ACCADEMIA LUNIGIANESE DI SCIENZE <<GIOVANNI CAPELLINI>> ONLUS

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1 ACCADEMIA LUNIGIANESE DI SCIENZE <<GIOVANNI CAPELLINI>> ONLUS LA SPEZIA 1

2 DELL ACCADEMIA LUNIGIANESE DI SCIENZE <<G. CAPELLINI>> - ONLUS Documento registrato presso l Agenzia delle Entrate in data 10/5/2004 prot SOCI L accademia comprende accademici onorari, accademici ordinari, soci ordinari e soci benemeriti, in accordo ai criteri statutari di merito scientifico, tutti quali hanno diritto di voto in Assemblea per l approvazione del rendiconto finanziario, per la nomina delle cariche sociali e, quando necessario, sullo stato dell'accademia. CARICHE SOCIALI L Assemblea elegge gli 11 membri del Consiglio di Amministrazione, tra cui Presidente, Vicepresidente, Cancelliere e Segretario Generale,nonché nomina tre revisori dei conti: due effettivi ed uno supplente. Essi durano in carica tre anni e sono riconfermabili. Il presidente ed il vicepresidente debbono essere scelti fra gli accademici ordinari. Le cariche sociali non sono retribuite. Il Presidente rappresenta l'accademia, convoca e presiede assemblee generali, sedute accademiche e consiglio di amministrazione. Il Vicepresidente collabora col Presidente e, in caso, lo supplisce. Il Cancelliere attua le deliberazioni, controfirma le nomine di accademici e soci ordinari; coadiuva il Presidente nella direzione delle pubblicazioni, coordina il funzionamento della biblioteca. Il Consiglio di Amministrazione adotta le deliberazioni amministrative per il funzionamento dell'accademia, redige rendiconto finanziario consuntivo e preventivo, lo sottopone all'approvazione all'assemblea. CORPO ACCADEMICO Il Corpo Accademico è diviso in due classi: una di scienze naturali, fisiche e matematiche, l'altra di scienze storiche e morali. Esso si raduna almeno due volte l anno per deliberare su indirizzo ed attività scientifica dell'accademia. In particolare nomina, ad unanimità di voti e con scrutinio segreto, gli accademici onorari ed ordinari. TITOLO l: Denominazione, scopi e sede ART 1: L'ACCADEMIA LUNIGIANESE DI SCIENZE ''GIOVANNI CAPELLINI, costituita il 1 gennaio 1924, succede alla Società Lunigianese d i Storia Naturale "Giovanni Capellini" fondata il 4 maggio 19I9; ha ottenuto la Personalità Giuridica con Decreto del Presidente della Repubblica n"434 del 5/1/1963. E' una "organizzazione non lucrativa di utilità sociale" con obbligo dell'uso" nella denominazione, dell'acronimo "ONLUS" (come previsto dall'art. 10 lett. i del D.Lgs.O4/12/1997, n 460). Il numero di codice Fiscale attribuito è ART 2: L'Accademia persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale allo scopo di contribuire al progresso generale delle scienze, lettere ed arti, con il compito di 2

3 DELL ACCADEMIA LUNIGIANESE DI SCIENZE <<G. CAPELLINI>> - ONLUS promuovere ricerche e studi sulla Lunigiana e regioni limitrofe (come previsto dall'art. 10 lett. a, b del D.Lgs. 460/1997). Promuove attività nel campo della cultura, delle scienze, delle lettere e delle arti, anche con specifiche pubblicazioni, ed attività di tutela e valorizzazione della natura e dell'ambiente nonché Ia promozione di studi e ricerche per la conoscenza e la valorizzazione delle cose di interesse artistico e storico di cui alla L. n 1089/1939 ed al DPR n 1049/1963. Pubblica nei propri Atti le memorie e le comunicazioni più significative fatte dagli accademici e dai soci. L attività dell'accademia è senza fine di lucro, con divieto di svolgere attività diverse da quelle menzionate alla lett. a art. l0 del D.Lgs. 04/12/1997 n 460, ad eccezione di quelle ad esse direttamente connesse (come previsto dall'art. 10 lett. c D.Lgs. 460/1997). ART. 3 L'Accademia ha sede alla Spezia in via XX settembre 148, nel palazzo proprio, il quale, sorto per pubblica munificenza, non può essere destinato ad altro uso se non culturale, su decisione del Consiglio. Ha un proprio stemma raffigurante l immagine personale sole, radiata, inscritta in un crescente di Luna, ed il motto: "Natura duce comite scientia". TITOLO II: Accademici e soci. ART 4: L'Accademia comprende accademici onorari, accademici ordinari, soci ordinari e soci benemeriti. I soci accademici onorari e ordinari, i soci ordinari ed i soci benemeriti, maggiori di età, hanno diritto di voto per I'approvazione e le modificazioni dello Statuto e per la nomina degli organi direttivi dell'accademia. E' esclusa espressamente Ia temporaneità della partecipazione alla vita associativa (in conformità di quanto previsto alla lett. h dell'art. 10 D.Lgs 460/1997). ART. 5: Gli accademici ordinari non possono superare il numero di trenta per classe; gli accademici onorari, i soci ordinari e benemeriti sono in numero indeterminato. ART. 6: Gli accademici onorari sono scelti fra i più eminenti cultori delle scienze, in Italia ed all'estero, e fra coloro che in Lunigiana abbiano acquistato meriti particolari nel campo delle scienze, lettere ed arti; gli accademici ordinari fra coloro che abbiano contribuito all incremento degli studi con pubblicazioni od opere di notevole valore scientifico. Gli accademici onorari ed ordinari sono nominati a vita dal Corpo accademico, ad unanimità di voti e con scrutinio segreto. ART. 7: I soci ordinari sono invece nominati dal Consiglio di Amministrazione su proposta di almeno due soci. Possono essere soci ordinari coloro che, avendo compiuto il 18 anno di età, posseggono uno dei seguenti requis iti: a) siano membri di altre accademie, istituti o associazioni di scienze; b) abbiano particolare interesse per la storia, l'arte e le scienze che riguardano la Lunigiana; c) posseggano alta preparazione culturale sulle discipline storiche, scientifiche e artistiche' 3

4 ART. 8: Soci benemeriti possono essere qualificati dal Consiglio di Amministrazione coloro che abbiano particolarmente favorito le iniziative culturali o pratiche dell Accademia. Gli Enti pubblici che a queste iniziative contribuiscano continuativamente sono iscritti in apposito albo Senza avere perciò specifica qualifica di socio. ART. 9: l'ammontare delle quote del contributo viene'determinata dal consiglio di Amministrazione in sede di formulazione del Preventivo finanziario annuale. ART. 10: La qualifica di socio è personale, non trasmissibile ed è a vita. Cessano tuttavia di far parte dell'accademia: a) coloro che ne diano te dimissioni; b) i soci ordinari inadempienti per tre anni al pagamento del contributo associativo; c) coloro che contravvengono in modo grave alle disposizioni dello Statuto o compiono atti manifestamente contrari alla missione ed alla dignità dell'accademia. Le decisioni di cui ai punti b) e c) vengono adottate dal consiglio, avverso le quali può ricorrersi all'assemblea. TITOLO III - Delle cariche sociali ART. 11: L Assemblea dei Soci nomina il Consiglio di Amministrazione composto da undici membri, compresi Presidente, Vicepresidente, Cancelliere e Segretario Generale eletti dal Consiglio, qualora non vi abbia provveduto l'assemblea; nonché nomina tre revisori dei conti: due effettivi ed uno supplente. Essi durano in carica tre anni e sono riconfermabili. Il presidente ed il vicepresidente debbono essere scelti fra gli accademici ordinari. Le cariche sociali non sono retribuite. ART. 12: Il Presidente rappresenta l'accademia, ne dirige convoca e presiede le assemblee generali, le sedute del accademico e del consiglio di amministrazione. Le funzioni possono essere delegate al Vicepresidente o ad un Consigliere. ART. 13: Il Vicepresidente collabora attivamente con il Presidente lo supplisce in caso di assenza od impedimento. ART. 14: Il Cancelliere attua le deliberazioni del Corpo accademico, convalida con la sua firma, unita a quella del Presidente, le nomine degli accademici e dei soci ordinari; coadiuva il Presidente nella direzione delle pubblicazioni accademiche, coordina il funzionamento della biblioteca, del cui patrimonio si rende garante. ART. 15: Il Segretario Generale dà esecuzione ai provvedimenti del Consiglio di Amministrazione cui partecipa con voto deliberativo, cura la corrispondenza, redige i verbali della Assemblea generale, del Consiglio di Amministrazione, firma, in unione al Presidente, gli atti di nomina a socio benemerito ed i carteggi amministrativi, cura la riscossione delle entrate ed i pagamenti. 4

5 ART. 16: Il Consiglio di Amministrazione adotta tutte le deliberazioni di carattere amministrativo e tutte le iniziative per il funzionamento dell' Accademia. provvede obbligatoriamente a redigere annualmente il rendiconto finanziario, consuntivo e preventivo, da sottoporsi all'approvazione dell'assemblea (come previsto alla lettera g art. 10 D.Lgs 460/L997) TITOLO IV = Corpo accademico e memorie ART. 17: Il Corpo Accademico si raduna in sessione ordinaria almeno due volte l anno. Il Presidente può però convocarlo, in sessione straordinaria, ogni qualvolta lo giudichi opportuno. Spettano ad esso le deliberazioni riguardanti l'indirizzo e l'attività scientifica dell'accademia. E' diviso in due classi: una di scienze naturali, fisiche e matematiche, l'altra di scienze storiche e morali, ad indirizzare ciascuna delle quali, il Presidente può designare un accademico. ART. 18: Le memorie devono essere presentate per iscritto alla Cancelleria. per un esame preliminare il Presidente nomina un relatore, sentito il coordinatore della classe, scelto possibilmente tra il Corpo accademico, dopo di che, sentito il parere del relatore stesso, le memorie saranno lette in una prossima tornata e, se del caso, pubblicate negli Atti. Possono, eccezionalmente, farsi anche comunicazioni orali. ÀRT. 19: Le tornate dell'accademia sono pubbliche. TITOLO V - Assemblea generale ART. 20: L Assemblea generale è convocata una volta al l'anno entro il primo quadrimestre, con avviso scritto inviato ai soci almeno quindici giorni prima della data della riunione con l indicazione del luogo, del giorno e dell ora della adunanza nonché la determinazione degli argomenti da trattare per l approvazione del rendiconto finanziario, consuntivo e preventivo per l'eventuale nomina delle cariche sociali e, quando necessario per deliberare sullo stato dell'accademia. Può essere convocata in seduta straordinaria per la trattazione di particolari argomenti o su richiesta motivata di almeno un decimo dei soci. ART. 2l: In prima convocazione l'assemblea è vali da quando vi partecipi almeno la metà dei soci, ivi computati gli accademici; in seconda convocazione l'assemblea è valida qualora il numero dei partecipanti, di presenza o per delega, raggiunga almeno il numero di un quarto degli iscritti. La seconda convocazione deve essere indetta almeno ventiquattro ore dopo la prima convocazione Ogni socio accademico o ordinario o benemerito ha diritto ad un voto Sono ammesse le deleghe per un massimo di tre. Votano i soci in regola con le quote sociali. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta di voti. 5

6 TITOLO VI Patrimonio ART. 22: Le somme provenienti dall'alienazione di beni, da lasciti, da donazioni, da quote di vitalizi da investire a patrimonio, devono, salvo il disposto del 20 comma del presente articolo, subito essere impiegate in titoli nominativi di stato, o garantiti dallo Stato. Ogni altro diverso impiego del le somme di cui sopra, da farsi in vista dei bisogni dell'accademia, deve essere autorizzato dall'assemblea generale. Le somme necessarie ai bisogni dell'accademia devono essere depositate ad interesse presso le Casse di risparmio postali ovvero presso Casse di risparmio ordinarie o Istituti di credito, designati dal Consiglio di Amministrazione. E' fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitali durante la vita dell'accademia salvo che fa destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge (art 10.D. Lgs.460/1997 lett. d ); con obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse (lett. e.lgs. 460/97) ART. 23: Il patrimonio dell Accademia è costituito: a) dall edificio (come da atti originari); b) dalla biblioteca costituita dai libri ricevuti in cambio delle pubblicazioni accademiche, acquistati o ricevuti in dono; c) da mobili, arredi, collezioni, che venissero acquistati ricevuti in dono; d) da donazioni premi o sussidi. ART 24: I beni patrimoniali di proprietà dell Accademia devono essere descritti in apposito inventario. TITOLO VII = Disposizioni generali ART. 25 E facoltà del Presidente, sentito il parere del Corpo accademico, nominare commissioni o conferire incarichi per qualche studio speciale. ART. 26 L'Accademia pubblica un rendiconto della sua attività con le "Memorie e gli Atti. Le Memorie contengono le stampe di lavori o comunicazioni presentate nelle tornate ed approvate dal Corpo Accademico. Gli Atti portano la cronaca delle principali dell'accademia, gli estratti dei verbali del Consiglio di amministrazione, i rendiconti. Il Consiglio nomina, se necessario, un responsabile agli effetti della legge sulla stampa. ART. 27 Ciascun oratore od autore è responsabile delle proprie opinioni e dei propri scritti. 6

7 ART. 28 Le pubblicazioni sono destinate agli iscritti della Accademia, sarà però facoltà del Consiglio ammettere il cambio con pubblicazioni di altri istituti culturali. Gli autori riceveranno in dono venti estratti; potranno perô farne stampare, a proprie spese un maggior numero. Gli estratti dovranno essere richiesti contemporaneamente alla presentazione dei manoscritti. ART. 29 Eventuali proposte di modificazione dello statuto dovranno essere sottoposte all'approvazione dell'assemblea straordinaria dei soci, in prima o seconda convocazione con la partecipazione di almeno i tre quinti degli associati ed il voto favorevole della maggioranza dei votanti. ART. 30 In caso di scioglimento dell'accademia, il patrimonio librario sarà devoluto al la Biblioteca civica "Ubaldo Mazzini" della Spezia, quello immobiliare e mobiliare al Comune della Spezia per essere utilizzato a fini di pubblica utilità sentito l'organismo di controllo di cui all'articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n 662 o salvo diversa destinazione imposta d alla legge (come previsto dall art 10 lett. f D.Lgs 460/1997). xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx 7