REGIONE TOSCANA BANDO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI COOPERAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE PRESENTATI DA SOGGETTI TERZI ANNO 2009

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1 Premessa REGIONE TOSCANA BANDO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI COOPERAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE PRESENTATI DA SOGGETTI TERZI ANNO 2009 La Regione Toscana adotta il presente bando in coerenza e in attuazione di: Legge Regionale 22 maggio 2009, n. 26 (Disciplina delle attività europee e di rilievo internazionale della Regione Toscana); Piano Regionale della cooperazione internazionale e delle attività di partenariato approvato dal Consiglio Regionale con Deliberazione n. 46 del 4 aprile 2007; Piano Sanitario Regionale , approvato con Deliberazione n. 53 del 16 luglio 2008 del Consiglio Regionale, punto La cooperazione internazionale; Deliberazione della Giunta regionale n. 695 del 03/08/2009 Strategia di cooperazione sanitaria internazionale biennio A. Criteri di ammissibilità dei progetti 1. Tutte le condizioni dalla lettera A) alla lettera M) di seguito previste costituiscono requisiti essenziali di ammissibilità dei progetti. A. I progetti devono avere obiettivi e contenuti specifici riferiti alla cooperazione sanitaria, ovvero sostenere nei Paesi in cui s interviene: le politiche di sviluppo dei sistemi sanitari nazionali; i sistemi sanitari locali e assistenza sanitaria di base; la formazione delle risorse umane. Gli obiettivi generali che i progetti di Cooperazione Sanitaria Internazionale devono conseguire, sono i seguenti: garantire l universalità di accesso alle prestazioni dando priorità assoluta alle fasce più deboli della popolazione, i bambini e le donne; rafforzare i sistemi sanitari nel loro complesso, in alternativa alle strategie basate sui programmi verticali; potenziare infrastrutture, sistemi di programmazione e controllo, di acquisto e distribuzione di farmaci essenziali (inclusi i farmaci antiretrovirali per il trattamento dell AIDS); investire prevalentemente in risorse umane all interno del settore pubblico; formare e motivare il personale sanitario. B. I progetti possono essere presentati da parte di Enti Locali, altri enti pubblici, enti privati senza finalità di lucro con sede in Toscana. Per gli enti privati diversi dalle ONG, l assenza della finalità di lucro deve essere dichiarata esplicitamente nello statuto che dovrà altresì esplicitare, fra le finalità e gli obiettivi, la partecipazione ad attività di cooperazione internazionale. Si elencano di seguito gli attori della rete toscana della cooperazione sanitaria internazionale ammessi a finanziamento: 1

2 le Aziende Sanitarie; le Aree Vaste; le Società della Salute; le Università e altri Centri di Ricerca; gli ordini e collegi professionali gli Enti Locali ed aziende di gestione di servizi pubblici locali; le Organizzazioni non governative ONG; le Associazioni riconosciute e Fondazioni; le Organizzazioni di volontariato; le Associazioni non riconosciute; le Cooperative sociali; la Croce Rossa Italiana. C. I soggetti privati che presentano progetti per la prima volta devono allegare la documentazione relativa alla loro organizzazione interna: copia conforme dello statuto vigente; curriculum delle attività già svolte da almeno due anni nel settore della cooperazione internazionale; bilancio consuntivo relativo all anno precedente; copia conforme dell atto attestante la presenza di una sede operativa in Toscana (es. Statuto, atto costitutivo, verbale di istituzione della sede dell Assemblea, ecc ). D. Gli enti privati che presentano progetti devono essere costituiti legalmente da almeno due anni rispetto alla data di scadenza del presente Bando. E. Non sono ammissibili progetti volti a sostenere iniziative o singole attività progettuali già finanziate, per la stessa annualità, da altri Bandi rivolti a Soggetti Terzi o dai Progetti di Iniziativa Regionale (PIR) della Regione Toscana nel settore della cooperazione internazionale. F. Non sono ammissibili progetti contenenti oneri correlati a prestazioni di ricovero erogate in regime di cooperazione sanitaria internazionale, quali il trasporto sanitario di pazienti, l accoglienza di familiari, il soggiorno di pazienti nei periodi di deospedalizzazione tra ricoveri successivi (ex Delibere Giunta Regionale n. 821/2003 e n. 425/2006). G. Al progetto deve partecipare almeno un partner locale del Paese beneficiario dell intervento. H. Il presentatore del progetto deve essere sempre un solo soggetto, che è allo stesso tempo responsabile della rendicontazione dell intero progetto. I. I progetti presentati devono essere sottoscritti dal rappresentante legale dell ente proponente. Nel caso di progetti presentati dalle Università devono essere sottoscritti dal Rettore. J. Ogni soggetto ammissibile può partecipare in qualità di proponente ad un solo progetto. Un soggetto proponente può essere partner al massimo di un altro solo progetto. Ogni soggetto ammissibile, se non proponente, può partecipare in qualità di partner fino ad un massimo di due progetti. K. I progetti devono essere redatti sull apposito formulario completato in ogni sua parte. L. I progetti dovranno pervenire entro i tempi indicati al successivo paragrafo 5. 2

3 M. Sono escluse le domande di finanziamento presentate da soggetti beneficiari di precedenti contributi regionali, che non abbiano presentato la rendicontazione puntuale delle spese sostenute nei termini stabiliti, salvo gravi e motivate eccezioni, specificamente autorizzate. B. Modalità di presentazione 2. I progetti devono essere redatti sul formulario allegato al presente Bando che dovrà essere compilato in tutte le sue parti con le informazioni richieste. I progetti devono essere presentati in duplice copia cartacea e devono essere trasmessi anche per posta elettronica, pena l esclusione. Il Formulario, le Linee Guida e tutti i documenti ritenuti utili per la compilazione del Formulario sono disponibili sul sito web della Cooperazione Decentrata Toscana ( 3. I Progetti completi devono essere inviati a mezzo Raccomandata con Ricevuta di Ritorno al seguente indirizzo: Regione Toscana Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà Settore Ricerca, Sviluppo e Tutela nel Lavoro Via Taddeo Alderotti n. 26/n FIRENZE Sulla busta dovrà essere indicato chiaramente: CONTIENE PROGETTO DI COOPERAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE PRESENTATO IN RISPOSTA AL BANDO 2009 ed in formato elettronico: csi.progetti@regione.toscana.it 4. Qualora si presentassero difformità tra la versione cartacea e quella elettronica del progetto presentato, farà fede la copia cartacea. 5. I Progetti dovranno essere inviati agli indirizzi indicati entro e non oltre 40 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana (fa fede il timbro postale). C. Durata dei progetti 6. I progetti possono avere durata annuale o biennale. 7. Coloro che presentano progetti per la II annualità, precedentemente cofinanziati dalla Regione Toscana, hanno l obbligo di allegare il formulario di monitoraggio in itinere per l anno precedente. 3

4 D. Partner locale 8. Condizione di ammissibilità del progetto è la partecipazione di almeno un Partner locale del Paese beneficiario dell intervento. 9. La descrizione del Partner locale (si ricorda che la presenza di almeno un partner locale è condizione di ammissibilità del progetto), toscano, nazionale ed internazionale andrà riportata all interno del formulario al punto 18: I Partner dell iniziativa compilando la scheda con tutte le informazioni richieste. E. Aspetti finanziari 10. La Regione Toscana stanzia per il presente Bando 2009 un totale di Euro , Il contributo richiesto per ogni singolo progetto non può superare il 50% dell importo ammissibile al finanziamento e comunque non può superare la somma di Euro (venticinquemila). Le somme eventualmente eccedenti tale limite saranno riportate d ufficio entro il limite stesso. 12. Nel progetto e nel relativo piano finanziario deve essere chiaramente indicata la partecipazione finanziaria del proponente e di ogni partner del progetto, gli eventuali contributi richiesti al Ministero degli Affari Esteri, all Unione Europea, ad Enti ed Organismi Internazionali. 13. Nel piano finanziario deve essere specificato chiaramente il contributo richiesto e le azioni progettuali che si intende finanziare con tale contributo. 14. Non sono concessi finanziamenti per coprire costi relativi ad Imprevisti, Altri costi, Varie o voci equivalenti. 15. Non sono considerate ammissibili le spese generali di coordinamento e amministrative che eccedano il 6% dei costi diretti del progetto. Le somme eventualmente eccedenti tale limite saranno riportate d ufficio entro il limite stesso. 16. Non sono considerate ammissibili le spese per l attività di informazione e di documentazione riguardante il progetto, la metodologia seguita, i risultati conseguiti che eccedano il 5%dei costi diretti del progetto. Le somme eventualmente eccedenti tale limite saranno riportate d ufficio entro il limite stesso. 17. Fatte salve le specifiche condizioni di ammissibilità imposte da altri soggetti finanziatori, nel budget può essere previsto un finanziamento in termini di valorizzazione di lavoro e di risorse degli attuatori del progetto, ammontante a un massimo del 25% del costo totale generale. La somma eventualmente eccedente tale limite verrà ad esso ricondotta d ufficio. F. Criteri di Valutazione dei progetti 18. Sarà elaborata un unica graduatoria di merito. 19. Microarticolazione dei punteggi di valutazione ex ante. 4

5 Ogni progetto sarà valutato sulla base di 7 parametri, per l attribuzione totale di 100 punti. 1. Qualità progettuale: fino ad un massimo di 50 punti; 2. Sostenibilità: fino ad un massimo di 10 punti; 3. Sistemi di monitoraggio e valutazione: fino ad un massimo di 10 punti; 4. Capacità di gestione del progetto da parte del proponente: fino ad un massimo di 8 punti; 5. Apporto progettuale dei partner e funzionamento del partenariato: fino ad un massimo di 10 punti; 6. Capacità di creare rete: fino ad un massimo di 7 punti; 7. Diffusione dei risultati: fino ad un massimo di 5 punti. Ogni parametro sarà valutato come segue: 1. QUALITÀ PROGETTUALE (fino ad un massimo di 50 punti) a. Contesto: fino ad un massimo di 15 punti Grado di articolazione dello scenario. Livello di accuratezza nell analisi dei problemi. Chiarezza nel percorso che ha portato all individuazione dei beneficiari e delle altre parti in gioco. Scelta strategica dei beneficiari diretti e indiretti. b. Strategia d intervento: fino ad un massimo di 20 punti Rilevanza della strategia d intervento rispetto all analisi dei problemi. Chiarezza nell individuazione e definizione degli obiettivi del progetto (obiettivo specifico e obiettivo/i generale/i). Coerenza tra obiettivo/i generale/i e obiettivo specifico. Chiarezza nell individuazione e definizione dei risultati attesi. Coerenza tra obiettivo specifico e risultati attesi. Chiarezza nell individuazione e definizione delle attività del progetto. Coerenza tra le diverse attività (se applicabile). Coerenza tra le attività e i risultati attesi. Chiarezza nell individuazione degli indicatori di valutazione. Gli indicatori proposti sono appropriati, misurabili e utilizzabili a costi contenuti. Chiarezza nell indicazione delle fonti di verifica e loro credibilità. Chiarezza nell identificazione dei fattori esterni e di come il progetto si assicurerà che vengano perseguiti. c. Piano finanziario: fino ad un massimo di 15 punti Chiarezza nella presentazione del budget. Le voci di spesa sono sufficientemente dettagliate. Costi commisurati agli standard dei beni e servizi del Paese in cui si svolge il progetto. Fattibilità delle attività (se le risorse umane e materiali previste per svolgere le attività sono adeguate e sufficienti). 2. SOSTENIBILITÀ (fino ad un massimo di 10 punti) Chiarezza nell individuazione dei fattori di sostenibilità: Istituzionale; Economica; Socio-culturale; Ambientale. 5

6 3. SISTEMI DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE (fino ad un massimo di 10 punti) Adeguatezza della scelta del/i sistema/i di monitoraggio al fine di supervisionare l andamento del progetto. Chiarezza ed efficacia nell identificazione delle attività di valutazione finale del progetto. Chiarezza nel futuro utilizzo dei dati relativi agli esiti della valutazione. 4. CAPACITÀ DI GESTIONE DEL PROGETTO DA PARTE DEL PROPONENTE (fino ad un massimo di 8 punti) Coerenza tra le finalità e gli obiettivi dell organizzazione proponente e la tipologia di progetto presentata. Esperienze pregresse o in corso nel settore di rilevanza del progetto. Esperienze pregresse o in corso nel settore della cooperazione internazionale. 5. APPORTO PROGETTUALE DEI PARTNER E FUNZIONAMENTO DEL PARTENARIATO (fino ad un massimo di 10 punti) Tipologia di ogni partner adeguata a perseguire gli obiettivi del progetto (sia in termini di esperienze pregresse nel settore di rilevanza del progetto, sia per la specifica natura di ogni partner); Apporto effettivo di ogni partner durante le fasi di formulazione, preparazione e implementazione del progetto; Rapporti di collaborazioni pregresse con capofila e/o altri partner dell iniziativa; Efficacia delle attività messe in opera dal progetto per favorire il funzionamento e coordinamento del partenariato. 6. CAPACITÀ DI CREARE RETE (fino ad un massimo di 7 punti) Collegamento sostanziale tra gli obiettivi del progetto e quelli di PIR in ambito sanitario. Collegamento con progetti di cooperazione decentrata toscana non sanitari. Collegamento con altri progetti di attori locali/nazionali/internazionali e conoscenza del quadro delle attività implementate da altri attori impegnati nel contesto di riferimento. 7. DIFFUSIONE DEI RISULTATI E VISIBILITÀ DEL CONTRIBUTO DELLA REGIONE TOSCANA (fino ad un massimo di 5 punti) Chiarezza nell identificazione del target group destinatario della diffusione dei risultati ed adeguatezza dello stesso. Qualità, credibilità ed efficacia degli strumenti utilizzati per la disseminazione dei risultati del progetto. Adeguata visibilità del donatore. 6

7 G. Criteri di redazione, approvazione e utilizzazione della graduatoria 20. L ufficio competente controlla preliminarmente il rispetto dei criteri di ammissibilità formale dei progetti e successivamente valuta gli stessi. 21. L ufficio competente in sede di valutazione, può modificare il contributo assegnato al progetto rispetto a quello richiesto. 22. La D.G. Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà predispone: - la lista dei progetti ammissibili: entro 40 gg. dalla scadenza del termine per la presentazione delle proposte e successivamente approvata con atto del dirigente competente; - la graduatoria finale e la lista dei progetti ammessi al contributo regionale entro 90 gg. dalla scadenza del termine per la presentazione delle proposte e successivamente approvata con atto del dirigente competente. 23. In caso di rinuncia da parte del beneficiario o qualora non si dia avvio al progetto entro 90 giorni dalla comunicazione di approvazione dello stesso, il contributo già approvato è revocato ed il relativo contributo sarà eventualmente attribuito al progetto immediatamente successivo nella graduatoria finale. 24. Non saranno inseriti nella graduatoria finale per il finanziamento i progetti che non abbiano raggiunto un punteggio minimo di 60 punti. H. Modalità di erogazione e rendicontazione dei contributi 25. In linea generale il 75% del contributo sarà erogato dopo l approvazione della graduatoria dei progetti e la comunicazione dell avvio del progetto da parte del soggetto beneficiario; il restante 25% verrà erogato a seguito dell approvazione della rendicontazione finale del progetto. 26. Le spese ammissibili al finanziamento del progetto decorrono dalla data di approvazione del progetto. 27. Qualora, durante la fase di realizzazione del progetto, si ravvisasse la necessità di apporre delle modifiche al budget, dovute a sopraggiunti cambiamenti nella fase di implementazione del progetto, il proponente: per cambiamenti all interno della stessa linea di budget non superiori al 10% della relativa sezione del budget originario, potrà fare la modifica autonomamente dovendo, al momento della rendicontazione finanziaria, motivare adeguatamente le ragioni per cui tale modifica si è resa necessaria; per cambiamenti all interno della stessa sezione del budget superiori al 10%, o per cambiamenti tra diverse sezioni del budget, dovrà essere necessariamente comunicata alla Regione Toscana, in maniera motivata, una preventiva richiesta scritta e firmata. La Regione, solo nel caso la richiesta sia ritenuta non congrua, comunicherà per iscritto il diniego entro 30 giorni dalla ricezione della suddetta richiesta. 28. Il soggetto attuatore ha l obbligo, entro 3 mesi dalla fine delle attività, di presentare alla Regione Toscana un dettagliato rapporto sulle attività svolte e una dettagliata relazione finanziaria 7

8 con l indicazione delle spese realmente sostenute e con l attestazione che la relativa documentazione giustificativa originale è conservata nella sede legale dell ente. Eventuali inosservanze di tali obblighi precluderanno la partecipazione a successivi bandi della Regione Toscana. Per gravi e motivate esigenze può essere richiesto un breve periodo di proroga per la conclusione delle attività di rendicontazione. 29. Per i progetti cofinanziati da altre istituzioni (MAE e UE) è sufficiente l attestazione relativa ai documenti di spesa attinenti il contributo regionale e la dichiarazione che gli altri documenti sono stati (o saranno) inviati all istituzione finanziatrice. I. Monitoraggio e valutazione 30. Al fine di assicurare un efficace azione di monitoraggio e valutazione i soggetti proponenti sono tenuti ad assicurare la piena collaborazione, in modo particolare hanno l obbligo di presentare una dettagliata relazione semestrale sulle attività svolte e di fornire tutta la documentazione che verrà eventualmente richiesta nonché di presenziare eventuali richieste di confronto diretto da parte dei soggetti preposti al monitoraggio. 31. La Regione Toscana promuoverà il monitoraggio e una valutazione finale dei progetti secondo le modalità che saranno ritenute più opportune. L. Trattamento dei dati personali I dati dei quali la Regione Toscana entra in possesso a seguito del presente bando verranno trattati nel rispetto della vigente normativa di cui al D.Lgs. 196/2003 e successive modifiche ed integrazioni. M. Responsabile del procedimento e diritto di accesso agli atti Ai sensi della legge del 7 agosto 1990, n. 241, "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi", e s.m.i. la struttura amministrativa responsabile dell'adozione del presente bando è la Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà della Regione Toscana. Il diritto di accesso di cui all art. 22 e ss. della Legge 241/1990 e s.m.i e all art. 45 e ss. della L.R. 9/1995 e s.m.i viene esercitato, mediante richiesta motivata scritta avanzata nei confronti della Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà della Regione Toscana con le modalità di cui all art. n. 25 della citata Legge. Il Responsabile del procedimento è il dirigente del Settore Ricerca, Sviluppo e Tutela nel Lavoro della Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà, ing. Marco Masi. Informazioni sui contenuti del bando possono essere acquisite, su specifica richiesta, al seguente indirizzo csi.progetti@regione.toscana.it. 8

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