Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori

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1 15/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 22 Pag. 193 di 712 Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 2 marzo 2018, n. 137 Approvazione del Piano di ispezioni presso gli stabilimenti di "soglia inferiore "soggetti al decreto legislativo del 26 giugno 2015, n. 105

2 15/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 22 Pag. 194 di 712 OGGETTO: Approvazione del Piano di ispezioni presso gli stabilimenti di soglia inferiore soggetti al decreto legislativo del 26 giugno 2015, n LA GIUNTA REGIONALE Su proposta del Direttore dell Agenzia Regionale di Protezione Civile; VISTA VISTA lo Statuto della Regione Lazio; la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modifiche ed integrazioni, concernente Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale ; il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modifiche ed integrazioni, concernente l Organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale; la legge regionale n. 2 del 26 febbraio 2014, avente ad oggetto, Sistema integrato regionale di protezione civile. Istituzione dell'agenzia regionale di protezione civile, che ha istituito l Agenzia regionale di protezione civile; il Regolamento Regionale n. 25 del 10 novembre 2014, avente ad oggetto Regolamento di organizzazione dell Agenzia regionale di protezione civile ; VISTA la Direttiva 2003/105/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2003, che modifica la direttiva 96/82/CE, sul controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose; VISTA RICHIAMATO la Direttiva 2012/18/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 4 luglio 2012 sul controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose, recante modifica e successiva abrogazione della direttiva 96/82/CE del Consiglio; il Decreto Legislativo 26 giugno 2015, n. 105 Attuazione della direttiva 2012/18/CE relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose di seguito Decreto ; l art 7 del suddetto D.Lgs. Funzioni delle Regioni che stabilisce quanto segue: comma 1: La Regione o il soggetto da essa designato relativamente agli stabilimenti di soglia inferiore: a) predispone il piano regionale di ispezioni di cui all'articolo 27, comma 3, programma e svolge le relative ispezioni ordinarie e straordinarie e adotta i provvedimenti discendenti dai loro esiti; b) supporta il Comitato Tecnico Regionale, ai sensi dell'articolo 19, al fine della individuazione degli stabilimenti soggetti ad effetto domino e delle aree ad elevata concentrazione di stabilimenti; c) fornisce al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare le informazioni necessarie per gli adempimenti di cui all'articolo 5 e all'articolo 27, comma 13; d) disciplina le modalità anche contabili relative al versamento delle tariffe di competenza regionale di cui all'articolo 30. 1

3 15/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 22 Pag. 195 di 712 comma 2: La Regione o il soggetto da essa designato, ai fini dell'esercizio delle funzioni di cui al comma 1, fermo restando il supporto tecnico scientifico dell'agenzia regionale per l'ambiente territorialmente competente, può stipulare apposita convenzione con la Direzione regionale o interregionale dei vigili del fuoco competente per territorio. VISTA CONSIDERATO l art. 27 del suddetto D.lgs. 105/2015 che stabilisce che il Piano di ispezione contiene i seguenti elementi: a) una valutazione generale dei pertinenti aspetti di sicurezza; b) la zona geografica coperta dal piano di ispezione; c) un elenco degli stabilimenti contemplati nel piano; d) un elenco dei gruppi di stabilimenti che presentano un possibile effetto domino ai sensi dell art. 19 del D.lgs. 105/2015; e) un elenco degli stabilimenti in cui rischi esterni o fonti di pericolo particolari potrebbero aumentare il rischio o le conseguenze di un incedente rilevante; f) le procedure per le ispezioni ordinarie, compresi i programmi per tali ispezioni conformemente al comma 4 del art. 27 del D.lgs. 105/2015; g) le procedure per le ispezioni straordinarie da effettuare ai sensi del comma 7; h) ove applicabili, le disposizioni riguardanti la cooperazione tra le varie autorità che effettuano le ispezioni presso lo stabilimento, con particolare riguardo ai controlli effettuati per verificare l attuazione del Regolamento n.1907/2006 REACH ed il rispetto delle prescrizioni dell autorizzazione integrata ambientale di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; l art. 5, comma 1, della Legge Regionale 2/2014, ai sensi del quale la Regione è competente in materia di protezione civile nelle funzioni non conferite ad altri enti dalla legislazione regionale e statale. In particolare, la Regione svolge le seguenti funzioni e compiti relativi a: (omissis) o)..le attività connesse alle industrie a rischio di incidente rilevante ; l art. 9 del D. Lgs. 105/2015 che stabilisce che le Regioni si possono avvalere ai fini dello svolgimento delle attività previste dal citato decreto, tramite convenzioni, dell ARPA, dell Istituto nazionale per l assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), e del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco (CNVVF); la Convenzione stipulata tra la Regione Lazio Agenzia regionale di Protezione civile e il Ministero dell Interno - Dipartimento dei Vigili del Fuoco Direzione regionale Lazio che prevede tra l altro, lo svolgimento di attività inerenti l attuazione del D. Lgs.105/2015; che l Agenzia, ha predisposto l Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, relativo al «Piano regionale per il quinquennio , delle ispezioni relativo agli stabilimenti a rischio di incidente rilevante di soglia inferiore art. 27 D. Lgs.105/2015»; D E L I B E R A 2

4 15/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 22 Pag. 196 di 712 per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate: 1) di approvare l Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, recante il «Piano regionale per il quinquennio , delle ispezioni relativo agli stabilimenti a rischio di incidente rilevante di soglia inferiore art. 27 d.lgs.105/2015»; 2) di demandare all Agenzia Regionale di Protezione Civile l attuazione del Piano, di cui al precedente punto 1, per le attività connesse alle industrie a rischio di incidente rilevante, nonché l eventuale aggiornamento dell elenco degli stabilimenti assoggettati alle ispezioni; 3) di dare mandato all Agenzia Regionale di Protezione Civile, con riferimento alle attività ispettive previste nel piano, alla stipula di apposite convenzioni con la Direzione regionale dei vigili del fuoco, con l INAIL (Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) e con ARPA Lazio; 4) di trasmettere copia del presente provvedimento ad ARPA Lazio; al Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Direzione Regionale Lazio, all INAIL direzione regionale Lazio; al Ministero per l Ambiente, la Tutela del Territorio e del Mare Direzione generale per le valutazioni ambientali-divisione IV Rischio Rilevante e Autorizzazione Integrata Ambientale; all ISPRA Servizio Rischio industriale; Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito 3

5 15/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 22 Pag. 197 di 712 ALLEGATO 1 - Piano regionale per il quinquennio , delle ispezioni relativo agli stabilimenti a rischio di incidente rilevante di soglia inferiore art. 27 D. Lgs.105/2015 Premessa Il presente piano regionale delle ispezioni in stabilimenti a rischio incidente rilevante di soglia inferiore, come definiti ai sensi del D.Lgs. 105/2015, viene redatto dall Agenzia Regionale di Protezione Civile della regione Lazio, in collaborazione con il Ministero dell Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso pubblico e della difesa Civile Direzione Regionale Lazio, al fine di rispondere a quanto previsto dall art.27 del citato decreto. La presente pianificazione riguarda la programmazione delle ispezioni ordinarie per il quinquennio , predisposta partendo dai criteri adottati dal Ministero dell Interno e da Ispra nell elaborazione del piano nazionale delle ispezioni sugli stabilimenti a rischio incidente rilevante si soglia superiore. I criteri sopra richiamati sono stati valutati tenendo conto del contesto del territorio della regione Lazio, nonché delle ispezioni effettuate nel periodo di vigenza del D.Lgs. 334/99 e delle relative risultanze e degli incidenti occorsi negli ultimi anni. 1. Contenuti del Piano Il presente piano delle ispezioni, in accordo con quanto individuato nel comma 3 dell art.2 del D.Lgs. 105/2015, contiene i seguenti elementi: 1. una valutazione generale dei pertinenti aspetti di sicurezza; 2. la zona geografica coperta dal piano di ispezione; 3. un elenco degli stabilimenti contemplati nel piano; 4. un elenco dei gruppi di stabilimenti che presentano un possibile effetto domino ai sensi dell'articolo 19; 5. un elenco degli stabilimenti in cui rischi esterni o fonti di pericolo particolari potrebbero aumentare il rischio o le conseguenze di un incidente rilevante; 6. le procedure per le ispezioni ordinarie, compresi i programmi per tali ispezioni conformemente al comma 4; 7. disposizioni riguardanti la cooperazione tra le varie autorita' che effettuano ispezioni presso lo stabilimento, con particolare riguardo ai controlli effettuati per verificare l'attuazione del Regolamento n. 1907/2006 REACH ed il rispetto delle prescrizioni dell'autorizzazione integrata ambientale di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n valutazione generale dei pertinenti aspetti di sicurezza Il punteggio per la definizione del Piano delle Ispezioni è stato stabilito sulla base dei criteri indicati dall art. 27 comma 3 e coerentemente con quanto specificato all Allegato H del D.Lgs 105/2015. In particolare l allegato H, considera l applicazione di n.8 parametri complessivi, che tengano conto dei pericoli associati ai singoli stabilimenti, anche in relazione alla collocazione ambientale e territoriale dello stabilimento stesso.

6 15/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 22 Pag. 198 di 712 Per l attribuzione del punteggio sono stati considerati, coerentemente con quanto riportato nel piano nazionale delle ispezioni degli stabilimenti di soglia superiore che prevede l applicazione di almeno 5 degli 8 parametri di riferimento, n.6 dei parametri individuati nel decreto richiamato, in ragione delle peculiarità del territorio laziale e della documentazione pregressa. I parametri considerati sono di seguito dettagliati, con riferimento all individuazione dell allegato H: 1. Tabella a) pericolosità delle sostanze presenti e dei processi produttivi utilizzati; 2. Tabella b) risultanze delle ispezioni precedenti; 3. Tabella c) segnalazioni, reclami, incidenti e quasi-incidenti; 4. Tabella d) - stabilimenti o gruppi di stabilimenti per i quali la probabilità o la possibilità' o le conseguenze di un incidente rilevante possono essere maggiori a causa della posizione geografica, della vicinanza tra loro e dell'inventario delle sostanze pericolose presenti in essi (effetto domino); 5. Tabella f) - collocazione dello stabilimento in rapporto alle caratteristiche di vulnerabilità' del territorio circostante; 6. Tabella g) - pericolo per l'ambiente, in relazione alla vulnerabilità' dei recettori presenti nell'area circostante ed alle vie di propagazione della sostanza pericolosa. Le informazioni necessarie per l attribuzione del punteggio sono state reperite sulla base delle notifiche inviate dalle aziende, dalla conoscenza del territorio e dalle precedenti visite ispettive. In caso di assenza di informazioni, per tutti i parametri considerati, sono stati assunti i valori più cautelativi. 2.2 Zona geografica coperta dal piano di ispezione Quanto stabilito nel presente piano si applica a tutti gli stabilimenti di soglia inferiore presenti nel territorio della regione Lazio. Al fine di armonizzare e coordinare la presente pianificazione con la programmazione delle ispezioni per gli stabilimenti di soglia superiore, il presente piano sarà trasmesso alle rispettive autorità competenti sul territorio. In particolare il presente piano ed il programma annuale delle ispezioni ordinarie saranno rese disponibili a tutte le autorità che svolgono ispezioni presso gli stabilimenti e, in linea con quanto riportato alla lettera h) dell art.27 comma 3 del D.Lgs 105/2015, anche con riguardo alle verifiche ivi richiamate. 2.3 Elenco degli stabilimenti Si riporta di seguito l elenco degli stabilimenti di soglia inferiore, presenti nel territorio regionale, con indicazione, oltre alla localizzazione, del codice univoco identificativo nazionale del Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, e una descrizione sintetica delle attività: Codice Identif. Provincia Comune Stabilimento Attività DN029 Frosinone Anagni Rivoira Gas s.r.l. Depositi dei prodotti (azoto, ossigeno, argon, protossido di azoto, elio, anidride carbonica)

7 15/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 22 Pag. 199 di 712 DN038 Frosinone Anagni DISTILLERIE BONOLLO S.p.A. NN046 Frosinone Anagni NN085 Frosinone Anagni ESPLOSIVI INDUSTRIALI sas di MANCINI ROBERTO e C. DISTILLERIE BONOLLO S.p.A. - Deposito Osteria della Fontana DN005 Frosinone Ceccano VISCOLUBE SRL DN034 Frosinone Ceccano THERMOGAS D.T. S.r.l. Impianto distillazione alcool etilico Deposito di Esplosivi Magazzino soluzioni idroalcoliche. Stoccaggio, trattamento e smaltimento dei rifiuti Produzione, imbottigliamento e distribuzione di GPL DN018 Frosinone Ferentino Henkel Italia s.r.l. Impianti chimici NN052 Frosinone Frosinone GINGAS srl Stoccaggio di GPL NN094 Frosinone Frosinone DN002 Frosinone Morolo Univar S.p.A: NN025 Frosinone Patrica CHEMI S.P.A. NN093 Frosinone Anagni DN037 NN074 Frosinone Frosinone Pignataro Interamna San Vittore del Lazio Finmeccanica Spa - Divisione Elicotteri FINMECCANICA - SOCIETÀ PER AZIONI HELICOPTER DIVISION (loc. La Paduni) ACS S.p.A. Impianto VS ITALIA SRL DN033 Latina Fondi SIS spa - SIS Fondi DN011 Latina Fondi BT AGROSERVIZI SRL Trattamento di metalli mediante processi elettrolitici o chimici Stoccaggio e distribuzione all ingrosso e al dettaglio (ad esclusione del GPL) Produzione di prodotti farmaceutici Produzione di particolari areonautici in materiali compositi e metalli fabbricazione resine espanse destinati al mercato dell auto Stoccaggio di esplosivo industriale da mina di seconda categoria. Attività di stoccaggio fitofarmaci Attività di stoccaggio fitofarmaci NN066 Latina Priverno La Detonante srl Deposito di esplosivi NN090 Rieti Belmonte in Sabina PIROTECNICA MORSANI SRL Deposito e stoccaggio di articoli pirotecnici

8 15/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 22 Pag. 200 di 712 DN023 Rieti Rieti LIQUIGAS SPA (ora OMNIGAS srl) Stoccaggio di GPL NN031 Roma Fiumicino MAXOIL spa Stoccaggio di combustibili NN042 Roma Fiumicino SERAM SPA Stoccaggio di combustibili DN012 Roma Pomezia Chimec S.p.A. Impianti chimici DN039 Roma Roma PAPASPED s.r.l. Logistica e distribuzione di fitofarmaci NN006 Roma Roma NN084 Roma Roma DE.CO. - Deposito Comune s.c.a.r.l. LAMPOGAS TIRRENA SRL - Stabilimento di Roma Stoccaggio di combustibili Stoccaggio di GPL NN088 Roma Tivoli SANTABARBARA S.r.l. Deposito di esplosivi NL047 Viterbo Orte SAPIO Produzione Idrogeno Ossigeno s.r.l. NN079 Viterbo Tarquinia GIOVE GAS SRL Produzione e stoccaggio di Ossigeno, Azoto e Argon liquefatti Stoccaggio e distribuzione, imbottigliamento serbatoi GPL Riepilogo degli stabilimenti per provincia: STABILIMENTI SOTTOSOGLIA PER PROVINCIA FROSINONE 14 LATINA 3 RIETI 2 ROMA 7 VITERBO 2 Totale Elenco dei gruppi di stabilimenti che presentano un possibile effetto domino, o in cui rischi esterni o fonti di pericolo particolari potrebbero aumentare il rischio o le conseguenze di un incidente rilevante L elenco degli stabilimenti che potrebbero presentare un possibile effetto domino o in cui rischi esterni o fonti di pericolo particolari potrebbero aumentare il rischio o le conseguenze di un incidente rilevante potranno essere compiutamente definiti solo ad esito delle procedure previste all art.19 del D.Lgs 105/2015. In questa fase sono stati considerati come elementi di priorità aspetti che possono presentare criticità

9 15/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 22 Pag. 201 di 712 rispetto a tale tematica, sulla base di informazioni desumibili da documentazione agli atti o dall esperienza operativa. Per i soli stabilimenti presenti nella provincia di Roma, località Pantano, sono in corso gli adempimenti di cui all art. 19 del citato decreto. 2. Individuazione del livello di priorità L applicazione del metodo richiamato ai punti precedenti ha portato all attribuzione del seguente punteggio secondo la formula P= Cat.X(cat.disp/Cat.appl), contenuta nel Piano nazionale delle ispezioni degli stabilimenti di soglia superiore ex art.27 comma 3 D.Lgs. 105/2015: Codice Identif. Stabilimento Provincia Comune CRITERI DI RIFERIMENTO (D.Lgs. 105/ Allegato H - Appendice 1) a) b) c) d) f) g) Valorizzazione pericolosità Risultanze ispezioni precedenti Segnalazioni reclami, incidenti, quasiincidenti Effetto dominio Collocazione stabilimento per vulnerabilità territorio circostante Pericolo per l'ambiente P Calcolo per la definizione delle priorità e frequenza delle ispezioni DN029 Rivoira Gas s.r.l. Frosinone Anagni ,67 DISTILLERIE DN038 BONOLLO S.p.A. ESPLOSIVI INDUSTRIALI sas NN046 di MANCINI ROBERTO e C. DISTILLERIE BONOLLO S.p.A. NN085 - Deposito Osteria della Fontana Frosinone Anagni ,67 Frosinone Anagni ,33 Frosinone Anagni ,33 DN005 VISCOLUBE SRL Frosinone Ceccano ,33 DN034 THERMOGAS D.T. S.r.l. DN018 Henkel Italia s.r.l. Frosinone Ceccano ,00 Frosinone Ferentino ,33 NN052 GINGAS srl Frosinone Frosinone ,67 NN094 Finmeccanica Spa - Divisione Elicotteri Frosinone Frosinone ,67 DN002 Univar S.p.A: Frosinone Morolo ,67 NN025 CHEMI S.P.A. Frosinone Patrica ,67 NN093 FINMECCANICA - SOCIETÀ PER AZIONI HELICOPTER DIVISION (loc. La Paduni) DN037 ACS S.p.A. Frosinone Anagni ,33 Frosinone Pignataro Interamna ,67

10 15/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 22 Pag. 202 di 712 NN074 VS ITALIA SRL SIS spa - SIS DN033 Fondi BT DN011 AGROSERVIZI SRL LA DETONANTE NN066 SRL PIROTECNICA NN090 MORSANI SRL LIQUIGAS SPA DN023 (ora OMNIGAS srl) Frosinone San Vittore del Lazio ,00 Latina Fondi ,67 Latina Fondi ,33 Latina Priverno ,33 Rieti Belmonte in Sabina ,00 Rieti Rieti ,00 NN031 MAXOIL spa Roma Fiumicino ,33 NN042 SERAM SPA Roma Fiumicino ,33 DN012 Chimec S.p.A. Roma Pomezia ,33 DN039 PAPASPED s.r.l. Roma Roma ,67 NN006 NN084 NN088 NL047 DE.CO. - Deposito Comune s.c.a.r.l. LAMPOGAS TIRRENA SRL - Stabilimento di Roma SANTABARBARA S.r.l. SAPIO Produzione Idrogeno Ossigeno s.r.l. Roma Roma ,00 Roma Roma ,00 Roma Tivoli ,67 Viterbo Orte ,67 NN079 GIOVE GAS SRL Viterbo Tarquinia ,33 Sulla base del punteggio calcolato, in parallelo con quanto stabilito nella pianificazione nazionale, si è deciso di adottare il seguente criterio: Parametro di priorità 10 livello di priorità/frequenza ispezioni ordinarie triennale quadriennale > 20 quinquennale Pertanto, ai sensi di quanto prescritto dall art. 27 del D.Lgs 105/2015, in presenza di pianificazione la frequenza delle ispezioni dovrà essere garantita in funzione delle risultanze di cui alla precedente tabella.

11 15/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 22 Pag. 203 di Procedure per la programmazione ed effettuazione delle visite ordinarie e straordinarie La programmazione delle visite ordinarie deve essere effettuata sulla base dei livelli di priorità, come definiti al punto 2.1, che consentono di suddividere gli stabilimenti in rapporto alla frequenza delle ispezioni, triennale, quadriennale e quinquennale, cosi come risultante nella tabella di cui al paragrafo 3. La regione Lazio, ai sensi di quanto previsto all art.9 del D.Lgs. 105/2015, ai fini dell applicazione del citato decreto si avvale, in relazione alle specifiche competenze, per l effettuazione delle visite ispettive degli stabilimenti di soglia inferiore del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco (CNVVF), dell Istituto nazionale per l assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) e dell Agenzia Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Lazio (ARPA). Le attività e le relative procedure sono stabilite sulla base di convezioni tra le parti. Le ispezioni ordinarie, ai sensi del comma 6 dell art.27 del citato decreto, sono disposte sulla base del presente piano, con oneri a carico del gestori, individuati applicando le tariffe stabilite all Allegato I del D.Lgs. 105/2015. Le ispezioni straordinarie, sempre con oneri a carico del gestore, sono disposte dalla regione Lazio o su richiesta del Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in caso di denunce gravi, incidenti gravi o quasi incidenti, nonché in caso di mancato rispetto degli obblighi di cui al D.Lgs. 105/2015.

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