BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO REPUBBLICA ITALIANA. Serie Ordinaria - Giovedì 10 ottobre 2013 A) CONSIGLIO REGIONALE C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO REPUBBLICA ITALIANA. Serie Ordinaria - Giovedì 10 ottobre 2013 A) CONSIGLIO REGIONALE C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI"

Transcript

1 Anno XLIII N. 249 Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia, Milano Direttore resp.: Marco Pilloni Redazione: tel. 02/6765 int ; burl@regione.lombardia.it 41 Serie Ordinaria - Giovedì 10 ottobre 2013 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO A) CONSIGLIO REGIONALE Deliberazione Consiglio regionale 24 settembre n. X/149 Ordine del giorno concernente l estensione del divieto del terzo mandato ai sindaci dei comuni che hanno deliberato la fusione Deliberazione Consiglio regionale 24 settembre n. X/150 Ordine del giorno concernente le fusioni e i limiti demografici per le gestioni associate Deliberazione Consiglio regionale 24 settembre n. X/151 Mozione concernente il forum mondiale UNESCO sulla cultura C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI Deliberazione Giunta regionale 27 settembre n. X/729 Piano annuale per la concessione dei contributi nel settore delle produzioni apistiche - Campagna 2013 / 2014 (d.g.r. n. 4848/2013) Deliberazione Giunta regionale 27 settembre n. X/737 Programma triennale di interventi prioritari di manutenzione dei corsi d acqua e difesa del suolo nei bacini lombardi D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale Presidenza Decreto dirigente unità organizzativa 2 ottobre n Direzione centrale Programmazione integrata e finanza - Prelievo dal fondo di riserva di cassa e relativi adeguamenti degli stanziamenti del bilancio di previsione 2013 e del relativo documento tecnico d accompagnamento 23 provvedimento 24 Decreto dirigente unità organizzativa 3 ottobre n Direzione centrale Programmazione integrata e finanza - Organismo Pagatore Regionale - OCM Miele - Campagna 2013/ Apertura dei termini per la presentazione delle domande e approvazione del manuale delle procedure, dei controlli e delle sanzioni - Reg. (CE) 1234/ D.G. Salute Decreto direttore generale 7 ottobre n Ulteriori determinazioni in merito alla d.g.r. n. IX/1355 del 25 febbraio 2011 Schema di accordo di collaborazione con la Regione Toscana in materia di implementazione della qualità dei servizi di medicina di laboratorio D.G. Attività produttive, ricerca e innovazione Decreto dirigente unità organizzativa 7 ottobre n Bando di invito a presentare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nei settori strategici di Regione Lombardia e del Ministero dell Istruzione, dell università e della ricerca (d.d.u.o. n. 7128/2011 e relativo provvedimento attuativo n. 5485/2012). Variazione societaria capofila Selex Galileo s.p.a., progetti ID /CUP E37I e ID /CUP E37I Decreto dirigente unità organizzativa 7 ottobre n Bando di invito a presentare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nei settori strategici di Regione Lombardia e del Ministero dell Istruzione, dell università e della ricerca (d.d.u.o. n. 7128/2011 e relativo provvedimento attuativo n. 5485/2012). Variazione societaria partner Alenia Aermacchi s.p.a., progetto ID , CUP E47I , capofila Krill s.p.a Decreto dirigente unità organizzativa 7 ottobre n POR FESR Linea di intervento Azione B - Fondo di Garanzia Made in Lombardy. Concessione, impegno e contestuale liquidazione del contributo per la redazione dei Business Plan a favore della società Carlo Salvi s.p.a. (XXX provvedimento)

2 4 Bollettino Ufficiale C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI D.g.r. 27 settembre n. X/729 Piano annuale per la concessione dei contributi nel settore delle produzioni apistiche - Campagna 2013 / 2014 (d.g.r. n. 4848/2013) LA GIUNTA REGIONALE Visti: il reg. CE n. 1234/2007 relativo all organizzazione comune dei mercati agricoli, che abroga il reg. CE n. 797/2004 del Consiglio, mantenendo in vigore gli atti comunitari adottati in base al Reg. medesimo, e stabilisce una serie di misure dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione dei prodotti dell apicoltura, nell ambito di programmi apicoli triennali; il reg. CE n. 917/2004, modificato dal reg. CE n. 768/2013, recante modalità di applicazione del reg. CE n. 797/2004, che prevede che le azioni dei programmi apicoli possano essere adattate durante gli esercizi annuali e che le stesse devono essere integralmente eseguite entro il 31 agosto dell anno successivo all apertura dell esercizio finanziario (16 ottobre di ogni anno); il dm Mipaaf 23 gennaio 2006 di attuazione dei regolamenti comunitari sul miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell apicoltura; la d.g.r. n del 13 febbraio 2013 che approva il programma apicolo regionale ; il decreto direttoriale Mipaaf del 30 agosto 2013, relativo alla ripartizione dei finanziamenti per l annualità 2012/2013 per il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell apicoltura, con cui si assegna alla Regione Lombardia l importo di ,00; Considerato che il Programma triennale di cui alla d.g.r. 4848/2013 prevede la definizione di Piani annuali di attuazione, che stabiliscono le azioni finanziabili, le modalità e i criteri per la concessione dei contributi sulla base delle risorse finanziarie assegnate dal Mipaaf; Dato atto che l Organismo Pagatore Regionale ha ottenuto con dm Mipaaf 8 luglio 2004 il riconoscimento in qualità di Organismo Pagatore relativamente al settore dei prodotti dell apicoltura; Considerato che l articolo 108 del regolamento CE 1234/2007 dispone la partecipazione finanziaria della Commissione Europea nella misura del 50% delle spese sostenute dagli stati membri e che il CIPE ha previsto che la quota parte di cofinanziamento del Programma Nazionale sia coperta da fondi nazionali, a valere sul Fondo di rotazione di cui alla l. 183/1987 per tutto il periodo di applicazione di detto regolamento, e che pertanto l approvazione del piano annuale di attuazione non comporta impegno di spesa a carico del bilancio regionale; Ritenuto da parte del Dirigente dell Unità Organizzativa proponente di proporre l approvazione del «Piano annuale di attuazione » (allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto), a valere sull esercizio finanziario FEAGA 2014, che individua le azioni finanziabili ed i criteri per la concessione dei contributi previsti dal regolamento CE 1234/07 a favore del settore apistico, per una spesa di ,00; Rilevato che l individuazione dei criteri di concessione dei contributi sopra citati assolve all impegno di cui alla Comunicazione in Giunta del 6 settembre 2013 relativa alla semplificazione delle procedure amministrative; Sentito il parere delle Associazioni apistiche lombarde e delle Organizzazioni professionali agricole; Ad unanimità dei voti espressi nelle forme di legge; recepite le premesse: DELIBERA 1. di approvare il «Piano annuale di attuazione » (allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto), a valere sull esercizio finanziario FEAGA 2013, che stabilisce le azioni finanziabili ed i criteri per la concessione dei contributi previsti dal regolamento CE 1234/07 a favore del settore apistico, per una spesa di ,00; 2. di dare atto che l erogazione dei contributi previsti dal «Piano annuale di attuazione » non comporta impegno finanziario a carico del bilancio regionale; 3. di dare atto che l erogazione dei suddetti contributi compete all Organismo Pagatore Regionale della Regione Lombardia, che determina con proprio atto le procedure attuative e provvede alla pubblicazione di cui agli artt. 26 e 27 del d.lgs. 14 marzo 2013 n. 33 ; 4. di demandare a successivi atti del dirigente competente eventuali correzioni di natura tecnica che si rendessero necessarie; 5. di demandare al dirigente competente la pubblicazione del presente provvedimento ai sensi degli artt. 26 e 27 del d.lgs. 14 marzo 2013; 6. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. II segretario: Marco Pilloni

3 Bollettino Ufficiale 5 ALLEGATO A PIANO ANNUALE DI ATTUAZIONE DELLE MISURE PER MIGLIORARE LA PRODUZIONE E LA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI DELL APICOLTURA Il presente piano annuale attua le azioni regionali per il miglioramento della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell apicoltura, ai sensi del programma triennale previsto dal reg. CE 1234/2007. Il piano individua le misure oggetto di sostegno finanziario nella campagna e la ripartizione delle risorse ad esse destinate, sentite le associazioni dei produttori apistici, e a seguito della disponibilità finanziaria resa nota dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, pari a ,00. Le misure attivate sono finalizzate: al sostegno della competitività materiale delle aziende, a migliorare la capacità imprenditoriale degli apicoltori, alla salvaguardia della salute degli alveari. Esse prevedono il sostegno alle seguenti azioni: 1) assistenza tecnica, sia diretta in azienda, sia mediante azioni informative, per il supporto agli apicoltori nella tutela del patrimonio apistico. L azione comprende la partecipazione alla Rete di monitoraggio promossa dai Servizi Veterinari regionali; 2) lotta alla varroasi e patologie dell alveare; 3) ammodernamento di macchine e attrezzature per l apicoltura nomade. Le azioni finanziate, il riparto delle risorse destinate a ciascuna azione e le relative aliquote di aiuto sono riportate in tabella 1 Piano finanziario L entità del finanziamento concesso conseguirà al numero di domande pervenute e istruite positivamente, alla disponibilità finanziaria e all applicazione dei punteggi di priorità, qualora le risorse disponibili siano insufficienti a finanziare tutte le domande istruite positivamente. In funzione delle domande pervenute, è possibile una modifica al riparto mediante compensazione tra le diverse Azioni e Sottoazioni, finalizzata al pieno utilizzo delle risorse a disposizione del Piano. Le compensazioni si effettuano primariamente tra Sottoazioni nell ambito della singola Azione. A livello di Azioni sarà seguito il seguente ordine di priorità: 1. Azione C 2. Azione B 3. Azione A AZIONE A - ASSISTENZA TECNICA E FORMAZIONE PROFESSIONALE DEGLI APICOLTORI SOTTOAZIONE a.1.2 AGGIORNAMENTO DEI TECNICI SOTTOAZIONE a.2 SEMINARI SOTTOAZIONE a.4 - ASSISTENZA TECNICA ALLE AZIENDE CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA ASSOCIAZIONI DI PRODUTTORI APISTICI Possono presentare domanda di contributo le organizzazioni di produttori del settore apistico e le loro unioni, le associazioni di apicoltori, le cooperative e i consorzi di apicoltori, che abbiano sede legale in Regione Lombardia, operino a livello di territorio regionale con una rappresentanza significativa di apicoltori in almeno 4 province lombarde, e siano in possesso dei seguenti requisiti: a) associno almeno 50 imprenditori apistici con sede legale in Lombardia, in possesso di partita IVA e di un numero minimo di 60 alveari per le aziende con sede legale nei comuni elencati negli allegati 1 e 12 del PSR , ovvero di 105 alveari, se la sede legale è in altre zone, desunti dalle denunce del 2013 ai Servizi Veterinari, o dalla media delle denunce in caso di rilevanti di perdite di patrimonio apistico; b) rappresentino almeno alveari, sulla base delle denunce del 2013 ai Servizi Veterinari, o della media delle denunce in caso di rilevanti di perdite di patrimonio apistico; c) ai fini dell azione a.4, dispongano di personale qualificato, in possesso di uno dei seguenti requisiti documentabili: Laurea in Scienze Agrarie, Medicina Veterinaria, Scienze Naturali, Biologia, Perito Agrario, Agrotecnico e titoli di studio equiparati; d) In deroga al punto d), dispongano di tecnici con almeno 3 anni di documentata esperienza di assistenza tecnica e divulgazione nell ambito dell attività apistica. Per i tecnici neoassunti il possesso dell idoneo titolo di studio è obbligatorio. Le associazioni richiedenti il contributo devono operare nel settore dell apicoltura, e lo Statuto deve contemplare le attività di assistenza e divulgazione tecnica ai propri associati. Documenti comuni alle 3 sottoazioni da allegare alla domanda di contributo 1. copia dello Statuto vigente del richiedente, qualora non in possesso dell amministrazione responsabile dell istruttoria;

4 6 Bollettino Ufficiale 2. i seguenti elenchi, e informazioni correlate, da redigere utilizzando il tracciato record di cui al modello allegato (Allegato 1) e da presentare anche su supporto informatico: a) elenco nominativo dei soci aderenti con partita IVA, in possesso di un numero minimo di 60 alveari, per le aziende con sede legale nei Comuni di cui agli allegati n. 1 e 12 del PSR , ovvero minimo di 105 per i produttori con sede legale in altre zone, desunti dalle denunce del 2013 ai Servizi Veterinari, o dalla media delle denunce in caso di rilevanti di perdite di patrimonio apistico; b) elenco nominativo dei soci aderenti all associazione che abbiano presentato denuncia di possesso di alveari nel 2013, documentata presso l associazione medesima, almeno fino a comprovare la sussistenza del requisito di rappresentatività minima in numero di alveari; 3. progetto operativo dettagliato relativamente alla sottoazione a.4, e sintesi delle diverse sottoazioni, redatta secondo lo schema predisposto dal Manuale delle Procedure di OPR Lombardia; 4. Verbale dell Organo competente dell associazione di approvazione del programma di attività complessivo. Sottoazione a1.2 - AGGIORNAMENTO DEI TECNICI Tipologie di intervento La sottoazione a.1.2 riguarda la partecipazione dei tecnici incaricati nell ambito dell azione a.4 a seminari o convegni, in Italia o all estero, incentrati sulle tematiche oggetto dell assistenza tecnica. Spese ammissibili costo dell iscrizione (la partecipazione deve essere comprovata da attestato nominale), rimborso delle spese di trasporto, vitto e alloggio, secondo i parametri successivamente indicati, per i tecnici partecipanti. Massimale di contributo Ogni associazione non può richiedere un contributo superiore alle risorse destinate alla Sottoazione, indicate in tabella 1. Documentazione da allegare al progetto operativo Allegare il programma di massima, se già disponibile, e il budget di spesa programmato per la partecipazione dei tecnici a seminari/ convegni organizzati da soggetti terzi. Modifiche al programma di massima non sono considerate varianti. Sottoazione a2 - SEMINARI Tipologia di intervento E ammessa l organizzazione di seminari sulle tematiche collegate con l assistenza tecnica e la ricerca sulle problematiche specifiche del settore apistico. I seminari comprendono incontri, relazioni, conferenze della durata minima di 3 ore e massima di 16 ore, della durata massima di 2 giorni, per un minimo di 20 partecipanti. Spese ammissibili 1. Compenso per i relatori fino ad un massimo di 100/ora, al lordo delle ritenute di legge; 2. rimborso delle spese di trasporto, vitto e alloggio, secondo i parametri successivamente specificati; 3. affitto dei locali e delle attrezzature, massimo 400 per mezza giornata, 800 per la giornata intera; 4. supporti informativi e pubblicizzazione: fino a per ogni iniziativa Massimale di contributo Ogni associazione regionale non può richiedere un contributo superiore alle risorse destinate alla Sottoazione, indicate in tabella 1. Documentazione da allegare al progetto operativo - relazione concernente gli argomenti da trattare; - preventivi di spesa per le singole voci; - nome e qualifica dei relatori e curriculum professionale degli stessi, da cui risulti un esperienza qualificata in materia di almeno 5 anni come docenti universitari, ricercatori, esperti del settore. Modifiche Modifiche eventuali al programma delle iniziative pianificate e approvate, fermo restando il budget e le tematiche da trattare, non costituiscono variante. Adempimenti del beneficiario Su tutto il materiale a stampa prodotto deve comparire la dicitura finanziato con il contributo del regolamento CE 1234/2007 anno Almeno 7 gg. prima dello svolgimento dell iniziativa, l Associazione deve trasmettere alla DG Agricoltura e all amministrazione competente per l istruttoria il programma definitivo, specificando data, luogo e ora di svolgimento. Inoltre, l Associazione deve predisporre la registrazione dei partecipanti, riportando luogo, data, orario, argomento trattato, nominativi e firme dei relatori, e raccogliere i moduli di iscrizione con nominativo e firma dei partecipanti, da conservare presso la propria sede.

5 Bollettino Ufficiale 7 Sottoazione a.4 - Assistenza tecnica alle aziende Tipologia di intervento L attività di assistenza tecnica è finalizzata a incrementare la professionalità degli apicoltori, aderenti o meno all Associazione, sia professionali che amatoriali, e persegue i seguenti obiettivi: 1) diffondere l utilizzo di buone norme di tecnica apistica e favorire l applicazione delle acquisizioni più recenti in materia di allevamento delle api e tecnologia di trattamento del miele; 2) aggiornare gli apicoltori sulla legislazione di settore e sugli andamenti del mercato; 3) assicurare il coordinamento tra apicoltori, ASL ed Enti di ricerca, al fine di favorire un efficace azione di prevenzione e lotta delle patologie dell alveare, una scelta razionale e un corretto uso dei presidi da impiegare; 4) partecipare alla Rete di monitoraggio dello stato di salute degli alveari lombardi. Documenti da allegare alla presentazione della domanda di contributo 1. elenco e relativi curricula in formato europeo dei tecnici che svolgeranno l attività di assistenza tecnica, qualora non in possesso dell amministrazione responsabile dell istruttoria; 2. copia dei titoli di studio dei tecnici incaricati, qualora non in possesso dell amministrazione responsabile dell istruttoria; 3. preliminare di contratto relativo alla collaborazione del tecnico, indicante: a. i contenuti e l oggetto del contratto; b. il programma di lavoro; c. la durata; d. la retribuzione; e. le modalità di pagamento. 4. dichiarazione del tecnico di disponibilità ad accettare l incarico proposto dall Associazione, sottoscritta e accompagnata da copia del documento di identità firmato; 5. In alternativa ai documenti di cui ai punti 3. e 4. contratto definitivo con le indicazioni elencate al punto 3., sottoscritto dal tecnico e accompagnato da copia del documento di identità firmato. 6. Nel caso in cui l attività di tecnico sia svolta dal Presidente dell Associazione, copia della delibera di un organo collegiale dell Associazione stessa (Consiglio d Amministrazione, Consiglio Direttivo, etc.) che autorizza il presidente a svolgere tale attività e, nel caso sia previsto un contratto di incarico, copia del contratto sottoscritto. Spese ammissibili Tecnici apistici Costo lordo rendicontabile comprensivo degli oneri fiscali, sociali e previdenziali a carico dell Associazione beneficiaria, fino ad un massimo di per ciascun tecnico impiegato a tempo pieno e con contratto di durata annuale. La spesa sostenuta per i contratti di prestazione occasionale non può superare il 10% del totale ammesso per l attività di assistenza tecnica. Tecnici impegnati nel progetto Rete di monitoraggio: 600 /apiario come compenso forfettario. Spese sostenute dall Associazione per la realizzazione di prove di campo, quali acquisto di attrezzature e affitto di alveari, e per lo svolgimento dell attività del tecnico, quali acquisto di dispositivi di protezione individuale o altre attrezzature, fino a un massimo del 5% del totale ammesso per l attività di assistenza tecnica. Spesa massima ammissibile La spesa massima ammessa per ogni associazione regionale, al netto delle spese generali, è definita dall importo corrispondente a 13 per ogni alveare in possesso ai soci di cui alla lettera a). Adempimenti del beneficiario Ad approvazione del progetto da parte di OPR, l associazione responsabile deve disporre la sottoscrizione del contratto con il tecnico incaricato entro 10 giorni dalla comunicazione dell ammissione a contributo ed inviarlo all Amministrazione competente per l istruttoria, nei termini previsti per la rendicontazione. In occasione delle visite aziendali, il tecnico deve compilare il quaderno delle visite (o scheda di visita), utilizzando eventualmente un modello proposto dalle Amministrazioni competenti per l istruttoria, dove sono riportati il giorno, i chilometri percorsi e la firma dell apicoltore, e illustrati il motivo della visita e l attività svolta, In sede di rendicontazione l Associazione deve fornire: una relazione complessiva di sintesi sui risultati del progetto operativo; il prospetto mensile di attività per ogni tecnico, secondo il modello fornito dal Manuale OPR Devono inoltre essere disponibili presso la sede dell Associazione: le relazioni dei singoli tecnici con l illustrazione dell attività svolta e dei risultati conseguiti, sia in azienda sia presso le sedi delle associazioni; copia delle documentazioni tecniche prodotte dai tecnici. Infine l associazione deve mettere a disposizione dell Amministrazione competente, anche su richiesta specifica, tutte le informazioni necessarie allo svolgimento dell attività di controllo e di verifica in loco (numeri di telefono dove reperire i tecnici, numeri di telefono delle aziende apistiche oggetto di assistenza e qualunque altra informazione utile allo scopo).

6 8 Bollettino Ufficiale Specifiche comuni di spesa Spese Generali Sono ammissibili fino a un massimo del 5% dell importo ammesso dell intero progetto operativo. Fino al 2% di tale importo non devono essere documentate in fase di rendicontazione. In caso di percentuale superiore, tutte le spese devono essere documentate. Spese di viaggio - Le spese di viaggio sono ammissibili dietro presentazione dei documenti giustificativi in originale; - nel caso di utilizzo del mezzo proprio i chilometri percorsi devono essere registrati su apposite schede ed è ammessa un indennità chilometrica pari a 0,35 /km; - per l attività di assistenza tecnica alle aziende sono ammessi a rendicontazione soltanto viaggi dei tecnici incaricati effettuati sul territorio regionale. Spese per vitto e alloggio - La spesa deve essere documentata tramite fattura o ricevuta fiscale contenente le generalità del contraente e del fruitore; - se la trasferta ha una durata compresa fra le 8 e le 12 ore, è ammessa una spesa massima di 25 per un pasto; - per le trasferte di durata superiore alle 12 ore, è ammessa una spesa massima di 50 per due pasti e 80 per il pernottamento. Spese non ammissibili Non sono ammissibili le voci spesa elencate nell allegato 2 del decreto Mipaaf del 23 gennaio 2006 e riportate nel manuale OPR per l OCM miele. Modifiche e varianti Qualora, per insufficienza delle risorse programmate per l Azione A rispetto alle domande pervenute, la Regione abbia operato un riparto secondo i criteri definiti nel successivo paragrafo, le Associazioni possono rivedere le spese preventivate in fase di presentazione di domanda, fino alla completa copertura delle risorse loro assegnate a seguito di istruttoria, anche relativamente alle spese per il personale. Il contratto così perfezionato deve essere inviato all Amministrazione competente entro i termini previsti per la rendicontazione. Eventuali varianti al progetto approvato, fermo restando le somme ammesse in sede di istruttoria, devono essere comunicate ed autorizzate dall amministrazione competente per l istruttoria preventivamente alla loro attuazione. In caso di mancata risposta entro 15 giorni, la variazione si intende accolta. CRITERI DI RIPARTO Qualora le risorse disponibili siano insufficienti a finanziare tutte le domande ammesse, l Organismo Pagatore Regionale definisce un riparto sulla base dei punteggi assegnati come di seguito illustrato. Il riparto si applicherà sulla differenza di cifra richiesta in eccesso rispetto al finanziamento pubblico, ed avverrà diminuendo gli importi delle domande in modo inversamente proporzionale al punteggio conseguito. Ai fini del riparto è attribuito il punteggio di: - 0,1 punti per ogni socio in possesso di partita IVA e di un numero minimo di alveari, determinato sulla base delle denunce ai servizi veterinari, pari a 60 per le aziende con sede legale nei comuni elencati negli allegati 1 e 12 del PSR , ovvero pari a 105 per i produttori con sede legale in altre zone; - 0,001 punti per ogni alveare rappresentato, documentato sulla base delle denunce di possesso degli alveari del 2013 dei singoli soci. Il punteggio finale attribuito ai fini della determinazione del riparto viene arrotondato alla seconda cifra decimale. AZIONE B. LOTTA ALLA VARROASI E PATOLOGIE DELL ALVEARE SOTTOAZIONE b.3 ACQUISTO ARNIE CON FONDO A RETE SOTTOAZIONE b.4 - ACQUISTO DEGLI IDONEI PRESIDI SANITARI Sottoazione b.3 Acquisto di arnie con fondo a rete CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA Possono accedere i Produttori apistici singoli in possesso dei seguenti requisiti: essere titolari di partita IVA ed essere iscritti nella sezione speciale del registro delle imprese della CCIAA; avere un numero minimo di 40 alveari per le aziende con sede legale in comuni elencati negli allegati 1 e 12 del PSR della Regione Lombardia, ovvero di 90 per le aziende con sede legale negli altri territori, con riferimento alle denunce di possesso degli alveari del avere il fascicolo aziendale a SIARL (Sistema Informativo Agricolo della Regione Lombardia). Tipologia di intervento e spese ammissibili Spese per l acquisto di arnie con fondo a rete, fino ad un massimo di 90 /arnia; Nel caso in cui sia possibile effettuare compensazioni di importi tra le 2 Sottoazioni, l ordine di priorità è il seguente: 1. b.3 2. b.4

7 Bollettino Ufficiale 9 Entità degli aiuti e della spesa La quota di aiuto è pari al 60% della spesa ammessa, e la spesa ammissibile (IVA esclusa) per beneficiario è minimo e max Per i documenti da allegare alla presentazione delle domande di contributo, gli adempimenti del beneficiario e i criteri di riparto, fare riferimento a quanto previsto per l Azione C, salvo dove non pertinente (nomadismo). Sottoazione b.4 Acquisto degli idonei presidi sanitari CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA Possono presentare domanda le Associazioni regionali di produttori apistici con i requisiti indicati per l accesso all Azione A. Tipologia di intervento e spese ammissibili E finanziabile l attività, gestita collettivamente dalle Associazioni, di sterilizzazione del materiale apistico mediante la tecnica dell irraggiamento, comprensiva dei costi di imballaggio e trasporto del materiale ai centri di sterilizzazione, secondo quanto specificato nel paragrafo Spese di viaggio. Tali interventi possono essere svolti dalle Associazioni anche in favore di apicoltori non soci, purchè con sede legale in Lombardia. Documenti da allegare alla presentazione delle domande di contributo Programma dell attività e budget di spesa sulla base delle adesioni raccolte e dei preventivi delle ditte incaricate. Allegare se disponibili 3 preventivi, motivando la scelta in caso questa non ricada sul preventivo meno oneroso. Spesa massima ammissibile Ogni associazione non può richiedere un contributo superiore alle risorse destinate alla Sottoazione, indicate in tabella 1. Criteri di riparto Al fine di un eventuale riparto, sono utilizzati i medesimi criteri definiti per l Azione A. Adempimenti del beneficiario: In sede di rendicontazione, oltre ai giustificativi di spesa, l Associazione deve fornire: 1. relazione di sintesi sull attività svolta; 2. elenco degli apicoltori che hanno usufruito del servizio e relativi quantitativi e tipologie dei materiali trattati; AZIONE C. RAZIONALIZZAZIONE DELLA TRANSUMANZA SOTTOAZIONE c.2 - ACQUISTO ATTREZZATURA PER L ESERCIZIO DEL NOMADISMO CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA Possono accedere i Produttori apistici singoli che esercitano il nomadismo in possesso dei seguenti requisiti: essere titolari di partita IVA ed essere iscritti nella sezione speciale del registro delle imprese della CCIAA; avere un numero minimo di 40 alveari per le aziende con sede legale in comuni elencati negli allegati 1 e 12 del PSR della Regione Lombardia, ovvero di 90 per le aziende con sede legale negli altri territori, con riferimento alle denunce di possesso degli alveari del avere il fascicolo aziendale a SIARL (Sistema Informativo Agricolo della Regione Lombardia). Tipologia di intervento e spese ammissibili c.2.2: spese per l acquisto di macchine per la movimentazione degli alveari (muletti, motocarriole, bancali o gabbie per il nomadismo apistico, gru, cassoni scarrabili, sponde idrauliche), il costo di istallazione di gru, cassoni scarrabili e sponde idrauliche, e relative spese di collaudo quando previste, sistemi per il monitoraggio e la gestione telematica degli alveari, comprensivo del software applicativo (sono esclusi l acquisto di elaboratori elettronici, palmari etc.). Documenti da allegare alla presentazione delle domande di contributo 1. autodichiarazione relativa al possesso dei requisiti di accesso e di priorità (modello Allegato 2); 2. tre preventivi per ogni tipologia di acquisto, motivando la scelta effettuata nel caso in cui questa non ricada su quello meno oneroso. E possibile la presentazione di un solo preventivo, per esigenze tecnicamente giustificate. La copia della concessione della postazione apistica o, nel caso in cui le famiglie d api vengano spostate in altra regione, la copia della documentazione prevista dalle normative della regione di destinazione, dovrà essere presentata in sede di rendicontazione, pena la decadenza dal contributo. Adempimenti del beneficiario Le attrezzature devono essere nuove, e non possono essere vendute né destinate ad un uso diverso da quello previsto dal Reg. CE 1234/2007 per un tempo minimo di 5 anni per le arnie e di 10 anni per macchinari e impianti. I beneficiari devono identificare i beni acquistati mediante un contrassegno indelebile e non asportabile che riporti il riferimento al Regolamento CE 1234/07, l anno di approvazione del finanziamento (quest anno: 2014) e la provincia di appartenenza. L identificazione degli acquisti deve avvenire tempestivamente, prima del loro spostamento ed utilizzo e comunque entro il termine del 30 giugno della campagna di finanziamento. In caso di necessità di utilizzo anticipato i beneficiari devono darne comunicazione anche via FAX alle Amministrazioni Provinciali

8 10 Bollettino Ufficiale competenti per l istruttoria, almeno 7 giorni lavorativi prima dello spostamento, per gli opportuni controlli. In sede rendicontazione il beneficiario deve inoltrare all ufficio competente per l istruttoria la seguente documentazione: 1. copia della concessione della postazione apistica per l attività di nomadismo o, nel caso in cui le famiglie d api vengano spostate in altra regione, copia della documentazione prevista dalle normative della regione di destinazione; 2. le fatture in originale quietanzate; 3. copia del corrispettivo di pagamento. Sulla fattura deve essere indicato, in modo analitico, il costo dell attrezzatura acquistata, il costo del collaudo, l importo dell IVA e degli eventuali sconti o abbuoni. Inoltre, su tutta la documentazione inerente l acquisto, deve comparire la dicitura acquistato con il contributo del regolamento CE 1234/2007 anno Non sono ammessi pagamenti in contanti ed in caso di pagamento con assegno bancario deve essere inoltrato, insieme alla fotocopia dell assegno, l estratto conto bancario da cui risulti l effettivo pagamento. A rendicontazione, il funzionario responsabile potrà chiedere se necessario, ulteriori documenti a supporto della documentazione fornita dal beneficiario. Il mancato inoltro di quanto richiesto nei tempi prescritti dal Manuale delle Procedure dell Organismo Pagatore Regionale comporta l esclusione della domanda stessa. Entità degli aiuti La quota di aiuto è pari al 50%. Entità della spesa ammissibile a contributo (IVA esclusa): Spesa minima: Spesa massima: Criteri di riparto Qualora, a seguito di istruttoria, le risorse disponibili siano insufficienti a soddisfare il fabbisogno delle domande ammesse, l Organismo Pagatore Regionale definisce una graduatoria sulla base dei seguenti punteggi: - 0,01 per ogni alveare oltre il limite minimo, fino ad un punteggio massimo di 4; - 1,5 per produttori di età inferiore ai 40 anni; - 0,5 per produttori qualificati IAP; - 1 per produttori che hanno avviato l attività apistica da tre anni o meno e non hanno mai chiesto il contributo su questa azione (Azione c.2.2); - 1 per produttori che hanno avviato l attività apistica da tre anni o meno (Azione b.3); - 0,5 per produttori soggetti a furti di alveari nel corso del 2013, documentati da denuncia alle Autorità competenti (Azione b.3); - 0,5 per produttori iscritti all elenco regionale degli operatori biologici; - 1 per produttori la cui azienda ha sede legale nei comuni elencati nell allegato 12 del PSR (zone svantaggiate). MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E RENDICONTAZIONE Le modalità di presentazione delle domande di contributo, la modulistica, le scadenze nonché l attività istruttoria ed i termini per la rendicontazione e la liquidazione dei contributi sono stabiliti con decreto dell Organismo Pagatore Regionale, nell apposito Manuale delle Procedure, dei Controlli e delle Sanzioni. ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO La Direzione Generale Agricoltura in collaborazione con la Direzione Generale Sanità UO Veterinaria, coordina incontri periodici con i tecnici delle Associazioni apistiche, al fine di valutare l efficacia delle azioni finanziate e di favorire il confronto sulle problematiche emergenti del settore, anche per orientare la programmazione delle misure di sostegno a favore del comparto apistico. CONTROLLI L attività di accertamento amministrativo e di controllo in loco è svolta dalle strutture individuate dal Manuale delle procedure, dei controlli e delle sanzioni dell OCM miele, adottato dall Organismo Pagatore Regionale della Regione Lombardia.

9 11 Bollettino Ufficiale Tabella 1 RIPARTO FINANZIARIO CAMPAGNA AZIONE Sottoazione Spesa massima ammissibile Cofinanziamento pubblico (%) Finanziamento pubblico Quota FEAGA Quota nazionale Beneficiari a) Assistenza tecnica Associazioni di produttori aggiornamento tecnici a , , , ,00 seminari a , , , ,50 assistenza tecnica alle aziende a , , , ,00 b) Lotta alla varroasi acquisto arnie con fondo a rete b , , , ,00 Apicoltori singoli acquisto presidi sanitari b , , , ,00 c) Razionalizzazione della transumanza Associazioni di produttori Apicoltori singoli acquisto macchine attrezzature e materiali per il nomadismo c , , , ,00 TOTALE GENERALE , , , ,50

10 Bollettino Ufficiale 12 Allegato 1 TRACCIATO RECORD RIPORTANTE LE INFORMAZIONI SUI SOCI DELLE ASSOCIAZIONI DI PRODUTTORI APISTICI Nome campo Dato contenuto Tipo dato Nome Associazione Ragione sociale dell associazione di riferimento carattere Ragione sociale del socio Nome o ragione sociale del produttore apistico aderente come riportato nel libro soci Carattere Partita IVA/codice fiscale Partita IVA del socio o codice fiscale se non in possesso di partita IVA carattere Via/piazza (sede legale) Indirizzo della sede legale dell azienda o del domicilio del produttore carattere ove non prevista la sede legale. n. (sede legale) Numero Cap Città (sede legale) provincia Numero di alveari Comuni allegati 1 e 12 del PSR Lombardia n. di alveari denunciati nel 2013 (o media in caso di rilevanti perdite di patrimonio) sede legale dell azienda nei Comuni indicati Numero carattere carattere Numero Sì/No

11 Bollettino Ufficiale 27 D.d.u.o. 3 ottobre n Direzione centrale Programmazione integrata e finanza - Organismo Pagatore Regionale - OCM Miele - Campagna 2013/ Apertura dei termini per la presentazione delle domande e approvazione del manuale delle procedure, dei controlli e delle sanzioni - Reg. (CE) 1234/2007 IL DIRETTORE Visti: il regolamento CE 1290/2005 del 21 giugno 2005 del Consiglio relativo al finanziamento della politica agricola comune; il regolamento CE 885/2006 del 21 giugno 2006 della Commissione recante modalità di applicazione del regolamento CE 1290/2005 del 21 giugno 2005 del Consiglio per quanto riguarda il riconoscimento degli organismi pagatori e di altri organismi e la liquidazione dei conti del FEAGA e del FEASR; il regolamento CE n. 1234/2007 del Consiglio, del 22 ottobre 2007, recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM); il regolamento CE n. 917/2004 della Commissione del 29 aprile 2004 e successive modifiche, recante modalità di applicazione del reg. CE 797/2004 del Consiglio (abrogato dal reg. CE n. 1234/2007) relativo alle azioni nel settore dell apicoltura; il regolamento di esecuzione (UE) n. 768/2013 della Commissione dell 8 agosto 2013, che modifica il regolamento (CE) n. 917/2004 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 797/2004 del Consiglio relativo alle azioni dirette a migliorare le condizioni della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell apicoltura; il decreto del MiPAF del 23 gennaio 2006 con il quale si dettano i criteri nazionali per l attuazione dei regolamenti comunitari sul miglioramento della qualità della produzione e commercializzazione dei prodotti dell apicoltura; la circolare AGEA Coordinamento ACIU del 18 dicembre 2006 relativa alle procedure comuni e all armonizzazione delle attività per il miglioramento della produzione e commercializzazione del miele; Richiamato il decreto ministeriale del 26 settembre 2008 che ha riconosciuto l Organismo Pagatore Regionale della Lombardia, ai sensi del regolamento CE 1290/2005 del Consiglio del 21 giugno 2005 e del Regolamento CE 885/2006 della Commissione del 21 giugno 2006, per gli aiuti finanziati a carico del FEAGA e del FEASR a partire dall attuazione dei Programmi di Sviluppo Rurale della programmazione ; Vista la delibera di Giunta regionale della Lombardia n. 729 del 27 settembre 2013 relativa al piano annuale per la concessione dei contributi nel settore delle produzioni apistiche in applicazione del reg. (CE) n. 1234/2007; Considerato che: è necessario aprire i termini per la presentazione delle domande; è necessario approvare il Manuale delle procedure, dei controlli e delle sanzioni dell OCM Miele per poter adeguare le procedure di gestione alla regolamentazione comunitaria di riferimento; Ritenuto pertanto di aprire i termini per la presentazione delle domande a partire dalla data di pubblicazione del presente decreto fino al 15 gennaio 2014; Richiamate le competenze proprie dei Dirigenti di cui alla Legge regionale 7 luglio 2008, n. 20 «Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale» e successive modificazioni nonché i provvedimenti organizzativi della X Legislatura; Richiamato il II provvedimento organizzativo - anno della X Legislatura - d.g.r. n. 87 del 29 aprile 2013; Richiamato il decreto del Segretario Generale n del 26 settembre 2013 «Obiettivi e attribuzioni dei centri di responsabilità dell Organismo Pagatore Regionale»; Recepite le premesse: DECRETA 1. di aprire i termini per la presentazione delle domande per la concessione dei contributi nel settore delle produzioni apistiche a partire dalla data di pubblicazione del presente decreto fino al 15 gennaio 2014; 2. di approvare il Manuale delle procedure, dei controlli e delle sanzioni dell OCM Miele, Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente decreto; 3. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito web dell Organismo Pagatore Regionale ( Il direttore o.p.r. Antonietta De Costanzo

12 28 Bollettino Ufficiale ALLEGATO 1 REG. (CE) 1234/ OCM MIELE MANUALE DELLE PROCEDURE, DEI CONTROLLI E DELLE SANZIONI CAMPAGNA 2013/2014 INDICE 1. INTRODUZIONE 2. SOGGETTI COINVOLTI 2.1. Soggetti istituzionali 2.2 Soggetti beneficiari 3. MATRICE DEL FLUSSO GESTIONALE E DELLE RESPONSABILITÀ 4. AZIONI FINANZIATE 5. PROCEDIMENTO DI EROGAZIONE DEGLI AIUTI 5.1. Presentazione della domanda 5.2. Avvio del procedimento Modalità di gestione degli archivi Trattamento e diffusione dei dati 5.3. Istruttoria delle domande Comunicazione esito istruttoria 5.4. Ammissione a finanziamento Approvazione graduatoria per i Produttori apistici singoli Approvazione riparto per le Associazioni di produttori apistici 5.5. Liquidazione del contributo Rendicontazione Richiesta/acquisizione informazioni antimafia Controlli amministrativi Controlli in loco Trasmissione proposta elenchi di liquidazione 5.6. Erogazione del contributo 6. CAUSE DI FORZA MAGGIORE 7. TRATTAMENTO DELLE ANOMALIE 8. SANZIONI 9. RIFERIMENTI NORMATIVI 10. DEFINIZIONI 11. ALLEGATI 1. INTRODUZIONE Nel quadro della liquidazione dei conti del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA), al fine di adempiere alle vigenti disposizioni comunitarie in materia di garanzie dovute dagli organismi pagatori, l O.P.R. assicura la tracciatura dell avanzamento del procedimento di erogazione degli aiuti nel settore apistico. Il presente manuale definisce le condizioni, le modalità e le responsabilità per la gestione ed i controlli inerenti alla concessione degli aiuti nell ambito dell OCM Miele. Tali misure sono dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione dei prodotti dell apicoltura nell ambito del programma nazionale triennale apicolo così come previsto dall art. 105 del Regolamento CE 1234/2007. Di seguito sono descritte in dettaglio i soggetti coinvolti, gli interventi ammissibili, le attività e le fasi proprie di tale attività con la specificazione che tutti i passaggi operativi obbligatori trovano riscontro nella check-list contenuta in ciascun fascicolo della domanda di contributo. 2. SOGGETTI COINVOLTI 2.1. Soggetti istituzionali L attuazione del regime di aiuto nel settore dell apicoltura prevede il coinvolgimento dei seguenti soggetti istituzionali: Organismo Pagatore Regionale Lombardia (OPR) in qualità di soggetto responsabile per l autorizzazione, l esecuzione, la contabilizzazione dei pagamenti, nonché dei controlli; Direzione generale Agricoltura della Regione Lombardia (DGA) in qualità di soggetto responsabile della programmazione nel settore miele e del riparto finanziario delle risorse assegnate dal MiPAAF alla Regione Lombardia; Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MiPAAF) in qualità di soggetto responsabile di indirizzo e coordinamento delle politiche comunitarie; AGEA Coordinamento, in qualità di organismo di coordinamento nazionale. OPR in particolare ha competenza nella effettuazione dei controlli relativi al regime di aiuti finanziati dal FEAGA. OPR può delegare talune funzioni ad altri Organismi Delegati quali le Province e i Centri di Assistenza Agricola (CAA). In particolare: le Province, sulla base di convenzioni, effettuano attività di ricezione e istruttoria tecnico-amministrativa delle domande, eseguono

13 Bollettino Ufficiale 29 i controlli in loco, predispongono gli elenchi dei beneficiari ammissibili a finanziamento; i CAA, sulla base di convenzioni con OPR e con delega dei beneficiari, svolgono attività in merito alla presentazione delle domande di aiuto, di aggiornamento del fascicolo aziendale e alla risoluzione delle anomalie eventualmente presenti sul sistema informativo. 2.2 Soggetti beneficiari Possono accedere ai contributi: Produttori apistici singoli; Associazioni di produttori apistici. Possono accedere alla concessione dei finanziamenti i Produttori apistici, singoli o nelle loro forme associate, in regola con la denuncia di detenzione delle arnie e in possesso di partita I.V.A., ai sensi delle vigenti disposizioni in materia. 3. MATRICE DEL FLUSSO GESTIONALE E DELLE RESPONSABILITÀ Nella tabella seguente viene descritto il flusso operativo generale per la gestione delle azioni previste nel programma regionale per l assegnazione dei contributi finanziati dal Regolamento (CE) n. 1234/2007. Per ciascuna attività è identificato il soggetto direttamente responsabile dell esecuzione e quello che collabora alla realizzazione della fase: Fase Descrizione Soggetto responsabile Predisposizione programmi annuali Predisposizione della modulistica Compilazione della domanda Acquisizione delle domande Istruttoria e definizione delle graduatorie Estrazione del campione ed esecuzione dei controlli in loco Rendicontazione Predisposizione degli elenchi di liquidazione Predisposizione dei pagamenti Definizione delle azioni e sottoazioni da attivare ed individuazione dei beneficiari Definizione della modulistica e termini della ricezione delle domande in base alla normativa nazionale e comunitaria Compilazione a SIARL delle domande, stampa della copia cartacea e firma da parte del beneficiario Gestione documentale delle istanze pervenute e creazione dei fascicoli di domanda incluse le relative check list Definizione delle procedure da utilizzare per il controllo tecnico e amministrativo (istruttoria) Esecuzione del controllo tecnico/amministrativo (istruttoria) Predisposizione degli elenchi per la determinazione delle graduatorie delle domande ammissibili in base ai criteri fissati dal programma regionale Determinazione delle graduatorie/riparti delle domande ammissibili in base ai criteri fissati dal programma regionale Definizione delle linee guida relative alle modalità di svolgimento dei controlli in loco Individuazione dei fattori di rischio sulla base del Decreto MIPAF del 23 gennaio 2006 Estrazione delle domande da sottoporre a controllo Esecuzione dei controlli in loco e redazione dei verbali di controllo Verifica amministrativa della documentazione fornita (giustificativi di spesa) Risoluzione delle anomalie, acquisizione degli esiti dei controlli in loco, determinazione degli importi da autorizzare Predisposizione delle proposte di elenco di liquidazione delle domande istruite e controllate positivamente Autorizzazione, esecuzione e contabilizzazione dei pagamenti Rendicontazione finanziaria ad AGEA DG Agricoltura O.P.R. Beneficiario Amministrazioni provinciali O.P.R. Amministrazioni provinciali Amministrazioni provinciali O.P.R. O.P.R. O.P.R. O.P.R. Amministrazioni provinciali Amministrazioni provinciali O.P.R. O.P.R. O.P.R. O.P.R. Soggetto Collaboratore O.P.R. DG Agricoltura CAA O.P.R. 4. AZIONI FINANZIATE Le azioni ammesse a finanziamento sono quelle individuate nella delibera di Giunta regionale della Lombardia n. 729 del 27 settembre 2013 relativa al piano annuale per la concessione dei contributi nel settore delle produzioni apistiche, qui sotto riportate: Azioni A) ASSISTENZA TECNICA E FORMAZIONE PROFESSIONALE DEGLI APICOLTORI Contributo pubblico % a1.2) aggiornamento dei tecnici 90% a2) seminari 100% a4) assistenza tecnica alle aziende 90% B) LOTTA ALLA VARROASI Beneficiari Associazione di produttori b3) acquisto arnie con fondo a rete 60% Apicoltori singoli

14 30 Bollettino Ufficiale Azioni Contributo pubblico % Beneficiari b4) acquisto presidi sanitari 50% Associazione di produttori C) RAZIONALIZZAZIONE DELLA TRANSUMANZA c2.2) acquisto macchine, attrezzature e materiali vari per l esercizio del nomadismo 50% Apicoltori singoli che esercitano il nomadismo Per quanto riguarda i beneficiari delle singole sottoazioni, le finalità, le tipologie di intervento, le entità degli aiuti, gli adempimenti del beneficiario, si rimanda a quanto previsto dalla d.g.r. sopracitata. Sono ammissibili a finanziamento solo le spese sostenute dopo la presentazione della domanda informatizzata. I materiali, le attrezzature e apparecchiature varie, il cui uso e utilità economica non si esauriscano entro l arco di un anno, devono essere mantenuti in azienda per un periodo minimo dalla data di effettiva acquisizione, idoneamente documentata, con il vincolo di destinazione d uso e di proprietà, salvo cause di forza maggiore e circostanze eccezionali. Tale periodo minimo è fissato in cinque anni per arnie e attrezzature similari, dieci anni per impianti, macchinari e arredi per locali ad uso specifico e opere per la sistemazione del suolo (cfr. d.m. 23 gennaio 2006 art. 5). Le spese ritenute non ammissibili, così come previsto dal d.m. 23 gennaio 2006, sono di seguite indicate: Acquisto di automezzi targati sotto i 35 q.li di portata a pieno carico. Acquisto elaboratori elettronici. Spese per l'immatricolazione di mezzi stradali. Spese di manutenzione e riparazione delle attrezzature. Spese di trasporto per la consegna di materiali. I.V.A. Acquisto terreni, edifici e altri beni immobili. Spese generali in misura maggiore del 5% della sottoazione di riferimento. Le spese generali fino al 2% non devono essere documentate; superata tale percentuale, tutte le spese devono essere documentate. Stipendi per personale di amministrazioni pubbliche. Oneri sociali sui salari se non sostenuti effettivamente e definitivamente dai beneficiari finali. Acquisto di materiale usato. Si precisa che, ai sensi dell art. 106 ultimo comma del Reg. (CE) n. 1234/2007, una stessa misura non può formare contemporaneamente oggetto di pagamenti nel quadro del Reg. (CE) n. 1234/2007 e nel quadro di altri regimi di aiuto comunitari, in particolare nell ambito del Reg. (CE) n. 1698/2005 del Consiglio sullo Sviluppo Rurale (azioni finanziate dal FEASR). 5. PROCEDIMENTO DI EROGAZIONE DEGLI AIUTI Ciascun soggetto incaricato della realizzazione di una fase, sottofase o attività del procedimento è responsabile del corretto svolgimento delle operazioni effettuate sulla base e nel rispetto dei criteri forniti da OPR Presentazione della domanda I finanziamenti saranno concessi soltanto ai soggetti beneficiari che abbiano proceduto ad aprire il proprio fascicolo aziendale sul SIARL presso il CAA di riferimento ed abbiano presentato la domanda informatizzata sul modello elettronico SIARL. La costituzione e l aggiornamento del fascicolo aziendale sono di esclusiva competenza dei CAA. La domanda per aderire al regime di aiuto può essere presentata unicamente per via telematica tramite la compilazione della domanda informatizzata, presente a SIARL, direttamente dal beneficiario o da un suo delegato. La domanda deve essere presentata a partire dalla data di pubblicazione del presente Manuale fino al 15 gennaio 2014; dopo tale termine le domande non saranno più ricevibili. Per l abilitazione all accesso al sistema è necessario: accedere al sito (indirizzo attuale), nella sezione dedicata al Sistema Informativo Agricolo di Regione Lombardia (SIARL); registrarsi: il sistema rilascia i codici di accesso personali (login e password). Con l invio telematico della domanda il sistema informativo attribuisce un numero univoco di identificazione. La domanda deve essere stampata e firmata in originale dal beneficiario. Sulla copia cartacea della domanda il sistema riporta l ora, la data e il numero di domanda unico e progressivo che vale anche come numero di protocollo. Con l attribuzione del numero di protocollo si avvia il procedimento amministrativo, comprovato dalla ricevuta rilasciata dal SIARL al richiedente, che vale come avvio del procedimento ai sensi della l. 241/90. La copia cartacea della domanda e la documentazione ad essa allegata deve essere consegnata alla Provincia entro 10 giorni continuativi dalla chiusura del bando, pena l irricevibilità della domanda stessa. Nel caso in cui il termine di presentazione della domanda coincida con un giorno non lavorativo il termine è posticipato al primo giorno lavorativo successivo. Per le domande presentate a mano, il rispetto dei termini è attestato dalla data di arrivo registrata con il numero di protocollo o con il timbro di ricezione. Per le domande inviate per posta, fa fede il timbro postale di spedizione. Alla domanda di aiuto devono essere allegati: fotocopia (fronte/retro) di un documento di riconoscimento in corso di validità; documentazione individuata nella delibera di Giunta regionale della Lombardia n. 729 del 27 settembre 2013 relativa al piano annuale apistico, come di seguito riportato: Documenti comuni alle sottoazioni a1.2, a2 e a4 da allegare alla presentazione della domanda di contributo 1. copia dello Statuto vigente del richiedente, qualora non in possesso dell amministrazione responsabile dell istruttoria; 2. i seguenti elenchi, e informazioni correlate, da presentare anche su supporto informatico:

D.G. Agricoltura. 16 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Giovedì 17 settembre 2015

D.G. Agricoltura. 16 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Giovedì 17 settembre 2015 16 Bollettino Ufficiale D.G. Agricoltura D.g.r. 11 settembre 2015 - n. X/4022 Piano annuale per la concessione dei contributi nel settore delle produzioni apistiche - Campagna 2015/2016 (d.g.r. n. 4848/2013)

Dettagli

PIANO ANNUALE DI ATTUAZIONE DELLE MISURE PER MIGLIORARE LA PRODUZIONE E LA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI DELL APICOLTURA

PIANO ANNUALE DI ATTUAZIONE DELLE MISURE PER MIGLIORARE LA PRODUZIONE E LA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI DELL APICOLTURA ALLEGATO A PIANO ANNUALE DI ATTUAZIONE DELLE MISURE PER MIGLIORARE LA PRODUZIONE E LA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI DELL APICOLTURA 2013-2014 Il presente piano annuale attua le azioni regionali per

Dettagli

2 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n. 39 - Giovedì 25 settembre 2014

2 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n. 39 - Giovedì 25 settembre 2014 2 Bollettino Ufficiale C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI D.g.r. 12 settembre 2014 - n. X/2345 Piano annuale 2014-2015 delle misure per migliorare la produzione e la commercializzazione dei prodotti dell

Dettagli

142 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Giovedì 08 novembre 2018

142 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Giovedì 08 novembre 2018 142 Bollettino Ufficiale D.g.r. 5 novembre 2018 - n. XI/732 Regolamento UE 1308/2013, disposizioni relative al settore dell apicoltura. Approvazione del piano annuale di attuazione delle misure a favore

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO REPUBBLICA ITALIANA. Serie Ordinaria - Giovedì 17 settembre 2015 A) CONSIGLIO REGIONALE

BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO REPUBBLICA ITALIANA. Serie Ordinaria - Giovedì 17 settembre 2015 A) CONSIGLIO REGIONALE Anno XLV N. 239 Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia, 1

Dettagli

ALLEGATO A allegato alla d.g.r. n del 28/09/2009 di cui è parte integrante

ALLEGATO A allegato alla d.g.r. n del 28/09/2009 di cui è parte integrante ALLEGATO A allegato alla d.g.r. n. 10221 del 28/09/2009 di cui è parte integrante Premessa Il presente piano annuale attua le azioni regionali per il miglioramento della produzione e della commercializzazione

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO REPUBBLICA ITALIANA. Serie Ordinaria - Venerdì 29 settembre 2017 C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI

BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO REPUBBLICA ITALIANA. Serie Ordinaria - Venerdì 29 settembre 2017 C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI Anno XLVII N. 251 Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia,

Dettagli

DELIBERAZIONE N IX / 2207 Seduta del 14/09/2011

DELIBERAZIONE N IX / 2207 Seduta del 14/09/2011 DELIBERAZIONE N IX / 2207 Seduta del 14/09/2011 Presidente ROBERTO FORMIGONI Assessori regionali ANDREA GIBELLI Vice Presidente GIULIO DE CAPITANI DANIELE BELOTTI ROMANO LA RUSSA GIULIO BOSCAGLI CARLO

Dettagli

A.R.T..A. Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura

A.R.T..A. Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura A.R.T..A. Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura AZIONI DIRETTE A MIGLIORARE LE CONDIZIONI DELLA PRODUZIONE E DELLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI DELL APICOLTURA DISPOSIZIONI ATTUATIVE

Dettagli

MILANO - VENERDÌ, 9 OTTOBRE Sommario

MILANO - VENERDÌ, 9 OTTOBRE Sommario REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE MILANO - VENERDÌ, 9 OTTOBRE 2009 3º SUPPLEMENTO STRAORDINARIO Sommario Anno XXXIX - N. 210 - Poste Italiane - Spedizione in abb. postale - 45% - art. 2, comma 20/b

Dettagli

ARTEA. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L. R. 19 novembre 1999, n. 60)

ARTEA. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L. R. 19 novembre 1999, n. 60) ARTEA Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L. R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto N. 1257 del 04/10/2017 Oggetto: Reg. (CE) n.

Dettagli

Anno XL - N Poste Italiane - Spedizione in abb. postale - art. 1, c. 1 - D.L. n. 353/2003 conv. in L. 27/02/ n Filiale di Varese

Anno XL - N Poste Italiane - Spedizione in abb. postale - art. 1, c. 1 - D.L. n. 353/2003 conv. in L. 27/02/ n Filiale di Varese Anno XL - N. 230 - Poste Italiane - Spedizione in abb. postale - art. 1, c. 1 - D.L. n. 353/2003 conv. in L. 27/02/2004 - n. 46 - Filiale di Varese 45 3º Supplemento Straordinario - Venerdì 12 novembre

Dettagli

DELIBERAZIONE DI GIUNTA N. 227 DEL 25 MAGGIO 2012

DELIBERAZIONE DI GIUNTA N. 227 DEL 25 MAGGIO 2012 DELIBERAZIONE DI GIUNTA N. 227 DEL 25 MAGGIO 2012 OGGETTO: Reg. CE 1698/2005. Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013 del Lazio. Misura 215 Pagamenti per il benessere degli animali - Disposizioni

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1501 del 10/11/2017 Reg. UE 1305/2013 - PSR

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1727 del 22 Dicembre 2017 Reg. UE 1305/2013

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1196 del 26 Settembre 2017 Reg. UE 1305/2013

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 85 del 14/08/2014 Oggetto: Reg. CE n. 1234/07

Dettagli

/12/2014 ORGANISMO PAGATORE REGIONALE. Identificativo Atto n. 158

/12/2014 ORGANISMO PAGATORE REGIONALE. Identificativo Atto n. 158 11994 10/12/2014 Identificativo Atto n. 158 ORGANISMO PAGATORE REGIONALE APPROVAZIONE DEL MANUALE UNICO DELLE PROCEDURE, DEI CONTROLLI E DELLE SANZIONI PER L'OCM VITIVINICOLO. ORGANISMO PAGATORE REGIONALE

Dettagli

ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1085 del 21 Maggio 2015 Oggetto: Reg. CE

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 921 del 21 Luglio 2017 Reg. UE 1305/2013

Dettagli

Fondo di Riserva per la definizione delle partite pregresse ;

Fondo di Riserva per la definizione delle partite pregresse ; Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 82 del 25 06 2014 20905 1110090 Fondo di Riserva per la definizione delle partite pregresse ; di incaricare il Dirigente del Servizio Rischio Industriale di

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 75 del 16/07/2014 Oggetto: Reg. CE n. 1234/07

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 48 del 14/04/2016 Oggetto: Reg. (UE) n. 1308/2013

Dettagli

Programma nazionale di sostegno nel settore del vino Misura Investimenti

Programma nazionale di sostegno nel settore del vino Misura Investimenti Programma nazionale di sostegno nel settore del vino Misura Investimenti Chiarimenti per la presentazione delle domande sul portale SIAN e su supporto cartaceo. Annualità 2010/2011 Principali riferimenti

Dettagli

DELLA REGIONE PUGLIA

DELLA REGIONE PUGLIA REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PUGLIA Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB S1/PZ Anno XLIV BARI, 21 FEBBRAIO 2013 N. 28 Sede Presidenza Giunta Regionale

Dettagli

TRACCIATO RECORD RIPORTANTE LE INFORMAZIONI SUI SOCI DELLE ASSOCIAZIONI DEI PRODUTTORI APISTICI

TRACCIATO RECORD RIPORTANTE LE INFORMAZIONI SUI SOCI DELLE ASSOCIAZIONI DEI PRODUTTORI APISTICI Allegato A1 TRACCIATO RECORD RIPORTANTE LE INFORMAZIONI SUI SOCI DELLE ASSOCIAZIONI DEI PRODUTTORI APISTICI Nome campo Dato contenuto Tipo dato Nome Associazione Ragione sociale dell associazione di riferimento

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 445 del 13/04/2016 Oggetto: Reg. UE n. 1308/2013

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1125 del 15/09/2016 Oggetto: Reg. UE n. 1308/2013

Dettagli

SCHEDA BANDO PSR CALABRIA : APICOLTURA

SCHEDA BANDO PSR CALABRIA : APICOLTURA PSR CALABRIA 2014-2020: APICOLTURA ID Bando BA16-0842 Tempistica Le domande possono essere presentate dal 22/11/2016 al 05/01/2016 Territorio di riferimento Regione Calabria Oggetto Gli interventi sono

Dettagli

14880 N. 54 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-12-2015 Parte I

14880 N. 54 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-12-2015 Parte I 14880 N. 54 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-12-2015 Parte I delle Strutture complesse, semplici, incarichi di coordinamento e posizioni organizzative delle Aziende Sanitarie della

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 766 del 27/04/2018 Oggetto: Reg. UE n. 1308/2013

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA CONCERNENTE IL MIGLIORAMENTO DELLA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI DELL APICOLTURA

PROGRAMMA TRIENNALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA CONCERNENTE IL MIGLIORAMENTO DELLA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI DELL APICOLTURA ALLEGATO A PROGRAMMA TRIENNALE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA CONCERNENTE IL MIGLIORAMENTO DELLA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI DELL APICOLTURA STRALCIO ANNUALE 2011/2012 Ai fini dell'attribuzione

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO REPUBBLICA ITALIANA. Serie Ordinaria - Giovedì 10 ottobre 2013 A) CONSIGLIO REGIONALE C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI

BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO REPUBBLICA ITALIANA. Serie Ordinaria - Giovedì 10 ottobre 2013 A) CONSIGLIO REGIONALE C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI Anno XLIII N. 249 Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia,

Dettagli

/12/2013 ORGANISMO PAGATORE REGIONALE. Identificativo Atto n. 124

/12/2013 ORGANISMO PAGATORE REGIONALE. Identificativo Atto n. 124 12271 16/12/2013 Identificativo Atto n. 124 ORGANISMO PAGATORE REGIONALE APPROVAZIONE DEL "MANUALE UNICO DELLE PROCEDURE, DEI CONTROLLI E DELLE SANZIONI PER L'OCM VITIVINICOLO". ORGANISMO PAGATORE REGIONALE

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1149 del 18/09/2017 Oggetto: Reg. UE n. 1308/2013

Dettagli

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; Oggetto: Reg. (CE) n. 1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007 - Parte II - Titolo I - Capo IV Sezione VI Disposizioni speciali relative al settore dell apicoltura. Direttive Programma apistico regionale

Dettagli

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; DECRETO N. 1366/DecA/92 Oggetto: Reg. (CE) n. 1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007 - Parte II - Titolo I - Capo IV Sezione VI Disposizioni speciali relative al settore dell apicoltura. Direttive

Dettagli

Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca Area Decentrata Agricoltura di.. Data

Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca Area Decentrata Agricoltura di.. Data ALLEGATO A Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca Area Decentrata Agricoltura di.. Data PROT. N. N Provvedimento di Concessione: n progr /ADA/azione /sottoazione del OGGETTO:

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1050 del 31 Agosto 2017 Reg. UE 1305/2013

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 571 dell 11 Marzo 2015 Oggetto: Reg. CE 1698/05

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 28 del 16/10/2017

Decreto Dirigenziale n. 28 del 16/10/2017 Decreto Dirigenziale n. 28 del 16/10/2017 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 7 - DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI U.O.D. 1 - Uffi Sup.

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 10 del 08/11/2016

Decreto Dirigenziale n. 10 del 08/11/2016 Decreto Dirigenziale n. 10 del 08/11/2016 Dipartimento 52 - Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale 6 - Direzione Generale per le politiche agricole, alimentari e forestali

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 2321 del 29/12/2015 Oggetto: Reg. CE 1698/05

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 15/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag.

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 15/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 15/10/2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 90 di 667 Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 3 ottobre 2013, n. 307 Approvazione dei criteri e

Dettagli

di cui è parte integrante

di cui è parte integrante ALLEGATO A allegato alla d.g.r. n. del di cui è parte integrante LEGGE 313/2004 DISCIPLINA DELL APICOLTURA Interventi per l ammodernamento delle sale di smielatura e dei locali per la lavorazione di prodotti

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1152 del 21/09/2016 Oggetto: Reg. UE n. 1308/2013

Dettagli

REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI DIPARTIMENTO REGIONALE AZIENDA FORESTE DEMANIALI IL DIRIGENTE GENERALE

REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI DIPARTIMENTO REGIONALE AZIENDA FORESTE DEMANIALI IL DIRIGENTE GENERALE REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI DIPARTIMENTO REGIONALE AZIENDA FORESTE DEMANIALI IL DIRIGENTE GENERALE D.D.G. N.1142 VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;

Dettagli

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; DECRETO N. 2475/DECA/51 Oggetto: Regolamento (UE) N.1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013. Modulazione finanziaria e direttive Programma apistico regionale 2017/2018. Fondi

Dettagli

D) ATTI DIRIGENZIALI. Giunta regionale. Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Giovedì 14 maggio 2015

D) ATTI DIRIGENZIALI. Giunta regionale. Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Giovedì 14 maggio 2015 7 D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale Presidenza D.d.u.o. 12 maggio 2015 - n. 3799 Direzione centrale Programmazione integrata - Organismo Pagatore Regionale - Approvazione delle «Istruzioni applicative

Dettagli

REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI DIPARTIMENTO REGIONALE AZIENDA FORESTE DEMANIALI IL DIRIGENTE GENERALE

REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI DIPARTIMENTO REGIONALE AZIENDA FORESTE DEMANIALI IL DIRIGENTE GENERALE REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI DIPARTIMENTO REGIONALE AZIENDA FORESTE DEMANIALI IL DIRIGENTE GENERALE D.D.G. N. 1048 VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE AGRICOLTURA 16 dicembre 2015, n.728

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE AGRICOLTURA 16 dicembre 2015, n.728 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 5 del 21 1 2016 2745 Il presente decreto è dichiarato esecutivo. Dato a Bari, addì 14 gennaio 2016 EMILIANO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE AGRICOLTURA

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 917 del 20 Luglio 2017 Reg. UE 1305/2013

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DG DISR - DISR 07 - Prot. Uscita N.0011078 del 16/03/2018 DIREZIONE GENERALE DELLO SVILUPPO Reg (UE) 1305/2013. Programma di Sviluppo Rurale Nazionale 2014/2020. Caratterizzazione delle risorse genetiche

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 401 del 28 Marzo 2017 Reg. UE 1305/2013 -

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 2110 del 08/10/2014 Oggetto: Reg. CE n. 1234/07

Dettagli

A. - ASSISTENZA TECNICA E FORMAZIONE PROFESSIONALE DEGLI APICOLTORI - omissis -

A. - ASSISTENZA TECNICA E FORMAZIONE PROFESSIONALE DEGLI APICOLTORI - omissis - Sintesi dell Allegato A alla delibera 367 del 09.03.2015 recepito, con minime modifiche, anche dalla delibera 2359 del 18.12.2015 attualmente in vigore. La sintesi, operata ad esclusivo beneficio dei soggetti

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1490 del 17/07/2018 Reg. UE 1305/2013 - PSR

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRI COLTURA 3 dicembre 2014, n. 428

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRI COLTURA 3 dicembre 2014, n. 428 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRI COLTURA 3 dicembre 2014, n. 428 Reg. (CE) n. 1308/2013 D.M. 23 gennaio 2006 Programma finalizzato al miglioramento della produzione e commercializzazione dei

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 2691 del 17 Dicembre 2018 Reg. UE 1305/2013

Dettagli

4 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Venerdì 30 settembre 2016

4 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Venerdì 30 settembre 2016 4 Bollettino Ufficiale D.g.r. 26 settembre 2016 - n. X/5612 Regolamento UE 1308/2013, disposizioni speciali relative al settore dell apicoltura. approvazione del programma regionale apicolo triennale 2017

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 14-11-2011 (punto N 16 ) Delibera N 965 del 14-11-2011 Proponente GIANNI SALVADORI DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE. Decreto n. 53 del 27 aprile 2016

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE. Decreto n. 53 del 27 aprile 2016 ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE Decreto n. 53 del 27 aprile 2016 Oggetto: Disposizioni applicative del decreto MIPAAF n. 162 del 12 gennaio

Dettagli

Bollettino Ufficiale n. 10/I-II del 06/03/2012 / Amtsblatt Nr. 10/I-II vom 06/03/2012 240

Bollettino Ufficiale n. 10/I-II del 06/03/2012 / Amtsblatt Nr. 10/I-II vom 06/03/2012 240 Bollettino Ufficiale n. 10/I-II del 06/03/2012 / Amtsblatt Nr. 10/I-II vom 06/03/2012 240 78993 Deliberazioni - Parte 1 - Anno 2012 Provincia Autonoma di Trento DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE del

Dettagli

BANDO ATTUATIVO DELLE MISURE: ORGANIZZAZIONI DI APICOLTORI

BANDO ATTUATIVO DELLE MISURE: ORGANIZZAZIONI DI APICOLTORI ALLEGATO A BANDO ATTUATIVO DELLE MISURE: MISURA A ASSISTENZA TECNICA AGLI APICOLTORI E ALLE ORGANIZZAZIONI DI APICOLTORI MISURA B LOTTA CONTRO GLI AGGRESSORI E LE MALATTIE DELL ALVEARE, IN PARTICOLARE

Dettagli

SEZIONE I. CONSIGLIO REGIONALE - Deliberazioni BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2

SEZIONE I. CONSIGLIO REGIONALE - Deliberazioni BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 16 10.1.2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 SEZIONE I CONSIGLIO REGIONALE - Deliberazioni DELIBERAZIONE 12 dicembre 2006, n. 123 Regolamento (CE) n. 797/2004 del Consiglio, del 26

Dettagli

DECRETO N Del 08/05/2019

DECRETO N Del 08/05/2019 DECRETO N. 6351 Del 08/05/2019 Identificativo Atto n. 82 ORGANISMO PAGATORE REGIONALE Oggetto RETTIFICA PARZIALE ED INTEGRAZIONI DEL DECRETO N. 18115 DEL 04/12/2018 REG. UE 1308/2013 ART.50 OCM VITIVINICOLO

Dettagli

REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI DIPARTIMENTO REGIONALE AZIENDA FORESTE DEMANIALI IL DIRIGENTE GENERALE

REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI DIPARTIMENTO REGIONALE AZIENDA FORESTE DEMANIALI IL DIRIGENTE GENERALE - 1 - D.D.G.n 901 Mis 227 REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI DIPARTIMENTO REGIONALE AZIENDA FORESTE DEMANIALI IL DIRIGENTE GENERALE GRADUATORIA

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO REPUBBLICA ITALIANA. Serie Ordinaria - Giovedì 25 settembre 2014 C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI

BOLLETTINO UFFICIALE SOMMARIO REPUBBLICA ITALIANA. Serie Ordinaria - Giovedì 25 settembre 2014 C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI Anno XLIV N. 241 Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia,

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1083 del 08/09/2016 Oggetto: Reg. UE n. 1308/2013

Dettagli

ORGANISMO PAGATORE REGIONALE

ORGANISMO PAGATORE REGIONALE 7888 14/09/2012 Identificativo Atto n. 111 ORGANISMO PAGATORE REGIONALE OCM MIELE - CAMPAGNA 2012/2013 - APERTURA DEI TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE E APPROVAZIONE DEL MANUALE DELLE PROCEDURE,

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 2784 del 20 Dicembre 2018 Reg. UE 1305/2013

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 21 del 26/01/2015

Delibera della Giunta Regionale n. 21 del 26/01/2015 n. 7 del 2 Febbraio 2015 Delibera della Giunta Regionale n. 21 del 26/01/2015 Dipartimento 52 - Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale 6 - Direzione Generale per le politiche

Dettagli

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; DECRETO N. 2305/DecA/47 DEL 5 settembre 2018 Oggetto: Regolamento (UE) N.1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013. Modulazione finanziaria e direttive Programma apistico regionale

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 88 del 12/08/2015 Oggetto: Reg. (UE) n. 1308/2013

Dettagli

ORGANISMO PAGATORE REGIONE LOMBARDIA

ORGANISMO PAGATORE REGIONE LOMBARDIA Allegato 1 al decreto n 11208 Del 08/11/2010 ORGANISMO PAGATORE REGIONE LOMBARDIA Reg. (CE) 1234/2007 - OCM MIELE Manuale delle procedure, dei controlli e delle sanzioni Campagna 2010/2011 Documento informatico

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg. delib. n. 2322 Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE OGGETTO: Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n.2535 del 27 Novembre 2018 Reg. UE 1305/2013

Dettagli

DECRETO N Del 12/05/2016

DECRETO N Del 12/05/2016 DECRETO N. 4204 Del 12/05/2016 Identificativo Atto n. 68 ORGANISMO PAGATORE REGIONALE Oggetto OCM VITIVINICOLO RICONVERSIONE E RISTRUTTURAZIONE DEI VIGNETI - APERTURA DEI TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE

Dettagli

24 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Venerdì 30 settembre 2016

24 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Venerdì 30 settembre 2016 24 Bollettino Ufficiale D.d.s. 27settembre 2016 - n. 9447 OCM miele - Campagna 2016/2017 Apertura dei termini per la presentazione delle domande e approvazione del manuale delle procedure, dei controlli

Dettagli

REGIONE SICILIANA ASSESSORATO RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI DIPARTIMENTO REGIONALE AZIENDA FORESTE DEMANIALI IL DIRIGENTE GENERALE

REGIONE SICILIANA ASSESSORATO RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI DIPARTIMENTO REGIONALE AZIENDA FORESTE DEMANIALI IL DIRIGENTE GENERALE D.D.G. n 902 Mis 226/AZIONE B PRIVATI REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI DIPARTIMENTO REGIONALE AZIENDA FORESTE DEMANIALI IL DIRIGENTE GENERALE GRADUATORIA

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1309 del 26/06/2018 Oggetto: Reg. (UE) n.

Dettagli

ARTEA. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ARTEA. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ARTEA Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1151 del 21/09/2016 Oggetto: Reg. CE n. 1308/13

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE. Decreto n. 59 del 15 maggio 2014

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE. Decreto n. 59 del 15 maggio 2014 ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE Decreto n. 59 del 15 maggio 2014 OGGETTO: Reg. (CE) n. 1234/2007 - OCM vino. Procedure attuative per la presentazione

Dettagli

DECRETO N Del 24/04/2019

DECRETO N Del 24/04/2019 DECRETO N. 5952 Del 24/04/2019 Identificativo Atto n. 72 ORGANISMO PAGATORE REGIONALE Oggetto REG UE 1308/2013 ART. 46 OCM VITIVINICOLO RICONVERSIONE E RISTRUTTURAZIONE DEI VIGNETI - CAMPAGNA 2019-2020

Dettagli

D.D.G. n 542 del 08/07/2013 Mis 226

D.D.G. n 542 del 08/07/2013 Mis 226 D.D.G. n 542 del 08/07/2013 Mis 226 REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO AGRICOLTURA E FORESTE DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE FORESTE DIPARTIMENTO REGIONALE AZIENDA FORESTE DEMANIALI IL DIRIGENTE

Dettagli

STRALCIO AZIONE A ASSISTENZA TECNICA E FORMAZIONE PROFESSIONALE DEGLI APICOLTORI

STRALCIO AZIONE A ASSISTENZA TECNICA E FORMAZIONE PROFESSIONALE DEGLI APICOLTORI ALLEGATO A STRALCIO 2014-2015 Ai fini dell'attribuzione delle risorse finanziarie da parte del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, si individua quale dato di riferimento, un numero

Dettagli

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 282 17/06/2011 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 10919 DEL 19/05/2011 STRUTTURA PROPONENTE Dipartimento: DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO Direzione Regionale: AGRICOLTURA

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 508 del 20 Marzo 2018 Reg. UE 1305/2013 -

Dettagli

ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 719 del 31 marzo 2015 Oggetto: Reg. CE 1698/05

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE

BOLLETTINO UFFICIALE Anno XLIX N. 068 Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia,

Dettagli

riduzione 1,00 <= x < 3,00 3% 3,00 <= x < 4,00 x% x =>4 y%

riduzione 1,00 <= x < 3,00 3% 3,00 <= x < 4,00 x% x =>4 y% GDR n.742 del 12 settembre 2018 VISTO il Reg. (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17/12/2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 8 DELIBERAZIONE 15 febbraio 2010, n. 132

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 8 DELIBERAZIONE 15 febbraio 2010, n. 132 130 24.2.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 8 DELIBERAZIONE 15 febbraio 2010, n. 132 Attuazione del Reg. CE n. 1234/07 ex Reg. CE n. 797/04. Azioni in apicoltura previste in Regione

Dettagli