La Cooperazione Territoriale Europea

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1 La Cooperazione Territoriale Europea Rita Fioresi Bologna, 13 ottobre 2017 Rita Fioresi 1

2 Argomenti trattati La Cooperazione Territoriale Europea come elemento strategico della politica di coesione e di attuazione della Strategia EUROPA 2020 I Programmi di Cooperazione Territoriale Europea per l Italia La CTE in Emilia-Romagna L'attuazione: i progetti Stato di avanzamento della programmazione a livello nazionale Le sfide per il futuro Rita Fioresi 2

3 Ruolo della politica di coesione La politica di coesione mette a disposizione il quadro generale di investimento e il sistema di assegnazione necessari per raggiungere gli obiettivi della strategia europea Rita Fioresi 3

4 Quadro di riferimento Strategia EUROPA 2020 Promuovere una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva Linee guida strategiche per la Politica di coesione Sviluppare un economia basata sulla conoscenza e sull innovazione Promuovere un economia a basse emissioni di carbonio, efficiente sotto il profilo dell impiego delle risorse e competitiva Favorire l occupazione e la lotta alla povertà Accordo di partenariato Politica Regionale Unitaria Rita Fioresi 4

5 Principali indirizzi attuativi 1. Semplificazione, attraverso la riduzione del numero di obiettivi (ob. Investimenti per la crescita e l occupazione e ob. Cooperazione territoriale europea ) 2. Attenzione alle aree con specificità 3. Valorizzazione del capitale territoriale 4. Importanza della cooperazione istituzionale per facilitare i processi di crescita 5. Rispetto delle correlazioni/consequenzialità tra Programmi transfrontalieri, transnazionali e interregionali 6. Orientamento ai risultati (verifica delle performance) e loro acquisizione (capitalizzazione) 7. Rilevanza dei progetti strategici 8. Rispetto dei grandi «temi» per lo sviluppo: migrazione / sicurezza / inquinamento 9. Concentrazione tematica 10.Mobilitazione degli attori locali 11.Importanza della valutazione per validare principi, indicatori e obiettivi 12.Uso integrato dei fondi Rita Fioresi 5

6 11 Obiettivi tematici Ricerca e innovazione Teconologie dell Informazione e Comunicazione Competitività PMI Economia a basse emissioni di carbonio Cambiamento climatico e gestione dei rischi Ambiente e uso efficiente delle risorse Trasporti sostenibili Occupazione e mobilità del lavoro Inclusione sociale e lotta alla povertà Educazione, competenze e lifelong learning Capacity building Rita Fioresi 6

7 Obiettivi della politica di coesione OBIETTIVI Convergenza: per regioni in ritardo di sviluppo (PIL<75% della media comunitaria) Competitività e occupazione: regioni che necessitano il consolidamento delle loro attività attraverso un rafforzamento della competitività Cooperazione territoriale: (ex Iniziativa comunitaria INTERREG) anche per affrontare il maggior numero frontiere Convergenza 283 mld EUR 81,5% Competitività regionale e occupazione Cooperazione Territoriale Europea 55 mld EUR 16% 8,7 mld EUR 2,5% Rita Fioresi 7

8 Obiettivi della politica di coesione OBIETTIVI Crescita e occupazione: riguarda tutte le regioni, ma con una distinzione tra regioni meno sviluppate, di transizione e più sviluppate Cooperazione territoriale: rafforzamento della coesione economica e sociale, come elemento principale per uno sviluppo armonioso dell'insieme della Comunità Crescita e occupazione Cooperazione Territoriale Europea 341,7 mld EUR 97,2 % 10,1 mld EUR 2,8 % Rita Fioresi 8

9 Storia della cooperazione territoriale INTERREG I ,1 mld EUR solo transfrontaliero INTERREG II ,8 mld EUR transfrontaliero + transnazionale dal 1997 INTERREG III INTERREG IV INTERREG V ,8 mld EUR 8,7 mld EUR 2,5% coesione 10,1 mld EUR 2,8% coesione transfrontaliero transnazionale interregionale transfrontaliero transnazionale interregionale transfrontaliero transnazionale interregionale Rita Fioresi 9

10 Evoluzione di INTERREG Rita Fioresi 10

11 Evoluzione della cooperazione territoriale Iniziativa comunitaria Interreg III Inquadramento giuridico distinto Obiettivo specifico della politica di coesione Rita Fioresi 11

12 INTERREG Rita Fioresi 12

13 Quadro giuridico di riferimento per la CTE Il nuovo pacchetto legislativo per la Coesione: rif. GUUE L 347 del 20/12/2013. Regolamento UE n. 1299/2013 del 17 dicembre 2013 Recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea Regolamento UE n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013: disposizioni comuni sul FESR, FSE, FC, FEASR e FEAMP e disposizioni generali sul FESR, FSE, FC e FEAMP Regolamento UE n. 1301/2013 del 17 dicembre 2013: FESR e disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" Regolamento UE n. 1302/2013 del 17 dicembre 2013: gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) La CE ha approvato con Decisione di esecuzione: 2014/366/EU: La lista di tutti i programmi di cooperazione ed il relativo importo, Reg. 1299/2013 Art 4 (3) 2014/388/EU: La lista delle aree geografiche per la cooperazione transfrontaliera e transnazionale, Reg. 1299/2013 Art 3 (1) e (3) 2014/481/EU: Disposizioni specifiche per l ammissibilità delle spese per la CTE Rita Fioresi 13 + elementi normativi e regolamentari specifici dei singoli Programmi.

14 Principali caratteristiche Regolamento specifico 1299/2013 Consolidamento del coordinamento della CE Previsione in tutti gli Accordi di partenariato delle priorità di cooperazione Rafforzamento della cooperazione istituzionale per facilitare i processi di crescita (OT11) Valorizzazione delle aree con specificità (macroregioni) Semplificazione (riduzione del numero di Autorità, armonizzazione delle regole di eleggibilità delle spese, indicatori comuni) Concentrazione tematica (RINGFENCING) su priorità di investimento (concentrazione dell 80% del contributo FESR su 4 degli 11 obiettivi tematici) Concentrazione sui risultati Maggiore mobilitazione degli attori locali Intensificazione dei processi di valutazione Approccio complementare ed integrato con OB. 1 Assegnazione di una maggiore importanza ai GECT Rita Fioresi 14

15 Componenti di cooperazione - art.2 Reg. (UE) 1299/13 transfrontaliera fra regioni limitrofe per promuovere lo sviluppo regionale integrato fra regioni confinanti aventi frontiere marittime e terrestri [ ]; transnazionale su territori transnazionali più estesi, che coinvolge partner nazionali, regionali e locali [ ] in vista del conseguimento di un livello più elevato di integrazione territoriale di tali territori; interregionale per rafforzare l'efficacia della politica di coesione, promuovendo: lo scambio di esperienze incentrato sugli obiettivi tematici fra i partner [ ], in vista del loro trasferimento principalmente a programmi operativi [ ]; lo scambio di esperienze [ ] in relazione allo sviluppo urbano sostenibile, inclusi i collegamenti tra aree urbane e rurali; lo scambio di esperienze in merito [ ] all'attuazione dei programmi e delle azioni di cooperazione nonché all'uso dei GECT; l'analisi delle tendenze di sviluppo in relazione agli obiettivi della coesione territoriale [ ]. Rita Fioresi 15

16 Copertura geografica - art.3 Reg. (UE) 1299/13 Per quanto concerne la cooperazione transfrontaliera, le regioni dell'unione ammesse al sostegno sono quelle del livello NUTS 3, che si trovano lungo i confini terrestri interni ed esterni diversi da quelli interessati dai programmi nell'ambito degli strumenti di finanziamento esterno dell'unione, nonché tutte le regioni dell'unione del livello NUTS 3, che si trovano lungo i confini marittimi separati da una distanza massima di 150 km. Per quanto concerne la cooperazione transnazionale, la Commissione adotta una decisione, tramite atti di esecuzione, che stabilisce l'elenco, ripartito per programma di cooperazione e concernente le regioni di livello NUTS 2, delle aree transnazionali che ricevono il sostegno, garantendo al contempo la continuità di tale cooperazione in aree coerenti più vaste sulla base dei programmi precedenti, tenendo conto, ove opportuno, delle strategie macroregionali e di quelle concernenti i bacini marittimi. Per quanto concerne la cooperazione interregionale, il sostegno da parte del FESR riguarda la totalità del territorio dell'unione Rita Fioresi 16

17 Ammissibilità geografica della spesa Tutte le spese sostenute nei contesti geografici riferiti ai Programmi d intervento. Dall'art. 20 del Regolamento UE 1299/2013: Possibilità di spesa pari al 20% (in alcuni casi fino al 30%) fuori dall'area ammissibile di Programma, solo se l operazione rimane a beneficio dell area di Programma Rita Fioresi 17

18 Modalità di cooperazione e risorse finanziarie Cooperazione transfrontaliera 6,6 mld EUR 242 mio EUR 634 mio EUR 74,2% (ex 74%) 60 Programmi + 12 IPA + 16 ENI Cooperazione transnazionale 2,1 mld EUR 20,8% (ex 21%) 15 Programmi Cooperazione interregionale 500 mio EUR 5,0% (ex 5%) INTERREG EUROPE + 3 Programmi di networking Tasso di cofinanziamento indicativo dell 85% per tutti i Programmi In Italia previsto un finanziamento max del 100% per i soggetti pubblici Rita Fioresi 18

19 Accordo di partenariato e CTE favorire lo sviluppo delle Strategie Macroregionali europee (EUSAIR ed EUSALP) attraverso i Programmi CTE considerati «risorsa importante a sostegno dello sviluppo dei territori italiani, in termini quantitativi e qualitativi proseguire l attività del Gruppo di coordinamento strategico istituire Comitati nazionali per ciascuno dei Programmi interregionali e transnazionali ai quali partecipa l Italia e per il Programma transfrontaliero Italia-Croazia favorire l invito e la partecipazione delle Autorità di Gestione dei Programmi CTE alle sedute dei CdS dei Programmi Obiettivo Investimenti per la crescita e l occupazione Rita Fioresi 19

20 Attenzione! La definizione della strategia di programma L orientamento ai risultati I criteri di selezione dei progetti L integrazione con i programmi mainstream La formazione del partenariato I meccanismi di co-finanziamento nei diversi Paesi I sistemi di monitoraggio La valutazione La partecipazione dei privati Rita Fioresi 20

21 Cooperazione territoriale Europea in Italia Rita Fioresi 21

22 La CTE in Italia 19 Programmi 998 mio FESR Rita Fioresi 22

23 La CTE in Italia Cooperazione transfrontaliera Programma FESR parte italiana (mio) Italia-Francia Alpi (ALCOTRA) 127,32 198,88 Italia-Francia (frontiera marittima) 138,25 169,70 Italia-Austria 54,88 82,24 Italia-Svizzera 100,22 100,22 Italia-Grecia 76,18 104,70 Italia-Malta 29,66 43,95 Italia-Slovenia 66,02 77,93 Italia Croazia 172,06 201,36 FESR totale Rita Fioresi 23

24 La CTE in Italia Cooperazione transfrontaliera - Preadesione Programma IPA-CBC-Italia-Albania-Montenegro 39,4* FESR parte italiana (mio) Cooperazione transfrontaliera - Vicinato Italia-Tunisia 16,67** ENI-CBC-Bacino del Mediterraneo 64,86** (*) L importo indicato si riferisce alla sola quota FESR, alla quale deve essere aggiunta una quota di fondi IPA II (**) Gli importi indicati si riferiscono alla sola dotazione FESR, ai quali deve essere aggiunto un ammontare equivalente di fondi ENI Rita Fioresi 24

25 La CTE in Italia Cooperazione Transnazionale Programma FESR parte italiana (mio) Europa Centrale 38,35 246,58 ADRION 57,11 83,47* FESR totale Med 113,68 224,32** Spazio Alpino 42,07 116,64 Cooperazione interregionale INTERREG EUROPE 359,33 URBACT III / INTERACT III / ESPON ,30/39,39/41,38 (*) L importo indicato si riferisce alla sola quota FESR, alla quale deve essere aggiunta una quota di fondi IPA II corrispondente a 15,7 mio (**) L importo indicato si riferisce alla sola quota FESR, alla quale deve essere aggiunta una quota di fondi IPA II corrispondente a Rita 9 mio Fioresi 25

26 Cooperazione transfrontaliera Programma Aree ammissibili ITALIA Autorità di Gestione Italia-Francia Alpi (ALCOTRA) Italia-Francia (frontiera marittima) Italia-Austria Italia-Svizzera Piemonte (Torino, Cuneo), Valle d Aosta, Liguria (Imperia) Liguria (Genova, Imperia, La Spezia, Savona), Sardegna (Sassari, Nuoro, Cagliari, Oristano, Olbia -Tempio, Ogliastra, Medio Campidano, Carbonia -Iglesias), Toscana (Massa -Carrara, Lucca, Pisa, Livorno, Grosseto) Provincia Autonoma di Bolzano, Friuli Venezia Giulia (Pordenone, Udine, Gorizia, Trieste), Veneto (Vicenza, Belluno, Treviso) Valle d Aosta, Lombardia (Verbano Cusio Ossola, Varese, Como, Lecco, Sondrio), Piemonte (Biella, Vercelli, Novara), Provincia Autonoma di Bolzano Regione Toscana Regione Rhone Alps (FR) Provincia Autonoma di Bolzano Regione Lombardia Italia-Grecia Puglia (Bari, Brindisi, Lecce, Taranto, Foggia, Barletta-Andria-Trani) Ministry of development and competitiveness of Greece Italia-Malta Italia-Slovenia Italia Croazia Sicilia (Trapani, Palermo, Messina, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Catania, Ragusa, Siracusa) Friuli Venezia Giulia (Pordenone, Udine, Gorizia, Trieste), Veneto (Venezia) Aree ammissibili Regione Sicilia Regione Friuli Venezia Giulia Friuli Venezia Giulia (Pordenone, Udine, Gorizia, Trieste), Veneto Regione Veneto (Venezia, Rovigo, Padova), Emilia-Romagna (Ferrara, Ravenna, Forli - Cesena, Rimini), Marche (Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Fermo), Abruzzo, (Teramo, Pescara, Chieti). Molise (Campobasso), Puglia (Brindisi, Rita Fioresi Lecce, Foggia, Bari, Barletta -Andria- 26 Trani)

27 Aree ammissibili Cooperazione transfrontaliera esterna Programma Aree ammissibili ITALIA Autorità di Gestione IPA-CBC-Italia-Albania- Montenegro Puglia, Molise Regione Puglia Italia-Tunisia Sicilia Regione Sicilia ENPI-CBC-Bacino del Mediterraneo Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana Regione Sardegna Rita Fioresi 27

28 Aree ammissibili Cooperazione transnazionale Programma Aree ammissibili ITALIA Autorità di Gestione Spazio Alpino Europa Centrale ADRION MED Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, Valle d Aosta, Piemonte, Liguria Piemonte, Valle d Aosta, Liguria, Lombardia, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Emilia Romagna Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Umbria, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto, Valle d Aosta Austria Land di Salisburgo Austria Città di Vienna Regione Emilia- Romagna Francia Région PACA Rita Fioresi 28

29 aree di cooperazione transfrontaliera interne (IT) Rita Fioresi 29

30 Aree di cooperazione transnazionale Rita Fioresi 30

31 Rita Fioresi 31

32 Rita Fioresi 32

33 Rita Fioresi 33

34 Rita Fioresi 34

35 Cooperazione transfrontaliera in Emilia-Romagna Rita Fioresi 35

36 Italia-Croazia Rita Fioresi 36

37 ITALIA-CROAZIA Obiettivo Generale a. Migliorare la coesione economica, sociale e territoriale dell area e contribuire alla realizzazione della Strategia dell Unione europea 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva b. Permettere agli attori regionali e locali dei due paesi di scambiarsi conoscenze ed esperienze e sviluppare azioni pilota capaci di verificare la fattibilità di nuove politiche, servizi e/o prodotti per sostenere gli investimenti Obiettivi tematici (in definizione) 1. Rafforzare la ricerca lo sviluppo tecnologico e l innovazione 5. Adattamento al cambiamento climatico 6. Proteggere l ambiente e promuovere un uso efficiente delle risorse 7. Promuovere il trasporto sostenibile e rimuovere le strozzature nelle principali reti infrastrutturali Rita Fioresi 37

38 ITALIA-CROAZIA Asse 1 Asse 2 Asse 3 Asse 4 Promuovere le capacità di innovazione per una crescita intelligente e sostenibile (OT 1) PI 1b Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I, le sinergie tra aziende, centri di ricerca e alta formazione, per lo sviluppo di servizi, il trasferimento di tecnologie, l innovazione sociale, l ecoinnovazione, le applicazioni nei servizi pubblici OS1.1 Accrescere le condizioni di contesto per l innovazione attraverso la collaborazione tra enti di ricerca e aziende nel settore dell economia blu Adattamento al cambiamento climatico (OT 5) PI 5a Sostenere investimenti per l adattamento ai cambiamenti climatici, compreso un approccio basato sugli ecosistemi OS 2.1 Migliorare il monitoraggio dei cambiamenti climatici e la pianificazione di misure di adattamento contrastanti effetti specifici PI 5b Promuovere investimenti per far fronte a rischi specifici, garantendo la resilienza alle catastrofi e attraverso lo sviluppo di sistemi di gestione delle catastrofi OS 2.2 Migliorare la sicurezza dell area di Programma di fronte ai disastri naturali e a quelli causati dall uomo Proteggere e promuovere le risorse naturali e culturali (OT 6) PI 6c Conservare, proteggere e promuovere lo sviluppo del patrimonio naturale e culturale OS3.1 Fare del patrimonio naturale e culturale una leva per lo sviluppo economico PI 6d Proteggere e ripristinare la biodiversità e promuovere servizi ecosistemici inclusa Natura 2000 e le infrastrutture verdi OS3.2 Contribuire a proteggere e a ristabilire la biodiversità PI 6f Promuovere tecnologie innovative per migliorare la protezione ambientale e l efficienza delle risorse nei settori dei rifiuti e in quello idrico per quanto riguarda il suolo o per ridurre l inquinamento atmosferico OS3.3 Migliorare le condizioni ambientali del mare e delle coste attraverso l utilizzo di tecnologie e Promuovere il trasporto sostenibile e rimuovere le strozzature nelle principali reti infrastrutturali (OT 7) PI 7c Sviluppare e migliorare sistemi di trasporto sostenibili dal punto di vista dell ambiente (anche a bassa rumorosità) e a bassa emissione di carbonio, inclusi vie navigabili interne e trasporti marittimi, porti, collegamenti multimodali e infrastrutture aeroportuali, al fine di favorire la mobilità regionale e locale sostenibile OS4.1 Migliorare la qualità, la sicurezza e la sostenibilità ambientale dei servizi e dei nodi di trasporto marittimo e costiero nell area, promuovendo la multimodalità Rita Fioresi approcci sostenibili e innovativi 38 24,16 M 12% 51,35 M 25,50% 70,47 M 35% 43,29 M 21,50%

39 Parole chiave ITALIA-CROAZIA Asse 1: INNOVAZIONE, ECONOMIA BLU, energia blu, acquacoltura e pesca sostenibile, turismo marittimo e costiero, trasporto marittimo, biotecnologie marine, desanilizzazione, protezione, monitoraggio e sorveglianza delle coste, network e cluster Indicatori: n. di brevetti Asse 2: CAMBIAMENTI CLIMATICI, CATASTROFI, aumento del livello del mare, inondazioni, erosione costiera, subsidenza, aumento della temperatura dell'acqua, acidificazione delle acque marine, intrusione di acqua salata in sistemi di acqua dolce, alluvioni, siccità, incendi, inquinamento da versamenti di oli nel mare, armonizzazione di dati e procedure Indicatori: % di popolazione che beneficia della pianificazione di misure di adattamento e di gestione coordinata dei rischi Asse 3: PATRIMONIO NATURALE E CULTURALE, turismo sostenibile, tradizioni, folklore, identità, industrie creative, siti culturali, ecosistemi, bacini fluviali, costieri e marini, aree umide, biodiversità, specie protette, rifiuti marini, habitat naturali, aree protette Indicatori: % di turismo sostenibile, siti Natura 2000 che migliorano la conservazione di habitat e specie, qualità delle acque balneabili Asse 4: TRASPORTO SOSTENIBILE, uso di energie pulite e di sistemi ICT per la gestione dei passeggeri, riduzione delle emissioni di carbonio, connettività Rita Fioresi Indicatori: n. tonnellate merci trasportate via mare 39

40 ITALIA-CROAZIA Possibili beneficiari Enti pubblici locali, regionali e nazionali, agenzie di sviluppo regionali, camere di commercio, imprese (incluse le PMI) università, associazioni, istituti di ricerca, centri di ricerca e sviluppo di eccellenza, ONG, agenzie per l innovazione, incubatori d impresa, organizzazione di istruzione e formazione e parti sociali Principi trasversali innovazione sociale tecnologie dell informazione e della comunicazione internazionalizzazione delle piccole e medie imprese riduzione dell inquinamento crescita delle competenze e del capitale sociale Percentuale di cofinanziamento 85 % Rita Fioresi 40

41 Cooperazione transnazionale e interregionale in Emilia-Romagna Rita Fioresi 41

42 MED Obiettivo Generale Promuovere una crescita sostenibile nel bacino mediterraneo favorendo pratiche innovative e un utilizzo ragionevole delle risorse (energia, acqua, risorse marittime) e favorendo l integrazione sociale con la cooperazione territoriale e integrata. Obiettivi tematici 1. Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico, l innovazione 4. Sostenere la transizione verso un economia a basse emissioni di carbonio 6. Proteggere l ambiente e promuovere un uso efficiente delle risorse 11. Rafforzare la capacità istituzionale e promuovere una PA efficiente Rita Fioresi 42

43 MED Asse 1 Asse 2 Asse 3 Asse 4 Promuovere le capacità di innovazione per una crescita intelligente e sostenibile (OT 1) PI 1b Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I, le sinergie tra aziende, centri di ricerca e alta formazione, per lo sviluppo di servizi, il trasferimento di tecnologie, l innovazione sociale, l ecoinnovazione, le applicazioni nei servizi pubblici OS1.1 Accrescere le attività transnazionali dei cluster e delle reti innovative nei settori chiave dello spazio Favorire strategie a basse emissioni di carbonio e l efficienza energetica in determinati territori: città, isole, territori remoti (OT 4) PI 4c Sostenere l efficienza energetica, la gestione intelligente dell energia, l uso dell energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici e nel settore dell edilizia abitativa OS 2.1 Accrescere la capacità di gestione energetica degli edifici pubblici a scala transnazionale PI 4e Promuovere strategie per un basso consumo di carbonio in tutti i territori, in particolare nelle aree urbane, compresa la promozione di una mobilità urbana multimodale sostenibile e misure di adattamento ai cambiamenti climatici OS 2.2 Accrescere le quote di fonti energetiche locali rinnovabili nei piani e strategie dei territori specifici basati su un mix energetico OS 2.3 Accrescere la capacità di utilizzo dei sistemi di trasporto a bassa emissione di carbonio e le connessioni multimodali tra loro Proteggere e promuovere le risorse naturali e culturali (OT 6) PI 6c Conservare, proteggere e promuovere lo sviluppo del patrimonio naturale e culturale OS3.1 Rafforzare lo sviluppo di un turismo costiero e marittimo sostenibile e responsabile PI 6d Proteggere e ripristinare la biodiversità e promuovere servizi ecosistemici inclusa Natura 2000 e le Infrastrutture verdi OS3.2 Mantenere la biodiversità e gli ecosistemi naturali rafforzando la gestione e le relazioni tra aree protette Rafforzare la governance mediterranea (OT 11) PI 11 Rafforzare le capacità istituzionali delle amministrazioni pubbliche e degli stakeholders, per lo sviluppo e il coordinamento delle macro strategie regionali e di bacino OS4.1 Sostenere il processo di rafforzamento del quadro multilaterale di coordinamento nel mediterraneo con risposte congiunte alle sfide comuni Rita Fioresi M 32% ,9 M 20% ,2 M 34% ,4 M 8%

44 Parole chiave MED Asse 1: INNOVAZIONE, ricerca, crescita verde e crescita blu, cluster, reti, industrie creative, economia sociale, open data Indicatori: cluster innovativi che migliorano l approccio transnazionale Asse 2: ECONOMIA A BASSO CONSUMO DI CO2, energia verde e energia blu, energie rinnovabili, infrastrutture pubbliche, città intelligenti, connettività, multimodalità, sistemi di trasporto a bassa emissione di carbonio Indicatori: piani di efficientamento energetico regionali e/o locali, enti regionali e locali coinvolti, utilizzo di fonti di energia rinnovabile nelle isole e nelle aree rurali, piani d intervento per il trasporto sostenibile Asse 3: AMBIENTE, turismo costiero e marittimo sostenibile, risorse naturali e culturali, cambiamenti climatici e ambientali, stagionalità, gestione integrata della costa, pianificazione marittima strategica, connettività, ecosistemi, biodiversità, habitat naturali, aree protette, infrastrutture verdi Indicatori: % di turismo sostenibile, siti Natura 2000 e di aree marine protette che migliorano la loro gestione Asse 4: GOVERNANCE, macroregione adriatico-ionica, strategia per il Mediterraneo, capitalizzazione, policy, stakeholderrita Fioresi 44 Indicatori: piani d azione condivisi

45 MED Cooperazione minima richiesta 4 Partner di 4 Paesi diversi, di cui almeno 3 SM Principi trasversali sviluppo sostenibile pari opportunità e non discriminazione e pari opportunità donna/uomo tecnologie dell informazione e della comunicazione inclusione ed innovazione sociale gestione dei dati e delle conoscenze approccio territoriale ed ecosistemico MAINSTREAMING Possibili beneficiari Autorità pubbliche nazionali, regionali e locali, agenzie, università, organismi di ricerca, istituti di formazione, operatori economici (no LP), centri di supporto alle imprese, associazioni, gruppi di interesse, incluse le ONG e le organizzazioni culturali e di cittadini Percentuale di cofinanziamento 85 % per il settore pubblico 50% - 85% per il settore privato Rita Fioresi 45

46 EUROPA CENTRALE Obiettivo Generale La cooperazione in Europa Centrale funge da stimolo per implementare soluzioni intelligenti in risposta alle sfide regionali nei settori dell innovazione, dell economia a basse emissioni, dell ambiente, della cultura e dei trasporti. Sviluppa le capacità regionali secondo un approccio integrato bottom up con il coinvolgimento e il coordinamento degli attori chiave di tutti i livelli di governance Obiettivi tematici 1 Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l innovazione 4 Supportare il passaggio ad un economia a basse emissioni in tutti i settori 6 Proteggere l ambiente e promuovere un uso efficiente delle risorse 7 Promuovere il trasporto sostenibile e rimuovere le strozzature nelle principali reti infrastrutturali Rita Fioresi 46

47 EUROPA CENTRALE Asse 1 Asse 2 Asse 3 Asse 4 Cooperazione nell innovazione per rendere l area più competitiva (OT 1) PI 1b Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I, le sinergie tra aziende, centri di ricerca e alta formazione, per lo sviluppo di servizi, il trasferimento di tecnologie, l innovazione sociale, l ecoinnovazione, le applicazioni nei servizi pubblici OS1.1 Migliorare i collegamenti tra gli attori dei sistemi innovativi per rafforzare la capacità di innovazione regionale OS1.2 Migliorare capacità e competenze imprenditoriali per l innovazione economica e sociale Cooperazione nelle Strategie di riduzione delle emissioni di carbonio nell area (OT 4) PI 4c Sostenere l efficienza energetica, la gestione intelligente dell energia, l uso dell energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche, compresi gli edifici pubblici e nel settore dell edilizia abitativa OS 2.1 Sviluppare ed adottare soluzioni per aumentare l efficienza energetica e l uso di energia rinnovabile nelle infrastrutture pubbliche PI 4e Promuovere strategie per un basso consumo di carbonio in tutti i territori, in particolare nelle aree urbane, compresa la promozione di una mobilità urbana multimodale sostenibile e misure di adattamento ai cambiamenti climatici OS 2.2 Migliorare le strategie di pianificazione energetica territoriale a basso consumo di carbonio e le politiche a sostegno della mitigazione del cambiamento climatico OS 2.3 Migliorare la capacità di pianificazione della mobilità a basse emissioni di CO2 nelle aree funzionali urbane Cooperazione nel contesto del le risorse naturali e culturali per una crescita sostenibile dell area (OT 6) PI 6c Conservare, proteggere e promuovere lo sviluppo del patrimonio naturale e culturale OS3.1 Migliorare le capacità di gestione ambientale integrata per la protezione e l uso sostenibile delle risorse e del patrimonio naturale OS3.2 Aumentare le capacità per un uso sostenibile delle risorse e del patrimonio culturale PI 6e Migliorare l ambiente urbano, rivitalizzare città, rigenerare e decontaminare aree dismesse ridurre l inquinamento atmosferico e il rumore OS3.3 Migliorare la gestione ambientale delle aree urbane funzionali per renderli luoghi più vivibili Cooperazione nei trasporti per promuovere e migliorare i collegamenti nell area (OT 7) PI 7b Migliorare la mobilità regionale collegando i nodi secondari e terziari all infrastruttura della TEN-T, compresi i nodi multimodali OS4.1 Migliorare la pianificazione e il coordinamento dei sistemi regionali di trasporto passeggeri per una migliore connessione con i collegamenti nazionali e le reti di trasporto europee PI7c Promuovere un ambiente amichevole e sistemi di trasporto a basso consumo di CO2, comprese le vie navigabili interne, il trasporto marittimo e i porti OS4.2 Migliorare il coordinamento tra stakeholders del trasporto merci per aumentare le soluzioni di trasporto merci multimodale ecocompatibile Rita Fioresi 47 69,04 M 28% 44,38 M 18% 88,77 M 36% 29,59 M 12%

48 Parole chiave EUROPA CENTRALE Asse 1: INNOVAZIONE, innovazione sostenibile, cluster, reti, ricerca, accesso al credito, partnership pubblico-private, industrie creative, economia sociale Indicatori: reti innovative (internazionalizzazione, network, cluster), capacità stakeholder Asse 2: ECONOMIA A BASSO CONSUMO DI CO2, efficienza energetica, infrastrutture pubbliche, energie rinnovabili, cambiamenti climatici, mobilità sostenibile a bassa emissione di carbonio Indicatori: capacità stakeholder Asse 3: AMBIENTE, risorse naturali e culturali, cambiamenti climatici e ambientali, aree protette, biodiversità, ecosistemi, prevenzione dei rischi, siti culturali, industrie creative, sostenibilità (ambientale, sociale, economica), siti industriali dismessi, città intelligenti Indicatori: capacità stakeholder (sulla «gestione integrata» per il patrimonio e le risorse naturali e la sostenibilità delle aree funzionali urbane) Asse 4: TRASPORTI, connettività, multimodalità, sostenibilità (ambientale, sociale, economica), rete TEN-T, mobilità sostenibile a bassa emissione di carbonio Indicatori: capacità stakeholder (sulla «pianificazione coordinata» dei sistemi di trasporto) Rita Fioresi 48

49 EUROPA CENTRALE Cooperazione minima richiesta 3 Partner di 3 Paesi diversi, almeno 2 dei quali dislocati nell area eligibile Principi trasversali sviluppo sostenibile pari opportunità e non discriminazione e pari opportunità donna/uomo Partner eligibili a) Autorità pubbliche nazionali, regionali e locali b) Organismi privati, inlcuse PMI aventi personalità giuridica c) Organismi internazionali operanti in ambito nazionale Percentuale di cofinanziamento 85 % (CZ, HR, HU, PL, SK, SI) 80 % (AT, DE, IT) Rita Fioresi 49

50 ADRION Obiettivo Generale Favorire l innovazione della governance e l integrazione tra stati membri e candidati, facendo leva sulle ricche risorse naturali, culturali e umane presenti nell area, promuovendo la coesione economica sociale e territoriale Obiettivi tematici (in definizione) 1 Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l innovazione 6 Proteggere l ambiente e promuovere un uso efficiente delle risorse 7 Promuovere il trasporto sostenibile e rimuovere le strozzature nelle principali reti infrastrutturali 11 Rafforzare la capacità istituzionale e promuovere una PA efficiente Rita Fioresi 50

51 ADRION Asse 1 Asse 2 Asse 3 Asse 4 Regione intelligente ed innovativa (OT 1) PI 1b Promuovere gli investimenti delle imprese in ricerca e innovazione OS1.1 Sostenere lo sviluppo di un sistema regionale d innovazione per l area Adriatico-Ionica Regione sostenibile (OT 6) PI 6c Conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale OS 2.1 Promuovere una valorizzazione sostenibile del patrimonio naturale e culturale quali fattori di crescita dell area Adriatico-Ionica PI 6d Proteggere e ripristinare suoli e biodiversità, promuovere I servizi ecosistemici e le infrastrutture verdi, compresi i siti Natura 2000 OS 2.2 Migliorare la capacità transnazionale di affrontare la vulnerabilità e fragilità ambientale, salvaguardando i servizi ecosistemici nell area Adriatico-Ionica Regione interconnessa (OT 7) PI 7c Sviluppare e migliorare sistemi di trasporto e nodi multimodali sostenibili OS 3.1 Migliorare la capacità di erogare servizi integrati di trasporto, di mobilità e multimodalità nell area Adriatico-Ionica Supportare la governance di EUSAIR (OT 11) (ETC Reg. art 7) Supportare il sistema di governance di EUSAIR OS 4.1 Facilitare il coordinamento e l attuazione di EUSAIR attraverso il rafforzamento delle capacità delle pubbliche amministrazioni e degli stakeholders e accompagnando l attuazione delle priorità comuni 19,8 M 20% 45,6 M 46% 17,8 M 18% 9,9 M 10% 51 Rita Fioresi

52 ADRION Parole chiave Asse 1: INNOVAZIONE, innovazione, cluster, reti, industrie creative, economia sociale Indicatori: coinvolgimento stakeholder Asse 2: AMBIENTE, cultura, turismo, zone costiere, industrie creative, stagionalità, cambiamenti climatici, biodiversità, rischi naturali, ecosistemi, habitat naturali, aree protette, gestione integrata della costa, pianificazione marittima strategica, inquinamento Indicatori: capacità e coinvolgimento stakeholder Asse 3: TRASPORTI, mobilità sostenibile, connettività, multimodalità, sistemi di trasporto a bassa emissione di carbonio, aree urbane funzionali Indicatori: capacità stakeholder Asse 4: GOVERNANCE, macroregione adriatico-ionica, capitalizzazione, policy, stakeholder, pillar EUSAIR Indicatori: capacità gestionali Rita Fioresi 52

53 ADRION Cooperazione minima richiesta 3 Partner di 3 Paesi diversi, di cui almeno 1 SM Principi trasversali tecnologie dell informazione e della comunicazione inclusione ed innovazione sociale gestione dei dati e delle conoscenze approccio territoriale ed ecosistemico Partner eligibili a) Autorità pubbliche nazionali, regionali e locali b) Agenzie, organismi di ricerca, istituti di formazione, centri di supporto alle imprese, gruppi di interesse, incluse le ONG e le organizzazioni culturali e di cittadini c) Organismi privati, inlcuse PMI aventi personalità giuridica d) Organismi internazionali Percentuale di cofinanziamento 85 % Rita Fioresi 53

54 Punti d attenzione per la cooperazione transfrontaliera e transnazionale a) crescita blu e crescita verde b) zone costiere e marine Strumenti miglioramento delle conoscenze e competenze sostegno al processo decisionale (analisi, modelli, sistemi di pianificazione...) adeguamento delle politiche e degli strumenti coinvolgimento degli stakeholder locali cooperazione pubblico-privata networking and strategy building Rita Fioresi 54

55 INTERREG EUROPE Obiettivo Generale Migliorare l attuazione delle politiche e dei programmi per lo sviluppo regionale, in particolare dei programmi riferiti all obiettivo Crescita ed Occupazione e, dove rilevante, dei programmi dell obiettivo Cooperazione Territoriale Europea, al fine di promuovere scambi di esperienze e di policy learning fra attori di rilevanza Regionale Obiettivi tematici 1. Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico, l innovazione 3. Promuovere la competitività delle PMI 4. Sostenere la transizione verso un economia a basse emissioni di carbonio 6. Preservare e tutelare l ambiente e promuovere un uso efficiente delle risorse Rita Fioresi 55

56 INTERREG EUROPE Asse 1 Asse 2 Asse 3 Asse 4 Ricerca, sviluppo tecnologico, innovazione (OT 1) PI 1a Accrescere l infrastruttura di R&I e le capacità di sviluppo di R&I di eccellenza promuovendo i centri di competenza, in particolare quelli di interesse Europeo OS 1.1 Migliorare l implementazione delle politiche e programmi di sviluppo regionale, in particolare i programmi di investimento Crescita e Occupazione, CTE ove rilevante, per l infrastruttura e le capacità della R&I PI 1b Promuovere gli investimenti delle imprese in R&I, le sinergie tra aziende, centri di ricerca e alta formazione, per lo sviluppo di servizi, il trasferimento di tecnologie, l innovazione sociale, l ecoinnovazione, le applicazioni nei servizi pubblici OS1.1 Migliorare l implementazione delle politiche e programmi regionali di sviluppo regionali, in particolare i programmi di investimento Crescita e Occupazione, CTE ove rilevante, che sostengono gli attori delle filiere regionali dell innovazione nelle aree di smart specialization e opportunità di innovazione Competitività delle PMI (OT 3) PI 3d Sostenere le capacità delle PMI di impegnarsi nella crescita dei mercati regionali, nazionali e internazionali e nei processi di innovazione OS 2.1 Migliorare l implementazione delle politiche e dei programmi di sviluppo regionale, in particolare i programmi di investimento Crescita e Occupazione, CTE ove rilevante, sostenendo le PMI in tutte le fasi del loro ciclo di vita per sviluppare e raggiungere la crescita ed impegnarsi nell innovazione Economia a basse emissioni di carbonio (OT 4) PI 4e Promuovere strategie per un basso consumo di carbonio in tutti i territori, in particolare nelle aree urbane, compresa la promozione di una mobilità urbana multimodale sostenibile e misure di adattamento ai cambiamenti climatici OS 3.1Migliorare l implementazione delle politiche e programmi di sviluppo regionale, in particolare i programmi di investimento Crescita e Occupazione, CTE ove rilevante, affrontando la transizione verso un economia a basse emissioni di carbonio Ambiente ed efficienza delle risorse (OT 6) PI 6c Conservare, proteggere e promuovere lo sviluppo del patrimonio naturale e culturale OS 4.1 Migliorare l implementazione delle politiche e programmi di sviluppo regionale, in particolare i programmi di investimento Crescita e Occupazione, CTE ove rilevante, nel settore della protezione e sviluppo del patrimonio naturale e culturale PI 6 g Sostenere la transizione verso un economia efficiente nell utilizzo delle risorse, promuovendo la crescita green, l eco-innovazione, e la gestione della performance ambientale nei settori pubblici e privati OS 4.2 Migliorare l implementazione delle politiche e programmi di sviluppo regionale, indirizzati al miglioramento dell efficienza nell utilizzo delle risorse, crescita green, l ecoinnovazione e la gestione della performance ambientale Rita Fioresi 56 84,44 M 23,5% 84,44 M 23,5% 84,44 M 23,5% 84,44 M 23,5%

57 INTERREG EUROPE: tipologie di progetti Interregional Cooperation Projects Prima fase dedicata allo scambio di esperienze di policy e alla preparazione della fase di sviluppo; ciascuna regione partner dovrà preparare un Piano d Azione per il recepimento/attuazione delle lezioni apprese nelle politiche e nei Programmi mainstream o CTE (1-3 anni) Seconda fase dedicata al monitoraggio dell implementazione dei Piani d Azione da parte dei soggetti responsabili a livello territoriale (2 anni) Policy Learning Platform ( Platform ) La Piattaforma si configura come un centro di conoscenza e diffusione di politiche ed esperienze e propone attività e servizi per l intera comunità di stakeholder e attori politici, in particolare quelli coinvolti negli Obiettivi Crescita e Occupazione e CTE Rita Fioresi 57

58 Cooperazione minima richiesta 3 Partner di 3 Paesi diversi, di cui almeno 2 SM INTERREG EUROPE Possibili beneficiari Autorità pubbliche, enti pubblici equivalenti, organismi privati senza scopo di lucro I partner privati non sono eligibili, ma possono partecipare con risorse proprie Percentuale di cofinanziamento Per gli Interregional Cooperation Projects: 85% (organismi pubblici e enti pubblici equivalenti) 75% (organismi privati senza scopo di lucro) Le Policy Learning Platforms saranno finanziate al 100% e gestite direttamente dall AdG. Budget indicativo dei progetti 1-2 M Rita Fioresi 58

59 Asse 1 URBACT III Accrescere la capacità istituzionale e l efficienza della PA (OT 11) + OT 1, 4, 6, 8, 9 P1 Promozione dello sviluppo urbano integrato sostenibile OS1: Migliorare la capacità delle città di gestire le politiche e le pratiche di sostenibilità urbana in modo integrato e partecipativo OS2: Migliorare la pianificazione di strategie e piani d azione di sostenibilità urbana nelle città. OS3: Migliorare l implementazione di strategie e piani d azione di sostenibilità urbana nelle città OS4: Assicurare agli operatori e ai decisori politici a livello locale, regionale, nazionale e comunitario un più facile accesso alle conoscenze di URBACT e facilitare la condivisione delle conoscenze sullo sviluppo urbano sostenibile con l obiettivo di migliorare le politiche urbane. Obiettivo generale Sviluppo e riqualificazione urbana Rita Fioresi 59

60 Cooperazione minima richiesta Maggioranza di città nel partenariato (max 3 partner che non siano città) Il LP deve essere una città 8-12 partner negli Action-planning & Implement networks 6-8 partner nei Transfer networks URBACT Possibili beneficiari Città di piccole, medie e grandi dimensioni, enti di governo inframunicipali, autorità metropolitane, autorità provinciali, regionali, nazionali, agenzie locali, università e centri di ricerca Percentuale di cofinanziamento Fino all 85 % per i partner che si trovano nelle regioni meno sviluppate e in regime transitorio Fino al 70% per i partner che si trovano nelle regioni più sviluppate Rita Fioresi 60

61 Cooperazione territoriale Europea in Emilia-Romagna: alcuni dati Rita Fioresi 61

62 Totale progetti finanziati (situazione al 31 dicembre 2015) Rita Fioresi 62

63 Risorse FESR assegnate in ER per Programma: totale 58,41 mio euro Rita Fioresi 63

64 Risorse FESR assegnate in ER per territorio provinciale: tot. 58,41 mio euro Rita Fioresi 64

65 Risorse FESR assegnate in ER per settore d intervento Rita Fioresi 65

66 Beneficiari territorio regionale Rita Fioresi 66

67 Cooperazione territoriale Europea: i progetti Rita Fioresi 67

68 Modalità di attuazione Programmi gestiti da Autorità uniche dei diversi Stati Membri Progetti: selezionati attraverso bandi sovranazionali con un processo di valutazione ed approvazione da parte degli organi di programma partecipati da organizzazioni di almeno 2 o 3 Paesi diversi coinvolgono indicativamente 8-12 partner durano normalmente circa 2-4 anni hanno budget variabile tra 1 e 5 Mio finanziati a rimborso soggetti a gestione, controllo e audit Rita Fioresi 68

69 Bandi Bandi senza restrizioni (open calls) aperti a tutti gli Assi prioritari e per tutti i temi ammissibili Bandi ristretti (targeted calls) ad alcuni Assi o temi, basati su terms of reference che, rispetto ai contenuti di un Asse, specificano temi, obiettivi e risultati dei progetti Possono essere previsti bandi per progetti strategici, ovvero progetti che contribuiscono in modo particolare al raggiungimento degli obiettivi del Programma Rita Fioresi 69

70 La candidatura 1/2 BANDO (open call o targeted call) Dossier di candidatura Scheda progetto / Concept note Step unico Istruttoria ed eventuale approvazione Prima selezione Dossier di candidatura Due step Istruttoria ed eventuale approvazione Rita Fioresi 70

71 La candidatura 2/2 Project Partner Project Partner Lead Partner AF + allegati (on-line&carta) Segretariato Tecnico/AG Rita Fioresi 71

72 Modalità di cooperazione Sviluppo condiviso Implementaz. congiunta Finanziamento Personale condiviso congiunto Rita Fioresi 72

73 Correlazioni verticali e orizzontali Strategia Livello istituzionale Livello operativo Politica Programma Progetto Coordinamento verticale Impatti Output e risultati cittadini amministrazioni privati istituzioni Coordinamento orizzontale Rita Fioresi 73

74 Principio del Lead Partner 1 progetto 1 Lead Partner 1 contratto Rita Fioresi 74

75 Principali caratteristiche dei progetti di CTE Problema comune che richiede soluzione comune (valore aggiunto della cooperazione) Partenariato in grado di risolvere il problema identificato (competenza) Coerenza con le priorità politiche nazionali/regionali/locali ( political commitment ) e integrazione fra politiche, fondi, programmi Concretezza dei risultati e garanzie sul loro utilizzo Sostenibilità nel tempo dei risultati Capitalizzazione dell esistente Rita Fioresi 75

76 Opportunità Strategie, politiche e piani d azione congiunti Strumenti comuni (di gestione, di previsione, di monitoraggio, ) Coordinamento di politiche, servizi e attori Studi di fattibilità per investimenti Diffusione di tecnologie, procedure, modalità di gestione innovative Azioni pilota Non sono finanziabili progetti che si occupano solo di studio e ricerca Rita Fioresi 76

77 Esempi di progetto Sostegno allo sviluppo di cluster transnazionali competitivi Sostegno al trasferimento tecnologico ed alla capacità d innovazione Cooperazione tra centri di eccellenza nella gestione dei beni culturali Coordinamento di piani e strategie per la mobilità sostenibile Sviluppo di sistemi di gestione delle risorse idriche Sviluppo di standard e strumenti comuni per la previsione e gestione dei rischi naturali e per mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici. Rita Fioresi 77

78 Beneficiari Enti pubblici (Comuni, Unioni, Province, Comunità Montane, Regioni, Ministeri) Camere di Commercio e organizzazioni di categoria, in particolare rappresentanti di PMI Università, Istituti di ricerca e sviluppo e Agenzie di sviluppo Enti ed agenzie con specifiche competenze (es. gestori di servizi pubblici, agenzie ambientali) Partecipazione dei soggetti privati: regole variabili da Programma a Programma Rita Fioresi 78

79 Alcune sigle CP: Cooperation Programme Programma di Cooperazione JS: Joint Secretariat - Supporta gli organi di Programma e assicura l attuazione day-to-day del Programma (es. assistenza ai progettisti, azioni di comunicazione); Responsabile dell istruttoria dei progetti MC: Monitoring Committee - Indirizza, orienta e sorveglia l attuazione del Programma; E responsabile della selezione dei progetti (direttamente o tramite un Comitato di Selezione); Comprende rappresentanti per ogni Paese partecipante al Programma MA: Managing Authority - Responsabile della gestione e attuazione del Programma Operativo CA: Certifying Authoriy - Certifica le dichiarazioni di spesa e le domande di pagamento prima che queste siano trasmesse alla Commissione AA: Audit Authority - Ha il compito di verificare l efficacia del funzionamento del sistema di gestione e controllo LP: Lead Partner AF: Application Form PP: Project Partner PA: Partnership Agreement Rita Fioresi 79

80 Selezione e realizzazione 1/2 Istruttoria I progetti vengono istruiti dal JTS sulla base di criteri adottati dal MC; il JTS stila una prima graduatoria Selezione Il MC esamina la proposta di graduatoria e decide quali progetti approvare per il finanziamento Contrattualizzazione I LP dei progetti firmano il subsidy contract con la MA; i PP firmano con il capofila il partnership agreement Rita Fioresi 80

81 Selezione e realizzazione 2/2 Realizzazione delle attività Convalida delle spese e richiesta di rimborso Erogazione del finanziamento Il LP e i PP svolgono le attività di progetto così come indicato nel workplan e sulla base degli accordi (anche finanziari) indicati nell AF e nel PA Tutte le spese sostenute devono essere convalidate da soggetti abilitati (controllori di primo livello), con procedure definite in ogni Stato Membro (ulteriori controlli, di secondo livello, sono effettuati a campione su iniziativa dell Autorità di Audit) Le spese convalidate da ogni PP vengono raccolte dal LP, che predispone un report e richiede il rimborso delle spese Il report viene istruito dal JTS e dalla MA; una volta approvato, la MA da mandato alla CA di erogare il finanziamento richiesto (FESR) Per i PP italiani la quota di cofinanziamento nazionale viene erogata dal MEF/IGRUE a seguito dell erogazione del FESR Rita Fioresi 81

82 Criteri di selezione (1): ammissibilità formale Rispetto della deadline Completezza e correttezza della proposta Firme Rispetto del principio di territorialità Rispetto del numero min / max relativo alla modalità di cooperazione Rispetto dei limiti di budget Eligibilità dei partner Pertinenza con Priorità e Obiettivo Specifico Non duplicazione del finanziamento Non duplicazione delle attività Rita Fioresi 82

83 CRITERI STRATEGICI Coerenza (rispondenza del progetto alla strategia e agli obiettivi del Programma e alle politiche regionali, nazionali e comunitarie) Approccio transnazionale (valore aggiunto) Utilità (impatto del progetto sui gruppi target) Sostenibilità (durabilità e trasferibilità dei risultati) Rilevanza del partenariato (equilibrio geografico, finanziario, di «ruolo» / competenze) CRITERI TECNICI Gestione (strutture di gestione / competenze) Comunicazione e capitalizzazione (capacità di raggiungimento dei gruppi target) Work Plan (realistico, efficiente, coerente) Criteri di selezione (2): valutazione qualitativa Budget (coerente, proporzionato, realistico, trasparente) Rita Fioresi 83

84 Efficacia dei risultati Risultati evidenti sui beneficiari Risultati evidenti sullo sviluppo Risultati evidenti sulle politiche Rita Fioresi 84

85 Stato di attuazione della programmazione CTE : alcuni dati Rita Fioresi 85

86 Bandi pubblicati e progetti approvati 19 PROGRAMMI OBIETTIVO CTE Programmi CTE Bandi Progetti approvati Cooperazione transfrontaliera (compresa transfrontaliera esterna) Cooperazione transnazionale Cooperazione interregionale TOTALE Dati: Agenzia per la Coesione Rita Fioresi 86

87 Partecipazione italiana ai progetti approvati 19 PROGRAMMI OBIETTIVO CTE Programmi CTE Cooperazione transfrontaliera (compresa esterna) Cooperazione transnazionale Cooperazione interregionale Partner Totali Partner Italiani Rilevanza partner italiani su totale partner (%) Lead Partner Italiani % % % 26 TOTALE ,33% 295 Dati: Agenzia per la Coesione Rita Fioresi 87

88 Risorse e progetti per regione Dati 2016: Agenzia per la Coesione Rita Fioresi 88

89 Sfide per la CTE Attenzione ai risultati Commitment politico Integrazione con il mainstream Coinvolgimento attori chiave a livello locale/regionale nei processi di governance Coinvolgimento dei privati Reintroduzione dei controlli ai confini nell area Schengen Rita Fioresi 89

90 Siti web d interesse DG Regio: ec.europa.eu/regional_policy/index_it.htm Regione Emilia Romagna: territorio.regione.emilia-romagna.it/sviluppo-coesionee-cooperazione-territoriale Europa Centrale: MED: www. interreg-med.eu/en/home Spazio Alpino: Interreg EUROPE: URBACT III: ADRION: ITALIA-CROAZIA: Rita Fioresi 90

91 Grazie per l attenzione! Rita Fioresi Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna. A. Einstein Rita Fioresi 91

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