Scadenze autorizzative 31 Luglio Area Funzionale Ambiente Servizio Emissioni in Atmosfera

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1 Scadenze autorizzative 31 Luglio 2012 Area Funzionale Ambiente Servizio Emissioni in Atmosfera

2 Scadenze 31 Luglio 2012 (art. 281 comma 4) Gli stabilimenti in esercizio alla data di entrata in vigore della parte V del D.Lgs. 152/06 che ricadono nel campo di applicazione del decreto stesso e che non ricadevano nel campo di applicazione del DPR 24 Maggio 1998, n.203. Entro il 31 Luglio 2012 Domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell art. 269 (autorizzazione ordinaria) ai sensi dell art. 272 (autorizzazione di carattere generale) Gli stabilimenti devono adeguarsi alle disposizione del Titolo I alla Parte V del 152/06 o nel minor tempo prescritto dall autorità competente Entro il 1 Settembre 2013 Impianti e attività delle Aziende agricole Emissioni diffuse polveri Impianti termici civili

3 AUTORIZZAZIONI DI CARATTERE GENERALI IMPIANTI TERMICI CIVILI FINO 10 MW (Det. 2010/10093) TRASFORMAZIONE CARNE (Det. 2011/8972) FRUTTA, ORTAGGI E FUNGHI (Det. 2011/8444) ATTIVITA AZIENDE AGRICOLE ALLEVAMENTI EFFETTUATI IN AMBIENTI CONFINATI (IN FASE DI PUBBLICAZIONE) LATTIERO CASEARIE (Det. 2011/8443 ) ESSICCAZIONE CEREALI (Det. 2011/8970) MANIFATTURIERE ALIMENTARI (Det. 2011/9347) EMISSIONI POLVERULENTI LAVORAZIONI INERTI (Det. 2010/10272) Impianti di Recupero di rifiuti non pericolosi Impianti di trattamento, stoccaggio e movimentazione di materiali inerti polverulenti non pericolosi

4 PROSSIMA PUBBLICAZIONE ALLEVAMENTI Categoria animale e tipologia allevamento N capi] Vacche specializzate per la produzione di latte (p.v.m.: 600 Kg/capo) Rimonta vacche da latte (p.v.m.: 300 Kg/capo) Altre vacche (nutrici e duplice attitudine) Bovini all ingrasso (p.v.m.: 400 Kg/capo) Vitelli a carne bianca (p.v.m.: 130 Kg/capo) Suini: scrofe con suinetti destinati allo svezzamento Suini: accrescimento/ingrasso Ovicaprini (p.v.m.: 50 Kg/capo) Ovaiole e capi riproduttori (p.v.m.: 2 Kg/capo) Pollastre (p.v.m.: 0.7 Kg/capo) Polli da carne (p.v.m.: 1 Kg/capo) Altro pollame Tacchini maschi (p.v.m.: 9 Kg/capo) Tacchini femmine (p.v.m.: 4.5 Kg/capo) Faraone (p.v.m.: 0.8 Kg/capo) Soglie Autorizzazione integrata ambientale posti pollame; posti suini da produzione (di oltre 30 kg); 750 posti scrofe. Cunicoli fattrici (p.v.m.: 3.5 Kg/capo) Cunicoli capi all ingrasso (p.v.m.: 1.7 Kg/capo) Equini (p.v.m.: 550 Kg/capo) Struzzi

5 ALLEVAMENTI SVOLTI IN AMBIENTE CONFINATO Sono autorizzate le emissioni provenienti Disinfezione e lavaggio con prodotti sanificanti Stabulazione Trattamenti aziendali degli effluenti (stoccaggio degli effluenti, spandimento degli effluenti) Emissioni diffuse Stoccaggio, macinazione ed essiccazione delle granaglie, Le emissioni convogliate possono interessare i seguenti impianti e/o attività: Stabulazione Macinazione ed essicazione delle granaglie Stoccaggio materiali Emissioni polverulente da silos

6 ALLEVAMENTI SVOLTI IN AMBIENTE CONFINATO Prescrizioni per il contenimento delle emissioni diffuse Nelle fasi lavorative in cui si producono, manipolano, trasportano, immagazzinano, caricano e scaricano materiali polverulenti devono essere adottate apposite misure per il contenimento delle emissioni diffuse. In conformità alla parte I dell allegato V alla parte V del D.Lgs. 152/06. Per limitare la diffusione di polveri nelle aree non pavimentate destinate alla circolazione dei mezzi (aree di transito e manovra, piazzali, ecc), possono essere utilizzati idonei impianti di nebulizzazione, fissi o mobili, atti a mantenere le superfici umide ed esenti da emissioni diffuse di polveri. La Provincia si riserva di prescrivere ulteriori interventi gestionali se si dovessero verificare episodi di disturbo legati a emissioni diffuse di polveri provenienti dalla circolazione dei mezzi. Qualora la gestione dell allevamento provochi conclamate situazioni di produzione di odori, l azienda dovrà fornire delle soluzioni alle problematiche emerse e proporre dei piani di monitoraggio. Entro 6 mesi dalla data di avvio delle attività dei nuovi stabilimenti e nei casi di particolare criticità degli stabilimenti esistenti, l azienda dovrà piantumate il margine perimetrale dell allevamento con vegetazione arbustiva in grado di realizzare una fascia fitta di vegetazione di altezza adeguata con funzione di barriera visiva e capacità di intercettazione delle polveri sulle foglie. Le modalità di gestione degli allevamenti devono corrispondere alle BAT specifiche per il settore. Nel caso in cui si dovessero verificare episodi di disturbo legati ad eventuali emissioni diffuse odorigene la Provincia si riserva di prescrivere il convogliamento delle emissioni diffuse ad un idoneo sistema di trattamento.

7 ALLEVAMENTI SVOLTI IN AMBIENTE CONFINATO Emissioni convogliate Inquinante Valore limite (mg/nm 3 ) Polveri Fasi di stabulazione, macinazione granaglie Polveri Fasi di essiccazione granaglie 20 Polveri Silos* NH 3 Fasi di stabulazione, stoccaggio NOx Fase di essiccazione granaglie 78 H 2 S Fasi di stabulazione, stoccaggio TOC Fasi di stabulazione, essiccazione granaglie, stoccaggio Autocontrolli delle emissioni Quinquennali Stoccaggio in sili I sili dovranno essere dotati di un idoneo sistema di abbattimento in grado di rispettare il limite per le polveri; Gli impianti nuovi dovranno convogliare le emissioni attraverso un condotto campionabile (conforme alla UNI 10169) e i gestori dovranno effettuare gli autocontrolli se la durata delle operazioni di carico/scarico è superiore a 1 ora (UNI 13284); Nel caso in cui non sia attuabile il campionamento secondo la norma e il sistema di abbattimento sia caratterizzato da efficienza di filtrazione > 90%, i VL si intendono rispettati.

8 IMPIANTI TERMICI CIVILI Impianto termico civile: impianto termico destinato alla produzione di calore, (esclusivamente destinata al riscaldamento dei locali (anche non residenziali) e alla produzione di acqua calda sanitaria), costituito da più generatori e da un unico sistema di distribuzione e utilizzazione del calore, nonché da appositi dispositivi di regolazione e di controllo (art. 283) Potenza termica nominale: somma delle potenze termiche nominale di tutti i generatori di calore costituenti l impianto termico (unico sistema di distribuzione e utilizzazione del calore) MW <PTN < 3 MW Combustibili Allegato X Parte I Sezione 2 Non è necessaria l autorizzazione alle emissioni in atmosfera Rispetto delle prescrizione Titolo II alla Parte V del 152/06 e Allegato IX alla Parte V del D.Lgs. 152/06 3 MW <PTN < 10MW Disposizioni Titolo I del D.Lgs. 152/06 Autorizzazione generale (Determina 2010/10093) impianti termici civili 3 MW <PTN<10 MW alimentati a biomasse, a gasolio, a biodiesel, a metano, a gpl e a biogas (Allegato X Parte V 152/06) Autorizzazione ordinaria (art. 269 del D.Lgs. 152/06) PTN >10 MW Autorizzazione ordinaria (art. 269 del D.Lgs. 152/06) PTN >50 MW (come somma PTN di tutti gli impianti di combustione dello stabilimento) Autorizzazione integrata ambientale (art. 29 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.)

9 Grazie per l attenzione Ing. Elena Biasin elena.biasin@provincia.udine.it 0432/279821

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