MISURA 214 Pagamenti agroambientali

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1 MISURA 214 Pagamenti agroambientali PROPOSTA DI MODIFICA ALLEGATO Calcolo dei mancati redditi e dei costi aggiuntivi per la azione agroambientali adozione di metodi di produzione eco-compatibile per la coltivazione del tabacco Roma, 30 aprile

2 CALCOLO DEI MANCATI REDDITI E DEI COSTI AGGIUNTIVI PER LA AZIONE AGROAMBIENTALI ADOZIONE DI METODI DI PRODUZIONE ECO- COMPATIBILE PER LA COLTIVAZIONE DEL TABACCO Il presente documento fornisce elementi di maggior precisazione e dettaglio nella definizione di baseline e impegni agroambientali riferiti al contesto regionale laziale, finalizzate all incentivazione di una produzione sostenibile del tabacco. L azione prevede l adesione all impegno base obbligatori, da attivarsi sulle superfici oggetto d impegno: Impegno base con adesione congiunta alle seguenti sottoazioni sottoazione 3: Scelta e distribuzione del fertilizzante sottoazione 4: Controllo delle piante infestanti sottoazione 5: Lotta integrata ai parassiti, virus, fitopatie All impegno base obbligatorio, rispondono i principali obiettivi ambientali e i bisogni territoriali rilevati e localizzati nel contesto regionale in cui si sviluppa la coltura del tabacco. All attivazione dell impegno base obbligatorio possono essere associate una o più delle seguenti sottoazioni facoltative: sottoazione 1: Colture a perdere sottoazione 2: Colture intercalari di copertura sottoazione 6: Gestione ottimizzata dell acqua ai fini irrigui sottoazione 7: Microirrigazione sottoazione 8: Cimatura e controllo dei germogli La sottoazione 6 (Gestione ottimizzata dell acqua ai fini irrigui) è incompatibile sulla medesima superficie con la sottoazione 7 (Microirrigazione) Metodologia applicata Riferimenti più precisi alla metodologia adottata (fonte dei dati, costi di transazione, ecc.) sono rintracciabili nell'allegato 5 al PSR Lazio Calcolo dei mancati redditi e dei costi aggiuntivi per le misure relative agli articoli 31, del regolamento (CE) n. 1698/2006. L'impostazione metodologica seguita in questo documento è sostanzialmente identica al documento sopra citato, quindi per le specificazioni generali si rimanda a tale documento. Di seguito si mettono in evidenza soltanto alcune caratteristiche specifiche della Azione

3 Per ciascun impegno gli interventi ammissibili riguardano i gruppi colturali a cui afferiscono le diverse varietà di tabacco coltivate nel Lazio ossia Gruppo 1: Virginia Bright; Gruppo 2: Burley; Gruppo 3: Nostrano del Brenta e Havanna; Gruppo 4: Kentucky. Si veda la tabella che segue Produzione tabacco Regione Lazio 2008 Produzione tabacco Regione Lazio 2008 Descrizione Regione Descrizione Provincia G.V. Superficie Coltivata centiara Quantita Consegnata Kg. Kg Ha LAZIO VITERBO , G.V ,49 LAZIO VITERBO , GV ,53 LAZIO ROMA 01 GV ,76 LAZIO ROMA 02 GV ,09 LAZIO ROMA 04 LAZIO LATINA 01 totale ,87 LAZIO FROSINONE 01 31, LAZIO FROSINONE 02 81, LAZIO FROSINONE 03 48, LAZIO FROSINONE , DATI AGEA La raccolta dati è stata realizzata combinando le seguenti fonti di dati: a) la Rete di Informazione Contabile Agricola (RICA); b) le Tariffe per lavori di meccanizzazione agricola, forestale, giardinaggio, industriale delle locali Associazioni delle imprese agromeccaniche; c) la documentazione di acquisto dei fattori della produzione e d) il parere di esperti indipendenti. La base dei dati utilizzata per la maggior parte delle stime produttive ed economiche fa riferimento al campione di aziende della RICA, curata dall INEA. I dati utilizzati per la valutazione economica sono stati estrapolati dalla Mini Banca Dati del programma CONTINEA che gestisce la raccolta delle informazioni contabili a livello di singola azienda. Le elaborazioni hanno riguardato gli ultimi 3 anni disponibili ( ). La rappresentatività dei dati elaborati è garantita dalle procedure di selezione casuale delle aziende campionarie, basate su criteri statistici concordati annualmente tra INEA, ISTAT e DG AGRI - Ufficio FADN. Le informazioni contabili sono state elaborate a livello di processo produttivo per la coltura del tabacco, suddivisa secondo i 4 gruppi sopra citati. Nel sottostante prospetto sono riportati i dati relativi al processo produttivo Tabacco con la relativa numerosità campionaria. A causa della scarsa numerosità si è preferito utilizzare un unico campione di aziende relativo agli anni

4 I dati sono riportati in sintesi nella tabella sottostante. Ricavi e redditi del tabacco (media euro per ettaro) Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4 Numerosità (somma ) Ricavi per ettaro (resa per prezzo) Reddito lordo per ettaro Reddito lordo per ettaro (contributo escluso) Fonte: INEA, Banca dati RICA I costi di transazione comprendono i costi privati in cui incorre l agricoltore aderendo alla specifica misura agroambientale, come contemplato dal Regolamento Ce 1698/2005 e dal Reg. 1974/2006. Questi costi riguardano la transazione con cui l agricoltore e l ente pubblico sottoscrivono un accordo per la fornitura e l acquisto di beni ambientali (o per il contenimento di esternalità negative). Tale contratto comporta dei costi per entrambe le parti relativi alla promozione, al reperimento delle informazioni e alla loro valutazione, alla contrattazione (negoziazione, stipulazione e amministrazione del contratto) e al monitoraggio da parte del solo ente pubblico. Sugli agricoltori gravano i costi per la sottoscrizione degli impegni, in termini di tempo impiegato per il reperimento delle informazioni sugli accordi (costo opportunità) e l esborso monetario per acquisire le competenze necessarie all applicazione delle nuove tecniche. La stima dei costi di transazione privati, eseguita sulla base delle informazioni reperite presso testimoni privilegiati quali gli operatori addetti alla raccolta e gestione delle domande di contributo, comprende sia il costo di presentazione della domanda (costo totale della pratica diviso per gli anni di durata dell impegno) che quello di gestione della stessa (somma dei costi addizionali e dei mancati redditi per un coefficiente di gestione della pratica fissato tra il 2 e 8% a seconda del tipo di pratica da gestire). Il valore è riferito a valori annui unitari per ettaro. In tutti i casi, il suo valore non supera il 20% dei mancati ricavi e dei maggiori costi dovuti all adesione delle misure, così come disposto dal documento di lavoro della Commissione Europea, luglio Nel calcolo dei costi di transazione della azione AGROAMBIENTALI è stato stabilito un valore pari al 4% per i costi di gestione. Sono inoltre stati quantificati, i costi diretti di gestione pari al 4% dei costi addizionali e dei mancati redditi. In tale voce rientrano: - il campionamento e le analisi del suolo (laddove più impegnativo della baseline di riferimento) - la tenuta della documentazione a giustificazione di determinati impegni - i costi di rischio, stimati in relazione all aumentato rischio in termini produttivi derivanti per l agricoltore dall adesione alla misura. Questi possono concretizzarsi per l agricoltore aderente alle misure agroambientali in un aumentato premio assicurativo sulla produzione piuttosto che in una maggiore variabilità della PLV il cui rischio in termini di variazione del reddito non sono scaricati su alcuna forma assicurativa ma sono presi in carico dall agricoltore stesso. 4

5 Calcolo dei costi di transazione Si considera un costo di 5 euro/ha per la costo di presentazione della domanda (costo totale della pratica stimata pari a 250 diviso per gli anni di durata dell impegno 5 anni in una azienda media di 10 ha), il costo gestione della pratica per ettaro per un valore pari all 4% inoltre ci sono i costi diretti di gestione pari al 4% dei costi addizionali e dei mancati redditi. Come riferimento per il calcolo dei costi di transazione si considerano quelli riferiti ai valori degli impegni del gruppo varietale 1, il più rappresentativo nella regione Lazio. Tab. 2 - Stima dei costi di transazione (euro) Impegno 1 Impegno 2 Impegno 3 Impegno 4 Impegno 5 Impegno 6 Impegno 7 Impegno 8 Pagamento agroambientale Costo annuale presentazione domanda Costo gestione pratica 4% dell'importo Impegno Costi diretti di gestione 4% dell'importo Impegno Totale costi Transazione A seguito di un confronto con esperti e operatori del settore è emerso che i vari impegni che compongono le cinque opzioni non comportano delle "sinergie" tali da dover considerare casi particolari di sovracompensazione ai sensi dell'art. 27, par. 5, secondo e terzo trattino del reg. (CE) 1974/2006, in quanto gli impegni sono fra loro complementari e compatibili. Impegni Di seguito si riportano in dettaglio i maggiori costi e i mancati redditi per i singoli impegni. Impegno 1 Adozione di colture a perdere L'Impegno 1 Adozione di colture a perdere si sostanzia essenzialmente nella semina primaverile di colture a perdere, che devono rimanere in campo almeno fino alla fine della coltura di tabacco. Per colture a perdere si intendono le seguenti specie erbacee, o miscugli di esse: sorgo, saggina, miglio, panico, girasole, veccia, grano, orzo. Tali colture a perdere non vengono raccolte, ma rimangono sul terreno per fornire protezione e nutrimento alla fauna selvatica. Il costo di tale impegno (121 /ha per il Gruppo 1, a 394 /ha per il Gruppo 2, a 413 /ha per il Gruppo 3, a 275 /ha per il Gruppo 4) è stato valutato come somma degli impegni 5

6 aggiuntivi previsti, nonché del mancato reddito derivante dalla riduzione della SAU aziendale coltivata a tabacco. Si precisa che tale pagamento viene applicato sull'intera superficie a tabacco, nell ipotesi che la superficie accantonata per questo impegno agroambientale sia pari ad almeno il 10% della superficie coltivata a tabacco. Impegno 1 - Stima dei costi e dei mancati redditi annuali per interventi dell impegno Adozione di colture a perdere (euro per ettaro) Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4 Reddito lordo Tabacco Quota del RL mancante 80% 80% 80% 80% A - Differenza reddito lordo B - Preparazione coltura a perdere C - Superficie interessata (%) 10% 10% 10% 10% D - Costi di transazione Pagamento agroambientale (A+B)*C+D La stima dei costi considera: a) la perdita di reddito dovuta alla mancata coltivazione di tabacco; b) la spesa aggiuntiva che deve essere sostenuta per la semina della coltura a perdere, secondo le seguenti assunzioni: a) il mancato reddito è stato stimato pari all 80% del reddito lordo della coltura del tabacco (dati RICA ) in quanto, oltre alla perdita di ricavi che si registra sostituendo le colture esistenti con quelle a perdere, si è tenuto conto anche di un risparmio di manodopera e di utilizzo delle macchine; b) il costo della preparazione delle colture a perdere è stato stimato facendo riferimento alle tariffe mediamente richieste dalle imprese agromeccaniche per realizzare le operazioni d impianto delle colture stesse (preparazione del letto di semina, semina e trinciatura), a cui è stato sommato un costo medio della semente. Impegno 2 Colture intercalari di copertura del suolo L'Impegno 2 Colture intercalari di copertura del suolo si sostanzia essenzialmente nella semina in campo di una coltura intercalare di copertura del terreno nel periodo autunnoinvernale. I costi dell attuazione di questo impegno dipendono dai costi legati all impianto e al sovescio delle colture intercalari prima dell inizio del ciclo colturale del tabacco, nonché dai potenziali danni connessi al ritardo nel trapianto e/o delle operazioni antecedenti a tale fase. Infatti, per quanto si tratti di un fattore di difficile quantificazione, si dovrebbe tener conto del fatto che la coltura del tabacco, seguente quella di copertura, subisca una perdita a causa della riduzione di tempestività nelle operazioni di trapianto. Per contro, è possibile ipotizzare anche un miglioramento in termini di maggiore contenuto di sostanza organica e quindi un minor esborso per spese di fertilizzazione, ma si tratta di aspetti difficilmente quantificabili. Per 6

7 questo motivo si ritiene opportuno stimare una sostanziale equivalenza tra fattori negativi (perdite per tempestività) e fattori positivi (aumento della s.o.). Le operazioni colturali prese in considerazione sono: la ripuntatura, che consente di assolcare il terreno senza rivoltare la zolla; una leggera lavorazione per smuovere il terreno e successivamente affinarlo attraverso due operazioni di erpicatura; la semina e, alla fine del ciclo della coltura, la trinciatura con interramento dei residui. Poiché riferito alle singole operazioni colturali, che sono le medesime indipendentemente dal Gruppo Varietale di tabacco considerato, il pagamento agroambientale è uguale per tutti i gruppi varietali considerati e risulta pari a 334 euro/ha, secondo quanto riportato nel prospetto sottostante. Impegno 2 - Stima dei costi annuali per gli interventi dell impegno Colture intercalari di copertura del suolo (euro per ettaro) Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4 Operazioni per coltivazione delle colture intercalari: Ripuntatura ( /ha) Preparazione del letto di semina - con erpice a dischi ( /ha) quantità (ore/ha) prezzo ( /ora) con erpice rotante ( /ha) quantità (ore/ha) prezzo ( /ora) Semina ( /ha) Semente ( /ha) Trinciatura ( /ha) B - Costi di transazione Pagamento agroambientale Impegno 3 Scelta e distribuzione del fertilizzante L'Impegno 3 Scelta e distribuzione del fertilizzante si sostanzia essenzialmente di due sottoimpegni volti al miglioramento del rapporto tra fertilizzazione e conservazione della qualità delle risorse idriche attraverso: il corretto utilizzo di concimi chimici, complessi e/o composti, anche a lento rilascio, accompagnato da modalità di distribuzione frazionate. I costi dell attuazione di questo impegno sono stati determinati considerando che: a) la sostituzione dei concimi semplici e binari con concimi complessi e/o composti, anche a lento rilascio. Esistono, infatti, sul mercato regionale miscele granulari specifiche per la coltura del tabacco per la fase di impiego in pre-trapianto, che permettono di adattare le specifiche esigenze nutritive del tabacco alle variabilità caratteristiche dei terreni destinabili alla produzione di qualità, ma presentano un costo significativamente superiore a quello dei concimi semplici e/o binari. Le miscele specifiche per il tabacco consentono, 7

8 peraltro, di superare il limite tecnico del concime complesso, laddove la formulazione specifica non possa prevedere adeguati rapporti tra azoto, fosforo, potassio e microelementi rispetto alle necessità colturali specifiche, comportando un notevole aggravio del costo di acquisto. I prezzi sono stati determinati sulla base dei listini prezzi dei maggiori produttori di concimi; b) la distribuzione frazionata implica un numero di passaggi superiore con un aumento dei costi per le operazioni meccaniche. Si precisa che le operazioni di fertilizzazione in copertura sono abbinate a operazioni di sarchiatura, quindi si stima un costo pari al 50% del costo complessivo. Si è inoltre tenuto conto anche dei costi da sostenere per l analisi del terreno, che devono essere realizzate durante il periodo dell impegno, e per la redazione di un apposito piano di concimazione. La sostituzione dei concimi e la distribuzione frazionata comportano una riduzione degli apporti nutritivi rilevante che determina una perdita di produzione. Secondo il giudizio di esperti la riduzione, applicata al reddito lordo della coltura, sarebbe stimata intorno al 4% per il gruppo 01 e di circa il 2% per gli altri gruppi varietali. Il pagamento agroambientale complessivo per i due impegni corrisponde a 473 euro/ha per il Gruppo 1, 530 euro/ha per il Gruppi 2, 535 euro/ha per il Gruppi 3, 500 euro/ha per il Gruppi 4, secondo quanto riportato nel prospetto sottostante. Impegno 3 - Stima dei costi annuali per gli interventi dell impegno Scelta e distribuzione del fertilizzante Sottoazione 3.1: Sostituzione dei concimi ordinari con concimi complessi Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4 A - Costo dei fertilizzanti ordinari 581,5 660, ,5 - fondo - fosfato biammonico costo totale ( ) costo unitario ( /kg) 0,4 0,4 0,4 0,4 quantità (kg/ha) fondo - solfato potassico costo totale ( /ha) 304,5 304,5 304,5 304,5 costo unitario ( /kg) 0,87 0,87 0,87 0,87 quantità (kg/ha) copertura - nitrato di calcio costo totale ( /ha) costo unitario ( /kg) 0,39 0,39 0,39 0,39 quantità (kg/ha) B - Costo dei fertilizzanti a basso impatto 874,5 874,5 874,5 874,5 - fondo - concime ternario costo totale ( /ha) costo unitario ( /kg) 0,6 0,6 0,6 0,6 quantità (kg/ha) fondo - solfato potassico costo totale ( /ha) 130,5 130,5 130,5 130,5 costo unitario ( /kg) 0,87 0,87 0,87 0,87 quantità (kg/ha) copertura - nitrato potassico costo totale ( /ha) costo unitario ( /kg) 0,88 0,88 0,88 0,88 quantità (kg/ha)

9 Pagamento agroambientale 3.1 (B-A)

10 Sottoazione 3.2: Distribuzione frazionata A - Costo delle operazioni di fertilizzazione ordinarie fondo - operazioni di spandimento concime quantità (h/ha) prezzo copertura - operazioni di distribuzione concimi (50% per passaggio abbinato a operazioni di sarchiatura) quantità (h/ha) prezzo B - Costo delle operazioni di fertilizzazione a minore impatto fondo - operazioni di spandimento concimi (1 passaggio) quantità (h/ha) prezzo copertura - operazioni di distribuzione concime (3 passaggi; 50% per passaggio abbinato a operazioni di sarchiatura) quantità (h/ha) prezzo C - Piano di concimazione Pagamento agroambientale 3.2 (B-A+C) Reddito lordo del tabacco perdita resa tabacco % 4% 2% 2% 2% D - perdita resa tabacco E - Costi di transazione Pagamento agroambientale totale ( D+E) Impegno 4 Controllo delle piante infestanti L impegno 4 si sostanzia essenzialmente nella limitazione dell impiego di agrofarmaci per il controllo dello sviluppo vegetativo e della produzione di seme delle infestanti del tabacco, sostituendoli con il controllo meccanico e manuale. Nel caso di controllo convenzionale viene eseguito un intervento in pre-trapianto con principi attivi ad ampio spettro ed elevato impatto ambientale, un intervento in post-trapianto e due interventi nelle successive fasi di crescita. Nel caso di impegno agroambientale si passa a due soli interventi - uno in fase di pretrapianto con principi attivi più selettivi e a basso impatto ambientale e l altro successivamente al trapianto - completati da passaggi di tipo meccanico e manuale: tre sarchiature meccaniche e due passaggi con manodopera. 10

11 La sottoazione prevede quindi il controllo prevalentemente manuale o meccanico delle infestanti, e operazioni di sfalcio o trinciatura, al fine di evitare la fioritura delle piante infestanti e la successiva disseminazione. I costi della presente sottoazione sono stati determinati considerando un intervento in fase di pre-trapianto con prodotti selettivi e meno impattanti, e un secondo intervento successivo al trapianto. Tali interventi sono poi necessariamente completati da passaggi di tipo meccanico e manuale: tre sarchiature meccaniche e due passaggi con manodopera. Poiché riferito alle singole operazioni colturali, che sono le medesime indipendentemente dal Gruppo Varietale di tabacco considerato, il pagamento agroambientale è uguale per tutti i gruppi varietali considerati e risulta pari a 397 euro/ha, secondo quanto riportato nel prospetto sottostante. 11

12 Impegno 4 - Stima dei costi annuali per gli interventi della opzione Controllo delle piante infestanti Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4 A - Costo delle operazioni di diserbo ordinarie (comprensivo dei costi del diserbante) n. 1 diserbo chimico pre-impianto quantità (l/ha) 2,5 2,5 2,5 2,5 prezzo ( /l) costo macchina operatrice n. 1 diserbo chimico post-impianto quantità (l/ha) 0,5 0,5 0,5 0,5 prezzo ( /l) costo macchina operatrice n. 2 diserbo chimico in crescita quantità (h/ha) prezzo ( /ha) costo macchina operatrice n. 1 sarchiatura quantità (h/ha) prezzo ( /ha) B - Costo delle operazioni di diserbo a minore impatto (comprensivo dei costi del diserbante) - n. 1 diserbo chimico pre-impianto quantità (l/ha) 2,5 2,5 2,5 2,5 prezzo ( /l) costo macchina operatrice n. 1 diserbo chimico in crescita quantità (h/ha) 0,5 0,5 0,5 0,5 prezzo ( /ha) costo macchina operatrice n. 3 sarchiature quantità (h/ha) prezzo ( /ha) n. 2 passaggi con manodopera quantità (h/ha) prezzo ( /ha) C - Costi di transazione Pagamento agroambientale (B-A+C)

13 Impegno 5 Lotta a parassiti, virus e fitopatie L impegno 5 consiste essenzialmente nel ridurre quanto più possibile la lotta di tipo chimico ai patogeni della coltura del tabacco a vantaggio di tecniche di controllo alternative. Il momento e l opportunità degli interventi saranno basati sul monitoraggio continuo della presenza in campo dei parassiti, garantito dallo scouting (ricognizione in campo). In particolare, il beneficiario si impegna a ridurre in modo consistente gli interventi di tipo chimico utilizzando tecniche che subordinano l esecuzione dei trattamenti fitosanitari al superamento di limiti di popolazione dei parassiti, stabiliti sulla base di appositi piani di controllo. La diffusione dei patogeni deve essere rilevata attraverso operazioni di scouting, effettuate secondo metodiche proposte in ambito scientifico 1. In proposito, vengono privilegiati i principi attivi iscritti alle classi di tossicità inferiore a parità di efficacia, abbinandoli a specifici coadiuvanti per ridurne le dosi di impiego. I costi dell attuazione della presente sottoazione sono stati determinati considerando la riduzione del numero dei trattamenti con antiparassitari, la riduzione del quantitativo di Imidacloprid impiegato e il costo per la realizzazione dello scouting. Il pagamento agroambientale è uguale per tutti i gruppi varietali e risulta pari a 145 euro/ha, secondo quanto riportato nel prospetto sottostante. Impegno 5 - Stima dei costi annuali per gli interventi della opzione Lotta integrata ai parassiti Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4 A - Costo delle operazioni di lotta ordinaria n. 1 trattamento con Imidacloprid quantità (l/ha) prezzo ( /l) costo macchina operatrice n. 1 trattamento con Decis jet 53,5 53,5 53,5 53,5 quantità (l/ha) 0,5 0,5 0,5 0,5 prezzo ( /l) costo macchina operatrice n. 2 trattamenti con Ridomil quantità (l/ha) prezzo ( /l) costo macchina operatrice Lo scouting è la regolare e sistematica ispezione delle colture alla ricerca di insetti e/o patogeni e dei danni da questi provocati. Il suo obiettivo è quello di ottenere una stima accurata del tipo e del numero dei parassiti presenti in campo attraverso il controllo di un numero limitato di piante o parti di pianta, scelti mediante procedure specifiche e superfici di dimensione adeguata. Attraverso lo scouting è possibile individuare la specie, la densità, la posizione in campo e il danno potenziale e anche stimare quello provocato. In questo modo è possibile decidere se, come, quando ed eventualmente dove effettuare un trattamento con principi attivi. Generalmente, per ogni specie e per ogni ospite, è stabilita una soglia di intervento. Poiché diverse specie si avvicendano in campo dalla semina alla raccolta, è consigliabile eseguire le ispezioni frequentemente. Alcune specie possono essere facilmente individuate, e la loro densità stimata semplicemente camminando nell'appezzamento e osservando con attenzione la coltura. Altre, come quelle che risiedono nel terreno, necessitano di un'indagine più accurata, che può anche implicare l'uso di piccoli attrezzi per l'indagine visiva degli strati superficiali del terreno. 13

14 B - Costo delle operazioni di lotta integrata n. 1 trattamento con Imidacloprid quantità (l/ha) 0,6 0,6 0,6 0,6 prezzo ( /l) costo macchina operatrice n. 1 trattamento con Decis jet 53,5 53,5 53,5 53,5 quantità (l/ha) 0,5 0,5 0,5 0,5 prezzo ( /l) costo macchina operatrice n. 1 trattamento con Ridomil 54,5 54,5 54,5 54,5 quantità (l/ha) 1,5 1,5 1,5 1,5 prezzo ( /l) costo macchina operatrice scouting ( 7 passaggi) quantità (h/ha) prezzo ( /h) C - Costi di transazione Pagamento agroambientale (B-A +C) Impegno 6 Gestione ottimizzata dell acqua a fini irrigui L'Impegno 4 Gestione ottimizzata dell acqua a fini irrigui si sostanzia essenzialmente nel miglioramento dell efficienza d uso della risorsa idrica al fine di mantenerne un elevato livello qualitativo e quantitativo. In particolare l azienda beneficiaria si impegna a razionalizzare l impiego di acqua irrigua mediante la predisposizione di un piano di irrigazione ed eseguendo gli interventi solamente quando necessari, evitando così adacquamenti eccessivi. In base alle ipotesi sottostanti, viene stimata una riduzione del consumo di acqua rispetto all'ordinarietà. I costi dell attuazione di questo impegno sono stati determinati ipotizzando che la situazione ordinaria sia caratterizzata dall'uso dell'irrigazione per scorrimento. L'irrigazione ottimizzata prevede la realizzazione di un piano di irrigazione, la modifica del metodo di irrigazione da scorrimento a pioggia e un monitoraggio continuo della disponibilità idrica del terreno, con una consistente spesa di manodopera. In detrazione, va conteggiato il minor consumo d'acqua che si traduce in un minore esborso per spese di irrigazione. Il pagamento agroambientale è di 79 euro/ha per tutti i Gruppi come riportato nel prospetto sottostante. 14

15 Impegno 6 - Stima dei costi e delle minori spese annuali per gli interventi dell impegno Gestione ottimizzata dell acqua a fini irrigui Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4 A - Costo delle operazioni di irrigazione ordinarie Costo totale acqua ( /ha) Volume acqua (m3/ha) Costo unitario acqua ( /m3) 0,14 0,14 0,14 0,14 - Costo energetico Costo totale manodopera ( /ha) Quantità (h/ha) Costo unitario manodopera ( /h) B - Costo operazioni di irrigazione ottimizzate Costo totale acqua ( /ha) Volume acqua (m3/ha) Costo unitario acqua ( /m3) 0,14 0,14 0,14 0,14 - Costo energetico Costo totale manodopera comprensiva della gestione di strumenti tensiometrici ( /ha) Quantità (h/ha) Costo unitario manodopera ( /h) C - Piano di irrigazione D - Costi di transazione Pagamento agroambientale (B-A+C+D) Impegno 7 Microirrigazione L Impegno 5 Microirrigazione si sostanzia essenzialmente nella riduzione del consumo idrico per l irrigazione del tabacco, conseguibile attraverso le tecniche di microirrigazione, che sfruttano la distribuzione localizzata, le basse portate idriche e le basse pressioni di esercizio degli impianti. In particolare, il beneficiario si impegna a equipaggiare gli appezzamenti coltivati a tabacco con impianti di irrigazione a goccia e/o microirrigazione. I costi dell attuazione di questo impegno sono stati determinati ipotizzando che la situazione ordinaria sia caratterizzata dall'uso dell'irrigazione per scorrimento. La microirrigazione prevede la realizzazione di un piano di irrigazione, la modifica del metodo di irrigazione da scorrimento a localizzata e l impiego di specifiche apparecchiature per la regolazione dell'adacquata e un monitoraggio continuo della disponibilità idrica del terreno. Si considera in detrazione il minor consumo d acqua, che si traduce in minori costi. Si ipotizza che con l'adozione della microirrigazione sia necessario ricorrere a specifiche prestazioni di servizi (irrigatori, misuratori di umidità, ecc.) che non sono contemplate nel caso di irrigazione ordinaria. Infine l'impiego della manodopera aziendale risulta quasi uguale alla tipologia ordinaria a causa della gestione delle manichette gocciolanti, che devono essere installate e successivamente asportate per consentire la raccolta stessa, alle operazioni per la gestione dello spurgo e la pulitura dei filtri e per il monitoraggio dei flussi idrici e del corretto funzionamento degli irrigatori. 15

16 Rispetto alle spese di irrigazione per infiltrazione laterale, si osserva una consistente riduzione del consumo di acqua, che si tradurrà in un risparmio economico per l'azienda agricola, oltre che in un beneficio ambientale, e in un minor costo energetico per il funzionamento dell'impianto. Il pagamento agroambientale corrisponde a 138 euro/ha per il Gruppo 1, 166euro/ha per il Gruppi 2, 158 euro/ha per il Gruppi 3, 166 euro/ha per il Gruppi 4euro/ha, secondo quanto riportato nel prospetto sottostante. Impegno 7 - Stima dei costi e delle minori spese annuali per gli interventi dell impegno Microirrigazione Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4 A - Costo delle operazioni di irrigazione ordinarie Costo totale acqua ( /ha) Volume acqua (m 3 /ha) Costo unitario acqua ( /m 3 ) 0,14 0,14 0,14 0,14 - Costo energetico Costo totale manodopera ( /ha) Quantità (h/ha) Costo unitario manodopera ( /h) B - Costo delle operazioni con manichette gocciolanti Costo totale acqua ( /ha) Volume acqua (m 3 ) Costo unitario acqua ( /m 3 ) 0,14 0,14 0,14 0,14 - Costo energetico Costo di gestione manichette gocciolanti Manodopera installazione (h/ha) Manodopera pulitura filtri (h/ha) Manodopera monitoraggio (h/ha) Costo unitario manodopera ( /h) C - Costi di transazione Pagamento agroambientale (B-A+C) Sottoazione 8 Cimatura e controllo germogli La sottoazione 8 si sostanzia essenzialmente nella riduzione o sostituzione degli interventi ordinari di cimatura e controllo dei germogli eseguiti con prodotti chimici di sintesi con pratiche manuali più rispettose dell ambiente. In particolare l azienda beneficiaria si impegna a modificare la tecnica per la cimatura e il controllo dei germogli, attraverso il solo distacco manuale dell infiorescenza, a differenza di quanto avviene normalmente, ossia cimatura meccanica seguita dall asportazione manuale di quelle infiorescenze o parti di infiorescenze scampate all intervento meccanico. 16

17 Inoltre gli interventi di controllo delle gemme ascellari, successivi alla cimatura, sono eseguiti limitando le dosi di principio attivo, ed eseguendo tre passaggi in campo per eliminare manualmente le gemme laterali non inattivate dai fitoregolatori. Gli interventi descritti si applicano, seppur con tempistiche diverse a tutti i gruppi varietali, laddove è prevista la cimatura. I costi dell attuazione di questa sottoazione sono stati determinati considerando che il distacco dell infiorescenza viene eseguito manualmente per tutti i gruppi. Inoltre, la riduzione nell uso dei principi attivi per il controllo dei germogli provoca una riduzione delle spese per l azienda agricola ma, allo stesso tempo, una diminuzione della percentuale di gemme laterali inattivate. Queste devono perciò essere eliminate manualmente mediante più passaggi in campo di manodopera specializzata, con un notevole aumento dei costi, al netto della riduzione di spesa per l acquisto di fitoregolatori, spesa che comunque non può ridursi in maniera estremamente decisa poiché dipende molto dalla vigoria vegetativa della pianta, dall epoca stagionale in cui si interviene per effettuare il controllo dei germogli, e, da ultimo, dal gruppo varietale e dalla cultivar considerata. Per quanto riguarda le specie coltivate nel Lazio, a seguito anche del confronto con i Servizi Fitosanitari Regionali, sulla base delle quantità massime indicate in etichetta, è stato avallato un limite minimo di efficacia pari a 50 l/ha di alcoli grassi antigermoglio da utilizzare durante la stagione vegetativa per il gruppo 1, cui associare un ulteriore trattamento antigermoglio a base di idrazide maleica con dosi non inferiori a 11,25 l/ha. La quantità di manodopera necessaria per il distacco manuale dell infiorescenza e la successiva pulitura dei germogli è direttamente correlata all investimento di piante ad ettaro. Nel caso di altri Gruppi, infatti, dove si trapiantano almeno il 30% di piante in più rispetto al Gruppo 1, tale assorbimento di manodopera cresce in maniera direttamente proporzionale al numero delle piante stesse. Il pagamento agroambientale corrisponde a 424 euro/ha per il Gruppo 1 e a 306 euro/ha per tutti gli altri Gruppi, secondo quanto riportato nel prospetto sottostante. Impegno 8 - Stima dei costi annuali per gli interventi della sottoazione Cimatura e controllo germogli Sottoazione 8: Cimatura e controllo germogli Gruppo 1 Gruppo 2a Gruppo 3 Gruppo 4 A - Costo dell'operazione di cimatura totalmente meccanizzata Controllo dei germogli con fitoregolatori DE- Sprout quantità (l/ha) prezzo ( /l) 4,5 4,5 4,5 4,5 - Controllo dei germogli con fitoregolatori MH 123 quantità (l/ha) 16 prezzo ( /l) 7,7 - Operazioni meccaniche di distribuzione (2 passaggi in Gruppo 1) quantità (h/ha) prezzo ( /h) Operazioni di distacco manuale dell'infiorescenza e distribuzione antigermoglio quantità (h/ha) prezzo ( /h) Operazioni di distacco meccanico dell'infiorescenza 70 quantità (h/ha) 1 17

18 prezzo ( /h) 70 B - Costo della operazione di cimatura manuale Controllo dei germogli con fitoregolatori DE- Sprout quantità (l/ha) prezzo ( /l) 4,5 4,5 4,5 4,5 - Controllo dei germogli con fitoregolatori MH 87 quantità (l/ha) 11,25 prezzo ( /l) 7,7 - Operazioni meccaniche di distribuzione (2 passaggi in Gruppo 1) quantità (h/ha) prezzo ( /h) Operazioni di distacco manuale dell'infiorescenza e distribuzione antigermoglio quantità (h/ha) prezzo ( /h) Controllo dei germogli manuale (3 passaggi) quantità (h/ha) prezzo ( /h) C - Costi di transazione Pagamento agroambientale (B-A+C) Cumulabilità delle sottoazioni e importi Come già premesso nell introduzione, in base alle problematiche ambientali dell'area in cui è situata l'azienda, l agricoltore individua quale delle due opzioni alternative di impegni da attivare: OPZIONE A): Impegno 3 Scelta e distribuzione del fertilizzante, Impegno 4 - Controllo delle piante infestanti, Impegno 5 - Lotta integrata ai parassiti; Impegno 6 Gestione ottimizzata dell acqua a fini irrigui; OPZIONE B), Impegno 3 Scelta e distribuzione del fertilizzante, Impegno 4 - Controllo delle piante infestanti, Impegno 5 - Lotta integrata ai parassiti; Impegno 7- Microirrigazione. Come indicato dal documento Linea Guida Nazionale MIPAF, l'impegno 6 e l'impegno 7 sono mutualmente esclusivi sulla medesima superficie particellare o parte di essa. Inoltre sono previste tre ulteriori opzioni facoltative riguardanti: Impegno 1- Adozione di colture a perdere Impegno 2- Colture intercalari di copertura del suolo Impegno 8- Cimatura e controllo germogli. La somma degli importi relativi alle singole sottoazioni darà l importo finale del pagamento agroambientale. Di seguito, si riporta un prospetto nel quale sono indicati gli importi di ogni 18

19 sottoazione, e l importo finale suddiviso per gruppi varietali, nel caso di adesione a tutte le sottoazioni: Sintesi degli importi Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4 Sottoazione 1: Colture a perdere Sottoazione 2: Colture intercalari di copertura del suolo Sottoazione 3: Scelta e distribuzione del fertilizzante Sottoazione 4: Controllo delle piante infestanti Sottoazione 5: Lotta integrata ai parassiti Sottoazione 6: Gestione ottimizzata dell'acqua a fini irrigui Sottoazione 7: Microirrigazione Sottoazione 8: Cimatura e controllo germogli

20 Bibliografia Nomisma (2009) La filiera del tabacco in Italia Impatto socioeconomico e aspetti di politica fiscale XII Rapporto (2008), Agra Editrice Cristanini G. (2005) Il tabacco Virginia Bright. Una produzione responsabile e competitiva, Arvan Miceli F., M. Perelli, R. Calzavara a cura di (2000) Tobacco information, Arvan Rossi A.C., Sediari T. (1997) Le filiere del tabacco in Italia. Struttura e competitività, CNR- RAISA, Franco Angeli, Milano Sardone R. a cura di (2005) Il comparto del tabacco in alcune aree di studio. Le province di Salerno, Benevento e il Salento, Studi e Ricerche INEA, Edizioni Scientifiche Italiane Sardone R. a cura di (2008) Il comparto del tabacco in Italia alla luce della nuova OCM, Studi e Ricerche INEA, Edizioni Scientifiche Italiane Testa F. (2008) Il tabacco in provincia di Arezzo. Ruolo socio-economico della produzione e della lavorazione del Kentucky presso l Agenzia di Foiano della Chiana, Litograf Editor Rete Rurale Nazionale Proposta operativa per l applicazione della condizionalità nel contesto dell Health Check Roma, Giugno

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