MISURA 214 Pagamenti agroambientali PROPOSTA DI MODIFICA. AZIONE Metodi e tecniche di coltivazione sostenibile del tabacco

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1 MISURA 214 Pagamenti agroambientali PROPOSTA DI MODIFICA AZIONE Metodi e tecniche di coltivazione sostenibile del tabacco Roma, 30 aprile 2010

2 AZIONE Metodi e tecniche di coltivazione sostenibile del tabacco Motivazioni dell intervento La produzione regionale di tabacco Nel Lazio la superficie investita a tabacco è di circa 800 ha ed assume rilevanza a livello locale essendo tale produzione concentrata principalmente in due provincie, Viterbo (66,6% della SAU regionale coltivata a tabacco) e Frosinone (33.4 %). Nella provincia di Frosinone la superficie utilizzata a tabacco è di circa 294 ha; nella provincia di Viterbo è di circa 585 ha; La produzione di tabacco nel Lazio rappresenta circa il 4 % della produzione italiana con quintali ed una PLV di circa 3,9 milioni di Euro. Se si analizza la produzione per gruppi varietali, nel 2008 (dati AGEA) il Lazio si colloca al terzo posto nella produzione nazionale subito dopo la Campania e il Veneto per quanto riguarda la produzione di Burley e dopo la Toscana e la Campania per la produzione di Kentucky. Per quanto riguarda la produzione di tabacchi scuri (Havanna) il Lazio si trova al secondo posto dopo la Campania. Nella provincia di Frosinone si produce Kentucky che, grazie alle ottime caratteristiche del prodotto, è richiesto dalle manifatture per la produzione di sigari; infatti buona parte della produzione viene venduta alla Manifattura del Sigaro Toscano per produrre il famoso sigaro. Negli ultimi anni le manifatture hanno richiesto un incremento di produzione ed in modo particolare di tabacco Kentucky da fascia. La coltivazione di questa varietà, proprio per l impossibilità di essere meccanizzata e per l ingente impegno di manodopera (oltre 125 giornate ettaro), si realizza in aziende a conduzione familiare di piccole dimensioni con un estensione massima di 4 ha. Nella stessa provincia si coltiva il Burley che è apprezzato per le sue caratteristiche aromatiche inoltre si sta sviluppando, con ottimi risultati, la coltivazione di Virginia Bright. Apprezzato anche il tabacco Havanna e il Nostrano del Brenta che interessa all industria per la produzione di sigari. Nella provincia di Viterbo lo scenario è completamente diverso. Si produce prevalentemente Virginia Bright con caratteristiche simili al prodotto veneto, molto apprezzato dal mercato. Le aziende sono di medie e grandi dimensioni, con superfici coltivate a tabacco maggiori di 15 ha, un alto grado di specializzazione ed un ottimo livello di meccanizzazione. La restante parte dell azienda è prevalentemente investita a cereali e foraggi. Buona parte della manodopera è dipendente coadiuvata da quella familiare. Nella zona si coltiva anche Burley sebbene negli ultimi anni questa produzione sia in forte calo in seguito all applicazione della riforma dell OCM tabacco. Problematiche ambientali Il tabacco è una tipica coltura da rinnovo e presenta una risposta lineare agli input chimici, in particolare alla fertilizzazione azotata. Ciò determina la possibilità di applicare a tale coltura una tecnica colturale molto intensiva, sia in termini di apporti di unità di fertilizzante, sia in termini di trattamenti fitosanitari e di volumi irrigui utilizzati. Il consistente apporto di fertilizzanti, necessario per garantire quantità e qualità della produzione, ha conseguenze negative dal punto di vista ambientale. Tale pratica, associata all utilizzo di elevati volumi di adacquamento, determina, nei terreni di medio-impasto e tendenzialmente sciolti delle aree tabacchicole regionali, un elevata lisciviazione e percolamento degli elementi nutritivi, con alto rischio di fenomeni di eutrofizzazione delle acque superficiali e diffusione di nitrati nelle acque sotterranee. Inoltre le modalità di distribuzione delle unità di azoto, normalmente somministrato tramite concimi semplici e con una distribuzione non frazionata, determina anche un elevata emissione di gas-serra. 2

3 La pratica dell analisi del terreno è poco utilizzata, e generalmente gli agricoltori si basano sull esperienza e sugli usi locali per stabilire le quantità di nutrienti da apportare al terreno. Altro aspetto è rappresentato dall impiego particolarmente intensivo di agro farmaci non selettivi, che, oltre a provocare un considerevole inquinamento delle falde acquifere e delle acque superficiali e profonde, è causa di danno nei confronti di specie animali e vegetali che non costituiscono il bersaglio del controllo chimico, con una evidente riduzione della biodiversità animale e vegetale ancora presente ai bordi degli appezzamenti coltivati e nel terreno. Un altra problematica, già parzialmente accennata, è costituita dalla pratica irrigua convenzionale. In particolare, l irrigazione per infiltrazione laterale è un metodo irriguo caratterizzato da grandi quantità distribuite ad ogni adacquata e, di conseguenza, da una bassa efficienza di sfruttamento dell acqua da parte della coltura. Ciò determina, oltre al percolamento degli elementi nutritivi e all inquinamento delle falde, un emungimento eccessivo delle riserve idriche. Altre problematiche sono quelle legate alla monosuccessione, alla copertura del suolo nel periodo autunno-vernino, alle modalità di controllo della coltura per ottimizzarne lo sviluppo vegetativo. Attualmente, la pratica agricola ordinaria non prevede la consociazione del tabacco con altre colture e viene adottata una successione monocolturale. Tale pratica determina una fortissima intensivizzazione produttiva, con sfruttamento del suolo ed elevati fabbisogni di input chimici per rimpiazzare le perdite di fertilità, con un effetto negativo sulla biodiversità complessiva dell agroecosistema. Inoltre, il tabacco è una coltura trapiantata a ciclo primaverile-estivo, che si compie generalmente tra aprile e ottobre. Di conseguenza, una volta ultimata la raccolta, il terreno resta privo di copertura vegetale per diversi mesi. La pratica ordinaria nella coltivazione del tabacco non prevede la presenza di colture intercalari. Nel periodo di assenza di copertura vegetale le piogge intense possono provocare fenomeni di lisciviazione degli elementi nutritivi e perdita di particelle di terreno per scorrimento superficiale, con conseguente riduzione dello stato fertile di terreno e trasporto dei fosfati verso i corsi d'acqua. Inoltre, l'esposizione del terreno all'aria - conseguente alla lavorazione dei terreni che fa seguito alla conclusione del ciclo colturale del tabacco - determina una perdita di sostanza organica in terreni già particolarmente soggetti ad uno sfruttamento intensivo. Infine, i prodotti utilizzati per la cimatura e per il successivo controllo dei germogli laterali sono di origine chimica ed hanno un forte impatto ambientale. Per quanto tali prodotti non siano del tutto eliminabili, in quanto le alternative di prodotti in commercio rappresentano una minaccia ambientale addirittura peggiore, sarebbe comunque auspicabile incentivare la riduzione dell impiego di tali principi attivi, ricorrendo all integrazione con altri metodi di controllo vegetativo. 3

4 Obiettivi e vantaggi ambientali derivanti dall attivazione dell azione L obiettivo operativo dell azione è la promozione di tecniche/metodi di produzione sostenibile del tabacco presso le aziende delle aree tabacchicole del Lazio. L azione favorisce la riconversione della coltivazione intensiva del tabacco verso l adozione di tecniche di gestione ecocompatibili, suddivise nelle seguenti 7 sottoazioni: sottoazione 1: Colture a perdere sottoazione 2: Colture intercalari di copertura sottoazione 3: Scelta e distribuzione del fertilizzanteù sottoazione 4: Controllo delle piante infestanti sottoazione 5: Lotta integrata ai parassiti, virus, fitopatie sottoazione 6: Gestione ottimizzata dell acqua ai fini irrigui sottoazione 7: Microirrigazione sottoazione 8: Cimatura e controllo dei germogli In base ai vantaggi o benefici ambientali di tipo diretto derivanti dalla adozione di tali tecniche, l azione partecipa pertanto al conseguimento dei seguenti obiettivi specifici dell Asse II: - Salvaguardare la biodiversità nelle singole aziende nei territori rurali (diversità genetica, delle specie e degli ecosistemi); l azione partecipa a tale obiettivo in quanto promuove impegni inerenti alla diversificazione dell agroecosistema tabacchicolo e alla riduzione nell uso di fitofarmaci o di altri input chimici agricoli dannosi per la fauna e la flora spontanee; - Tutela e miglioramento quali-quantitativo delle risorse idriche superficiali e profonde, attraverso la riduzione dei livelli di utilizzazione unitaria, da parte degli agricoltori, delle risorse idriche e degli input chimici agricoli potenzialmente inquinanti (fertilizzanti, diserbanti, pesticidi) e/o del loro grado di tossicità; - Sviluppare pratiche/attività agricole e forestali favorevoli alla attenuazione dei cambiamenti climatici e al miglioramento della qualità dell aria. A tale obiettivo concorrono l insieme degli impegni agroambientali che determinano la riduzione nelle emissioni di gas ad effetto serra (metano e protossido di azoto soprattutto) e di ammoniaca, grazie ad una riduzione nei livelli di utilizzazione dei fertilizzanti azotati; - Conservare il paesaggio rurale, attraverso il sostegno a pratiche e sistemi agricoli che assicurano la conservazione degli elementi strutturali caratterizzanti la coerenza, la differenziazione e l identità storico-culturale del paesaggio stesso; - Migliorare la gestione della risorsa suolo per ridurre l'erosione e limitare il dissesto idrogeologico, incrementare e mantenere il tenore di sostanza organica e limitare la contaminazione chimica. L obiettivo è perseguito principalmente attraverso l aumento della copertura vegetale del suolo, e la riduzione dei livelli di utilizzazione degli input chimici agricoli (prodotti fitosanitari e diserbanti in particolare). Per quanto attiene all impatto che ciascuna sottoazione ha sulle componenti ambientali che fanno riferimento alle nuove sfide introdotte dal reg. CE n. 74/2009, di modifica del reg. CE 1698/05 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR, si riporta nel seguente prospetto una stima qualitativa del contributo che ciascuna sottoazione è in grado di fornire in termini di conservazione delle risorse naturali e della biodiversità: 4

5 Sottoazione sottoazione sottoazione sottoazione sottoazione sottoazione sottoazione sottoazione sottoazione 8 Nuove sfide (art. 16 bis del Reg. 1698/05) Biodiversità Risorse Cambiament idriche i climatici Descrizione dell azione L azione attiva un sostegno per le aziende agricole che coltivano tabacco localizzate nel territorio della Regione Lazio e che rispettano, sulla sola superficie coltivata a tabacco e secondo le condizioni di ammissibilità di seguito specificate, gli impegni previsti dalla presente azione. Condizioni di ammissibilità e modalità di accesso Per tutte le sottoazioni della presente sottomisura: 1. La superficie minima di tabacco soggetta ad impegno deve essere almeno pari a 0,3 ha per tutti i Gruppi varietali, ossia Gruppo 1 Flue cured, Gruppo 2 Light air cured di qualità, Gruppo 3 Dark air cured di qualità e Gruppo 4 Fire cured ; 2. Il beneficiario deve avere coltivato tabacco con contratto di coltivazione, almeno per 1 anno nel periodo compreso tra il 2007 e il 2009; nel caso di cessione di azienda, il cessionario potrà accedere all aiuto a condizione che il cedente abbia coltivato tabacco con contratto di coltivazione, almeno per 1 anno nel periodo compreso tra il 2007 e il 2009; 3. Il periodo di adesione all azione è stabilito in cinque anni, ai sensi dell art. 39, par. 3 del Reg. CE 1698/05. L impegno deve essere assicurato per tutto il quinquennio per ciascuna delle sottoazioni inserite nella domanda di aiuto/pagamento iniziale; 4. Ai sensi del comma 6, art. 10 del Reg. n.1975/06, i terreni soggetti ad impegno possono variare negli anni in funzione della rotazione colturale, rispettando, però la superficie a contributo minima indicata nella domanda di aiuto/pagamento iniziale. 5

6 5. Nel corso del periodo di adesione è consentita la trasformazione degli impegni previsti dalle sottoazioni della presente misura in corso di esecuzione, sulla superficie oggetto di impegno, in altri impegni agroambientali maggiormente stringenti. In questo caso, gli importi erogati corrisponderanno a quelli del nuovo impegno agroambientale sostenuto. L azione prevede l adesione all impegno base obbligatorio, da attivarsi sulla superficie oggetto d impegno: Impegno base con adesione congiunta alle seguenti sottoazioni: sottoazione 3: Scelta e distribuzione del fertilizzante sottoazione 4: Controllo delle piante infestanti sottoazione 5: Lotta integrata ai parassiti, virus, fitopatie All impegno base obbligatorio, rispondono i principali obiettivi ambientali e i bisogni territoriali rilevati e localizzati nel contesto regionale in cui si sviluppa la coltura del tabacco. All attivazione dell impegno base obbligatorio possono essere associate una o più delle seguenti sottoazioni facoltative: sottoazione 1: Colture a perdere sottoazione 2: Colture intercalari di copertura sottoazione 6: Gestione ottimizzata dell acqua ai fini irrigui sottoazione 7: Microirrigazione sottoazione 8: Cimatura e controllo dei germogli La sottoazione 6 (Gestione ottimizzata dell acqua ai fini irrigui) è incompatibile sulla medesima superficie soggetta a impegno con la sottoazione 7 (Microirrigazione), e viceversa. Impegni previsti Oltre all osservanza, sull intera superficie aziendale, dei Criteri di Gestione Obbligatori (CGO) e delle norme e degli standard per il mantenimento dei terreni in Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali (BCAA), previsti dal regime di condizionalità, nonché dei requisiti minimi aggiuntivi relativi all uso dei fertilizzanti e dei fitofarmaci e di altre specifiche norme obbligatorie previste dalla legislazione nazionale e regionale, ai sensi dell articolo 39 par. 3 del regolamento CE 1698/05, il beneficiario deve garantire il rispetto dei seguenti impegni: IMPEGNO BASE Sottoazione di riferimento Descrizione della sottoazione La sottoazione consiste in due impegni volti al miglioramento del rapporto tra fertilizzazione e conservazione della qualità delle risorse idriche attraverso: l'utilizzo di concimi complessi composti o a lento rilascio e modalità di distribuzione a basso Sottoazione 3 Scelta e distribuzione del fertilizzante 6

7 impatto ambientale. Impegni 1. Effettuare l analisi chimico-fisica dei terreni per aree omogenee, al fine di determinare il livello di fertilità del terreno; 2. Sostituire, in fase di pre-trapianto, i concimi semplici e binari con concimi complessi e composti, anche a lento rilascio; 3. Realizzare, oltre alla concimazione di fondo, la concimazione di copertura con 3 passaggi a dosi frazionate dei fertilizzanti, in funzione dei fabbisogni della coltura nelle diverse fasi di sviluppo; 4. Redigere un Piano di concimazione in funzione delle asportazioni colturali del gruppo varietale del tabacco considerato e della fertilità del terreno determinata tramite le suddette analisi; 5. Le dosi di azoto, fosforo e potassio, in relazione alla produzione aziendale, non potranno comunque superare le dosi standard indicate dalle Linee Guida definite dal Comitato Nazionale Difesa Integrata per la coltura del tabacco, se non giustificate da uno specifico Piano di concimazione. Sistemi di controllo Registrazione nella scheda di coltivazione. Controllo delle fatture di acquisto (o altra documentazione fiscalmente rilevante) facendo riferimento a un prezziario regionale ai fini della valutazione della congruità delle spese sostenute. Controllo sui prodotti presenti nel magazzino aziendale. Controllo della presenza delle analisi e del piano di concimazione. Effetti sull'ambiente L applicazione contestuale delle due pratiche agronomiche genera un effetto sinergico che consente di ottenere un beneficio ambientale superiore rispetto a quello ottenibile dall applicazione delle singole pratiche. Un minor impiego di fertilizzanti di sintesi contribuisce alla mitigazione dei cambiamenti climatici, riducendo le emissioni di 7

8 gas serra, nonché alla riduzione dell inquinamento dei corpi idrici e, quindi, al mantenimento della qualità delle acque ad un livello soddisfacente. La diminuzione dei quantitativi di fertilizzanti impiegati contribuisce, inoltre, a ridurre l impatto sulla biodiversità a livello di agroecosistema. Inoltre, l utilizzo di fertilizzanti a lento rilascio permette di evitare fenomeni di lisciviazione dei nutrienti a causa delle precipitazioni piovose che si verificano normalmente nelle fasi di crescita iniziale della coltura. La razionalizzazione della fertilizzazione, tramite piani di concimazione basati sul metodo del bilancio degli elementi della fertilità e volti al perseguimento di un equilibrio fra apporti e asportazioni di nutrienti, permette la riduzione del surplus di elementi nutritivi, che può essere dannoso per l ambiente, in particolare a causa della sua dispersione nella soluzione circolante del terreno. Inoltre, consente una diminuzione della dispersione di prodotti gassosi nocivi alla qualità dell aria (ammoniaca). Descrizione della sottoazione Questa sottoazione si prefigge l'obiettivo di limitare l'impiego di agrofarmaci per il controllo dello sviluppo vegetativo e della produzione di seme delle infestanti del tabacco, sostituendoli con il controllo meccanico e manuale. Ha inoltre l obiettivo di colpire selettivamente le specie ritenute dannose per la coltivazione del tabacco, senza pregiudicare lo sviluppo della biodiversità non dannosa per il tabacco. Sottoazione 4 Controllo delle piante infestanti Impegni 1. Realizzare non più di n. 2 (due) interventi di controllo infestanti con erbicidi chimici. In fase di pre-trapianto, dovranno essere utilizzati principi attivi selettivi e a basso impatto ambientale; 2. Completare il controllo delle infestanti in campo con tre sarchiature meccaniche e due passaggi con manodopera; 3. Effettuare operazioni di sfalcio o trinciatura, al fine di evitare la fioritura delle piante infestanti e la successiva disseminazione. 4. In materia di controllo delle erbe infestanti, l obbligo di rispettare per le colture presenti in azienda le norme e le prescrizioni previste nelle relative schede fitosanitarie predisposte dalla Regione. Tali schede dovranno essere redatte in conformità al documento sulle linee guida nazionali per la difesa e il diserbo integrato delle colture agrarie emanato dal Comitato di Difesa integrato istituito a livello ministeriale 8

9 Sistemi di controllo Registrazione nella scheda di coltivazione. Controllo dalle fatture di acquisto (o altra documentazione fiscalmente rilevante) facendo riferimento a un prezziario regionale ai fini della valutazione della congruità delle spese sostenute. Controllo in loco mediante ispezione fisica in campo al fine di accertare il rispetto degli impegni e degli obblighi assunti e la conformità dei tempi di esecuzione. Controllo sui prodotti presenti nel magazzino aziendale. Effetti sull'ambiente La messa in atto di idonee pratiche agronomiche finalizzate a limitare la disseminazione di piante infestanti e l impiego di principi attivi diserbanti non residuali consentono di ridurre l inquinamento delle risorse idriche, tutelando così la qualità delle acque sia superficiali che di falda (con particolare riferimento al consumo umano). L eliminazione manuale o meccanica delle infestanti, eseguita al di fuori del periodo riproduttivo dell avifauna, consente di evitare danni alla fauna selvatica e il ridotto utilizzo di diserbanti permette di valorizzare i bordi dei campi come spazio vitale per la fauna stessa. Tutto ciò, insieme alla maggiore selettività dei principi attivi utilizzati, contribuisce efficacemente alla conservazione della biodiversità. Descrizione della sottoazione Questa sottoazione si prefigge l'obiettivo di limitare l'impiego di agrofarmaci per il controllo dello sviluppo vegetativo e della produzione di seme delle infestanti del tabacco, sostituendoli con il controllo meccanico e manuale. Ha inoltre l obiettivo di colpire selettivamente le specie ritenute dannose per la coltivazione del tabacco, senza pregiudicare lo sviluppo della biodiversità non dannosa per il tabacco. Sottoazione 5 Lotta a parassiti, virus e fitopatie Impegni 1. Intervenire nel controllo dei parassiti del tabacco sulla base 9

10 di appositi piani di controllo, subordinando i trattamenti fitosanitari al superamento di limiti di popolazione patogena; 2. Effettuare lo scouting sistematico attraverso sette passaggi, consistente nella regolare e sistematica ispezione del tabacco alla ricerca di insetti e/o patogeni e dei danni da questi provocati; 3. In materia di difesa fitosanitaria, l obbligo di rispettare per le colture presenti in azienda le norme e le prescrizioni previste nelle relative schede fitosanitarie predisposte dalla Regione, Tali schede dovranno essere redatte in conformità al documento sulle linee guida nazionali per la difesa e il diserbo integrato delle colture agrarie emanato dal Comitato di Difesa integrato istituito a livello ministeriale 4. Utilizzare principi attivi iscritti alle classi di tossicità inferiore a parità di efficacia, abbinandoli a specifici coadiuvanti per ridurne le dosi di impiego. Sistemi di controllo Registrazione nella scheda di coltivazione. Controllo delle fatture di acquisto (o altra documentazione fiscalmente rilevante), facendo riferimento a un prezziario regionale ai fini della valutazione della congruità delle spese sostenute. Controllo in loco mediante ispezione fisica in campo al fine di accertare il rispetto degli impegni e degli obblighi assunti e la conformità dei tempi di esecuzione. Controllo sui prodotti presenti nel magazzino aziendale. Effetti sull'ambiente Un minore e migliore utilizzo di prodotti fitosanitari contribuisce a ridurre l inquinamento dei corpi idrici e, dunque, a mantenere livelli adeguati di qualità delle acque. L utilizzo di principi attivi meno tossici per l ambiente, più selettivi e in grado di salvaguardare gli antagonisti naturali dei parassiti contribuisce, inoltre, a contrastare il declino della biodiversità nell agroecosistema. In più, la riduzione di input chimici riduce la quantità di energia necessaria per la produzione dei suddetti principi chimici (es. energia fossile), con indubbi benefici per la qualità dell aria 10

11 Registrare tutte le operazioni nel quaderno di campagna, conformemente alle Modalità per la compilazione e tenuta del quaderno di campagna riportate nell allegato 4 (Quaderno di campagna e norme per la sua compilazione) della D.G.R. n. 290 del 18 aprile 2008 e s.m.i. Tutte le sottoazioni Impegni derivanti dall adesione ad una o più delle sottoazioni facoltative Sottoazione di riferimento Descrizione della sottoazione La sottoazione si attua attraverso la semina primaverile di colture a perdere, che devono rimanere in campo almeno sino al termine del ciclo colturale del tabacco. Per colture a perdere s'intendono alcune specie erbacee, normalmente utilizzate per la produzione agricola o l'alimentazione zootecnica, coltivate per fornire protezione e nutrimento alla fauna selvatica. Le colture a perdere non sono raccolte, ma lasciate sul terreno. Sottoazione 1: Colture a perdere Impegni 1. Dedicare alla coltivazione di colture a perdere una superficie pari ad almeno il 10% della SAU coltivata a tabacco; 2. Effettuare la semina primaverile di colture a perdere, che devono rimanere in campo almeno fino alla fine della coltura di tabacco. Per colture a perdere si intendono le seguenti specie erbacee, o miscugli di esse: mais, sorgo, saggina, miglio, panico, girasole, veccia, orzo, avena, loietto, triticale, leguminose; 3. Lasciare sul terreno la coltura a perdere senza raccoglierla; 4. Le colture a perdere devono essere scelte tra quelle più diffuse nell areale di riferimento, rispondenti all azione di nutrimento della fauna selvatica e realizzazione di aree di rifugio; 5. Realizzare le colture a perdere su appezzamenti singoli o contigui, appositamente dedicati, oppure su fasce marginali agli appezzamenti stessi, in relazione alla conformazione degli elementi seminaturali presenti in azienda (siepi, fossati, ecc..) e alla rilevanza degli impatti negativi sull ambiente (corsi d acqua, suoli fertili, ecc.) in aggiunta alle fasce inerbite, quando previste dagli obblighi di condizionalità; 6. Sarchiare, se necessario, solo nel periodo immediatamente successivo alla semina; 7. Non impiegare prodotti fertilizzanti, fitosanitari e diserbanti sulle colture a perdere; 8. Registrare tutte le operazioni nel quaderno di campagna, 11

12 conformemente alle Modalità per la compilazione e tenuta del quaderno di campagna riportate nell allegato 4 (Quaderno di campagna e norme per la sua compilazione) della D.G.R. n. 290 del 18 aprile 2008 e s.m.i. Sistemi di controllo Verifica della registrazione cronologica di tutte le operazioni colturali connesse all impegno nell apposita scheda di coltivazione. Controllo tramite strumenti di fotointerpretazione (verifica delle superfici aziendali dichiarate, identificazione e misura delle particelle e controllo delle colture effettivamente praticate). Nel caso in cui la fotointerpretazione non fornisca risultati sufficientemente chiari, si procede con ispezioni fisiche in campo, mirate in particolare a individuare la presenza dei residui della coltura di copertura del suolo. Effetti sull'ambiente L introduzione di una coltura a perdere ha effetti molto positivi sulla biodiversità, in quanto ripristina le condizioni favorevoli per la sussistenza di specie della flora e della fauna selvatica e consente di incrementare il grado di connettività tra gli elementi naturali. Inoltre porta ad un miglioramento della struttura del suolo, che si traduce in effetti positivi sulla fertilità complessiva dei terreni e concorre a contrastare il declino della sostanza organica e i fenomeni di erosione e di desertificazione nelle aree sensibili. L'adozione di colture a perdere consente di ottenere molteplici vantaggi di tipo ambientale e colturale: a) la valorizzazione della capacità di assorbimento del carbonio in forma organica nel suolo, contribuendo dunque alla riduzione delle emissioni di gas serra e al mantenimento della sostanza organica nel terreno ad un livello tale da impedire il deterioramento della sua struttura e della sua fertilità; b) la tutela della qualità delle acque, riducendo l inquinamento da composti azotati e fosfatici provenienti dalle coltivazioni, soprattutto se la copertura verde funziona da fascia tampone; c) la possibilità di fornire alimento per gli animali selvatici che vivono nei dintorni delle aziende agricole. 12

13 Descrizione della sottoazione La sottoazione consiste nella semina in campo di una coltura intercalare di copertura del suolo nel periodo autunno-invernale, nel periodo compreso tra la fine della coltura dell'anno considerato e l'inizio della coltura dell'anno successivo. In generale, per coltura intercalare si intende quella che si realizza tra due colture principali o fra le fasi di un'altra coltura. Sottoazione 2: Colture intercalari di copertura Impegno 1. Effettuare annualmente la semina, entro il mese di novembre, di graminacee e/o di leguminose e/o di specie con attività nematocida sulle stesse superfici destinate al tabacco; 2. Non procedere ad aratura per la preparazione del letto di semina, ma adottare esclusivamente lavorazioni di ripuntatura o scarificatura al fine di non alterare il profilo del terreno; 3. Non impiegare prodotti fertilizzanti, fitosanitari e diserbanti sulle colture intercalari; 4. Trinciare e sovesciare la coltura intercalare nel mese di marzo/ aprile; 5. Registrare tutte le operazioni nel quaderno di campagna, conformemente alle Modalità per la compilazione e tenuta del quaderno di campagna riportate nell allegato 4 (Quaderno di campagna e norme per la sua compilazione) della D.G.R. n. 290 del 18 aprile 2008 e s.m.i. Sistemi di controllo Registrazione nella scheda di coltivazione. Controllo delle fatture di acquisto (o altra documentazione fiscalmente rilevante), facendo riferimento a un prezziario regionale ai fini della valutazione della congruità delle spese sostenute. Controllo tramite strumenti di fotointerpretazione (verifica delle superfici aziendali dichiarate, identificazione e misura delle particelle e controllo delle colture effettivamente praticate). Nel caso in cui la fotointerpretazione non fornisca risultati sufficientemente chiari, si procede con ispezioni fisiche in campo, mirate in particolare a individuare la presenza dei residui della coltura di copertura del suolo. Effetti sull'ambiente La presenza di colture intercalari di copertura del suolo contribuisce a preservare le risorse idriche superficiali e profonde da possibili inquinamenti. Si hanno, infatti, un contrasto 13

14 dell inquinamento delle falde (con conseguente miglioramento della qualità delle acque destinate al consumo umano) e un contenimento del trasferimento di potenziali inquinanti (prodotti fitosanitari e fertilizzanti) dal suolo alle acque, soprattutto in prossimità di corpi idrici superficiali (scoline, fossi, canali, fiumi e laghi). Inoltre, grazie alla copertura del suolo, si ottengono effetti positivi anche per quanto riguarda la limitazione dei fenomeni di ruscellamento e di erosione superficiale dei terreni agricoli, permettendo inoltre al terreno di trattenere una maggiore quantità di acqua. Un adeguata copertura del suolo permette, infine, di limitare il consumo delle sostanza organica, migliorando l'assorbimento di carbonio da parte del terreno. Descrizione della sottoazione La sottoazione prevede il miglioramento dell efficienza d uso della risorsa idrica al fine di mantenerne un elevato livello qualitativo e quantitativo. Si ottiene questo obiettivo attraverso l adozione di un piano di irrigazione e l uso di strumenti tensiometrici per determinare il momento migliore per eseguire gli interventi irrigui. Sottoazione 6: Gestione ottimizzata dell acqua ai fini irrigui Impegni 1. Razionalizzare l impiego di acqua irrigua mediante la predisposizione di un piano di irrigazione che tenga conto delle diverse fasi fenologiche della coltura del tabacco; 2. Determinare il bilancio idrico della coltura; 3. Controllare l umidità del suolo mediante l uso di strumenti tensiometrici e/o altri strumenti comunque adeguati allo scopo; 4. Eseguire gli interventi irrigui solamente quando necessario ed evitando adacquamenti eccessivi; 5. Garantire un volume di adacquamento stagionale non superiore a 2800 m 3 / ha anno. 6. Registrare tutte le operazioni nel quaderno di campagna, conformemente alle Modalità per la compilazione e tenuta del quaderno di campagna riportate nell allegato 4 (Quaderno di campagna e norme per la sua compilazione) della D.G.R. n. 290 del 18 aprile 2008 e s.m.i. Sistemi di controllo Registrazione nella scheda di coltivazione. 14

15 Controllo delle fatture di spesa (o lettura dei contatori) relative ai quantitativi di acqua utilizzati. Effetti sull'ambiente Una riduzione dei livelli complessivi di utilizzazione della risorsa idrica a fini irrigui consente di tutelare la risorsa idrica dal punto di vista quantitativo. Nelle aree soggette a carenza idrica, una limitazione dei prelievi di acqua sotterranea permette di evitare il fenomeno dell abbassamento del livello della falda freatica. Un'adeguata gestione dei quantitativi di acqua impiegati per l irrigazione consente di controllare i fenomeni di percolazione e lisciviazione, e contribuisce così a limitare l accumulo degli inquinanti nelle falde acquifere. Infine, l'ottimizzazione dei quantitativi di acqua utilizzati per uso irriguo contribuisce, soprattutto nel periodo estivo, a evitare o ridurre situazioni di crisi idrica in determinate macroaree causate da richieste eccessive. Indicativamente, si stima che il risparmio in termini di quantitativi di acqua irrigua impiegata possa variare intorno al 20%. Descrizione della sottoazione La presente sottoazione si propone l obiettivo di ridurre il consumo idrico ed energetico per l irrigazione del tabacco attraverso la tecnica della microirrigazione, che sfrutta la distribuzione localizzata, le basse portate idriche e le basse pressioni di esercizio degli impianti. Sottoazione 7 Microirrigazione Impegni 1. Equipaggiare gli appezzamenti coltivati a tabacco con impianti di irrigazione a goccia e/o microirrigazione; 2. Gestire la manutenzione delle manichette gocciolanti, il loro spurgo, la pulitura dei filtri; 3. Rimuovere e riposizionare le manichette per consentire la raccolta scalare del tabacco; 4. Garantire un volume di adacquamento stagionale non superiore a 2400 m 3 / ha anno; 5. Registrare tutte le operazioni nel quaderno di campagna, conformemente alle Modalità per la compilazione e tenuta del quaderno di campagna riportate nell allegato 4 (Quaderno di campagna e norme per la sua compilazione) della D.G.R. n. 290 del 18 aprile 2008 e s.m.i. 15

16 Sistemi di controllo Documentazione relativa all acquisto del materiale di consumo e/o alla consulenza per la progettazione e realizzazione dello stesso (fatture o altra documentazione fiscalmente rilevante) o facendo riferimento a un prezziario regionale ai fini della valutazione della congruità delle spese sostenute. Registrazione nella scheda di coltivazione. Controllo in loco mediante ispezione fisica in campo al fine di accertare il rispetto degli impegni e degli obblighi assunti (in particolare l avvenuta installazione dell impianto) e la conformità dei tempi di esecuzione. Effetti sull'ambiente Un sistema di irrigazione efficace ed efficiente consente di risparmiare e tutelare le risorse idriche da un punto di vista quantitativo. Inoltre, l aumento del rendimento dei sistemi irrigui consente di diminuire l inquinamento causato dal trasporto di sostanze inquinanti nelle falde in seguito alla percolazione delle acque irrigue. In generale, tra i vantaggi dell irrigazione localizzata vi sono: a) la riduzione delle perdite d acqua dovute a evaporazione e la pressoché totale eliminazione della percolazione, con conseguente risparmio idrico; b) la limitazione del dilavamento dei trattamenti antiparassitari e, dunque, maggior efficacia degli stessi e minor inquinamento del suolo e delle falde; c) il minor impatto sulla struttura superficiale del suolo e quindi la miglior conservazione della struttura stessa. A livello indicativo, si stima che il risparmio idrico conseguente all impiego di un efficace ed efficiente sistema di irrigazione possa variare tra il 44 e il 52%. Impegni 1. Asportare l infiorescenza apicale mediante distacco manuale; 2. Limitare l impiego dei principi attivi (fitoregolari) utilizzati per il controllo delle gemme ascellari delle piante di tabacco, operando principalmente attraverso il controllo manuale; 3. Eseguire tre passaggi in campo per effettuare l eliminazione manuale delle gemme laterali non inattivate dai fitoregolatori; Sottoazione 8: Cimatura e controllo dei germogli Sistemi di controllo Registrazione nella scheda di coltivazione. 16

17 Controllo delle fatture di acquisto (o altra documentazione fiscalmente rilevante), facendo riferimento a un prezziario regionale ai fini della valutazione della congruità delle spese sostenute per l acquisto dei prodotti o per l eventuale ricorso a contoterzisti. Controllo in loco mediante ispezione fisica in campo al fine di accertare il rispetto degli impegni e degli obblighi assunti (in particolare la presenza in azienda di attrezzature idonee) e la conformità dei tempi di esecuzione. Effetti sull'ambiente L esecuzione delle operazioni di controllo dei germogli tramite asportazione manuale consente di evitare l utilizzo di prodotti chimici, l accumulo di residui nel suolo e il conseguente inquinamento del suolo stesso e delle risorse idriche a seguito del dilavamento. È inoltre evitata la dispersione, ad opera del vento, di sostanze chimiche dannose nelle zone limitrofe, consentendo così di tutelare l ambiente in generale. Si stima una riduzione del 50% dei principi attivi utilizzati. L esecuzione manuale delle operazioni di controllo dei germogli attraverso l uso di prodotti chimici consente di ridurre in modo consistente i quantitativi di fitoregolatori impiegati, grazie all efficacia della distribuzione localizzata e puntuale degli stessi, ottenendo effetti positivi particolarmente in termini di tutela del suolo e delle risorse idriche. L esecuzione meccanizzata del controllo dei germogli mediante prodotti chimici consente, utilizzando gli appositi convogliatori, di ridurre la quantità della soluzione impiegata e quindi della sostanza attiva, limitando così gli effetti negativi conseguenti al suo accumulo nel suolo. L esecuzione, al momento appropriato, del controllo dei germogli tramite prodotti chimici, permette di evitare la ripetizione dell intervento e il conseguente aumento dei quantitativi di fitoregolatori accumulati nel suolo a causa del dilavamento. Registrare tutte le operazioni nel quaderno di campagna, conformemente alle Modalità per la compilazione e tenuta del quaderno di campagna riportate nell allegato 4 (Quaderno di campagna e norme per la sua compilazione) della D.G.R. n. 290 del 18 aprile 2008 e s.m.i. 17

18 Agevolazioni previste Il livello e l entità del pagamento sono stati definiti in funzione delle varietà coltivate, distinte nei seguenti quattro gruppi varietali: Gruppo 1 Flue cured : Virginia Bright Gruppo 2 Light air cured : Burley Gruppo 3 Dark air cured : Havanna e Nostrano del Brenta Gruppo 4 Fire cured : Kentucky IMPEGNO BASE FACOLTATIVE Sottoazione 3 Sottoazione 4 Sottoazione 5 PAGAMENTI AGROAMBIENTALI LAZIO (Euro/ha) GRUPPO 1 GRUPPO 2 GRUPPO 3 GRUPPO Sottoazione sottoazione Sottoazione Sottoazione Sottoazione Localizzazione L azione si applica sulla SAU a seminativo del Lazio, prevedendo un sostegno prioritariamente per le aziende agricole localizzate nelle aree tabacchicole del Lazio. Combinazione degli aiuti Gli aiuti previsti con la presente azione possono essere combinati e cumulati, anche nel caso in cui insistano sulla medesima superficie, con quelli delle azioni di seguito specificate: q Tutela della biodiversità animale. Nella medesima azienda, ma su superfici distinte, sono possibili le combinazioni della presente azione con le azioni di seguito elencate: q q q q q q Gestione del suolo Mantenimento dei seminativi in prati, prati-pascoli e pascoli Introduzione di pascoli permanenti ; Miglioramento ambientale e conservazione del paesaggio naturale ; Coltivazioni a perdere ; Tutela della biodiversità agraria vegetale ; Conservazione ed incremento della sostanza organica. 18

19 Beneficiari Possono partecipare alla presente misura tutti gli imprenditori agricoli, singoli o associati, che gestiscono sotto la loro responsabilità diretta, a qualsiasi titolo, le superfici agricole che si intendono assoggettare alla presente azione. 19

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