COMUNE DI RECETTO PROVINCIA DI NOVARA

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1 COMUNE DI RECETTO PROVINCIA DI NOVARA - ORIGINALE - COPIA DELIBERAZIONE N. 38 del VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza ordinaria in seconda convocazione Seduta pubblica OGGETTO: TRASFERIMENTO AI SENSI DELL ART. 6 C. 3 LETTERA E) DELLA L.R. N. 29/2009 DEL GRAVAME DI USO CIVICO DA OTTO APPEZZAMENTI DI TERRENO, SITI IN RECETTO, SU UN TERRENO DI PROPRIETÀ COMUNALE, LIBERO DA VINCOLO DI USO CIVICO, SITO IN RECETTO. L Anno 2012 addì 28 del mese di Novembre alle ore 21,00, nella sala delle adunanze consiliari. Con appositi avvisi spediti a domicilio, sono stati oggi convocati a seduta i Consiglieri Comunali. All appello risultano: COGNOME E NOME PRESENTE ASSENTE 1) BERTONE Enrico x 2) BOGLIANO Alberto x 3) PASSARIN Rosella x 4) GRAZIANO Marcello x 5) BELTRAME Maria x 6 ZARRA MARCO x 7) BELTRAME Michela x 8) TEMPORELLI Gregorio x 9) TEMPORELLI Alessia x 10) BELTRAME Aldo x 11) BELTRAME Paola x 12) MANTOVAN Giorgio x 13) BERTONE Filomena x Partecipa all adunanza il Segretario Comunale Dr. Sabrina Siliberto il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sig. Bertone Arch. Enrico Sindaco assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell oggetto sopra indicato, posto al n. 5 dell ordine del giorno.

2 IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che, a seguito di ricerca promossa da Questa Amministrazione, il Comune di Recetto risulta proprietario di terreni gravati da uso civico, a seguito di assegnazioni a categoria (es. pascolo, bosco, coltura agraria), intervenute tra il 1936 ed il 1940; CONSTATATO che, sulle terre soggette ad uso civico, il Comune non ha un dominio sul bene, ma si limita a rappresentare la comunità di abitanti locale e ad esercitare, per conto della relativa popolazione, una serie di poteri e di facoltà aventi attinenza con l'utilizzazione del dominio. RICORDATO che le terre civiche rappresentano una categoria di beni votata alla proprietà collettiva e, quindi, disciplinata in termini di rigorosa inalienabilità, incommerciabilità, imprescrittibilità e non assoggettabilità a mutamento di destinazione se non a seguito di rigorose procedure di legge, a tutela della collettività rappresentata dal Comune, pena la nullità dei relativi atti; RITENUTO che la complessità della attuale società e, soprattutto, le caratteristiche della società industriale, sono andate via via evidenziando una pluralità di situazioni che snaturano quasi del tutto la funzione vitale del bene-terra, sgretolando l impianto normativo del 1927 che elevava l'uso civico a fonte di sostentamento vitale alle popolazioni; RICHIAMATE - la deliberazione di C.C. n. 5 del ESAME ED APPROVAZIONE DEL PIANO PER LA DISMISSIONE E L ALIENAZIONE DEGLI IMMOBILI COMUNALI, con cui si approvava il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, così come disposto dal secondo comma dell articolo 58 della Legge 133/08; - la deliberazione di C.C. n. 20 del ESAME ED APPROVAZIONE DEL PIANO PER LA DISMISSIONE E L ALIENAZIONE DEGLI IMMOBILI COMUNALI. INTEGRAZIONE, con cui si provvedeva ad approvare, integrando, il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, ai sensi del secondo comma dell articolo 58 della Legge 133/08; VISTO l Art. 6, comma 1 e 3, lett. e) della L.R. 29/09, che così recitano: Funzioni dei comuni. 1. Salvo quanto previsto dagli articoli 4, 5 e 7, sono trasferite ai comuni, anche in forma associata, le funzioni amministrative in materia di usi civici sentite, ove costituite, le ASBUC frazionali interessate. 3. In particolare sono trasferite le seguenti funzioni: e) le competenze in materia di autorizzazione al trasferimento del gravame di uso civico da un terreno ad un altro a parità di superfici e pari valore; CONSTATATO che è dunque prevista la possibilità di autorizzare la permuta di terreni di uso civico con terreni di privati o Comunali, a seguito di effettuazione di perizia sui terreni di uso civico nonché sui terreni non gravati da tale vincolo, in cambio dei medesimi. RICHIAMATA la delibera di G.C. n. 91 del , con cui si conferiva al geom. Renato Locarni, con studio in Verbania, Corso Cairoli n. 46, l incarico professionale per la redazione di una Perizia di stima relativa a terra civica e a terreno comunale patrimoniale, ai sensi dell art. 6 c. 3 lettera e) della L.R. n. 29/2009; VISTA la perizia depositata dal geom. Renato Locarni in data (prot. com. n. 4062); VERIFICATO: - che in Comune di Recetto, vi sono otto appezzamenti di terreno di complessivi mq (foglio 8 mapp. 2, foglio 2 mapp. 311/a parte, foglio 2 mapp. 311/b parte, foglio 2 mapp. 312, foglio 2 mapp. 459, foglio 2 mapp. 460, foglio 2 mapp. 461, foglio 2 mapp. 462), gravati da uso civico, tra loro adiacenti, e classificati nel vigente P.R.G.C. in zona omogenea E Usi agricoli; - che il primo appezzamento di terreno (foglio 8 mapp. 2) ha una superficie di mq. ed ha, secondo la perizia di stima, depositata in data (prot. com. n. 4062) del geom. Renato Locarni, professionista

3 incaricato con delibera di G.C. n. 91 del , un valore venale pari ad (qualità catastale: pascolo; P.R.G.C. zona omogenea E Usi agricoli; uso del suolo: area bonificata); - che il secondo appezzamento di terreno (foglio 2 mapp. 311/a parte) ha una superficie di mq. ed ha, secondo la perizia di stima, depositata dallo stesso geom. Renato Locarni, un valore venale di (qualità catastale: pascolo, P.R.G.C. zona omogenea E Usi agricoli; uso del suolo: seminativo arborato); - che il terzo appezzamento di terreno (foglio 2 mapp. 311/b parte) ha una superficie di mq. ed ha, secondo la perizia di stima, depositata dallo stesso geom. Renato Locarni, un valore venale di (qualità catastale: pascolo; P.R.G.C. zona omogenea E Usi agricoli, uso del suolo: per la gran parte strada e banchine); - che il quarto appezzamento di terreno (foglio 2 mapp. 312) ha una superficie di 880 mq. ed ha, secondo la perizia di stima, depositata dallo stesso geom. Renato Locarni, un valore venale di (qualità catastale: pascolo; P.R.G.C.: zona omogenea E Usi agricoli; uso del suolo: seminativo); - che il quinto appezzamento di terreno (foglio 2 mapp. 459) ha una superficie di 110 mq. ed ha, secondo la perizia di stima, depositata dallo stesso geom. Renato Locarni, un valore venale di 196 (qualità catastale: seminativo arborato, P.R.G.C. zona omogenea E Usi agricoli, uso del suolo: reliquato); - che il sesto appezzamento di terreno (foglio 2 mapp. 460) ha una superficie di mq. ed ha, secondo la perizia di stima, depositata dallo stesso geom. Renato Locarni, un valore venale di (qualità catastale: seminativo arborato, P.R.G.C. zona omogenea E Usi agricoli, uso del suolo: seminativo arborato); - che il settimo appezzamento di terreno (foglio 2 mapp. 461) ha una superficie di 92 mq. ed ha, secondo la perizia di stima, depositata dallo stesso geom. Renato Locarni, un valore venale di 164 (qualità catastale: seminativo arborato, P.R.G.C. zona omogenea E Usi agricoli; uso del suolo: probabilmente canale irriguo- ma nella realtà è un seminativo); - che l ottavo appezzamento di terreno (foglio 2 mapp. 464) ha una superficie di mq. ed ha, secondo la perizia di stima, depositata dallo stesso geom. Renato Locarni, un valore venale di (qualità catastale: seminativo arborato; P.R.G.C.: zona omogenea E Usi agricoli; uso del suolo: reliquato, incolto ed in parte boscato); CONSTATATO che l appezzamento di terreno, non gravato da uso civico, foglio 15 mapp. 11, ha una superficie di mq. Ed ha, secondo la perizia di stima depositata dal geom. Locarni, in valore venale di ,00 (qualità catastale: prato irriguo; P.R.G.C. area per attrezzature turistiche e ricreative tipo H ; uso del suolo: parcheggio e area verde, opere da lavori pubblici); RILEVATO: - che, essendo i su elencati otto lotti di terreno gravati da uso civico, occorre che venga effettuato sugli stessi lo svincolo; - che, con la lettera e), comma 3 dell'articolo 6 della Legge regionale 2 dicembre 2009, n. 29 e successiva D.G.R. 28 febbraio 2011, n , è stata trasferita ai comuni la funzione amministrativa in materia di usi civici, relativamente al trasferimento del gravame di uso civico da un terreno ad un altro a parità di superficie e pari valore; - che la Giunta Regionale del Piemonte, con proprio atto n. 28 febbraio 2011 n , ha stabilito la decorrenza del 1 marzo 2011 per l esercizio da parte dei comuni delle funzioni in materia di usi civici agli stessi trasferiti con la L.R. n. 29/2009; RITENUTO, pertanto di effettuare, in primo luogo, il trasferimento del gravame di uso civico ai sensi dell art. 6 c. 3 lettera e) della L.R. n. 29/2009, dagli otto predetti appezzamenti di terreno, distinti nel CT al foglio 8 mapp. 2, foglio 2 mapp. 311/a parte, foglio 2 mapp. 311/b parte, foglio 2 mapp. 312, foglio 2 mapp. 459, foglio 2 mapp. 460, foglio 2 mapp. 461, foglio 2 mapp. 462 di complessivi mq e per un valore complessivo di ,00, su un altro terreno di proprietà comunale, libero da vincolo, sito in Recetto (foglio 15 mapp. 11) di complessivi mq e per un valore complessivo di ,00, area parcheggio ed area verde). RAVVISATA, quindi, la necessità e l opportunità di assumere i provvedimenti di competenza; UDITA la relazione del Sindaco;

4 UDITO l intervento del Consigliere Aldo Beltrame, il quale chiede chiarimenti in merito alle procedure che l Amministrazione intende avviare, in riferimento alle affrancazione dei terreni gravati da livello. Il Sindaco provvede a fornire i suddetti chiarimenti, precisando che l Amministrazione ha provveduto ad avviare una preliminare ricerca presso il Commissariato Usi Civici e che il Geom. Renato Locarni, professionista incaricato con deliberazione G.C. n. 91 del , ha recentemente depositato l elenco dei livellari e le cifre di affrancazione degli enfiteusi, sulla base del Valore agricolo medio predisposto dalla Commissione Provinciale Espropri; attualmente l Amministrazione è impegnata alla predisposizione di una nuova stima, ancorata ad un sistema di valutazione cosiddetto complementare, che tenga conto non solo del VAM ma anche del valore di mercato dei terreni oggetto di futura affrancazione nonché delle variazioni reddituali e patrimoniali dovuti a mutamenti delle condizioni economiche in cui si svolge l attività produttiva e che successivamente si procederà alle affrancazioni il tutto come meglio si evince dalla deliberazione G.C. n. 103 del A questo punto, il Consigliere Aldo Beltrame chiede chiarimenti in merito alle modalità previste dalla legge, in riferimento alla moltiplicazione del canone enfiteutico. Il Segretario Comunale provvede a fornire i suddetti chiarimenti. VISTO, ai sensi dell art. 49 del D.Legisl. n. 267/2000 e s.m.i, il parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio Tecnico; VISTI - il d.lgs. 267/00; - la L.R. 29/09; - la Legge 1766/27; - il R.D. 332/28; - gli artt. 957 e ss. del Codice Civile; Ad unanimità di voti espressi nelle forme di legge DELIBERA 1) Di trasferire, in forza della competenza attribuita dalla Regione Piemonte al Comune con l art. 6 c. 3 lettera e) della L.R. n. 29/2009, il gravame di uso civico dagli otto predetti appezzamenti di terreno, distinti nel C.T. al foglio 8 mapp. 2, foglio 2 mapp. 311/a parte, foglio 2 mapp. 311/b parte, foglio 2 mapp. 312, foglio 2 mapp. 459, foglio 2 mapp. 460, foglio 2 mapp. 461, foglio 2 mapp. 462 di complessivi mq e per un valore complessivo di ,00, su un altro terreno di proprietà comunale, libero da vincolo, sito in Recetto (foglio 15 mapp. 11) di complessivi mq e per un valore complessivo di ,00, area parcheggio ed area verde) e di seguito meglio individuati; - il primo appezzamento di terreno (foglio 8 mapp. 2) ha una superficie di mq. ed ha, secondo la perizia di stima, depositata in data (prot. com. n. 4062) del geom. Renato Locarni, professionista incaricato con delibera di G.C. n. 91 del , un valore venale pari ad (qualità catastale: pascolo; P.R.G.C. zona omogenea E Usi agricoli; uso del suolo: area bonificata); - il secondo appezzamento di terreno (foglio 2 mapp. 311/a parte) ha una superficie di mq. ed ha, secondo la perizia di stima, depositata dallo stesso geom. Renato Locarni, un valore venale di (qualità catastale: pascolo, P.R.G.C. zona omogenea E Usi agricoli; uso del suolo: seminativo arborato); - il terzo appezzamento di terreno (foglio 2 mapp. 311/b parte) ha una superficie di mq. ed ha, secondo la perizia di stima, depositata dallo stesso geom. Renato Locarni, un valore venale di (qualità catastale: pascolo; P.R.G.C. zona omogenea E Usi agricoli, uso del suolo: per la gran parte strada e banchine); - il quarto appezzamento di terreno (foglio 2 mapp. 312) ha una superficie di 880 mq. ed ha, secondo la perizia di stima, depositata dallo stesso geom. Renato Locarni, un valore venale di (qualità catastale: pascolo; PRGC: zona omogenea E Usi agricoli; uso del suolo: seminativo);

5 - che il quinto appezzamento di terreno (foglio 2 mapp. 459) ha una superficie di 110 mq. ed ha, secondo la perizia di stima, depositata dallo stesso geom. Renato Locarni, un valore venale di 196,00 (qualità catastale: seminativo arborato, P.R.G.C. zona omogenea E Usi agricoli, uso del suolo: reliquato); - il sesto appezzamento di terreno (foglio 2 mapp. 460) ha una superficie di mq. ed ha, secondo la perizia di stima, depositata dallo stesso geom. Renato Locarni, un valore venale di (qualità catastale: seminativo arborato, P.R.G.C. zona omogenea E Usi agricoli, uso del suolo: seminativo arborato); - il settimo appezzamento di terreno (foglio 2 mapp. 461) ha una superficie di 92 mq. ed ha, secondo la perizia di stima, depositata dallo stesso geom. Renato Locarni, un valore venale di 164 (qualità catastale: seminativo arborato, P.R.G.C. zona omogenea E Usi agricoli; uso del suolo: probabilmente canale irriguo- ma nella realtà è un seminativo); - l ottavo appezzamento di terreno (foglio 2 mapp. 464) ha una superficie di mq. ed ha, secondo la perizia di stima, depositata dallo stesso geom. Renato Locarni, un valore venale di (qualità catastale: seminativo arborato; P.R.G.C.: zona omogenea E Usi agricoli; uso del suolo: reliquato, incolto ed in parte boscato); - che l appezzamento di terreno, non gravato da uso civico, foglio 15 mapp. 11, ha una superficie di mq. ed ha, secondo la perizia di stima, depositata dallo stesso geom. Renato Locarni, un valore venale di (qualità catastale: prato irriguo; P.R.G.C. area per attrezzature turistiche e ricreative H uso del suolo: parcheggio e area verde, opere da lavori pubblici); 2) Di trasmettere il presente atto al Responsabile del Servizio Tecnico per gli adempimenti di competenza; 3) Di trasmettere copia della presente deliberazione, per opportuna conoscenza e per gli eventuali provvedimenti di competenza, alla Regione Piemonte Direzione Risorse Umane e Patrimonio Settore Attività Negoziale e Contrattuale, espropri e Usi Civici; IL CONSIGLIO COMUNALE Con successiva e separata votazione resa per alzata di mano, Ad unanimità di voti espressi nelle forme di legge DELIBERA Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi art. 134, comma 4 del D.Lvo n. 267/2000.

6 Letto, confermato e sottoscritto. IL PRESIDENTE BERTONE ENRICO Visto, si esprime parere favorevole, in ordine alla regolarità tecnica/contabile del presente provvedimento, ai sensi e per gli effetti dell art. 49 del D. Lgs n. 267 del IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO Arch. GIOVANNI REGIS IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ECONOMICO/FINANZIARIO Il sottoscritto Segretario Comunale, su conforme attestazione del Messo Comunale CERTIFICA che la presente deliberazione viene pubblicata all Albo Pretorio dalla data del per rimanervi 15 gg. successivi e consecutivi (art. 124 del D.Lgs , n. 267). IL MESSO COMUNALE DELL OLMO FRANCO CHE la presente deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi dell art. 134 del D.Lgs n.267. Recetto. Copia conforme all originale Recetto,