REGIONE TOSCANA BANDO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI COOPERAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE PRESENTATI DA SOGGETTI TERZI ANNO 2009
|
|
- Maddalena Falco
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Premessa REGIONE TOSCANA BANDO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI COOPERAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE PRESENTATI DA SOGGETTI TERZI ANNO 2009 La Regione Toscana adotta il presente bando in coerenza e in attuazione di: Legge Regionale 22 maggio 2009, n. 26 (Disciplina delle attività europee e di rilievo internazionale della Regione Toscana); Piano Regionale della cooperazione internazionale e delle attività di partenariato approvato dal Consiglio Regionale con Deliberazione n. 46 del 4 aprile 2007; Piano Sanitario Regionale , approvato con Deliberazione n. 53 del 16 luglio 2008 del Consiglio Regionale, punto La cooperazione internazionale; Deliberazione della Giunta regionale n. 695 del 03/08/2009 Strategia di cooperazione sanitaria internazionale biennio A. Criteri di ammissibilità dei progetti 1. Tutte le condizioni dalla lettera A) alla lettera M) di seguito previste costituiscono requisiti essenziali di ammissibilità dei progetti. A. I progetti devono avere obiettivi e contenuti specifici riferiti alla cooperazione sanitaria, ovvero sostenere nei Paesi in cui s interviene: le politiche di sviluppo dei sistemi sanitari nazionali; i sistemi sanitari locali e assistenza sanitaria di base; la formazione delle risorse umane. Gli obiettivi generali che i progetti di Cooperazione Sanitaria Internazionale devono conseguire, sono i seguenti: garantire l universalità di accesso alle prestazioni dando priorità assoluta alle fasce più deboli della popolazione, i bambini e le donne; rafforzare i sistemi sanitari nel loro complesso, in alternativa alle strategie basate sui programmi verticali; potenziare infrastrutture, sistemi di programmazione e controllo, di acquisto e distribuzione di farmaci essenziali (inclusi i farmaci antiretrovirali per il trattamento dell AIDS); investire prevalentemente in risorse umane all interno del settore pubblico; formare e motivare il personale sanitario. B. I progetti possono essere presentati da parte di Enti Locali, altri enti pubblici, enti privati senza finalità di lucro con sede in Toscana. Per gli enti privati diversi dalle ONG, l assenza della finalità di lucro deve essere dichiarata esplicitamente nello statuto che dovrà altresì esplicitare, fra le finalità e gli obiettivi, la partecipazione ad attività di cooperazione internazionale. Si elencano di seguito gli attori della rete toscana della cooperazione sanitaria internazionale ammessi a finanziamento: 1
2 le Aziende Sanitarie; le Aree Vaste; le Società della Salute; le Università e altri Centri di Ricerca; gli ordini e collegi professionali gli Enti Locali ed aziende di gestione di servizi pubblici locali; le Organizzazioni non governative ONG; le Associazioni riconosciute e Fondazioni; le Organizzazioni di volontariato; le Associazioni non riconosciute; le Cooperative sociali; la Croce Rossa Italiana. C. I soggetti privati che presentano progetti per la prima volta devono allegare la documentazione relativa alla loro organizzazione interna: copia conforme dello statuto vigente; curriculum delle attività già svolte da almeno due anni nel settore della cooperazione internazionale; bilancio consuntivo relativo all anno precedente; copia conforme dell atto attestante la presenza di una sede operativa in Toscana (es. Statuto, atto costitutivo, verbale di istituzione della sede dell Assemblea, ecc ). D. Gli enti privati che presentano progetti devono essere costituiti legalmente da almeno due anni rispetto alla data di scadenza del presente Bando. E. Non sono ammissibili progetti volti a sostenere iniziative o singole attività progettuali già finanziate, per la stessa annualità, da altri Bandi rivolti a Soggetti Terzi o dai Progetti di Iniziativa Regionale (PIR) della Regione Toscana nel settore della cooperazione internazionale. F. Non sono ammissibili progetti contenenti oneri correlati a prestazioni di ricovero erogate in regime di cooperazione sanitaria internazionale, quali il trasporto sanitario di pazienti, l accoglienza di familiari, il soggiorno di pazienti nei periodi di deospedalizzazione tra ricoveri successivi (ex Delibere Giunta Regionale n. 821/2003 e n. 425/2006). G. Al progetto deve partecipare almeno un partner locale del Paese beneficiario dell intervento. H. Il presentatore del progetto deve essere sempre un solo soggetto, che è allo stesso tempo responsabile della rendicontazione dell intero progetto. I. I progetti presentati devono essere sottoscritti dal rappresentante legale dell ente proponente. Nel caso di progetti presentati dalle Università devono essere sottoscritti dal Rettore. J. Ogni soggetto ammissibile può partecipare in qualità di proponente ad un solo progetto. Un soggetto proponente può essere partner al massimo di un altro solo progetto. Ogni soggetto ammissibile, se non proponente, può partecipare in qualità di partner fino ad un massimo di due progetti. K. I progetti devono essere redatti sull apposito formulario completato in ogni sua parte. L. I progetti dovranno pervenire entro i tempi indicati al successivo paragrafo 5. 2
3 M. Sono escluse le domande di finanziamento presentate da soggetti beneficiari di precedenti contributi regionali, che non abbiano presentato la rendicontazione puntuale delle spese sostenute nei termini stabiliti, salvo gravi e motivate eccezioni, specificamente autorizzate. B. Modalità di presentazione 2. I progetti devono essere redatti sul formulario allegato al presente Bando che dovrà essere compilato in tutte le sue parti con le informazioni richieste. I progetti devono essere presentati in duplice copia cartacea e devono essere trasmessi anche per posta elettronica, pena l esclusione. Il Formulario, le Linee Guida e tutti i documenti ritenuti utili per la compilazione del Formulario sono disponibili sul sito web della Cooperazione Decentrata Toscana ( 3. I Progetti completi devono essere inviati a mezzo Raccomandata con Ricevuta di Ritorno al seguente indirizzo: Regione Toscana Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà Settore Ricerca, Sviluppo e Tutela nel Lavoro Via Taddeo Alderotti n. 26/n FIRENZE Sulla busta dovrà essere indicato chiaramente: CONTIENE PROGETTO DI COOPERAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE PRESENTATO IN RISPOSTA AL BANDO 2009 ed in formato elettronico: csi.progetti@regione.toscana.it 4. Qualora si presentassero difformità tra la versione cartacea e quella elettronica del progetto presentato, farà fede la copia cartacea. 5. I Progetti dovranno essere inviati agli indirizzi indicati entro e non oltre 40 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana (fa fede il timbro postale). C. Durata dei progetti 6. I progetti possono avere durata annuale o biennale. 7. Coloro che presentano progetti per la II annualità, precedentemente cofinanziati dalla Regione Toscana, hanno l obbligo di allegare il formulario di monitoraggio in itinere per l anno precedente. 3
4 D. Partner locale 8. Condizione di ammissibilità del progetto è la partecipazione di almeno un Partner locale del Paese beneficiario dell intervento. 9. La descrizione del Partner locale (si ricorda che la presenza di almeno un partner locale è condizione di ammissibilità del progetto), toscano, nazionale ed internazionale andrà riportata all interno del formulario al punto 18: I Partner dell iniziativa compilando la scheda con tutte le informazioni richieste. E. Aspetti finanziari 10. La Regione Toscana stanzia per il presente Bando 2009 un totale di Euro , Il contributo richiesto per ogni singolo progetto non può superare il 50% dell importo ammissibile al finanziamento e comunque non può superare la somma di Euro (venticinquemila). Le somme eventualmente eccedenti tale limite saranno riportate d ufficio entro il limite stesso. 12. Nel progetto e nel relativo piano finanziario deve essere chiaramente indicata la partecipazione finanziaria del proponente e di ogni partner del progetto, gli eventuali contributi richiesti al Ministero degli Affari Esteri, all Unione Europea, ad Enti ed Organismi Internazionali. 13. Nel piano finanziario deve essere specificato chiaramente il contributo richiesto e le azioni progettuali che si intende finanziare con tale contributo. 14. Non sono concessi finanziamenti per coprire costi relativi ad Imprevisti, Altri costi, Varie o voci equivalenti. 15. Non sono considerate ammissibili le spese generali di coordinamento e amministrative che eccedano il 6% dei costi diretti del progetto. Le somme eventualmente eccedenti tale limite saranno riportate d ufficio entro il limite stesso. 16. Non sono considerate ammissibili le spese per l attività di informazione e di documentazione riguardante il progetto, la metodologia seguita, i risultati conseguiti che eccedano il 5%dei costi diretti del progetto. Le somme eventualmente eccedenti tale limite saranno riportate d ufficio entro il limite stesso. 17. Fatte salve le specifiche condizioni di ammissibilità imposte da altri soggetti finanziatori, nel budget può essere previsto un finanziamento in termini di valorizzazione di lavoro e di risorse degli attuatori del progetto, ammontante a un massimo del 25% del costo totale generale. La somma eventualmente eccedente tale limite verrà ad esso ricondotta d ufficio. F. Criteri di Valutazione dei progetti 18. Sarà elaborata un unica graduatoria di merito. 19. Microarticolazione dei punteggi di valutazione ex ante. 4
5 Ogni progetto sarà valutato sulla base di 7 parametri, per l attribuzione totale di 100 punti. 1. Qualità progettuale: fino ad un massimo di 50 punti; 2. Sostenibilità: fino ad un massimo di 10 punti; 3. Sistemi di monitoraggio e valutazione: fino ad un massimo di 10 punti; 4. Capacità di gestione del progetto da parte del proponente: fino ad un massimo di 8 punti; 5. Apporto progettuale dei partner e funzionamento del partenariato: fino ad un massimo di 10 punti; 6. Capacità di creare rete: fino ad un massimo di 7 punti; 7. Diffusione dei risultati: fino ad un massimo di 5 punti. Ogni parametro sarà valutato come segue: 1. QUALITÀ PROGETTUALE (fino ad un massimo di 50 punti) a. Contesto: fino ad un massimo di 15 punti Grado di articolazione dello scenario. Livello di accuratezza nell analisi dei problemi. Chiarezza nel percorso che ha portato all individuazione dei beneficiari e delle altre parti in gioco. Scelta strategica dei beneficiari diretti e indiretti. b. Strategia d intervento: fino ad un massimo di 20 punti Rilevanza della strategia d intervento rispetto all analisi dei problemi. Chiarezza nell individuazione e definizione degli obiettivi del progetto (obiettivo specifico e obiettivo/i generale/i). Coerenza tra obiettivo/i generale/i e obiettivo specifico. Chiarezza nell individuazione e definizione dei risultati attesi. Coerenza tra obiettivo specifico e risultati attesi. Chiarezza nell individuazione e definizione delle attività del progetto. Coerenza tra le diverse attività (se applicabile). Coerenza tra le attività e i risultati attesi. Chiarezza nell individuazione degli indicatori di valutazione. Gli indicatori proposti sono appropriati, misurabili e utilizzabili a costi contenuti. Chiarezza nell indicazione delle fonti di verifica e loro credibilità. Chiarezza nell identificazione dei fattori esterni e di come il progetto si assicurerà che vengano perseguiti. c. Piano finanziario: fino ad un massimo di 15 punti Chiarezza nella presentazione del budget. Le voci di spesa sono sufficientemente dettagliate. Costi commisurati agli standard dei beni e servizi del Paese in cui si svolge il progetto. Fattibilità delle attività (se le risorse umane e materiali previste per svolgere le attività sono adeguate e sufficienti). 2. SOSTENIBILITÀ (fino ad un massimo di 10 punti) Chiarezza nell individuazione dei fattori di sostenibilità: Istituzionale; Economica; Socio-culturale; Ambientale. 5
6 3. SISTEMI DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE (fino ad un massimo di 10 punti) Adeguatezza della scelta del/i sistema/i di monitoraggio al fine di supervisionare l andamento del progetto. Chiarezza ed efficacia nell identificazione delle attività di valutazione finale del progetto. Chiarezza nel futuro utilizzo dei dati relativi agli esiti della valutazione. 4. CAPACITÀ DI GESTIONE DEL PROGETTO DA PARTE DEL PROPONENTE (fino ad un massimo di 8 punti) Coerenza tra le finalità e gli obiettivi dell organizzazione proponente e la tipologia di progetto presentata. Esperienze pregresse o in corso nel settore di rilevanza del progetto. Esperienze pregresse o in corso nel settore della cooperazione internazionale. 5. APPORTO PROGETTUALE DEI PARTNER E FUNZIONAMENTO DEL PARTENARIATO (fino ad un massimo di 10 punti) Tipologia di ogni partner adeguata a perseguire gli obiettivi del progetto (sia in termini di esperienze pregresse nel settore di rilevanza del progetto, sia per la specifica natura di ogni partner); Apporto effettivo di ogni partner durante le fasi di formulazione, preparazione e implementazione del progetto; Rapporti di collaborazioni pregresse con capofila e/o altri partner dell iniziativa; Efficacia delle attività messe in opera dal progetto per favorire il funzionamento e coordinamento del partenariato. 6. CAPACITÀ DI CREARE RETE (fino ad un massimo di 7 punti) Collegamento sostanziale tra gli obiettivi del progetto e quelli di PIR in ambito sanitario. Collegamento con progetti di cooperazione decentrata toscana non sanitari. Collegamento con altri progetti di attori locali/nazionali/internazionali e conoscenza del quadro delle attività implementate da altri attori impegnati nel contesto di riferimento. 7. DIFFUSIONE DEI RISULTATI E VISIBILITÀ DEL CONTRIBUTO DELLA REGIONE TOSCANA (fino ad un massimo di 5 punti) Chiarezza nell identificazione del target group destinatario della diffusione dei risultati ed adeguatezza dello stesso. Qualità, credibilità ed efficacia degli strumenti utilizzati per la disseminazione dei risultati del progetto. Adeguata visibilità del donatore. 6
7 G. Criteri di redazione, approvazione e utilizzazione della graduatoria 20. L ufficio competente controlla preliminarmente il rispetto dei criteri di ammissibilità formale dei progetti e successivamente valuta gli stessi. 21. L ufficio competente in sede di valutazione, può modificare il contributo assegnato al progetto rispetto a quello richiesto. 22. La D.G. Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà predispone: - la lista dei progetti ammissibili: entro 40 gg. dalla scadenza del termine per la presentazione delle proposte e successivamente approvata con atto del dirigente competente; - la graduatoria finale e la lista dei progetti ammessi al contributo regionale entro 90 gg. dalla scadenza del termine per la presentazione delle proposte e successivamente approvata con atto del dirigente competente. 23. In caso di rinuncia da parte del beneficiario o qualora non si dia avvio al progetto entro 90 giorni dalla comunicazione di approvazione dello stesso, il contributo già approvato è revocato ed il relativo contributo sarà eventualmente attribuito al progetto immediatamente successivo nella graduatoria finale. 24. Non saranno inseriti nella graduatoria finale per il finanziamento i progetti che non abbiano raggiunto un punteggio minimo di 60 punti. H. Modalità di erogazione e rendicontazione dei contributi 25. In linea generale il 75% del contributo sarà erogato dopo l approvazione della graduatoria dei progetti e la comunicazione dell avvio del progetto da parte del soggetto beneficiario; il restante 25% verrà erogato a seguito dell approvazione della rendicontazione finale del progetto. 26. Le spese ammissibili al finanziamento del progetto decorrono dalla data di approvazione del progetto. 27. Qualora, durante la fase di realizzazione del progetto, si ravvisasse la necessità di apporre delle modifiche al budget, dovute a sopraggiunti cambiamenti nella fase di implementazione del progetto, il proponente: per cambiamenti all interno della stessa linea di budget non superiori al 10% della relativa sezione del budget originario, potrà fare la modifica autonomamente dovendo, al momento della rendicontazione finanziaria, motivare adeguatamente le ragioni per cui tale modifica si è resa necessaria; per cambiamenti all interno della stessa sezione del budget superiori al 10%, o per cambiamenti tra diverse sezioni del budget, dovrà essere necessariamente comunicata alla Regione Toscana, in maniera motivata, una preventiva richiesta scritta e firmata. La Regione, solo nel caso la richiesta sia ritenuta non congrua, comunicherà per iscritto il diniego entro 30 giorni dalla ricezione della suddetta richiesta. 28. Il soggetto attuatore ha l obbligo, entro 3 mesi dalla fine delle attività, di presentare alla Regione Toscana un dettagliato rapporto sulle attività svolte e una dettagliata relazione finanziaria 7
8 con l indicazione delle spese realmente sostenute e con l attestazione che la relativa documentazione giustificativa originale è conservata nella sede legale dell ente. Eventuali inosservanze di tali obblighi precluderanno la partecipazione a successivi bandi della Regione Toscana. Per gravi e motivate esigenze può essere richiesto un breve periodo di proroga per la conclusione delle attività di rendicontazione. 29. Per i progetti cofinanziati da altre istituzioni (MAE e UE) è sufficiente l attestazione relativa ai documenti di spesa attinenti il contributo regionale e la dichiarazione che gli altri documenti sono stati (o saranno) inviati all istituzione finanziatrice. I. Monitoraggio e valutazione 30. Al fine di assicurare un efficace azione di monitoraggio e valutazione i soggetti proponenti sono tenuti ad assicurare la piena collaborazione, in modo particolare hanno l obbligo di presentare una dettagliata relazione semestrale sulle attività svolte e di fornire tutta la documentazione che verrà eventualmente richiesta nonché di presenziare eventuali richieste di confronto diretto da parte dei soggetti preposti al monitoraggio. 31. La Regione Toscana promuoverà il monitoraggio e una valutazione finale dei progetti secondo le modalità che saranno ritenute più opportune. L. Trattamento dei dati personali I dati dei quali la Regione Toscana entra in possesso a seguito del presente bando verranno trattati nel rispetto della vigente normativa di cui al D.Lgs. 196/2003 e successive modifiche ed integrazioni. M. Responsabile del procedimento e diritto di accesso agli atti Ai sensi della legge del 7 agosto 1990, n. 241, "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi", e s.m.i. la struttura amministrativa responsabile dell'adozione del presente bando è la Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà della Regione Toscana. Il diritto di accesso di cui all art. 22 e ss. della Legge 241/1990 e s.m.i e all art. 45 e ss. della L.R. 9/1995 e s.m.i viene esercitato, mediante richiesta motivata scritta avanzata nei confronti della Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà della Regione Toscana con le modalità di cui all art. n. 25 della citata Legge. Il Responsabile del procedimento è il dirigente del Settore Ricerca, Sviluppo e Tutela nel Lavoro della Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà, ing. Marco Masi. Informazioni sui contenuti del bando possono essere acquisite, su specifica richiesta, al seguente indirizzo csi.progetti@regione.toscana.it. 8
Allegato A L.R. 26/2009 PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITA INTERNAZIONALI
Allegato A L.R. 26/2009 PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITA INTERNAZIONALI Avviso pubblico per la presentazione di proposte di Progetti di iniziativa regionale di cui al punto 4.3.4 lett. a) e lett. b) del
DettagliREGIONE TOSCANA. LEGGE REGIONALE 22 MAGGIO 2009 n. 26 PIANO REGIONALE PER LA PROMOZIONE DI UNA CULTURA DI PACE PERIODO 2007/ AVVISO PUBBLICO
All. A REGIONE TOSCANA LEGGE REGIONALE 22 MAGGIO 2009 n. 26 PIANO REGIONALE PER LA PROMOZIONE DI UNA CULTURA DI PACE PERIODO 2007/2010 1 AVVISO PUBBLICO per la presentazione dei Progetti di interesse regionale
DettagliAllegato 2. Modalità di presentazione dei progetti strutturanti in materia di 'internazionalizzazione responsabile'
Allegato 2 Modalità di presentazione dei progetti strutturanti in materia di 'internazionalizzazione responsabile' 1.Contenuto I progetti 'strutturanti' sono progetti indirizzati a favorire l'attività
DettagliL.R. 26/2009 PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITA INTERNAZIONALI
L.R. 26/2009 PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITA INTERNAZIONALI Avviso pubblico per la presentazione di proposte di progetti semplici di cui al punto 4.3.3 lett. a) e all allegato 1 del Piano integrato delle
DettagliL.R. 26/2009 PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITA INTERNAZIONALI
L.R. 26/2009 PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITA INTERNAZIONALI Avviso pubblico per la presentazione di proposte di progetti semplici di cui al punto 4.3.3 lett. a) e all allegato 1 del Piano integrato delle
DettagliDECRETO 9 luglio 2010, n certificato il Vista LR 23 dicembre 2009, n. 77 Legge finanziaria per l anno 2010 ;
38 28.7.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 30 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà Area di Coordinamento Sanità Settore Ricerca, Sviluppo
DettagliDECRETO 16 luglio 2008, n Data visto contabile certificato il
250 30.7.2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 31 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà Area di Coordinamento Sanità Settore Ricerca, Sviluppo
DettagliREGIONE TOSCANA Direzione Generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali
All.B REGIONE TOSCANA Direzione Generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali Legge Regionale 26/2009 Disciplina delle attività europee e di rilievo internazionale della Regione Toscana FORMULARIO
DettagliPIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITA INTERNAZIONALI
L.R. 26/2009 All. A PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITA INTERNAZIONALI Avviso pubblico per la presentazione di proposte di progetti semplici di Cooperazione Internazionale cui al punto 4.3.3 lett. a) e all
DettagliDGR n. 697/2016 e n. 1034/2016 PROGRAMMA OPERATIVO ANNO 2016 COOPERAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE
DGR n. 697/2016 e n. 1034/2016 PROGRAMMA OPERATIVO ANNO 2016 COOPERAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE Bando pubblico per la presentazione di proposte di Progetti riservati al Sistema toscano della Cooperazione
DettagliALLEGATO C REGIONE TOSCANA Direzione Generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali
ALLEGATO C REGIONE TOSCANA Direzione Generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali FORMULARIO Per la presentazione di proposte progettuali nell ambito tematico Interventi formativi a favore
DettagliA.MI.CO. Award CALL FOR PROPOSALS
A.MI.CO. Award CALL FOR PROPOSALS 1. Introduzione Con i progetti di Migrazione e Sviluppo, l Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo Missione
DettagliALLEGATO B1 - FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE (COMPRESE SCHEDE DEI PARTNER) I. IL PROGETTO
ALLEGATO B1 - FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE (COMPRESE SCHEDE DEI PARTNER) I. IL PROGETTO I.1 DESCRIZIONE I.1.1 Titolo ed acronimo (Per l acronimo del progetto si prega di usare
DettagliPIANO LOCALE UNITARIO DEI SERVIZI ALLA PERSONA AMBITO DI OLBIA. COMUNE DI BUDDUSÒ Provincia di Olbia Tempio Ufficio Servizi Sociali
PIANO LOCALE UNITARIO DEI SERVIZI ALLA PERSONA AMBITO DI OLBIA COMUNE DI BUDDUSÒ Provincia di Olbia Tempio Ufficio Servizi Sociali Contributi a favore delle Associazioni di Volontariato BANDO PUBBLICO
DettagliDECRETO 27 maggio 2009, n certificato il
166 17.6.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 24 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà Area di Coordinamento Sanità Settore Medicina Predittiva-Preventiva
DettagliLINEE GUIDA PER LA COMPILAZIONE DEL FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
allegato C) DIREZIONE GENERALE DEL DIRITTO ALLA SALUTE E DELLE POLITICHE DI SOLIDARIETÀ SETTORE SERVIZI SANITARI TERRITORIALI E PERCORSI ASSISTENZIALI Deliberazione Giunta regionale n.682 del 27 giugno
DettagliArt. 1 Obiettivi e finalità
Avviso pubblico LAB(ORATORI) Parrocchie della Regione Abruzzo - Interventi a favore degli Oratori Quadro normativo e atti di riferimento - Art. 1, comma 4 della L. n. 328 del 08.11.2000 Legge quadro per
DettagliCONTRIBUTI E FINANZIAMENTI
Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 19 del 11.5.2011 3 C) e delle linee guida (allegato D) per la presentazione dei Microprogetti di cooperazione internazionale per l anno 2011,
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 29 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Presidenza Settore Attività Internazionali
90 18.7.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 29 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Presidenza Settore Attività Internazionali DECRETO 6 luglio 2012, n. 2953 certificato il 09-07-2012
DettagliBANDO DI GARA COFINANZIAMENTO PER PROGETTI PER L ANNO EUROPEO DELLE PERSONE CON DISABILI TA : 2003
Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Politiche Comunitarie Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Dipartimento per le Politiche Sociali BANDO DI GARA COFINANZIAMENTO PER PROGETTI
DettagliBando Innovazione Didattica 2009
LA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CUNEO Invita gli Istituti Scolastici statali della Provincia di Cuneo a presentare proposte di progetti formativi e progetti di laboratorio SOMMARIO Introduzione...
DettagliCOMUNE DI MILANO Deliberazione Giunta Comunale n del 6 dicembre Gabinetto del Sindaco Area Relazioni Internazionali AVVISO PUBBLICO
COMUNE DI MILANO Deliberazione Giunta Comunale n. 2164 del 6 dicembre 2018 Gabinetto del Sindaco Area Relazioni Internazionali AVVISO PUBBLICO Milano per il co-sviluppo 2018. Contributi a favore di soggetti
DettagliRegione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 15/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag.
15/10/2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 85 Pag. 90 di 667 Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 3 ottobre 2013, n. 307 Approvazione dei criteri e
DettagliDIPARTIMENTO POLITICHE DELLA PERSONA Ufficio Gestione Terzo Settore, Enti no Profit e Concessioni Benefici Economici ALLEGATO A)
DIPARTIMENTO POLITICHE DELLA PERSONA Ufficio Gestione Terzo Settore, Enti no Profit e Concessioni Benefici Economici ALLEGATO A) PROGETTI INNOVATIVI ( ANNO 2014) Legge regionale 1/2000, art. 13, comma
DettagliBando 2017 per progetti volti ad alleviare situazioni emergenti di disagio sociale
Bando 2017 per progetti volti ad alleviare situazioni emergenti di disagio sociale pubblicato il 15 novembre 2017 budget complessivo: 50.000 euro termine per la presentazione dei progetti: 15 gennaio 2018
DettagliAccordo tra Regione Marche e Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile Nazionale Intervento orientalenti
ALLEGATO B.1 Accordo tra Regione Marche e Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile Nazionale FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE (COMPRESE SCHEDE DEI PARTNER) I.1 DESCRIZIONE I.1.1
DettagliDirezione Qualità della Vita, Beni ed Attività Culturali, Sicurezza e Promozione Sociale. Servizio Servizi Sociali
ALLEGATO A REGIONE ABRUZZO Direzione Qualità della Vita, Beni ed Attività Culturali, Sicurezza e Promozione Sociale Servizio Servizi Sociali Interventi urgenti per le situazioni di povertà estrema - Anno
DettagliAvviso Pubblico INTERVENTI DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA
ALLEGATO A REGIONE UMBRIA Direzione Regionale Salute e Coesione Sociale Servizio Programmazione e Sviluppo della rete dei servizi sociali e integrazione socio-sanitaria. Avviso Pubblico INTERVENTI DI SOSTEGNO
DettagliI. IL PROGETTO I.1 DESCRIZIONE
ALLEGATO B1 intervento lettera a:aggregazione FORMULARIO DI PRESENTAZIONE PROPOSTE PROGETTUALI (COMPRESE SCHEDE DEI PARTNER) I. IL PROGETTO I.1 DESCRIZIONE I.1.1 Titolo ed acronimo (Per l acronimo del
DettagliAllegato A REGIONE ABRUZZO DIREZIONE RIFORME ISTITUZIONALI ENTI LOCALI CONTROLLI SERVIZIO SISTEMI LOCALI E PROGRAMMAZIONE DELLO SVILUPPO MONTANO
Allegato A REGIONE ABRUZZO DIREZIONE RIFORME ISTITUZIONALI ENTI LOCALI CONTROLLI SERVIZIO SISTEMI LOCALI E PROGRAMMAZIONE DELLO SVILUPPO MONTANO Bando per la concessione di contributi ai Comuni singoli
DettagliAVETE PROGETTI PER IL FUTURO?
AVETE PROGETTI PER IL FUTURO? BANDO PER PROGETTI EMBLEMATICI MINORI BANDO ANNO 2012 Finalità Gli interventi emblematici provinciali si riferiscono a progetti diretti a perseguire obiettivi coerenti con
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE AVVISO PUBBLICO
Direzione Generale delle Politiche Sociali Servizio Programmazione e Integrazione sociale AVVISO PUBBLICO Invito a manifestare interesse di cui alla Delibera della Giunta Regionale n. 43/40 del 27 ottobre
DettagliArticolo 3 Finanziamento
BANDO DI CONCESSIONE CONTRIBUTI AI COMUNI, AD ESCLUSIONE DI ROMA CAPITALE, PER LA REALIZZAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI FINALIZZATI ALLA TUTELA E AL RECUPERO DEGLI INSEDIAMENTI URBANI STORICI, EX L.R.
DettagliPresentazione del Bando 2013
Presentazione del Bando 2013 Con l intento di aiutare il Terzo Settore a sviluppare programmi innovativi e cooperativi di elevato valore sociale, la Fondazione SociAL emana il seguente bando per la presentazione
DettagliIl Dirigente dell Area Amministrativa Affari Generali
BANDO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E BENEFICI ECONOMICI PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI NELL AMBITO DEL VOLONTARIATO SOCIALE E DELLA SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE - ANNO 2018 Il Dirigente dell
DettagliLINEE GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE DI CONTRIBUTI CONCESSI PER L ANNO 2017.
Città di Torino Bando Contributi ordinari 2017 All.6 LINEE GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE DI CONTRIBUTI CONCESSI PER L ANNO 2017. Ai fini della liquidazione dei contributi concessi ai sensi del Regolamento
DettagliAttività Istituzionale Bando Erogazioni Secondo semestre 2017
Attività Istituzionale Bando Erogazioni Secondo semestre 2017 Il presente bando invita i soggetti ammissibili a contributo da parte della Fondazione a proporre richieste di contributo per iniziative ed
DettagliRICHIESTA DI ASSEGNAZIONE FINANZIAMENTO PER PROGETTI DI ASSOCIAZIONI DI CUI ALL ARTICOLO 6 DELLA L.R. 16/2009 (CITTADINANZA DI GENERE)
Pag 1 di 14 Alla Regione Toscana Settore Tutela dei consumatori e degli utenti Pari opportunità e politiche di genere Piazza dell Unità di Italia, 1 50123 Firenze Il sottoscritto Luogo e data di nascita
DettagliComuni, singoli o associati nelle forme di cui al Titolo II - Capo IV e Capo V - del D.Lgs.18/8/2000, n. 267.
Allegato B Avviso per la concessione di contributi ai Comuni per l anno 2009 per la promozione e il sostegno delle Banche del Tempo, ai sensi della Legge 8 marzo 2000, n. 53 e della L.R. 8 gennaio 2004
DettagliArt. 1 Obiettivi. Art. 3 Soggetti promotori delle iniziative
Allegato 1 BANDO PER LA SELEZIONE DI INIZIATIVE IN MATERIA DI PROMOZIONE DELLA Art. 1 Obiettivi 1) La Regione Lazio, Assessorato alle Infrastrutture Ambiente e Politiche abitative - Direzione Regionale
DettagliMODELLO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
UNIONE EUROPEA DIPARTIMENTO PER LE LIBERTÀ CIVILI E L IMMIGRAZIONE DIREZIONE CENTRALE DEI SERVIZI CIVILI PER L IMMIGRAZIONE E L ASILO Fondo Europeo per i Rifugiati 2008-2013 Programma Annuale 2012 MODELLO
DettagliB. Requisiti e modalità per la presentazione di richieste di finanziamento a Corri la Vita Onlus
Contributi per la Lotta ai Tumori del seno Regolamento 2016 A. Introduzione: Corri la Vita-Onlus è una Associazione senza scopo di lucro che ha come principale finalità statutaria di sostenere iniziative
DettagliLe iniziative previste devono essere realizzate nel corso dell anno 2018.
Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI ACCOGLIENZA, PRESENTATI DA ENTI LOCALI E ORGANISMI DIVERSI - ANNO 2018 - L.R. N. 9/2006 DGR 462/2018
DettagliBANDO PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE PROMOZIONALI A CARATTERE LOCALE
BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE PROMOZIONALI A CARATTERE LOCALE ART. 1 OBIETTIVI E CARATTERISTICHE DEL BANDO Il presente bando è volto a individuare le associazioni di volontariato della regione
DettagliI. IL PROGETTO I.1 DESCRIZIONE
ALLEGATO B1 intervento aggregazione FORMULARIO DI PRESENTAZIONE PROPOSTE PROGETTUALI (COMPRESE SCHEDE DEI PARTNER) I. IL PROGETTO I.1 DESCRIZIONE I.1.1 Titolo ed acronimo (Per l acronimo del progetto si
DettagliLa Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale
La Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale propone alle organizzazioni che operano sul territorio il Bando 2016 per il finanziamento di progetti ai fini sociali con l apporto o per la valorizzazione
DettagliBANDO. La Fondazione stimola la produzione, la diffusione e la valorizzazione di attività culturali in quanto
1 BANDO 1) La Fondazione stimola la produzione, la diffusione e la valorizzazione di attività culturali in quanto In particolare, la capacità del sistema locale di programmare e realizzare progetti culturali
DettagliAccordo tra Regione Marche e Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile Nazionale Intervento aggregazione 2^ edizione
ALLEGATO B.1 Accordo tra Regione Marche e Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile Nazionale FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE (COMPRESE SCHEDE DEI PARTNER) I.1 DESCRIZIONE I.1.1
DettagliAvviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal. Fondo Europeo per i Rimpatri. Annualità 2011/ 2012 PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
UNIONE EUROPEA Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal Fondo Europeo per i Rimpatri Annualità 2011/ 2012 MODELLO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI Soggetto proponente Titolo del
DettagliUNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITAIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITAIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO CENTRO REGIONALE DI PROGRAMMAZIONE LEGGE REGIONALE 7 AGOSTO
DettagliL.R. 11/2006, art. 18, c. 3 B.U.R. 24/8/2011, n. 34
L.R. 11/2006, art. 18, c. 3 B.U.R. 24/8/2011, n. 34 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 10 agosto 2011, n. 0198/Pres. Regolamento di cui all articolo 18, comma 3, della legge regionale 7 luglio 2006,
DettagliBANDO PER CONCESSIONE CONTRIBUTI PER PROGETTI PRESENTATI DA ASSOCIAZIONI DI IMMIGRATI ISCRITTE AL REGISTRO REGIONALE IMMIGRAZIONE (L.R.
PIANO TERRITORIALE PER L'INTEGRAZIONE PROVINCIA DI BELLUNO BANDO PER CONCESSIONE CONTRIBUTI PER PROGETTI PRESENTATI DA ASSOCIAZIONI DI IMMIGRATI ISCRITTE AL REGISTRO REGIONALE IMMIGRAZIONE (L.R. 9/90)
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana
Anno XLVIII Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Terza n. 1 del 04.01.2017 Supplemento n. 6 mercoledi, 4 gennaio 2017 Firenze Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità Italiana,
DettagliBandi L.R. 11/13: Modalità di compilazione della domanda e del piano finanziario
Al servizio di gente unica Bandi L.R. 11/13: Modalità di compilazione della domanda e del piano finanziario Udine, 15 aprile 2014 Cristina Cristofoli Servizio Beni Culturali Direzione Cultura, Sport, Solidarietà
DettagliBANDO RIVOLTO AD ASSOCIAZIONI GIOVANILI PER PROGETTI INNOVATIVI DI VALORIZZAZIONE E GESTIONE DEI BENI CULTURALI NELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA
BANDO RIVOLTO AD ASSOCIAZIONI GIOVANILI PER PROGETTI INNOVATIVI DI VALORIZZAZIONE E GESTIONE DEI BENI CULTURALI NELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA SCADENZA BANDO 5 DICEMBRE 2014 promosso da 1. Finalità Compito
DettagliFONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CUNEO BANDO RICERCA SCIENTIFICA 2011
2011 INDICE Introduzione...3 1) Sezione Ricerca Medica...4 Obiettivo...4 Oggetto...4 Durata dei progetti...4 Enti ammissibili...4 Modalità di presentazione delle domande...5 Contributo e cofinanziamento...6
DettagliBando per l Innovazione Didattica 2008
Bando per l Innovazione Dattica LA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CUNEO invita gli Istituti Scolastici pubblici della Provincia di Cuneo a presentare proposte di progetti formativi e progetti di allestimento
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI
AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI Firenze, 01 giugno 2017 mariachiara.montomoli@regione.toscana.it L Avviso
Dettaglie) all utilizzo di adeguati strumenti di comunicazione plurilingue, anche realizzati per via telematica.
BANDO PER IL FINANZIAMENTO DELLE ATTIVITA RELATIVE AI CENTRI DI AGGREGAZIONE E PER LA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE A FAVORE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA IMMIGRATA. ANNO 2007 Art. 1 Finalità e oggetto dell
DettagliBando/2016 Idee innovative per la prima infanzia. Presentazione pubblica 12/09/2016
Bando/2016 Idee innovative per la prima infanzia Presentazione pubblica 12/09/2016 Bando di idee Prima fase: analisi delle idee pervenute da parte di una apposita commissione di valutazione selezione di
DettagliALLEGATO A DGR nr del 19 luglio 2017
pag. 1 di 5 BANDO - Anno 2017 Istituzione di nuovi CENTRI ANTIVIOLENZA, NUOVI SPORTELLI e NUOVE CASE RIFUGIO. DPCM 25 Novembre 2016 Ripartizione delle risorse del «Fondo per le politiche relative ai diritti
DettagliDECRETO 10 maggio 2012, n certificato il
78 23.5.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 21 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale Settore Strumenti di Pianificazione e Programmazione Socio-Sanitaria
DettagliAVETE PROGETTI PER IL FUTURO?
AVETE PROGETTI PER IL FUTURO? BANDO PER PROGETTI EMBLEMATICI MINORI BANDO ANNO 2012 APERTURA BANDO 31 OTTOBRE 2012 CHIUSURA BANDO 14 GENNAIO 2013 FINALITÀ Gli interventi emblematici provinciali si riferiscono
DettagliALLEGATOA alla Dgr n del 28 aprile 2009 pag. 1/8
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 1179 del 28 aprile 2009 pag. 1/8 INIZIATIVE SOCIO EDUCATIVE A FAVORE DI PERSONE DETENUTE NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI DEL VENETO E DI PERSONE IN AREA
DettagliCAPO I PRINCIPI GENERALI. Art. 1 (Oggetto e finalità)
Regolamento per la concessione di contributi e vantaggi economici di qualunque genere ai sensi dell articolo 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme sul procedimento amministrativo) e successive
DettagliRICHIESTA DI ASSEGNAZIONE FINANZIAMENTO PER PROGETTI DI ASSOCIAZIONI DI CUI ALL ARTICOLO 6 DELLA L.R. 16/2009 (CITTADINANZA DI GENERE)
Pag 1 di 16 Alla Regione Toscana Settore Tutela dei consumatori e degli utenti- Politiche di genere, Politiche regionali sull omofobia. Imprenditoria femminile. Piazza dell Unità Italiana, 1 50123 Firenze
DettagliSCUOLA DI FORMAZIONE IN PROGETTAZIONE EUROPEA PER UN FUTURO NEL NON PROFIT - (VIII edizione)
SCUOLA DI FORMAZIONE IN PROGETTAZIONE EUROPEA PER UN FUTURO NEL NON PROFIT - (VIII edizione) Chi è Marche Solidali e quali sono le sue Finalità Marche Solidali è il Coordinamento delle Organizzazioni di
DettagliBORGHI ABBANDONATI Studi di fattibilità per il rilancio dei borghi abbandonati
Studi di fattibilità per il rilancio dei borghi abbandonati BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI 2019 SETTORI Arte, Attività e Beni Culturali Ricerca Scientifica e Tecnologica: sviluppo e innovazione
DettagliALLEGATO A DGR nr. 464 del 06 aprile 2017
pag. 1 di 5 ALLEGATO A Modalità di presentazione e criteri di valutazione di proposte progettuali relative a manifestazioni ed iniziative culturali nell ambito del territorio regionale ai sensi dell art.
DettagliBando 7/2018. Sostegno attività annuale delle Associazioni senza fine di lucro ed Enti Ecclesiastici - 1 -
SETTORE Volontariato, filantropia e beneficenza PUBBLICAZIONE 12/10/2018 SCADENZA 30/11/2018 STANZIAMENTO 120.000,00-1 - Indice 1 Premessa... 3 1.1 Le risorse a disposizione... 3 2 Soggetti ammissibili...
DettagliSaranno finanziati i primi 10 progetti in graduatoria di rilievo per il territorio della Garfagnana.
BANDO PER LA PROMOZIONE E IL SOSTEGNO DEL CAPITALE SOCIALE DELLA GARFAGNANA ---- ANNO 2018 ---- Il Presidente Prot. n 4481 Reg. Albo Pretorio n 684 Castelnuovo Garf.na, lì 02/05/2018 PREMESSO che l Unione
DettagliCOMUNE DI AGRIGENTO AVVISO PUBBLICO
COMUNE DI AGRIGENTO AVVISO PUBBLICO Premessa L Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e delle Autonomie Locali ha pubblicato sulla GURS n. 49 del 23/10/09 l avviso per la realizzazione
DettagliGRIGLIA DI AMMISSIBILITA E VALUTAZIONE DEI PROGETTI
GRIGLIA DI AMMISBILITA E VALUTAZIONE DEI PROGETTI In coerenza con quanto disposto dall avviso, i progetti sono sottoposti a verifica di ammissibilità e a successiva valutazione tecnica. - CRITERI DI AMMISBILITA
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 26 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Presidenza Settore Attività Internazionali
42 26.6.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 26 REGIONE TOSCANA Direzione Generale Presidenza Settore Attività Internazionali DECRETO 13 giugno 2013, n. 2295 certificato il 14-06-2013
DettagliDirezione Generale UFFICIO II - Politiche Formative - Dirigente: Laura Gianferrari
LINEE GUIDA PER LA PROGETTAZIONE E LA REALIZZAZIONE DEI PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO PER L A.S. 2009/2010 (Allegato 1 all Invito a presentare progetti di alternanza scuola-lavoro per l a.s. 2009/2010
DettagliCOMUNE DI MARSCIANO (Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4
Prot. n. 28365-10.01.04 del 29/10/2015 Albo pretorio n. 1507 del 29/10/2015 COMUNE DI MARSCIANO (Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4 AVVISO PUBBLICO RIVOLTO AD ENTI E ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE
Dettagli1. Introduzione e obiettivi del bando p Oggetto del bando p Enti ammissibili e Territorio di riferimento p.2
INDICE 1. Introduzione e obiettivi del bando p. 2 2. Oggetto del bando p. 2 3. Enti ammissibili e Territorio di riferimento p.2 4. Modalità di presentazione delle domande p. 3 5. Documenti allegati da
DettagliLINEE GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE
Allegato D LINEE GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE I Rapporti periodici dovranno contenere i seguenti documenti: 1) Lettera di accompagnamento (Format 1) 2) Relazione descrittiva delle attività svolte nel periodo
DettagliAvviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI )
Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI ) Modello per la presentazione della proposta progettuale Modello B Obiettivo Specifico Obiettivo
DettagliPROVINCIA DI NAPOLI Area Strategica Ecologia, tutela dell Ambiente e del Territorio AVVISO
PROVINCIA DI NAPOLI Area Strategica Ecologia, tutela dell Ambiente e del Territorio AVVISO Manifestazione di interesse per l assegnazione di risorse ai Comuni per la riduzione della produzione dei rifiuti
DettagliL obiettivo del presente documento è la definizione di linee guida per la selezione delle richieste di
LINEE GUIDA PER I PROGETTI DI SOLIDARIETA E DI PROMOZIONE SOCIALE AUTOSTRADE PER L ITALIA SPA PREMESSA L obiettivo del presente documento è la definizione di linee guida per la selezione delle richieste
DettagliALLEGATO B1 - FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE (COMPRESE SCHEDE DEI PARTNER) I. IL PROGETTO
ALLEGATO B1 - FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE (COMPRESE SCHEDE DEI PARTNER) I. IL PROGETTO I.1 DESCRIZIONE I.1.1 Titolo ed acronimo (Per l acronimo del progetto si prega di usare
Dettaglibando ricerca e sviluppo economico
bando ricerca e sviluppo economico per progetti di ricerca scientifica programmati e realizzati in collaborazione tra realtà di ricerca e del sistema economico trentino coinvolgendo giovani ricercatori
Dettagli- Bando eventi e manifestazioni in territorio montano -
Direzione Regionale Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Montagna, Foreste, Protezione Civile, Trasporti e Logistica SETTORE SVILUPPO DELLA MONTAGNA E COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA D.G.R. n. 57 7318 del
Dettagli- L.R , N PIANO REGIONALE DI INTERVENTI IN FAVORE DELLA FAMIGLIA ANNO 2004
- L.R. 2.5.1995, N. 95 - PIANO REGIONALE DI INTERVENTI IN FAVORE DELLA FAMIGLIA ANNO 2004 Soggetti titolati alla presentazione di progetti con richiesta di contributi ai sensi della legge 2.05.1995 n 95
DettagliALLEGATO B1 - FORMULARIO DI PRESENTAZIONE PROPOSTE PROGETTUALI (COMPRESE SCHEDE DEI PARTNER)
ALLEGATO B1 - FORMULARIO DI PRESENTAZIONE PROPOSTE PROGETTUALI (COMPRESE SCHEDE DEI PARTNER) I. IL PROGETTO I.1 DESCRIZIONE I.1.1 Titolo ed acronimo (Per l acronimo del progetto si prega di usare al max
DettagliBANDO DI IDEE PER ATTIVITÀ DI PROMOZIONE
BANDO DI IDEE PER ATTIVITÀ DI PROMOZIONE ANNO 2007 Art. 1 Obiettivi e oggetto del bando All interno delle azioni comuni dei cinque CSV della Campania, al fine di favorire il protagonismo delle esperienze
DettagliBando per la concessione di contributi destinati alle cooperative sociali di tipo A e B, di cui ali art. 13 della L.R. n. 39/1993 e s.mj.
Allegato A servizi. un solo progetto relativo ad uno dei due ambiti di intervento previsti. nell ambito della cooperazione sociale. I progetti possono essere presentati dalle cooperative iscritte all Albo
DettagliREGIONE PIEMONTE BU32 09/08/2012
REGIONE PIEMONTE BU32 09/08/2012 Codice DB1512 D.D. 3 agosto 2012, n. 454 Approvazione del manuale per la valutazione ex-ante dei progetti presentati in esecuzione del Bando regionale per la diffusione
DettagliFONDAZIONE PUGLIA AVVISO ANNO finanziamento di idee progettuali * * *
FONDAZIONE PUGLIA AVVISO ANNO 2016 finanziamento di idee progettuali nel settore rilevante c) salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa * * * ART.1 PREMESSE La Fondazione Puglia, persona giuridica
DettagliArt. 1 Finalità del bando
BANDO PER L ATTIVAZIONE DEI CORSI DI AGGIORNAMENTO PER I MEDIATORI CULTURALI ISCRITTI ALL ELENCO REGIONALE: INDIVIDUAZIONE DI ISTITUZIONI SCOLASTICHE ED ENTI ACCREDITATI Art. 1 Finalità del bando 1. In
DettagliVEDEMECUM PER LA COMPILAZIONE DEI FORMULARI
VEDEMECUM PER LA COMPILAZIONE DEI FORMULARI Premessa Nella redazione della Proposta Tecnica il concorrente deve seguire lo schema dei modelli proposti Formulari sez. 1 2 3 4 più Riepilogo finanziario complessivo
DettagliBando per la erogazione di contributi
Fondazione Wanda Di Ferdinando Bando per la erogazione di contributi 1 edizione - Anno 2014 La Fondazione Wanda Di Ferdinando è un Ente Privato che si propone l attuazione di iniziative del più alto interesse
DettagliBANDO RIVOLTO AD ASSOCIAZIONI GIOVANILI PER PROGETTI INNOVATIVI DI VALORIZZAZIONE E GESTIONE DEI BENI CULTURALI IN EMILIA-ROMAGNA (III EDIZIONE)
BANDO RIVOLTO AD ASSOCIAZIONI GIOVANILI PER PROGETTI INNOVATIVI DI VALORIZZAZIONE E GESTIONE DEI BENI CULTURALI IN EMILIA-ROMAGNA (III EDIZIONE) SCADENZA: 17 FEBBRAIO 2017 promosso da 1. Finalità Compito
DettagliDISCIPLINARE PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI PER L ATTIVITA PROMOZIONALE E TURISTICA
DISCIPLINARE PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI PER L ATTIVITA PROMOZIONALE E TURISTICA Art. 1 (Oggetto) 1. Il presente disciplinare stabilisce, ai sensi dell art. 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241, criteri
DettagliEROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER IL SOSTEGNO DI PROGETTI A FAVORE DI FAMIGLIE CON MINORI IN SITUAZIONE DI DIFFICOLTA ANNUALITA
BANDO GIACOMO EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER IL SOSTEGNO DI PROGETTI A FAVORE DI FAMIGLIE CON MINORI IN SITUAZIONE DI DIFFICOLTA ANNUALITA 2017-2018 Associazione La Mongolfiera Onlus, Viale Pambera n.10,
DettagliINIZIATIVE FORMATIVE E DI INFORMATIZZAZIONE E PROGETTI SPERIMENTALI
INIZIATIVE FORMATIVE E DI INFORMATIZZAZIONE E PROGETTI SPERIMENTALI FINALITÀ Favorire il sostegno delle iniziative di formazione per lo svolgimento delle attività associative, nonché di progetti di informatizzazione
Dettagli