CONSIGLIO PROVINCIALE DI BIELLA Sessione straordinaria Seduta del 28 febbraio 2003

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1 CONSIGLIO PROVINCIALE DI BIELLA Sessione straordinaria Seduta del 28 febbraio 2003 ATTO N. 11 OGGETTO: Regolamento di attuazione delle funzioni amministrative relative alla commissione giudicatrice e all espletamento dei corsi e degli esami di abilitazione all esercizio venatorio e all attività di tassidermia ed imbalsamazione (art. 2, comma 1, lett. m e comma 2, lett. c, L.R. 17/99, art. 22 L. 157/92, artt e 43 L.R. 70/96). Premesso che: IL CONSIGLIO PROVINCIALE Con Deliberazione del Consiglio Provinciale di Biella n 132 del 20 novembre 2000, a seguito del trasferimento delle funzioni di cui al 1 comma, lettera m) e al 2 comma, lettera c) della L.R. 08/07/1999, n. 17, è stato approvato il regolamento provinciale di attuazione delle funzioni amministrative relative alla commissione giudicatrice e all espletamento dei corsi e degli esami di abilitazione all esercizio venatorio e all'attività di tassidermia ed imbalsamazione (art. 2, comma 1, lett. m e comma 2, lett. c, L.R. 17/99, art. 22 L. 157/92, artt e 43 L.R. 70/96), Preso atto che: Ai sensi dell art 42 comma 3 della L.R. 70/96 occorre inserire tra i membri delle commissioni esaminatrici per l abilitazione venatoria anche un funzionario regionale A seguito di consultazioni effettuate a livello regionale nel corso dell anno 2002 al fine di disciplinare il più possibile in modo uniforme la materia a livello piemontese, la Regione Piemonte con D.G.R. n in data 08/07/2002 ha approvato i criteri per l organizzazione e la gestione dei corsi di abilitazione alla caccia di selezione agli ungulati; Con Regolamento Regionale del 19 febbraio 2001 n 2/R è stata disciplinata l'attività di tassidermia ed imbalsamazione e la detenzione o il possesso di preparazioni tassidermiche e trofei in attuazione dell'art 16 della legge 11 febbraio 1992 n 157 Ritenuto di dover adeguare il regolamento provinciale vigente ai suddetti principi normativi e criteri, così come risulta dal documento all. A, contenente il raffronto fra il testo vigente e quello con gli aggiornamenti proposti con il presente atto; Visto il parere favorevole espresso dal Dirigente del Settore Tutela Ambientale, Dott. Giorgio Saracco, per quanto attiene la regolarità tecnica; Acquisito il parere favorevole della Commissione consigliare competente nella seduta del 18/02/2003; Udito il Presidente del Consiglio che pone in votazione la presente proposta di deliberazione; Visto l'esito della votazione che è del seguente tenore:

2 Presenti: n. 20; Votanti: n. 20; Astenuti: nessuno; Voti favorevoli: n. 20; Voti contrari: nessuno; DELIBERA - di approvare le modifiche al Regolamento Provinciale di attuazione delle funzioni amministrative relative alla commissione giudicatrice e all espletamento dei corsi e degli esami di abilitazione all esercizio venatorio e all'attività di tassidermia ed imbalsamazione (art. 2, comma 1, lett. m e comma 2, lett. c, L.R. 17/99, art. 22 L. 157/92, artt e 43 L.R. 70/96), il cui testo aggiornato viene allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale (all. B).

3 PROVINCIA DI BIELLA SETTORE TUTELA AMBIENTALE E AGRICOLTURA REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE FUNZIONI AMMINISTRATIVE RELATIVE ALLA COMMISSIONE GIUDICATRICE E ALL ESPLETAMENTO DEI CORSI E DEGLI ESAMI DI ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO VENATORIO E ALL ATTIVITA DI TASSIDERMIA ED IMBALSAMAZIONE (art. 2, comma 1, lett. m e comma 2, lett. c, L.R. 17/99, art. 22 L. 157/92, artt e 43 L.R. 70/96) ART. 1 NORMA GENERALE 1) Il presente regolamento disciplina le funzioni amministrative trasferite ed attribuite alla Provincia di Biella dal 1 comma, lettera m) e dal 2 comma, lettera c) dell art. 2 della L.R. 08/07/1999, n ) In particolare, disciplina - la costituzione, il funzionamento e i compensi della Commissione provinciale d esame per il conseguimento de: - l abilitazione venatoria; - l abilitazione all esercizio venatorio nella zona delle Alpi; - l autorizzazione all attività di tassidermia ed imbalsamazione. - il corso di preparazione per il conseguimento dell abilitazione alla caccia di selezione agli ungulati. ART. 2 COMMISSIONI D ESAME 1) Presso la Provincia di Biella sono costituite, per effetto delle norme di cui in oggetto, la Commissione provinciale d esame per il conseguimento delle abilitazioni all esercizio venatorio e la Commissione d esame per il rilascio dell autorizzazione per l esercizio dell attività di tassidermia ed imbalsamazione di spoglie animali e trofei. 2) La Commissione per il conseguimento delle abilitazioni all esercizio venatorio è composta dal presidente, da un numero compreso tra 5 e 8 membri effettivi di cui almeno un laureato in scienze biologiche o in scienze naturali esperto in vertebrati omeotermi, e un laureato in scienze agrarie e dal segretario. In particolare essa è composta da: - un dirigente della Provincia di Biella, o suo delegato di livello non inferiore alla cat D3, esperto in legislazione venatoria, con funzioni di presidente; - un esperto in biologia e zoologia applicata alla caccia; - un esperto in armi e munizioni da caccia e relativa legislazione; - un esperto tutela della natura e principi di salvaguardia della produzione agricole, - un esperto in norme di pronto soccorso; - un esperto di comportamento venatorio, territorio; - un funzionario regionale

4 3) La Commissione per il rilascio dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività di tassidermia e di imbalsamazione, ai sensi del vigente regolamento regionale, di cui al 2 comma dell'art.34 della L.R. 70/96, è composta da - un esperto in tecniche di tassidermia, con funzioni di Presidente - un esperto in legislazione venatoria; - un laureato in scienze biologiche o scienze naturali esperto in vertebrati omeotermi; - un laureato in veterinaria; - un perito conciario 4) Le funzioni di Segretario delle Commissioni sono svolte da un dipendente della Provincia, assegnato funzionalmente al servizio tutela della fauna e disciplina della caccia, individuato dal dirigente competente in materia che, oltre alla verbalizzazione delle singole sessioni d esame, è chiamato a redigere i certificati di abilitazione venatoria e d autorizzazione ai candidati dichiarati idonei. Le Commissioni si intendono validamente insediate con la presenza di almeno tre membri effettivi; 5) Il Presidente delle Commissioni, in caso di impedimento, nomina un suo delegato; Art. 3 NOMINA E DURATA DELLE COMMISSIONI 1) Le Commissioni di cui al precedente art. 2 sono nominate con decreti del Presidente della Provincia in base ai curricula attestanti per ciascuno le esperienze maturate nelle varie discipline. 2) La durata in carica delle Commissioni è pari a quella dell organo che le ha nominate. 3) Essa peraltro esercita le proprie funzioni sino alla costituzione delle nuove Commissioni. ART. 4 CONDIZIONI OSTATIVE 1) Non possono far parte della Commissione provinciale d esame per il conseguimento delle abilitazioni all esercizio venatorio i Dirigenti delle associazioni venatorie, agricole e di protezione ambientale nonché i Presidenti ed i Vice-Presidenti degli organi direttivi di caccia programmata. 2) Parimenti, non possono far parte della Commissione provinciale d esame per il conseguimento delle abilitazioni all esercizio venatorio coloro che hanno riportato sanzioni in materia di caccia. ART. 5 DOMANDA D AMMISSIONE AGLI ESAMI Al fine di essere ammesso a sostenere gli esami disciplinati dal presente regolamento, il candidato dovrà presentare domanda in carta da bollo a corso legale, corredata dagli allegati richiesti e dall'attestazione dell'eventuale versamento delle somme da corrispondere a titolo di parziale rimborso delle spese, la cui entità è determinata dalla Provincia, nei modi e nei tempi indicati dalla Provincia stessa. ART. 6 PROGRAMMI E PROVE D ESAME 1) L esame di abilitazione venatoria si articola secondo quanto disciplinato dall art. 43 della L.R. 70/96

5 2) per il conseguimento dell abilitazione per l esercizio venatorio nella zona delle Alpi si applicano le disposizioni di cui all art 41 della L.R. 70/96 3) L esame per il rilascio dell autorizzazione per l esercizio dell attività di tassidermia ed imbalsamazione di spoglie animali e trofei si articola secondo quanto disciplinato dall art. 34 della L.R. 70/96 I colloqui di cui alla lettera a) del comma 1 dell art 43, al comma 1 dell art 41 e al comma 4 dell art 34 della L.R: 70/96 possono essere preceduti da test a risposta multipla 4) Le prove d esame sono pubbliche. 5) Nel corso dell anno sono previste di norma n. 3 sessioni d esame ordinarie articolate in più sedute ART. 7 CORSO E ESAME DI ABILITAZIONE PER LA CACCIA DI SELEZIONE AGLI UNGULATI 1) La caccia di selezione agli ungulati può essere praticata, ai sensi del disposto di cui al 3 comma dell art. 41 della L.R. 70/96, solamente da coloro che abbiano conseguito ulteriore specifica abilitazione. 2) L abilitazione viene conseguita mediante superamento dei corsi di abilitazione alla caccia di selezione agli ungulati di cui alla D.G.R. n in data 08/07/2002 ART. 8 DICHIARAZIONE E CERTIFICATO DI IDONEITA 1) Le Commissioni di cui all art. 2 del presente regolamento, con apposito verbale sottoscritto dai Commissari e dal segretario presenti, esprimono, per ciascun candidato esaminato, giudizio finale di idoneità o non idoneità; 2) Le Commissioni di cui all art. 2 del presente regolamento dichiarano idoneo il candidato solamente nel caso in cui quest ultimo abbia conseguito un giudizio favorevole in ciascuna della materie di cui al precedente art. 6 3) Al candidato dichiarato idoneo è rilasciata formale certificazione di abilitazione o autorizzazione in bollo a corso legale, sottoscritta dal Presidente della Commissione esaminatrice; 4) Il candidato dichiarato non idoneo riceve formale comunicazione dell esito dell esame e può essere ammesso a ripetere l esame non prima che siano trascorsi centoventi giorni dalla data del precedente esame. ART. 9 COMPENSI E RIMBORSI ALLA COMMISSIONE 1) Ai componenti e al segretario delle Commissioni provinciali d esame per il conseguimento de:l abilitazione venatoria (anche in zona Alpi) e per l autorizzazione all attività di tassidermia ed imbalsamazione. è attribuito, per ciascuna seduta d esame valida, oltre alle spese di viaggio in quanto dovute, un gettone di presenza lordo pari a quello previsto per i consiglieri provinciali. ART. 10

6 NORMA FINALE 1) Per quanto non previsto dal presente regolamento si rimanda al disposto dell art. 22 della Legge 11/02/1992, n. 157 e degli artt. 34,40,41,42 e 43 della L.R. 04/09/1996, n. 70 e della D.G.R. 08/07/2002 n