamente vanno dai 20 ai cm. Intensivo robusto Si tratta di una variante tecnologica dell intensivo a giardino, o anche dell intensivo leggero, nella quale vengono adottati materiali e soluzioni particolari atte a permettere elevati carichi d usura sul sistema, come ad esempio può accadere in caso di verde e percorsi carrabili o camionabili o quando occorra gettare o collocare in opera, sulla o nella stratificazione, manufatti pesanti. Il sistema Nella progettazione di una copertura verde occorre seguire le indicazione fornite dalla norma UNI che prevede l esistenza di specifici strati funzionali che, essendo detti primari, non possono mai mancare. Eccoli: Elemento portante Strato termoisolante Elemento di tenuta Elemento di protezione alle radici Elemento di protezione meccanica Elemento drenante Elemento di accumulo idrico Elemento filtrante Strato colturale Strato di vegetazione La norma UNI sulle coperture a verde, entrata in vigore nel maggio 2007, riporta in modo dettagliato quali sono i requisiti principali e le relative prestazioni dei singoli strati. Dato che in questa sede non è possibile, per ragioni di spazio, analizzare approfonditamente ciascuno di questi elementi, è importante sottolineare, però, alcuni aspetti che ne caratterizzano l impostazione generale: La norma non sostituisce il ragionamento e la logica progettuale, perché il suo scopo è di fornire delle linee guida alla progettazione. Per alcuni elementi la norma prescrive delle prestazioni precise e vincolanti, mentre per altri fornisce delle prestazioni che possono e vanno intese come punti di partenza. Per alcuni elementi la norma fornisce parametri e valori che sono solo un riferimento generico progettuale, dai quali il progettista deve partire per raggiungere quelli richiesti dalle specifiche condizioni progettuali e del sito. (ad esempio: gli spessori minimi consigliati di substrato). La norma indica anche procedure e riferimenti per il controllo (collaudo). La norma indica procedure e riferimenti per gli interventi di manutenzione. Le prestazioni del sistema A questo punto, però, occorre sottolineare che non bisogna incorrere nell errore di pensare che soddisfare la norma UNI sia condizione unica e sufficiente a garantire che un sistema a verde pensile funzioni. 63

5 ANNO I n. 4 LUGLIO - AGOSTO 2009 Esempio di intensivo robusto Le soluzioni Seic verde pensile Divisione della HARPO spa, Seic verde pensile propone numerose soluzioni tecniche e creative per sistemi di coperture a verde e giardini pensili. Numerosi sistemi che soddisfano le diverse esigenze di posa o di utilizzo per: - capannoni industriali - centri commerciali e uffici - settore turistico alberghiero - edilizia residenziale e garage interrati - ospedali e centri di cura - scuole e spazi ricreativi - arredo urbano e verde pubblico (piazze) Progettazione e dettagli tecnici La progettazione e la realizzazione della stratigrafie a verde pensile non si esaurisce solo nella definizione delle stratificazioni e nello studio della vegetazione ma trova, anzi, un aspetto fondamentale nello studio e nella cura dei dettagli tecnici e nell applicazione quindi degli accessori più affidabili. Il giardino pensile è da considerare di fatto comunque una copertura, e come tale deve fornire, in via prioritaria, adeguate prestazioni di gestione e drenaggio delle acque meteoriche. Accessori Particolarmente importante è la cura del dettaglio in corrispondenza degli scarichi, di volumi uscenti in copertura, lucernari, dei perimetri e in corrispondenza di facciate e aperture che si affacciano sulla superficie a verde. La Seic verde pensile a questo proposito è in grado di offrire una gamma vasta e articolata di accessori ad integrazione dei sistemi per il verde pensile. HARPO spa, divisione Seic verde pensile via Torino 34, Trieste tel fax seic@seic.it L applicazione delle prestazioni indicate nella norma UNI ai singoli strati e materiali, e la norma stessa, non ci consentono di conoscere quali siano le prestazioni del sistema nel suo insieme. È chiaro che un illimitata gamma di materiali e strati a norma si possono comporre in un illimitata serie di sistemi, tutti diversi tra di loro, moltissimi dei quali, in funzione delle specifiche caratteristiche climatiche e d uso, potrebbero non essere adeguati. In altre parole, possono o potrebbero nella pratica non funzionare. A seguire, sempre nel completo rispetto, ma in un ottica di applicazione intelligente della norma UNI, ecco una lista di prestazioni globali di sistema (e non solo di singolo strato o elemento) che un accorto progettista deve indicare ed il Committente richiedere e pretendere: Peso del sistema a massima saturazione idrica Spessore minimo e massimo di substrato Contenuto d aria a massima saturazione Ritenzione idrica a massima saturazione Coefficiente di deflusso Capacità drenante Interventi e quindi costi di manutenzione (piano di manutenzione) I dettagli costruttivi La corretta progettazione ed applicazione dei dettagli costruttivi è un elemento che caratterizza in modo deciso e decisivo la qualità del lavoro. Nel corso della progettazione occorre affrontare una serie di dettagli e nodi costruttivi come gli scarichi, le soglie, i bordi ecc. Vanno inoltre presi in esame tutti i dispositivi necessari per la sicurezza. Va considerata l interazione tra verde pensile ed altre tecnologie come i pannelli fotovoltaici. È disponibile sul mercato un ampia scelta di accessori professionali studiati per tutte le possibili soluzioni. 64

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