La regolazione del settore elettrico: elementi di maggiore interesse per i piccoli produttori di energia elettrica

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1 La regolazione del settore elettrico: elementi di maggiore interesse per i piccoli produttori di energia elettrica Seminario Green Energy Fiera di Milano Milano, 18 novembre 2010 Direzione Mercati Unità fonti rinnovabili, produzione di energia e impatto ambientale Autorità per l energia elettrica e il gas 1

2 Premessa Temi importanti per la produzione di energia elettrica 2 di 108

3 Elementi fondamentali per la produzione di energia elettrica Chi regola il servizio Chi eroga il servizio Autorizzazioni Regioni o Stato (solo per impianti con potenza termica superiore a 300 MWt e impianti eolici off shore) Regioni, enti locali o Stato (solo per impianti con potenza termica superiore a 300 MWt e impianti eolici off shore) Accesso ai servizi di sistema Connessioni Trasporto e dispacciamento Misura Autorità Autorità Autorità Gestore di rete (imprese distributrici o Terna) Trasporto: imprese distributrici e Terna Dispacciamento in immissione: Terna Gestore di rete (imprese distributrici o Terna) Cessione o scambio dell'energia Cessione dell'energia Scambio sul posto (in alternativa alla cessione) Autorità Autorità Libero mercato o GSE per il ritiro dedicato Imprese distributrici fino al 31 dicembre 2008, GSE dall'1 gennaio 2009 Incentivi Incentivi (ove previsti) MSE, MATTM e Autorità ove previsto GSE 3 di 108

4 Vantaggi per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili priorità di dispacciamento dell energia elettrica prodotta e immessa in rete (d. lgs. n. 79/99); semplificazioni nelle procedure per la connessione (delibera ARG/elt 99/08 dall 1 gennaio 2009); per impianti di potenza inferiore a 10 MVA e per le fonti rinnovabili non programmabili di ogni taglia, semplificazioni per la cessione dell energia elettrica, nel caso in cui il produttore scelga di cederla al GSE (ritiro dedicato, delibera n. 280/07 dall 1 gennaio 2008); in alternativa alla cessione dell energia immessa in rete, scambio sul posto (delibera ARG/elt 74/08 dall 1 gennaio 2009). Questa possibilità è prevista per gli impianti fino a 200 kw; incentivi economici, tra cui certificati verdi, incentivi in conto energia (feed in premium), tariffa fissa onnicomprensiva. 4 di 108

5 Descrizione sintetica degli strumenti incentivanti esistenti in Italia per le fonti rinnovabili Tipo di incentivo A quali impianti si applica Durata del periodo di incentivazione Quantità di energia incentivata Certificati verdi Impianti alimentati da fonti rinnovabili e impianti ibridi entrati in esercizio dall'1 aprile anni per gli impianti entrati in esercizio tra l'1 aprile 1999 e il 31 dicembre 2007; 15 anni per gli impianti entrati in esercizio dall'1 gennaio 2008 Energia elettrica prodotta netta per gli impianti entrati in esercizio tra l'1 aprile 1999 e il 31 dicembre 2007; energia elettrica prodotta netta moltiplicata per un coefficiente per gli impianti entrati in esercizio dall'1 gennaio Nel caso di impianti ibridi, la produzione incentivata è quella attribuibile alle fonti rinnovabili. Conto energia per impianti fotovoltaici Impianti fotovoltaici entrati in esercizio dopo il 30 settembre anni Energia elettrica prodotta. Conto energia per impianti solari termodinamici Impianti solari termodinamici entrati in esercizio dopo il 18 luglio anni Energia elettrica prodotta netta. Nel caso di impianti ibridi, la produzione incentivata in conto energia è quella attribuibile alla fonte solare. Tariffa fissa onnicomprensiva Impianti entrati in esercizio dall'1 gennaio 2008: alimentati da fonte eolica fino a 200 kw; alimentati dalle altre fonti rinnovabili, ad eccezione della solare, fino a 1 MW. 15 anni Energia elettrica immessa. Nel caso di impianti ibridi, l'immissione incentivata in conto energia è quella attribuibile alle fonti rinnovabili. 5 di 108

6 Vantaggi per la produzione di energia elettrica da impianti cogenerativi ad alto rendimento esonero dall obbligo di acquisto dei certificati verdi e priorità di dispacciamento dell energia elettrica immessa in rete (d. lgs. n. 79/99); semplificazioni per le connessioni (delibera ARG/elt 99/08 dall 1 gennaio 2009); per impianti di potenza inferiore a 10 MVA e per le fonti rinnovabili non programmabili di ogni taglia, semplificazioni per la cessione dell energia elettrica, nel caso in cui il produttore scelga di cederla al GSE (ritiro dedicato): non è quindi conseguenza della qualifica di cogenerazione ad alto rendimento (delibera n. 280/07 dall 1 gennaio 2008); in alternativa alla cessione dell energia immessa in rete, scambio sul posto (delibera ARG/elt 74/08 dall 1 gennaio 2009). Questa possibilità è prevista per gli impianti fino a 200 kw; certificati bianchi (in fase di revisione e ridefinizione a cura del MSE). 6 di 108

7 Accesso alla rete, modalità di cessione dell'energia elettrica e incentivi previsti per le fonti rinnovabili (esclude le connessioni e la misura) 1 Accesso alla rete e modalità di cessione dell'energia elettrica immessa Modalità di cessione Quali impianti Contratti da siglare Tipo di incentivi Libero mercato (partecipazione diretta in Borsa o tramite trader) Tutti Dispacciamento in immissione con Terna + Compravendita con la propria controparte + Regolazione trasporto con Terna e impresa distributrice per impianti connessi in MT o BT Incentivi (per le fonti rinnovabili) Certificati verdi Conto energia Quali fonti tra quelle rinnovabili Tutte, ad eccezione della fonte solare Solare Totale Ricavi per il produttore Vendita + incentivo 2 Ritiro dedicato, secondo modalità e condizioni economiche definite dall'autorità Di potenza < 10 MVA o di potenza qualsiasi se alimentati da fonti rinnovabili non programmabili Unica convenzione con il GSE che comprende anche il dispacciamento in immissione e il trasporto dell'energia elettrica immessa Certificati verdi Conto energia Tutte, ad eccezione della fonte solare Solare Vendita + incentivo 3 Ritiro a tariffa fissa onnicomprensiva Alimentati da fonte eolica fino a 200 kw; alimentati dalle altre fonti rinnovabili, ad eccezione della solare, fino a 1 MW Unica convenzione con il GSE inclusiva di tutto, compresi gli incentivi Conto energia, già incluso nel prezzo di ritiro dell'energia elettrica Tutte, ad eccezione della fonte solare Vendita (a un prezzo che già include l'incentivo) 4 Scambio sul posto Alimentati da fonti rinnovabili e cogenerativi ad alto rendimento di potenza fino a 200 kw Contratto di scambio con il GSE relativo all'energia elettrica immessa e allo scambio sul posto. Non sostituisce la regolazione dell'energia elettrica prelevata Certificati verdi Conto energia Tutte, ad eccezione della fonte solare Solare Compensazione tra l'energia elettrica immessa e quella prelevata + incentivo 7 di 108

8 Le connessioni: la delibera ARG/elt 99/08 come modificata dalla delibera ARG/elt 125/10 8 di 108

9 Obiettivi della deliberazione ARG/elt 125/10-1 I punti principali possono essere così sintetizzati: definizione di interventi finalizzati ad annullare i fenomeni associati all occupazione della capacità di trasporto sulla rete. Tali fenomeni sono dannosi al corretto sviluppo del sistema elettrico soprattutto nelle zone in cui, anche per effetto dello sviluppo delle fonti rinnovabili, la capacità di trasporto richiesta è di gran lunga superiore alla capacità di trasporto attualmente disponibile sulla rete; analisi più puntuale delle procedure che al momento non trovano regolazione nel TICA, con particolare riferimento al coordinamento tra gestori di rete; 9 di 108

10 Obiettivi della deliberazione ARG/elt 125/10-2 definizione e razionalizzazione delle procedure che, pur non essendo direttamente correlate alla connessione tecnica di un impianto alla rete, sono necessarie affinché la connessione possa essere attivata (ad esempio, affinché un impianto possa entrare in esercizio commerciale è necessaria la stipula di alcuni contratti con cui viene regolato l utilizzo della rete). A tal fine si propone l introduzione di un vero e proprio pannello di controllo unico, realizzato e gestito da Terna nell ambito del progetto GAUDÌ, atto ad evidenziare la sequenza delle attività da svolgere e dove i vari soggetti coinvolti (impresa distributrice, GSE, richiedente la connessione/produttore, Terna) possano registrare i relativi esiti rendendo monitorabile e trasparente la situazione dell accesso di un impianto di produzione di energia elettrica alla rete; definizione di principi finalizzati a garantire uno sviluppo più razionale del sistema elettrico, per promuovere l accesso alla rete degli impianti di produzione realizzati e di futura realizzazione. 10 di 108

11 Aree critiche - 1 Le imprese distributrici che dispongono almeno di una cabina primaria, entro il 30 giugno 2011, definiscono e pubblicano sui propri siti internet degli atlanti relativi cabine primarie AT/MT per fornire indicazioni qualitative aggiornate, in relazione alle disponibilità di capacità di rete, individuando le linee e le aree critiche, secondo quanto previsto dall articolo 4 del TICA; qualora ravvisino esigenze di sicurezza, possono prevedere modalità di accesso controllato ai dati. Nel caso di rete in media e bassa tensione, il gestore di rete individua: con il colore bianco, tutte le aree diverse da quelle ai successivi punti; con il colore giallo, le aree servite dalle cabine primarie, in situazione di normale esercizio (assetto standard), per cui P imm > 0,5 * Pc min ; con il colore arancione, le aree servite dalle cabine primarie in situazione di normale esercizio (assetto standard), per cui P imm > Pc min ; con il colore rosso, le aree servite dalle cabine primarie in situazione di normale esercizio (assetto standard), per cui P imm Pc min > 0,9 * Pn. Queste ultime sono individuate come aree critiche. 11 di 108

12 Aree critiche - 2 Dove: area è una provincia o un insieme di comuni o un territorio comunale o una sua parte; Pc min è la potenza di carico minima, definita come la potenza di carico dell area nel quarto d ora in corrispondenza del picco minimo regionale; Pn è la somma delle potenze nominali di tutti i trasformatori AT/MT installati nelle cabine primarie cui l area è sottesa; P imm è la somma delle potenze in immissione richieste, corrispondenti ai preventivi inviati ai richiedenti. Inoltre, entro il 28 febbraio di ogni anno e con riferimento all anno solare precedente, il gestore di rete rende disponibile sul proprio sito internet e trasmette all Autorità l elenco delle sezioni AT/MT delle cabine primarie per le quali è stata riscontrata l inversione di flusso per almeno: l 1% delle ore annue nella situazione attuale; il 5% delle ore annue nella situazione attuale. 12 di 108

13 Strumenti finalizzati a migliorare la trasparenza delle connessioni Terna e le imprese distributrici definiscono e pubblicano sui propri siti internet degli atlanti relativi alle reti in alta e altissima tensione e alle cabine primarie AT/MT per fornire indicazioni qualitative aggiornate, in relazione alle disponibilità di capacità di rete, individuando le linee e le aree critiche. Terna e le imprese distributrici con almeno clienti, entro il 30 giugno 2011, predispongono un portale informatico finalizzato alla gestione dell iter di connessione. Le imprese distributrici con almeno clienti, entro il 30 giugno di ogni anno, pubblicano e trasmettono all Autorità e al Ministero dello Sviluppo Economico i propri piani per lo sviluppo delle reti, anche tenendo conto dello sviluppo atteso della produzione di energia elettrica. 13 di 108

14 Definizione di interventi finalizzati alla riduzione dei fenomeni finalizzati alla prenotazione di capacità di rete - 1 Nelle aree critiche e per le linee critiche, il richiedente, qualora diverso da un cliente finale domestico, all atto dell accettazione del preventivo, rende disponibile al gestore di rete una garanzia, sotto forma di fideiussione bancaria o di deposito cauzionale, di importo pari al prodotto tra la potenza ai fini della connessione e un valore unitario differenziato in base al livello di tensione a cui dovrà essere erogato il servizio di connessione. Il richiedente, qualora diverso da un cliente finale domestico, nel caso in cui non siano ancora ultimati i lavori di realizzazione dell impianto di produzione e nel caso in cui l area o linea su cui dovrà essere connesso sia critica, rende disponibile al gestore di rete una garanzia di importo pari a quello di cui al precedente alinea. 14 di 108

15 Definizione di interventi finalizzati alla riduzione dei fenomeni finalizzati alla prenotazione di capacità di rete - 2 La garanzia ha anche funzione di corrispettivo per l occupazione della capacità di rete correlato al periodo temporale durante cui viene prenotata; corrispettivo che viene trattenuto nel caso in cui la realizzazione dell impianto di produzione non vada a buon fine. Per le motivazioni di cui al precedente alinea, la garanzia viene trattenuta o escussa dal gestore di rete nei casi di decadenza del preventivo, ivi inclusi i casi in cui tale decadenza deriva dall esito negativo del procedimento autorizzativo unico ovvero dell iter autorizzativo per la costruzione e l esercizio dell impianto di produzione. Sempre per le medesime motivazioni, la garanzia viene trattenuta o escussa anche in caso di rinuncia da parte del richiedente, in misura pari al 70% del totale al fine di promuovere la rinuncia antecedente alla finale decadenza del preventivo nei casi in cui vi sia la ragionevole certezza che l iter non vada a buon fine. 15 di 108

16 Definizione di interventi finalizzati alla riduzione dei fenomeni finalizzati alla prenotazione di capacità di rete - 3 I proventi derivanti dall escussione delle garanzie sono destinati, per il tramite dei gestori di rete, a Cassa conguaglio per il settore elettrico, a valere sul Conto per la perequazione dei costi di trasmissione, distribuzione e misura dell energia elettrica, alimentato dalla componente UC3. Il valore della fideiussione o del deposito cauzionale è commisurato al costo della soluzione più complessa, definita come la soluzione tecnica media di connessione al livello di tensione superiore a quello a cui l impianto potrebbe essere connesso. Ciò perché, per effetto di possibili azioni finalizzate a prenotare la capacità di rete senza che a ciò faccia seguito l effettiva realizzazione dell impianto di produzione di energia elettrica, potrebbero essere necessari interventi sulle reti di livello di tensione superiore a quello a cui la connessione deve essere erogata. 16 di 108

17 Definizione di interventi finalizzati alla riduzione dei fenomeni finalizzati alla prenotazione di capacità di rete - 4 Valori della garanzia: AT e AAT: /MW MT: /MW BT: 110 /kw I valori delle garanzie che si intendono determinare sono convenzionali e devono essere tali da riflettere i costi medi sostenuti dal sistema e le infrastrutture di rete coinvolte nei casi più frequenti. Pertanto, i modelli utilizzati non sono finalizzati alla determinazione puntuale dei costi associati ad uno specifico intervento, ma alla determinazione di valori medi convenzionali. 17 di 108

18 Attivazione dell open season in bt e MT Nelle aree critiche (come definite nel TICA) le imprese distributrici possono prevedere l attivazione dell open season di ampiezza trimestrale, al fine di consentire l analisi congiunta di più richieste di connessione e per poter pianificare in modo più adeguato e razionale il necessario sviluppo di rete. L open season non riguarda i clienti domestici e le richieste di connessione per le quali la potenza ai fini della connessione è pari a zero. In caso di attivazione dell open season le tempistiche previste per la messa a disposizione del preventivo e le tempistiche relative al coordinamento tra gestori di rete, qualora si renda necessaria l attivazione, decorrono dal giorno lavorativo successivo a quello di chiusura dell open season. Le imprese distributrici che intendono attivare l open season lo comunicano all Autorità e ne danno informativa sui propri siti internet con almeno un mese di anticipo, specificando, tra l altro, la data di inizio e la data di conclusione. 18 di 108

19 Procedure per la richiesta della connessione 19 di 108

20 La regolazione delle connessioni attive: il quadro d insieme Regole tecniche Procedure Livello di erogazione del servizio Corrispettivo di connessione bt MT AT - AAT Norme dei distributori CEI 0-16 o Codice di Rete (nel caso di Terna) Unico iter per la richiesta di connessione Procedure comuni e dettagliate Come in del. n. 281/05 Fino a 100 kw Fino a kw Oltre Convenzionale per FER e CAR Proporzionalità alla potenza della rete impegnata per FER e CAR + sconto per FER 20 di 108

21 Richiesta di connessione - 1 Le richieste di nuove connessioni: a) riguardanti una potenza in immissione richiesta inferiore a kw, devono essere presentate all impresa distributrice competente nell ambito territoriale; b) riguardanti una potenza in immissione richiesta uguale o superiore a kw, devono essere presentate a Terna. Le richieste di valutazione di adeguamento della connessione esistente devono essere presentate a Terna nel caso in cui l impianto sia già connesso alla rete di trasmissione e all impresa distributrice competente per ambito territoriale nel caso in cui l impianto sia già connesso alla rete di distribuzione. 21 di 108

22 Richiesta di connessione - 2 Il richiedente può indicare nella richiesta di connessione un punto esistente della rete con obbligo di connessione di terzi al quale il gestore di rete dovrà riferirsi per la determinazione della soluzione per la connessione; Terna e le imprese distributrici elaborano e pubblicano un modello standard per la presentazione della richiesta di connessione. 22 di 108

23 La scelta del punto di connessione preferenziale Si può indicare nella richiesta un punto esistente della rete al quale il gestore di rete dovrà riferirsi per la soluzione di connessione. In tali casi: il preventivo deve prevedere la connessione nel punto di rete indicato dal richiedente; se quel punto non accetta l intera potenza richiesta in immissione, il preventivo deve indicare la massima potenza che può essere connessa, con relativa giustificazione; il gestore di rete può proporre soluzioni alternative finalizzate a connettere l intera potenza richiesta in immissione; il richiedente, se rinuncia alla soluzione per la connessione relativa al punto di rete indicato, può optare per l elaborazione di un nuovo preventivo, senza ripresentare la documentazione che già aveva inviato ai fini del primo preventivo. 23 di 108

24 Richiesta di connessione - 3 All atto della presentazione della richiesta di connessione il richiedente è tenuto a versare a Terna o all impresa distributrice un corrispettivo per l ottenimento del preventivo pari a: 100 euro per potenze in immissione richieste fino a 50 kw; 200 euro per potenze in immissione richieste superiori a 50 kw e fino a 100 kw; 500 euro per potenze in immissione richieste superiori a 100 kw e fino a 500 kw; euro per potenze in immissione richieste superiori a 500 kw e fino a kw; euro per potenze in immissione richieste superiori a kw. 24 di 108

25 Il livello di tensione di erogazione del servizio di connessione Potenza richiesta in immissione fino a 100 kw fino a kw oltre kw Livello di erogazione del servizio bt MT AT/AAT Oltre i valori indicati, è facoltà del gestore di rete connettere comunque il richiedente al livello di tensione inferiore: ad esempio, per una potenza richiesta pari a 120 kw, il distributore, se lo ritiene compatibile con la propria rete, può realizzare la connessione in bt. Nel caso di connessione esistente, il servizio di connessione è erogato al livello di tensione della connessione esistente nei limiti di potenza già disponibile per la connessione. 25 di 108

26 Modalità e Condizioni Contrattuali I gestori di rete pubblicano le modalità e condizioni contrattuali (MCC) per l erogazione del servizio di connessione. Le MCC definiscono, tra l altro: le modalità e i tempi di risposta relativi alle varie richieste, ove previsto, conformemente a quanto disposto nel TICA; le soluzioni tecniche convenzionali adottate dal gestore di rete per la realizzazione della connessione; gli standard tecnici e le specifiche di progetto essenziali per la realizzazione, l esercizio e la manutenzione degli impianti di rete per la connessione; le modalità di pagamento dei corrispettivi di connessione e per la determinazione dei corrispettivi a copertura dei costi sostenuti dal gestore di rete per la gestione dell iter autorizzativo. 26 di 108

27 Modalità e Condizioni Contrattuali: principali novità Le condizioni e le modalità di presentazione dell eventuale garanzia e per l eventuale escussione della medesima. La specifica tecnica sulla misura, funzionale anche all attività di validazione dell impianto e delle sue UP ai fini della misura. La specifica tecnica stabilisce: quali misure sono necessarie in relazione al tipo di destinazione commerciale e al tipo di incentivazione a cui il produttore intende accedere; quali sono i criteri e le modalità con cui i richiedenti presentano lo schema unifilare di impianto necessario alla validazione dell impianto/up ai fini della misura, e all identificazione, all interno di tale schema, dei punti di misura ove collocare i misuratori (PM), degli eventuali punti virtuali di immissione (PVI) e punti virtuali di generazione (PVG); le informazioni relative alle apparecchiature di misura compatibili con i sistemi di telelettura del gestore di rete e con le informazioni relative alle casistiche in cui si renda obbligatoria l installazione delle predette apparecchiature. Le imprese distributrici predispongono la propria specifica tecnica completando quella definita da Terna, sentito il GSE, per le parti di propria competenza. 27 di 108

28 Condizioni per la connessione alle reti in bassa e media tensione 28 di 108

29 20 gg se Pi 100 kw 45 gg se 100 kw < Pi kw 60 gg se Pi > kw maggiorati di 15 gg se necessari interventi al livello di tensione superiore max 45 gg Tempistiche e responsabilità In capo all impresa distributrice max 30 gg per bt max 60 gg per MT - In capo al richiedente max 60 gg per bt max 90 gg per MT TEMPI gg = giorni lavorativi max 30 gg (lavori semplici) max 90 gg (lavori complessi) maggiorati di 15 gg/km di linea MT per distanze superiori al km max 10 gg t0 t1 t2 t3 t4 t5 t6 t7 Richiesta di connessione richiedente Preventivo RESPONSABILITÀ Pagamento corrispettivo per ottenimento preventivo Accettazione preventivo impresa distributrice richiedente Presentazione richieste autorizzazioni impresa distributrice - richiedente Pagamento del 30% del corrispettivo per la connessione: viene restituito, maggiorato degli interessi legali, se l iter autorizzativo ha esito negativo + eventuale garanzia Fine lavori produttore per connessione richiedente Pagamento del 70% del corrispettivo per la connessione Completamento connessione impresa distributrice GAUDÌ Completamento lavori impianto di produzione richiedente Attivazione connessione impresa distributrice max 2 gg 29 di 108

30 Corrispettivo per la connessione - 1 Il corrispettivo per la connessione di impianti alimentati da fonti rinnovabili o cogenerativi che soddisfano i requisiti previsti dalla deliberazione n. 42/02 è il minor valore tra: A CP B CP P CM P CM dove: CP A = 35 /kw CM A = 90 /(kw km) CP B = 4 /kw CM B = 7,5 /(kw km) A B P D P D P è la potenza ai fini della connessione D A è la distanza in linea d aria tra il punto di connessione e la più vicina cabina di trasformazione MT/bt D B è la distanza in linea d aria tra il punto di connessione e la più vicina cabina di trasformazione AT/MT Il corrispettivo esclude i costi di gestione delle autorizzazioni che dovranno essere versati separatamente ai gestori di rete, se gestite dai medesimi. A B A B 30 di 108

31 Corrispettivo per la connessione - 2 Il corrispettivo per la connessione di impianti non alimentati da fonti rinnovabili né cogenerativi che soddisfano i requisiti previsti dalla deliberazione n. 42/02 è pari al massimo tra il corrispettivo convenzionale definito nella slide precedente e il costo determinato sulla base di soluzioni tecniche standard, pubblicate dall impresa distributrice unitamente ai relativi costi medi. Il corrispettivo esclude i costi di gestione delle autorizzazioni che dovranno essere versati separatamente ai gestori di rete, se gestite dai medesimi. 31 di 108

32 Priorità di trattamento Le imprese distributrici trattano in via prioritaria le richieste e la realizzazione delle connessioni di impianti di produzione da fonte rinnovabile e da cogenerazione ad alto rendimento rispetto agli impianti di produzione diversi dai predetti impianti. I limiti temporali stabiliti dalle condizioni procedurali di cui al presente provvedimento riferite a connessioni di impianti di produzione da fonti diverse dalle fonti rinnovabili e dalla cogenerazione ad alto rendimento possono subire modifiche, stabilite dalle imprese distributrici non oltre un tempo massimo pari al doppio dei tempi previsti, per effetto dell attuazione del predetto principio di priorità. 32 di 108

33 Gli indennizzi automatici - 1 In caso di mancato rispetto dei tempi previsti per: la messa a disposizione del preventivo; la messa a disposizione del preventivo per il quale è stata richiesta la modifica prima dell accettazione; la messa a disposizione dell eventuale preventivo aggiornato a seguito dell ottenimento delle autorizzazioni; la presentazione di eventuali richieste di autorizzazione in capo all impresa distributrice; la messa a disposizione delle informazioni necessarie alla predisposizione della documentazione da presentare nell ambito del procedimento autorizzativo; l invio al richiedente, nel caso si avvalga della facoltà di realizzazione in proprio dell impianto per la connessione, degli elementi necessari alla realizzazione della connessione secondo gli standard realizzativi; 33 di 108

34 Gli indennizzi automatici - 2 il collaudo per la messa in esercizio dell impianto di rete, nel caso in cui il richiedente si avvalga della facoltà di realizzazione in proprio dell impianto per la connessione; la restituzione del 30% del corrispettivo per la connessione, maggiorato degli interessi legali, versato dal richiedente, nel caso in cui il procedimento autorizzativo unico o l iter per l autorizzazione alla costruzione e all esercizio dell impianto di produzione abbia avuto esito negativo; la restituzione del 30% del corrispettivo per la connessione, maggiorato degli interessi legali, già versato dal richiedente, nel caso in cui il richiedente si avvalga della facoltà di realizzazione in proprio dell impianto per la connessione; la restituzione, qualora positiva, della differenza tra il costo relativo alle opere realizzate dal richiedente, come individuato nella STMG, e il corrispettivo per la connessione, nel caso in cui il richiedente si avvalga della facoltà di realizzazione in proprio dell impianto per la connessione, l impresa distributrice è tenuta a corrispondere al richiedente 20 euro/giorno per ogni giorno lavorativo a titolo di indennizzo automatico. 34 di 108

35 Gli indennizzi automatici - 3 Realizzazione della connessione Per ogni giorno lavorativo di ritardo della realizzazione della connessione, fino a un massimo di 120 giorni lavorativi, l impresa distributrice è tenuta a corrispondere al soggetto che richiede la connessione un indennizzo pari al maggior valore tra: 5% del corrispettivo per la realizzazione della connessione e 20 euro Se il ritardo supera i 120 giorni lavorativi, il richiedente segnala l inadempienza all Autorità, per l adozione dei provvedimenti di propria competenza. 35 di 108

36 Il lotto di impianti Il lotto di impianti di produzione è un gruppo di impianti di produzione distinti, alimentati da fonti rinnovabili e/o in assetto cogenerativo che soddisfano i requisiti della deliberazione n. 42/02, ubicati sullo stesso terreno o su terreni adiacenti eventualmente separati unicamente da strada, strada ferrata o corso d acqua. Gli impianti che compongono il lotto devono avere una potenza in immissione tale da consentire, per ciascuno di essi, l erogazione del servizio di connessione esclusivamente in bt o MT. In tali casi: richiesta di connessione unica; ai fini del preventivo si considera una potenza in immissione richiesta pari alla somma delle potenze in immissione richieste per i vari impianti; unico preventivo; il livello di tensione a cui è erogato il servizio dipende dalle potenze in immissione richieste per ciascun impianto; qualora la potenza in immissione richiesta totale per il lotto sia maggiore di kw, si applicano le condizioni relative alle connessioni alle reti in AT e AAT; altrimenti si applicano le condizioni relative alle connessioni alle reti in bt e MT. 36 di 108

37 La realizzazione in proprio della connessione - 1 E possibile nel caso di connessioni di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e cogenerativi che soddisfano i requisiti previsti dalla deliberazione n. 42/02 e qualora la connessione sia erogata ad un livello di tensione nominale superiore ad 1 kv; il soggetto richiedente la connessione può realizzare in proprio l impianto per la connessione nelle parti che non implichino l effettuazione di interventi sulla rete elettrica esistente, vale a dire, di norma, la realizzazione dell eventuale linea elettrica e dell impianto per la consegna; le imprese distributrici possono consentire al soggetto richiedente la connessione di intervenire anche sulla rete esistente fatte salve le esigenze di sicurezza e la salvaguardia della continuità del servizio elettrico; 37 di 108

38 La realizzazione in proprio della connessione - 2 gli impianti per la connessione realizzati dal soggetto richiedente la connessione sono resi disponibili all impresa distributrice per il collaudo e la conseguente accettazione; l impresa distributrice, entro 60 giorni lavorativi dal completamento del collaudo e comunque non prima dell atto di acquisizione delle opere realizzate, restituisce al richiedente il corrispettivo di connessione già versato, maggiorato degli interessi legali. L impresa distributrice versa anche un corrispettivo pari alla differenza, se positiva, tra il costo determinato sulla base di soluzioni tecniche standard e il corrispettivo per la connessione convenzionale. Qualora detta differenza sia negativa, viene versata dal richiedente all impresa distributrice entro le medesime tempistiche. 38 di 108

39 Tempistiche e responsabilità: il caso della realizzazione in proprio 45 gg se 100 kw < Pi kw 60 gg se Pi > kw maggiorati di 15 gg se necessari interventi in AT o AAT max 45 gg max 10 gg TEMPI gg = giorni lavorativi max 20 gg t0 t1 t2 t3 t4 t5 t6 Richiesta di connessione Preventivo Accettazione preventivo e richiesta di realizzazione in proprio della connessione Invio informazioni necessarie Inizio lavori Completamento connessione Attivazione connessione richiedente impresa distributrice richiedente impresa distributrice richiedente richiedente impresa distributrice RESPONSABILITÀ GAUDÌ Pagamento corrispettivo per ottenimento preventivo Pagamento del 30% del corrispettivo per la connessione: viene restituito, maggiorato degli interessi legali, se l iter autorizzativo ha esito negativo + eventuale garanzia Pagamento oneri di collaudo Entro 60 giorni lavorativi dal collaudo, restituzione del corrispettivo per la connessione versato dal richiedente, maggiorato degli interessi legali 39 di 108

40 Le procedure sostitutive per le fonti rinnovabili - 1 Caso di mancata consegna del preventivo La procedura può essere attivata dall Autorità dopo 60 giorni lavorativi di ritardo. Se attivata: l impresa distributrice è tenuta a fornire all Autorità tutta la documentazione e le informazioni necessarie per l elaborazione di un preventivo relativo alla pratica per la connessione oggetto della procedura sostitutiva; previa verifica che il ritardo non sia imputabile a cause indipendenti dalla volontà dell impresa distributrice, l Autorità definisce le modalità e i tempi di connessione dell impianto. 40 di 108

41 Le procedure sostitutive per le fonti rinnovabili - 2 Caso di mancata realizzazione della connessione La procedura può essere attivata dall Autorità dopo 120 giorni lavorativi di ritardo. Se attivata: l impresa distributrice è tenuta a fornire all Autorità tutta la documentazione e le informazioni relative alla pratica per la connessione oggetto della procedura sostitutiva; previa verifica che il ritardo non sia imputabile a cause indipendenti dalla volontà dell impresa distributrice, l Autorità individua le attività che l impresa distributrice deve eseguire per consentire l attivazione della connessione, e i rispettivi tempi di esecuzione; l Autorità dispone che l impresa distributrice esegua le attività necessarie entro i rispettivi tempi. 41 di 108

42 Disposizioni finali 42 di 108

43 Modifica del preventivo prima dell accettazione Il richiedente può chiedere al gestore di rete una modifica del preventivo entro il termine di accettazione del preventivo. In questi casi, il richiedente, all atto della richiesta di modifica del preventivo, versa al gestore di rete un corrispettivo pari alla metà di quello per la messa a disposizione del preventivo. Il gestore di rete, entro le medesime tempistiche di messa a disposizione del preventivo a decorrere dalla data di ricevimento della richiesta completa di modifica del preventivo, elabora un nuovo preventivo o rifiuta la richiesta di modifica del preventivo. In caso di rifiuto, il gestore di rete è tenuto ad evidenziare le motivazioni. Qualora il richiedente preferisca una soluzione tecnica per la connessione più costosa di quella inizialmente indicata dal gestore di rete e qualora tale soluzione sia realizzabile, il gestore di rete, nel ridefinire il preventivo, determina il corrispettivo per la connessione sulla base dei costi convenzionali (articolo 13 del TICA), anche nei casi di impianti alimentati da fonti rinnovabili e/o impianti cogenerativi che soddisfano i requisiti previsti dalla deliberazione n. 42/ di 108

44 Modifica del preventivo accettato Il preventivo accettato, per il quale il gestore di rete ha riservato la capacità di rete, può essere ulteriormente modificato, previo accordo tra il gestore di rete e il richiedente, nei casi in cui la modifica del preventivo non comporta alterazioni della soluzione tecnica per la connessione o al fine di proporre nuove soluzioni tecniche che tengano conto dell evoluzione del sistema elettrico locale. È consentito lo spostamento dell impianto di produzione, qualora tale spostamento sia direttamente attribuibile all iter autorizzativo ovvero imputabile ad atti normativi (anche di carattere regionale), ovvero imputabile ad altre cause fortuite o di forza maggiore non dipendenti dalla volontà del richiedente e opportunamente documentabili. 44 di 108

45 Validità del preventivo accettato Il preventivo accettato dal richiedente cessa di validità qualora il medesimo soggetto non comunichi al gestore di rete l inizio dei lavori per la realizzazione dell impianto di produzione di energia elettrica entro: 6 mesi dalla data di comunicazione di accettazione del preventivo, nel caso di connessioni in bt; 12 mesi dalla data di comunicazione di accettazione del preventivo, nel caso di connessioni in MT; 18 mesi dalla data di comunicazione di accettazione del preventivo, nel caso di connessioni in AT e AAT, fatti salvi ritardi causati dall iter autorizzativo, cause di forza maggiore e cause non imputabili al richiedente. 45 di 108

46 Coordinamento tra gestori di rete - 1 Nel caso in cui la connessione debba essere effettuata a una rete diversa dalla rete gestita dal gestore di rete a cui è presentata la richiesta di connessione: 1) il gestore di rete che riceve la richiesta di connessione (primo gestore) trasmette, entro 15 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della richiesta di connessione, al gestore della rete a cui potrebbe essere connesso l impianto di produzione (secondo gestore) le informazioni necessarie e contestualmente informa il richiedente dell avvio della procedura di coordinamento; 2) il secondo gestore, entro 20 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della comunicazione di cui al punto 1), si coordina con il primo gestore anche in relazione alla fattibilità della connessione sulla propria rete. La connessione potrebbe avvenire sulla rete del secondo gestore e in caso di mancato coordinamento l erogazione del servizio di connessione rimane in capo al primo gestore; 3) entro i successivi 5 giorni lavorativi, il gestore di rete che erogherà il servizio di connessione a seguito del coordinamento di cui al punto 2) ne dà informazione al richiedente. A decorrere da questa data si applicano le tempistiche previste dal TICA. 46 di 108

47 Coordinamento tra gestori di rete - 2 Nel caso in cui la connessione venga effettuata alla rete del gestore a cui viene richiesta la connessione (primo gestore) ma siano necessari degli interventi di rete (sviluppi di rete, adeguamenti delle infrastrutture per rendere la rete idonea a una gestione attiva ovvero realizzazione di nuovi punti di interconnessione) che interessano la rete a monte, gestita da un diverso gestore (secondo gestore): 1) il primo gestore richiede al secondo gestore l attivazione della procedura di coordinamento, entro 25 giorni lavorativi dalla data di ricevimento dalla richiesta di connessione, dandone comunicazione al richiedente entro la medesima data, in particolare indicando le tempistiche entro cui il secondo gestore dovrà fornire al primo gestore gli elementi di propria competenza; 2) il primo gestore, entro 20 giorni lavorativi dalla data di ricevimento degli elementi di cui al punto 1), trasmette al richiedente il preventivo completo delle tempistiche di realizzazione e dei relativi corrispettivi secondo quanto previsto dal TICA. 47 di 108

48 Adeguamento di ufficio della potenza in immissione Qualora, durante l esercizio dell impianto di produzione, il gestore di rete rileva, in almeno due distinti mesi nell anno solare, immissioni di energia elettrica eccedenti la potenza in immissione richiesta, il gestore di rete, ove tecnicamente possibile: modifica il valore della potenza in immissione richiesta; ricalcola il corrispettivo per la connessione, sulla base della regolazione vigente al momento del ricalcolo, applicando al richiedente il triplo della differenza tra il corrispettivo per la connessione ricalcolato e il corrispettivo per la connessione determinato nel preventivo, provvedendo a modificare di conseguenza il contratto di connessione. 48 di 108

49 Regole tecniche di connessione La realizzazione e la gestione della connessione è effettuata nel rispetto delle regole tecniche di connessione adottate dalle imprese distributrici conformemente alle disposizioni dell Autorità e alle norme e guide tecniche del Comitato elettrotecnico italiano. Dette regole tecniche devono indicare, almeno: a) le soluzioni tecniche standard per la connessione e i criteri per la determinazione della soluzione tecnica per la connessione a fronte di una richiesta di connessione; b) le condizioni tecniche che devono essere rispettate dall utente di rete ai fini della gestione della connessione; c) le condizioni da applicarsi nei casi di necessità di adeguamento di una connessione esistente. Per le connessioni alle reti di distribuzione con tensione superiore a 1 kv, tali regole tecniche sono state definite con la delibera ARG/elt 33/08 e ARG/elt 119/08 (Norma CEI 0-16). 49 di 108

50 Casi di decadenza del preventivo - 1 Mancata presentazione della richiesta di avvio del procedimento autorizzativo unico (o del procedimento autorizzativo per la costruzione e l esercizio dell impianto di produzione qualora non si applichi il procedimento autorizzativo unico) comprensiva di tutta la documentazione necessaria, ivi compreso il progetto dell impianto di rete per la connessione e degli eventuali interventi sulla rete esistente (ove previsti) validato dal gestore di rete, entro: 60 giorni lavorativi per connessioni in bassa tensione; 90 giorni lavorativi per connessioni in media tensione; 120 giorni lavorativi per connessioni in alta tensione; 180 giorni lavorativi per connessioni in altissima tensione, dalla data di accettazione del preventivo per la connessione (commi 9.3, 9.5, 21.3 e 21.5 del TICA). 50 di 108

51 Casi di decadenza del preventivo - 2 Esito negativo del procedimento autorizzativo unico o dell iter per l autorizzazione alla costruzione e all esercizio dell impianto di produzione, a decorrere dalla data di ricevimento dell informativa inviata dal richiedente (commi 9.11 e del TICA). Mancata realizzazione dell impianto di produzione entro le tempistiche previste dall autorizzazione alla costruzione e all esercizio, ivi incluse eventuali proroghe concesse dall ente autorizzante (commi 9.14 e del TICA). 51 di 108

52 Casi di decadenza del preventivo - 3 Mancato invio della comunicazione, mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, di inizio dei lavori di realizzazione dell impianto di produzione, entro: 6 mesi dalla data di comunicazione di accettazione del preventivo, nel caso di connessioni in bassa tensione; 12 mesi dalla data di comunicazione di accettazione del preventivo, nel caso di connessioni in media tensione; 18 mesi dalla data di comunicazione di accettazione del preventivo, nel caso di connessioni in alta e altissima tensione, ovvero di mancato inizio dei lavori di realizzazione dell impianto entro i medesimi termini, a causa della mancata conclusione dei procedimenti autorizzativi o per cause di forza maggiore o per cause non imputabili al richiedente: in questi casi occorre aggiornare il gestore di rete con cadenza periodica di 120 giorni, fino all effettivo inizio dei lavori (comma 31.3 del TICA); Mancata presentazione della garanzia all atto di accettazione del preventivo o alle successive scadenze (comma 33.5 e 33.6 del TICA). 52 di 108

53 Applicazione dell Allegato B alla deliberazione ARG/elt 125/10 53 di 108

54 Ambito di applicazione dell Allegato B L Allegato B alla deliberazione ARG/elt 125/10 si applica a tutte le richieste di connessione inviate ai gestori di rete entro il 31 dicembre 2010, ivi incluse quelle presentate ai sensi della deliberazione n. 281/05, e relative a impianti di produzione per cui non è stata ancora completata la connessione. 54 di 108

55 Comunicazione di avvio del procedimento autorizzativo Il richiedente è tenuto ad avviare il procedimento autorizzativo unico previsto dall articolo 12 del decreto legislativo n. 387/03 o il procedimento autorizzativo per la costruzione e l esercizio dell impianto di produzione entro: 60 giorni lavorativi per connessioni in bassa tensione; 90 giorni lavorativi per connessioni in media tensione; 120 giorni lavorativi per connessioni in alta tensione; 180 giorni lavorativi per connessioni in altissima tensione. I termini decorrono dall 1 ottobre 2010, nel caso in cui la richiesta di connessione sia stata inviata al gestore di rete entro il 7 agosto 2010 e alla data del 30 settembre 2010 il richiedente abbia già accettato il preventivo ma non abbia ancora presentato la richiesta di avvio del procedimento autorizzativo, o dalla data di accettazione del preventivo negli altri casi. 55 di 108

56 Comunicazione di inizio lavori di realizzazione dell impianto di produzione - 1 Nel caso in cui il richiedente non abbia inoltrato al gestore di rete la comunicazione di cui all articolo 31, commi 31.1 o 31.2, del TICA, il medesimo gestore, prima di rendere esecutiva la decadenza del preventivo, è tenuto a darne comunicazione al richiedente secondo modalità che permettano di verificare l avvenuto recapito. Il richiedente, entro 30 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della predetta comunicazione, invia al gestore di rete una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante: l avvenuto inizio dei lavori di realizzazione dell impianto di produzione, come evidenziato da comunicazioni di pari oggetto trasmesse alle autorità competenti, ovvero il mancato rispetto dei termini per l inizio dei lavori di realizzazione dell impianto di produzione, indicando la causa del mancato inizio e il tipo di procedimento autorizzativo al quale è sottoposto l impianto di produzione, qualora la causa del mancato inizio dei lavori sia la mancata conclusione dei procedimenti autorizzativi. Il contenuto della dichiarazione non può comunque essere riferito a eventi avvenuti in data successiva a quella entro cui il richiedente era tenuto ad inviare la comunicazione di cui ai predetti commi 31.1 o 31.2 del TICA. 56 di 108

57 Comunicazione di inizio lavori di realizzazione dell impianto di produzione - 2 L articolo 31 del TICA si applica a decorrere dall 1 ottobre In particolare, da tale data, le comunicazioni da inviare ai gestori di rete devono essere effettuate tramite dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante: l avvenuto inizio dei lavori di realizzazione dell impianto di produzione, allegando eventuali comunicazioni di pari oggetto trasmesse alle autorità competenti, ovvero il mancato rispetto dei termini per l inizio dei lavori di realizzazione dell impianto di produzione, indicando la causa del mancato inizio e il tipo di procedimento autorizzativo al quale è sottoposto l impianto di produzione, qualora la causa del mancato inizio dei lavori sia la mancata conclusione dei procedimenti autorizzativi. I richiedenti sono tenuti a conservare i documenti necessari ad attestare le informazioni trasmesse ai gestori di rete ai sensi di quanto detto nella slide precedente e in questa slide. 57 di 108

58 Casi in cui l impianto di produzione non venga realizzato entro le tempistiche previste dall autorizzazione Dall 1 novembre 2010, nei casi in cui l impianto di produzione non venga realizzato entro le tempistiche previste dall autorizzazione alla costruzione e all esercizio, ivi incluse eventuali proroghe concesse dall ente autorizzante, oltre all autorizzazione ottenuta decade anche il preventivo accettato per la connessione. 58 di 108

59 Garanzia per le connessioni in aree critiche o su linee critiche - 1 Il richiedente è tenuto a rendere disponibile la garanzia alla data di accettazione del preventivo o nei casi diversi alle seguenti date: data di invio della prima comunicazione ai sensi dell articolo 31, commi 31.1 e 31.2, del TICA, per richieste di connessione inviate al gestore di rete entro il 7 agosto 2010 e la data di invio di una comunicazione ai sensi dell articolo 31, commi 31.1 e 31.2, del TICA, è successiva al 15 novembre ma non successiva al 7 agosto 2011; 7 agosto 2011, per richieste di connessione inviate al gestore di rete entro il 7 agosto 2010 e il preventivo è stato già accettato e la data di invio della prima comunicazione ai sensi dell articolo 31, commi 31.1 e 31.2, del TICA, è successiva al 7 agosto 2011 o nel caso in cui non si debba più inviare la comunicazione ai sensi dell articolo 31, commi 31.1 e 31.2, del TICA; 59 di 108

60 Garanzia per le connessioni in aree critiche o su linee critiche - 2 entro 45 giorni lavorativi dalla data di ricevimento da parte del richiedente della comunicazione, inviata dal gestore di rete, della verifica della condizione di area o linea critica, richieste di connessione inviate al gestore di rete in data successiva al 7 agosto 2010 e prima della pubblicazione, da parte del gestore di rete, delle aree critiche e delle linee critiche e la comunicazione al richiedente della presenza di area o linea critica non avviene nel preventivo. 60 di 108

61 Condizioni per l accesso e l utilizzo della rete 61 di 108

62 Produttori: condizioni per immettere energia elettrica in rete Una volta realizzato l impianto, i produttori, direttamente o attraverso l interposizione di un terzo (grossista), per poter immettere energia elettrica in rete e, quindi, mettere nelle condizioni il gestore di rete di attivare la connessione e mettere in esercizio l impianto, devono stipulare il contratto per il servizio di dispacciamento in immissione con Terna. In più devono concludere con il distributore il contratto per il servizio di trasporto (per eventuali prelievi). Inoltre, se connessi in MT o BT, essi riceveranno dai distributori la componente CTR (pari a 0,388 c /kwh nel 2010 per l energia elettrica immessa aumentata del 9,9% in BT e del 4,2% in MT). 62 di 108

63 Il cosiddetto caso 1 a 1 : l atto n. 54/07 e M1 u Rete Qualora l impianto per la produzione di energia elettrica sia realizzato all interno della proprietà di un unico cliente finale, anche da un soggetto diverso dal cliente finale, e sia collegato all impianto del medesimo cliente, il trasferimento dell energia elettrica prodotta alle apparecchiature di consumo del cliente non si configura come attività di distribuzione. Nel solo caso in cui il cliente finale sia un cliente del mercato libero, ai fini della stipula o del trasferimento della titolarità dei contratti per l accesso al sistema elettrico, l interposizione di un soggetto terzo ai fini della conclusione dei contratti per il servizio di trasmissione e di distribuzione e per il servizio di dispacciamento ha la forma di un mandato senza rappresentanza e il soggetto che stipula i due contratti deve essere il medesimo. 63 di 108

64 La presenza di un soggetto terzo all interno della proprietà di un solo cliente finale primo caso 64 di 108

65 La presenza di un soggetto terzo all interno della proprietà di un solo cliente finale secondo caso Da approfondire Da approfondire 65 di 108

66 Futuri ambiti di intervento Configurazione dei rapporti di accesso alla rete di distribuzione e/o di trasmissione nazionale relativamente ai punti di connessione nella titolarità di clienti finali in regime di autoapprovvigionamento energetico (tra cui i Sistemi Efficienti d Utenza - SEU), con particolare riferimento al caso in cui operano due soggetti diversi (cliente unico e produttore). Configurazione dei rapporti di accesso alla rete di distribuzione e/o di trasmissione nazionale nel caso di Reti Interne d Utenza RIU: individuazione del responsabile unico di rete. L applicazione dei corrispettivi tariffari e degli oneri generali di sistema (componenti A e UC) ai consumi finali piuttosto che all energia elettrica prelevata dalla rete pubblica viene definita dallo Stato con proprie leggi. 66 di 108

67 La misura dell energia elettrica immessa e prelevata dalla rete (Allegato A alla delibera dell Autorità n. 348/07 - TIT) La misura dell energia elettrica prodotta (delibera dell Autorità n. 88/07) 67 di 108

68 Quali misure servono ai fini dell accesso alla rete La quasi totalità dei flussi di energia elettrica che rilevano ai fini tecnici ed economici nel sistema elettrico è relativa all energia elettrica scambiata con la rete, vale a dire all energia elettrica immessa e prelevata (misuratore M1). Se l incentivo è erogato per e l energia elettrica prodotta M1 Rete (come il conto energia u u fotovoltaico o il certificato verde) M2 occorre misurare l energia elettrica prodotta (misuratore M2). Serve misurare l energia elettrica prodotta anche nei casi in cui, a monte di un unico punto di connessione, vi siano più impianti a cui spetta un trattamento economico diverso. 68 di 108

69 La misura dell energia scambiata con la rete Punto di immissione Punto di prelievo Installazione e della manutenzione dei misuratori Titolare impianto di produzione Impresa distributrice Tariffa [ /punto] Gestore di rete Impresa distributrice Se il punto di connessione è asservito ad un impianto di produzione di energia elettrica e se i prelievi che avvengono attraverso tale punto sono finalizzati esclusivamente all attività di produzione di energia elettrica, il punto di connessione medesimo viene considerato punto di immissione. In tutti gli altri casi, il punto di connessione viene considerato punto di prelievo. - Tab. 8.1 del TIT Raccolta, registrazione e validazione delle misure Tariffa [ /punto] Tab Tab. 8.4 del TIT Tab Tab. 8.4 del TIT 69 di 108

70 Tabella 8.1 = Tab Tab Tab di 108

71 71 di 108

72 Le responsabilità per la misura dell energia elettrica prodotta Potenza 20 kw RESPONSABILITÀ L impresa distributrice territorialmente competente (o Terna per gli impianti connessi alla RTN). COSTO Il produttore paga al soggetto responsabile il corrispettivo MIS 1, pari, nel 2010, a 26,40 euro/anno. Potenza > 20 kw RESPONSABILITÀ Il produttore (fermi restando gli obblighi relativi alle dichiarazioni in materia fiscale). Il produttore, pur restando responsabile per la misura, può avvalersi dell impresa distributrice. COSTO Nel caso in cui la misura sia effettuata dall impresa distributrice, il produttore paga un corrispettivo definito e reso pubblico dalla stessa impresa distributrice. 72 di 108

73 Il ritiro dedicato dell energia elettrica prodotta da impianti fino a 10 MVA e da impianti alimentati da fonti rinnovabili non programmabili: la delibera n. 280/07 73 di 108

74 Il ritiro dedicato Il ritiro dedicato è la cessione dell energia elettrica immessa in rete dagli impianti individuati dal d.lgs. n. 387/03 e dalla legge n. 239/04, su richiesta del produttore e in alternativa al libero mercato, secondo principi di semplicità procedurale e applicando condizioni economiche di mercato, come previsto dalle medesime leggi. Il ritiro dedicato prevede quindi semplificazioni, non incentivi. Le medesime leggi sopra richiamate assegnano all Autorità il compito di definire le modalità e le condizioni economiche per il ritiro dedicato, facendo riferimento a condizioni economiche di mercato. 74 di 108

75 Il ruolo di intermediazione commerciale del GSE Il GSE è la controparte commerciale dei produttori e colloca tale energia sul mercato. Il GSE, per gli impianti che si avvalgono del ritiro dedicato, è utente del dispacciamento in immissione e utente del trasporto. A tal fine gestisce i rapporti con Terna e con le imprese distributrici applicando la regolazione vigente, senza deroghe. Il GSE, al tempo stesso, regola il ritiro commerciale e l accesso alla rete dell energia elettrica con i produttori applicando le semplificazioni proposte nel documento per la consultazione. Le differenze tra costi e ricavi del GSE sono a carico della collettività (tramite la componente A 3 ). 75 di 108

76 Interrelazioni tra i diversi soggetti coinvolti nel ritiro dedicato dell energia elettrica Distributori (Terna per RTN) Connessioni Misura CTR Imprese distributrici Produttori Rapporto regolato e semplificato (sulla base di una convenzione unica) GSE Dispacciamento Terna CCSE (conto A3) Vendita energia GME 76 di 108

77 Il rapporto tra produttori e GSE I produttori che accedono al ritiro dedicato stipulano una sola convenzione con il GSE. La convenzione comprende tutto tranne le connessioni e la misura (questi servizi continuano ad essere erogati dalle imprese distributrici). La convenzione non riguarda i prelievi di energia elettrica che continuano ad essere regolati come avviene oggi. Il GSE ha predisposto un opportuno portale informatico per la gestione delle informazioni con i produttori. Il GSE ha un ruolo attivo nei confronti dei gestori di rete ai fini della misura. 77 di 108

78 La convenzione tra produttore e GSE Nell ambito dell unica convenzione, il GSE: a) riconosce i prezzi definiti dall Autorità per l energia elettrica immessa in rete e maggiorata delle perdite standard (pari al 5,1% in MT e al 10,8% in BT); b) applica il CTR (è un ricavo per il produttore); c) per i soli impianti di potenza nominale elettrica superiore a 50 kw, applica i corrispettivi per il servizio di aggregazione delle misure delle immissioni, pari a 3,72 /mese nel 2010; d) per i soli impianti alimentati da fonti programmabili, applica i corrispettivi di sbilanciamento; e) applica un corrispettivo pari allo 0,5% del controvalore dell energia elettrica ritirata a copertura dei costi amministrativi, fino a un massimo di euro all anno per impianto. 78 di 108

79 I prezzi per il ritiro dell energia elettrica - 1 Prezzi zonali orari Coincidono con i prezzi che il produttore otterrebbe se partecipasse direttamente al mercato. Non sono differenziati tra fonti rinnovabili, cogenerazione ad alto rendimento ed altro. Non comportano oneri a carico della collettività perché coincidono i costi e i ricavi del GSE. 79 di 108

80 Prezzi medi zonali mensili Grafico tratto da GME ( Rapporto mensile sulle contrattazioni, settembre di 108

81 Settembre di 108

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