Monitorare la prevenzione: l attenzione al contesto locale

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1 Alba, 30 ottobre 2017 Monitorare la prevenzione: l attenzione al contesto locale Carlo Mamo Servizio sovrazonale di Epidemiologia ASL TO3

2 Obiettivi della presentazione Presentare esempi di variabilitàlocale degli indicatori individuali e contestuali di salute utili alla programmazione e monitoraggio delle attività locali di prevenzione

3 Razionale del piano di monitoraggio PRP Intesa Stato-Regioni, 13 novembre 2014: approva il Piano Nazionale per la Prevenzione prevede un impianto funzionale al processo di valutazione, con uso di sistemi informativi e di sorveglianza Intesa Stato-Regioni, 25 marzo 2015: approva il Documento per la valutazione PNP Quadro logico PNP macro obiettivo (MO) di sanitàpubblica fattori di rischio/determinanti da affrontare per raggiungere il MO strategie da adottare obiettivi centrali da perseguire per raggiungere il MO indicatori centrali per la valutazione

4 Schede di analisi indicatori centrali Obiettivo centrale Codice indicatore Indicatore centrale Definizione operativa (da documento di valutazione) Fonte dei dati Respon sabile Possibile stima con periodicità annuale? Possibile stima livello locale? Punti critici Valore 2013 VALORE ATTESO 2018 Linee di programma PRP 2. Aumentare i bambini in allattament o materno esclusivo fino al sesto mese 4. Ridurre il numero di fumatori MACRO OBIETTIVO 1 - Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili 01:02:01 01:04:01 Prevalenza di bambini allattati al seno alla fine del sesto mese Prevalenza di fumatori nella popolazione Prevalenza di donne con figli minori di 6 anni che riferiscono di aver allattato al seno per sei mesi o più Prevalenza di fumatori di età anni ISTAT. Indagine Multiscopo Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari" Sistema di sorveglianza PASSI + ISTAT Indagine multiscopo Aspetti della vita quotidiana SSEPI TO3 Coordin amento regiona le sorvegli anza SI NO SI NO vedi *nota 1 PASSI GSP - comunitàe ambienti di vita 4 -GSP - Promozione della salute e prevenzione nel setting sanitario

5 Il monitoraggio dei Piani Locali di Prevenzione DGR del 3/6/2015 Determina 470 del 16/7/2015 e successive Indicatori di monitoraggio del PLP indicatori di processo previsti dal PRP per il livello locale per le eventuali attivitàdi iniziativa locale, definire indicatori che siano in grado di valutare la progressione delle attivitàverso gli obiettivi

6 Le variabilità locali di salute: cosa misuriamo?

7 Relazioni determinanti-outcome: DPSEEA model Pressioni es. norme sociali, cultura, fiscalità Driving forces (forze trainanti) es. dinamiche demografiche, contesto economico Stato es. strutture, accessibilità, aree verdi, trasporti Azioni es. politiche economiche, norme ambientali, prevenzione Esposizioni es. alimentazione, attività fisica Effetti morbilità, mortalità Briggs D. Environmental Health Indicators: Framework and Methodologies. WHO, 1999

8 Indicatori sanitari Obiettivi: valutare lo stato di salute della popolazione Scelta: dati confrontabili e aggiornabili Caratteristiche: affidabili, accurati (validi) Pressioni es. norme sociali, cultura, fiscalità Driving forces (forze trainanti) es. dinamiche demografiche, contesto economico Stato es. strutture, accessibilità, aree verdi, trasporti Azioni es. politiche economiche, norme ambientali, prevenzione Esposizioni es. alimentazione, attività fisica Effetti morbilità, mortalità stato di salute: mortalità, morbilità determinanti di salute: fattori di rischio servizi sanitari: utilizzo dei servizi, qualità

9 Dimensionare il problema: le fonti dati in Italia Tipologia dati Mortalità Morbilità Stili di vita Demografici Sorveglianze Sistemi informativi Schede di morte (Istat) SDO Prestazioni Pronto Soccorso Prestazioni ambulatoriali Prescrizioni farmaci Registri di patologia: tumori (Airtum)... Survey: Multiscopo Istat: 6 anni Passi (ISS): anni Okkio alla salute: 6-10 anni Censimenti Anagrafi comunali Malattie infettive (ISS-Ministero) Infortuni sul lavoro (Inail) Incidenti stradali (istat-aci) Screening... Fonte

10 Indicatori di contesto demografico Indice di vecchiaia rapporto percentuale tra il numero di persone 65 anni e numero di persone <14 anni ASL AL 217,4 249,2 241,2 AT 186,1 209,6 204,1 BI 162,9 194,9 248,2 CN1 139,9 159,5 175,2 CN2 NO TO1-2 TO3 135,5 129,9 146,8 97,1 160,4 161, , ,5 207,7 188,4 indice di invecchiamento maggiore nella città di Torino rispetto al resto della provincia TO4 117,1 153,9 185,7 TO5 85,6 126,1 169,4 VC 173,3 211,5 235,3 VCO 137,4 176,4 224,9 Piemonte 138,4 175,8 197,6

11 Indicatori di contesto socioeconomico Censimento 2011 delle abitazioni e della popolazione ASL Totale residenti % residenti in famiglie con un componente % disoccupati % residenti in alloggi sovraffollati indici di deprivazione peggiori a Torino, livelli di istruzione migliori TO1-2 TO3 TO TO VC BI NO VCO CN CN AT AL Piemonte

12 Indicatori di contesto demografico Previsioni demografiche Piemonte Residenti Anno Tasso natalità (x 1000) Tasso crescita (x 1000) Età media pop. % pop anni Età media al parto Media figli Stranieri residenti Anno Tasso natalità (x 1000) Tasso crescita (x 1000) Età media pop. % pop anni Età media al parto Media figli ,8 16,2 31,4 19,5 28, ,6 11,3 36, , ,6 7,8 40,6 17,5 30,1 2,1

13 Attesa di vita 90 Attesa di vita alla nascita Maschi Femmine Attesa di vita a 65 anni M aschi Femmine Torino TO3 TO4 TO5 VC BI NO VCO CN1 CN2 AT AL Torino TO3 TO4 TO5 VC BI NO VCO CN1 CN2 AT AL

14 Mortalità per tumori (ICD-10: C00-D09) Tasso mortalità std tumori M Tasso mortalità tumori M+F 2014 Italia <= 36 <= 34.2 <= 32.4 <= 30.6 <= 28.8 No data Min = 27 Tasso mortalità std tumori F 2014 Italia <= 21 <= 19.8 <= 18.6 <= 17.4 <= 16.2 No data Min = 15

15 Mortalità per tumori (ICD-10: C00-D09) Maschi tutti i tumori 372* Femmine tutti i tumori 270* Maschi K polmone 98* Femmine K mammella 46*

16 Mortalità per tumori del colon e della cervice uterina K colon-retto (over 59) 107* K cervice uterina (over 25) 2,2*

17 Mortalitàper ischemiche cardiache (ICD-10: I20-I25) e per ictus (ICD-10: I60-I64) Tasso mortalità std malattie ischemiche cuore M Tasso mortalità std disturbi circolatori encefalo M 2014 Italia <= 16 <= 14.6 <= 13.2 <= 11.8 <= 10.4 No data Min = Italia 7.48 <= 11 <= 9.6 <= 8.2 <= 6.8 <= 5.4 No data Min = 4

18 Mortalitàper ischemiche cardiache (ICD-10: I20-I25) e per ictus (ICD-10: I60-I64) Piemonte Ischemie cardiache Ictus Tasso: 111* Tasso: 57*

19 Ospedalizzazione per ischemie cardiache (ICD-9: ) e per ictus (ICD-9: 431,432,433,434,436) Ischemie cardiache Piemonte Ictus Tasso: 854* Tasso: 387*

20 Ospedalizzazione per ictus incidenza Piemonte riabilitazione Tasso: 279*

21 Ospedalizzazione per fratture collo femore (ICD-9: 820) in ultra75enni incidenza Piemonte riabilitazione Tasso: 1147*

22 Consumi di psicofarmaci (ATC: N05-N06) Maschi Piemonte Femmine

23 Mortalità in Piemonte da suicidi (ICD-10: X60-X84) Maschi Piemonte Femmine Tasso: 9,1*

24 Mortalità in Piemonte da incidenti stradali Maschi Piemonte Femmine Tasso: 6,7*

25 Mortalità da incidenti: è misurata correttamente? Incidenti stradali in Italia (fonte Istat-Aci) Anno Incidenti Morti Feriti

26 Spunti per la prevenzione: fattori di rischio comportamentali

27 Prevalenze annuali di fumatori Piemonte, Indagine Passi Le azioni in corso per contrastare il tabagismo stanno ottenendola riduzione dei fumatori e l aumento delle persone che non hanno mai fumato

28 Prevalenza di donne con figli minori di 6 anni che riferiscono di aver allattato al seno per 4 mesi o più Piemonte Valle d Aosta Lombardia Bolzano Trento Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA

29 Prevalenza di soggetti 3 anni che dichiarano di non prestare attenzione alla quantità di sale e/o al consumo di cibi salati Piemonte Valle d'aosta Lombardia Bolzano Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA

30

31 Gradienti sociali e culturali

32 Differenze in speranza di vita alla nascita secondo decili di reddito famigliare. Torino, Costa, 2017

33 Prevalenze di sovrappeso nei soggetti 6-17 anni, per presenza del fattore di rischio nei genitori Nessun genitore in eccesso di peso Entrambi i genitori in eccesso di peso Ripartizione Ripartizione Nord Ovest Nord Ovest Nord Est Nord Est Centro Centro Sud Sud Isole Isole Italia Italia Health for All -Istat

34 Popolazione che non pratica attività fisica, per livello di istruzione Piemonte, 2013 Maschi Femmine Elaborazione: Servizio sovrazonale di Epidemiologia ASL TO3

35 Spunti per la prevenzione: dove agire?

36 Burden of disease per cause. Italia 2013 Maschi Femmine

37 Burden of disease: fattori di rischio per rango. Italia

38 Burden of disease prevenibile Italia, 2013 DALYs Prevenibili DALYs Non Prevenibili N % N % Tutte le cause , ,2 Malattie croniche non trasmissibili , ,2 Tumori , ,5 Malattie cardiovascolari , ,4 14,5 Malattie osteoarticolari , ,2 Salute mentale ,8 19, ,5

39 Processo di produzione dell informazione epidemiologica Assessorato alla Salute Regione Piemonte (titolare del dato) Mandato operativo Risposta al bisogno informativo Mandato conoscitivo CSI Piemonte (amministratore del dato) Epidemiologia (valorizzatore del dato) Strutturazione e fornitura delle base dati ASL Distretti sanitari Dip. di prevenzione Enti locali Comunità scientifica Comunità Cittadini competenti Portatori di interesse

40

41 Grazie

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