LA FORMAZIONE. ing. Concetto APRILE Dirigente dell Area Rischi Industriali
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1 Ambiente e Sicurezza Giornata di aggiornamento Siracusa, 31 marzo 2006 LA FORMAZIONE IN CONFORMITA ALLE DIRETTIVE SEVESO ing. Concetto APRILE Dirigente dell Area Rischi Industriali Ministero dell Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile 1
2 Decreto Legislativo 334/99 INFORMAZIONE CONSULTAZIONE FORMAZIONE ADDESTRAMENTO 2
3 PIANIFICAZIONE EMERGENZA interna (PEI) esterna (PEE) URBANISTICA E TERRITORIALE nei PORTI: - Piano di emergenza portuale (DM 16/05/2001, art.6) predisposto dall Autorità portuale - P.O.P.I.L. = Piano Operativo di Pronto Intervento Locale per fronteggiare gli inquinamenti marini da idrocarburi e da altre sostanze nocive, predisposto dalla Capitaneria di Porto 3
4 PIANO DI EMERGENZA INTERNA Contenuti minimi del PEI (All. IV al D.Lvo 334/99): - nome o funzione delle persone a cui sono assegnati dei compiti nell ambito del PEI (attivazione PEI, attuazione e coordinamento interventi, collegamento con l autorità responsabile del PEE) - descrizione delle misure da adottare per fronteggiare gli eventi incidentali ipotizzati, limitandone le conseguenze -- disposizioni per avvisare l autorità incaricata dell attivazione del PEE -- disposizioni per la formazione del personale responsabile del PEI - disposizioni per coadiuvare l esecuzione delle misure di intervento all esterno del sito 4
5 PIANO DI EMERGENZA ESTERNA Contenuti minimi del PEE (All. IV al D.Lvo 334/99): - nome o funzione delle persone a cui sono assegnati dei compiti nell ambito del PEE (attivazione PEE, direzione e coordinamento interventi all esterno del sito) - modalità di diramazione dell allarme e richiesta di soccorsi -- misure di coordinamento delle risorse necessarie per l attuazione del PEE -- misure di intervento da attuare all esterno del sito -- disposizioni per fornire alla popolazione informazioni specifiche relative all incidente e al comportamento da adottare -- disposizioni per informare i servizi di emergenza di altri Stati nel caso di incidenti trans-frontalieri 5
6 Decreto legislativo recante Riassetto delle disposizioni relative alle funzioni e ai compiti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco approvato dal Consiglio dei Ministri il 2 marzo
7 Interazione Prevenzione/Emergenza Emergenza e Soccorso Tecnico Prevenzione e Sicurezza Tecnica 7
8 Decreto legislativo di riassetto delle disposizioni relative alle funzioni e ai compiti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco La PREVENZIONE INCENDI è affidata alla competenza esclusiva del Ministero dell Interno Interno, che esercita le relative attività attraverso il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 8
9 Decreto legislativo di riassetto delle disposizioni i i i relative alle funzioni i e ai compiti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco La prevenzione incendi comprende molteplici li i attività, tà,tacu, tra cui, in particolare: patcoae - le attività di formazione, di addestramento e le relative attestazioni di idoneità -- l informazione, la consulenza e l assistenza 9
10 D.M. 16/03/1998: informazione, formazione, addestramento ed equipaggiamento dei lavoratori in situ Informazione Il gestore deve distribuire ai lavoratori: la scheda di informazione per i cittadini ed i lavoratori le schede di sicurezza delle sostanze pericolose detenute un estratto tt dei risultati ti dell analisi li i e valutazione dei rischi di incidente rilevante un estratto del piano di emergenza interno, differenziato in base alla funzione, posizione e ai compiti specifici affidati a un lavoratore nel corso di un eventuale emergenza 10
11 Informazione D.M. 16/03/1998: informazione, formazione, addestramento ed equipaggiamento dei lavoratori in situ L attività ità di informazione i deve essere effettuata almeno: ogni 3 mesi per le attività artt. 6/7 e art.8 ogni 6 mesi per le attività art.5, comma 2 11
12 Formazione D.M. 16/03/1998: informazione, formazione, addestramento ed equipaggiamento dei lavoratori in situ L attività ità di formazione deve essere effettuata in occasione : dell assunzione del trasferimento o cambiamento di mansioni dell introduzione di modifiche significative dell attività 12
13 Addestramento: D.M. 16/03/1998: informazione, formazione, addestramento ed equipaggiamento dei lavoratori in situ L attività di addestramento deve essere effettuata almeno: ogni 3 mesi per le attività artt. 6/7 e art.8 ogni 6 mesi per le attività art.5, comma 2 in caso di modifiche significative agli impianti o depositi o alla loro gestione, l addestramento deve essere ripetuto con specifico riferimento alle modifiche e deve essere completato prima dell entrata in funzione delle modifiche 13
14 D.M. 16/03/1998: informazione, formazione, addestramento ed equipaggiamento dei lavoratori in situ Esercitazioni relative alla messo in atto del PEI, incluse le prove di evacuazione: Devono essere ripetute almeno: ogni 6 mesi per le attività artt. 6/7 e art.8 ogni anno per le attività art.5, comma 2 14
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