Approfondimento tecnico sul Terminale di Ricezione (PRT), sulla salute e la sicurezza dei cittadini
|
|
- Domenica Rubino
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Approfondimento tecnico sul Terminale di Ricezione (PRT), sulla salute e la sicurezza dei cittadini gennaio 2018
2 2 Premessa sul Terminale di ricezione (PRT) 1. La zona del terminale di ricezione occupa una superficie di circa 11 ettari. 2. La superficie totale occupata da edifici è pari a circa 0.41 ettari, e corrisponde al 3.8% dell intera area occupata dal PRT. Non applicabilità normativa Seveso (Decreto Legislativo 334/99) al PRT (Terminale di Ricezione) Il TAR Lazio con sentenza del 17/2/14 e il Consiglio di Stato con sentenza del 27/3/17 hanno rigettato le tesi della Regione e del Comune di Melendugno sull applicabilità della legge Seveso al Terminale TAP. In particolare i giudici amministrativi hanno evidenziato due aspetti importanti: 1. Il PRT (Terminale di Ricezione) non può essere qualificato come stabilimento. 2. All interno del PRT non avviene alcuna attività di manipolazione del gas bensì solo una piccola variazione della pressione e del riscaldamento del gas proveniente dall Albania. Il PRT produce emissioni inquinanti all esterno della zona del terminale? FALSO In condizioni di normale funzionamento è prevista l attivazione dei soli riscaldatori elettrici - che non generano emissioni di alcun tipo - in grado di coprire la maggior parte della necessità di riscaldamento. Le eventuali eccezioni, comunque di tipo sporadico (2% del tempo complessivo di funzionamento) sono in ogni caso connesse all attività delle caldaie, che servono a riscaldare il gas. Durante la fase di Valutazione d Impatto Ambientale è stato condotto uno studio specifico della eventuale dispersione di emissioni in atmosfera, da cui è emerso che: le emissioni di anidride carbonica sono tre volte al di sotto dei limiti di legge previsti; gli ossidi di azoto sono al di sotto dei limiti di legge previsti; l area potenzialmente interessata da queste emissioni non inquinanti riguarda quasi esclusivamente l area del terminale di ricezione, con un estensione massima di 720 metri a Nord-Est, e non interferisce dunque con abitazioni o altri manufatti.
3 3 Esistono rischi di esplosione legata alla dispersione di gas? FALSO Il Terminale di Ricezione è dotato di due sfiatatoi (vent) freddi che rilasciano gas in condizione incombusta. Il rilascio di gas dai due vent avverrà solo in casi eccezionali e di emergenza. I vent sono stati dimensionati per svuotare l impianto in circa 15 minuti portando la pressione fino a 7 bar. Il gas naturale alle condizioni del rilascio, caratterizzate da una bassa temperatura (-79 C), ha una densità paragonabile a quella dell aria, tuttavia l elevata quantità di moto alle condizioni di scarico rendono trascurabile l effetto sulla densità del gas dovuto alla bassa temperatura e pertanto lo stesso non tende a stratificare, ma a portarsi verso l alto. Inoltre, dalle simulazioni condotte risulta che ad un altezza di circa 30 m, la miscela di gas naturale ha una temperatura di circa 15 C e pertanto il gas naturale ritorna ad avere una densità inferiore a quella dell aria e mescolandosi con l aria perde la sua infiammabilità già a poche decine di metri dagli sfiati stessi. Inoltre, la miscela infiammabile non ricade mai a terra. Sono comunque previste delle zone di sicurezza intorno agli sfiati, le cosiddette aree sterili all interno del PRT stesso, che hanno una estensione notevolmente superiore a quella che di norma garantisce ulteriori misure di sicurezza, nel rispetto delle norme di progettazione e realizzazione. Anche lo scenario secondo cui è possibile un esplosione del gas disperso si è rivelato impossibile: sulla base delle verifiche effettuate rispetto alla nube di gas rilasciata dai vent freddi si è riscontrato che il massimo valore locale di sovrapressione nell intero set di scenari analizzati occorre ad una quota di 20 metri, ossia in una ubicazione inaccessibile, ed è nettamente inferiore alla soglia corrispondente al limite di normativa per rischio effetti domino o danni a strutture rispetto alle soglie stabilite dalla normativa. Esistono interferenze tra Terminale di Ricezione, elettrodotti e le cabine elettriche in progetto? FALSO Per l elettrificazione del PRT, la Società e-distribuzione ha in progetto la costruzione di due linee elettriche a media tensione (M.T.) a 20 chilovolt (kv) in parte interrate ed in parte in cavo aereo. Entrambe le linee alimenteranno la nuova cabina di consegna M.T. a 20 kv posta all interno del PRT. Gli oppositori al progetto ritengono che in caso di rilascio scenario incidentale nel PRT, la miscela di Gas Naturale/Aria creerebbe un innesco venendo in contatto con gli elettrodotti e le relative cabine di trasformazione. TAP ha valutato gli effetti della miscela di gas naturale/aria nei confronti degli elettrodotti e le cabine elettriche e le simulazioni effettuate escludono qualsiasi interferenza.
4 4 Ci sono rischi all udito per i residenti nell intorno dell area dovuti alle operazioni di scarico del vent? FALSO TAP ha simulato tre scenari, sia con un solo vent in funzione, sia con entrambi i vent in fase di rilascio. In ogni caso, le simulazioni escludono danni all udito delle persone che possono trovarsi presso i ricettori. Si tenga inoltre presente che le operazioni di rilascio di gas dai vent sono assolutamente eccezionali e della durata massima di alcuni minuti (al massimo 15 per svuotare l intero impianto).
5 5
IMPIANTI UTILIZZANTI METANO, IDROGENO E LORO MISCELE
ECOMONDO FIERA DI RIMINI UNIONCAMERE EMILIA ROMAGNA CAMERA DI COMMERCIO DI FORLI - CESENA CENTRO PER L INNOVAZIONE E SVILUPPO ECONOMICO STRATEGIE DI SVILUPPO DELL IDROMETANO IMPIANTI UTILIZZANTI METANO,
DettagliANALISI DELL IMPATTO DELLE DIVERSE FONTI DI INQUINAMENTO SUL TERRITORIO BRESCIANO. IL RUOLO DEL TELERISCALDAMENTO
ANALISI DELL IMPATTO DELLE DIVERSE FONTI DI INQUINAMENTO SUL TERRITORIO BRESCIANO. IL RUOLO DEL TELERISCALDAMENTO PM10 PM2.5 Emissioni di NO x del riscaldamento residenziale (t/a) Ripartizione % delle
DettagliMODELLI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL'ARIA IMPIANTO TERMOVALORIZZATORE DI SAN VITTORE DEL LAZIO
MODELLI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL'ARIA IMPIANTO TERMOVALORIZZATORE DI SAN VITTORE DEL LAZIO 1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE E METEOROLOGICO Il termovalorizzatore di san Vittore del Lazio si trova
DettagliVirtù e pecche nelle potenzialità della geotermia nell edilizia
Virtù e pecche nelle potenzialità della geotermia nell edilizia C. Alimonti, E. Soldo Dept. ICMA claudio.alimonti@uniroma1.it Il geoscambio o «shallow geothermal» Geotermia in edilizia = geoscambio o geotermia
DettagliVenice LNG S.p.A. Marghera, Italia
Venice LNG S.p.A. Marghera, Italia Studio di Irraggiamento e Dispersione da Torcia Rev. 1 Descrizione Seconda Emissione Preparato da M. Pontiggia Controllato da A. Sola /G. Uguccioni Approvato da A. Lo
DettagliTeleriscaldamento a bassa entalpia Energia pulita fornita da madre terra. Arezzo, 26 Novembre 2016
Teleriscaldamento a bassa entalpia Energia pulita fornita da madre terra Arezzo, 26 Novembre 2016 Energia pulita fornita da madre terra Come sottoprodotto da centrali geotermiche Direttamente da sottosuolo
DettagliLe prestazioni dei cicli combinati
Le prestazioni dei cicli combinati A conclusione dell analisi dei possibili assetti dei cicli combinati, si sintetizzano i fattori che maggiormente ne influenzano le prestazioni: dal lato turbogas, è importante
DettagliCapitolo 6 Risultati pag. 382
Capitolo 6 Risultati pag. 382 generazione del calore per riscaldamento urbano, ed è comunque uniformemente distribuita sui quadranti interessati dal teleriscaldamento, con maggiore effetto su quelli più
DettagliESPLOSIONI. Cause: chimiche. combustione di sostanze infiammabili (gas/vapori/polveri) reazioni "fuggitive" (runaway) fisiche
L ESPLOSIONE ESPLOSIONI ESPLOSIONE = rapido sviluppo di una grande quantità di gas provocato da fenomeni fisici o chimici, accompagnato da violenti effetti acustici, termici e meccanici Cause: chimiche
DettagliValutazione del rischio esplosione POLISTUDIO
Sommario 1. Direttive ATEX 2. Norme CEI 3. Definizioni 4. Sorgenti di emissione 5. Tipi di zone 6. Grado, fattore e disponibilità delle ventilazione 7. Luoghi con controllo di esplodibilità 8. Sorgenti
DettagliPNEUMATICA CENNI TEORICI
I.P.S.I.A. C.A. DALLA CHIESA - OMEGNA CORSO DI LABORATORIO TECNOLOGICO QUALIFICA OPERATORE ELETTRICO PNEUMATICA CENNI TEORICI Pneumatica è la scienza che si occupa dell impiego dell aria compressa. Il
DettagliValutazione delle emissioni in atmosfera da navi in transito nel Porto di Genova. Dott. Ing. Tomaso Vairo ARPAL UTCR ASP
Valutazione delle emissioni in atmosfera da navi in transito nel Porto di Genova ARPAL UTCR ASP Contenuto Introduzione Caso studio Risultati Conclusioni Introduzione L impatto dei porti sulla qualità dell'aria
DettagliWorkshop Edifici. Il processo di efficienza energetica e sostenibilità ambientale nel settore del building: il caso del Policlinico di Milano
Workshop Edifici Il processo di efficienza energetica e sostenibilità ambientale nel settore del building: il caso del Policlinico di Milano Emilie Cayla Siram SpA Il contesto Il policlinico di Milano
DettagliIMPIANTO MINIEOLICO MORIA INDICE
INDICE 1. Introduzione... 2 2. Descrizione della linea elettrica e dati tecnici... 2 3. Normativa di riferimento e limiti di norma nelle emissioni elettromagnetiche.... 4 1/5 1. Introduzione. L impianto
DettagliZone a rischio di esplosione e incendio: le falegnamerie
Dicembre 2016 Zone a rischio di esplosione e incendio: le falegnamerie Le falegnamerie sono impianti di lavorazione del legno, solitamente rappresentati da capannoni industriali, nei quali una serie di
DettagliComune di Bovolenta PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO. Valutazione Ambientale Strategica
Comune di Bovolenta PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO Valutazione Ambientale Strategica 1 PARTE I - INTRODUZIONE 1. INTRODUZIONE. pag. 9 1.1. Il concetto di sostenibilità e la sua valutazione... pag. 9 1.2.
DettagliCOLORI ESSENZE METALLO
COLORI ESSENZE METALLO Avorio 36 Bordeaux Nero Corten Bronzo Acquaria Con scocca in finitura Spatolato Rosso Doge (opzionale). Acquaria Con scocca in finitura Travertino Tivoli (opzionale). FINITURA PIETRA
DettagliCAPITOLO 14 DISTRIBUZIONE ED UTILIZZO DEL GAS NATURALE
CAPITOLO 14 DISTRIBUZIONE ED UTILIZZO DEL GAS NATURALE 1 GAS NATURALE IL GAS VIENE DISTRIBUITO IN RETE COSI COME ESTRATTO IN NATURA. PER QUESTO LA DEFINIZIONE CORRETTA E GAS NATURALE. SPESSO VIENE CHIAMATO
DettagliRischi da atmosfere esplosive. Copyright Diritti riservati
Rischi da atmosfere esplosive Copyright Diritti riservati ATEX = ATmosphères EXplosibles Definizione (art. 288 - D. Lgs. 81/2008 s.m.i.) Atmosfera esplosiva: una miscela con l aria, a condizioni atmosferiche,
DettagliStabilimento di Ferrera Erbognone
Stabilimento di Ferrera Erbognone Lo Stabilimento Lo Stabilimento, ubicato nel Comune di Ferrera Erbognone (Pavia) nelle adiacenze della Raffineria Eni Divisione R&M di Sannazzaro de Burgondi, è il primo
DettagliProponente. Iniziativa Gaviratese PROVINCIA VARESE REGIONE LOMBARDIA
Proponente Iniziativa Gaviratese COMUNE DI GAVIRATE PROVINCIA VARESE REGIONE LOMBARDIA Richiesta di autorizzazione commerciale per ampliamento della sola superficie di vendita del centro commerciale "Campo
DettagliICMESA CHEMICAL COMPANY SEVESO, ITALIA. 10 Luglio 1976
ICMESA CHEMICAL COMPANY SEVESO, ITALIA 10 Luglio 1976 1 La Icmesa, filiale italiana della Società svizzera Givodan- Hoffman-La Roche, produceva fungicidi, defolianti e disinfettanti. Il 10 Luglio 1976
DettagliCONTROLLI SUGLI ELETTRODOTTI DI ALTA TENSIONE TRANSITANTI SUL TERRITORIO DELLA VALLE D AOSTA
CONTROLLI SUGLI ELETTRODOTTI DI ALTA TENSIONE TRANSITANTI SUL TERRITORIO DELLA VALLE D AOSTA Valeria Bottura, C. Desandré, E. Imperial, Leo Cerise ARPA Valle d Aosta, Loc. Grande Charrière 44, 11020 St.
DettagliVITOPEND 111-W. Dati tecnici. Caldaia murale a gas tradizionale con bollitore integrato per produzione acqua calda sanitaria da 10.
VIESMANN Dati tecnici VITOPEND 111-W Caldaia murale a gas tradizionale con bollitore integrato per produzione acqua calda sanitaria da.5 a 24/30kW VITOPEND 111-W Tipo WHSB Caldaia murale a gas tradizionale
DettagliIng. Enrica Cattaneo
Ing. Enrica Cattaneo Università di Genova- Facoltà di Architettura INPS- DIREZIONE REGIONALE LIGURIA- CATE IMPIANTI AD ALTA EFFICIENZA ENERGETICA CALDAIA A CONDENSAZIONE 1 Sistemi di generazione La teoria
DettagliS016 Raccolta di Norme fondamentali per impianti elettrici
6578 CEI 0-2 0 120 Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici 6366 CEI 0-10 0 110 Guida alla manutenzione degli impianti elettrici 6613 CEI 0-11 0 75 Guida alla
DettagliATTIVITA 6 - Applicazione di modelli short term incidentali nell area industriale di Porto Marghera
ATTIVITA 6 - Applicazione di modelli short term incidentali nell area industriale di Porto Marghera Riccardo Quaggiato ARPAV-SPI ATTIVITA' 1 Stima delle emissioni in atmosfera ATTIVITA' 5 Modellistica
DettagliREPORT DI VERIFICA IRRAGGIAMENTO E DISPERSIONE VENT/FLARE
Foglio 1 di 22 0 FAC PRIMA EMISSIONE 12/05/2015 BOTTA CAVANDOLI 1 FUS SECONDA EMISSIONE 29/06/2015 BOTTA CAVANDOLI 2 FUS TERZA EMISSIONE 06/07/2015 BOTTA CAVANDOLI REV. ST. DESCRIZIONE DATA VERIFICATO
DettagliCase history: Il progetto di Trigenerazione in Corden Pharma
Case history: Il progetto di Trigenerazione in Corden Pharma FATTIBILITA Descrizione attività: o Analisi dei carichi e fabbisogni energetici dello stabilimento (elettrici, termici, frigoriferi) o Analisi
DettagliDimensionamento torcia Terminal LNG: Verifica dispersioni/irraggiamenti
Dimensionamento torcia Terminal LNG: Verifica dispersioni/irraggiamenti Nota tecnica D_07_RI_16_ALL_R00_Allegato C.7.4 Maggio 2017 00 GG/EC AC Nome file Data Revisione Elaborato da Controllato da Il presente
DettagliRELAZIONE TECNICA INDICE 7. DICHIARAZIONE ATTESTANTE IL RISPETTO DELLE DISTANZE DI SICUREZZA PREVISTE DALLA LEGGE IN MERITO AL RISCHIO INCENDIO...
Pag. 2 di 14 INDICE 1. PREMESSA... 3 2. DESCRIZIONE DELL OPERA... 3 3. UBICAZIONE DELL OPERA... 4 4. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 5 5. METODOLOGIA DI INDAGINE E PRESENTAZIONE DEI RISULTATI... 6 6. VALUTAZIONE
DettagliT R R - T e c n o l o g i a R i c e r c a R i s c h i Metodo Indicizzato ai sensi del D.M. 20/10/98
ANALISI PRELIMINARE PER L'IDENTIFICAZIONE DELLE AREE CRITICHE DI IMPIANTO INSTALLAZIONE STOGIT S.p.A LOCALITA' ALFOSINE IMPIANTO CLUSTER A UNITA' 10-METANOLO SOSTANZE ALCOOL METILICO PRESSIONE P= 100 bar
DettagliFILOSOFIA PROGETTUALE
FILOSOFIA PROGETTUALE La progettazione del complesso in oggetto trae le sue fondamenta dalla convinzione che un intervento edilizio ad oggi non possa prescindere da un attenta analisi del territorio, dello
DettagliTDE - Come nasce e di cosa si occupa
TDE - Come nasce e di cosa si occupa Terni Distribuzione Elettrica (TDE) Unità Produttiva di ASM Terni S.p.A., nasce in ottemperanza alle disposizioni dell Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente
DettagliLO STUDIO DELLE SORGENTI DI INQUINAMENTO ATMOSFERICO NEL TERRITORIO CIRCOSTANTE LA CENTRALE TERMOELETTRICA TORINO NORD
LO STUDIO DELLE SORGENTI DI INQUINAMENTO ATMOSFERICO NEL TERRITORIO CIRCOSTANTE LA CENTRALE TERMOELETTRICA TORINO NORD Roberta De Maria SC Rischi Naturali e Ambientali LA CENTRALE TORINO NORD Nell ambito
DettagliCapitolo 6 Risultati pag. 349
Capitolo 6 Risultati pag. 349 Figura 6.106. Confronto termovalorizzatore-sorgenti lineari per toluene. Capitolo 6 Risultati pag. 350 I valori medi di concentrazione di toluene dovuti alle sole sorgenti
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO
DettagliLE FASCE DI RISPETTO PER GLI ELETTRODOTTI
LE FASCE DI RISPETTO PER GLI ELETTRODOTTI Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità
DettagliRAPPORTO RIASSUNTIVO AMBIENTALE SU ATO COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO, PROVINCIA DI REGGIO EMILIA
RAPPORTO RIASSUNTIVO AMBIENTALE SU COMUNE DI BAGNOLO IN PIANO, PROVINCIA DI REGGIO EMILIA A.T.O. Definizione di contesto: 01 Insediamento Urbano Bagnolo in Piano 02 Insediamento Urbano Frazioni Pieve Rossa,
DettagliCorso di Termofluidodinamica
Corso di Termofluidodinamica Modulo di Termodinamica Tecnica A.A. 2014-2015 - Esercizi di preparazione alla prima prova intermedia Problema N. 1 Un serbatoio deve essere dimensionato per contenere 200
DettagliUNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI
UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI a cura del Centro Studi sull Economia Immobiliare - CSEI Tecnoborsa Tecnoborsa torna ad affrontare i temi dell ultimo Censimento
DettagliAllegato III. 1. Per le stazioni di misurazione e i siti fissi di campionamento si applicano le seguenti definizioni:
Allegato III (art. 2, comma 1, art. 6 comma 1 e art. 5, commi 1 e 8) Valutazione della qualità dell'aria ambiente ed ubicazione delle stazioni di misurazione delle concentrazioni in aria ambiente per biossido
DettagliAzoto. La molecola di azoto e formata da due atomi di azoto, legati insieme con un triplo legame:
Aria ed atmosfera L aria Questo sottile strato, inodore ed incolore è una miscela di gas: 78 % di azoto; 21 % di ossigeno; 0,03 % di anidride carbonica; 0,97 % altri gas. Azoto La molecola di azoto e formata
DettagliCENTRALE DI PRESENZANO. Modifica impiantistica installazione sistema di abbattimento catalitico (SCR).
IMPIANTO/OPERA Foglio N. 1 di Fogli 9 Rev. 0 del 29/07/16 CENTRALE DI PRESENZANO Modifica impiantistica installazione sistema di abbattimento catalitico (SCR). 0 Emesso per processo autorizzativo 29/07/16
DettagliDirettiva Europea ATEX 99/92/CE
Direttiva Europea ATEX 99/92/CE Gas, vapori, nebbie infiammabili e polveri combustibili: il rischio di esplosione e la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori 1 Direttiva Europea ATEX 99/92/CE
DettagliDecreto 3 agosto 2015 Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell art. 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139.
Decreto 3 agosto 2015 Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell art. 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139. S.10 Sicurezza degli impianti tecnologici e di PREMESSA
DettagliIT 04 I d e e d a i n s t a l l a r e
MADE IN JAPAN Pompa di calore Aria-Acqua DC INVERTER per il Riscaldamento ed il Raffrescamento di ambienti ad uso Residenziale con sistema di gestione dell impianto integrato IT 04 Ecoenergia Idee da installare
DettagliCICLI TERMODINAMICI 1
CICLI TERMODINAMICI 1 CICLO RANKINE - TURBINE A VAPORE LE TURBINE A VAPORE SONO MACCHINE MOTRICI, INSERITE IN UN IMPIANTO BASATO SU UN CICLO TERMODINAMICO, DETTO CICLO RANKINE, COMPOSTO DA QUATTRO TRASFORMAZIONI
DettagliRISCHIO ATMOSFERE ESPLOSIVE
Sicurezza sul Lavoro, Direttive ATEX, Direttiva Macchine Safety at Work, ATEX Directives, Machinery Directive RISCHIO ATMOSFERE ESPLOSIVE Ing. Marzio Marigo Analisi degli incidenti del passato L analisi
DettagliLINEA GUIDA PER L APPLICAZIONE DEL D.LGS. 12 GIUGNO 2003, N.233 (ATEX) AL SETTORE DEI GAS TECNICI A CURA DEL COMITATO TECNICO DI ASSOGASTECNICI
LINEA GUIDA PER L APPLICAZIONE DEL D.LGS. 12 GIUGNO 2003, N.233 (ATEX) AL SETTORE DEI GAS TECNICI A CURA DEL COMITATO TECNICO DI ASSOGASTECNICI Edizione febbraio 2004 LINEA GUIDA PER L APPLICAZIONE DEL
DettagliCAPITOLO 2 CICLO BRAYTON TURBINE A GAS FLUIDO: MONOFASE
CAPITOLO 2 CICLO BRAYTON TURBINE A GAS FLUIDO: MONOFASE 1 CICLO BRAYTON IL CICLO TERMODINAMICO BRAYTON E COMPOSTO DA QUATTRO TRASFORMAZIONI PRINCIPALI (COMPRESSIONE, RISCALDAMENTO, ESPANSIONE E RAFFREDDAMENTO),
DettagliFERdigit. Caldaia murale per solo riscaldamento o con produzione sanitaria istantanea predisposta per impianti a pannelli solari
FERdigit Caldaia murale per solo riscaldamento o con produzione sanitaria istantanea predisposta per impianti a pannelli solari FERdigit generalità La serie FERdigit è stata progettata con l intento di
DettagliPROVA i. sezione i. sezione 2 rispondere nello spazio sottostante a ciascuna domanda
PROVA i sezione i - Le diverse attività rumorose presenti sul territorio hanno un impatto acustico nell area circostante che dipende sia dalle caratteristiche peculiari di emissione della sorgente che
Dettaglicon potenza di 200 kwe Sintesi non tecnica
BIOENERGY SRL Sintesi non tecnica Pag. 1 a 6 COMMITTENTE: BIOENERGY SRL 1 OBIETTIVO Realizzazione di un impianto per la tramite la valorizzazione di biomassa di origine biologica da sottoprodotti di cui
DettagliPREFETTURA di CUNEO Ufficio Territoriale del Governo. PIANO DI EMERGENZA ESTERNO (Art. 20 D. Lgs. 334/99 e s.m.i.)
PREFETTURA di CUNEO Ufficio Territoriale del Governo PIANO DI EMERGENZA ESTERNO (Art. 20 D. Lgs. 334/99 e s.m.i.) Stabilimento SOL S.p.A. Comune di Cuneo ALLEGATO 2 Descrizione dello stabilimento ed ipotesi
DettagliPIANO DI PROTEZIONE CIVILE COMUNALE Comune di Ravenna Compilatore: GEB srl IN SE SR
Aggiornato al: 19.09.2009 SCENARI DI RISCHIO pag. 3.1 3 SCENARI DI RISCHIO Lo scenario di rischio quantifica il danno atteso al manifestarsi dell evento di una certa intensità. In particolare, la realizzazione
DettagliInfrastrutture trasporto energia. Simona Costamagna CSI-Piemonte - Direzione Ambiente e Territorio
Torino, 27 novembre 6 dicembre 2012 DATI E INFORMAZIONI DI INTERESSE AMBIENTALE E TERRITORIALE Seconda edizione Infrastrutture trasporto energia Simona Costamagna CSI-Piemonte - Direzione Ambiente e Territorio
DettagliTERMO VALORIZZATORE SILLA 2 MILANO
TERMO VALORIZZATORE SILLA 2 MILANO COSA FA IL TERMOVALORIZZATORE SILLA 2 Produce energia elettrica e termica dal rifiuto urbano residuo, a valle della raccolta differenziata, nell ambito di un sistema
DettagliANALISI MODELLISTICA della DISPERSIONE ATMOSFERICA. di INQUINANTI EMESSI sul TERRITORIO BRESCIANO
ANALISI MODELLISTICA della DISPERSIONE ATMOSFERICA di INQUINANTI EMESSI sul TERRITORIO BRESCIANO Inquinante PM10 Il territorio di indagine (30 x 30 Km 2 ) Il territorio è interessato da un elevato flusso
DettagliLA COTTURA VARI METODI PER LA COTTURA DELLA CERAMICA
LA COTTURA VARI METODI PER LA COTTURA DELLA CERAMICA PRINCIPI Nel processo di cottura avviene la trasformazione di alcuni materiali in altri, detti di neoformazione, che impartiscono le proprietà al manufatto
DettagliAGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE INTERVENTI SU INCENDI BOSCHIVI E IN ALTRE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE IN PROSSIMITÀ DI RETI ELETTRICHE
AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE INTERVENTI SU INCENDI BOSCHIVI E IN ALTRE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE IN PROSSIMITÀ DI RETI ELETTRICHE A cura di: Lucrezia casto - Agenzia Regionale Protezione
Dettagli1) Solido a liquido V. 2) Liquido a gassoso F. 3) Solido a gassoso F. 4) Gassoso a liquido F. 5) Gassoso a solido F. 1) Liquido a solido V
1503 La fusione indica il passaggio di stato da: 1) Solido a liquido 2) Liquido a gassoso F 3) Solido a gassoso F 4) Gassoso a liquido F 5) Gassoso a solido F 1505 La solidificazione indica il passaggio
DettagliTarature sicure e accurate in aree pericolose con i calibratori portatili a sicurezza intrinseca
Tarature sicure e accurate in aree pericolose con i calibratori portatili a sicurezza intrinseca Gli impianti industriali costituiscono frequentemente una zona pericolosa. Molti materiali essenziali per
DettagliCOMUNICATO STAMPA CENTRALE A2A DI MONFALCONE: STUDIO SCIENTIFICO CONFERMA LA SUA MARGINALITA SULL IMPATTO AMBIENTALE DEL TERRITORIO.
COMUNICATO STAMPA CENTRALE A2A DI MONFALCONE: STUDIO SCIENTIFICO CONFERMA LA SUA MARGINALITA SULL IMPATTO AMBIENTALE DEL TERRITORIO. PRESENTATO LO STUDIO ARIANET SUL CONTRIBUTO DELLE PRINCIPALI FONTI EMISSIVE
DettagliProduzione e distribuzione dell energia elettrica.
Produzione e distribuzione dell energia elettrica. L energia elettrica è la forma di energia più versatile e diffusa e può essere prodotta trasformando qualunque altro tipo di fonte energica. L energia
DettagliClick Tecnologie L AZIENDA TECNOLOGIE
Smart Lighting VISION Diffondere nel più breve tempo possibile una delle tecnologie d illuminazione più efficienti ed ecologiche attualmente sul mercato: l induzione 03 MISSION Investiamo importanti risorse
DettagliELENCO NOMRATIVE VIGENTI SULLA DIRETTIVA ATEX
PUBBLICAZIONE IDENTIFICATIVO ITALIA TITOLO NOTE 12/06/2003 d. lgs. N. 233 23/03/1998 D.P.R. N. 126 Direttiva 94/9/CE Attuazione della direttiva 1999/92/CE relativa alle prescrizioni minime per il miglioramento
DettagliPOLITECNICO DI TORINO ESAMI DI STATO PER L ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI INGEGNERE INDUSTRIALE JUNIOR. I Sessione Sezione B
POLITECNICO DI TORINO ESAMI DI STATO PER L ABILITAZIONE ALL ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI INGEGNERE INDUSTRIALE JUNIOR I Sessione 2013 - Sezione B Settore Industriale junior Prova pratica del 4 settembre
DettagliSOMMARIO Premessa Caratteristiche costruttive Generalità Riferimenti normativi principali...
SOMMARIO 1.0 - Premessa... 3 2.0 - Caratteristiche costruttive... 3 3.0 - Generalità... 3 4.0 - Riferimenti normativi principali... 5 5.0 - Calcolo del campo elettromagnetico... 5 6.0 - Campo elettromagnetico
DettagliPROPOSTA DI METODOLOGIA PER L ANALISI SISMICA DI IMPIANTI INDUSTRIALI COMPLESSI
PROPOSTA DI METODOLOGIA PER L ANALISI SISMICA DI IMPIANTI INDUSTRIALI COMPLESSI francesco.pilo@vigilfuoco.it marco.ziron@arpa.veneto.it VGR 2016 ISA ROMA francesco.pilo@vigilfuoco.it 1 OBBIETTIVI DELL'ANALISI
Dettagli#LNGGETTHEFUTURE. LA NOSTRA MISSIONE È DISTRIBUIRE E RENDERE DISPONIBILE IL METANO LIQUIDO OVUNQUE IN SOSTITUZIONE AI COMBUSTIBILI TRADIZIONALI.
#LNGGETTHEFUTURE. #LNGGETTHEFUTURE. LA NOSTRA MISSIONE È DISTRIBUIRE E RENDERE DISPONIBILE IL METANO LIQUIDO OVUNQUE IN SOSTITUZIONE AI COMBUSTIBILI TRADIZIONALI. INNOVAZIONE DAL 1899 POLARGAS è la prima
DettagliCATALOGO TECNICO. CALDAIE A BASAMENTO A CONDENSAZIONE Remeha GAS 220 ACE CALDAIA A CONDENSAZIONE GAS 220 ACE
CALDAIA A CONDENSAZIONE GAS 0 ACE CARATTERISTICHE è una caldaia a basamento a condensazione, modulante ad alto rendimento. È omologata per il funzionamento a metano e a G.P.L e ha le seguenti potenze utili
DettagliTERZO INCONTRO. CORSO di FORMAZIONE dei LAVORATORI ai sensi dell art.37 dell Accordo Stato Regioni del
CORSO di FORMAZIONE dei LAVORATORI ai sensi dell art.37 dell Accordo Stato Regioni del 21.12.2011 TERZO INCONTRO Geom. Andrea Corradini - Ing. Valentina Giorgieri MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEL CORSO Modulo
DettagliECONCEPT 25 C CALDAIA MURALE A GAS, CAMERA STAGNA, ISTRUZIONI PER L USO L'INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE PER SANITARIO E RISCALDAMENTO
CALDAIA MURALE A GAS, CAMERA STAGNA, PER SANITARIO E RISCALDAMENTO ISTRUZIONI PER L USO L'INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE cod. 3544555/0 ediz. 11/2003 1. ISTRUZIONI D USO 1.1 Presentazione Gentile Cliente,
Dettagli18 gennaio luglio 2007
Progetto A.G.I.R.E. POR: Trasferimento di conoscenze e protocolli operativi finalizzati al controllo delle emissioni in atmosfera, al monitoraggio di qualità dell aria e alla modellistica di diffusione
DettagliLe centrali a combustibile
Le centrali a combustibile Sono soprattutto centrali termoelettriche che si basano su sistemi di conversione che trasformano l energia chimica dei combustibili fossili (es. carbone) in energia elettrica
DettagliLo schema più semplice di intervento di un catalizzatore C nella reazione fra due composti A e B è il seguente:
Un catalizzatore è una sostanza (un elemento o un composto) in grado di modificare la velocità di una reazione chimica senza essere consumato alla fine della reazione stessa, rendendo possibili reazioni
DettagliANNESSO TECNICO 8. Analisi Effetti domino
ANNESSO TECNICO 8. Analisi Effetti domino TRR S.r.l. Il Direttore Generale Ing. Alfredo Romano LEY--1 N. Documento Stogit: 0128--BGRV-12520 1. PREMESSA 2 di 7 Il presente documento è predisposto principalmente
DettagliSISTEMA GESTIONE QUALITÀ SICUREZZA AMBIENTE NOTA INFORMATIVA RISCHI NIR-0014
NOTA INFORMATIVA RISCHI Rev 4 del PAG. 1 DI 5 APPENDICE B1 RISCHI PRESENTI NELLE AREE DEL FORNO DI INCENERIMENTO SFIATI CONTENENTI CLORO F2 INDICE 1 RISCHI LEGATI ALL AMBIENTE DI LAVORO ED ALLE INTERFERENZE...
DettagliP.A.G. SICUREZZA E LEGALITA INIZIATIVA "IO GIOCO LEGALE" LINEA D INTERVENTO 1 COMUNE DI AFRAGOLA CAMPO POLIVALENTE COPERTO
PREMESSA La presente Relazione tecnico specialistica verte a descrivere la realizzazione di un impianto di riscaldamento e di produzione acqua calda sanitaria a servizio del Campo Polivalente Coperto sito
Dettaglimigliore energia, migliore servizio CALDAIA A tecnologia formazione servizio vendita qualità energia KEY la chiave della tecnologia
migliore energia, migliore servizio CALDAIA A a fiaa inversa tecnologia formazione servizio vendita qualità energia KEY la chiave della tecnologia CaldaiA a a fiaa inversa, caldaia a a fiaa inversa per
DettagliCalore specifico. Il calore che deve essere fornito per aumentare di un grado centigrado un chilogrammo della sostanza è il calore specifico:
Calore specifico L aumento (diminuzione) di temperatura in una sostanza è proporzionale all energia fornita (sottratta) alla sostanza sotto forma di calore: Il calore che deve essere fornito per aumentare
DettagliQuesto fase del processo è pianificata per 6 mesi, da Aprile a Ottobre
1) Prelievo dalla rete nazionale e misura fiscale (esatta portata) 2) Compressione da 32-75 barg, come previsto da specifica di SRG, a 180-260 barg (modulata in funzione delle resistenze del giacimento).
DettagliGli Enti e il Protocollo d Intesa
ISPRA Gli Enti e il Protocollo d Intesa ISCR Monitoraggio, tutela e controllo dell ambiente attraverso strumenti idonei a fronteggiare le complesse dinamiche ambientali Indagini sull influenza che i fattori
DettagliFisica dell Atmosfera: composizione e struttura
: composizione e struttura giuliano.vitali@unibo.it Indice 1 Indice 1 dell Atmosfera Cos è l Atmosfera Terrestre Involucro gassoso che avvolge la Terra, sede dei fenomeni meteorologici di varia natura
Dettaglim_amte.dva.registro UFFICIALE.U
m_amte.dva.registro UFFICIALE.U.0012173.25-05-2018 ID Utente: 8906 Resp. Sez.: Pieri C. Resp. Div.: Venditti A. ID Documento: DVA-D2-OCP-8906_2018-0089 Ufficio: DVA-D2-OCP Ufficio: DVA-D2 Data stesura:
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II
Università degli Studi di Napoli Federico II Corso di Laurea Triennale in INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA «ESPLOSIONI DI POLVERI DELL INDUSTRIA FARMACEUTICA E ALIMENTARE: RICOGNIZIONE
DettagliPompe di calore acqua-acqua a compressione R744 (CO2) per la climatizzazione e la produzione di acqua calda sanitaria
Pompe di calore acqua-acqua a compressione R744 (CO2) per la climatizzazione e la produzione di acqua calda sanitaria Le pompe di calore a CO 2 rappresentano un interessante possibilità per la realizzazione
DettagliPARCO EOLICO BUDDUSO - ALA DEI SARDI
PARCO EOLICO BUDDUSO - ALA DEI SARDI Buddusò - Alà dei Sardi: il più grande parco eolico d Italia Il Parco eolico di Buddusò - Alà dei Sardi sito in Sardegna, si estende su una superficie di 20.000 ettari
DettagliValutazione del rischio esplosione
Anno 2008 Valutazione del Rischio Esplosione v.02 1 Definizione di AT.EX.=Atmosphere Explosive Si ha esplosione in presenza contemporanea di combustibile, comburente, sorgente d innesco e condizioni di
DettagliCHIEDE l'autorizzazione IN VIA GENERALE per:
ALLEGATO 1 BOLLO Al COMUNE DI... Ufficio Ambiente... Oggetto: Domanda di AUTORIZZAZIONE IN VIA GENERALE per le emissioni in atmosfera provenienti da operazioni di sgrassaggio superficiale dei metalli con
DettagliTeleriscaldamento: fattore di qualificazione per il paesaggio urbano e l ambiente
Teleriscaldamento: fattore di qualificazione per il paesaggio urbano e l ambiente Riccardo Fornaro A2A Calore & Servizi Milano, 18 Marzo 2013 I numeri di A2A A2A, la più grande multiutility italiana, opera
DettagliGiunta Regionale Direzione Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa
Giunta Regionale Direzione Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa Servizio Risanamento Atmosferico Acustico Elettromagnetico Il Dirigente Responsabile del Servizio Dott. Sergio Garagnani TIPO
DettagliRELAZIONE TECNICA DI CLASSIFICAZIONE DEI LUOGHI CON PERICOLO DI ESPLOSIONE PER LA PRESENZA DI GAS, VAPORI O NEBBIE INFIAMMABILI
Via Milano, 12/B 24040 Bonate Sopra (BG) TEL 035/6010028 FAX 035/992035 Web: www.cs-progetti.it @mail: studio@cs-progetti.it - per. ind. Claudio Boschini - per. ind. Simone Plebani - RELAZIONE TECNICA
DettagliFondazione PTV Policlinico Tor Vergata Viale Oxford, Roma
Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata Viale Oxford, 81 00133 Roma ai sensi dell art. 269 del DLgs 152/2006 e smi CPL Concordia Soc. Coop. - Via A. Grandi, 39 41033 Concordia s/secchia (MO) ambiente sc,
DettagliCOME SCEGLIERE IL RISCALDATORE
COME SCEGLIERE IL RISCALDATORE ΔT 30 ºC RISCALDAMENTO A RAGGI INFRAROSSI AREA DI RISCALDA- MENTO SUGGERITA RISCALDAMENTO CON FLUSSO D ARIA VOLUME DEL LOCALE DA RISCALDARE SUGGERITO Gasolio Elettrico m
Dettagli