CENTRALE IDROELETTRICA DI PROPRIETÀ REGIONALE DENOMINATA EX-BALZANO IN COMUNE DI VERRES RELAZIONE TECNICA

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1 ASSESSORATO OPERE PUBBLICHE, DIFESA DEL SUOLO E EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA DIPARTIMENTO INFRASTRUTTURE VIABILITÀ ED EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA OPERE EDILI CENTRALE IDROELETTRICA DI PROPRIETÀ REGIONALE DENOMINATA EX-BALZANO IN COMUNE DI VERRES 1 PREMESSE RELAZIONE TECNICA L Amministrazione regionale, in qualità di proprietaria dell esistente centrale idroelettrica denominata ex-balzano (Alluver S.r.l.) in comune di Verrès, ha la necessità di richiedere una nuova sub-concessione di derivazione di acque pubbliche da corpo idrico superificiale ad uso idroelettrico per l alimentazione dell impianto in argomento, in quanto la precedente rilasciata con Decreto n in data 19 giugno 1980 risulta scaduta. L impianto idroelettrico originario è stato costruito negli anni e ha subito nel corso dei decenni alcuni interventi su parti edili dello stesso, nonché sulle parti impiantistiche. In relazione all insediamento industriale ex Meridian MPI avvenuto nell anno 1995, è stato necessario realizzare una modifica del tracciato della condotta forzata interrata nel tratto a valle della ferrovia sino all interno dell area ex-balzano. Nell anno 2000 è stato eseguito l ammodernamento dell opera di presa ed è stata inoltre rifatta una parte di condotta di alimentazione, che va dall opera di presa alla rotonda sottostante la SS n. 26, a seguito delle modifiche apportate alla viabilità cittadina (realizzazione delle rotonde regione Glair). Negli anni la centrale è stata oggetto di una riparazione a seguito dei danni provocati dall incendio degli apparati elettrici avvenuto in data 14 novembre 2002 che ha determinato la sospensione della produzione dell impianto; gli interventi hanno riguardato la sostituzione delle apparecchiature elettriche e del telecontrollo degli impianti elettromeccanici con l opera di presa. 1

2 Nel corso dell anno 2011 sono state eseguite le verifiche tecniche dei cablaggi, i controlli delle connessioni elettriche e le configurazioni delle apparecchiature propedeutiche alle prove di collaudo per la messa in esercizio della centrale. Durante le operazioni di collaudo, a seguito del riempimento completo della condotta forzata, si sono verificate delle perdite idriche, sia nella torre piezometrica in cemento armato, che presenta inoltre problemi di staticità, sia nei tratti di condotta forzata sottostante il fabbricato e sia nella parte di condotta compresa tra la seconda rotonda e la ferrovia. Il collaudo tecnico degli impianti sulla componente elettrica, oleodinamica e meccanica, con prova di messa in rotazione del gruppo è stato emesso con esito positivo con verbale in data 18 marzo DESCRIZIONE DELL IMPIANTO IDROELETTRICO L impianto idroelettrico è situato in località Ferrière nel comune di Verrès e deriva le acque del torrente Evançon (sinistra orografica), poco a monte del punto in cui il torrente interseca la Strada Statale n. 26. La restituzione avviene, in corrispondenza della centrale, direttamente nel fiume Dora Baltea (sinistra orografica) mediante un canale di scarico. L impianto si compone delle seguenti parti: - opera di presa; - condotta forzata di adduzione; - torre piezometrica; - centrale idroelettrica; - canale di scarico. 2.1 OPERA DI PRESA: il manufatto di derivazione delle acque dal torrente Evançon è costituito da una traversa con struttura realizzata completamente in pietra lavorata su supporto in c.a.a. e dotata di una scogliera di contrasto a secco a monte della stessa, da un setto scolmatore e da un canale di adduzione con paratoia a scomparsa. Le prese vere e proprie (n. 2) sono asservite in parte da una paratoia verticale a scomparsa, in parte da una panconatura amovibile a seconda della portata presente in alveo; i dispositivi sono protetti da griglie a barre orizzontali per ridurre il rischio d intasamento dovuto ad eventuale materiale grossolano. A seguito dell evento alluvionale dell ottobre 2000 sono stati realizzati i seguenti interventi per la sicurezza degli addetti: passerella in acciaio zincato per la manutenzione della paratoia di scarico; ringhiera di protezione del vano opere di presa. 2

3 2.1.1 CANALE DI DERIVAZIONE: è realizzato in conglomerato cementizio armato gettato in opera e cemento a vista impermeabilizzato. I dissabbiatori, aventi sviluppo totale pari a 30 metri, sono sdoppiati e divisi da un setto intermedio con paratoie verticali. Il dissabbiatore primario è una vasca suddivisa in due avente volume utile pari a circa 200 mc., gli scarichi di fondo sono posizionati in testa alle vasche. Il dissabbiatore secondario ha volume di circa 500 mc., sdoppiato anch esso è fornito di uno sfioratore laterale di sicurezza avente sviluppo longitudinale netto pari a 14 metri CAMERA DI CARICO: ha un volume approssimativo di 170 mc. In questo locale è stato posizionato lo sgrigliatore atto ad eliminare eventuali elementi in sospensione o galleggianti ancora presenti nell acqua. Un braccio articolato comandato idraulicamente provvede alla periodica pulizia della griglia. Il materiale recuperato viene inviato, a mezzo di un nastro trasportatore, in un cassonetto. All inizio della condotta forzata è posta una valvola a farfalla atta ad intercettare il flusso idrico in caso di necessità. ***** ****** ***** Tutta l opera, realizzata negli anni 1995/2000, ha una superifcie superiore a 400 mq ed è pressochè completamente interrata ad esclusione dello sghiaiatore che, per agevolare il controllo di eventuale materiale presente e del funzionamento dei setti galleggianti, risulta parzialmente a cielo aperto. A completamento della struttura è stato realizzato un camminamento coperto che permette di raggiungere tutti gli organi di manovra e di ispezionarne tutte le parti. Tutte le apparecchiature presenti, compresi i quadri di controllo delle paratoie automatiche principali, i gruppi pompe e la valvola a farfalla, sono sistemati in un locale coperto e chiuso non accessibile alle persone non autorizzate. 2.2 CONDOTTA FORZATA DI ADDUZIONE: alimenta la centrale partendo dall opera di presa passando sotto il pozzo piezometrico. La condotta è realizzata in cemento armato con diametro interno di m. 1,60 e spessore 20 cm ed è completamente interrata. Essa, nello sviluppo del suo tracciato, passa sotto l autostrada A5 Aosta- Torino e la Linea ferroviaria Chivasso-Aosta. La sua lunghezza complessiva è di circa metri. Nel corso degli anni la condotta è stata oggetto di diversi interventi: il più significativo è stato quello eseguito nell anno 1995 che ha riguardato lo spostamento con demolizione e successiva ricostruzione di un tratto di tubazione di circa 320 metri, a valle della ferrovia; onde consentire il completamento dell allora stabilimento industriale Meridian M.P.I.. Le dimensioni e le caratteristiche tecniche di questo tratto sono le seguenti: 3

4 materiale: - calcestruzzo armato turbocentrifugato con anelli terminali di imbocco in acciaio opportunamente sagomati ed elastomero di tenuta per pressioni fino a 2 bar; - sviluppo m. 320,26; - diametro interno mm. 1600; - diametro esterno mm. 1950; - pressione di esercizio bar 1,2-1,5. Durante i lavori di spostamento della camera di carico e dell ammodernamento delle opere di derivazione si è provveduto a sostituire il primo tratto di condotta (di circa 180 metri) con una tubazione in acciaio di diametro pari a 1500 mm. di spessore 8,8 mm. con rivestimento bituminoso di tipo pesante. Alcuni interventi di manutenzione sono stati realizzati internamente alla condotta che presenta ancora diverse perdite soprattutto nel tratto in cui il tracciato passa sotto il fabbricato compreso tra l autostrada e la ferrovia. 2.3 TORRE PIEZOMETRICA: costruita in calcestruzzo armato, ha un altezza complessiva di m. 20,50 dal piano di campagna. È costituita da due parti: quella inferiore è un tubo verticale del diametro interno di m. 1,60 alto circa 16 metri posto sulla condotta forzata. La parte superiore è costituita dalla camera di espansione circolare del diametro interno di m. 6,00 e dell altezza di m. 7,10. Durante le prove di collaudo dei lavori di riparazione dei danni provocati dall incendio degli apparati elettrici si sono verificate delle perdite nella struttura, che presenta inoltre anche problemi di staticità. 2.4 CENTRALE IDROELETTRICA: posta subito dopo la torre piezometrica è un fabbricato ad un piano fuori terra in muratura di mattoni con fondazioni in calcestruzzo ed orizzontamenti in cemento armato. La centrale ha evidenziato una producibilità media annua di circa 3,38 GWh nel periodo 1990/95, a fronte di una producibilità teorica di 3,70 GWh. I dati caratteristici dei macchinari installati in centrale sono i seguenti : DATI INSTALLAZIONE TURBINA SINISTRA TURBINA DESTRA Salto 18,5 m 18,5 m Portata 2000 I/s (2,0 m 3 /s) 2000 I/s (2,0 m 3 /s) Potenza 410hp (300 kw) 410hp (300 kw) Velocità 600 g/m 600 g/m Modello Tipo FRANCIS Tipo FRANCIS COSTRUZIONE TURBINA SINISTRA TURBINA DESTRA Costruttore RIVA RIVA 4

5 Anno Matricola REVISIONE Impresa SAVIGLIANO SAVIGLIANO Anno Le due turbine coassiali sono collegate ad un unico alternatore posto fra le medesime. L acqua dal pozzo piezometrico arriva alle turbine passando attraverso un tubo di acciaio che si divide in due condutture: su ogni tubazione vi è installata una saracinesca di intercettazione a farfalla motorizzata. COSTRUZIONE Generatore Costruttore Tecnomasio Italiano Brown Boveri Anno 1941 Matricola N. T tipo Wr 510 C Potenza 710 KVA Tensione statorica 500 V Corrente statorica 822 A Frequenza 50 Hz Fattore frequenza 0,8 Tensione eccitazione 30 V Corrente eccitazione 172 A Velocità 600 g/m Servizio Continuo REVISIONE Impresa Savigliano Anno 1989 A seguito dei danni provocati dall incendio degli apparati elettrici è stato necessario eseguire i seguenti interventi di riparazione e/o di adeguamento: In centrale: - Fornitura e posa quadri MT - locale consegna; - Fornitura e posa quadri MT - locale centrale; - Fornitura e posa trasformatore elevatore di gruppo; - Fornitura e posa trasformatore servizi ausiliari; - Fornitura e posa quadro distribuzione servizi ausiliari; - Fornitura e posa quadro raddrizzatore 110 Vcc + batterie; - Fornitura e posa quadro misure e protezioni gruppo; - Fornitura e posa quadro BT - montante gruppo; - Fornitura e posa quadro automatismi QAA; - Verifica/Adeguamento quadro eccitatrice statica generatore (esistente); - Fornitura e posa cavi di collegamento e interconnessione; 5

6 - Adeguamento dei quadri elettrici di media tensione alla Normativa CEI 0-16 riguardante le modalità di protezione e di connessione delle apparecchiature in rete; - Rigenerazione turbine; - Revisione/Ripristino centralina oleodinamica di comando; - Rigenerazione valvole a farfalla; - Rigenerazione isolamento generatore; - Sostituzione dello stelo dei servomotori di comando di distribuzione sull'impianto oleodinamico; - Sostituzione degli steli dei servomotori di comando delle valvole a farfalla presenti; - Ripristino delle tubazioni delle valvole a farfalla; - Realizzazione di un locale, esterno alla struttura principale, per il posizionamento dei contatori elettrici della soc. Deval; - Adeguamento del locale di scambio, adiacente a quello che ospita i contatori, destinato a contenere n. 3 Quadri MT compatti di connessione alla rete; - Realizzazione di una struttura di rinforzo del solaio sul quale sono posizionati i trasformatori, mediante la posa di profilati in acciaio tipo EB 140 installati nel locale deposito al piano interrato della centrale ed ancorati al pavimento e al soffitto; All opera di presa: - Realizzazione nuovo software di comando paratoie con telecomando da centrale; - Verifiche elettriche funzionali; - Realizzazione di un nuovo sistema di controllo logico programmabile (PLC) comandante l'apertura e la chiusura delle paratoie dell'opera di presa; - Rigenerazione paratoie e sgrigliatore; - Messa in sicurezza delle valvole di manovra attuatrici del braccio e del pettine della griglia. 2.5 CANALE DI SCARICO: eseguito in galleria artificiale è lungo circa 12 metri e permette il deflusso dell acqua dalla centrale direttamente nel fiume Dora Baltea. A causa dell inattività dell impianto, risulta parzialmente ostruito da depositi di limo conseguenti alle portate di piena ed alle variazioni del livello dall acqua del fiume. 6