CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO DI PUBBLICA UTILITÀ' AI SENSI DEGLI ARTT. 54 DEL D.L.VO 28 AGOSTO 2000, N.274, E 2 DEL

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1 CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO DI PUBBLICA UTILITÀ' AI SENSI DEGLI ARTT. 54 DEL D.L.VO 28 AGOSTO 2000, N.274, E 2 DEL DECRETO MINISTERIALE 26 MARZO 2001 Premesso Che, a norma dell'alt. 54 del D.L.vo 28 Agosto 2000, n. 274, il giudice di pace può applicare, su richiesta dell'imputato, la pena del lavoro di pubblica utilità, consistente nella prestazione di attività non retribuita in favore della collettività da svolgere presso lo Stato, le Regione, le Province, i Comuni o presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato; che l'art. 2, comma 1, del decreto ministeriale 26 marzo 2001, emanato a norma dell'ari. 54, comma 6, del citato Decreto Legislativo, stabilisce che l'attività non retribuita in favore della collettività è svolta sulla base di convenzioni da stipulare con il Ministero della Giustizia, o su delega di quest'ultimo, con il Presidente del tribunale nel cui circondario sono presenti le amministrazioni, gli enti o le organizzazioni indicati nell'art. 1, comma 1, del citato decreto ministeriale, presso i quali può essere svolto il lavoro di pubblica utilità; che il Ministro della Giustizia con l'allegato atto ha delegato Ì Presidenti dei tribunali alla stipula delle convenzioni in questione; che l'ente Comune di Roverbella, avente sede in Via Solferino, 1 presso il quale potrà essere svolto il lavoro di pubblica utilità rientra tra quelli indicati nell'art. 54 del citato Decreto Legislativo; tra il Ministero della Giustizia che interviene al presente atto nella persona del Dott. Luciano Alfani, Presidente del Tribunale di Mantova, giusta la delega di cui in premessa e l'ente sopra indicato, nella persona del legale rappresentante pro-tempore, Sig. Amadori Giuseppe, nato a Verona il e residente a Roverbella, - C.F. MDRGPP57A09L781B, si conviene e si stipula quanto segue: Alt. 1

2 L'ente consente che n, 2 condannati alla pena del lavoro di pubblica utilità ai sensi dell'articolo 54 del decreto legislativo citato in premessa, prestino presso di sé la loro attività non retribuita in favore della collettività. L'ente specifica che presso le sue strutture l'attività non retribuita in favore della collettività, in conformità con quanto previsto dall'articolo 1 del decreto ministeriale citato ìn premessa, ha ad oggetto le seguenti prestazioni: manutenzione e decoro del patrimonio pubblico, attività di riordino archivi o lavori d'ufficio meramente esecutivi, contingenti necessità dell'ente. Art. 2 L'attività non retribuita in favore della collettività sarà svolta in conformità con quanto disposto nella sentenza di condanna, nella quale il giudice, a norma dell'articolo 33, comma 2, del citato decreto legislativo, indica il tipo e la durata del lavoro di pubblica utilità. Art. 3 L'ente che consente alla prestazione dell'attività non retribuita individua nei seguenti soggetti le persone incaricate di coordinare le prestazioni delle attività lavorative dei condannati e di impartire a costoro le relative istruzioni : Responsabile Area tecnica, Responsabile Area Servizi alla Persona. L'ente si impegna a comunicare tempestivamente al Presidente del tribunale eventuali integrazioni o modifiche dei nominativi ora indicati. Art. 4 Durante lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità, l'ente si impegna ad assicurare il rispetto delle norme e la predisposizione delle misure necessarie a tutelare l'integrità fisica e morale dei condannati, curando altresì che l'attività prestata sia conforme a quanto previsto dalla convenzione. In nessun caso l'attività potrà svolgersi in modo da impedire l'esercizio dei fondamentali diritti umani o da ledere la dignità della persona. L'ente si impegna altresì a che i condannati possano fruire del trattamento terapeutico e delle misure profilattiche e di pronto soccorso alle stesse condizioni praticate per il personale alle proprie dipendenze, ove tali servizi siano già predisposti. Art. 5 È fatto divieto all'ente di corrispondere ai condannati una relflbuizione, in qualsiasi forma, per l'attività da essi svolta.

3 È obbligatoria ed è a carico dell'ente Tassicurazìone dei condannati contro gli infortuni e le malattie professionali nonché riguardo alla responsabilità civile verso Ì terzi. Art. 6 1 soggetti incaricati, ai sensi dell'articolo 3 della presente convenzione, di coordinare le prestazioni lavorative dei condannati e di impartire a costoro le relative istruzioni dovranno redigere, terminata l'esecuzione della pena, una relazione che documenti l'assolvimento degli obblighi inerenti il lavoro svolto dal condannato. Art. 7 Qualsiasi variazione o inosservanza delle condizioni stabilite dalla presente convenzione potrà comportare la risoluzione della stessa da parte del Ministero della giustizia o del Presidente del tribunale da esso delegato, salve le eventuali responsabilità, a termine di legge, delle persone preposte, secondo il relativo ordinamento, al funzionamento dell'ente. Ari. 8 La presente convenzione avrà la durata di 1 anno a decorrere dalla firma della presente convenzione. Copia della presente convenzione viene trasmessa alla cancelleria del tribunale, per essere inclusa nell'elenco degli enti convenzionati di cui all'articolo 7 del decreto ministeriale citato in premessa, nonché al Ministero della Giustizia - Direzione generale degli affari penali. Mantova WA6;.2B1À.. Il Presidente del Tribunale di Mantova Dott. Luciano, 11V5 indaco Va*. Giuseppe

4 IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA - Premesso che, a norma dell'alt. 54 del D. L.yo 28 agosto 2000, n. 274, il giudice di pace può applicare, su richiesta dell'imputato, la pena del lavoro di pubblica utilità, consistente nella prestazione di attività non retribuita in favore della collettività da svolgere presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni o presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato; premesso che con decreto ministeriale del 26 marzo 2001, emanato ai sensi dell'alt. 54, comma 6, del citato decreto legislativo, sono state introdotte norme per la determinazione delle modalità di svolgimento del lavoro di pubblica utilità; premesso che I'art. 2, comma 1, del citato decreto ministeriale stabilisce che l'attività non retribuita in favore della collettività è svolta sulla base di convenzioni da stipulare con il Ministero della Giustizia, o su delega di quest'ultimo, con il Presidente del tribunale nel cui circondario sono presenti le amministrazioni, gli enti o le organizzazioni indicati nell'art. 1, comma 1, del aitato.decreto...ministeriale, presso i quali può essere svolto il lavoro di pubblica utilità; ritenuto che occorre favorire le condizioni per la stipula delle convenzioni e che, a tal fine, appare opportuno delegare i Presidenti dei tribunali che, in considerazione del loro radicamento territoriale, sono meglio in grado di apprezzare le effettive possibilità di svolgimento del lavoro di pubblica utilità plesso le amministrazioni, gli enti e (e organizzazioni presenti nel circondario; visti gli artt. 54, comma 6, del D. L.vo 28 agosto 2000, n. 274, e 2, comma 1, del decreto ministeriale 26 marzo 2001, DELEGA i Presidenti dei tribunali alla stipula delle convenzioni di cui in premessa. Le convenzioni potranno avere una durata non superiore a cinque anni. Roma' 16 LUG IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA > ii -1 I

5 N. 052 R.D. N P.G. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE L'anno duemilaquattordici, il giorno 14 del mese di MAGGIO alle ore nella Residenza Municipale, vennero convocati a seduta i componenti di questa Giunta Comunale. All'appello risultano: 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) AMADORI LUCCHINI VICENTINI BELLEI BISSOLI DALLA RICCA FURLANI Giuseppe Paolo Veronica Davide Marco Giorgio Elena - Sindaco - Vice Sindaco - Assessore - Assessore - Assessore - Assessore - Assessore PRES ASS. TOTALI X5 2 Assiste all'adunanza il Segretario Comunale LINARDI Dott.sa Annamaria, che provvede alla redazione del presente verbale. Assume la presidenza il Sindaco AMADORI Prof. Giuseppe. X X IL PRESIDENTE Constatata la legalità della riunione, dichiara aperta la seduta ed invita la Giunta Comunale a trattare sul seguente argomento: OGGETTO APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE PER LAVORI DI PUBBLICA UTILITÀ'. LA/ftn G.C. N. 52 del Pag.

6 LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO che a norma dell'alt. 54 del D. Lgs. 28 Agosto 2000, n. 274, il Giudice di Pace p applicare, su richiesta dell'imputato, la pena del lavoro di pubblica utilità, consistente ne prestazione di attività non retribuita in favore della collettività da svolgere presso lo Stato, Regioni, le Province, i Comuni o presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e volontariato; VISTO che l'art. 2, comma 1, del Decreto Ministeriale 26 marzo 2001, emanato a norma dell'a 54, comma 6, del citato Decreto legislativo, stabilisce che l'attività non retribuita in favore de collettività è svolta sulla base di convenzioni da stipulare con il Ministero della Giustizia, o delega di quest'ultimo, con il Presidente del Tribunale nel cui circondario sono presenti amministrazioni, gli enti o le organizzazioni, gli enti o le organizzazioni indicati nell'alt, comma 1, del citato decreto ministeriale, presso i quali può essere svolto il lavoro di pubbli utilità; RITENUTO di individuare i seguenti ambiti per lo svolgimento dei progetti individuali di lavo di pubblica utilità: manutenzione e decoro del patrimonio pubblico attività di riordino archivi o lavori d'ufficio meramente esecutivi contingenti necessità dell'ente CONSIDERATO che unica spesa che il Comune di Roverbella dovrà sostenere atti» all'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali nonché riguardo al responsabilità civile verso i terzi; ACQUISITO il parere favorevole di regolarità tecnica, reso dal competente Responsabile d Servizio, ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. 267/2000; Con voti favorevoli unanimi D E L I B E R A 1. Di approvare l'allegato schema di convenzione proposto dal Tribunale di Mantova in meri allo svolgimento presso il Comune di Roverbella di lavori di pubblica utilità prevedendo presenza di massimo due lavoratori per un anno; 2. di approvare gli ambiti per lo svolgimento dei progetti individuali di lavoro di pubblii utilità; LA/fm G.C. N. 52 del Pa^

7 3. di individuare nei Responsabili di Servizio dell'area Servizi alla Persona e dell'area Tecnica i soggetti incaricati di coordinare le prestazioni dell'attività lavorativa dei condannati di dare istruzioni e di vigilare sulla corretta esecuzione dei compiti; 4. di dare atto che il Comune di Rovebella dovrà sostenere le spese relative agli oneri assicurativi contro gli infortuni e le malattie professionali e provvedere agli adempimenti in materia di assicurazione civile verso terzi. 5. DICHIARARE il presente provvedimento immediatamente eseguibile, a seguito di separata unanime votazione, a norma dell'art comma 4 - del D.Lgs , n LA/fm G.C. N. 52 del Pag.3

8 Allegato alla *> ^n. «^^ (f.to LINARDI Dott.sa Annamaria) SCHEMA DI CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO DI PUBBLICA UTILITÀ' AI SENSI DEGLI ARTT. 54 DEL D.L.VO 28 AGOSTO 2000, N.274, E 2 DEL DECRETO MINISTERIALE 26 MARZO 2001 Premesso ^^tv^o^ila Attività da svolgere presso lo Stato, le Regione, presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato; che l'art. 2, comma 1, del decreto ministeriale 26 marzo Wim.i«w, -.. Ministero aeua giustizia, o su delega di è svolta sulla base di convenzioni da stipuare ^^^^^^ ^ presenti le.^inistrazioni, gli enti -.,^+',,it;mn rnn il Presidente del tribunale ne inisteriale, presso i quali può essere svolto il lavoro di pubblica utilità; delle convenzioni in questione; il quale potrà essere svolto il tra B Ministero della Oiustizia cne e.^sente atto nel^sona de, Oo, i Presidente de, Tribunale di Mantova, giusta,a delega a y nato a t del legale rappresentante pro-tempore, Sig.^... ^^ il si conviene e si... - C.F ' stipula quanto segue: 54 del decreto legislativo citato in premessa, LA/fm

9 della collettività. L'ente specifica che presso le sue strutture l'attività non retribuita in favore della collettività, in conformità con quanto previsto dall'articolo 1 del decreto ministeriale citato in premessa, ha ad oggetto le seguenti prestazioni: Art. 2 L'attività non retribuita in favore della collettività sarà svolta in conformità con quanto disposto nella sentenza di condanna, nella quale il giudice, a norma dell'articolo 33, comma 2, del citato decreto legislativo, indica il tipo e la durata del lavoro di pubblica utilità. Art. 3 L'ente che consente alla prestazione dell'attività non retribuita individua nei seguenti soggetti le persone incaricate di coordinare le prestazioni delle attività lavorative dei condannati e di impartire a costoro le relative istruzioni : L'ente si impegna a comunicare tempestivamente al Presidente del tribunale eventuali integrazioni o modifiche dei nominativi ora indicati. Art. 4 Durante lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità, l'ente si impegna ad assicurare il rispetto delle norme e la predisposizione delle misure necessarie a tutelare l'integrità fisica e morale dei condannati, curando altresì che l'attività prestata sia conforme a quanto previsto dalla convenzione. In nessun caso l'attività potrà svolgersi in modo da impedire l'esercizio dei fondamentali diritti umani o da ledere la dignità della persona. L'ente si impegna altresì a che i condannati possano fruire del trattamento terapeutico e delle misure profilattiche e di pronto soccorso alle stesse condizioni praticate per il personale alle proprie dipendenze, ove tali servizi siano già predisposti. Art. 5 È fatto divieto all'ente di corrispondere ai condannati una retribuzione, in qualsiasi forma, per l'attività da essi svolta. È obbligatoria ed è a carico dell'ente l'assicurazione dei condannati contro gli infortuni e le malattie professionali nonché riguardo alla responsabilità civile verso i terzi. Art. 6 I soggetti incaricati, ai sensi dell'articolo 3 della presente convenzione, di coordinare le prestazioni lavorative dei condannati e di impartire a costoro le relative istruzioni dovranno redigere, terminata l'esecuzione della pena, una relazione che documenti l'assolvimento degli obblighi inerenti il lavoro svolto dal condannato. Art. 7 LA/fm G.C. N. 52 del Pag.5

10 Qualsiasi variazione o inosservanza delle condizioni stabilite dalla presente convenzione potrà comportare la risoluzione della stessa da parte del Ministero della giustizia o del Presidente del tribunale da esso delegato, salve le eventuali responsabilità, a termine di legge, delle persone preposte, secondo il relativo ordinamento, al funzionamento dell'ente. Art. 8 La presente convenzione avrà la durata di ( - max 5 anni -) a decorrere dal Copia della presente convenzione viene trasmessa alla cancelleria del tribunale, per essere inclusa nell'elenco degli enti convenzionati di cui all'articolo 7 del decreto ministeriale citato in premessa, nonché al Ministero della Giustizia - Direzione generale degli affari penali. Mantova, (sottoscrizione) II Presidente del Tribunale di Mantova Dott. Luciano Alfani LA/fm G.C. N. 52 del Pag.6

11 GIUNTA COMUNALE SEDUTA DEL Allegato alla delibera G.C. N. PROPOSTA DI ATTO DELIBERATIVO AVENTE PER OGGETTO: APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE PER LAVORI DI PUBBLICA UTILITÀ' SETTORE UFFICIO AREA SERVIZI ALLA PERSONA Ai sensi e per gli effetti dell'art. 49, comma 1, D.lgs 267/2000, si esprime parere: FAVOREVOLE in ordine alla regolarità tecnica Lì, IL RESPj6 $ [ÌULE DEL SERVIZIO SETTORE UFFICIO FINANZIARIO Visto il parere in ordine alla regolarità tecnica; Ai sensi e per gli effetti dell'art. 49, comma 1, D.lgs 267/2000 si esprime il seguente parere in ordine alla regolarità contabile dejla presente deliberazione comportante riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente: Lì,_ Ai sensi e per gli effetti dell'art. 151, comma 4, D.lgs 267/2000 si attesta che la spesa di che trattasi è stata imputata al capitolo indicato nella proposta di deliberazione suddetta del bilancio per l'esercizio in corso e che l'impegno è provvisto della relativa copertura finanziaria. Lì, IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO

12 I] presente verbale viene letto e sottoscrìtto come segue: IL SINDACO-PRESIBENTE IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Prof. Giuseppe AMADORI F.to Dott.ssa Annamaria LINARDI Io sottoscritto Segretario Comunale, su conforme dichiarazione del Messo Comunale, certifico che copia del presente verbale è stato pubblicato il giorno all'albo Pretorio ove rimarrà esposto per 15 giorni consecutivi (ari. 124, comma 1, del D.Lgs. 267/2000). L'ADDETTO //, SEGRETARIO COMUNALE ALLE PUBBLICAZIONI F.to Dott.ssa Annamatìa LINARDI Copia conforme all'originale, in carta libera ad uso amministrativo, composta di N. 08 (otto) fogli l/ja IL SEGRETA(RH><f MUNALE CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ (art. 134, D.lgs 267/201)0) Si certifica che la suestesa deliberazione è stata pubblicata nelle forme di legge all'albo Pretorio del Comune, senza richiesta di sottoposizione al controllo da parte della Giunta o di 1/5 del Consiglieri, per cui la stessa è divenuta esecutiva ai sensi del 3 comma dell'alt. 134 del D.lgs 267/2000. Lì, IL SEGRETARIO COMUNALE DENUNCE DI ILLF.GITTIMITA E INVIO AL CONTROLLO SU RICHIESTA DEI CONSIGLI F.R1 O DELLA GIUNTA La seguente deliberazione a seguito di richiesta di 1/5 dei Consiglieri (art. 127, comma 1 del D.Lgs. 267/2000) o per iniziativa della Giunta Comunale (art. 127, comma 3 del D.Lgs. 267/2000) viene oggi rimessa al Difensore Civico. IL SEGRETARIO COMUNALE LA/I'm Q.C.N. 52 del 1^ Pag.7