OGGETTO: Approvazione delle tariffe e delle scadenze di pagamento relative alla tassa sui rifiuti - TARI - per l'anno 2017.
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1 Comune di Staranzano Provincia di Gorizia Rif. 6284/2017 N. verbale: 1 N. delibera: 8 dd. 31 marzo 2017 Deliberazione del CONSIGLIO COMUNALE adottata nella seduta del 31 marzo 2017 alle ore con la presenza dei signori: 1) Luca BORTOLOTTO P 10) Emanuela NOGHEROTTO P 2) Isabella BRAIDA P 11) Alessandro PRESOT P 3) Annalisa BUFFA A 12) Pasquale PUSATERI P 4) Daniele DEIURI P 13) Adriano RITOSSA P 5) Massimiliano DI CHIARA A 14) Michele ROSSI P 6) Riccardo FARAONE P 15) Lucio VIDOZ P 7) Riccardo MARCHESAN P 16) Claudio ZEARO P 8) Mario MATTEUCCI P 17) Sheela ZORZET P 9) Paola Francesca MORETTO P Totale presenti: 15 Totale assenti: 2 Presiede il Presidente Riccardo Marchesan Assiste il Segretario Comunale Maria Grazia De Rosa Proponente Area: Servizio: Finanziario Unità Operativa: Tributi OGGETTO: Approvazione delle tariffe e delle scadenze di pagamento relative alla tassa sui rifiuti - TARI - per l'anno 2017.
2 RELAZIONE Premesso che: il comma 639 dell art. 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147 ha istituito, a decorrere dal 1 gennaio 2014, l imposta unica comunale (Iuc); la predetta Iuc è composta dall imposta municipale propria (Imu), dalla tassa sui rifiuti (Tari) e dal tributo per i servizi indivisibili (Tasi); nell odierna seduta è stato adottato con deliberazione del Consiglio Comunale il Piano Economico Finanziario finalizzato alla determinazione delle tariffe della tassa sui rifiuti (Tari) per l anno 2017, atto immediatamente esecutivo. Considerato che: la Tari è destinata alla copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e di quelli assimilati; il comma 651 dell art. 1 della legge n. 147 del 2013 dispone che il Comune nella commisurazione delle tariffe della Tari tiene conto dei criteri determinati con il regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158 (Regolamento recante norme per l elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani); il successivo comma 654 prevede che deve essere assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio, ricomprendendo anche i costi di cui all articolo 15 del decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36, ad esclusione dei costi relativi ai rifiuti speciali al cui smaltimento provvedono a proprie spese i relativi produttori comprovandone l avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente; il successivo comma 683 prevede che il consiglio comunale approva le tariffe della Tari, entro il termine previsto per l approvazione del bilancio di previsione, in conformità al Piano Economico Finanziario del servizio di gestione dei rifiuti, redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso. Il termine di adozione dei documenti contabili fondamentali, da parte dei Comuni e delle Province della Regione Friuli Venezia Giulia, è fissato entro i termini previsti dalla normativa statale, salvo diversa previsione della legge regionale. Considerato, altresì, che la lettera e-bis) del comma 1 dell art. 1 del decreto legge 6 marzo 2014, n. 16 convertito dalla legge 2 maggio 2014, n. 68 ha aggiunto un ultimo periodo al comma 652 dell art. 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147 disponendo inoltre che nelle more della revisione del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158, al fine di semplificare l individuazione dei coefficienti relativi alla graduazione delle tariffe il Comune può prevedere l adozione dei coefficienti di cui all allegato 1, tabelle 2, 3a, 3b, 4a e 4b, del citato regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 158 del 1999, inferiori ai minimi o superiori ai massimi ivi indicati del 50 per cento e può altresì non considerare i coefficienti di cui alle tabelle 1a e 1b del medesimo allegato 1. La predetta previsione è stata estesa alle annualità 2016 e 2017 dal comma 27 dell art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208; Considerato che il comma 26 dell art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 dispone che per gli anni 2016 e 2017 è sospesa l efficacia delle delibere comunali nella parte in cui prevedono aumenti dei tributi e delle addizionali rispetto ai livelli applicabili per l anno 2015; il predetto divieto non si applica alla Tari, alle entrate non tributarie ed agli enti locali che deliberano il predissesto ovvero il dissesto; Considerate, infine, le categorie di utenti approvate con il richiamato regolamento comunale per la disciplina dell imposta unica comunale (Iuc) e le relative potenzialità a produrre rifiuti, anche in conformità al predetto regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158; Visto: l art. 1, comma 169, della legge n. 296 del 2006 che dispone che le tariffe e le aliquote devono essere deliberate entro il termine previsto per la deliberazione del bilancio di previsione; se approvate successivamente all inizio dell esercizio ma nei termini previsti
3 per la deliberazione del bilancio di previsione hanno effetto dal 1 gennaio dell anno di approvazione; in mancanza si intendono prorogate quelle vigenti per l annualità precedente; l art. 13, comma 15, del decreto legge n. 201 del 2011 che dispone che tutte le deliberazioni regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie degli enti locali devono essere inviate al Ministero dell economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine previsto per l approvazione del bilancio di previsione e, comunque, entro trenta giorni dalla data di scadenza del predetto termine; il D.L. n. 244 dd. 30/12/2016 differisce al 31 marzo 2017 il termine per l'approvazione del bilancio di previsione Ritenuto di applicare i coefficienti Ka e Kb per le utenze domestiche ed i valori dei coefficienti Kc e Kd per quelle non domestiche secondo indici del metodo normalizzato, individuati nel Piano Economico Finanziario, per determinare le tariffe da applicare nell anno 2017, entro i valori minimi e massimi dei coefficienti di produttività nell ambito dell intervallo consentito dal decreto del Presidente della Repubblica n. 158 del 1999; Rilevato che il piano finanziario e la relativa tariffa di riferimento sono stati elaborati avvalendosi della collaborazione dei tecnici di ISA AMBIENTE s.r.l. mediante un specifico software creato per la simulazione tariffaria della TARI; Ravvisata la necessità di riscuotere la Tari predisponendo l invio di n. 3 deleghe di pagamento e di fissare le seguenti scadenze di versamento: 31 luglio settembre novembre 2017, fatta salva la facoltà di effettuare un versamento in unica soluzione entro la scadenza della prima rata; Considerato che, ai sensi dell art.1, comma L. 147/2013, il Comune è altresì tenuto a disciplinare l applicazione del tributo sui rifiuti in base a tariffa giornaliera per coloro che occupano o detengono temporaneamente, con o senza autorizzazione, locali o aree pubbliche o di uso pubblico e che, ai sensi dell art. 45 del vigente Regolamento IUC, la misura tariffaria è determinata in base alla tariffa annuale del tributo, rapportata a giorno, maggiorata del 100%; Preso atto che le risorse per Agevolazioni ed esenzioni di cui all art. 42 del Regolamento per l istituzione e l applicazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi sono stanziate con apposito fondo di Bilancio; Acquisiti i pareri favorevole di regolarità tecnica e contabile ex artt. 49 e 147 bis del decreto legislativo n. 267 del 2000 SI PROPONE di fissare le scadenze del versamento: 31 luglio settembre novembre 2017, fatta salva la facoltà di effettuare un versamento in unica soluzione entro la scadenza della prima rata; di determinare, a decorrere dalla date del 1 gennaio 2017, le seguenti tariffe TARI, articolate per diverse tipologie e fasce di utenza domestica e non domestica:
4 A) Utenze domestiche N componenti o più 2017 tariffa fissa /mq tariffa variabile /nucleo 0,612 74,150 0, ,200 0, ,200 0, ,150 0, ,660 0, ,200
5 B) Utenze non domestiche Categoria tariffa fissa /mq 2017 tariffa variabile 1. Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto 0,420 0, Cinematografi e teatri 0,315 0, Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta 0,535 0, Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi 0,797 1, Stabilimenti balneari 0,399 0, Esposizioni, autosaloni 0,357 0, Alberghi con ristorante 1,259 2, Alberghi senza ristorante 0,997 1, Case di cura e riposo 1,049 1, Ospedali 1,123 1, Uffici, agenzie, studi professionali 1,123 2, Banche ed istituti di credito 0,577 0, Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta e altri beni durevoli 1,039 1, Edicola farmacia, tabaccaio, plurilicenze 1,165 2,130 /mq 15. Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato 0,630 1, Banchi di mercato beni durevoli 1,144 2, Attività artigianali tipo botteghe: parrucchiere, barbiere, estetista 1,144 2, Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista 0,860 1, Carrozzeria, autofficina, elettrauto 1,144 2, Attività industriali con capannoni di produzione 0,399 0, Attività artigianali di produzione beni specifici 0,577 1, Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub 5,844 10, Mense, birrerie, amburgherie 5,089 8, Bar, caffè, pasticceria 4,155 7, Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari 2,120 3, Plurilicenze alimentari e/o miste 1,616 2, Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio 7,523 13, Ipermercati di generi misti 1,637 3, Banchi di mercato genere alimentari 3,672 6, Discoteche, night club 1,091 2,044
6 31. Aziende Agricole 0,535 0, Locali di servizio comuni di centri commerciali 0,535 0,562 C) Utenze soggette a tariffa giornaliera La misura tariffaria è determinata in base alla corrispondente tariffa annuale del tributo, rapportata a giorno e maggiorata del 100%. 2) di dare atto che sull importo della Tassa sui rifiuti (TARI), si applica il tributo provinciale per l esercizio delle funzioni ambientali di cui all articolo 19 del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992 n. 504, nella misura del 4,1% come stabilito dalla Provincia di Gorizia con propria deliberazione n. 123 del 19/10/ ) di trasmettere telematicamente la presente deliberazione al Ministero dell Economia e Finanze attraverso il Portale del federalismo fiscale, in ottemperanza delle disposizioni di legge (art. 13 comma 15 D.L. 201/2011 e nota MEF dd. 6/4/2012).
7 IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la suesposta proposta di deliberazione e presa visione degli atti allegati all'istruttoria della pratica; Ritenuta la stessa conforme agli obiettivi prefissati da questa Amministrazione; Visto l'art. 49, comma 1, del Decreto Legislativo ; Acquisiti i pareri di cui alla suddetta normativa, come risultanti dalle sottoscrizioni in calce alla proposta stessa; Uditi gli interventi dei consiglieri riportati nel verbale di seduta; votazione: favorevoli: 10 contrari: 5 (Ritossa Pusateri Deiuri Vidoz Matteucci) astenuti: 0 DELIBERA 1. di approvare integralmente la proposta di deliberazione per l'oggetto indicato in epigrafe, facendola propria ad ogni effetto di legge. 2. di incaricare il responsabile del servizio di provvedere agli adempimenti. Successivamente, con separata votazione: favorevoli: 10 contrari: 3 (Deiuri Vidoz Matteucci) astenuti: 2 (Ritossa Pusateri) DELIBERA di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 1, comma 19, della L.R. 21/ Letto, approvato e sottoscritto. Il Presidente Riccardo Marchesan Il Segretario Comunale Maria Grazia De Rosa
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