BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO REPUBBLICA ITALIANA. Serie Ordinaria - Giovedì 25 settembre 2014 C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI

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1 Anno XLIV N. 241 Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia, Milano Direttore resp.: Marco Pilloni Redazione: tel. 02/6765 int ; burl@regione.lombardia.it 39 Serie Ordinaria - Giovedì 25 settembre 2014 BOLLETTINO UFFICIALE REPUBBLICA ITALIANA SOMMARIO C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI Delibera Giunta regionale 12 settembre n. X/2345 Piano annuale delle misure per migliorare la produzione e la commercializzazione dei prodotti dell apicoltura in attuazione del programma apicolo regionale triennale approvato con d.g.r. n. 4848/ Delibera Giunta regionale 19 settembre n. X/2367 Integrazione al documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2014/2016 per adeguamento al IV livello del piano dei conti e variazioni al bilancio (d.lgs. 118/11 d.lgs. 126/14 - l.r. 34/78 l.r. 19/12 art. 1, co. 4) - 11 provvedimento Delibera Giunta regionale 19 settembre n. X/2383 Ridefinizione dei confini dell area assoggettata a tutela paesaggistica con d.g.r. 8 marzo 1996 n. 6/9924 ai sensi dei punti 3 e 4 dell art. 1 della legge 1497/1939 (ora lettere c) e d) comma 1 art. 136 del d.lgs. 42/2004 e s.m.i.) in comune di Locate di Triulzi (MI) D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale Presidenza Decreto dirigente unità organizzativa 23 settembre n Direzione centrale Programmazione integrata e finanza - Organismo Pagatore Regionale - OCM miele - Campagna 2014/ Apertura dei termini per la presentazione delle domande e approvazione del manuale delle procedure, dei controlli e delle sanzioni - Reg. (CE) 1234/2007 e Reg. (UE) 1308/ D.G. Istruzione, formazione e lavoro Decreto dirigente struttura 18 settembre n Proroga utilizzo e rendiconto delle risorse trasferite alle province per la formazione degli apprendisti assunti in Lombardia Periodo formativo Modifica al d.d.u.o. n del 17 aprile 2012 e s.m.i D.G. Attività produttive, ricerca e innovazione Decreto dirigente struttura 19 settembre n Bando voucher per l internazionalizzazione 2014: determinazioni in merito alle candidature a soggetto attuatore pervenute a settembre 2014 VI provvedimento

2 2 Bollettino Ufficiale C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI D.g.r. 12 settembre n. X/2345 Piano annuale delle misure per migliorare la produzione e la commercializzazione dei prodotti dell apicoltura in attuazione del programma apicolo regionale triennale approvato con d.g.r. n. 4848/2013 LA GIUNTA REGIONALE Visti: il Reg. CE n. 1234/2007 relativo all organizzazione comune dei mercati agricoli, che abroga il Reg. CE n. 797/2004 del Consiglio, mantenendo in vigore gli atti comunitari adottati in base al Regolamento medesimo, e istituisce una serie di misure dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione dei prodotti dell apicoltura, nell ambito di programmi apicoli triennali; il Reg. CE n. 917/2004, modificato dal Reg. CE n. 768/2013, recante modalità di applicazione del reg. CE n. 797/2004, che prevede che le azioni dei programmi apicoli possano essere adattate durante gli esercizi annuali e che le stesse devono essere integralmente eseguite entro il 31 agosto dell anno successivo all apertura dell esercizio finanziario (16 ottobre di ogni anno); il dm Mipaaf 23 gennaio 2006 di attuazione dei regolamenti comunitari sul miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell apicoltura; la d.g.r. n del 13 febbraio 2013 «Regolamento CE 1234/2007, disposizioni speciali relative al settore dell apicoltura. Approvazione del programma regionale apicolo triennale »; il Reg. CE n. 1308/2013 relativo all organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, che abroga il citato reg. CE 1234/2007, disponendo che i programmi pluriennali adottati anteriormente al 1 gennaio 2014 continuano a essere disciplinati dalle pertinenti disposizioni del Reg. CE 1234/2007 medesimo fino alla loro scadenza; Considerato che l articolo 108 del Regolamento CE 1234/2007 dispone la partecipazione finanziaria della Commissione Europea nella misura del 50% delle spese sostenute dagli stati membri e che il CIPE ha previsto che la quota parte di cofinanziamento del Programma Nazionale sia coperta da fondi nazionali, a valere sul Fondo di rotazione di cui alla l. 183/1987 per tutto il periodo di applicazione di detto regolamento, e che pertanto l approvazione del piano annuale di attuazione non comporta impegno di spesa a carico del bilancio regionale; Visto il decreto direttoriale Mipaaf dell 11 luglio 2014, relativo alla ripartizione dei finanziamenti per l annualità 2014/2015 per il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell apicoltura, che assegna alla Regione Lombardia l importo di ,00, di cui il 50% a carico del FEAGA e Il 50% a carico del Fondo di rotazione di cui alla citata l. 183/1987; Considerato che il Programma triennale di cui alla d.g.r. 4848/2013 prevede la definizione di Piani annuali di attuazione, che stabiliscono le azioni finanziabili, le modalità e i criteri per la concessione dei contributi sulla base delle risorse finanziarie assegnate dal Mipaaf; Dato atto che l Organismo Pagatore Regionale ha ottenuto con dm Mipaaf 8 luglio 2004 il riconoscimento in qualità di Organismo Pagatore relativamente al settore dei prodotti dell apicoltura ed ha pertanto la competenza all erogazione dei suddetti contributi; Ritenuto da parte del Dirigente della Struttura Organizzazioni Comuni di Mercato e Distretti agricoli di proporre l approvazione del «Piano annuale di attuazione delle misure per migliorare la produzione e la commercializzazione dei prodotti dell apicoltura » (allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto), a valere sull esercizio finanziario FEAGA 2015, che individua le azioni finanziabili ed i criteri per la concessione dei contributi previsti dal Regolamento CE 1234/07 a favore del settore apistico, per una spesa di ,00; Sentito il parere delle Associazioni apistiche lombarde attraverso opportune consultazioni; Fatte proprie le motivazioni sopra citate e ritenuto pertanto di approvare il «Piano annuale di attuazione delle misure per migliorare la produzione e la commercializzazione dei prodotti dell apicoltura » (allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto); Ad unanimità dei voti espressi nelle forme di legge; recepite le premesse: DELIBERA 1. di approvare il «Piano annuale di attuazione delle misure per migliorare la produzione e la commercializzazione dei prodotti dell apicoltura » (allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto), a valere sull esercizio finanziario FEAGA 2015, che individua le azioni finanziabili ed i criteri per la concessione dei contributi previsti dal Regolamento CE 1234/07 a favore del settore apistico, per una spesa di ,00; 2. di dare atto che l erogazione dei contributi previsti dal suddetto Piano non comporta impegno finanziario a carico del bilancio regionale, in quanto la spesa di ,00 è a carico del FEAGA per il 50% e del Fondo di rotazione di cui alla citata l. 183/1987 per il restante 50%; 3. di dare atto che l erogazione dei suddetti contributi compete all Organismo Pagatore Regionale della Regione Lombardia, che determina con proprio atto le procedure attuative e provvede agli adempimenti di cui agli artt. 26 e 27 del d.lgs. 33/2013; 4. di demandare a successivi atti del Dirigente competente eventuali modifiche di natura tecnica che si rendessero necessarie; 5. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. II segretario: Fabrizio De Vecchi

3 Bollettino Ufficiale 3 ALLEGATO A PIANO ANNUALE DI ATTUAZIONE DELLE MISURE PER MIGLIORARE LA PRODUZIONE E LA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI DELL APICOLTURA Il presente piano annuale attua le azioni regionali per il miglioramento della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell apicoltura, ai sensi del programma triennale previsto dal reg. CE 1234/2007. Il piano individua le misure oggetto di sostegno finanziario nella campagna e la ripartizione delle risorse ad esse destinate, sentite le associazioni dei produttori apistici, e a seguito della disponibilità finanziaria resa nota dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, pari a ,00. Le misure attivate sono finalizzate: al sostegno della competitività materiale delle aziende, a migliorare la capacità imprenditoriale degli apicoltori, alla salvaguardia della salute degli alveari. Esse prevedono il sostegno alle seguenti azioni: 1) assistenza tecnica, sia diretta in azienda, sia mediante azioni informative, per il supporto agli apicoltori nella tutela del patrimonio apistico. L azione comprende la partecipazione alla Rete di monitoraggio promossa dai Servizi Veterinari regionali; 2) lotta alla varroasi e patologie dell alveare; 3) ammodernamento di macchine e attrezzature per l apicoltura nomade. Le azioni finanziate, il riparto delle risorse destinate a ciascuna azione e le relative aliquote di aiuto sono riportate in tabella 1 Piano finanziario L entità del finanziamento concesso conseguirà al numero di domande pervenute e istruite positivamente, alla disponibilità finanziaria e all applicazione dei punteggi di priorità, qualora le risorse disponibili siano insufficienti a finanziare tutte le domande istruite positivamente. In funzione delle domande pervenute, OPR può effettuare una compensazione tra le diverse Azioni e Sottoazioni, finalizzata al pieno utilizzo delle risorse a disposizione del Piano annuale. Le compensazioni si effettuano primariamente tra Sottoazioni nell ambito della singola Azione. A livello di Azioni sarà seguito il seguente ordine di priorità: 1. Azione C 2. Azione B 3. Azione A AZIONE A - ASSISTENZA TECNICA E FORMAZIONE PROFESSIONALE DEGLI APICOLTORI SOTTOAZIONE a AGGIORNAMENTO DEI TECNICI SOTTOAZIONE a.2 - SEMINARI SOTTOAZIONE a.4 - ASSISTENZA TECNICA ALLE AZIENDE CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA ASSOCIAZIONI DI PRODUTTORI APISTICI Possono presentare domanda di contributo le organizzazioni di produttori del settore apistico e le loro unioni, le associazioni di apicoltori, le cooperative e i consorzi di apicoltori, che abbiano sede legale in Regione Lombardia, operino a livello regionale con una rappresentanza significativa di apicoltori in almeno 4 province lombarde, abbiano tra le finalità statutarie l attività di assistenza e divulgazione tecnica ai propri associati e siano in possesso dei seguenti requisiti: a) associno almeno 50 imprenditori apistici con sede legale in Lombardia, in possesso di partita IVA e di un numero minimo di 60 alveari per le aziende con sede legale nei comuni ricadenti nelle Aree Svantaggiate di Montagna o all interno delle Aree Natura 2000 (1), ovvero di 105 alveari, se la sede legale è in altre zone, desunti dalle denunce del 2014 ai Servizi Veterinari, o dalla media delle denunce in caso di rilevanti perdite di patrimonio apistico; b) rappresentino almeno alveari, sulla base delle denunce del 2014 ai Servizi Veterinari, o della media delle denunce in caso di rilevanti di perdite di patrimonio apistico; c) ai fini dell azione a.4, dispongano di personale qualificato, in possesso di uno dei seguenti requisiti documentabili: Laurea in Scienze Agrarie, Medicina Veterinaria, Scienze Naturali, Biologia, Perito Agrario, Agrotecnico e titoli di studio equiparati o dispongano di tecnici con almeno 3 anni di documentata esperienza di assistenza tecnica e divulgazione nell ambito dell attività apistica, fermo restando che per i tecnici neoassunti il possesso dell idoneo titolo di studio è obbligatorio. Sottoazione a1.2 - AGGIORNAMENTO DEI TECNICI Tipologie di intervento La sottoazione a.1.2 sostiene la partecipazione dei tecnici incaricati nell ambito dell azione a.4 a seminari o convegni, in Italia o all estero, incentrati sulle tematiche oggetto dell assistenza tecnica. Spese ammissibili costo dell iscrizione (la partecipazione deve essere comprovata da attestato nominale), rimborso delle spese di trasporto, vitto e alloggio, secondo i parametri successivamente indicati, per i tecnici partecipanti. Massimale di contributo Ogni associazione non può richiedere un contributo superiore alle risorse destinate alla Sottoazione, indicate in tabella 1. (1) I relativi elenchi sono pubblicati sul sito

4 4 Bollettino Ufficiale Sottoazione a.2 - SEMINARI Tipologia di intervento La sottoazione a.2 sostiene l organizzazione di seminari sulle tematiche collegate con l assistenza tecnica e la ricerca sulle problematiche specifiche del settore apistico. I seminari comprendono incontri, relazioni, conferenze della durata minima di 3 ore e massima di 16 ore su 2 giorni, per un minimo di 20 partecipanti. Spese ammissibili 1. Compenso per i relatori fino ad un massimo di 100/ora, al lordo delle ritenute di legge; 2. rimborso delle spese di trasporto, vitto e alloggio, secondo i parametri successivamente specificati; 3. affitto dei locali e delle attrezzature, massimo 400 per mezza giornata, 800 per la giornata intera; 4. supporti informativi e pubblicizzazione: fino a per ogni iniziativa Massimale di contributo Ogni associazione regionale non può richiedere un contributo superiore alle risorse destinate alla Sottoazione, indicate in tabella 1. Sottoazione a.4 - ASSISTENZA TECNICA ALLE AZIENDE Tipologia di intervento L attività di assistenza tecnica è finalizzata a incrementare la professionalità degli apicoltori, aderenti o meno all Associazione, sia professionali che amatoriali, e persegue i seguenti obiettivi: 1) diffondere l utilizzo di buone norme di tecnica apistica e favorire l applicazione delle acquisizioni più recenti in materia di allevamento delle api e tecnologia di trattamento del miele; 2) aggiornare gli apicoltori sulla legislazione di settore e sugli andamenti del mercato; 3) assicurare il coordinamento tra apicoltori, ASL ed Enti di ricerca, al fine di favorire un efficace azione di prevenzione e lotta delle patologie dell alveare, una scelta razionale e un corretto uso dei presidi da impiegare; 4) partecipare alla Rete di monitoraggio dello stato di salute degli alveari lombardi. Spese ammissibili Tecnici apistici Costo lordo rendicontabile comprensivo degli oneri fiscali, sociali e previdenziali a carico dell Associazione beneficiaria, fino ad un massimo di per ciascun tecnico impiegato a tempo pieno e con contratto di durata annuale. La spesa sostenuta per i contratti di prestazione occasionale non può superare il 10% del totale ammesso per l attività di assistenza tecnica. Tecnici impegnati nel progetto Rete di monitoraggio: 600 /apiario come compenso forfettario. Spese sostenute dall Associazione per la realizzazione di prove di campo, quali acquisto di attrezzature e affitto di alveari, e per lo svolgimento dell attività del tecnico, quali acquisto di dispositivi di protezione individuale o altre attrezzature, fino a un massimo del 5% del totale ammesso per l attività di assistenza tecnica. Spesa massima ammissibile La spesa massima ammessa per ogni associazione regionale, al netto delle spese generali, è definita dall importo corrispondente a 9 per ogni alveare in possesso dei soci di cui al paragrafo Associazioni Produttori Apistici, lettera a) Specifiche comuni di spesa per l Azione A Spese Generali Sono ammissibili fino a un massimo del 5% dell importo ammesso per l intera Azione A. Fino al 2% di tale importo non devono essere documentate in fase di rendicontazione. In caso di percentuale superiore, tutte le spese devono essere documentate. Spese di viaggio - Le spese di viaggio sono ammissibili dietro presentazione dei documenti giustificativi in originale (biglietti mezzi di trasporto, pedaggi autostradali, ricevute parcheggi e taxi); esse devono essere indicate nel prospetto mensile del tecnico (allegato C del manuale OPR) - nel caso di utilizzo del mezzo proprio i chilometri percorsi devono essere registrati su apposite schede ed è ammessa un indennità chilometrica pari a 0,35 /km; - per l attività di assistenza tecnica alle aziende sono ammessi a rendicontazione soltanto viaggi dei tecnici incaricati effettuati sul territorio regionale. Spese per vitto e alloggio - La spesa deve essere documentata tramite fattura o ricevuta fiscale contenente le generalità del contraente e del fruitore; - se la trasferta ha una durata compresa fra le 8 e le 12 ore, è ammessa una spesa massima di 25 per un pasto; - per le trasferte di durata superiore alle 12 ore, è ammessa una spesa massima di 50 per due pasti e 80 per il pernottamento. Spese non ammissibili Non sono ammissibili le voci spesa elencate nell allegato 2 del decreto Mipaaf del 23 gennaio 2006 e riportate nel manuale OPR per l OCM miele. CRITERI DI RIPARTO L Organismo Pagatore Regionale definisce un riparto sulla base dei punteggi assegnati come di seguito illustrato. Il riparto si applicherà sulla differenza di cifra richiesta in eccesso rispetto al finanziamento pubblico, ed avverrà diminuendo gli importi delle domande in modo inversamente proporzionale al punteggio conseguito. Ai fini del riparto è attribuito il punteggio di: - 0,1 punti per ogni socio in possesso di partita IVA e di un numero minimo di alveari, determinato sulla base delle denunce del 2014 ai servizi veterinari, pari a 60 per le aziende con sede legale nei comuni ricadenti nelle Aree Svantaggiate di Montagna e nelle Aree Natura 2000, ovvero pari a 105 per i produttori con sede legale in altre zone; - 0,001 punti per ogni alveare rappresentato, documentato sulla base delle denunce di possesso degli alveari del 2014 dei soci di cui al paragrafo Associazioni Produttori Apistici, lettera a). Il punteggio finale attribuito ai fini della determinazione del riparto viene arrotondato alla seconda cifra decimale.

5 Bollettino Ufficiale 5 AZIONE B. LOTTA ALLA VARROASI E PATOLOGIE DELL ALVEARE Sottoazione b.3 - ACQUISTO DI ARNIE CON FONDO A RETE CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA Possono accedere i Produttori apistici singoli in possesso dei seguenti requisiti: essere titolari di partita IVA ed essere iscritti nella sezione speciale del registro delle imprese della CCIAA; avere un numero minimo di 40 alveari per le aziende con sede legale in comuni ricadenti nelle Aree Svantaggiate di Montagna e nelle Aree Natura 2000,, ovvero di 90 per le aziende con sede legale negli altri territori, con riferimento alle denunce di possesso degli alveari del avere il fascicolo aziendale a SIARL (Sistema Informativo Agricolo della Regione Lombardia). Tipologia di intervento e spese ammissibili Spese per l acquisto di arnie con fondo a rete, comprensive di relativi accessori, fino ad un massimo di 90 /arnia; Entità degli aiuti e della spesa La quota di aiuto è pari al 60% della spesa ammessa, e la spesa ammissibile (IVA esclusa) per beneficiario è minimo e max Criteri di riparto Fare riferimento a quanto previsto per l Azione C, salvo dove non pertinente (nomadismo). AZIONE C. RAZIONALIZZAZIONE DELLA TRANSUMANZA SOTTOAZIONE c.2 - ACQUISTO ATTREZZATURA PER L ESERCIZIO DEL NOMADISMO CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA Possono accedere i Produttori apistici singoli che esercitano il nomadismo in possesso dei seguenti requisiti: essere titolari di partita IVA ed essere iscritti nella sezione speciale del registro delle imprese della CCIAA; avere un numero minimo di 40 alveari per le aziende con sede legale in comuni ricadenti nelle Aree Svantaggiate di Montagna e nelle Aree Natura 2000, ovvero di 90 per le aziende con sede legale negli altri territori, con riferimento alle denunce di possesso degli alveari del avere il fascicolo aziendale a SIARL (Sistema Informativo Agricolo della Regione Lombardia). Tipologia di intervento e spese ammissibili c.2.2: spese per l acquisto di macchine per la movimentazione degli alveari (muletti, motocarriole, bancali o gabbie per il nomadismo apistico, gru, cassoni scarrabili, sponde idrauliche), il costo di istallazione di gru, cassoni scarrabili e sponde idrauliche, e relative spese di collaudo quando previste, sistemi per il monitoraggio e la gestione telematica degli alveari, comprensivo del software applicativo (sono esclusi l acquisto di elaboratori elettronici, palmari etc.). Entità degli aiuti La quota di aiuto è pari al 50%. Entità della spesa ammissibile a contributo (IVA esclusa): Spesa minima: Spesa massima: Criteri di riparto L Organismo Pagatore Regionale definisce una graduatoria sulla base dei seguenti punteggi: Per domande su Azione b.3 e/o c.2.2: - 0,01 per ogni alveare oltre il limite minimo, fino ad un punteggio massimo di 4; - 1,5 per produttori di età inferiore ai 40 anni; - 0,5 per produttori qualificati IAP; - 0,5 per produttori iscritti all elenco regionale degli operatori biologici; - 1 per produttori la cui azienda ha sede legale nei comuni ricadenti nelle Aree Svantaggiate di Montagna; Per domande su Azione b.3-1,5 per produttori che hanno avviato l attività apistica da tre anni o meno o non hanno richiesto/ottenuto finanziamenti negli ultimi 2 anni per l acquisto di arnie tramite le Azioni b.3 o c.2.1; - 0,5 per produttori soggetti a furti di alveari nel corso del 2014, documentati da denuncia alle Autorità competenti; Per domande su Azione c.2.2-1,5 per produttori che hanno avviato l attività apistica da tre anni o meno e non hanno chiesto il contributo su questa azione negli ultimi 3 anni. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E RENDICONTAZIONE Le modalità di presentazione delle domande di contributo, i documenti da allegare, la modulistica, gli adempimenti dei beneficiari, le scadenze nonché l attività istruttoria ed i termini per la rendicontazione e la liquidazione dei contributi sono stabiliti con decreto dell Organismo Pagatore Regionale, nell apposito Manuale delle Procedure, dei Controlli e delle Sanzioni. CONTROLLI L attività di accertamento amministrativo e di controllo in loco è svolta dalle strutture individuate dal Manuale delle procedure, dei controlli e delle sanzioni dell OCM miele, adottato dall Organismo Pagatore Regionale della Regione Lombardia. ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO La Direzione Generale Agricoltura, anche in collaborazione con la Direzione Generale Sanità - U.O. Veterinaria, coordina incontri periodici con i tecnici delle Associazioni apistiche, al fine di valutare l efficacia delle azioni finanziate e di favorire il confronto sulle problematiche emergenti del settore, anche per orientare la programmazione delle misure di sostegno a favore del comparto apistico.

6 6 Bollettino Ufficiale Tabella 1 RIPARTO FINANZIARIO CAMPAGNA AZIONE Sottoazione a) Assistenza tecnica Spesa massima ammissibile Cofinanziamento pubblico (%) Finanziamento pubblico Quota FEAGA Quota nazionale aggiornamento tecnici a , , , ,00 seminari a , , , ,00 assistenza tecnica alle aziende b) Lotta alla varroasi acquisto arnie con fondo a rete c) Razionalizzazione della transumanza acquisto macchine attrezzature e materiali per il nomadismo a , , , ,50 b , , , ,00 c , , , ,00 TOTALE GENERALE , , , ,50 Beneficiari Associazioni di produttori Apicoltori singoli Apicoltori singoli

7 Bollettino Ufficiale 7 D.g.r. 19 settembre n. X/2367 Integrazione al documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2014/2016 per adeguamento al IV livello del piano dei conti e variazioni al bilancio (d.lgs. 118/11 d.lgs. 126/14 - l.r. 34/78 l.r. 19/12 art. 1, co. 4) - 11 provvedimento LA GIUNTA REGIONALE Visto l articolo 57 dello Statuto; Visto il decreto legislativo 28 marzo 2000, n. 76; Visto il d.lgs. 118/2011 «Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali ed i loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della l. 42/2009»; Richiamato, in particolare, l art. 36 «Sperimentazione» del suddetto d.lgs.; Visto il d.p.c.m. «Sperimentazione della disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro enti ed organismi, di cui all articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118», approvato il 28 dicembre 2011; Visto il d.lgs. 126/2014 «Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della l. 42/2009»; Vista la legge regionale 31 marzo 1978, n. 34 e successive modificazioni e integrazioni; Visti l art. 2 della l.r. 17 dicembre 2012, n. 18 (finanziaria 2013), che ha istituito il collegio dei revisori, e il regolamento di attuazione dell art. 2, c. 5; Visto la l.r. n. 19 del 19 dicembre 2012, «Bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013/2015 a legislazione vigente e programmatico»; Vista la l.r. 24 dicembre 2013, n. 23 «Bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2014 e bilancio pluriennale 2014/2016 a legislazione vigente; Vista la l.r. del 5 agosto 2014 n. 24 «Assestamento al bilancio 2014/ I provvedimento di variazione con modifiche di leggi regionali»; Vista la d.g.r del 1 agosto 2014 «Integrazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2014 e bilancio pluriennale 2014/2016 a legislazione vigente. Piano di alienazione e valorizzazione degli immobili programma triennale delle opere pubbliche programmi annuali di attività degli enti, aziende dipendenti e società in house a seguito dell assestamento al bilancio per l esercizio finanziario I provvedimento di variazione con modifiche di leggi regionali»; Visto il decreto del Segretario generale 7657 del 7 agosto 2014 «Integrazione al bilancio finanziario gestionale per l esercizio finanziario 2014 e bilancio pluriennale 2014/2016 a seguito dell assestamento al bilancio 2014/ I provvedimento di variazione con modifiche di leggi regionali» approvato con lcr n. 47 del 29 luglio 2014»; RECUPERO SOMME A VALERE SUL POR OBIETTIVO 2 FSE E SUL PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONA- LE E REINSERIMENTO DEI COLLABORATORI A PROGETTO Richiamati: il decreto n del 15 novembre 2011 avente ad oggetto «Reintegro delle somme erogate a favore degli operatori e dei beneficiari della dote lavoro individuati con d.d.u.o. n del 29 luglio 2010 nell ambito del d.m. del 3 dicembre 2008 di cui al fondo dell art. 1, comma 1156, lettera d) della legge 296/06 annualità 2007 e 2008, fondo destinato alla riqualificazione professionale ed al reinserimento occupazionale dei collaboratori a progetto di complessivi ,00» e successi decreti di modifica n del 22 maggio 2012 e n del 12 dicembre 2013; il decreto n del 12 dicembre 2013 avente per oggetto «Por Obiettivo 2 FSE Decadenza dai contributi e contestuale diffida ed ingiunzione al pagamento, con accertamento della somma complessiva di ,58, oltre agli interessi legali pari ad ,67, nei confronti di Corsisoftware com s.r.l. (id. op 4761 cod. ben ) - controlli di 1 livello ex art. 4 reg. ce) n. 438/01 - avvisi 291, 334 e doti varie.»; il decreto n del 28 febbraio 2014 che rettificava il decreto n del 12 dicembre 2013 riducendo l accertamento n. 4275/2013 per l importo di ,11 e contestuale assunzione di un nuovo accertamento di pari importo sul capitolo ; Vista la nota prot. n. E del 31 luglio 2014 con la quale si richiede di procedere alla variazione di bilancio necessaria per adeguare gli stanziamenti di entrata e di spesa relativi all accertamento sopra descritto: Capitolo di Entrata RECUPERO SOMME NON UTILIZZATE RELATIVE AD ASSEGNAZIONI STATALI PER IN- TERVENTI DI FORMAZIONE CONTINUA ATTRAVERSO AZIONI FORMATIVE AZIENDALI ,11 per l anno 2014; Capitolo di Spesa UTILIZZO DELLE SOMME RECUPERATE RELATIVE AD ASSEGNAZIONI STATALI PER INTER- VENTI DI FORMAZIONE CONTINUA ATTRAVERSO AZIONI FOR- MATIVE AZIENDALI ,11 per l anno 2014; ASSEGNAZIONE STATALE PER INTERVENTI DI DIRITTO AL LAVORO PER I DISABILI Visto l art. 13 della legge 12 marzo 1999, n. 68 «Norme per il diritto al lavoro per i disabili» di istituzione presso il Ministero del lavoro e delle Politiche sociali del fondo per il diritto al lavoro dei disabili; Visto il decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 06 dicembre 2013, registrato dalla Corte dei Conti in data 21 febbraio 2014, con cui si è provveduto al riparto delle risorse del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili di cui alla legge 68/99, assegnando alla Regione Lombardia l importo di euro ,00 10 quale quota spettante del riparto delle risorse del fondo per il diritto al lavoro dei disabili a valere sull esercizio finanziario 2013 per le richieste di contributo relative alle assunzioni effettuate dai datori di lavoro privati nell anno 2012; Visto il decreto del Dirigente di struttura Reimpiego e Inclusione Lavorativa-D.G. Istruzione, Formazione e Lavoro-con il quale è stato accertato sul capitolo di entrata «Assegnazioni del fondo per il diritto al lavoro dei disabili» del bilancio regionale l importo di euro ,00; Considerato che tale somma è stata introitata con reversale n 7838 del 10 luglio 2014; Visto il successivo decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 16 maggio 2014, registrato dalla Corte dei Conti in data 1 luglio 2014 con il quale viene assegnata alla Regione Lombardia la somma di ,10 quale quota spettante del riparto delle risorse del fondo per il diritto al lavoro dei disabili a valere sull esercizio finanziario 2014 per le richieste di contributo relative alle assunzioni effettuate dai datori di lavoro privati nell anno 2013; Vista che la Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro ha richiesto con nota prot. n. E del 24 luglio 2014, successivamente integrata con comunicazione del 24 luglio 2014, di procedere alla necessaria variazione di bilancio relativa sia alla somma di ,00, già accertata e introitata, sia alla ulteriore somma assegnata di ,10: Capitolo di Entrata ASSEGNAZIONI DEL FONDO PER IL DIRITTO AL LAVORO DEI DISABILI ,10 per l anno 201; Capitolo di Spesa CONTRIBUTI DEL FON- DO PER IL DIRITTO AL LAVORO DEI DISABILI ,10 per l anno 2014; ASSEGNAZIONI STATALI PER INVESTIMENTI RETE FERROVIARIA REGIONALE Visto l Accordo di Programma ai sensi dell art. 4 del d.lgs. 281/97 ai fini dell attuazione dell art. 15 del d.lgs. 422/97 in materia di investimenti nel settore dei Trasporti tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Regione Lombardia del 12 novembre 2002 e il successivo accordo integrativo del 14 marzo 2011; Dato atto che con il Bilancio di previsione 2014/16 i trasferimenti statali di cui agli accordi sopra richiamati, al netto dell accantonamento di cui all art. 3 dell Accordo Integrativo del 14 marzo 2011, sono stati stanziati sul capitolo di entrata «ASSEGNAZIONI DELLO STATO PER INVESTIMEN- TI SULLA RETE FERROVIARIA REGIONALE IN CONCESSIONE A F.N.M.E.», e sul corrispondente capitolo di spesa «RISORSE STATALI DESTINATE AGLI INVESTIMENTI SULLA RETE FER- ROVIARIA IN CONCESSIONE A F.N.M.E. DI CUI ALL ALLEGATO 3 DELL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL 12 novembre 2002» per ,66 nel 2014 ed ,86 nel 2015 in base all andamento della spesa; Dato atto che il Ministero eroga le risorse a seguito di comunicazione di Regione Lombardia attestante la disponibilità residua

8 8 Bollettino Ufficiale pari a non più del 10 % del valore globale degli interventi, come stabilito nell art. 7 dell Accordo del 2002; Considerato che le tali risorse sono depositate presso conti di tesoreria infruttiferi intestati al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con vincolo di destinazione in favore di Regione Lombardia; Visto il Verbale del 23 aprile 2013 del «Comitato di Verifica e di monitoraggio per l attuazione della delega prevista dall art. 8 e dall art. 12 del d.lgs. 422/97» che ha approvato il monitoraggio dell Accordo del 2002 e successivi Accordi integrativi in cui si è preso atto che sono maturate le condizioni per la liquidazione della quarta e ultima quota di finanziamento pari ad ,03 dell Accordo del 2002 e della seconda quota dell Accordo integrativo del 2011 pari ad ,48 per complessivi ,51; Considerato che nel corso del 2013 sono stati trasferiti dal Ministero complessivamente ,95 e che pertanto devono essere ancora trasferite, nell ambito delle risorse di cui al punto precedente ,56; Vista la nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 23 luglio 2014, prot. S del 4 agosto 2014, con cui è stato autorizzato - nei limiti della disponibilità effettiva del conto di tesoreria - lo svincolo in favore di Regione Lombardia dell importo pari ad quale secondo acconto a valere sulla terza ed ultima anticipazione degli Accordi sopra richiamati, come da quietanza n del 28 luglio 2014; Considerata quindi la necessità adeguare gli stanziamenti del capitolo di entrata e del connesso capitolo di spesa, alle somme effettivamente trasferite dal Ministero nel 2014; Vista la nota della Direzione Infrastrutture e Mobilità prot. n. S del 5 agosto 2014 con la quale si richiede la seguente variazione di bilancio: Capitolo di Entrata ASSEGNAZIONI DEL- LO STATO PER INVESTIMENTI SULLA RETE FERROVIARIA REGIONALE IN CONCESSIONE A F.N.M.E ,34 per l anno 2014, ,34 per l anno 2015; Capitolo di Spesa RISORSE STATALI DE- STINATE AGLI INVESTIMENTI SULLA RETE FERROVIARIA IN CONCESSIONE A F.N.M.E. DI CUI ALL ALLEGATO 3 DELL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL 12 novembre ,34 per l anno 2014, ,34 per l anno 2015; FONDO NAZIONALE TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Vista la legge 183/2011, come modificata dalla legge di Stabilità l. 228/2012, che all art. 32, c. 4, lettera l) esclude dal Patto di Stabilità, entro il limite di milioni, le spese finanziate dal fondo per il finanziamento del trasporto pubblico locale, anche ferroviario di cui all articolo 21, comma 3, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111; Vista la legge 228/2012 «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2013) che, all art. 1, comma 301 ha istituito, a decorrere dall anno 2013, il Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, anche ferroviario, nelle regioni a statuto ordinario, in cui è confluito - tra gli altri - il fondo di cui alla d.l. 98/2011 richiamato al punto precedente; Visto il del D.P.C.M. 11 marzo 2013 che ha definito le percentuali di riparto del Fondo tra le Regioni secondo le percentuali di riparto base riportate nella Tabella 1, allegata al decreto stesso, applicabile al 90 % del Fondo e stabilendo i criteri di riparto per il rimanente 10 % al raggiungimento di specifici obiettivi; Dato atto che la percentuale di riparto base definita per Regione Lombardia è pari al 17,30 %; Visti i decreti n del 25 febbraio 2013 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero dell Economia e delle Finanze e n. 397 del 25 novembre 2013 del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti che attribuiscono complessivamente a Regione Lombardia per l anno 2013 risorse per euro ,19 su un importo del Fondo nazionale di euro (per Regione Lombardia, rispettivamente euro ,66 per il primo 60% ed euro ,52 per il restante 40%); Vista la l.r. 23/2013 «Bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2014 e bilancio pluriennale 2014/2016 a legislazione vigente» con cui sono state stanziate le risorse del Fondo per complessivi ,19 annui per il triennio 2014/16 a valere sui seguenti capitoli di entrata: «FONDO NAZIONALE PER IL CONCORSO FINANZIARIO DELLO STATO AGLI ONERI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE - QUOTA DENTRO PATTO DI STABILITA» per euro ,68; «FONDO NAZIONALE PER IL CONCORSO FINANZIARIO DELLO STATO AGLI ONERI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE - QUOTA FUORI PATTO DI STABILITA» per euro ,51; Considerato che l importo del Fondo nazionale per l anno 2014, come evidenziato dal Decreto del 3 aprile 2014 del Ministero dell Economia e delle Finanze relativo all anticipazione del 60% del Fondo nazionale, allo stato attuale in base allo stanziamento a valere sul capitolo 1315 dello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, è pari ad euro ,00 per l anno 2014, inferiore al valore registrato per l anno 2013; Dato atto che esiti dei lavori della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, riunitasi il 5 agosto 2014, in merito alla revisione delle quote di riparto delle risorse, devono essere recepiti con atto ministeriale; Visto il decreto del Ministero dell Economia e delle Finanze del 30 aprile 2014 relativo al monitoraggio degli adempimenti del Patto di Stabilità interno per il 2014 che stabilisce che l esclusione dal Patto di stabilità interno si determini, per le spese finanziate dal fondo per il finanziamento del trasporto pubblico locale, applicando a tale limite le percentuali di riparto del fondo stesso; Ritenuto, nelle more della definizione dell importo finale del Fondo per l anno 2014, nonché del riparto tra le Regioni, di mantenere lo stanziamento complessivo del Fondo attualmente a Bilancio 2014/2016 ed effettuare una variazione compensativa tra i capitoli di entrata 8892 e 8893, e relativi capitoli di spesa, al fine di adeguare la quota fuori patto all applicazione della percentuale di riparto base del 17,30 %; Considerato che dall applicazione di tale percentuale sull importo complessivo di euro milioni la quota fuori patto per Regione Lombardia è quantificabile in ,00, pari a ,49 in più, rispetto all importo di ,51 oggi stanziato sul citato capitolo di entrata ; Vista la nota della Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità prot. S del 29 luglio 2014 con la quale si richiede la seguente variazione di bilancio: Capitolo di Entrata FONDO NAZIONALE PER IL CONCORSO FINANZIARIO DELLO STATO AGLI ONERI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE - QUOTA DENTRO PATTO DI STABILITA ,49 per l anno 2014; Capitolo di Spesa FONDO NAZIONALE PER IL CONCORSO FINANZIARIO DELLO STATO AGLI ONERI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE - CORRISPETTIVO PER I CON- TRATTI DI SERVIZIO FERROVIARI ,49 per l anno 2014; Capitolo di Entrata FONDO NAZIONALE PER IL CONCORSO FINANZIARIO DELLO STATO AGLI ONERI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE - QUOTA FUORI PATTO DI STA- BILITA ,49 per l anno 2014; Capitolo di Spesa FONDO NAZIONALE PER IL CONCORSO FINANZIARIO DELLO STATO AGLI ONERI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE CORRISPETTIVO PER I CON- TRATTI DI SERVIZIO FERROVIARI (FUORI PATTO DI STABILITA ) ,49 per l anno 2014; SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA PER LE ATTIVITA DI GESTIONE, ATTUAZIONE, SORVEGLIANZA E CONTROLLO, NONCHE PER LE ATTIVITA VOLTE A RAFFORZARE LA CAPACITA AMMINISTRATIVA CONNESSA ALL ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI OPERATIVI FESR E FSE Visti: il Regolamento generale (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio che prevede che ogni Stato Membro trasmetta alla Commissione Europea l Accordo di Partenariato, strumento che stabilisce gli impegni per raggiungere gli obiettivi dell Unione attraverso la programmazione dei Fondi Strutturali, in coerenza del quale dovranno essere presentati alla stessa Commissione i Programmi Operativi Regionali; i Regolamenti comunitari specifici dei Fondi Strutturali, relativamente al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR (n. 1301/2013) e al Fondo Sociale Europeo FSE (n. 1304/2013), che sono attuati mediante Programmi Operativi Regionali, i quali coprono il periodo compreso tra il 1 gennaio 2014 e il 31 dicembre 2020 e definiscono il piano per contribuire all attuazione della Strategia Europa 2020 (crescita intelligente, sostenibile e inclusiva), alla realizzazione della coesione economica, sociale e territo-

9 Bollettino Ufficiale 9 riale, individuando priorità, obiettivi, risultati attesi e azioni in linea con il regolamento generale, le norme specifiche del fondo e i contenuti dell Accordo di Partenariato; Visti gli art. 59 e 119 del regolamento generale n. 1303/2013 che disciplinano le modalità di sostegno dell assistenza tecnica dei Programmi Operativi, al fine di supportare l esecuzione degli stessi nella definizione degli indirizzi strategici e programmatori con le relative modalità attuative, nelle sue principali fasi di preparazione, gestione, sorveglianza e controllo, dotando l Amministrazione di strumenti operativi, competenze e supporti che consentano il raggiungimento di elevati livelli di efficacia, efficienza e di esecutività nella gestione degli stessi, nonché il rafforzamento della capacità amministrativa connessa all attuazione delle politiche finanziate; Visto l art. 116 del regolamento generale n. 1303/2013 che prevede che lo Stato membro o le autorità di gestione elaborino una strategia di comunicazione per ciascun programma operativo e che la stessa sia presentata al Comitato di Sorveglianza per l approvazione non più tardi di sei mesi dall adozione dei programmi operativi; Considerato che le Proposte di POR FESR e POR FSE sono state già trasmesse formalmente alla Commissione Europea per l adozione presunta entro ottobre/novembre 2014, con conseguente obbligo di presentazione al Comitato di Sorveglianza della strategia di comunicazione per l approvazione entro aprile/maggio 2015; Ritenuto quindi necessario avviare le procedure di cottimo fiduciario attinenti l elaborazione della strategia di comunicazione; Vista la nota prot n. A del 18///2014 della Direzione Programmazione Integrata e Finanza - Programmazione Comunitaria e Coordinamento Autorità di Gestione con la quale si richiede la seguente variazione di bilancio: Risorse UE e Stato Capitolo di Entrata POR FESR QUOTA UE CORRENTE ,00 per l anno 2015, ,00 per l anno 2016; Capitolo di Entrata POR FESR QUOTA STATO CORRENTE ,40 per l anno 2015, ,60 per l anno 2016; Capitolo di Spesa ASSISTENZA TECNICA POR FESR RISORSE UE E STATO ,40 per l anno 2015, ,60 per l anno 2016; Capitolo di Entrata POR FSE QUOTA UE CORRENTE ,00 per l anno 2015, ,00 per l anno 2016; Capitolo di Entrata POR FSE QUOTA STATO CORRENTE ,40 per l anno 2015, ,60 per l anno 2016; Capitolo di Spesa ASSISTENZA TECNICA POR FSE RISORSE UE E STATO ,40 per l anno 2015, ,60 per l anno 2016 Risorse autonome Capitolo di Spesa PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA QUOTA REGIONE SPESA COR- RENTE ,20 per l anno 2015, ,80 per l anno 2016; Capitolo di Spesa ASSISTENZA TECNICA POR FESR QUOTA REGIONE ,60 per l anno 2015, 7.283,40 per l anno 2016; Capitolo di Spesa ASSISTENZA TECNICA POR FSE QUOTA REGIONE ,60 per l anno 2015, 7.283,40 per l anno 2016; VARIAZIONE COMPENSATIVA - DG CULTURE, IDENTITA E AUTO- NOMIE Vista la nota prot. n. L del 24 luglio 2014 della Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie, con la quale si richiede la variazione di bilancio con istituzione di un nuovo capitolo per procedere all acquisto di targhe per i musei, le raccolte museali e gli ecomusei di interesse regionale. come da allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, all interno della Missione 5 «Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali» Programma 5.2 «Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale», dal Macroaggregato 104 «Trasferimenti correnti» al Macroaggregato 103 «Acquisto di beni e servizi,»: Capitolo di Spesa TRASFERIMENTI ALLE AM- MINISTRAZIONI LOCALI PER LE BIBLIOTECHE DI INTERESSE LOCALE E GLI ARCHIVI STORICI DI PERTINENZA DEGLI ENTI ,00 per l anno 2014: Nuovo Capitolo di Spesa Missione 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali Programma 5.02 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale Titolo 1 Spese correnti Macroaggregato 103 Acquisto di beni e servizi Capitolo ACQUISIZIONE DI BENI PER ATTIVITÀ CULTU- RALI DEGLI ARCHIVI STORICI DI PERTINENZA DEGLI ENTI LO- CALI con la dotazione finanziaria di 3.800,00 per l anno 2014 ( UPB ); VARIAZIONE COMPENSATIVA - DG L1 CULTURE, IDENTITA E AU- TONOMIE Preso atto dei recenti chiarimenti condivisi nel Gruppo di lavoro sperimentazione con i quali si sono precisate le modalità di contabilizzazione delle risorse trasferite in gestione alle società controllate regionali nel rispetto dei principi contabili di cui al d.lgs. 118/2011; Vista la nota prot. n. L del 05 agosto 2014 della Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie con la quale si chiede di procedere, ai fini dell adeguamento al piano dei conti, alla variazione compensativa, tramite istituzione di un nuovo capitolo, di cui all allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento all interno Missione 5 «Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali «, Programma 5.02 «Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale dal Macroaggregato 302 «Concessione crediti di breve termine» al Macroaggregato 303 «Concessione crediti di medio e lungo termine»: Capitolo di Spesa FONDO DI ROTAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI SISTEMI CULTURALI INTEGRATI - IN- VESTIMENTI A PUBBLICI ,00 per l anno 2014; Nuovo Capitolo di Spesa Missione 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali Programma 5.02 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale Titolo 3 Spese per incremento attività finanziarie Macroaggregato 303 Concessione crediti di mediolungo termine Capitolo FONDO DI ROTAZIONE PER LA REALIZZAZIO- NE DI SISTEMI CULTURALI INTEGRATI - INVESTIMENTI A PUB- BLICI TRAMITE FINLOMBARDA con la dotazione finanziaria di ,00 per l anno 2014 ( UPB ); Visti altresì gli stati di previsione delle entrate e delle spese del bilancio regionale per l esercizio finanziario 2014 e successivi; Verificato da parte del Dirigente dell Unità Organizzativa Programmazione e Gestione Finanziaria la regolarità dell istruttoria e della proposta di deliberazione sia sotto il profilo tecnico che di legittimità; Vagliate ed assunte come proprie le predette valutazioni e considerazioni; Ad unanimità dei voti espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1. di apportare al bilancio per l esercizio finanziario 2014/2016 e al documento tecnico di accompagnamento le variazioni indicate all allegato A della presente deliberazione di cui costituisce parte integrante e sostanziale; 2. di trasmettere la presente deliberazione al collegio dei revisori dei conti ai sensi e nei termini previsti dall art. 3, comma 7 del regolamento di attuazione dell articolo 2, comma 5 della l.r. 17 dicembre 2012 n. 18 (finanziaria 2013); 3. di trasmettere la presente deliberazione al Consiglio Regionale ai sensi e nei termini stabiliti dall art. 49, comma 7 della l.r. 31 marzo 1978, n. 34 e successive modificazioni ed integrazioni; 4. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, ai sensi dell art. 49, comma 10, della l.r. 31 marzo 1978 n. 34 e successive modificazioni ed integrazioni. Il segretario: Fabrizio De Vecchi

10 10 Bollettino Ufficiale ALLEGATO A RECUPERO SOMME A VALERE SUL POR OBIETTIVO 2 FSE E SUL PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE E REINSERIMENTO DEI COLLABORATORI A PROGETTO Stato di previsione delle entrate: Rimborsi in entrata RECUPERO SOMME NON UTILIZZATE RELATIVE AD ASSEGNAZIONI STATALI PER INTERVENTI DI FORMAZIONE CONTINUA ATTRAVERSO AZIONI FORMATIVE AZIENDALI , ,56 0,00 0,00 Stato di previsione delle spese: Formazione professionale 104 Trasferimenti correnti UTILIZZO DELLE SOMME RECUPERATE RELATIVE AD ASSEGNAZIONI STATALI PER INTERVENTI DI FORMAZIONE CONTINUA ATTRAVERSO AZIONI FORMATIVE AZIENDALI ,11 0,00 0,00 0,00 ASSEGNAZIONE STATALE PER INTERVENTI DI DIRITTO AL LAVORO PER I DISABILI Stato di previsione delle entrate: Trasferimenti correnti da Amministrazioni centrali 5503 ASSEGNAZIONI DEL FONDO PER IL DIRITTO AL LAVORO DEI DISABILI , ,55 0,00 0,00 Stato di previsione delle spese: Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro 104 Trasferimenti correnti 5504 CONTRIBUTI DEL FONDO PER IL DIRITTO AL LAVORO DEI DISABILI , ,24 0,00 0,00

11 Bollettino Ufficiale 11 ASSEGNAZIONI STATALI PER INVESTIMENTI RETE FERROVIARIA REGIONALE Stato di previsione delle entrate: Contributi agli investimenti da amministrazioni pubbliche 6278 ASSEGNAZIONI DELLO STATO PER INVESTIMENTI SULLA RETE FERROVIARIA REGIONALE IN CONCESSIONE A F.N.M.E , , ,34 0,00 Stato di previsione delle spese: Trasporto ferroviario 203 Contributi agli investimenti 6279 RISORSE STATALI DESTINATE AGLI INVESTIMENTI SULLA RETE FERROVIARIA IN CONCESSIONE A F.N.M.E. DI CUI ALL ALLEGATO 3 DELL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL 12 novembre ,34 0, ,34 0,00 FONDO NAZIONALE TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Stato di previsione delle entrate: Trasferimenti correnti da Amministrazioni centrali 8892 FONDO NAZIONALE PER IL CONCORSO FINANZIARIO DELLO STATO AGLI ONERI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE - QUOTA DENTRO PATTO DI STABILITA , ,49 0,00 0, FONDO NAZIONALE PER IL CONCORSO FINANZIARIO DELLO STATO AGLI ONERI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE - QUOTA FUORI PATTO DI STABILITA ,49 0,00 0,00 0,00 Stato di previsione delle spese: Trasporto ferroviario 103 Acquisto di beni e servizi 8897 FONDO NAZIONALE PER IL CONCORSO FINANZIARIO DELLO STATO AGLI ONERI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE - COR- RISPETTIVO PER I CONTRATTI DI SERVIZIO FERROVIARI , ,49 0,00 0,00

12 12 Bollettino Ufficiale 8899 FONDO NAZIONALE PER IL CONCORSO FINANZIARIO DELLO STATO AGLI ONERI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE -CORRI- SPETTIVO PER I CONTRATTI DI SERVIZIO FERROVIARI (FUORI PATTO DI STABILITA ) , ,34 0,00 0,00 SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA PER LE ATTIVITA DI GESTIONE, ATTUAZIONE, SORVEGLIANZA E CONTROLLO, NONCHE PER LE AT- TIVITA VOLTE A RAFFORZARE LA CAPACITA AMMINISTRATIVA CONNESSA ALL ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI OPERATIVI FESR E FSE Stato di previsione delle entrate: Trasferimenti correnti da Amministrazioni centrali POR FESR QUOTA STATO CORRENTE 0,00 0, , , POR FSE QUOTA STATO CORRENTE 0,00 0, , , Trasferimenti correnti dall Unione Europea POR FESR QUOTA UE CORRENTE 0,00 0, , , POR FSE QUOTA UE CORRENTE 0,00 0, , ,00 Stato di previsione delle spese: 1.12 Politica regionale unitaria per i servizi istituzionali, generali e di gestione 103 Acquisto di beni e servizi ASSISTENZA TECNICA POR FESR RISORSE UE E STATO 0,00 0, , ,60

13 Bollettino Ufficiale ASSISTENZA TECNICA POR FSE RISORSE UE E STATO 0,00 0, , ,60 Stato di previsione delle spese: Altri fondi 110 Altre spese correnti PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA QUOTA REGIONE SPESA CORRENTE 0,00 0, , , Politica regionale unitaria per i servizi istituzionali, generali e di gestione 103 Acquisto di beni e servizi ASSISTENZA TECNICA POR FESR QUOTA REGIONE 0,00 0, , , ASSISTENZA TECNICA POR FSE QUOTA REGIONE 0,00 0, , ,40 VARIAZIONE COMPENSATIVA - DG CULTURE, IDENTITA E AUTONOMIE Stato di previsione delle spese: 5.02 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale 104 Trasferimenti correnti 7806 TRASFERIMENTI ALLE AMMINISTRAZIONI LOCALI PER LE BIBLIOTECHE DI INTERESSE LOCALE E GLI ARCHIVI STORICI DI PERTI- NENZA DEGLI ENTI , ,00 0,00 0,00

14 14 Bollettino Ufficiale 103 Acquisto di beni e servizi ACQUISIZIONE DI BENI PER ATTIVITÀ CULTURALI DEGLI ARCHIVI STORICI DI PERTINENZA DEGLI ENTI LOCALI 3.800, ,00 0,00 0,00 VARIAZIONE COMPENSATIVA - DG L1 CULTURE, IDENTITA E AUTONOMIE Stato di previsione delle spese: 302 Concessione crediti di breve termine 8218 FONDO DI ROTAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI SISTEMI CULTURALI INTEGRATI - INVESTIMENTI A PUBBLICI , ,90 0,00 0, Concessione crediti di medio-lungo termine FONDO DI ROTAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI SISTEMI CULTURALI INTEGRATI - INVESTIMENTI A PUBBLICI TRAMITE FINLOM- BARDA , ,00 0,00 0,00 VARIAZIONI DEL FONDO CASSA Fondo di riserva 110 Altre spese correnti 736 FONDO DI RISERVA DEL BILANCIO DI CASSA 0, ,23 0,00 0,00

15 Bollettino Ufficiale 15 D.g.r. 19 settembre n. X/2383 Ridefinizione dei confini dell area assoggettata a tutela paesaggistica con d.g.r. 8 marzo 1996 n. 6/9924 ai sensi dei punti 3 e 4 dell art. 1 della legge 1497/1939 (ora lettere c) e d) comma 1 art. 136 del d.lgs. 42/2004 e s.m.i.) in comune di Locate di Triulzi (MI) LA GIUNTA REGIONALE Visto il d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e s.m.i. (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio) Parte III Titolo I, e in particolare gli artt. 136,137,138, 139,140,141; Visto il regolamento approvato con Regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357, per l applicazione della legge 1497/39, tuttora in vigore, come disposto dall art. 158 del d.lgs. 42/2004 e s.m.i.; Vista la legge regionale 11 marzo 2005 n. 12 Titolo V- Beni Paesaggistici, e successive modificazioni ed integrazioni; Preso atto: che la Commissione Provinciale di Milano per la tutela delle Bellezze Naturali con verbale n. 6 del 7 luglio 1993 ha deliberato di proporre l inserimento di un area ubicata nel comune di Locate di Triulzi nell elenco relativo alla provincia di Milano di cui ai punti 3 e 4 art 1 l. 1497/39, ora riconvertiti nelle lettere c) e d) comma 1 art. 136 del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, Parte III Titolo I e il conseguente assoggettamento alle norme sulla tutela delle bellezze naturali; che, a seguito della pubblicazione della deliberazione in data 17 marzo 1994 all albo pretorio del Comune di Locate di Triulzi, è stata presentata alla Regione Lombardia opposizione da parte di Docks D Italia s.r.l. (prot. reg. n del 4 febbraio 1994) avverso la proposta di assoggettamento a tutela paesaggistica dell area di proprietà, indicata catastalmente ai mapp. 80, 83, 84, 91, 114, 205, e 93 per 1/2 del foglio 6 del CT; che la Commissione Provinciale per la tutela delle Bellezze Naturali, nella seduta del 14 dicembre 1995, con verbale di deliberazione n. 5 ha ritenuto inconsistenti le motivazioni addotte nella suddetta opposizione e ha riconfermato quindi la precedente proposta di vincolo; che a seguito di ciò, la Giunta Regionale, con d.g.r. 8 marzo 1996 n. 6/9924, ha deliberato l approvazione definitiva della proposta di vincolo e relativi criteri, per l ambito circostante il santuario Santa Maria della Fontana in comune di Locate Triulzi (MI); Tenuto conto: che la società Docks d Italia S.r.l. ha promosso ricorso al TAR depositato il 18 luglio 1996, con istanza di sospensione, avverso e per l annullamento della d.g.r. 8 marzo 1996 n. 6/9924 di approvazione del vincolo in comune di Locate Triulzi, di tutti gli atti comunque connessi, ed in particolare delle deliberazioni adottate in merito dalla Commissione Provinciale; che il TAR Lombardia, con sentenza n del 18 ottobre 1997, ha rigettato il suddetto ricorso ritenendo infondati i motivi dello stesso; che la società Docks d Italia s.r.l ha promosso ricorso in appello al Consiglio di Stato in Sede Giurisdizionale avverso la sentenza TAR n. 1796/97, per l annullamento della d.g.r. n. 6/9924/96 di approvazione del vincolo in comune di Locate di Triulzi, in ordine all area di proprietà, indicata catastalmente ai mapp. 80, 83, 84, 91, 114, 205,e 93 per 1/2 del F. 6 del C.T.; che il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, con decisione n. 932/2007, ha accolto il ricorso per l annullamento della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia, sezione I n del 18 ottobre 1997, ordinando all autorità Amministrativa competente, ovvero alla Regione Lombardia, di provvedere all esecuzione della decisione; Preso atto della nota del Comune di Locate di Triulzi Prot. Reg. n. T del 16 giugno 2014 con la quale vengono attestati gli attuali mappali corrispondenti all area oggetto della decisione del Consiglio di Stato n. 932/2007 e della comunicazione in data 24 giugno 2014 con la quale si specifica che l indicazione del foglio 6 catastale riportata sul ricorso, è errata in quanto l area anche a quella data era individuata al foglio 4; Accertato quindi che l area oggetto della sopracitata decisione e individuata catastalmente nell anno 1996, in base alla comunicazione comunale di cui sopra, al F. 4 mapp 80, 83, 84, 91, 114, 205 e 93 per ½, corrisponde, a quella attualmente individuata al F 4, mapp 80, 83, 84, 91, 114, 205, 206(ex 83 parte), 207(ex 83 parte), 208(ex 91 parte), 209(ex 91 parte) e 383( ex 93 parte); Verificato che l area assoggettata a tutela paesaggistica, così come modificata a seguito della citata sentenza del CdS 932/2007, assume i nuovi confini di seguito descritti: dall incontro del viale d accesso al Santuario S. Maria alla Fontana con la ferrovia Milano-Genova, si percorre il tracciato dei binari in direzione Genova fino al confine comunale, indi si percorre tutto il confine comunale al lato Ovest fino all incontro con la strada provinciale n. 28, indi per la stessa fino al confine comunale e seguendo quest ultimo si raggiunge il cavetto della Fontana e lo si percorre fino all incontro con la strada provinciale n. 164 questa compresa, indi si segue la stessa verso Sud fino al mapp 92 F4, poi lungo il confine Nord dello stesso fino ad incontrare il confine Ovest del mapp 93 F4 quindi lungo il perimetro di questo escluso, prosegue verso Est lungo il confine Nord dei mapp. 261 e 260 F6 volgendo poi a Sud lungo il confine dei mapp 260 e 74 F6 fino a ricongiungersi al punto di incontro del il viale d accesso al Santuario S. Maria alla Fontana con la ferrovia Milano-Genova; Rilevata pertanto la necessità di procedere con Deliberazione Regionale alla parziale modifica della d.g.r. 8 marzo 1996 n per provvedere, in ottemperanza alla citata decisione del CdS alla ridefinizione dei confini dell area assoggettata a tutela; Ad unanimità di voti espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1. In ottemperanza ala decisione del Consiglio di Stato in Sede Giurisdizionale n. 932/2007; 2. di modificare parzialmente la d.g.r. 8 marzo 1996 n per provvedere alla ridefinizione dei confini dell area assoggettata a tutela; 3. di individuare e descrivere la perimetrazione del vincolo paesaggistico apposto con d.g.r. 8 marzo 1996 n. 6/9924 su parte del territorio del comune di Locate di Triulzi (MI), ai sensi dei punti 3 e 4 dell art 1 della legge 1497/1939, ora riconvertiti nelle lettere c) e d) del comma 1 art. 136 del d.lgs. 42/2004 e s.m.i. definendola come specificato nell allegato A parte I «individuazione cartografica e descrizione della perimetrazione dell area oggetto di dichiarazione di notevole interesse pubblico», che costituisce parte integrante della presente deliberazione; 4. che le prescrizioni contenute nei criteri di gestione del vincolo dettati al punto 3 del deliberato di cui alla d.g.r. 8 marzo 1996 n. 6/9924 non sono pertanto più applicabili all area rappresentata nell allegato A parte II «individuazione catastale dell area non più soggetta a tutela», che costituisce parte integrante della presente deliberazione; 5. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione, ai sensi e per gli effetti dell art. 140 del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e s.m.i., sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica, nonché sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e di trasmettere la stessa al Comune di Locate di Triulzi, per gli adempimenti previsti dall art. 140, comma 4, del d.lgs. 42/2004 e s.m.i.; II segretario: Fabrizio De Vecchi

16 16 Bollettino Ufficiale ALLEGATO A RIDEFINIZIONE DEI CONFINI DELL AREA ASSOGGETTATA A TUTELA PAESAGGISTICA CON D.G.R. 8 MARZO 1996 N. 6/9924 AI SENSI DEI PUNTI 3 E 4 DELL ART 1 DELLA LEGGE 1497/1939 (ORA LETTERE C) E D) COMMA 1 ART. 136 DEL D.LGS. 42/2004 E S.M.I.) IN COMU- NE DI LOCATE DI TRIULZI (MI) PARTE I INDIVIDUAZIONE CARTOGRAFICA E DESCRIZIONE DELLA PERIMETRAZIONE DELL AREA OGGETTO DI DICHIATRAZIONE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO dall incontro del viale d accesso al Santuario S. Maria alla Fontana con la ferrovia Milano-Genova, si percorre il tracciato dei binari in direzione Genova fino al confine comunale, indi si percorre tutto il confine comunale al lato Ovest fino all incontro con la strada provinciale n. 28, indi per la stessa fino al confine comunale e seguendo quest ultimo si raggiunge il cavetto della Fontana e lo si percorre fino all incontro con la strada provinciale n. 164 questa compresa, indi si segue la stessa verso Sud fino al mapp 92 F4, poi lungo il confine Nord dello stesso fino ad incontrare il confine Ovest del mapp 93 F4 quindi lungo il perimetro di questo escluso, prosegue verso Est lungo il confine Nord dei mapp. 261 e 260 F6 volgendo poi a Sud lungo il confine dei mapp 260 e 74 F6 fino a ricongiungersi al punto di incontro del il viale d accesso al Santuario S. Maria alla Fontana con la ferrovia Milano-Genova; Comune di Locate di Triulzi- CTR LEGENDA Perimetro dell area assoggettata a tutela paesaggistica, a seguito della Sentenza del C. d. S. n. 932/2007

17 Bollettino Ufficiale 17 PARTE II INDIVIDUAZIONE CATASTALE DELL AREA NON PIÙ SOGGETTA A TUTELA PAESAGGISTICA Comune di Locate di Triulzi - Foglio 4 LEGENDA Perimetro dell area non più soggetta a tutala paesaggistica, a seguito della Sentenza del C.d.S. n. 932/2007

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