Le attività di Arpae. Eriberto de Munari Cristina Marconi. Arpae Sezione di Parma. Borgotaro 21 settembre 2018

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1 Le attività di Arpae Eriberto de Munari Cristina Marconi Arpae Sezione di Parma Borgotaro 21 settembre 2018

2 Quadro Generale

3 COMPETENZE ARPAE Sezioni Provinciali assicurano attività di controllo, vigilanza, ispezione sul territorio, di analisi e monitoraggio dello stato delle singole matrici ambientali, e forniscono il supporto tecnico istituzionale agli enti pubblici del territorio provinciale ai fini della sostenibilità ambientale. Strutture Autorizzazioni e Concessioni adottano i provvedimenti di autorizzativi di installazione e esercizio degli impianti produttivi, dei rifiuti, delle risorse idriche nonché la gestione dei procedimenti conseguenti alle sanzioni amministrative irrogate.

4 ATTIVITA SVOLTA Sezione Provinciale - 24 ispezioni nel 2017 e 17 nel 2018 Laminam S.p.a - 22 ispezioni l area del Comune di Borgo Val di Taro nel 2017 e 20 nel prelievi a camino, a carico dell emissione derivante dalla fase di cottura lastre E13 poi E13a - 3 campioni a camino, a carico dell emissione derivante dalla fase di atomizzazione E03 - oltre 300 misure per 33 sostanze inquinanti - 44 relazioni tecniche rilasciate

5 ATTIVITA SVOLTA Strutture Autorizzazioni e Concessioni - 18 Conferenze dei Servizi c.a. una al mese - 3 aggiornamenti dell autorizzazione Valutazione Impatto Ambientale Volontaria è stata depositata da Laminam SpA istanza di VIA volontaria e ad oggi è in corso la verifica preliminare di completezza con gli Enti competenti al rilascio di permessi/nulla osta/titoli abilitativi/ecc.

6 Il CTS ha valutato le attività già svolte da Arpae e DSP verificando come queste forniscano un quadro non trascurabile della situazione ed in costante aggiornamento anche a seguito delle seguenti azioni in fase di svolgimento: ATTIVITA IN ITINERE Installazione di un sistema di controllo in continuo a camino delle emissioni di acido cloridrico (HCl) e ossidi di zolfo (SOx); Approfondimento delle emissioni prodotte dalla fase di cottura delle lastre con definizione di una serie di classi di prodotti effettuati accorpati per tipologia di solvente presente, spessore delle lastre e quantitativo di inchiostro depositato ; Proseguimento delle attività di controllo Arpae sia all emissione del forno E13a che delle ulteriori emissioni più significative rispetto all indagine in corso quali atomizzatore E03, nonché della produzione in atto nello stabilimento in relazione ai disagi manifestati mediante il sistema registrazione delle segnalazioni messo a disposizione da Arpae.

7 APPROFONDIMENTI CTS Il CTS ha concordato approfondimenti, in collaborazione con Arpae e DSP, da effettuarsi con il Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto Inquinamento Aria e Istituto Superiore Sanità relativamente a: - Studio delle emissioni al camino con caratterizzazione chimica delle sostanze organiche emesse dall impianto Laminam - Determinazione delle sostanze presenti in aria ambiente, sia all atto della caratterizzazione delle emissioni di cui al punto precedente che, in caso di ulteriori necessità di approfondimento, al momento della segnalazione mediante campionatori controllati da remoto. - Monitoraggio dell aria ambiente sul lungo periodo su tutta l area interessata, al fine di produrre una valutazione spaziale e temporale delle concentrazioni degli inquinanti organici quali IPA e COV (anche in relazione alle attività descritte al punto 1 e 2), al fine di avere un quadro di esposizione della popolazione e operare idonei confronti con le situazioni di disagio manifestate.

8 ANALISI ALLE EMISSIONI

9 ANALISI ALLE EMISSIONI SCHEMA A BLOCCHI IMPIANTO E13a E13 bypass emergenza Atomizzatore E03 Carboni Set. Mol. air cooler chiller Filtro Tessuto Punto di verifica ed analisi di Arpae Forno Cottura

10 Emissione E13 poi E13a 11 sessioni di analisi effettuate Parametri autorizzati e determinati La DET-AMB del 23/09/2016 smi prescrive il rispetto dei limiti per i PRELIEVI ALLE EMISSIONI seguenti parametri Materiale particellare Fluoro Piombo e suoi composti SOV (espresse come C organico totale) Aldeidi Ossidi di Azoto (NOx) per meglio caratterizzare l emissione di sono eseguiti prelievi anche di: Acido Cloridrico, valore max misurato 9,7 mg/nm3 Ossidi di Zolfo, valore max misurato 26,3 mg/nm3 caratterizzazione quali-quantitativa dell emissione con individuazione delle sostanze organiche presenti, tramite fiala di carbone attivo, dovute alla decomposizione degli inchiostri e alla successiva composizione nella fase di cottura Per tali parametri in AIA non è previsto un limite massimo da rispettare ed il confronto si è quindi fatto prendendo a riferimento i limiti imposti nell Allegato I della Parte Quinta del D.L.gs 152/06 smi. In un solo prelievo si sono riscontrati superamenti dei limiti non più riscontrati nei prelievi successivi

11 EMISSIONI FORNO SOV PRELIEVI ALLE EMISSIONI Acetone Metiletilchetone (MEK) Metilpropilchetone (MPK) Etanolo Alcool n-butilico ** mg/nm3 Aldeidi mg/nm3 23,8 Formaldeide 10,8 19 Acetaldeide 4,5 4,3 Acroleina 1 4,9 Propionaldeide 0,6 0 Crotonaldeide 0,4 Benzene 13,7 Butirraldeide 0,3 Toluene 3,1 Benzaldeide 0 Etilbenzene 1 Isovaleraldeide 0 Xileni (o,m,p) 1,6 Valeraldeide 0 Stirene (ST) 0,7 Tolualdeide 0 Clorobenzene 1,7 Esanale 2,5-dimetilbenzaldeid 0,5 e n-propilbenzene Tetraidrofurano 2 Metil 1,3 Diossolano 2,2 Dimetil 1,3 Diossolano 1,4 metacroleina Acido acetico 13 Fenolo 0,1 Glicole etilenico 2,6 1,3 diossano 1,1 Cloroetano 0,1 2,4 1 ODORI prima/ dopo installazione carboni attivi c.a UO E13 c.a UO E13a ** parametro di cui si è evidenziato il superamento dei limiti previsti in un unica occasione con conseguente apertura di un fascicolo presso la Procura di Parma 0,1 0 0

12 Analisi alle emissioni - Produzione in atto Emissione DATA spes.mm Ink g/mq 02/02/2017 I Naturali Diamond Cream 12 57,6 08/02/ I Marmo 5 31,2 08/02/ II Marmo 5 31,2 04/04/2017 Lavacorten 12 16,9 27/04/2017 Gres porcellanato bianco assoluto /05/2017 Ossido Bruno /06/2017 Bianco statuario venato con vetrina acqua airless 12 0,4 10/10/2017 Calacatta bianco 6 22,1 25/10/2017 Marble experience statuario 6 0,3 Madrid Silver x Luc UF XL 5,6 20,67 I Naturali bianco stat. venato st uf 12 0,16 E13 E13A Prodotto 15/02/ /02/2018

13 Emissione E03 Atomizzatore Parametri autorizzati e determinati La DET-AMB del 23/09/2016 smi prevede il rispetto di limiti per i ANALISI ALLE EMISSIONI seguenti parametri: Materiale particellare Silice libera cristallina Ossidi di azoto Monossido di carbonio mg/nm3 mg/nm3 mg/nm3 mg/nm3 i valori di emissione degli inquinanti si riferiscono ad effluenti gassosi secchi normalizzati a 273 K e kpa Anche in questo caso per meglio caratterizzare l emissione sono stati determinati: Fluoro ed acido cloridrico SOx S.O.V espresse come Carbonio Organico totale Caratterizzazione delle singole Sostanze Organiche Volatili Aldeidi. In occasione di un prelievo è stato riscontrato il superamento dei limiti per alcuni parametri autorizzati mentre tutti i parametri di caratterizzazione sono risultati al di sotto dei limiti di rilevabilità strumentale

14 MISURE QUALITÀ DELL ARIA

15 MISURE QUALITA DELL ARIA INQUINANTI RILEVATI Ossidi Azoto, Anidride solforica, Ozono, Benzene, PM10, Piombo Arsenico, Nichel Cadmio, Benzo(a)Pirene Misure previste per la verifica della qualità dell aria dal Decreto Legislativo n. 155/ D.Lgs. n 250/2012) (Attuazione della direttiva 2008/50/CE) e successive modificazioni DURATA MISURE marzo gennaio 2018

16 Limiti Normativi Qualità dell Aria Riepilogo dei limiti previsti dalla normativa per la qualità dell aria ai sensi del Decreto Legislativo n. 155/ D.Lgs. n 250/2012) (Attuazione della direttiva 2008/50/CE) e successive modificazioni

17 Limiti Normativi Qualità dell Aria Riepilogo dei limiti previsti dalla normativa per la qualità dell aria ai sensi del Decreto Legislativo n. 155/ D.Lgs. n 250/2012) (Attuazione della direttiva 2008/50/CE) e successive modificazioni

18 MISURE QUALITA DELL ARIA ug/m3 Limite Giornaliero: 50 ug/m3 da non superare più di 35 volte in un anno Limite Annuale: 40 ug/m3 media annua ug/m3 Limite Annuale: 5 ug/m3 media annua

19 Metalli (ug/m3) MISURE QUALITA DELL ARIA (ng/m3) (ng/m3) (ng/m3) (ug/m3) (ng/m3) (ng/m3) (ng/m3) Limite Annuale: Piombo: 0.5 Arsenico: 6 Cadmio: 5 Nichel: 20 ug/m3 media annua ng/m3 media annua ng/m3 media annua ng/m3 media annua Benzo(a)pirene (ng/m3) (ng/m3) Limite Annuale: 1 ng/m3 media annua

20 VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI

21 VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI Principio di Precauzione Espressione coniata in Germania negli anni 1970 e divenuta di uso corrente alla fine degli anni 1990, in seguito all esigenza percepita a livello internazionale di definire un livello di compatibilità tra lo sviluppo tecnico-scientifico, necessario al progresso dell umanità, e il controllo dei rischi e delle minacce associate a tale sviluppo. (Enciclopedia Treccani) Come valutare l eventuale impatto degli inquinanti sulla popolazione? Come gestire attività normate con limiti alle emissioni e la mancanza di limiti per la qualità dell aria? Il DERIVED NO-EFFECTS LEVEL - DNEL indicatore unico di lettura dello stato presente

22 Valutazione di possibili effetti Derived No-Effect Level / DNEL DNEL può essere paragonata a una Reference Dose (RfD) tossicologica, cioè una safe dose, una dose o concentrazione ritenuta sicura dal punto di vista degli effetti tossicologici sull uomo. DNEL rappresenta un valore limite tossicologico, calcolato a partire da un indice di tossicità cronica (NOAEL) ottenuto da test specifici e a livello europeo ed internazionale trova applicazione nel campo dell esposizione delle persone (lavoratori e non) agli agenti chimici. Per il calcolo della DNEL, contrariamente al calcolo effettuato per la Reference Dose, vengono applicati più fattori di correzione, definiti Assessment Factors (AF) che tengono conto dell incertezza di estrapolazione dei dati sperimentali o osservazionali. In particolare nel nostro caso si tiene conto della differenza che può esserci tra una esposi-zione dei lavoratori (esposizione professionale) e quella di una popolazione comune (esposizione ambientale).

23 Valutazione di possibili effetti ADI, RfD, DNEL sono calcolati partendo da NOAEL o LOAEL, che costituiscono il punto di partenza per identificare il livello di dose massimo a cui l uomo può essere esposto senza riportare conseguenze ( safe dose) LD50 Lethal Dose 50. Dose che uccide il 50% degli organismi esposti LOAEL Lowest Observed Adverse Effect level. Dose più bassa a cui si osserva un effetto avverso NOAEL No Observed Adverse Effect level. Dose a cui non si osserva alcun effetto avverso ADI Acceptable daily intake. Dose accettabile di esposizione umana giornaliera RfD Reference dose. Dose di riferimento per l esposizione umana DNEL Derived No Effect Level. Dose soglia di esposizione umana.

24 APPROFONDIMENTI IN CAMPO

25 MISURE QUALITA DELL ARIA QUADRO GENERALE APPROFONDIMENTI ARIA Misure istantanee a seguito di segnalazione (sacche) Campagne Passivi Mezzo Mobile

26 APPROFONDIMENTI IN CAMPO Misure istantanee a seguito di segnalazioni e bianchi in assenza di produzione (sacche) Campionamento con sacche DATA Località Operatore SOV ALDEIDI PRODUZION E 19/03/2017 Domenica Le Spiagge Arpae x bianco produzione non attiva 20/03/2017 Lunedì Le Spiagge Arpae x Produzione in atto 21/03/2017 Martedì Le Spiagge Arpae x 26/03/2017 Domenica Le Spiagge Arpae x bianco produzione non attiva 26/03/2017 Domenica P.le Lauro Grossi Arpae x bianco produzione non attiva x Produzione in atto 26/03/2017 Domenica Le Spiagge Arpae x x bianco produzione non attiva 03/04/2017 Lunedì Via Brindani Ausl x x Produzione in atto 06/04/2017 Lunedì Via Caduti del Ausl Lavoro x Produzione in atto

27 Misura VOC istantanea su segnalazione eseguita con sacche APPROFONDIMENTI IN CAMPO (80 sostanze ricercate) Su 8 misure di rilevamento su segnalazione mediante sacche è stata effettuata la ricerca di 80 sostanze organiche volatili; di queste: - 59 non sono mai state rilevate dagli strumenti - 21 sono risultate rilevate dagli strumenti in almeno una occasione Complessivamente le 21 sostanze rilevate in almeno una occasione, sono state riconosciute dagli strumenti 60 volte in quantità superiori alla sensibilità dello strumento (0,01 ug/m3) su 640 valutazioni effettuate. Le uniche sostanze non rilevate nel bianco presenti durante la produzione in atto ma non rilevate a camino sono: 1,2,4 Trimetilbenzene, 1,3,5-Trimetilbenzene, 4-iso-propil toluene, Acetone, Alcool ter butilico, Dimetilsolfuro, Iso-propil benzene (cumene), Metil-Vinil-Chetone, N-pentano, Tetracloruro di carbonio. In ogni caso nessuna sostanza è stata rilevata in quantità superiori rispetto ai valori di DNEL per inalazione definiti dal REACH sebbene per 5 di queste non siano stabiliti i valori dal Reach e per cui si stanno approfondendo le ricerche bibliografiche. Il REACH, ufficialmente regolamento (CE) n. 1907/2006, è un regolamento dell'unione europea, del 18 dicembre 2006, concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (in inglese Registration, Evaluation, Authorisation and restriction of Chemicals, da cui l'acronimo REACH)

28 Misura VOC istantanea su segnalazione eseguita con sacche (80 sostanze ricercate) APPROFONDIMENTI IN CAMPO 21 SOSTANZE RICERCATE TROVATE IN ALMENO UN OCCASIONE per 16 è stato fatto un primo confronto con DNEL presente nei dossiers REACh (m+p)xileni, 1,2,3-Trimetilbenzene, 1,2,4 Trimetilbenzene, 1,3,5-Trimetilbenzene, 2,2dicloropropano, Acetato di butile, Acetato di Etile, Acetato di iso-butile, Acetato di Isopropile, Acetato di metile, Acetone, Benzene, Cicloesano, Diclorometano, Eptano, Esano, Etilbenzene, Limonene, Metilcicloesano, Metiletilchetone (MEK), Metilisobutilchetone (MIBK), Metossi propilacetato, o-xilene, Pentano, Tetracloroetilene, Tetracloruro di Carbonio, Toluene per 5 si stanno approfondendo le ricerche bibliografiche 2 Metil 1,3 Diossolano, Metil-Vinil-Chetone 4-iso-propil toluene, Acetone, Alcool ter butilico, 59 SOSTANZE RICERCATE MAI TROVATE 1-metossi, 2-propanolo, 1,1-dicloroetilene, 1,1,1-Tricloroetano, 1,2-Dicloroetano, 1,2-Dicloropropano, 1,2,3-Trimetilbenzene, 1,3 Diossano, 1,3 Diossolano, 1,4 Diossano, 2-Butossi etanolo, 2-Metossi etilacetato, 2,2 Dimetil 1,3 Diossolano, Acetato di butile, Acetato di Etile, Acetato di iso-butile, Acetato di Isopropile, Acetato di metile, Acetato di propile, Acido acetico, Acido butirrico, Acido eptanoico, Acido esanoico, Acido isobutirrico, Acido isocaproico, Acido isovalerico, Acido Propionico, Acido valerico, Acrilato di etile, Alcool butilico, Alcool Furfurilico, Alcool isobutilico, Alcool Isopropilico, Alcool Sec - Butilico, Alcool sec-ottilico, Alfa metil stirene, Cellosolve (2-etossietanolo), Cicloesanone, Dimetil-disolfuro, Eptano, Etanolo, Etere butilico, Etere etilico, Etere isopropilico, Etil formiato, Furano, Furano-2 Metil, Limonene, Metacrilato di etile, Metanolo, Metil Cellosolve (2-metossietanolo), Metiletilchetone (MEK), Metilformiato, Metilisobutilchetone (MIBK), Metilterbutiletere (MTBE), Metossi propilacetato, Stirene, Tetraidrofurano, Tiofene, Tricloroetilene

29 APPROFONDIMENTI IN CAMPO Misura ALDEIDI istantanea su segnalazione eseguita con sacche (12 sostanze ricercate) Su 3 misure di di rilevamento su segnalazione mediante sacche è stata effettuata la ricerca di 12 sostanze organiche volatili di queste: - 11 non sono mai state rilevate dagli strumenti - 1 è risultata presente rilevate dagli strumenti in almeno una occasione: la formaldeide Sulle 3 misure effettuate la formaldeide è risultata presente in 2 occasioni un bianco e uno con produzione in atto, il valore del bianco è risultato superiore a quello con la produzione in atto, con un valore massimo di 0,02 ug/m3 rispetto ad un valore di DNEL per inalazione definito dai dossiers REACh di 3,2 mg/m3. 11 Sostanze ricercate mai trovate Acetaldeide, Acroleina, Propionaldeide, Crotonaldeide, Metacroleina, 2-Butanone, Butirraldeide, Benzaldeide, Valeraldeide, p -Tolualdeide, Esanale Il REACh, ufficialmente regolamento (CE) n. 1907/2006, è un regolamento dell'unione europea, del 18 dicembre 2006, concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (in inglese Registration, Evaluation, Authorisation and restriction of Chemicals, da cui l'acronimo REACh)

30 Le campagne per il monitoraggio ambientale con campionatori passivi/diffusivi (radielli) muniti di apposite cartucce adsorbenti sono stati eseguiti: APPROFONDIMENTI IN CAMPO DATA CAMPAGNA Località Inizio Modalità Produzione Laminam Parametri FINE Loc. Spiagge Via Montegrappa 15/04/ /04/17 Loc. S. Martino attività di cottura lastre sospesa COV Aldeidi produzione di solo gres porcellanato COV Aldeidi P.le Lauro Grossi Incrocio via Brindani Via l Maggio Loc. Spiagge Via Montegrappa 05/05/ /05/17 Loc. S. Martino P.le Lauro Grossi Incrocio via Brindani Via l Maggio 17/08/ /08/17 Via Caduti Partigiani attività di cottura lastre sospesa COV Aldeidi 10/10/ /10/17 Via Caduti Partigiani dopo installazione carboni attivi COV Aldeidi dopo installazione carboni attivi COV Aldeidi Acido Fluoridrico Loc. Spiagge Via Montegrappa Loc. S. Martino 08/12/ /12/17 P.le Beccarelli Pedrini P.le Lauro Grossi Incrocio via Brindani Via l Maggio

31 Campagne di Misura VOC eseguita con campionatori Passivi APPROFONDIMENTI IN CAMPO (84 sostanze ricercate) Sulle 5 campagne di rilevamento differenti per un totale di 16 radielli posizionati è stata effettuata la ricerca di 87 sostanze organiche volatili di queste: - 48 non sono mai state rilevate dagli strumenti - 39 sono risultate rilevate dagli strumenti in almeno una occasione Complessivamente le 39 sostanze rilevate in almeno una occasione, sono state riconosciute dagli strumenti 323 volte in quantità superiori alla sensibilità dello strumento (0,01 ug/m3) su 1563 valutazioni effettuate In ogni caso nessuna sostanza è stata rilevata in quantità superiori rispetto ai valori di DNEL per inalazione definiti dai dossiers REACh sebbene per 13 di queste non siano stabiliti i valori dai dossiers del Reach e per cui si stanno approfondendo le ricerche bibliografiche. Il REACH, ufficialmente regolamento (CE) n. 1907/2006, è un regolamento dell'unione europea, del 18 dicembre 2006, concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (in inglese Registration, Evaluation, Authorisation and restriction of Chemicals, da cui l'acronimo REACH)

32 Misura VOC eseguita con campionatori Passivi (89 sostanze ricercate) APPROFONDIMENTI IN CAMPO 39 SOSTANZE RICERCATE TROVATE IN ALMENO UN OCCASIONE per 27 è stato fatto un primo confronto con DNEL presente nei dossiers REACh (m+p)xileni, 1,2,3-Trimetilbenzene, 1,2,4 Trimetilbenzene, 1,3,5-Trimetilbenzene, 2,2dicloropropano, Acetato di butile, Acetato di Etile, Acetato di iso-butile, Acetato di Isopropile, Acetato di metile, Acetone, Benzene, Cicloesano, Diclorometano, Eptano, Esano, Etilbenzene, Limonene, Metilcicloesano, Metiletilchetone (MEK), Metilisobutilchetone (MIBK), Metossi propilacetato, o-xilene, Pentano, Tetracloroetilene, Tetracloruro di Carbonio, Toluene per 12 si stanno approfondendo le ricerche bibliografiche 1,1,1-Tricloroetano, 1,2-Dicloroetano,2 Metil 1,3 Diossolano, 2-Metossi etilacetato, 4-iso-propil toluene, Dimetil-disolfuro, Dodecano, Furano, Isopropilbenzene (cumene), N-propilbenzene, Tricloroetilene, Triclorofluorometano 48 SOSTANZE RICERCATE MAI TROVATE 1,1-dicloroetilene, 1,2-Dicloropropano, 1,3 Diossano, 1,3 Diossolano, 1,4 Diossano, 1-metossi 2-propanolo, 2,2 Dimetil 1,3 Diossolano, 2-Butossi etanolo, 4isopropilbenzene, Acetato di propile, Acido Propionico, Acido acetico, Acido butirrico, Acido eptanoico, Acido esanoico, Acido isobutirrico, Acido isocaproico, Acido isovalerico, Acido valerico, Acrilato di etile, Alcool Furfurilico, Alcool Isopropilico, Alcool Sec - Butilico, Alcool butilico, Alcool isobutilico, Alcool sec-ottilico, Alcool ter butilico, Alfa metil stirene, Cellosolve (2-etossietanolo), Cicloesanone, Dimetilsolfuro, Etanolo, Etere butilico, Etere etilico, Etere isopropilico, Etil formiato, Furano-2 Metil, Metacrilato di etile, Metacrilato di metile MMA, Metanolo, Metil Cellosolve (2-metossietanolo), Metil-Vinil-Chetone, Metilformiato, Metilterbutiletere (MTBE), Stirene, terbutilbenzene, Tetraidrofurano, Tiofene.

33 Campagne di Misura Aldeidi eseguita con campionatori Passivi APPROFONDIMENTI IN CAMPO (12 sostanze ricercate) Sulle 5 campagne di rilevamento differenti per un totale di 16 radielli posizionati è stata effettuata la ricerca di 12 sostanze organiche volatili di queste: - 11 non sono mai state rilevate dagli strumenti - 1 è risultata presente rilevate dagli strumenti in almeno una occasione: la formaldeide Sulle 16 misure effettuate la formaldeide è risultata presente in 3 occasioni con un valore massimo di 0,02 ug/m3 rispetto ad un valore di DNEL per inalazione definito dai dossiers REACh di 3,2 mg/m3. 11 Sostanze ricercate mai trovate Acetaldeide, Acroleina, Propionaldeide, Crotonaldeide, Metacroleina, 2-Butanone, Butirraldeide, Benzaldeide, Valeraldeide, p -Tolualdeide, Esanale Il REACH, ufficialmente regolamento (CE) n. 1907/2006, è un regolamento dell'unione europea, del 18 dicembre 2006, concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (in inglese Registration, Evaluation, Authorisation and restriction of Chemicals, da cui l'acronimo REACH)

34 ELEMENTI COMUNI Emissioni e Aria Ambiente

35 Massimo Rilevato (mg/m3) ** parametro di cui si è evidenziato il superamento dei limiti previsti in un unica occasione con conseguente apertura di un fascicolo presso la Procura di Parma ELEMENTI COMUNI Emissioni e Aria Ambiente SOV DNEL (mg/m3) Radielli Sacche Xilene (o,m,p) 65,30 0, ,016 1,2,4 Trimetilbenzene 29,40 0, ,001 1,3,5-Trimetilbenzene 29,40 0, ,001 2 Metil 1,3 Diossolano 0, ,014 4-iso-propil toluene 0, ,001 Emissione Forno 1,60 2,40 Acetone 200,00 0, ,048 23,80 Benzene 37,50 0, ,035 13,70 206,00 0, ,009 Diclorometano 88,30 0, ,013 Esano 16,00 0, ,138 Etilbenzene 15,00 0, ,010 Metilcicloesano 16,00 0, ,009 Tetracloroetilene 0,25 0, ,002 Tetracloruro di Carbonio 0,11 0, ,002 56,50 0, ,051 ** Cicloesano Toluene 1,00 3,10

36 Massimo Rilevato (mg/m3) ALDEIDI Formaldeide DNEL (mg/m3) 3,20 ELEMENTI COMUNI Emissioni e Aria Ambiente 0, Sacche 0,021 Emissione Forno 10,80 4,50 Acetaldeide Acroleina Radielli 0,20 1,00 Propionaldeide 0,60 Crotonaldeide 0,40 Butirraldeide 0,30 Benzaldeide 0,00 Isovaleraldeide 0,00 Valeraldeide 0,00 Tolualdeide 0,00 Esanale 0,10 2,5-dimetilbenzaldeid e 0,00 metacroleina 0,00

37 INDAGINE DI MONITORAGGIO SEGNALAZIONI ODORIGENE BORGO VAL DI TARO PRIME VALUTAZIONI Eriberto de Munari Cristina Marconi Davide Mazza Arpae Sezione di Parma Rosanna Giordano Luca Grilli Elisa Mariani DSP - AUSL Parma Borgotaro 21 settembre 2018

38 DISEGNO SPERIMENTALE

39 DISEGNO SPERIMENTALE Il disegno di indagine è stato realizzato in conformità con il modello individuato nel punto 1.C della DGR 15 Febbraio 2010, numero IX/3018 della Regione Lombardia, opportunamente calibrato sulla situazione di Borgotaro, con obiettivo di mettere in risalto eventuali associazioni tra il disturbo olfattivo manifestato e le emissioni della Ditta Laminam S.p.A.. Sempre in linea con la DGR si è realizzata la tracciabilità dei partecipanti mediante attribuzione di un codice da utilizzare nella elaborazione dei dati. Presupposti ulteriori: riservare un un gruppo di partecipanti pari al 30 % circa del campione totale ai già segnalanti al fine di tenere conto delle situazioni pregresse già rilevate. Equa ripartizione del campione, sia dei già segnalanti che non, sull intero territorio comunale con distribuzione del campione in aree classificate in base alla frequenza delle segnalazioni ricevute.

40 DISEGNO SPERIMENTALE In linea con la DGR della Lombardia si sono perseguiti gli obiettivi di economicità, semplicità organizzativa, rigore metodologico e ricerca dell obiettività dei risultati definendo i seguenti gruppi di partecipanti sulla base delle informazioni presenti alla data di individuazione del campione: Sottogruppo 1: 40 soggetti non segnalatori estratti in modo casuale dall anagrafe comunale Sottogruppo 2: 20 soggetti segnalatori almeno una volta estratti in modo casuale dal database delle segnalazioni di Arpae. In aderenza con la Linea Guida della Regione Lombardia sono stati quindi definiti alcuni criteri di esclusione dei partecipanti estratti: appartenenza di un soggetto alla stessa famiglia di un altro soggetto precedentemente estratto, che sia legato da una parentela di primo grado o affinità come coniuge/convivente, indipendentemente dal luogo di residenza all interno del comune di Borgo Val di Taro; il rifiuto a fornire il dato riguardante la parentela

41 DEFINIZIONE DEL CAMPIONE

42 DEFINIZIONE DEL CAMPIONE Al fine di ottemperare al requisito di equa ripartizione del campione, sia dei già segnalanti che non, sull intero territorio comunale con distribuzione del campione in aree classificate in base alla frequenza delle segnalazioni ricevute, l area di indagine è stata caratterizzata come segue: l'area totale è comprensiva di tutte le segnalazioni; ogni zona contiene almeno 2 soggetti segnalatori; il fiume Taro è utilizzato come separatore; il centro paese, ove sono concentrate molte segnalazioni entro un raggio ridotto, è stato suddiviso in tre zone con un numero simile di segnalazioni; ad ogni zona corrisponde per quanto possibile un recettore utilizzato dal modello; si è cercato di mantenere alcuni quartieri/località noti tipo Le Spiagge, Le Pezze, zona San Rocco, pur adattandole per comprendere raggruppamenti omogenei di segnalazioni.

43 CRITERI DI VALUTAZIONE Il numero totale dei partecipanti era previsto essere 60 (20 segnalanti e 40 non segnalanti) estratto in modo casuale utilizzando il database delle segnalazioni di Arpae e lo stradario comunale. Note N. Totali Totale di reclutati 59 Persi al Follow up 8 51 Schede scartate perché illeggibili 2 49 Schede prive di segnalazioni Schede incomplete 6 26 Schede scartate per anomalia statistica 2 24 Schede scartate per segnalazioni non inerenti la problematica 2 22

44 CRITERI DI VALUTAZIONE

45 CRITERI DI VALUTAZIONE In aderenza con le indicazioni riportate nella D.G.R. 15 febbraio 2010 n. IX/3018 emanata dalla Regione Lombardia si sono considerati i seguenti presupposti: Unico passo temporale pari a dieci minuti per ottenere intervalli temporali congruenti tra le varie segnalazioni, la meteorologia e le lavorazioni in atto, come previsto dalla DGR della Lombardia. Questo comporta che alcune segnalazioni con durata inferiore ai dieci minuti, sono state approssimate ai dieci minuti, ottenendo perciò una leggera sovrastima delle ore complessive di disagio.

46 CRITERI DI VALUTAZIONE Criterio 1: Segnalazioni contemporanee e compatibili con la direzione del vento Una segnalazione riportata da più osservatori, compatibile con i dati meteo, può essere assunta come un dato sufficientemente validato per essere riportato tra gli eventi ascrivibili alla sorgente in osservazione. Criterio 2: Segnalazioni singole, prossime alla sorgente e compatibili con direzione del vento Segnalazioni singole, in particolare, se prossime alla sorgente e compatibili con i dati meteo, possono essere assunte come molto probabili ed incluse nel novero degli eventi conteggiati. Criterio 3: Scarto di segnalazioni remote se altri osservatori più vicini non hanno segnalato Segnalazioni singole, a distanze remote rispetto alla sorgente, seppur compatibili con i dati meteo, è preferibile non ascriverle tra gli eventi considerati, in particolare quando nell area sono presenti, a distanze più prossime alla sorgente, altri possibili segnalatori che nello specifico caso non hanno rilevato odori. Potrebbe trattarsi di eventi di modesta entità o addirittura di eventi confondenti. Si ha compatibilità tra la segnalazione ed i dati meteo quando la direzione del vento è compatibile con il trasporto delle sostanze odorigene dalla sorgente verso il segnalatore. Con venti di media-bassa intensità può essere assunto come area potenzialmente interessata dalla dispersione odorigena il settore compreso con ± 30 rispetto alla direzione del vento;

47 VALUTAZIONE RISULTATI

48 VALUTAZIONE DEI RISULTATI

49 VALUTAZIONE DEI RISULTATI

50 VALUTAZIONE DEI RISULTATI Intensità Rilevata non specificato 25% 29% 38% 9% Tipologia Odore Riscontrato Forti odori molesti non meglio specificati 10 9% Plastica/gomma bruciata 93 82% Legno bruciato e simili non specificato 4 7 4% 6% Come si può notare le intensità di disturbo sono ripartite abbastanza equamente, per quanto con una leggera predominanza del disturbo di intensità massima. Per quel che concerne invece la tipologia di odore, oltre l 80% riferisce odore di Plastica/gomma bruciata.

51 Segnalatori per numero di segnalazioni e direzione vento Segnalanti/Non Segnalanti VALUTAZIONE DEI RISULTATI N Numero di segnalazioni Ore di segnalazione Ore seg. compatibili con la DV Est Centro-Nord Nord-est Centro-Sud Ovest Aree di appartenenza dei segnalatori 1 S 2 NS 3 S 4 NS 5 S 6 NS Sud NS Ovest S Ovest NS Nord NS Sud-Est S Nord NS Ovest NS Nord-est A partire dal decimo maggior segnalatore (come numero di segnalazioni), il periodo di segnalazione compatibile con la direzione vento risulta pressoché trascurabile (così come il numero di segnalazioni effettuate). Questi dieci segnalatori rappresentano l 83% di tutte le segnalazioni pervenute così come più del 92% del tempo segnalato. Interessante anche denotare come le segnalazioni siano sostanzialmente equamente ripartite fra Segnalanti e Non Segnalanti, sia come totale (7/15) che in questi dieci maggiori segnalatori (4/6).

52 CONCLUSIONI

53 CONCLUSIONI Le normative europee prevedono generalmente che il disturbo dovuto a maleodorazioni sia da considerare non trascurabile quando incide per percentuali di tempo variabili dal 2% al 10% in funzione della tipologia di area (residenziale, agricola, industriale/artigianale, ecc.) su cui si manifesta il problema. La più recente DGR Lombardia n IX/3018 del 15/02/2012 e la L.R. 43/2000 approvata dalla Giunta Regionale del Piemonte fissa per le segnalazioni validate al 2% la percentuale di tempo, rilevata tramite le annotazioni dei volontari.

54 Percentuali di tempo con segnalazioni compatibili rispetto al tempo totale dello studio CONCLUSIONI Totale senza verifica Criterio 1 Criterio 2 Verifica Multiple / Verifica DV Prossimità Criterio 3 Scarto segnalazioni non confermate Verifica Direzione Vento Verifica Segnal. Multiple n/a 9,9% 1,11% 1,30% 0% 0,02% n/a Considerati i criteri di validazione esposti, e quanto previsto dalla Linea Guida della Regione Lombardia, secondo cui quando le ore di percezione di odore nell'area, derivanti dalla somma dei tempi ascrivibili agli eventi validati, siano superiore al 2% del periodo di monitoraggio sono necessari approfondimenti della situazione, nel nostro caso non si quindi è evidenziato il superamento di tale soglia.

55 ADDENDUM

56 SIA ESTERNE AL PANEL Le informazioni che arrivano tramite le SIA raramente comprendono la durata dell evento e la loro georeferenziazione non è sempre precisa e definita come si è potuto invece fare con il panel. Durante il periodo interessato sono arrivate ai centralini Arpae 555 segnalazioni, queste segnalazioni sono state effettuate da 205 segnalatori sebbene oltre il 50% di esse da soli 13 segnalatori e ben il 28% da 2 soli segnalatori.

57 SIA ESTERNE AL PANEL Solo 49 segnalazioni su 555 (l 8,8%) risultano compatibili con la direzione vento. Se andassimo a validare gli eventi con almeno una segnalazione del panel compatibile con la direzione del vento verificando che contemporaneamente sia stata eseguita almeno una SIA tramite centralino o URP Arpae, otterremmo come risultato 13 eventi, ovvero 2 ore e 10 minuti, pari allo 0,1% del tempo totale. Andando a verificare la compatibilità DV anche delle SIA, il numero di eventi scenderebbe ulteriormente a 2 (0,01%)

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