PROTAGOSIMO DELL ARCHITETTURA TRA I LINGUAGGI DEL CONTEMPORANEO. A cura di Riccardo Caldura, direttore artistico del Comitato d Amore per Casa Bossi

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Mattia Achille Randazzo
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1 CASA BOSSI CANTIERE DI BELLEZZA: PROTAGOSIMO DELL ARCHITETTURA TRA I LINGUAGGI DEL CONTEMPORANEO A cura di Riccardo Caldura, direttore artistico del Comitato d Amore per Casa Bossi H , 30 ottobre 2017, sede dell ordine architetti ppc Casa Bossi è un edificio neoclassico commissionato nel 1857 all'architetto Alessandro Antonelli, il più importante architetto italiano del XIX secolo. Essa è ubicata nel punto più alto della città e fa da collegamento fra il nucleo antico e il panorama sulle Alpi e il Monte Rosa a pochi metri dalla Basilica di San Gaudenzio che con la sua cupola, anch essa opera dell architetto Antonelli, rappresenta il simbolo di Novara. La cupola di San Gaudenzio è per altro, insieme alla Mole Antonelliana di Torino, uno gli edifici in muratura più alti del mondo. La casa è stata abitata dai suoi proprietari prima i Desanti e poi i Bossi per due generazioni e con molti inquilini, alcuni dei quali personaggi importanti: poeti, pittori e artisti come l aeropittrice futurista Olga Biglieri Scurto in arte Barbara, il pittore Antonio Calderara, e scrittori come Sebastiano Vassalli. Dopo decenni di abbandono Casa Bossi è oggetto di tutela e valorizzazione da parte di gruppo di cittadini attivi costituitosi come Comitato d Amore per Casa Bossi. Recentemente nell ambito dell iniziativa FUTURO PERIFERIE. La cultura rigenera, la Direzione Generale Arte, Architettura Contemporanee e Periferie Urbane (MIBACT-OG-AAP), ha selezionato l esempio di Casa Bossi come rappresentativo delle buone pratiche di casi di rigenerazione urbana a livello nazionale.

Nelle esperienze selezionate è stato evidenziato come la capacità di promuovere e produrre cultura delle più svariate forme sia il motore delle nuove politiche urbane e uno degli ingrediente per

2 Nelle esperienze selezionate è stato evidenziato come la capacità di promuovere e produrre cultura delle più svariate forme sia il motore delle nuove politiche urbane e uno degli ingrediente per rinnovare società ed economia. Qui il sito dell iniziativa Qui la registrazione del CONVEGNO Futuro Periferie - La cultura rigenera, Roma, 7 giugno 2017 Durata: 6 ore 33 min. Organizzatori: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo:

3 Il Comitato d Amore per Casa Bossi intende rilanciare il proprio progetto CASA BOSSI - CANTIERE DI BELLEZZA con L Ordine degli Architetti PPC e altri partner, secondo 3 linee operative già identificate a suo tempo: Spazio di esplorazioni del contemporaneo PIANO PRIMO. Linguaggi del contemporaneo / giovani artisti (in prospettiva con residenze) DocumentAria. Le parole e i volti di un atmosfera urbana PIANO TERRA (LE 4 STANZE QUADRATE). Definizione di partnership, condivisione elenco operatori nei rispettivi campi per definizione possibili mostre ed eventi Scuderie fotografiche PIANO TERRA (LE 2 SCUDERIE A TUTT ALTEZZA) Definizione di un percorso per qualificare uno spazio specializzato per la fotografia a Novara L incontro illustrerà i principali problemi da affrontare e le svariate opportunità per fare di Casa Bossi un centro di promozione della CULTURA DEL PROGETTO con particolare attenzione al PROTAGOSIMO DELL ARCHITETTURA TRA I LINGUAGGI DEL CONTEMPORANEO.

4 Riccardo Caldura Laureato con Umberto Galimberti alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Venezia (co-relatori Romano Madera e Giuseppe Mazzariol). Nel 1983 inizia a lavorare al Dipartimento di Storia dello IUAV. Prima pubblicazione nel 1984: In un luogo superfluo Pagine su classico-romantico (con Roberto Masiero, Cluva editore). Da allora si occupa di filosofia dell arte, estetica, arte contemporanea. Soggiorna, lavora e studia fra il 1988 e il 1994 a Salisburgo, Vienna e Monaco. Nel 1989 all attività di ricerca teorica accosta quella di curatore: in occasione della riapertura del Museo Revoltella a Trieste, organizza la sessione internazionale d arte contemporanea per la mostra Attualità del Neoclassico (cat. Marsilio 1990). Fra il 1989 e il 1992 collabora con Peter Waterhouse e Maria Fehringer curando le prime pubblicazioni dell opera di Biagio Marin in lingua tedesca sia su rivista che in volume (Rowohlt, Urs Engeler). Negli anni ha reiteratemente lavorato come consulente e curatore per il comune di Venezia organizzando le seguenti mostre: Un modo sottile - Arte italiana negli anni 90 (cat. Editoriale Giorgio Mondadori, 1995); Alberto Viani (cat. Mazzotta editore, 1998); Natura della Luce, Cat. Marsilio, 1999); TerraFerma (cat. Charta, 2001), e la sessione della mostra Il Dono-The Gift al Centro Candiani di Mestre (cat. Charta, 2001). Dal 2002 al 2005 ha organizzato, sempre in collaborazione con l amministrazione veneziana progetti fra arte contemporanea, territorio e società civile fra cui Urban Lab (27 incontri pubblici con protagonisti dell arte contemporanea in collaborazione con l Accademia di Belle Arti e l università di Cà Foscari); Riserva Artificiale, (Biennale Arti Visive 2003, sez. Link, cat. Marsilio, Venezia 2003); Citying-Pratiche creative del fare città (Supernova editore, Venezia 2005). Dal 2006 al 2010 è stato direttore artistico della Galleria Contemporaneo di Mestre, ora associazione culturale, curando fra la Galleria e il Centro Culturale Candiani di Mestre, più di trenta mostre fra collettive e personali, la maggior parte con catalogo ( Nel 2011 è stato curatore del padiglione dell Albania alla 54. Biennale di Venezia. Tra le pubblicazioni si segnalano la voce Arte nel volume collettaneo Architettura del Novecento. Teorie, scuole, eventi (Collana Grandi Opere, Einaudi, Torino 2012); Dallo sperimentalismo artistico alla ricerca di un fondamento ascetico. Note sulla vita e le opere di Hugo Ball (Annuario, Accademia di Belle Arti di Venezia, Il Poligrafo, Padova 2012), END? AND that which is immaterial in this world, per la sessione Talks della Taishin Foundation di Taipei (2013), Esperienze artistiche fra fra ambiente e spazio pubblico, (Annuario, Il

5 Poligrafo, Padova 2013). Nel 2014 è uscita la pubblicazione Dolomiti Contemporanee/Forte Marghera-Parco del Contemporaneo, dove sono raccolti i progetti espositivi (e i testi) sviluppati per il sito veneziano. Fra i convegni e serie di conferenze si segnalano:s.i.t.e.s (Stories Interactivity Temporary E-ducation Space) Nuovi strumenti on web per la documentazione, comunicazione e produzione dei linguaggi artistici contemporanei (Accademia di Belle Arti di Venezia, 2013), la rassegna di sei conferenze La parola e le immagini (Centro culturale Candiani, Mestre, 28 novembre aprile 2014). Quest ultimo lavoro è proseguito nel 2015 organizzando la mostra Verbovisioni. Ricerche fra parola e immagine all Accademia di Belle Arti di Venezia e due giornate di studi (di cui è in corso la pubblicazione). Scrive regolarmente su Exibart, dove tiene una propria rubrica (Ripensamenti). E docente di Fenomenologia delle arti contemporanee all Accademia di Belle Arti di Venezia, ed è membro del Consiglio Accademico.

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