PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE

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1 AVVOCATURA REGIONALE PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE Codice CIFRA: AVV/DEL /2016/ OGGETTO: Cont. 898/13/SH. ING. M.C. C/ REGIONE PUGLIA. CONSIGLIO DI STATO. COSTITUZIONE IN GIUDIZIO. RATIFICA INCARICO DIFENSIVO AVV.TI ROSSANA LANZA E LEONILDE FRANCESCONI, LEGALI INTERNI. 1

2 Il Presidente della G.R., sulla base dell istruttoria espletata dall Avvocato Regionale incaricato della disamina, dal responsabile del procedimento, e confermata dall Avvocato Coordinatore, riferisce quanto segue: - l'ing. M.C., odierno ricorrente, ha partecipato al concorso di progettazione della nuova sede del Consiglio Regionale e degli uffici regionali, indetto dalla Regione Puglia con determinazione n. 521 del 16 dicembre 2002; - all'esito della gara si è classificato al primo posto il R.T.P. con mandatario lo Studio V., al secondo posto il R.T.P, con capogruppo la F. & M. I. S.r.l., al terzo posto il R.T.P. con mandatario lo Studio V. & A. e, infine, al quarto posto, lo stesso Ing. M.C; - con deliberazione di Giunta regionale 11 giugno 2003 n. 904 e con atto rep. n del 1 agosto 2003, si formalizzava la convenzione tra la Regione Puglia e il raggruppamento Studio V. Progettazioni per la redazione del progetto definitivo ed esecutivo, per la direzione dei lavori e per il coordinamento della sicurezza; - con deliberazione di Giunta regionale n del 9 dicembre 2003 veniva approvato il progetto definitivo della nuova sede del Consiglio Regionale predisposto dall'aggiudicatario; - l'ing. M.C., con ricorso n.r.g. 1470/2003, integrato da successivi motivi aggiunti, impugnava gli atti del concorso; - con sentenza n. 5411/2004, il Tar Bari, Sezione Prima, accoglieva il ricorso solo limitatamente alle censure riferite all'omessa esclusione dalla gara dei progetti presentati dai R.T.P. secondo e terzo classificato; - la sentenza di primo grado veniva confermata con decisione n. 458/2007 dal Consiglio di Stato, Sez. V, che respingeva, altresì, la richiesta di revocazione con successiva decisione 19 aprile 2010 n Nel frattempo, venivano iniziate indagini sulla procedura di aggiudicazione, nei confronti dei componenti della commissione giudicatrice, del coordinatore del gruppo tecnico regionale e di un rappresentante del raggruppamento vincitore del suddetto concorso di progettazione, i quali venivano rinviati a giudizio per i reati di falso e turbativa d'asta. - Con sentenza depositata il 24 novembre 2008 il G.U.P. del Tribunale di Bari assolveva i componenti della commissione giudicatrice; - con sentenza depositata il 30 maggio 2011, la Corte d'appello di Bari confermava le statuizioni d'insussistenza dei reati di falso ideologico e turbativa d'asta ascritti ai componenti della commissione ed assolveva, inoltre, il rappresentante del R.T.P. aggiudicatario. - Con sentenza n. 6240/2013, depositata il 7 febbraio 2013, la Corte di Cassazione, V Sezione penale, dichiarava definitivamente l'estinzione di tutti i reati in contestazione, per avvenuto decorso del termine di prescrizione, ma annullava la sentenza di appello ai soli effetti civili, con rinvio al giudice civile competente per valore in grado di appello, ai fini della valutazione dei profili risarcitori a carico degli imputati. - L'ing. M.C. reputando, pertanto, di avere un interesse strumentale alla riedizione procedimentale per l'individuazione del progetto preliminare, aveva presentato alla Regione Puglia istanze in autotutela in data e , volte all'annullamento: 2

3 a) dell'esito della gara indetta dalla Regione Puglia nel dicembre 2012 per la progettazione e realizzazione del Consiglio Regionale della Puglia; b) di tutte le procedure che assumono a presupposto l'esito della predetta gara, tra cui, in particolare: - la deliberazione di G.R. n. 904 del , nella parte in cui autorizza il conferimento dell'incarico di redazione della progettazione definitiva ed esecutiva e della direzione lavori, misurazione e contabilità, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori al R.T.P. primo classificato nel concorso di progettazione preliminare; - la conseguente convenzione stipulata in data ; - la delibera di G.R. n del di approvazione del progetto definitivo; - la delibera di G.R. n del di approvazione del bando per l'aggiudicazione dei lavori; - la delibera di G.R. n.1645 del di adeguamento del progetto esecutivo alla normativa antisismica e la determina dirigenziale n. 185 del di approvazione del progetto esecutivo; - la delibera di G.R. n. 449 del di approvazione della nuova spesa elevata a ,00 e di riavvio della procedura di affidamento; - la Determina Dirigenziale n. 331 del d'indizione della procedura aperta per l'affidamento dei lavori di realizzazione della nuova sede del Consiglio Regionale e del conseguente bando di gara pubblicato nella GUGE del ; - la determina dirigenziale n del di aggiudicazione definitiva ed il conseguente contratto stipulato con l'appaltatore; - e, incidentalmente ed ove occorra, per la declaratoria di nullità: - dei verbali del 4, 5, 11, 12, 29 aprile 2003 e del 6 giugno 2003; - della conseguente e vincolata deliberazione n. 904 del giorno Non essendosi la Regione Puglia pronunciata su tali istanze proposte in autotutela, l Ing. M.C. proponeva ricorso dinanzi al Tar Bari per: "a) l accertamento giudiziale dell'illegittimità del silenzio sino a quel momento serbato dall'amministrazione regionale sull'adozione di un atto vincolato"; b) occorrendo, in via incidentale, la dichiarazione di nullità ex articolo 21 septies della 1. n. 241/1990 di provvedimenti e procedure già oggetto di istanza in autotutela. - La Regione Puglia si costituiva nel predetto giudizio dinanzi al Tar Bari; - l Ill.mo Tar adito, con Sentenza n. 1612/2013, pubblicata in data , definitivamente pronunciando sul predetto ricorso, lo dichiarava inammissibile, compensando le spese di giudizio. - Con ricorso, ritualmente notificato alla Regione Puglia, l Ing. M.C. proponeva ricorso dinanzi al Consiglio di Stato per la riforma della predetta Sentenza del Tar Bari, Sez. II n. 1612/2013, resa tra le parti; - il Consiglio di Stato, con Sentenza n. 2237/2015, depositata in data , definitivamente pronunciando sul predetto ricorso, lo accoglieva e, per l effetto, in riforma della sentenza di primo grado, dichiarava l'obbligo della Regione Puglia a pronunciarsi sulle istanze formulate dall'appellante in sede amministrativa. - Stante l ulteriore silenzio della Regione Puglia, l Ing. M.C. proponeva ricorso ex art. 112 e 113 c.p.a., notificato alla Regione Puglia in data , per l ottemperanza della predetta sentenza n. 2237/2015 del Consiglio di Stato. - Attesa l infondatezza delle pretese vantate dall Ing. M.C. con il ricorso in ottemperanza, avendo la Regione Puglia ottemperato alla predetta Sentenza del Consiglio di Stato n. 2237/2015 con l adozione della Deliberazione di G.R. n. 147 del , e ritenuto, pertanto, necessario costituirsi nel predetto giudizio dinanzi al Consiglio di Stato, al fine di tutelare la posizione processuale dell Amministrazione, il 3

4 Presidente della G.R. conferiva mandato difensivo agli Avv.ti Rossana Lanza e Leonilde Francesconi dell'avvocatura Regionale, con proprio provvedimento urgente del , salvo ratifica della G.R.; -il predetto incarico difensivo è disciplinato dalla L.R. 26/6/2006 n. 18, istitutiva dell Avvocatura della Regione Puglia e per l espletamento del medesimo matura il compenso per un unica prestazione professionale, da liquidarsi nella misura e con le modalità previste dalla predetta legge; - tanto premesso, si propone che la Giunta Regionale provveda a ratificare la decisione già assunta dal Presidente della G.R. di costituirsi nel giudizio pendente innanzi al Consiglio di Stato. Valore della causa: Straordinaria Importanza Servizio di spesa: Sezione Lavori Pubblici COPERTURA FINANZIARIA ai sensi del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm e ii. - Per i compensi professionali, spettanti agli avvocati regionali secondo la disciplina del Regolamento regionale n.2 del 1 febbraio 2010, come modificato dal Reg. 37/2012, e succ. modificazioni ed integrazioni, l impegno contabile di spesa sarà assunto a seguito del provvedimento giudiziale favorevole per l Ente. - Il Presidente relatore, sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, vista la D.G.R. n. 770/2002, propone l adozione del conseguente atto finale, rientrante nella competenza della Giunta ai sensi della L.R. 7/97, art. 4, comma 4, lettera K e della delibera di G.R. n del 28/7/98. LA GIUNTA - Udita la relazione e la conseguente proposta del Presidente; - viste le sottoscrizioni poste in calce al presente provvedimento dal Responsabile del procedimento, dall Avvocato Regionale incaricato della disamina e dall Avvocato Coordinatore dell Avvocatura Regionale; - A voti unanimi espressi nei modi di legge DELIBERA - di confermare quanto esposto in narrativa, che qui si intende integralmente riportato; - di ratificare l operato del Presidente della Giunta Regionale e, pertanto, di costituirsi in giudizio dinanzi al Consiglio di Stato, a mezzo degli Avv.ti Rossana Lanza e Leonilde Francesconi dell Avvocatura Regionale; - il predetto incarico difensivo è conferito alle condizioni stabilite nel vigente regolamento per la disciplina dei compensi professionali agli avvocati dell Avvocatura Regionale n. 2 del 1/2/2010, come modificato dal Reg. 37/2012, e succ. modificazioni ed integrazioni; - l incarico difensivo, ratificato con il presente atto, ed i compensi professionali che saranno eventualmente corrisposti agli avvocati regionali officiati, a norma del regolamento, sono soggetti a pubblicazione sul sito istituzionale dell Ente. 4

5 Il Segretario della Giunta Il Presidente della Giunta I SOTTOSCRITTI ATTESTANO CHE IL PROCEDIMENTO ISTRUTTORIO LORO AFFIDATO E STATO ESPLETATO NEL RISPETTO DELLA VIGENTE NORMATIVA E CHE IL PRESENTE SCHEMA DI PROVVEDIMENTO, DAGLI STESSI PREDISPOSTO AI FINI DELL ADOZIONE DELL ATTO FINALE DA PARTE DELLA G.R., E CONFORME ALLE RISULTANZE ISTRUTTORIE Il Responsabile del Procedimento: Dott.ssa Graziana Matera L Avvocato Regionale incaricato della disamina: Leonilde Francesconi L Avvocato Coordinatore: Avv. Rossana Lanza IL PRESIDENTE (Dott. Michele Emiliano) 5