Comune di CAPENA (Città Metropolitana di Roma Capitale) REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO SCOLASTICO

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1 Comune di CAPENA (Città Metropolitana di Roma Capitale) REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO SCOLASTICO Approvato con deliberazione del Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio Comunale n. 14 del 20 Aprile 2017

2 INDICE TITOLO I PRINCIPI GENERALI E MODALITA DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO Articolo 1 Principi generali Articolo 2 Destinatari del servizio Articolo 3 Periodo di svolgimento Articolo 4 Domande di ammissione Articolo 5 - Tariffe e modalità di pagamento TITOLO II PIANO TRASPORTO SCOLASTICO E SICUREZZA Articolo 6 - Piano di trasporto scolastico Articolo 7 - Sicurezza e responsabilità Articolo 8 Assistenza TITOLO III - AGEVOLAZIONI Articolo 9 Agevolazioni Articolo 10 Domanda per agevolazioni Articolo 11 - Gratuità Articolo 12 - Riduzione Articolo 13 Criteri di riparto agevolazioni Articolo 14 Verifiche Articolo 15 Rinvio leggi vigenti Articolo 16 Entrata in vigore 2

3 TITOLO I PRINCIPI GENERALI E MODALITA DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO Articolo 1 Principi generali Il trasporto scolastico è un servizio non obbligatorio a domanda individuale finalizzato a favorire l'adempimento dell'obbligo scolastico e a facilitare la frequenza degli studenti del sistema scolastico e formativo. Compatibilmente con quanto previsto dal presente regolamento e con le disponibilità economiche a disposizione, il servizio oltre che per il tragitto casa/scuola e scuola/casa viene fornito alle singole scuole per le uscite didattiche e per altri servizi previsti dal Decreto Ministeriale 31 gennaio 1997 Nuove disposizioni in materia di trasporto scolastico e dalla relativa Circolare Ministeriale n 23/1997. Il Comune istituisce il servizio e ne modifica le linee qualora ne ricorrano le condizioni economiche nonché un numero di iscritti minimo tale di giustificare l'istituzione e/o l ampliamento dello stesso. Il servizio, che deve essere improntato a criteri di qualità ed efficienza, è svolto dal Comune, nell ambito delle proprie competenze, stabilite dalla normativa vigente, compatibilmente con le disposizioni previste dalle leggi finanziarie e dalle effettive disponibilità di bilancio. L Amministrazione comunale, al fine di concorrere all effettiva attuazione del diritto allo studio, organizza il servizio di trasporto scolastico per gli alunni residenti all interno del territorio comunale iscritti alla scuola dell infanzia statale e comunale, alla scuola primaria e alla scuola secondaria di I grado, esternalizzando lo stesso secondo la normativa vigente. Articolo 2 Destinatari del servizio Possono usufruire del servizio di trasporto scolastico, oltre a tutti gli alunni residenti anche gli alunni residenti nelle zone di confine del territorio del Comune di Capena che frequentino una scuola ubicata nel territorio di Capena, purché vi siano posti disponibili sugli scuolabus, e non vi sia necessità di modificare le linee, previo pagamento di apposita tariffa stabilita dalla Giunta Comunale per i non residenti. Articolo 3 Periodo di svolgimento Il servizio di trasporto viene espletato per l intero arco dell anno scolastico, secondo il calendario stabilito dalle competenti autorità; viene sospeso durante le normali chiusure per festività, nonché in caso di elezioni o altre sospensioni delle attività didattiche. Ogni inizio posticipato o termine anticipato delle lezioni generalizzato a tutta la scolaresca ed il conseguente arrivo o rientro anticipato degli alunni dovrà essere comunicato per tempo dalla scuola alle famiglie degli alunni, e contestualmente all Ufficio, per permettere l organizzazione del servizio con tali orari, ove possibile secondo le disposizioni previste nel contratto in essere con la ditta cui è affidato il servizio. Il servizio di trasporto scolastico si effettua sia in orario antimeridiano, sia in orario pomeridiano, nelle fasce orarie che comprendono gli orari di entrata e di uscita comunicati dall Istituto Comprensivo all inizio dell anno scolastico, garantendo le uscite differenziate agli alunni che frequentano classi o scuole a tempo pieno o a tempo prolungato. Articolo 4 Domande di ammissione Le famiglie interessate al servizio scuolabus dovranno farne richiesta entro e non oltre il 30 giugno di ogni anno. Per la richiesta occorre compilare e sottoscrivere apposito modulo disponibile l Ufficio cui è assegnata la competenza dei Servizi Scolastici del Comune di seguito denominato Ufficio - entro i termini sopra indicati. Con la sottoscrizione la famiglia di impegna a rispettare il regolamento del trasporto scolastico e ad accettare tutte le condizioni ed i modi previsti per il pagamento del servizio. I genitori inoltre con la sottoscrizione si dichiarano consapevoli che il servizio può 3

4 comportare variazioni di orario per cause anche non dipendenti dalle Scuole e dal Gestore senza aver nulla a pretendere o recriminare in caso di anticipazioni o ritardi; si dichiarano consapevoli altresì che le tariffe possono subire modifiche, qualora l Ente incontri difficoltà nella copertura dei relativi costi di gestione, salvo loro facoltà di recesso. Se il minore frequenta la scuola dell infanzia o primaria, la famiglia si impegna con il medesimo modulo ad essere presente alla fermata dello scuolabus al momento del suo rientro da scuola o a comunicare l eventuale persona delegata. Se il minore frequenta la scuola secondaria di I grado la famiglia, sempre nella domanda di ammissione, può autorizzare l autista e/o l assistente a lasciarlo anche in sua assenza alla fermata dello scuolabus nell orario di rientro previsto. Le eventuali domande pervenute oltre il termine sopra riportato, saranno accolte solo se giustificate da cambi di residenza avvenuti successivamente alla scadenza stabilita e che comunque non comportino modifiche dei percorsi stabiliti, aumento del numero dei mezzi, eccessivo allungamento dei tempi di percorrenza e disponibilità di posti a sedere. Il servizio si intende richiesto per tutta la durata dell anno scolastico, salvo disdetta scritta da inoltrare tempestivamente all Ufficio, in caso contrario la quota andrà in ogni modo corrisposta. Non avranno diritto ad usufruire del servizio gli utenti che non siano in regola con il pagamento delle quote relative all anno scolastico precedente. In caso di esubero di richieste rispetto alla disponibilità dei posti sui vari scuolabus, sarà redatta una graduatoria che terrà conto della seguente priorità: distanza abitazione scuola. Articolo 5 - Tariffe e modalità di pagamento Il servizio di trasporto scolastico rientra tra i servizi pubblici a domanda individuale di cui al D.M ed è pertanto assoggettato al contributo delle famiglie che usufruiscono dello stesso per l importo determinato annualmente dalla Giunta comunale. L ente in sede di approvazione del bilancio di previsione annuale, fissa la contribuzione a carico degli utenti anche a copertura dei costi del servizio di trasporto scolastico, calcolati ai sensi della normativa vigente, mediante atto della Giunta Comunale considerando i costi diretti e i costi indiretti che l Ente locale sostiene per il servizio di trasporto scolastico. Il mancato pagamento comporta la NON ammissione del bambino al servizio. La tariffa dovuta dovrà essere versata mensilmente in modo anticipato entro il 10 di ogni mese. La Giunta Comunale potrà determinare altresì una tariffa differenziata per gli utenti non residenti nel Comune di Capena, che frequentano le scuole del territorio comunale ed usufruiscono del servizio di trasporto scolastico. Per i mesi di Giugno e Settembre, nei quali il servizio si svolge parzialmente, non è previsto il pagamento (anche a compensazione delle vacanze natalizie e pasquali) ad eccezione della scuola dell infanzia per la quale è previsto anche il pagamento del mese di Giugno. Gli importi delle tariffe saranno comunicati alle famiglie tramite pubblicazione sul sito web del Comune. TITOLO II PIANO DEL TRASPORTO SCOLASTICO E SICUREZZA 4

5 Articolo 6 - Piano del trasporto scolastico L Ufficio predispone il piano di trasporto scolastico specificando orari, percorsi e fermate degli scuolabus. Il piano viene aggiornato ogni qualvolta, sulla base delle necessità dei singoli plessi scolastici, o dell Amministrazione comunale in sede di predisposizione degli atti di gara per l aggiudicazione del servizio, si renda necessaria una modifica del piano stesso anche al fine di migliorarne economicità ed efficienza. I percorsi sono programmati con criteri razionali tali da rappresentare la soluzione meno dispersiva e più diretta possibile nel raggiungimento delle sedi. La programmazione dei percorsi deve comunque tendere alla riduzione dei tempi di permanenza degli alunni sul mezzo e tener conto dell esigenza di soddisfare il maggior numero possibile di richieste. Il piano viene articolato in percorsi che si estendono lungo strade pubbliche o di uso pubblico; non possono pertanto essere previsti percorsi in strade private o comunque in situazioni pregiudizievoli per la sicurezza degli utenti e/o del personale e dei mezzi di trasporto. Articolo 7 - Sicurezza e responsabilità I punti di salita e di discesa dai mezzi (fermate) vengono definiti nel piano di cui al precedente articolo 6 e sono individuati in relazione alle condizioni oggettive dei percorsi e tenendo conto delle norme di sicurezza previste dalla normativa vigente e dal presente regolamento. In particolare i punti di salita e di discesa degli alunni devono essere programmati in modo tale da ridurre al minimo l attraversamento di strade e sono individuati in ossequio a quanto previsto dall art. 157 del Codice della Strada e dall art. 352 del relativo Regolamento di attuazione. Al fine di salvaguardare la sicurezza degli utenti non possono essere effettuate fermate al di fuori di quelle previste. La famiglia è tenuta ad accompagnare e a riprendere il proprio figlio all orario stabilito, rimanendo responsabile del minore, dal punto di vista civile e penale, nel tratto compreso fra l abitazione e i punti di salita e di discesa. Il Comune e la Ditta affidataria non si assumono alcuna responsabilità per quel che concerne gli avvenimenti precedenti la salita e/o successivi alla discesa dallo scuolabus. Articolo 8 Assistenza Il servizio di trasporto scolastico oltre a garantire il trasporto degli alunni nel tragitto scuola/casa e viceversa con idonei mezzi in regola con le normative vigenti in materia, garantisce, altresì, lungo il tragitto, anche l assistenza sia da parte dell autista che da parte di assistenti accompagnatrici sugli scuolabus, i quali devono assicurare: - che usufruiscano del trasporto i soli minori iscritti al servizio; - che la salita e la discesa degli alunni dagli autobus avvenga in modo ordinato e senza incidenti; - che siano in particolare aiutati nelle suddette operazioni i bambini più piccoli o con maggiori difficoltà, che dovranno, altresì per gli stessi motivi e quando ciò si dimostri necessario, essere accompagnati sino all ingresso del plesso scolastico; in tali casi la vigilanza sui passeggeri è temporaneamente svolta dall autista in considerazione dello stazionamento del mezzo; - che gli autobus al termine delle lezioni non lascino le scuole prima dell orario stabilito dopo le operazioni di salita e dopo aver fatto quanto necessario per verificare che tutti gli aventi diritto siano regolarmente presenti, così come dovrà assicurare che al termine del tragitto di andata la partenza dell autobus avvenga dopo che gli alunni siano all interno dell ambito scolastico; - che tutti gli alunni occupino costantemente un posto a sedere; - che siano evitati comportamenti degli alunni da cui possano derivare danni sia agli stessi che ad altri alunni che a terzi o a cose; - che nel caso in cui i genitori o delegati (per la Scuola dell Infanzia e della Scuola Primaria) non siano presenti alla fermata di ritorno per prendere in consegna i minori, o nel caso manchino le 5

6 autorizzazioni a scendere da soli per gli alunni della Scuola Secondaria di I grado, gli stessi siano mantenuti sull autobus con contestuale avviso telefonico ai genitori stessi o loro delegati, al recapito a tale fine comunicato al gestore ed al Comune. Qualora i genitori non provvedano immediatamente, il minore deve essere condotto al termine del giro presso l ufficio della Polizia Municipale. TITOLO III - AGEVOLAZIONI 6

7 Articolo 9 Agevolazioni Al fine di svolgere una funzione sociale il Comune di Capena riconosce il diritto alla riduzione o alla esenzione dal pagamento delle tariffe scolastiche agli alunni che usufruiscono del servizio di trasporto scolastico in possesso dei seguenti requisiti: a) siano soggetti in carico ai Servizi sociali Area Tutela Minori b) siano in possesso di certificazione medica rilasciata al sensi della legge 104/92 art. 3 comma 3 dalla competente commissione medica per l accertamento delle invalidità civili dell azienda USL c) siano residenti nel Comune di Capena d) frequentino la scuola dell infanzia comunale o statale, primaria o superiore di I grado esistenti nel territorio comunale e) siano inseriti in famiglie anagrafiche il cui indicatore della situazione economica equivalente ISEE sia pari o inferiore ai limiti stabiliti annualmente dalla Giunta comunale. Articolo 10 Domanda per agevolazioni Le famiglie che intendono avvalersi delle agevolazioni tariffarie dovranno presentare apposita domanda per esenzione o riduzione della tariffa, per il servizio di trasporto scolastico, su apposita modulistica predisposta dall Ufficio, congiuntamente a quella di iscrizione al servizio, entro il 30 giugno di ogni anno, allegando la DSU (dichiarazione sostitutiva unica) e l attestazione I.S.E.E. (indicatore situazione economica equivalente) del nucleo familiare, ai sensi del DPCM n. 159/13, e, eventualmente, nei casi di cui all art. 11 lett. b) di copia della certificazione medica rilasciata al sensi della legge 104/92 art. 3 comma 3 dalla competente commissione medica per l accertamento delle invalidità civili dell azienda USL Possono essere accettate domande dopo il 30 giugno solo in caso di iscrizione scolastica successiva a tale data e se vi siano posti disponibili sui mezzi impiegati. Qualora non venga presentata la documentazione di cui sopra l utente è tenuto al pagamento della tariffa per intero. Articolo 11 - Gratuità E riconosciuta la gratuità al servizio di trasporto scolastico: a) ai casi in carico ai Servizi sociali Area Tutela Minori, aventi difficoltà e bisogni di ordine sociale e inseriti in apposito progetto coordinato dagli operatori del Servizio; b) a tutti gli alunni diversamente abili in possesso di certificazione medica rilasciata al sensi della legge 104/92 art. 3 comma 3 dalla competente commissione medica per l accertamento delle invalidità civili dell azienda USL (in questo caso il beneficiario deve allegare alla domanda di esenzione la certificazione medica suddetta). Articolo 12 - Riduzione Hanno diritto alla riduzione della tariffa comunale da applicare per il servizio di trasporto scolastico gli alunni appartenenti a famiglie residenti nel Comune di Capena, il cui indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) è inferiore ai limiti che la Giunta comunale stabilisce annualmente. Parallelamente all approvazione delle tariffe la Giunta comunale approverà altresì le modalità e i limiti di reddito cui far conseguire le riduzioni Articolo 13 Criteri di riparto agevolazioni Il Comune annualmente, in base alle risultanze di bilancio, stabilisce le quote di partecipazione ai servizi, nonché i parametri in base ai quali concedere le eventuali agevolazioni in riduzione. In ogni caso avranno diritto alla gratuità del servizio gli alunni in carico ai Servizi sociali Area Tutela Minori. Qualora l importo iscritto in bilancio a tale scopo (decurtato dell importo necessario a coprire le agevolazioni per gli alunni in carico ai Servizi sociali - Area Tutela Minori) non fosse 7

8 sufficiente a soddisfare tutte le istanze presentate per tale intervento, si formulerà una graduatoria dando priorità agli alunni con disabilità accertata ai sensi della L. 104/92 art. 3 comma 3, ed agli alunni appartenenti a nuclei familiari con minor reddito I.S.E.E. (in caso di parità di reddito I.S.E.E. si terrà conto della data di arrivo della domanda al protocollo del Comune) fino alla concorrenza del budget stanziato. Qualora i fondi di bilancio non fossero sufficienti a coprire neanche le domande relative a soggetti disabili, si darà priorità agli alunni con disabilità accertata ai sensi della L. 104/92 art. 3 comma 3 appartenenti a nuclei familiari con minor reddito I.S.E.E. (in caso di parità di reddito I.S.E.E. si terrà conto della data di arrivo della domanda al protocollo del Comune) fino alla concorrenza del budget stanziato. L Ufficio provvederà a dare comunicazione ai richiedenti dell esito di tale procedura. L esenzione totale o parziale dal pagamento ha valenza per l intero anno scolastico. Articolo 14 - Verifiche Il Comune si riserva il diritto di verificare la dichiarazione sostitutiva unica resa dall istante anche tramite la collaborazione con il Ministero delle Finanze al fine di valutare la veridicità delle stesse, secondo quanto previsto dall art. 4 del D.Lgs. 109/98 e ss.mm. e ii., in particolar modo le attestazioni I.S.E.E. pari a zero. Articolo 15 Rinvio leggi vigenti Per quanto non espressamente previsto nel presente regolamento, si fa rinvio alla vigente legislazione in materia. Articolo 16 Entrata in vigore Il presente Regolamento entra in vigore ad avvenuta pubblicazione all Albo Pretorio e sul sito del del Comune, ai sensi del D. Lgs. n. 267/2000 e del D. Lgs n. 33/2013. Con l entrata in vigore del presente Regolamento viene abrogato il Regolamento comunale per i servizi di mensa e trasporto scolastico approvato con Del. C. c. n. 45/06 e modificato con Del. C.c. n. 24/12 per quanto vigente. 8