"Negozi che creano valore": approvazione criteri attuativi ad integrazione della Delib.G.R. 5 giugno 2015, n. 10/3667.

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1 Deliberazione Giunta Regionale 16 ottobre 2015 n "Negozi che creano valore": approvazione criteri attuativi ad integrazione della Delib.G.R. 5 giugno 2015, n. 10/3667. (Lombardia, BUR 21 ottobre 2015, n. 43) LA GIUNTA REGIONALE Viste le leggi regionali: - 2 febbraio 2010, n. 6 "Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere", e in particolare l'art. 2, comma d), che tra le finalità prevede la valorizzazione della funzione commerciale al fine di una riqualificazione del tessuto urbano e dei centri storici e gli artt. 136 e 137, che indicano gli "Interventi regionali per la qualificazione e lo sviluppo delle piccole e medie imprese commerciali"; - 19 febbraio 2014, n. 11 "Impresa Lombardia: per la libertà d'impresa, il lavoro e la competitività", con la quale la Regione promuove la crescita competitiva e la capacità di innovazione del sistema produttivo e l'attrattività del contesto territoriale e sociale della Lombardia nel rispetto dei principi di responsabilità, sussidiarietà e fiducia; Considerato che il Programma Regionale di Sviluppo della X legislatura (d.c.r. 9 luglio 2013, n. X/78) dedica un'attenzione particolare al sostegno del commercio storico e di prossimità e alla valorizzazione delle eccellenze, anche in ottica di un rilancio delle polarità urbane e con l'obiettivo di incrementare l'attrattività turistica e territoriale; Considerato che Regione Lombardia riconosce il valore dei negozi o delle reti di negozi "emblematici", che si distinguono come best practice per la capacità di generare attrattività, in virtù di iniziative di marketing, organizzazione, strategie di vendita innovative e per la capacità di dare "valore pubblico" alla propria funzione; Richiamata la Delib.G.R. n. X/3667 del 5 giugno 2015 "Promozione e valorizzazione del commercio storico e di prossimità" con cui sono stati approvati i criteri per l'emanazione del bando di concorso "Negozi che creano valore"; Ritenuto opportuno sostenere la rete distributiva e commerciale del territorio lombardo rafforzando la valorizzazione dei negozi emblematici non solo attraverso l'assegnazione di un riconoscimento e di spazi di visibilità offerti da RL sui propri canali e nelle proprie iniziative di comunicazione, ma anche attraverso l'assegnazione di un contributo economico; Stabilito che il contributo economico da destinare alle imprese vincitrici del concorso "Negozi che creano valore" consiste in uno o più "Special prize" da assegnare a ciascuna delle 10 categorie individuate, come meglio specificate nell'allegato A, di importo fino a euro 8.000,00 lordi, a cui va applicata la ritenuta d'imposta del 25% ai sensi dell'art. 30 del D.P.R. 600/1973; Visto l'accordo di Programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo tra Regione Lombardia e Sistema Camerale, approvato con Delib.G.R. 30 dicembre 2009 n. VII/10935; Considerato che, nell'ottica dell'attivazione di collaborazioni più estese, Unioncamere Lombardia condivide gli obiettivi di sostegno allo sviluppo competitivo del territorio lombardo promuovendo il supporto alle MPMI; Richiamata la Delib.G.R. 14 maggio 2015 n. X/3590 di approvazione del Programma di Azione 2015 dell'accordo di Programma di cui sopra;

2 Rilevato che il Programma di Azione Asse 2 "Attrattività e competitività dei territori" - Linea strategica 2 "Sostegno e promozione dei fattori di attrattività del territorio" prevede la realizzazione di misure per la promozione e la valorizzazione dell'attrattività del territorio per rafforzarne la competitività; Dato atto che il progetto "Negozi che creano valore" è stato approvato dal Comitato Tecnico di Gestione dell'asse 2 in data 27 luglio 2015 e dalla Segreteria Tecnica dell'accordo di Programma nella seduta del 28 luglio Ritenuto pertanto di: - approvare, ad integrazione della Delib.G.R. X/3667 del 5 giugno 2015, i criteri per l'emanazione del bando di concorso "Negozi che creano valore", così come indicato nell'allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; - prevedere per la realizzazione dell'iniziativa risorse pari a euro ,00 di cui euro ,00 per la dotazione finanziaria del bando e euro ,00 per i costi di promozione; - individuare Unioncamere Lombardia quale soggetto gestore della misura di cui all'allegato A, a cui è altresì demandata l'attività di controllo ex regolamento (UE) n. 1407/2013; Dato atto che la valutazione delle candidature al bando di concorso "Negozi che creano valore" sarà effettuata da una giuria composta da rappresentanti di Regione Lombardia e di Unioncamere Lombardia, integrata da esperti esterni di settore, secondo i criteri di cui all'allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; Dato atto che la dotazione finanziaria prevista, pari a euro ,00, trova copertura a valere sui capitoli del bilancio 2015 di seguito indicati che presentano la necessaria disponibilità di competenza e di cassa: per euro ,00, per euro ,00, per euro ,00, per euro 5.000,00, per euro 3.500,00, per euro ,00 e che le che le somme di cui ai capitoli 10739, e a seguito di variazione compensativa per l'adeguamento della spesa al piano dei conti saranno allocate agli idonei capitoli delle stesse missioni e programmi, come da richieste protocollo n. O , n. O , n. O del 12 ottobre 2015; Ritenuto che gli aiuti alle imprese previsti dall'azione in oggetto sono concessi sulla base del regolamento (UE) n del 18 dicembre 2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'unione Europea agli aiuti "de minimis" in particolare gli articoli 1 (campo di applicazione), 2 (definizioni, con particolare riferimento alla nozione di impresa unica), 3 (aiuti "de minimis"), 4 (calcolo dell'equivalente di sovvenzione lordo), 5 (cumulo) e 6 (controlli) del sopra richiamato Regolamento (UE); Ritenuto che la concessione delle agevolazioni finanziarie del presente bando non è rivolta: - ai settori esclusi di cui all'art. 1 par. 1 e 2 del reg. UE 1407/2013; - alle imprese che, se risultante da dichiarazione ai sensi del D.P.R. 445/2000, si trovano in stato di fallimento, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa statale vigente; Ritenuto che, in caso di svolgimento di attività economica, gli aiuti non saranno erogati: - ad imprese che sono destinatarie di ingiunzioni di recupero pendente per effetto di una decisione di recupero adottata dalla Commissione europea ai sensi del reg. (CE) 659/1999 in quanto hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o non depositato in un conto bloccato aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 659/1999;

3 - ad imprese che non rispettano, in sede di pagamento, il requisito della sede legale o unità operativa sul territorio regionale; Dato atto che l'impresa beneficiaria dovrà sottoscrivere una dichiarazione, ai sensi del D.P.R. 445/2000, che: - informi su eventuali aiuti "de minimis", ricevuti nell'arco degli ultimi tre esercizi finanziari all'interno della nozione di impresa unica di cui all'art. 2.2 del regolamento (UE) n. 1407/2013 nonché che attesti di non rientrare nelle specifiche esclusioni di cui all'art. 1 del Reg. (UE) medesimo; - attesti di non essere stata destinataria di ingiunzioni di recupero per effetto di una decisione di recupero adottata dalla Commissione europea ai sensi del regolamento (CE) 659/1999 in quanto ha ricevuto e successivamente non rimborsato o non depositato in un conto bloccato aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento (CE) 659/1999; - attesti di non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente; - attesti di avere sede legale o operativa in Lombardia; Acquisito, in data 14 ottobre 2015, il parere espresso dal Comitato di Valutazione Aiuti di Stato di cui all'allegato F) della Delib.G.R. X/3839 del 14 luglio 2015; Dato atto che saranno escluse: - le imprese che hanno beneficiato, mediante precedenti bandi, di contributi pubblici in forma di prestito agevolato soggetto a restituzione che non hanno provveduto al rimborso del prestito; - le imprese che hanno beneficiato di contributi pubblici a fondo perduto mediante la partecipazione al bando "Innovare la tradizione" di cui alla Delib.G.R. n. X/3667 del 05 giugno "Promozione e valorizzazione del commercio storico e di prossimità" - Allegato A e successivo decreto n del 17 luglio 2015; Vista la legge regionale 8/2013 "Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d'azzardo patologico" che all'art. 4, comma 4, stabilisce, che la Regione, nella concessione di finanziamenti, benefici e vantaggi economici comunque denominati, considera titolo di preferenza l'assenza di apparecchi da gioco d'azzardo lecito all'interno di esercizi autorizzati alla pratica del gioco o all'installazione di apparecchi da gioco; Dato atto che con successivi provvedimenti dirigenziali si procederà all'adozione di tutti gli atti amministrativi necessari a dare attuazione agli interventi da adottare sulla base dei criteri di cui all'allegato A; Ritenuto di stabilire in novanta giorni i termini previsti dall'art. 2, comma 3, della legge 7 agosto 1990, n. 241, per l'adozione degli atti amministrativi di cui sopra, in relazione alla necessità di garantire adeguati tempi di istruttoria; Vista la legge regionale 7 luglio 2008, n. 20 "Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale", nonché i provvedimenti organizzativi della X Legislatura; Vista la legge regionale 31 marzo 1978 n. 34 e successive modifiche e integrazioni nonché il regolamento di contabilità della Giunta Regionale; Verificato che la spesa oggetto del presente atto non rientra nell'ambito di applicazione dell'art. 3 della legge 136/2010 relativo alla tracciabilità dei flussi finanziari; All'unanimità dei voti espressi nelle forme di legge; Delibera

4 1. di approvare, ad integrazione della Delib.G.R. 5 giugno 2015, n. 10/3667, i criteri attuativi del bando di concorso "Negozi che creano valore" di cui all'allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto; 2. di prevedere che il bando sia attuato nel rispetto del regolamento (UE) n del 18 dicembre 2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'unione Europea agli aiuti "de minimis", articoli 1 (campo di applicazione), 2 (definizioni), 3 (aiuti "de minimis"), 4 (calcolo dell'equivalente di sovvenzione lordo), 5 (cumulo) e 6 (controlli) del sopra richiamato regolamento (UE); 3. di stabilire che il contributo economico da destinare alle imprese vincitrici del concorso "Negozi che creano valore" è pari ad un importo massimo di euro 8.000,00, al lordo della ritenuta d'imposta del 25% da applicare ai sensi del D.P.R. 600/197, per ciascuna delle 10 categorie di "Special prize" specificate nell'allegato A; 4. di prevedere, per la realizzazione dell'iniziativa di cui all'allegato A, uno stanziamento pari a euro ,00, di cui euro ,00 per la dotazione finanziaria del bando e euro ,00 per i costi di promozione, a valere sui capitoli del bilancio 2015 di seguito indicati che presentano la necessaria disponibilità di competenza e di cassa: per euro ,00; per euro ,00; per euro ,00; per euro 5.000,00; per euro 3.500,00; per euro ,00; 5. di dare atto che le somme di cui ai capitoli 10739, e a seguito di variazione compensativa per l'adeguamento della spesa al piano dei conti saranno allocate agli idonei capitoli delle stesse missioni e programmi, come da richieste protocollo n. O , n. O , n. O del 12 ottobre 2015; 6. di individuare Unioncamere Lombardia come soggetto gestore del dell'iniziativa di cui all'allegato A, a cui è altresì demandata l'attività di istruttoria e controllo ex regolamento (UE) n. 1407/2013; 7. di demandare al Dirigente della UO "Gestione delle risorse e Attrattività integrata del territorio" l'assunzione di tutti gli atti conseguenti all'adozione della presente deliberazione, nonché gli obblighi di pubblicazione di cui agli artt. 26 e 27 del D.Lgs. n. 33/2013; 8. di stabilire in 90 giorni i termini previsti dall'art. 2 comma 3 della L. 241/90; 9. di trasmettere il presente atto a Unioncamere Lombardia e di disporne la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia. Allegato A "Negozi che creano valore": Criteri per la predisposizione del Bando di concorso per i negozi che promuovono l'attrattività del territorio

5 FINALITÀ DESTINATARI CATEGORIE DOTAZIONE FINANZIARIA Valorizzare i negozi lombardi "emblematici" che si distinguono per capacità di generare attrattività, in virtù di iniziative di marketing, organizzazione dell'attività e strategie di vendita innovative e per la capacità di dare "valore pubblico" alla propria funzione. Micro, Piccole e Medie Imprese in forma singola o associata che operano nel settore del commercio aventi sede operativa in Lombardia, inclusi anche i negozi e i locali storici. Qualora la candidatura sia presentata da reti di negozi lombardi (MPMI in forma associata) sono ammesse, nella costituzione della rete, anche MPMI non appartenenti al settore del commercio, purché il negozio che si candida in qualità di Capofila sia in possesso di un codice ATECO, almeno secondario, del settore commercio. Per MPMI si intendono le imprese secondo la definizione dell'allegato I al Reg. 651/2014 Alle MPMI lombarde, candidate in forma singola o associata, potranno essere attribuite le seguenti 10 categorie di "Special prize": 1) Filiera/Supply chain/prize Reti tra negozi e produttori locali nell'ambito di specifiche filiere di prodotto (ad es. filiera delle carni - meat prize o filiera del pane - bread prize: dall'allevamento e/o dalla coltivazione, alla vendita al dettaglio). 2) Shopping prize Reti tra negozi finalizzate alla promozione di itinerari di shopping. 3) Historical/District/Street prize Reti tra negozi appartenenti ai medesimi ambiti urbani (strade, piazze, borghi e quartieri storici o emblematici del commercio) o ai medesimi DUC. 4) Marketing/Brand prize Iniziative di marketing e immagine coordinata di successo, offerta di servizi al cliente ad elevato valore aggiunto, iniziative di promozione territoriale mediante la figura del negoziante testimone - narratore del territorio. 5) Innovation prize Politiche e modalità di vendita che utilizzano tecnologie innovative: marketing digitale, anche mediante siti web, concept e spazi creativi, multicanalità, nuove tecnologie. 6) Legacy prize Capacità di operare con successo nella trasmissione d'impresa, garantendo la continuità, il passaggio generazionale, ma anche l'innovazione dell'attività commerciale. 7) Start up prize Livello e velocità di crescita di un'attività commerciale. Start up dinamiche e di successo. 8) Social prize Responsabilità sociale di impresa determinata da modalità e principi adottati nell'attività di vendita (es. accoglienza e attenzione a categorie speciali di clienti come disabili, anziani, famiglie numerose e minori), partecipazione a iniziative di educazione al consumo o di recupero delle giacenze di prodotti per il riuso, partecipazione a reti sociali o di quartiere. 9) Eco prize Ecosostenibilità, riduzione dei consumi energetici dei punti vendita, modalità di rapporto con produttori, fornitori e consumatori che valorizza il territorio lombardo, la sostenibilità ambientale e la vendita di prodotti biologici o ecocompatibili. 10) Art prize Bellezza e originalità dei palinsesti, degli eventi, degli arredi, delle vetrine e degli allestimenti, anche in relazione al rapporto con la letteratura, lo spettacolo, il cinema, la musica, la cultura e l'arte in generale. Le risorse complessivamente destinate alla realizzazione dell'iniziativa ammontano a euro ,00 di cui euro ,00 per la dotazione finanziaria del bando e euro ,00 per le attività di promozione.

6 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE SELEZIONE DEI CANDIDATI Per ciascuna delle 10 categorie individuate verranno assegnati uno o più "Special prize" fino a euro 8.000,00 lordi, a cui va applicata la ritenuta d'imposta del 25% ai sensi dell'art. 30 del D.P.R. 600/1973. I contributi sono concessi alle imprese, intese come "impresa unica", secondo la regola "de minimis", così come definita dalla Commissione europea - Regolamento (UE) 1407 del 18 dicembre Non sarà erogato ad imprese che sono destinatarie di ingiunzioni di recupero per effetto di una decisione di recupero adottata dalla Commissione europea ai sensi del Reg. (CE) 659/1999 in quanto hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o non depositato in un conto bloccato aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 659/1999. Non sarà inoltre concesso ad imprese in stato di fallimento, di liquidazione, amministrazione controllata, concordato preventivo o altre situazioni equivalenti secondo la normativa vigente. In base al Reg. 1407/2013, una impresa unica (art. 2.2 del regolamento stesso) può ottenere aiuti, a qualsiasi titolo, complessivamente non superiori a euro (art. 3.2). Qualora la concessione di nuovi aiuti "de minimis" comporti il superamento dei massimali pertinenti sopra riportati, l'impresa richiedente non potrà beneficiare del suddetto regolamento (art. 3.7). Gli aiuti di cui al presente bando non sono cumulabili con altri aiuti, anche "de minimis", relativamente agli stessi costi ammissibili. Pubblicazione di un invito alle MPMI a presentare la propria candidatura in una o più categorie. Presentazione candidature da parte delle MPMI in forma singola o associata. La selezione delle candidature è condotta da una giuria composta da rappresentanti di Regione Lombardia e di Unioncamere Lombardia secondo i seguenti criteri: Coerenza/attinenza tra la candidatura presentata e la categoria di premio per la quale viene proposta la candidatura; Livello di efficacia, impatti realizzati e risultati raggiunti documentati; Originalità della best practice presentata; Adeguatezza e chiarezza della documentazione allegata a supporto della candidatura. La giuria potrà essere integrata da esperti selezionati sulla base dell'esperienza specifica nel settore retail. I termini previsti dall'art. 2 comma 3 della L. 241/90 per la conclusione del procedimento amministrativo relativo all'istruttoria sono di 90 giorni. SOGGETTO GESTORE Il soggetto gestore, nell'ambito dell'accordo di Programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo, è Unioncamere Lombardia che è tenuta a: - agire nel rispetto delle normative comunitarie, nazionali e regionali in materia di gestione amministrativa e finanziaria delle risorse assegnate da Regione Lombardia; - effettuare l'attività di istruttoria e controllo ex Regolamento (UE) n. 1407/2013; - realizzare la misura secondo i criteri di cui al presente atto e le modalità di cui al successivo bando, garantendo il rispetto della qualità progettuale richiesta e del suo valore istituzionale ed economico; - comunicare immediatamente al Responsabile del Procedimento regionale eventuali criticità nella realizzazione dell'azione.