PRESIDÈNTZIA PRESIDENZA USIVA OGNI

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1 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Il COMMISSARIOO DELEGATO ex OCDPC n. 122 del 20 NOVEMBRE 2013: PRIMI INTERVENTI URGENTI DI PROTEZIONE CIVILE PER GLI ECCEZIONALI EVENTI METEOROLOGICI DI NOVEMBRE 2013 NELLA REGIONEE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PRESIDÈNTZIA PRESIDENZA Il Commissario delegato per l'emergenza RELAZIONE CONCLU USIVA SULLA RICOGNIZIONE DEI FABBISOF OGNI ai sensi dell Ordinanza n.122 del 20 novembre 2013 (articolo 9, comma 2) del Capo del Dipartimento della Protezione Civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di novembre 2013 nel territorio della Regione Autonomaa della Sardegna 24 febbraio 2014

2 INDICE 1. PREMESSA INQUADRAMENTO FABBISOGNI PER GLI INTERVENTI SUL PATRIMONIO PUBBLICO Metodologia per la raccolta e l elaborazione dei dati Analisi dei fabbisogni per tipologia di intervento Analisi dei fabbisogni per priorità di intervento Suddivisione dei fabbisogni per Comuni, Province e altri enti Fabbisogni già considerati nel Piano degli interventi Valutazione del rischio residuo FABBISOGNI PER GLI INTERVENTI SUL PATRIMONIO PRIVATO Metodologia per la raccolta e l elaborazione dei dati Analisi dei fabbisogni FABBISOGNI PER LE ATTIVITÀ ECONOMICHE E PRODUTTIVE Metodologia per la raccolta e l elaborazione dei dati Analisi dei fabbisogni Danni al settore agricolo non compresi nella ricognizione FABBISOGNI E ATTUALE COPERTURA FINANZIARIA ALLEGATI

3 1. PREMESSA La presente relazione di ricognizione dei fabbisogni relativi al patrimonio pubblico, privato e alle attività produttive, è stata redatta in attuazione a quanto previsto dall Ordinanza n. 122 del Capo del Dipartimento della Protezione Civile del 20 novembre 2013 recante Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel mese di novembre 2013 nel territorio della Regione Autonoma della Sardegna (artt ). La ricognizione dei danni è stata fatta sulla base delle segnalazioni pervenute dalle Amministrazioni competenti e inviate al Commissario delegato per l'emergenza alluvione 2013 nella Regione Sardegna, nominato nella citata con OCDPC n. 122/2013. La ricognizione è stata effettuata dall'ufficio del Commissario Delegato istituito con Ordinanza del Commissario Delegato n. 9 del 26 novembre 2013 e successivamente integrato con Ordinanza n. 14 del 2 dicembre Alle attività di ricognizione dei fabbisogni hanno collaborato i diversi ordini professionali supportando numerosi comuni secondo quando previsto dall art.4 OCDPC n. 137 del 13/12/2013. L Ufficio del Commissario ha provveduto in un primo momento alla raccolta, alla verifica e al controllo dei dati indicati, al fine di omogeneizzare le informazioni contenute nelle schede sinottiche presentate dalle diverse amministrazioni; successivamente si è occupato dell inserimento delle informazioni in un apposito database che ha consentito le successive elaborazioni di analisi e di rappresentazione del dato. Contemporaneamente stato svolto un lavoro di supporto nella fase di raccolta dei fabbisogni presso tutti gli Enti e le Amministrazioni interessate dall evento, in totale 82 Comuni e 26 Enti, nonché un controllo continuo sul rispetto delle scadenze fissate per l ottenimento dei dati richiesti. L attività di ricognizione dei fabbisogni al patrimonio pubblico, privato e alle attività economiche e produttive (articoli 6, 7 e 8 dell Ordinanza OCDPC n. 122/2013) si è svolta secondo quanto disposto dal documento tecnico allegato all ordinanza, utilizzando le apposite schede: A - Ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio pubblico; B - Ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio edilizio privato; C - Ricognizione dei danni subiti dalle attività economiche e produttive. Nello specifico nella presente relazione si è provveduto a sintetizzare i dati nelle tre diverse tipologie di fabbisogni indicate evidenziando quelli già compresi nel piano degli interventi, approvato dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale in data 24/12/2013, e quali tra questi trovino già copertura nelle risorse stanziate con l Ordinanza OCDPC n. 122/2013 in altre risorse regionali rese disponibili allo scopo. 3

4 2. INQUADRAMENTO La ricognizione ha riguardato i Comuni danneggiati dall evento, individuati attraverso le Ordinanze del Commissario Delegato n. 3, 16, 17, 18, 22 e 25, riportati nelle tabelle seguenti. Tabella Comuni individuati nella Provincia di Cagliari Comune Soccorso e assistenza alla popolazione Primi interventi urgenti Interventi di ripristino Interventi di riduzione del rischio residuo Danni al patrimonio privato Danni alle attività economiche e produttive Armungia X X X Ballao X X X X Decimoputzu X X X Escalaplano X X X X X Esterzili Ortacesus Sadali X X X Seulo X X Siliqua X X X X X Vallermosa X X X X Villaputzu X X X X Villasalto X X Villasor X X X Villaspeciosa X X Tabella Comuni individuati nella Comune Soccorso e assistenza alla popolazione Primi interventi urgenti Interventi di ripristino Interventi di riduzione del rischio residuo Danni al patrimonio privato Danni alle attività economiche e produttive Collinas X X X Gonnosfanadiga X Pabillonis X X X X Samassi X S. Gavino Monreale X X X X X X Sanluri X X X Sardara X X X Serramanna X X X Villacidro X X X X Villanovafranca X X 4

5 Tabella Comuni individuati nella Provincia di Nuoro Comune Soccorso e assistenza alla popolazione Primi interventi urgenti Interventi di ripristino Interventi di riduzione del rischio residuo Danni al patrimonio privato Danni alle attività economiche e produttive Bitti X X X Desulo X Dorgali X X X X Galtellì X X X X X Irgoli X X X Loculi X X X Lodè X X X Lula X X X X Macomer X X X X Nuoro X X X X X Oliena X X Onanì X X X X Onifai X X X X Orgosolo X X X X Orosei X X X X X Orune Osidda X X Posada X X X X X Siniscola X X Torpè X X X X X X Tabella Comuni individuati nella Provincia dell Ogliastra Comune Soccorso e assistenza alla popolazione Primi interventi urgenti Interventi di ripristino Interventi di riduzione del rischio residuo Danni al patrimonio privato Danni alle attività economiche e produttive Arzana X X X Gairo X X Jerzu X X Seui X X X Talana X X X Urzulei X X Ussassai X X Villagrande Strisaili X X X 5

6 Tabella Comuni individuati nella Provincia di Olbia-Tempio Comune Soccorso e assistenza alla popolazione Primi interventi urgenti Interventi di ripristino Interventi di riduzione del rischio residuo Danni al patrimonio privato Danni alle attività economiche e produttive Alà dei Sardi X X Arzachena X X X X Berchidda X X Buddusò X Budoni X X Loiri Porto S. Paolo X X X Monti X X X Olbia X X X X X X Padru X X X X X S. Antonio Gallura X X Telti X X Tabella Comuni individuati nella Provincia di Oristano Comune Soccorso e assistenza alla popolazione Primi interventi urgenti Interventi di ripristino Interventi di riduzione del rischio residuo Danni al patrimonio privato Danni alle attività economiche e produttive Arborea X Bauladu X X X Gonnoscodina X X X Gonnostramatza X X X X Marrubiu X X X X Masullas X X X X X Mogoro X X X X X Morgongiori X X X X Ollastra X Oristano X X X Palmas Arborea X X X S. Nicolò Arcidano X X Simaxis X X Siris X X X Solarussa X X X X X Terralba X X X X X X Uras X X X X Usellus X X Villaurbana X 6

7 Nello specifico, l elenco dei Comuni colpiti dagli eventi alluvionali è stato definito nell immediatezza con l Ordinanza n.3 del 22 novembre Successivamente sono giunte all'ufficio del Commissario Delegato, da parte di altri Comuni, diverse richieste di inserimento nell'elenco sopraindicato, ai fini di cui all'ocdpc 122/2013, per cui sono stati disposti ed effettuati dei sopralluoghi dal medesimo Ufficio. A seguito di un riesame di tutta la documentazione pervenuta, degli esiti dei sopralluoghi e dell'analisi dei dati pluviometrici rilevati dalle stazioni di misura, l elenco dei Comuni colpiti dagli eventi alluvionali è stato modificato con le Ordinanze n. 16 del 10 dicembre 2013 e n. 17 e n. 18 del 12 dicembre Dal nuovo elenco sono risultati esclusi alcuni dei Comuni individuati con l Ordinanza n. 3 e alcuni di quelli che hanno presentato istanza di inserimento, in quanto in questi ultimi non sono state registrate precipitazioni particolarmente rilevanti o fenomeni meteorologici avversi connessi con l'evento del 18 novembre 2013, né tali Comuni hanno fatto pervenire all Ufficio del Commissario Delegato alcuna documentazione inerente gli interventi effettuati per il soccorso e l'assistenza alla popolazione, gli interventi di somma urgenza e quelli provvisionali urgenti già effettuati o ancora da effettuare. Con l Ordinanza n. 22 del 23 gennaio 2014 e n. 25 del 25 febbraio 2014 è stato individuato l elenco definitivo dei Comuni interessati dall evento con l indicazione, nelle relative caselle, dei requisiti richiesti e posseduti dai medesimi al fine dell inclusione. 7

8 3. FABBISOGNI PER GLI INTERVENTI SUL PATRIMONIO PUBBLICO L ambito della ricognizione del fabbisogno per gli interventi sul patrimonio pubblico, prevista dall articolo n. 6 dell Ordinanza OCDPC n. 122/2013, ha riguardato: Il fabbisogno necessario per gli interventi di ripristino degli edifici pubblici strategici e dei servizi essenziali danneggiati, ivi compresi quelli del settore sanitario, degli edifici pubblici ad uso scolastico e dei beni culturali e vincolati; Il fabbisogno necessario per gli interventi edilizi di ripristino delle infrastrutture di rete e delle relative attrezzature nei settori dell'elettricità, del gas, delle reti idriche e fognarie, delle telecomunicazioni, dei trasporti; Il fabbisogno necessario per gli interventi di sistemazione idraulica ed idrogeologica a tutela della pubblica incolumità. L attività di ricognizione ha tenuto conto dell eventuale copertura assicurativa, indicando, quando presente, la misura del risarcimento del danno, ove riconosciuto dall assicurazione, in conseguenza del sinistro nonché i premi sostenuti nel quinquennio precedente Metodologia per la raccolta e l elaborazione dei dati Per la ricognizione dei danni al patrimonio pubblico l Ufficio commissariale ha richiesto i dati ai Comuni e agli Enti interessati attraverso la compilazione delle schede A di ricognizione tecnicofinanziaria, denominate Ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio pubblico, predisposte in formato PDF editabile per agevolare il caricamento delle schede trasmesse nella banca dati. L Ufficio del Commissario delegato ha ricondotto le segnalazioni pervenute dai soggetti attuatori, in tre diverse categorie, in relazione al grado di priorità e alla natura dell intervento richiesto: a) primi interventi urgenti; b) interventi di ripristino; a) interventi strutturali di riduzione del rischio residuo. L attività di ricognizione è stata svolta dalle Amministrazioni competenti sui singoli beni, che, sulla base delle procedure connesse alla propria struttura organizzativa, hanno effettuato la quantificazione dei danni e degli interventi. Nelle schede è stato riportato, oltre al Soggetto Pubblico richiedente l intervento, anche il Soggetto Attuatore dell appalto, di norma coincidenti. 8

9 Sono inoltre contenuti nella scheda, l utilizzo del bene (cioè l'uso cui la struttura pubblica danneggiata è adibita, ad es. caserma, scuola, sanità, ecc.), il titolo dell intervento, la descrizione del danno, le caratteristiche delle opere previste, la finalità dell intervento e lo stato progettuale. Per l elaborazione dei dati è stato predisposto un apposito database in cui sono state inserite tutte le informazioni contenute nelle schede presentate dai diversi Enti Pubblici e utilizzate per le successive analisi dei fabbisogni 3.2. Analisi dei fabbisogni per tipologia di intervento I fabbisogni per gli interventi sul patrimonio pubblico ammontano complessivamente a ,23, pari all 85,56% del totale del fabbisogno. Da ciascuna scheda pervenuta sono state estrapolate le informazioni ritenute fondamentali, sia per una corretta gestione delle informazioni e degli importi economici, sia per le successive elaborazioni. Sono stati estrapolati i dati relativi all identificazione dell Ente attuatore, alla localizzazione dell intervento di ripristino, al titolo dell intervento, alla tipologia, alla classificazione e all importo finanziario. Dall analisi dei dati è stato possibile ricondurre le tipologie di intervento a quelle individuate nell articolo n. 6 comma 1 dell Ordinanza OCDPC n. 122/2013. Tabella 3.1 Tipologie di intervento Tipologia di intervento Fabbisogno totale ( ) % Edifici strategici ,63 9,7% Infrastrutture a rete ,87 50,8% Sistemazione idrogeologica ,30 37,6% Altra tipologia ,43 1,9% TOTALE ,23 100% Tabella 3.2 Tipologie di intervento suddivise per provincia Tipologia di intervento Edifici strategici ( ) Infrastrutture a rete ( ) Sistemazione idrogeologica ( ) Altra tipologia ( ) CA NU OG OR OT VS , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,10 TOTALE ( ) , , , , , ,94 9

10 Nelle tabelle seguenti vengono rappresentati i fabbisogni, suddividendo le macro-tipologie indicate nella Tabella 3.1 in tipologie di intervento più dettagliate. Tabella Fabbisogni per interventi di ripristino di edifici pubblici strategici e servizi essenziali Tipologia di intervento Fabbisogno totale (euro) % % sul totale Edifici scolastici ( ) ,06 15,52% 1,5% Beni culturali o vincolati ( ) ,09 3,69% 0,4% Altri edifici pubblici ( ) ,48 80,79% 7,8% TOTALE ( ) ,63 100% 9,7% Tabella Fabbisogni per interventi edilizi di ripristino delle infrastrutture a rete Tipologia di intervento Fabbisogno totale (euro) % % sul totale Canali tombati in centro abitato ,98 2,56% 1,3% Depurazione acque ,12 0,56% 0,3% Dighe ,00 3,19% 1,6% Potabilizzazione ,00 0,07% 0,0% Rete e impianti fognari ,93 1,49% 0,8% Rete elettrica ,08 0,69% 0,4% Rete ferroviaria ,00 4,03% 2,0% Rete gas ,50 0,09% 0,0% Rete idrica ,28 1,92% 1,0% Rete illuminazione pubblica ,83 0,31% 0,2% Rete smaltimento acque bianche ,27 13,99% 7,1% ,92 23,75% 12,1% Viabilità provinciale ,67 38,10% 19,4% Viabilità statale ,40 3,02% 1,5% Viabilità urbana ,89 6,22% 3,2% TOTALE ,87 100,00% 50,8% Tabella Fabbisogni per interventi di sistemazione idraulica ed idrogeologica Tipologia di intervento Fabbisogno totale (euro) % sul totale Interventi in alveo ,23 10,95% 4,1% Pulizia litorale ,00 0,33% 0,1% Sistemazione idraulica ,07 88,72% 33,4% TOTALE ,30 100% 37,6% 10

11 Tabella Fabbisogni per altre tipologie di interventi Tipologia di intervento Fabbisogno totale ( ) % % sul totale Inquinamento corpi idrici ,40 44,39% 0,8% ,03 55,61% 1,1% TOTALE ,43 100% 1,9% 3.3. Analisi dei fabbisogni per priorità di intervento In relazione all articolo n. 6 comma 4 dell Ordinanza OCDPC n. 122/2013, l analisi dei dati ha contemplato la suddivisione degli interventi in relazione al grado di priorità, secondo quanto riportato nella Tabella 3.7 e 3.8. Tabella Fabbisogni per priorità di intervento Tipologia di intervento Fabbisogno totale ( ) % Interventi urgenti ,59 6,2% Interventi di ripristino ,77 41,6% Interventi strutturali ,87 52,3% TOTALE ,23 100% Tabella Fabbisogni per priorità di intervento suddivisi per provincia Tipologia di intervento Interventi urgenti ( ) Interventi di ripristino ( ) Interventi strutturali ( ) CA NU OG OR OT VS , , , , , , , , , , , , , , , , , ,95 TOTALE ( ) , , , , , ,94 11

12 3.4. Suddivisione dei fabbisogni per Comuni, Province e altri enti Nelle tabelle seguenti è riportato il fabbisogno rappresentato dai diversi Comuni (suddivisi per Provincia), dalle Province e dagli altri soggetti attuatori. Tabella Fabbisogni per gli interventi dei Comuni della Provincia di Cagliari Comune N. schede Fabbisogno ( ) % % sul totale Armungia ,79 7,1% 0,2% Ballao ,99 6,3% 0,1% Decimoputzu ,00 0,1% 0,0% Escalaplano ,00 8,9% 0,2% Esterzili ,00 2,4% 0,1% Ortacesus ,00 0,9% 0,0% Sadali ,00 0,9% 0,0% Seulo ,00 5,4% 0,1% Siliqua ,69 39,7% 0,9% Vallermosa ,00 9,2% 0,2% Villaputzu ,00 3,3% 0,1% Villasalto ,40 5,2% 0,1% Villasor ,00 1,4% 0,0% Villaspeciosa ,00 9,3% 0,2% TOTALE ,87 100% 2,4% Tabella Fabbisogni per gli interventi dei Comuni della Comune N. schede Fabbisogno ( ) % % sul totale Collinas ,00 0,2% 0,0% Gonnosfanadiga ,00 1,5% 0,0% Pabillonis ,09 11,7% 0,2% San Gavino Monreale ,10 13,4% 0,3% Sanluri ,54 0,6% 0,0% Sardara ,00 3,2% 0,1% Serramanna ,00 12,4% 0,3% Villacidro ,00 8,8% 0,2% Villanovafranca ,00 48,3% 1,0% TOTALE ,73 100% 2,1% 12

13 Tabella Fabbisogni per gli interventi dei Comuni della provincia di Nuoro Comune N. schede Fabbisogno ( ) % % sul totale Bitti ,45 11,0% 0,9% Desulo ,00 1,2% 0,1% Dorgali ,30 8,6% 0,7% Galtellì ,46 4,2% 0,3% Irgoli ,40 0,9% 0,1% Loculi ,00 0,6% 0,0% Lodè ,91 3,9% 0,3% Lula ,87 11,7% 1,0% Macomer ,11 0,6% 0,0% Nuoro ,76 15,3% 1,2% Oliena ,44 4,7% 0,4% Onanì ,00 4,1% 0,3% Onifai ,00 1,1% 0,1% Orgosolo ,75 13,1% 1,1% Orosei ,80 8,1% 0,7% Orune ,00 0,9% 0,1% Osidda ,00 0,2% 0,0% Posada ,17 1,8% 0,1% Siniscola ,00 0,4% 0,0% Torpè ,64 7,5% 0,6% TOTALE ,06 100% 8,2% Tabella Fabbisogni per gli interventi dei Comuni della provincia dell Ogliastra Comune N. schede Fabbisogno ( ) % % sul totale Arzana ,00 15,7% 0,4% Gairo ,00 2,1% 0,1% Jerzu ,00 6,7% 0,2% Seui ,00 25,4% 0,7% Talana ,00 4,5% 0,1% Urzulei ,00 8,0% 0,2% Ussassai ,00 17,2% 0,5% Villagrande Strisaili ,98 20,5% 0,6% TOTALE ,98 100% 2,7% 13

14 Tabella Fabbisogni per gli interventi dei Comuni della provincia di Tempio Comune N. schede Fabbisogno ( ) % % sul totale Alà dei Sardi ,00 0,2% 0,1% Arzachena ,00 0,5% 0,2% Berchidda ,00 0,0% 0,0% Buddusò ,00 0,8% 0,3% Budoni ,00 0,1% 0,0% Loiri Porto San Paolo ,00 0,3% 0,1% Monti ,00 0,5% 0,2% Olbia ,48 96,3% 38,6% Padru ,84 1,0% 0,4% Sant'Antonio di Gallura ,18 0,2% 0,1% Telti ,80 0,0% 0,0% TOTALE ,30 100% 40,1% Tabella Fabbisogni per gli interventi dei Comuni della provincia di Oristano Comune N. schede Fabbisogno ( ) % % sul totale Bauladu ,00 1,3% 0,0% Gonnoscodina ,20 0,2% 0,0% Gonnostramatza ,00 1,6% 0,0% Marrubiu ,20 23,6% 0,6% Masullas ,00 14,4% 0,4% Mogoro ,00 2,1% 0,1% Morgongiori ,62 6,7% 0,2% Ollastra ,00 0,6% 0,0% Oristano ,00 3,2% 0,1% Palmas Arborea ,00 8,9% 0,2% San Nicolò d'arcidano ,10 0,4% 0,0% Siris ,00 1,9% 0,1% Solarussa ,83 5,7% 0,1% Terralba ,61 15,3% 0,4% Uras ,00 12,9% 0,3% Villaurbana ,00 1,3% 0,0% TOTALE ,56 100% 2,6% 14

15 Tabella Fabbisogni per gli interventi delle diverse province Provincia N. schede Fabbisogno ( ) % % sul totale Cagliari ,00 0,3% 0,1% Medio ,06 9,0% 2,0% Nuoro ,06 66,6% 15,2% Ogliastra ,00 0,7% 0,1% Oristano ,56 21,5% 4,9% Olbia Tempio ,00 1,9% 0,4% TOTALE ,68 100% 22,8% Tabella Fabbisogni per gli interventi di altri soggetti attuatori Soggetto attuatore N. schede Fabbisogno ( ) % % sul totale Abbanoa SpA ,28 5,7% 1,1% ANAS SpA ,73 11,4% 2,2% ARST SpA ,00 0,1% 0,0% ASL Nuoro ,00 0,1% 0,0% ASL Olbia ,71 0,1% 0,0% ASL Oristano ,00 0,4% 0,1% ASL Sanluri ,43 0,1% 0,0% Autorità Portuale Nord Sardegna ,41 0,6% 0,1% Azienda Servizi Pubblici Olbia SpA ,00 0,0% 0,0% C.B. della Gallura ,00 3,5% 0,7% C.B. della Sardegna Centrale ,00 8,6% 1,6% C.B. dell'oristanese ,53 2,9% 0,6% Comando Leg. Carabinieri Sardegna ,00 1,7% 0,3% Consorzio Ind. Prov. Nord Est ,15 5,5% 1,1% ENAS ,00 3,0% 0,6% ENEL SpA ,08 3,1% 0,6% Ente Foreste della Sardegna ,00 3,1% 0,6% Fiamma 2000 SpA ,50 0,2% 0,0% Geasar SpA ,00 30,7% 5,9% Guardia di Finanza ,00 0,1% 0,0% Ministero Beni Culturali ,00 0,4% 0,1% Ministero della Giustizia ,00 1,1% 0,2% Rete Ferroviaria Italiana SpA ,00 10,5% 2,0% Servizio del Genio Civile di Cagliari ,00 0,3% 0,1% Servizio del Genio Civile di Nuoro ,00 5,5% 1,1% Servizio del Genio Civile di Oristano ,23 1,1% 0,2% TOTALE ,05 100% 19,2% 15

16 Altre informazioni rilevabili dalla lettura delle schede A nel loro complesso, risultano essere statisticamente poco significative. In particolare, solo in 43 schede A compilate su un totale di presentate (2,4%), sono state indicate quote di cofinanziamento da parte del soggetto attuatore, per complessivi ,00 contro un fabbisogno totale stimato pari a ,23 (0,8%). In 53 schede A su (2,9%) si rileva la possibilità che il soggetto attuatore possa ricevere un risarcimento del danno da parte dell assicurazione, il cui importo peraltro risulta essere ancora da quantificare. Anche l importo del premio assicurativo versato, pari a complessivi ,77, è un dato poco significativo in quanto rilevabile dalle schede A presentate da soli 4 soggetti attuatori. Gli importi indicati nelle schede A, nella maggior parte dei casi, sono determinati a seguito di una stima sommaria (1.500 su schede, ovvero nell 2,8% dei casi), più raramente di uno studio di fattibilità (256 schede, 14,1%), quasi mai sono basati su un progetto (55 schede, 3%). Infine in sole 15 schede su 1.811, si rileva che il soggetto attuatore è diverso dal soggetto dichiarante, ed in questi casi il soggetto attuatore risulta quasi sempre essere un Consorzio di bonifica o un Consorzio industriale Fabbisogni già considerati nel Piano degli interventi La comparazione tra le schede A della ricognizione e i dati del piano degli interventi, distinti in interventi di somma urgenza e provvisionali urgenti, ha permesso di aggiornare quanto emerso nella prima fase di rilevazione dei danni. Dalla Tabella 3.17 di confronto, si rileva come si è avuto un incremento degli importi di entrambe le tipologie di intervento, per una differenza complessiva pari a Tabella 3.17 Confronto con i fabbisogni indicati nel Piano degli interventi Classificazione intervento Ricognizione fabbisogni ( ) Piano degli interventi ( ) Interventi di somma urgenza , ,53 Interventi provvisionali urgenti , ,52 TOTALE , ,05 16

17 Sulla base delle stime più precise eseguite dai soggetti dichiaranti, risulta che in taluni casi gli importi indicati in fase di redazione del Piano degli interventi hanno subito variazioni in aumento o in diminuzione, che nel complesso assommano a quanto segue: le variazioni in aumento degli importi indicati nel Piano sono pari a ,21; le variazioni in diminuzione degli importi indicati nel Piano sono pari a ,44. Di tali variazioni si dovrà tener conto in fase di rimodulazione e integrazione del Piano degli interventi Valutazione del rischio residuo Una parte specifica dell attività di ricognizione ha riguardato la valutazione dei fabbisogni relativa agli interventi strutturali per la riduzione del rischio residuo, sviluppata in collaborazione con i diversi Ordini professionali supportando secondo quando previsto dall art.4 OCDPC n. 137 del 13/12/2013. Nella Tabella 3.18 (alla pagina seguente) è riportato il numero di schede di rilevamento degli effetti dell evento sul territorio, predisposte per ciascun Comune ai fini della valutazione del rischio residuo. 17

18 Tabella 3.18 Quadro riepilogativo delle schede di rilevazione pervenute Provincia Comune N. Schede Cagliari Ballao 11 Escalaplano 7 Siliqua 1 Vallermosa 2 Villasalto 6 Totale Provincia 27 Nuoro Bitti 1 Bitti - Onanì - Lula 1 Dorgali 14 Lodè 5 Lula 7 Onanì 5 Orgosolo 1 Siniscola 4 Totale Provincia 38 Ogliastra Gairo 3 Jerzu 6 Talana 3 Villagrande Strisaili 3 Totale Provincia 15 Oristano Bauladu 1 Gonnoscodina 1 Gonnostramatza 1 Marrubiu - San Nicolò d Arcidano 1 Masullas 1 Mogoro 1 Morgongiori 1 Palmas Arborea - Oristano - Marrubiu 1 Simaxis 1 Siris 1 Solarussa 1 Terralba - Uras 1 Uras 1 Totale Provincia 13 Olbia Tempio Arzachena 8 Monti 1 Olbia 7 Sant'Antonio di Gallura 2 Totale Provincia 18 Medio Pabillonis 1 San Gavino Monreale 1 Sanluri 1 Villacidro 6 Totale Provincia 9 TOTALE COMPLESSIVO

19 4. FABBISOGNI PER GLI INTERVENTI SUL PATRIMONIO PRIVATO Come richiamato in premessa, l attività di ricognizione ha riguardato il fabbisogno relativo al patrimonio privato secondo quanto stabilito dall articolo 7 dell Ordinanza OCDPC n. 122/2013. Nell individuazione dei danni sono stati ricompresi tutti gli interventi di ripristino degli edifici privati, compresi gli edifici vincolati, classificati in base alle differenti destinazioni d uso, danneggiati o dichiarati inagibili e per i quali sia rinvenibile il nesso di causalità tra i danni subiti e l evento. Sono state evidenziate le unità immobiliari destinate ad abitazione principale e il fabbisogno necessario per l intervento di ripristino, ivi compreso quello relativo agli interventi sugli elementi strutturali e sulle parti comuni degli edifici. L attività di ricognizione da parte delle Amministrazioni comunali interessate è stata supportata dagli uffici decentrati dell'ufficio del Commissario Delegato. Ogni Comune, sulla base delle procedure connesse alla propria struttura organizzativa, ha informato la popolazione, mediante apposito Avviso Pubblico, sull iter per la determinazione del fabbisogno necessario per gli interventi di ripristino degli edifici privati. La segnalazione dei danni è stata fatta da parte dei proprietari degli immobili interessati, o dei conduttori o beneficiari, in caso di immobili locati o detenuti ad altro titolo, mediante la compilazione della scheda B di Ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio edilizio privato come indicato nell allegato tecnico all Ordinanza OCDPC n. 122/2013. Il dichiarante ha autocertificato la stima dei danni mediante una valutazione sommaria del fabbisogno necessario, da confermarsi comunque successivamente, nel caso di esito positivo dell istruttoria di accesso all eventuale contributo, con una perizia asseverata, redatta da un professionista esperto in materia, iscritto al relativo albo professionale, dalla quale risulti il nesso di causalità tra il danno accertato e l evento per un importo non superiore a quello stimato. Nella scheda è stata indicata inoltre l assenza o l esistenza di un apposito titolo di rimborso determinato da relative coperture assicurative, con l eventuale indicazione dei premi versati nell ultimo quinquennio. I firmatari delle segnalazioni hanno infine preso atto che le segnalazioni sono prodotte esclusivamente ai fini della ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio edilizio privato e che la dichiarazione non costituisce riconoscimento automatico di eventuali contributi a carico della finanza pubblica per il ristoro dei danni subiti. Nella fase di raccolta delle segnalazioni, il Comune ha provveduto alla verifica di quanto affermato, alla quantificazione del danno, e all inserimento dei dati dichiarati in un apposita scheda riepilogativa predisposta dall Ufficio del Commissario per la gestione dell emergenza. 19

20 4.1. Metodologia per la raccolta e l elaborazione dei dati Per la ricognizione dei danni al patrimonio privato l Ufficio commissariale ha richiesto i dati ai Comuni e agli Enti interessati attraverso la compilazione delle schede B di ricognizione tecnicofinanziaria: Ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio privato da compilarsi a cura dei cittadini. Da ciascuna scheda pervenuta ciascun Comune ha estrapolato e trasferito su tabella in formato xlsx, alcune informazioni ritenute fondamentali, sia per una corretta gestione dei dati e degli importi economici, sia per le successive elaborazioni. Sono stati estrapolati i dati relativi all identificazione del dichiarante, alla localizzazione dell immobile, alla tipologia di possesso, alla classificazione in base all uso, allo stato dell immobile, al fatto che l immobile è stato evacuato e l indicazione dell ordinanza di evacuazione, alla tipologia strutturale. Ai fini della quantificazione dei danni sono stati inoltre indicati la superficie dell immobile che ha subito i danni, il costo di ripristino strutturale dell immobile, e infine se i danni dell immobile sono risarcibili da assicurazione, in caso affermativo sono stati indicati gli importi risarciti e i premi versati nell ultimo quinquennio. Per l elaborazione dei dati è stato predisposto un apposito database in cui sono state inserite tutte le informazioni contenute nelle schede presentate dai diversi Enti Pubblici. Le informazioni trasmesse dai Comuni in una prima fase sono risultate incomplete, pertanto si è richiesto, per il tramite degli uffici decentrati, l integrazione dei dati mancanti; in seguito ad una ulteriore analisi, le schede in cui non è stata riportata la quantificazione sommaria del danno, sono state escluse dalla ricognizione. L elaborazione dei dati contenuti nelle schede B nell apposito database ha messo in evidenza alcune criticità. I dati richiesti nella scheda B per la ricognizione del fabbisogno privato non sempre sono stati interpretati in maniera univoca e questo ha portato ad una compilazione delle schede con dati disomogenei tra loro e di difficile sintesi. Ad esempio sono stati indicati danni non rientranti nella tipologia degli edifici privati, come ad esempio le autovetture, edifici pubblici o attività produttive; questi dati sono stati stralciati dalla ricognizione di cui alle schede B (nel caso delle autovetture) oppure sino stati inseriti nella corretta tipologia di ricognizione (schede A o C). Altri aspetti critici si sono avuti nella compilazione dei campi relativi al possesso e all uso dell immobile, in quanto le indicazioni fornite dalla scheda non sono risultate sufficientemente chiare per indirizzare una compilazione corretta di quanto richiesto, pertanto c è stata frequentemente una libera interpretazione del dato. 20

21 4.2. Analisi dei fabbisogni Dall analisi delle schede è stato possibile ricavare una serie di dati indicativi dei danni riscontrati nelle diverse province; il fabbisogno complessivo stimato per il ripristino del patrimonio immobiliare privato è pari a ,89, che corrisponde al 6,8% del totale dei danni stimati. Tabella Ricognizione dei fabbisogni per Provincia CA NU OG OR OT VS N. schede Fabbisogno ( ) , , , , , ,37 Si osserva come la provincia maggiormente colpita sia quella di Olbia-Tempio, dalla quale sono pervenute 1619 schede, con oltre 27 milioni di euro di danni (Tabella 4.1), di cui 26 milioni solo nella sola città di Olbia (Tabella 4.2). Danni rilevanti sono stati riscontrati sia nella provincia di Nuoro, a causa dei numerosi allagamenti verificatisi soprattutto nei Comuni di Bitti, Galtelli e Torpè, sia in quella di Oristano, interessando in modo particolare i Comuni di Solarussa, Terralba e Uras. Tabella Ricognizione dei fabbisogni nella Provincia di Oristano Comune N. schede Fabbisogno ( ) % % sul totale Bauladu ,81 0,6% 0,1% Gonnostramatza ,32 3,1% 0,5% Marrubiu ,00 0,4% 0,1% Masullas ,40 0,4% 0,1% Mogoro ,75 2,4% 0,4% Morgongiori 1 650,00 0,0% 0,0% Palmas Arborea ,66 1,8% 0,3% Simaxis ,00 0,9% 0,1% Siris ,00 0,3% 0,0% Solarussa ,17 24,1% 3,6% Terralba ,89 32,1% 4,9% Uras ,46 33,9% 5,1% Usellus ,00 0,0% 0,0% TOTALE ,46 100% 15,1% 21

22 Tabella Ricognizione dei fabbisogni nella Provincia di Cagliari Comune N. schede Fabbisogno ( ) % % sul totale Ballao ,00 7,6% 0,0% Decimoputzu ,00 4,6% 0,0% Escalaplano ,00 12,9% 0,1% Siliqua ,00 47,7% 0,3% Villaputzu ,00 6,5% 0,0% Villasor ,00 16,2% 0,1% Villaspeciosa ,00 4,6% 0,0% TOTALE ,00 100% 0,5% Tabella Ricognizione dei fabbisogni nella Provincia Medio Comune N. schede Fabbisogno ( ) % % sul totale Collinas ,00 3,2% 0,1% Pabillonis ,00 22,9% 0,7% San Gavino Monreale ,71 55,0% 1,8% Sanluri ,00 3,8% 0,1% Sardara ,66 11,2% 0,4% Serramanna ,00 0,8% 0,0% Villacidro ,00 3,0% 0,1% Villanovafranca ,00 0,1% 0,0% TOTALE ,37 100% 3,2% Tabella Ricognizione dei fabbisogni per la Provincia di Olbia Tempio Comune N. schede Fabbisogno ( ) % % sul totale Arzachena ,55 1,0% 0,7% Loiri Porto San Paolo ,58 0,1% 0,1% Monti ,02 0,7% 0,5% Olbia ,42 97,9% 68,1% Padru ,19 0,1% 0,1% S. Antonio di Gallura ,00 0,1% 0,0% Telti ,00 0,0% 0,0% TOTALE ,76 100% 69,6% 22

23 Tabella Ricognizione dei fabbisogni nella Provincia di Nuoro Comune N. schede Fabbisogno ( ) % % sul totale Bitti ,64 13,9% 1,6% Galtellì ,00 31,2% 3,6% Irgoli ,00 0,8% 0,1% Loculi ,00 0,5% 0,1% Lodè ,76 0,1% 0,0% Lula ,00 0,6% 0,1% Macomer ,20 9,4% 1,1% Nuoro ,00 3,3% 0,4% Onanì ,00 1,7% 0,2% Onifai ,04 1,8% 0,2% Orgosolo ,00 6,8% 0,8% Orosei ,00 0,3% 0,0% Posada ,60 7,2% 0,8% Torpè ,06 22,3% 2,5% TOTALE ,30 100% 11,4% Tabella Ricognizione dei fabbisogni nella Provincia dell Ogliastra Comune N. schede Fabbisogno ( ) % % sul totale Seui ,00 36,4% 0,1% Talana ,00 63,6% 0,1% TOTALE ,00 100% 0,2% Complessivamente i danni sono stati soprattutto a carico delle abitazioni principali (oltre il 72%) per un importo di ,70 euro. Tabella Ricognizione dei fabbisogni per utilizzo dell immobile Comune N. schede Fabbisogno ( ) % Abitazione principale ,70 72,6% Altro utilizzo ,64 19,4% Locato ,58 5,1% Abitato ad altro titolo ,98 0,5% n.d ,99 2,3% TOTALE ,89 100% 23

24 5. FABBISOGNI PER LE ATTIVITÀ ECONOMICHE E PRODUTTIVE L articolo 8 dell Ordinanza OCDPC n. 122/2013 ha previsto l attività di ricognizione dei fabbisogni per le attività economiche e produttive, riguardante: il fabbisogno necessario per il ripristino delle strutture, degli impianti, dei macchinari e delle attrezzature danneggiati e per i quali sia rinvenibile il nesso di causalità tra i danni subiti e l evento; il prezzo di acquisto di scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti, danneggiati o distrutti a causa degli eventi eccezionali e non più utilizzabili. La ricognizione dei fabbisogni per i danni subiti dalle attività economiche e produttive, non comprende le attività economiche di tipo agricolo, per le quali la raccolta dei dati è stata effettuata dall Assessorato Regionale all Agricoltura, per il tramite delle Agenzie (ARGEA e LAORE), mediante compilazione di apposite schede, come previsto dai regolamenti del fondo di solidarietà nazionale (Decreto Legislativo n. 102/2004). Secondo lo stesso articolo, per la quantificazione dei dati relativi ai fabbisogni finanziari per il ripristino dei beni i cittadini dovevano compilare un modello di autocertificazione della stima del danno e dell eventuale copertura assicurativa, indicando la misura del risarcimento del danno, ove riconosciuto dall assicurazione, in conseguenza del sinistro e i premi sostenuti nel quinquennio precedente. In ottemperanza all articolo 8, l attività di ricognizione ai fini della determinazione del fabbisogno necessario per gli interventi relativi alle attività economiche e produttive è stata svolta direttamente dai Comuni che hanno raccolto le informazioni e le hanno inoltrate all Ufficio del Commissario Delegato. In prima istanza, la quantificazione del danno e degli interventi di ripristino è avvenuta attraverso una valutazione sommaria del fabbisogno necessario (attraverso fatture e preventivi di spesa, indagini di mercato, ecc.). Tale quantificazione dovrà essere confermata, nel caso di esito positivo dell istruttoria di accesso all eventuale contributo, con una perizia asseverata, dalla quale risulti il nesso di causalità tra il danno accertato e l evento per un importo non superiore a quello stimato sommariamente, redatta da un professionista esperto in materia, iscritto al relativo albo professionale. Dovrà inoltre risultare che le unità immobiliari danneggiate siano conformi alle disposizioni previste dalla normativa urbanistica, di pianificazione territoriale di settore ed edilizia. 24

25 Pertanto, le attività economiche e produttive devono essere conformi e in possesso delle regolari autorizzazioni o concessioni previste dalla legge, e dovrà esistere il nesso di casualità tra il danno subito e l evento calamitoso; è compito del Comune la verifica d ufficio di quanto affermato in sede di segnalazione e quantificazione Metodologia per la raccolta e l elaborazione dei dati Per la ricognizione dei danni alle attività economiche e produttive l Ufficio commissariale ha richiesto i dati ai Comuni e agli Enti interessati attraverso la compilazione delle schede C di ricognizione tecnico-finanziaria Ricognizione dei danni subiti dalle attività economiche e produttive, da compilare a cura delle imprese. In ogni scheda, oltre alle generalità del dichiarante, sono state richieste le seguenti informazioni - Ragione sociale; - Codice ATECO; - Ubicazione (Indirizzo, Comune, Provincia); - Tipologia di possesso dell immobile; - Stato immobile (evacuazione eventuale, tipologia strutturale, superficie coperta) - Stima dei costi (ripristino strutturale e macchinari, acquisto merci, totale dei danni); - Assicurazione (eventuale risarcibilità, importo risarcimento, premio versato). Si è potuto quindi valutare la situazione attuale dell immobile ove si svolge l attività e il contesto dell edificio in cui è ubicato, l entità dei danni riscontrati e la valutazione sommaria del fabbisogno necessario per il ripristino strutturale e funzionale dell immobile. È stato possibile distinguere gli interventi sulle strutture, gli impianti, le finiture e i serramenti, e effettuare la valutazione sommaria sia del fabbisogno necessario per il ripristino dei macchinari e le attrezzature, sia del prezzo di acquisto di scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti, danneggiati o distrutti a causa degli eventi eccezionali e non più utilizzabili. Anche per l elaborazione dei dati relativi alle schede C è stato predisposto un apposito database in cui sono state inserite tutte le informazioni contenute nelle schede presentate dai cittadini e caricate da ciascun Comune su tabella in formato xlsx,. Le informazioni trasmesse dai Comuni in una prima fase sono risultate incomplete, pertanto si è richiesta l integrazione dei dati mancanti per il tramite degli uffici decentrati. In seguito ad una ulteriore analisi, le schede in cui non è stata riportata la quantificazione sommaria del danno, sono state escluse dalla ricognizione. 25

26 L elaborazione dei dati contenuti nelle schede C ha evidenziato alcune criticità, in quanto i dati richiesti dalla scheda per la ricognizione sono stati interpretati in modo diverso dai soggetti dichiaranti e frequentemente numerose informazioni richieste sono state omesse. Inoltre le schede sono state compilate ed inviate ai Comuni anche da diversi imprenditori agricoli: in questi casi si è dovuto procedere a stralciare le relative schede dalla banca dati Analisi dei fabbisogni In totale, per i fabbisogni relativi alle attività produttive, sono pervenute all Ufficio del Commissario 641 schede, per un danno complessivo di ,69, pari al 7,64% del danno totale. Il quadro complessivo dei fabbisogni rilevato per le attività produttive suddiviso per Provincia, è riportato nella tabella 5.1. Tabella Riepilogo dei fabbisogni per Provincia CA NU OR OT VS N. schede Fabbisogno ( ) , , , , ,68 Le province con il maggior fabbisogno sono quelle di Nuoro e di Olbia-Tempio, nel primo caso le aziende danneggiate sono comprese nella regione storica delle Baronie e nel Comune di Orgosolo, nel secondo la maggior parte dei danni è stata riscontrata nella città di Olbia. Tabella Riepilogo dei fabbisogni per la Provincia di Nuoro Comune N. schede Fabbisogno ( ) % % sul totale Bitti ,05 4,0% 1,5% Dorgali ,00 0,3% 0,1% Galtellì ,00 2,4% 0,9% Loculi ,00 0,1% 0,0% Lula ,74 4,2% 1,6% Macomer ,00 0,1% 0,0% Nuoro ,00 1,6% 0,6% Oliena ,76 1,5% 0,6% Onifai ,88 3,0% 1,1% Orgosolo ,00 44,1% 16,6% Orosei ,37 16,3% 6,1% Posada ,00 1,8% 0,7% Torpè ,00 20,5% 7,7% TOTALE ,80 100% 37,6% 26

27 Tabella Riepilogo dei fabbisogni per la Provincia di Olbia-Tempio Comune N. schede Fabbisogno ( ) % % sul totale Arzachena ,55 9,0% 4,0% Loiri Porto San Paolo ,00 0,3% 0,1% Monti ,00 0,4% 0,2% Olbia ,42 89,8% 39,8% Padru ,00 0,5% 0,2% Arzachena ,55 9,0% 4,0% Loiri Porto San Paolo ,00 0,3% 0,1% Monti ,00 0,4% 0,2% TOTALE ,97 100% 44,3% Tabella Riepilogo dei fabbisogni per la Comune N. schede Fabbisogno ( ) % % sul totale Pabillonis ,00 0,6% 0,1% Samassi ,29 1,2% 0,1% San Gavino Monreale ,39 61,4% 7,1% Serramanna ,00 9,4% 1,1% Villacidro ,00 27,4% 3,2% TOTALE ,68 100% 11,6% Tabella Riepilogo dei fabbisogni per la Provincia di Oristano Comune N. schede Fabbisogno ( ) % % sul totale Arborea ,00 0,2% 0,0% Gonnostramatza ,00 2,7% 0,2% Marrubiu ,00 2,8% 0,2% Masullas ,00 0,3% 0,0% Mogoro ,00 0,5% 0,0% Morgongiori ,00 5,7% 0,4% Oristano ,70 1,8% 0,1% Simaxis ,00 1,7% 0,1% Solarussa ,23 3,3% 0,2% Terralba ,77 65,2% 4,2% Uras ,54 13,1% 0,9% Usellus ,00 2,8% 0,2% TOTALE ,24 100% 6,5% 27

28 Tabella Riepilogo dei fabbisogni per la Provincia di Cagliari Comune N. schede Fabbisogno ( ) % % sul totale Ballao ,00 14,6% 0,0% Escalaplano ,00 50,0% 0,0% Siliqua ,00 14,7% 0,0% Vallermosa ,00 20,6% 0,0% TOTALE ,00 100% 0,0% Dall analisi delle schede è stato possibile ricavare il dato relativo alla struttura organizzativa delle aziende danneggiate (Tabella 5.7), la cui maggior parte è rappresentata dalle ditte individuali e dalle società a responsabilità limitata. Tabella Ragione sociale delle attività economiche e produttive Ragione sociale N. schede Fabbisogno ( ) Società a responsabilità limitata ,93 Ditta individuale ,74 Consorzio ,00 Società in accomandita semplice Società in nome collettivo , ,28 Cooperativa ,88 Libero Professionista ,26 Associazione ,36 Società per azioni ,68 Impresa Artigiana ,00 Società Semplice ,00 n.d ,79 TOTALE ,69 Per quanto attiene alla tipologia di analisi di attività produttiva, sebbene i dati siano tuttora parziali per la mancanza di informazioni nelle schede, si rileva che il settore del commercio sia quello che registra i maggiori danni (Tabella 5.8). 28

29 Tabella Tipologia di attività economiche e produttive Codice ATECO N. schede Fabbisogno ( ) B - Estrazione di minerali da cave e miniere ,50 C - Attività manifatturiere ,00 D - Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E - Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento , ,00 F - Costruzioni ,32 G - Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli ,29 H - Trasporto e magazzinaggio ,46 I - Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione ,23 J - Servizi di informazione e comunicazione ,20 K - Attività finanziarie e assicurative ,00 L - Attività immobiliari ,50 M - Attività professionali, scientifiche e tecniche ,06 N - Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese ,00 P - Istruzione ,74 Q - Sanità e assistenza sociale ,27 R - Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento ,50 S - Altre attività di servizi ,71 n.d ,91 TOTALE , Danni al settore agricolo non compresi nella ricognizione Per completare il quadro dei danni alle attività economiche e produttive, è necessario far riferimento alla stima dei danni al settore agricolo, non compreso nella ricognizione dei fabbisogni in attuazione di quanto stabilito dall art. 5 dell Ordinanza 122 del Il danno totale ammonta a ,05 determinati sulla base delle schede pervenute. Nella Tabella 5.9 è riportato il danno per provincia. Tabella 5.9 Danni al settore agricolo per provincia CA NU OG OR OT VS N. schede Danno ( ) , , , , , ,00 29

30 6. FABBISOGNI E ATTUALE COPERTURA FINANZIARIA Sulla base di quanto rappresentato nei capitoli precedenti, si riporta nella tabella 6.1 il risultato riepilogativo dei fabbisogni oggetto della ricognizione. Tabella 6.1 Quadro riepilogativo dei fabbisogni Fabbisogni Fabbisogno ( ) % Interventi sul patrimonio pubblico ,23 85,56% Interventi sul patrimonio privato ,89 6,80% Attività economiche e produttive ,69 7,64% TOTALE ,81 100% Ai sensi dell'art. 11 dell'ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 122 del 20/11/2013, è stata aperta presso la Sezione provinciale di Cagliari della Banca d Italia la contabilità speciale n. 5785, come da nota del MEF - RGS Ispettorato generale per la finanza delle pubbliche amministrazioni n del 29/11/2013. Le risorse che, sulla base dei provvedimenti già adottati, saranno disponibili in contabilità speciale ammontano a ,00 così ripartiti (tabella 6.2): ,00, corrispondenti all importo previsto dall art. 11 dell OCDPC 122/2013 di cui ,00 già trattenuti quali spese sostenute in forma diretta dal Dipartimento della protezione Civile; ,00 di cui ,00 annualità 2013 ed ,00 annualità 2014 (LR 33/2013 Interventi urgenti a favore dei territori colpiti dall alluvione del novembre 2013 in attuazione della LR 32/ interventi urgenti a carico del bilancio del Consiglio Regionale); ,00 a titolo di integrazione ai finanziamenti disposti dallo Stato (L.R. 33/2013 Interventi urgenti a favore dei territori colpiti dall alluvione del novembre 2013 in attuazione della L.R. 32/ interventi urgenti a carico del bilancio della Regione). Ai sensi della citata L.R. 33/2013, ulteriori somme, ancora in corso di quantificazione, deriveranno dagli utili netti delle società partecipate e in house della Regione risultanti dall ultimo bilancio approvato, detratto almeno il 5% da destinare a riserva legale fino a che questa abbia raggiunto il quinto del capitale sociale ( Interventi urgenti a favore dei territori colpiti dall alluvione del novembre 2013 in attuazione della LR 32/ interventi urgenti a carico del bilancio della Regione). Allo stato attuale le risorse a disposizione sono ulteriormente ridotte in quanto dall importo sopraindicato deve essere sottratta la quota relativa alle spese generali (oneri per gli straordinari, 30

31 contributi autonoma sistemazione, ecc.) pari a ,00, e quella relativa agli interventi di soccorso e assistenza alla popolazione, pari a ,00. Pertanto il totale delle risorse a disposizione per gli interventi urgenti, compresi quelli di cui al piano degli interventi è di ,00, come indicato nella Tabella 6.2 Tabella 6.2 Quadro riepilogativo delle risorse disponibili Importo ( ) Risorse disponibili in contabilità speciale ( ) ,00 Spese generali ( ) ,00 Interventi di soccorso e assistenza alla popolazione ( ) Risorse disponibili per i primi interventi urgenti ( ) , ,00 La rimodulazione del Piano degli interventi potrà disporre pertanto delle risorse indicate nella Tabella 6.3. Tabella 6.3 Risorse disponibili per la rimodulazione del Piano degli interventi Importo ( ) Risorse disponibili per i primi interventi urgenti ( ) Risorse destinate agli interventi già ricompresi nel Piano ( ) Risorse disponibili per la rimodulazione del Piano ( ) , , ,95 31

32 7. ALLEGATI 32

33 COMUNI INTERESSATI E DATI PLUVIOMETRICI 84,4 ALLEGATO 1 PRESIDÈNTZIA PRESIDENZA Il Commissario delegato per l'emergenza 89,6 55,4 60,6 ARZACHENA ,6 39,4 SANT'ANTONIO DI GALLURA 16,2 20 OLBIA 59,8 117,6 175,2 7,8 60,8 TELTI 29,2 54,8 19,6 20,4 101,8 LOIRI PORTO SAN PAOLO 15,2 16,4 17,4 MONTI BERCHIDDA 49 13,2 OLBIA 247, ,6 23,6 PADRU BUDONI 38,4 ALA' DEI SARDI 137,6 17,4 17,6 10,4 14 TORPE' 41,6 27,8 14,4 35,8 27, ,2 LODE' 114,2 21,8 ONANI' BITTI 56,2 OSIDDA 16, ,4 BUDDUSO' 0 POSADA 41,2 35,6 32,4 SINISCOLA 136,6 20,4 259,4 22,8 30,4 ORUNE 29,4 ONIFAI OROSEI 385,6 GALTELLI' 34,6 22,2 28,8 21,8 IRGOLI LOCULI 122,8 20,8 29 LULA 36,2 152 NUORO 32,8 DORGALI 35,8 OLIENA ,6 MACOMER 71,2 164,6 378,2 18,8 26,2 22, ,4 12,2 339,8 81,8 20,6 75 ORGOSOLO 78,4 84, ,6 30,8 469,6 URZULEI ,6 BAULADU 20,8 33 SOLARUSSA OLLASTRA TALANA 15,2 DESULO 9,2 33,6 25,6 29,8 SIMAXIS 370 VILLAGRANDE STRISAILI 316,4 22 ARZANA ORISTANO ,6 VILLAURBANA PALMAS ARBOREA SEULO 9,6 USELLUS SEUI ,8 USSASSAI SADALI 9,2 63 ARBOREA MARRUBIU MORGONGIORI GAIRO 42, ,6 28,6 SIRIS 12,8 URASMASULLASGONNOSCODINA 129 GONNOSTRAMATZA 8,2 SAN NICOLO' D'ARCIDANOMOGORO 193,6COLLINAS VILLANOVAFRANCA 91,2 GONNOSFANADIGA 41,2 PABILLONISSARDARA 38,4 15,2 244,8 10,8 SAN GAVINO MONREALESANLURI 16,2 82,2 14,2 40 ORTACESUS 74,2 77,8 25,2 64,8 18,4 JERZU ESTERZILI GAIRO TERRALBA GONNOSFANADIGA 120,6 2 ESCALAPLANO 246 BALLAO 199,4 JERZU ARZANA VILLAPUTZU ARMUNGIA 73,4 30,8 SAMASSI 10,2 197,2 343,4 VILLASALTO 16,8 VILLACIDRO SERRAMANNA ,4 188,2 15,4 25,8 SEUI 192,8 VILLASOR 7,6 VALLERMOSA DECIMOPUTZU 12,8 8,6 17,2 13,2 8,6 Cumulati del 18/11/ ,4 7 VILLASPECIOSA 17,6 10 SILIQUA 6,8 0_50_mm 17, , ,2 50_100_mm 100_200_mm 3,8 200_300_mm 300_400_mm 400_470_mm 15,6 COMUNI INTERESSATI 6,2 8 14,6 BACINI IDROGRAFICI 6,8 COMUNI 10,6 18,6 7 µ Scala 1:

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