SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI CONVENZIONE PER TIROCINI FORMATIVI PRESSO GLI UFFICI GIUDIZIARI

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1 CONVENZIONE PER TIROCINI FORMATIVI PRESSO GLI UFFICI GIUDIZIARI TRA TRIBUNALE DI PAVIA, con sede legale in Pavia, Piazza del Tribunale n. 1, rappresentato dal Presidente Dott.ssa Annamaria Gatto E DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA E L UNIVERSITÀ COMMERCIALE LUIGI BOCCONI DI MILANO con sede in Pavia, Strada Nuova n. 65, rappresentata dal Magnifico Rettore prof. Fabio Rugge, o da suo Delegato, Premessi: i principi ispiratori e le disposizioni di cui all'art. 37 L.15 luglio 2011 n.111 in tema di "efficienza del sistema giudiziario e celere definizione delle controversie", secondo cui "i capi degli uffici giudiziari possono stipulare apposite convenzioni, senza oneri a carico della finanza pubblica [...] con le scuole di specializzazione per le professioni legali[ ], per consentire ai più meritevoli [...] lo svolgimento presso i medesimi uffici giudiziari del primo anno [...] del corso di specializzazione per le professioni legali"; Rilevato che: con D.L. 21 giugno 2013, n. 69 come convertito con L.9 agosto 2013 n.98, è stato disposto all'art.73 che "i laureati in giurisprudenza [...] che abbiano riportato una media di almeno 27/30 negli esami di diritto costituzionale, diritto privato, diritto processuale civile, diritto commerciale, diritto penale, diritto processuale penale, diritto del lavoro e diritto amministrativo, ovvero un punteggio di laurea non inferiore a 105/110 e che non abbiano compiuto i trenta anni di età, possono accedere, a domanda per una sola volta, a un periodo di formazione teorico pratica presso le Corti di appello, i tribunali ordinari, gli uffici requirenti di primo e secondo grado, gli uffici e i tribunali di sorveglianza e i tribunali per i minorenni della durata complessiva di diciotto mesi";

2 Richiamati il comma 5 bis del suddetto art.73, secondo cui " l'attività di formazione degli ammessi allo stage è condotta in collaborazione [...]con le Scuole di specializzazione per le professioni legali, secondo le modalità individuate dal Capo dell'ufficio, qualora gli stagisti ammessi risultino anche essere iscritti [...]ad una Scuola di specializzazione per le professioni legali"; ogni restante disposizione di cui all'art.73 e ulteriori leggi vigenti in materia; Visto l art.16 D.L.vo n.398, secondo cui Le scuole di specializzazione per le professioni legali [ ] provvedono alla formazione comune dei laureati in giurisprudenza attraverso l approfondimento teorico, integrato da esperienze pratiche [ ].Le attività pratiche, previo accordo o convenzione, sono anche condotte presso sedi giudiziarie[ ] ; SI CONVIENE QUANTO SEGUE: ART. 1 Costituiscono oggetto della presente convenzione le condizioni e le regole del tirocinio svolto presso gli Uffici giudiziari, sia ai sensi dell art.73 D.L. n.69/13, sia ai sensi dell art.16 n.2 D.L.vo n.398/97, da parte di laureati in giurisprudenza che siano iscritti a una delle Scuole di specializzazione per le professioni legali di cui in epigrafe. ART. 2 Il Presidente di ciascun Ufficio Giudiziario individuerà i singoli magistrati che, tra quanti abbiano dichiarato la loro disponibilità come affidatari dei tirocinanti ex art.73 D.L. n.69/13, siano valutati idonei per impegno e capacità professionale, attitudine ed esperienza nella formazione. Ciascun magistrato non può essere affidatario di più di due tirocinanti, e redigerà, al termine dello stage, una relazione sull'esito del periodo di formazione, da trasmettere al capo dell'ufficio Giudiziario e al Direttore della Scuola di specializzazione cui è iscritto il tirocinante.

3 ART. 3 Il Presidente di ciascun Ufficio Giudiziario si adopererà per garantire lo svolgimento presso l Ufficio dei tirocini curriculari previsti dalla normativa relativa alle SSPL (art. 16 D.L.vo 17 novembre 1997 n.398 e art. 7 comma 6 Decreto Ministeriale 21 dicembre 1999 n. 537), a tal fine comunicando al Direttore o coordinatore della SSPL, con cadenza semestrale, il numero dei magistrati che abbiano dato la propria disponibilità e siano valutati idonei quali affidatari di specializzandi in percorsi di tirocinio ex art.16 D.L.vo n.398/97 (relativamente ai quali non opera la limitazione, nell ambito del settore penale, al solo dibattimento, quale prevista all art.73 n.1 D.L. n.69/13 ). La Scuola adotterà a sua volta ogni opportuno accorgimento per rendere i tirocini ex artt.16 d.lgs. 398/1997 e 7 c. 6 d.m. 537/1999, oltre che utili alla formazione dei propri specializzandi, il più possibile idonei a costituire, al pari dei tirocini ex art. 73 d.l. 69/2013, un valido aiuto per i magistrati affidatari nello svolgimento della loro attività giudiziaria. A tal fine, e precipuamente per garantire una presenza maggiormente qualificata e continuativa presso gli uffici giudiziari, si potranno favorire gli specializzandi a proseguire l attività di tirocinio ex artt. 16 d. lgs. 398/1997 e 7, c. 6, d.m. 537/1999 oltre il numero minimo di ore previsto dalla normativa medesima, e si potranno organizzare detti tirocini in modo tale da far coincidere il momento di conclusione del tirocinio del primo anno con il momento di inizio del tirocinio del secondo anno, che potrà anche svolgersi presso il medesimo magistrato affidatario, così da accorpare in via di fatto i periodi previsti per i due anni in un unico periodo più lungo potenzialmente fino a dodici mesi senza alcuna soluzione di continuità. ART. 4 Gli ammessi al tirocinio, sia ai sensi dell art.73 D.L. n.69/13, sia ai sensi dell art.16 n.2 D.L.vo n.398/97, ciascuno secondo le capacità e competenze via via acquisite, assistono e coadiuvano i magistrati affidatari nel compimento delle loro ordinarie attività, anche con compiti di studio, escludendosi possano essere destinati al mero disbrigo di attività di cancelleria o di carattere amministrativo. Sono tenuti al rispetto degli obblighi di riservatezza e riserbo riguardo a informazioni e dati

4 acquisiti durante il tirocinio, e all'obbligo di mantenere il segreto su quanto appreso in ragione della loro attività. Devono astenersi dalla deposizione testimoniale su quanto appreso in ragione del loro tirocinio. Secondo le indicazione del magistrato affidatario partecipano alle udienze monocratiche o collegiali, anche non pubbliche, nonché alle camere di consiglio, salvo che l affidatario ritenga di non ammetterli. Potranno accedere ai soli fascicoli processuali sottopostigli dal magistrato affidatario, con esclusione dei fascicoli relativi a procedimenti rispetto ai quali versino in eventuale conflitto d'interessi per conto proprio o di terzi. ART. 5 Nel caso dei tirocini ex art. 73 d.l. 69/2013, l attività dei tirocinanti, che si svolge sotto la guida del magistrato affidatario, prevede la presenza presso l ufficio giudiziario per un ammontare massimo di 20 ore settimanali, in giornate e orari da concordare con l affidatario, tenendosi conto che il tirocinio può essere svolto contestualmente alla frequenza dei corsi della Scuola di specializzazione per le professioni legali, con modalità compatibili con il conseguimento di un adeguata formazione. Affinché il tirocinio presso l Ufficio Giudiziario assicuri il conseguimento di una formazione adeguata e completa, in linea con gli obiettivi della Scuola, lo specializzando, nell arco del complessivo periodo di tirocinio, dovrà essere messo in condizione di approfondire differenziate tematiche giuridiche sia processuali sia di merito, anche suddividendo il tirocinio in due periodi temporali presso i settori civile e penale (ove compatibile con l Ufficio Giudiziario di destinazione). Il laureato iscritto alla Scuola di specializzazione che sia interessato al tirocinio ex art. 73 d.l. 69/2013, ovvero che lo stia già svolgendo al momento dell iscrizione alla SSPL, potrà iniziarlo o proseguirlo facendone richiesta e/o dandone tempestiva comunicazione al Consiglio direttivo della Scuola, con la possibilità, per un anno, di dedicarsi al tirocinio, fermi restando l obbligo di superamento delle verifiche in classe, di quelle intermedie e delle prove finali, nonché l obbligo di frequentare almeno 90 ore complessive nelle materia di Diritto civile (30 ore), Diritto amministrativo (30 ore) e Diritto penale (30 ore). A questi fini, la scuola cura l organizzazione del calendario didattico in modo da

5 concentrare, per quanto possibile, le lezioni delle predette materie nel corso del primo anno il lunedì pomeriggio (per l a.a. 2017/2018 la predetta disposizione si applica solo a partire dal secondo semestre del primo anno, riducendo proporzionalmente l ammontare degli orari), mentre l Ufficio Giudiziario si impegna a organizzare i tirocini in modo da consentire la frequenza alle lezioni del lunedì e la partecipazione alle prove in classe e alle verifiche. Sotto riserva di buon esito del tirocinio, lo specializzando sarà esonerato dall obbligo di frequenza delle altre lezioni e delle esercitazioni per due semestri in concomitanza con il tirocinio stesso. Allo specializzando potrà essere comunque riconosciuta, compatibilmente con le esigenze organizzativo della Scuola e senza pregiudizio per il regolare svolgimento del tirocinio, la facoltà di frequentare liberamente tutte le attività didattiche della Scuola. Sempre sotto riserva di buon esito del tirocinio (ex art 37 d.l. 98/2011 o) ex art. 73 d.l. 69/2013, lo specializzando sarà esonerato dall obbligo di svolgimento di altri tirocini contestuali, nonché eventualmente, secondo le valutazioni dei competenti organi della Scuola, nel restante periodo di iscrizione alla SSPL. In ogni caso, gli specializzandi che stiano già svolgendo il tirocinio ex art. 73 decreto legge n. 69/2013 (convertito il legge n. 98/2013, e successive modificazioni) presso il Tribunale potranno ottenere, al raggiungimento di un monte ore pari a 300, attestazione da parte del Magistrato di riferimento delle ore svolte, ai fini del riconoscimento di tali ore come tirocinio curriculare previsto dalla Scuola. Nel periodo eccedente l anno di esonero totale dalla frequenza di protrarsi del tirocinio ex art. 73 d.l. 69/2013 in concomitanza con corso didattico della Scuola, lo specializzando sarà obbligato a seguire le lezioni e le esercitazioni della Scuola; tuttavia le assenze connesse al contestuale svolgimento del tirocinio potranno essere comunque giustificate dal Consiglio direttivo della Scuola fino al raggiungimento del numero massimo di ore di assenza fissato dal D.M. 537/99 (130 ore nel corso dell anno). L ammissione al secondo anno è disposta con riserva di esito positivo del tirocinio. Le attività didattiche della Scuola sono normalmente programmate in tre o quattro pomeriggi alla settimana, così da consentire la presenza degli specializzandi negli uffici giudiziari anche nel periodo in cui non potranno godere dell esonero dall obbligo di frequenza in tutte le mattine (salvo le poche mattine in cui si svolgeranno le prove in aula) nonché nei restanti pomeriggi. La Scuola fornirà tempestivamente agli uffici giudiziari il calendario delle lezioni e delle prove intermedie e finali, così da poterne tenere conto nella programmazione delle attività connesse

6 al tirocinio giudiziario (intensificandole in alcuni periodi e diradandole in altri). L ammissione all esame di diploma della Scuola che potrà a tal fine essere differito per coloro che svolgono il tirocinio ex art. 73 d.l. 69/2013 è subordinata al buon esito del tirocinio. In caso di interruzione anticipata del tirocinio ex art. 73 d.l. 69/2013, per rinuncia dello specializzando o per altro motivo, il periodo proficuamente svolto potrà essere valutato dalla Scuola ai fini del compimento del periodo ordinario di tirocinio ex artt. 16 d. lgs. 398/1997 e 7, c. 6, d.m. 537/1999. Anche nel caso di cessazione anticipata del tirocinio, il magistrato dovrà redigere una relazione che verrà trasmessa alla Scuola. Fermo restando l obbligo di iscrizione alla SSPL per entrambi gli anni (previo superamento del concorso di ammissione, nonché, ai fini dell ammissione al secondo anno, delle verifiche intermedie), i contributi di iscrizione alla Scuola saranno congruamente ridotti per coloro che, svolgendo il tirocinio ex art. 73 d.l. 69/2013 (o ex art. 37 d.l. 98/2011), fermi restando gli obblighi sopra indicati, non intendano avvalersi per un anno della facoltà di frequentare le altre lezioni e le esercitazioni della Scuola, né intendano usufruire, nel medesimo periodo, dei servizi di assegnazione e correzione delle prove a casa. La fissazione del contributo è rimessa alla determinazione delle Università e Bocconi. Anche gli specializzandi che svolgeranno i tirocini ex art. 73 d.l. 69/2013 (o ex art. 37 d.l. 98/2011) potranno accedere in presenza dei requisiti di reddito e di merito indicati in apposito bando alle agevolazioni previste dall EDISU (esonero dai contributi di iscrizione alla Scuola, borse di studio) a favore degli specializzandi della SSPL. ART. 6 Lo svolgimento del tirocinio non dà diritto ad alcun compenso e non determina il sorgere di alcun rapporto di lavoro subordinato o autonomo né di obblighi previdenziali e assicurativi a carico della pubblica amministrazione. I tirocinanti ex art.73 D.L. n.69/13 sono ammessi ai corsi di formazione organizzati per i magistrati dell'ufficio e a corsi di formazione loro specificamente dedicati, organizzati dalla scuola

7 Superiore della magistratura. ART. 7 L'Università degli Studi garantisce ai propri studenti: - idonea tutela INAIL contro gli infortuni attraverso il meccanismo della "gestione per conto dello Stato"a norma del D.P.R. del 30 maggio 1965, n In caso di infortunio o incidente dello/a Studente/studentessa, durante lo svolgimento delle attività, la struttura Ospitante, si impegna nel segnalare all INAIL l evento entro i tempi previsti dalla normativa vigente e all Università degli Studi (T:U: DPR n.1124). - l assicurazione per la Responsabilità Civile che possa derivare all'università degli Studi per i danni involontariamente cagionati a terzi nello svolgimento delle attività istituzionali in tutto il mondo, anche per fatto degli studenti, tirocinanti. L'Ufficio giudiziario si impegna a segnalare tempestivamente alla singola Scuola di specializzazione qualsiasi evento che rientri nell'oggetto della copertura assicurativa di cui sopra. ART. 8 Tirocinio e stage possono essere interrotti in qualsiasi momento, con atto del Presidente dell'ufficio Giudiziario, sentiti il tirocinante, il magistrato affidatario, e il Direttore della Scuola di specializzazione cui il tirocinante è iscritto: per il venir meno del rapporto fiduciario tra il magistrato affidatario e il tirocinante; per il mancato rispetto degli obblighi assunti dal tirocinante, ovvero per la sua verificata inidoneità; per un possibile pregiudizio all'indipendenza e imparzialità dell'ufficio Giudiziario, o alla credibilità, immagine e prestigio dell'ordine Giudiziario; per sopravvenute esigenze organizzative dell'ufficio giudiziario. ART. 9

8 Per l'accesso al tirocinio di cui all art.73 D.L. n.69/131, i soggetti interessati in possesso dei requisiti di cui all'art.73 citato, possono presentare domanda compilando il modulo on-line accessibile presso il sito Internet di ciascun Ufficio Giudiziario, alla Sezione Tirocini formativi. Per l'invio degli specializzandi al tirocinio ai sensi dell art.16 D.L.vo n.398/97, la Scuola potrà prendere contatto con il Presidente dell Ufficio giudiziario, ovvero con il magistrato delegato come Coordinatore dei tirocini, nei limiti delle disponibilità di cui all art.3 comma 1 della presente Convenzione. ART. 10 La presente convenzione ha durata di quattro anni e si intende rinnovata per un eguale periodo salvo che una delle Parti non comunichi almeno due mesi prima della scadenza la disdetta. Letto, approvato e sottoscritto. Pavia,... IL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI PAVIA Dott. ssa Annamaria Gatto UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA p. il Rettore Dirigente dell Area Didattica e Servizi agli Studenti delegato alla sottoscrizione dr.ssa Maria Spoldi

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