Il Servizio Civile Nazionale

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2 ARCI Servizio Civile L Aquila Il Servizio Civile Nazionale...la meglio gioventù 1

3 Questa guida può essere richiesta o scaricata in formato digitale i presso i seguenti indirizzi: ARCI SERVIZIO CIVILE L AQUILA Corso Vittorio Emanuele, n.102 Tel / Fax laquila@arciserviziocivile.it Internet : CENTRO DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA PROVINCIA DELL AQUILA Via di Vigliano, n. 17 Tel\fax 0862/ info@csvaq.it Internet: PROGETTO, REDAZIONE E TESTI: Andrea Salomone per ARCI Servizio Civile L Aquila Simona Santilli e Nicoletta Di Genova per CSV L Aquila PROGETTO GRAFICO: Luca Botti per CSV L Aquila Ultimo aggiornamento: giugno

4 Perché la meglio gioventù Il 15 Dicembre è la giornata dedicata al Servizio Civile Nazionale; proprio in quella data, infatti, nel 1972, fu promulgata la prima legge in materia di obiezione di coscienza. Quest anno il titolo della giornata è stato la meglio gioventù. Anche nelle iniziative che abbiamo promosso a L Aquila è stato utilizzato lo stesso titolo. E per questo motivo che anche questa piccola pubblicazione riprende la dedica alla meglio gioventù - a tutti quelli che hanno scelto di fare un anno di Servizio Civile Volontario. 3

5 Presentazione Il Centro di Servizio per il Volontariato nasce con l obiettivo di supportare, sostenere e qualificare le organizzazioni di volontariato e, più in generale, di essere agenti di sviluppo del volontariato e della cultura della solidarietà. Nel riconoscere l importanza della promozione del volontariato tra i giovani, il CSVAQ si è accreditato come ente di terza classe per permettere alle associazioni socie di lavorare insieme, nella costruzione e nella gestione dei progetti. Per le associazioni, il Servizio Civile rappresenta l occasione di comunicare i propri valori al mondo giovanile e, allo stesso tempo, di poter rendere più qualificate le proprie attività grazie ai giovani volontari. Uno degli obiettivi che il nostro Centro di Servizio si è posto è quello di attivare dei percorsi e delle azioni mirate ad avvicinare i giovani e il mondo del volontariato e dell associazionismo, creando occasioni di contatto e confronto. Il primo impulso che il volontariato può dare nella promozione della cittadinanza attiva e alla formazione dei volontari è costituito dall insieme dei valori e degli ideali di cui è portatore, motore fondamentale nella ridefinizione del cittadino come attore competente da responsabilizzare e da coinvolgere in un attiva partecipazione e alla realizzazione dell azione democratica. Attraverso i progetti di SCN attivati dalle associazioni si favorisce anche la partecipazione dei giovani alle attività delle piccole e grandi associazioni di volontariato presenti sul territorio. Il Servizio Civile Nazionale, infatti, non è solo un opportunità per i giovani ma anche per le associazioni che possono contare sull entusiasmo e l impegno di tutti coloro che scelgono di vivere questa esperienza. La scelta è formarsi e trascorrere un anno della propria vita per dedicarsi a all attività nelle associazioni e nelle comunità in cui esse operano. Con questa pubblicazione si vuole offrire una guida per le associazioni di volontariato con l augurio di trovare nuove opportunità per mettersi in gioco e sperimentare nuovi percorsi di partecipazione. Gianvito Pappalepore Presidente Centro Servizio Volontariato L Aquila 4

6 La guida che state leggendo vi potrà risultare utile per avvicinarvi alle tematiche del Servizio Civile Nazionale. Come tutte le guide, il suo intento è facilitare l approccio alla materia trattata, ma a causa dell eccessiva semplificazione (per dare più informazioni possibili in poco spazio) la complessità, la varietà e il fascino dell argomento si riducono forse a semplice e forse piatta trattazione. Siamo stati dunque troppo schematici, ma abbiamo scelto di pubblicare integralmente il testo della legge istitutiva del Servizio Civile, così come l elenco degli enti e degli indirizzi di riferimento, senza nessun tipo di commento. Lo abbiamo fatto perché riteniamo che la lettura di una legge, anche se un po noiosa, è comunque utile per conoscere i propri diritti ed i propri doveri. Ci sarebbe piaciuto raccontare le storie delle ragazze e dei ragazzi che hanno già fatto quest esperienza, ma riteniamo che queste storie siano più interessanti se ascoltate direttamente dai protagonisti, da coloro che hanno vissuto o stanno partecipando ai progetti di servizio civile, in uno scambio alla pari di racconti e vicende (un consiglio: leggetevi su internet i diari di bordo che quasi giornalmente i giovani in servizio scrivono). Oggi il nostro compito è fornirvi informazioni pratiche, per questo nella guida troverete i fac-simili dei modelli per presentare le domande, così come troverete l elenco integrale degli enti e delle associazioni che ad oggi si sono attivati per i progetti di servizio civile. Anche se le continue trasformazioni, le novità quotidiane e gli aggiornamenti in corso rendono sicuramente incompleto l elenco delle associazioni. La guida inoltre è pensata per essere strumento di lavoro, per i volontari ma anche per gli enti, le associazioni e tutte le persone curiose di conoscere un istituto così innovativo nella storia italiana ed i suoi valori fondanti. Senza dimenticare che sia in noi dell ARCI Servizio Civile L Aquila ( da 20 anni diamo informazioni, prima sull obiezione di coscienza e adesso sul servizio civile nazionale), sia nel Centro di Servizio per il Volontariato, troverete amici e un punto di riferimento da contattare senza problemi. Prendete la guida così com è, con tutti i suoi limiti e le sue buone intenzioni, e come recita un nostro slogan mettetevi in gioco, fate un esperienza utile a voi stessi ed agli altri, capace di trasformare il vivere sociale da rapporto di convenienza a rapporto di convivenza. Una ricca e affascinante avventura. Buona lettura e soprattutto buon servizio civile Carmine Basile Presidente ARCI Servizio Civile L Aquila 5

7 Un po di storia: dall Obiezione di Coscienza al Servizio Civile Nazionale Il dovere di ogni cittadino è innanzitutto quello di servire la patria: ma io non mi sogno neppure lontanamente di rifiutarmi a questo. Chiedo solo che la patria realizzi un servizio in cui i suoi figli non siano costretti a tradire i principi della loro coscienza di uomini ed essi allora [ ] saranno felici ed onorati di servirla e di donarsi. (Pietro Pinna) La parola obiezione deriva dal latino obicere, che significa contrapposizione, rifiuto; l obiezione di coscienza era infatti il rifiuto di obbedienza ad una legge o ad un comando dell autorità perché considerato in contrasto con i principi e le convinzioni personali radicati nella propria coscienza. La Costituzione Italiana, approvata nel 1947 ed entrata in vigore nel 1948, stabilisce all art. 52 che La difesa della patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e nei modi stabiliti dalla legge. La storia dell obiezione di coscienza comunque inizia ancora prima della Costituzione ed è da riferirsi all unità d Italia. La coscrizione obbligatoria introdotta nel 1861, incontrò infatti una grandissima resistenza soprattutto tra la popolazione rurale del meridione, che non ne capiva i motivi ed era costretta a subirla forzatamente. La risposta dello stato fu una massiccia repressione. Il malcontento popolare non si attenuò, anzi toccò il suo culmine durante la grande guerra del quando furono circa i processi per renitenza alla leva, e oltre un milione per altri reati militari come diserzione e disobbedienza. Dopo la disfatta di Caporetto, che vide un vero e proprio sciopero militare tra i soldati, si intensificò la repressione. La protesta popolare era spontanea, dettata da un istintiva avversione alle istituzioni militari e agli orrori della guerra, ma non era incanalata in alcuna forma organizzata. Il primo obiettore condannato alla reclusione fu Pietro Pinna (1948) finito in carcere per 10 mesi; liberato, fu condannato di nuovo e ritornò in carcere finché fu prosciolto dal dovere del servizio militare. Nel 1949, dopo i primi casi di obiezione di coscienza, il socialista Calossi presentò il primo disegno di legge per il riconoscimento dell obiezione. Nel 57 e nel 62 il socialista Basso ripropose l iniziativa, coperta dall indifferenza parlamentare e dall ostilità del governo e delle gerarchie militari. 6

8 All inizio degli anni 60 si hanno i primi casi di obiettori cattolici che dichiarano di voler vivere integralmente la non violenza espressa dai comandamenti non uccidere e ama il prossimo tuo come te stesso. Il primo cattolico che basò il suo rifiuto su motivi di fede fu Gozzini nel 1962, seguito da padre Balducci che fu attaccato dalla chiesa ufficiale e difeso da don Milani che, in questa occasione, scrisse l opuscolo L obbedienza non è più una virtù. I due sacerdoti, Padre Ernesto Balducci e Don Lorenzo Milani, vennero processati per apologia di reato. Don Milani, nel frattempo deceduto, subì l onta della condanna. Il resto della chiesa sembrò disinteressarsi al problema. Questi processi scossero l opinione pubblica e portarono alla ribalta il problema, registrando importanti prese di posizione a favore dell Obiezione di Coscienza. Intanto, sempre negli anni 60, il sindaco di Firenze, Giorgio La Pira, autorizzò la proiezione del film Non uccidere incentrato sul tema dell obiezione di coscienza, nonostante il divieto imposto dalla censura. Fino alla fine degli anni 60, il numero degli obiettori rimase basso, quasi tutti testimoni di Geova, anarchici, nonviolenti, socialisti e pochissimi cattolici; molti obiettori finirono in carcere, mentre al Parlamento vennero presentati diversi progetti di legge, dei quali però nessuno venne approvato. La legge Pedini (1966) sembrò che potesse offrire una soluzione attraverso una specie di servizio civile nel terzo mondo; ma la legge si rivelò ambigua, insufficiente e la sua applicazione ancora peggiore. Dopo il 68 l obiezione per motivi politici, oltre a quelli etico-religiosi si afferma come mai prima. Cresceva il numero dei giovani che sceglievano il carcere al servizio militare: era ormai un problema da risolvere. Nel 1970/71 gruppi di persone fecero obiezioni collettive con motivazioni soprattutto politiche. Passò così la legge 15 dicembre 1972, n. 772 che dava il diritto all obiezione e al servizio civile sostitutivo per motivi morali, religiosi e filosofici. La legge Marcora segnò un cambiamento storico nella legislazione italiana, perché introdusse la possibilità di rifiutare il servizio militare con le armi sostituendolo con un servizio militare non armato. Con questa legge l obiezione di coscienza non veniva ancora considerata un diritto, ma un beneficio concesso dallo Stato a precise condizioni e conseguenze. La legge restrittiva e punitiva (8 mesi di servizio in più, commissione giudicante, esclusione delle motivazioni politiche) fece nascere subito un movimento di lotta degli obiettori che si unirono nella Lega Obiettori di Coscienza (LOC). Per anni gli Enti e le Associazioni si sono battute per una modifica della legge e per il pieno riconoscimento del diritto all obiezione di coscienza. Nel 1992 il Parlamento licenziò un nuovo testo di legge, ma l allora Presidente Francesco Cossiga, rifiutò di firmarla per incostituzionalità, la rinviò al Parlamento con una serie di note di perplessità sul fenomeno OdC. 7

9 Nel luglio del 1998 si giunge finalmente all approvazione della legge 230 che sancisce il pieno riconoscimento giuridico dell obiezione di coscienza. Con questa ultima legge l obiezione di coscienza non è più un beneficio concesso dallo Stato, ma diventa un diritto della persona: il Servizio Civile rappresenta un modo alternativo di servire la patria, con una durata pari al servizio militare, a contatto con la realtà sociale, con i suoi problemi, con le sue sfide. I giovani possono scegliere di difendere la patria con il servizio militare o con il servizio sostitutivo civile. La gestione del servizio civile sostitutivo del servizio militare passa all Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. Il 6 Marzo 2001 viene emanata la Legge n.64 che istituisce il Servizio Civile Nazionale Volontario. Nell agosto 2004 dopo un lustro dalla promulgazione della legge 230, il Parlamento anticipa al 1 gennaio 2005 la sospensione della leva obbligatoria con la Legge 23 Agosto 2004 n. 226 Sospensione anticipata del servizio obbligatorio di leva e disciplina dei volontari di truppa in ferma prefissata, nonché delega al Governo per il conseguente coordinamento con la normativa di settore. Si chiude un capitolo della storia istituzionale del nostro Paese e si apre una nuova prospettiva al passo coi tempi e con le esigenze della società: il Servizio Civile Nazionale. 8

10 Le tappe fondamentali del Servizio Civile Nazionale 1948 obiezione di coscienza di P. Pinna 1949 prima proposta di legge 1960 Tu non uccidere film vietato, proiettato a Firenze dal sindaco La Pira 1962 Obiezione di coscienza di G.Gozzini, cattolico appoggiato da padre Balducci 1966 Lettera ai cappellani militari di Don Milani 1966 Legge Pedrini ( 2 anni di servizio civile all estero) 1970 Primi casi di obiezione collettive organizzate 1972 Legge 772 Norme per il riconoscimento dell obiezione di coscienza 1973 Nasce la LOC (Lega Obiettori di Coscienza) 1979 Aumento delle domande 1986 Nascita della Conferenza Nazionale degli Enti di Servizio Civile 1987 La Commissione per i diritti umani dell ONU dichiara l obiezione di coscienza al servizio militare un diritto 1992 Francesco Cossiga rinvia alle camere la proposta di legge approvata da entrambi i rami del Parlamento 1998 Legge 230 Nuove norme in materia di obiezione di coscienza 2000 Legge 231 Norme per l istituzione del servizio militare professionale e sospensione della leva obbligatoria 2001 Il Parlamento approva la Legge n 64 che istituisce il servizio civile nazionale 2002 Decreto legislativo : Disciplina del Servizio Civile Nazionale 2004 Anticipo sospensione della leva al 1 Gennaio

11 Legge 6 marzo 2001, n. 64 Istituzione del Servizio Civile Nazionale (G.U. n. 68 del 22 marzo 2001) Capo I DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA ISTITUZIONE DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Art. 1 (Princìpi e finalità) É istituito il servizio civile nazionale finalizzato a: a) concorrere, in alternativa al servizio militare obbligatorio, alla difesa della patria con mezzi ed attività non militari; b) favorire la realizzazione dei princìpi costituzionali di solidarietà sociale; c) promuovere la solidarietà e la cooperazione, a livello nazionale ed internazionale, con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona ed alla educazione alla pace fra i popoli; d) partecipare alla salvaguardia e tutela del patrimonio della Nazione, con particolare riguardo ai settori ambientale, anche sotto l aspetto dell agricoltura in zona di montagna, forestale, storico-artistico, culturale e della protezione civile; e) contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani mediante attività svolte anche in enti ed amministrazioni operanti all estero. Art. 2 (Delega al Governo) 1. A decorrere dalla data della sospensione del servizio obbligatorio militare di leva, il servizio civile è prestato su base esclusivamente volontaria. 2. Il Governo è delegato ad emanare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi aventi ad oggetto: l individuazione dei soggetti ammessi a prestare volontariamente servizio civile; la definizione delle modalità di accesso a detto servizio; la durata del servizio stesso, in relazione alle differenti tipologie di progetti di impiego; i correlati trattamenti giuridici ed economici. 3. I decreti legislativi di cui al comma 2 sono emanati nel rispetto dei principi di cui all articolo 1 e secondo i seguenti criteri: 10

12 a) ammissione al servizio civile volontario di uomini e donne sulla base di requisiti oggettivi e non discriminatori, nei limiti delle disponibilità finanziarie previste annualmente; b) determinazione del trattamento giuridico ed economico dei volontari in servizio civile, tenendo conto del trattamento riservato al personale militare volontario in ferma annuale e nei limiti delle disponibilità finanziarie di cui al Fondo nazionale per il servizio civile; c) funzionalità dei benefici riconosciuti ai volontari nel favorire lo sviluppo formativo e professionale e l ingresso nel mondo del lavoro, tenendo conto di quanto previsto per i volontari in ferma delle Forze armate; d) utilità sociale del servizio civile nei diversi settori di impiego, anche in enti ed amministrazioni operanti all estero; e) funzionalità e adeguatezza della durata del servizio civile, nei diversi settori di impiego, nel rispetto dei criteri di cui alle lettere c) e d); f) previsione che i decreti legislativi di cui al presente articolo acquistino efficacia da data utile a consentirne il raccordo con la chiamata alle armi dell ultimo scaglione di giovani di leva; g) conferma delle disposizioni della legge 8 luglio 1998, n.230, e del decreto-legge 16 settembre 1999, n.324, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 novembre 1999, n.424, in quanto compatibili con la presente legge; h) previsione della disciplina da applicare in caso di reintroduzione del servizio militare obbligatorio, con particolare riferimento agli obiettori di coscienza; i) garanzia di analoghe condizioni tra il servizio civile e quello militare in riferimento alla scelta vocazionale, alla scelta dell area nella quale prestare servizio, agli orari di servizio e per il tempo libero; j) previsione del diritto per gli appartenenti alle minoranze linguistiche di svolgere il servizio nel territorio di insediamento della rispettiva minoranza. 4. Gli schemi dei decreti legislativi di cui al comma 2 sono trasmessi al Senato della Repubblica e alla Camera dei Deputati perché su di essi sia espresso, entro trenta giorni dalla ricezione, il parere delle Commissioni parlamentari competenti. 5. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, emanato con le modalità di cui all articolo 6, sono stabiliti i requisiti di ammissione al servizio civile in relazione alle differenti tipologie di impiego. 11

13 Art. 3 (Enti e organizzazioni privati) 1. Gli enti e le organizzazioni privati che intendono presentare progetti per il servizio civile volontario devono possedere i seguenti requisiti: a) assenza di scopo di lucro; b) capacità organizzativa e possibilità d impiego in rapporto al servizio civile volontario; c) corrispondenza tra i propri fini istituzionali e le finalità di cui all articolo 1; d) svolgimento di un attività continuativa da almeno tre anni. Art. 3 bis (Sanzioni amministrative) 1. Gli enti di cui all articolo 3 sono tenuti a cooperare per l efficiente gestione del servizio civile e la corretta realizzazione dei progetti. 2. Agli enti che violino il dovere di cui al comma 1, in particolare non osservando le procedure e le norme previste per la selezione dei volontari, ovvero violando quelle per le modalità di impiego dei volontari, o non realizzando in tutto o in parte i progetti ovvero ledendo la dignità del volontario, si applicano una o più delle seguenti sanzioni amministrative: a) diffida per iscritto, consistente in un formale invito a uniformarsi; b) revoca del provvedimento di approvazione del progetto, con diffida a proseguirne le attività; c) interdizione temporanea a presentare altri progetti di servizio civile della durata di un anno; d) cancellazione dall albo degli enti di servizio civile. 3. Le sanzioni di cui al comma 2 sono applicate, previa contestazione degli addebiti e fissazione di un termine per controdedurre non inferiore a trenta giorni e non superiore a quarantacinque, dall Ufficio nazionale per il servizio civile o dalle regioni o dalle province autonome di Trento e di Bolzano, nell ambito delle rispettive competenze, in ordine proporzionale e crescente, secondo la gravità del fatto, la sua reiterazione, il grado di volontarietà o di colpa, gli effetti prodottisi. La sanzione della cancellazione dall albo degli enti di servizio civile è disposta solo in caso di particolare gravità delle condotte contestate ed impedisce la reiscrizione dell ente nell albo per cinque anni. 12

14 Capo II DICIPLINA DEL PERIODO TRANSITORIO Art. 4 (Ambito di applicazione) 1. Le disposizioni del presente Capo disciplinano il servizio civile nazionale fino alla data di efficacia dei decreti legislativi di cui all articolo 2. Art. 5 (Ammissione al servizio civile) 1. Nel periodo di cui all articolo 4, sono soggetti all obbligo di prestare servizio civile, oltre ai cittadini di cui alla legge 8 luglio 1998, n.230, i cittadini, abili al servizio militare di leva, che dichiarino la loro preferenza a prestare il servizio civile piuttosto che il servizio militare, purché non risultino necessari al soddisfacimento delle esigenze qualitative e quantitative delle Forze armate, ivi comprese quelle del servizio ausiliario di leva delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e comunque nei limiti del contingente definito ai sensi dell articolo Nel medesimo periodo di cui all articolo 4, il Governo potrà incrementare il numero degli obiettori di coscienza destinati ai comuni, a richiesta dei comuni stessi, anche in eccedenza rispetto a quanto stabilito dalle convenzioni sussistenti, attingendo tra coloro che abbiano espletato il previsto periodo di formazione nei comuni stessi. I comuni interessati provvedono, con le risorse del proprio bilancio, ai relativi oneri finanziari. 3. Nel bando di chiamata alla leva, predisposto dal Ministero della difesa, è fatta esplicita menzione della possibilità di esprimere la preferenza per il servizio militare o per il servizio civile nazionale, nonché di optare, nell ambito di quest ultimo, per l obiezione di coscienza. Nel medesimo bando sono riportate in modo chiaro le condizioni di ammissione al servizio civile nazionale previste dalla presente legge. 4. Sono ammessi a prestare servizio civile su base volontaria, della durata di dodici mesi, se giudicati idonei dagli organi del Servizio sanitario nazionale con riferimento allo specifico settore di impiego e comunque nei limiti del contingente definito ai sensi dell articolo 6: a) le cittadine italiane che ne fanno richiesta e che al momento di presentare la domanda hanno compiuto il diciottesimo anno di età e non superato il ventiseiesimo; b) i cittadini riformati per inabilità al servizio militare, anche successivamente alla chiamata alle armi o in posizione di congedo illimitato provvisorio, se non hanno superato il ventiseiesimo anno d età. 13

15 Art. 6 (Determinazione del contingente) 1. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare ai sensi dell articolo 9, comma 2-quater, della legge 8 luglio 1998, n.230, e successive modificazioni, è stabilita, nei limiti delle disponibilità finanziarie del Fondo nazionale per il servizio civile, la consistenza del contingente dei giovani ammessi al servizio civile nel periodo previsto dall articolo 4, includendovi prioritariamente i giovani che hanno optato per l obiezione di coscienza ai sensi della predetta legge n.230 del Il Ministero della difesa, sulla base di intese con l Ufficio nazionale per il servizio civile, trasmette a quest ultimo i nominativi dei giovani di cui all articolo 5, comma 1. Art. 7 (Ufficio Nazionale per il Servizio Civile) 1. L Ufficio nazionale per il servizio civile, di cui all articolo 8 della legge 8 luglio 1998, n.230, cura l organizzazione, l attuazione e lo svolgimento del servizio civile nazionale, fino alla costituzione dell Agenzia per il servizio civile di cui all articolo 10, comma 7, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n Per le finalità di cui al comma 1, l Ufficio nazionale per il servizio civile approva i progetti di impiego predisposti dalle amministrazioni statali e regionali e dalle province autonome di Trento e di Bolzano, nonché dagli enti locali e dagli altri enti in possesso dei requisiti di cui all articolo 11 della legge n.230 del 1998, assicurando e coordinando la coerenza di progetti e convenzioni con le finalità della presente legge e la programmazione nazionale. 3. Le spese di funzionamento dell Ufficio nazionale per il servizio civile sono definite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri nel limite massimo del 5 per cento delle risorse finanziarie del Fondo nazionale per il servizio civile, di cui all articolo 11, comma 1, lettera a). 4. Lo statuto dell Agenzia di cui all articolo 10, comma 7, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n.303, prevede la costituzione di sedi della stessa Agenzia nelle regioni e nelle province autonome di Trento e di Bolzano, dotate di autonomia gestionale e operativa, prevedendo anche forme di consultazione con le regioni, le province autonome e gli enti locali. Art. 8 (Disposizioni integrative ed attuative) 1. Con regolamento, da adottare ai sensi dell articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n.400, e successive modificazioni, sono determinati: le caratteristiche e gli standard di utilità sociale dei progetti di impiego; i criteri per la ripartizione 14

16 dei finanziamenti necessari all attuazione degli stessi, tenendo conto delle capacità finanziarie dell ente proponente, del numero dei giovani in servizio civile impegnati nei progetti e dell estensione dell area geografica interessata al progetto, nonché della garanzia di accesso ai finanziamenti da parte di ogni regione e provincia autonoma, al fine di consentire che la ripartizione dei finanziamenti sia effettuata in funzione delle esigenze oggettivamente prioritarie e non soltanto della presentazione dei progetti; le procedure e le modalità per le attività di monitoraggio, controllo e verifica della corretta gestione dei progetti approvati; i criteri in base ai quali il Servizio sanitario nazionale valuta l idoneità alla prestazione del servizio civile dei giovani di cui all articolo 5, comma Con il regolamento di cui al comma 1 sono individuati gli organismi istituzionali che, su richiesta, coadiuvano le amministrazioni o gli enti responsabili della stesura dei progetti di impiego. 3. Con il regolamento di cui al comma 1 si provvede all abrogazione delle disposizioni incompatibili dei regolamenti previsti dall articolo 8 della predetta legge n. 230 del Art. 9 (Servizio civile all estero) 1. Il servizio civile può essere svolto all estero presso sedi ove sono realizzati progetti di servizio civile da parte di amministrazioni ed enti, di cui all articolo 7, comma 2, nell ambito di iniziative assunte dall Unione europea in materia di servizio civile, nonché in strutture per interventi di pacificazione e cooperazione fra i popoli, istituite dalla stessa Unione europea o da organismi internazionali operanti con le medesime finalità ai quali l Italia partecipa. Resta salvo quanto previsto dalla legge 8 luglio 1998, n La Presidenza del Consiglio dei ministri definisce le modalità di svolgimento del servizio civile all estero. Art. 10 (Benefici culturali e professionali) 1. Per il periodo di cui all articolo 4, ai cittadini che prestano il servizio civile a qualsiasi titolo si applicano le disposizioni di cui all articolo 6 della legge 8 luglio 1998, n Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro della pubblica istruzione sono determinati i crediti formativi, per i cittadini che prestano il servizio civile o il servizio militare di leva, rilevanti, nell ambito dell istruzione o della formazione professionale, ai fini del compimento di periodi obbligatori di pratica professionale o di specializzazione, previsti per l acquisizione dei titoli necessari all esercizio di specifiche professioni o mestieri. 15

17 3. Le Università degli studi possono riconoscere crediti formativi, ai fini del conseguimento di titoli di studio da esse rilasciati, per attività formative prestate nel corso del servizio civile o militare di leva rilevanti per il curriculum degli studi. Capo III NORME FINANZIARIE E FINALI Art. 11 (Fondo nazionale per il servizio civile) 1. Il Fondo nazionale per il servizio civile è costituito: a) dalla specifica assegnazione annuale iscritta nel bilancio dello Stato; b) dagli stanziamenti per il servizio civile nazionale di regioni, province, enti locali, enti pubblici e fondazioni bancarie; c) dalle donazioni di soggetti pubblici e privati. 2. Le risorse acquisite al Fondo di cui al comma 1, con le modalità di cui alle lettere b) e c) del medesimo comma possono essere vincolate, a richiesta del conferente, per lo sviluppo del servizio civile in aree e settori di impiego specifici. 3. A decorrere dalla data in cui acquista efficacia il primo dei decreti legislativi di cui all articolo 2, comma 2, le risorse del Fondo di cui al comma 1 confluiscono nel Fondo nazionale per le politiche sociali previsto dall articolo 59, comma 44, della legge 27 dicembre 1997, n.449, e successive modificazioni. 4. All onere di cui alla lettera a) del comma 1 determinato in lire 235 miliardi per l anno 2001, lire 240 miliardi per l anno 2002 e lire 250 miliardi a decorrere dall anno 2003, si provvede mediante utilizzo delle disponibilità iscritte per gli anni medesimi nell unità previsionale di base Obiezione di coscienza del centro di responsabilità 16 dello stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica per l anno 2001, intendendosi corrispondentemente ridotta l autorizzazione di spesa di cui alla legge 8 luglio 1998, n Il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. Art. 12 (Norme abrogate) 1. All articolo 4, comma 3, della legge 8 luglio 1998, n.230, sono abrogate le parole: Fino al 31 dicembre É abrogato l articolo 46 della legge 27 dicembre 1997, n.449, come modificato dall articolo 13, comma 2, della legge 3 agosto 1999, n

18 Regioni Con l entrata in vigore del D.Lgs. 77/02 a partire dal 1 Gennaio 2006 ha preso avvio la regionalizzazione del SCN. Questa non è il Servizio Civile Regionale, ma l assunzione di una serie di competenze da parte delle Regioni e Provincie Autonome nella gestione del SCN. Il decreto attribuisce alle Regioni le seguenti competenze: 1. l istituzione, la tenuta e l aggiornamento degli Albi degli Enti ( Enti presenti in meno di 5 regioni ); 2. il parere sull approvazione dei progetti di rilevanza nazionale approvati dall ufficio nazionale; 3. l indicazione di riconoscere punteggi ulteriori ai testi dei progetti; 4. l esame e l approvazione dei progetti presentati dagli enti che svolgono attività nell ambito delle competenze regionali; 5. il monitoraggio, il controllo e la verifica dell attuazione dei progetti; 6. l organizzazione dei corsi di formazione per i giovani in servizio civile; 7. le attività di informazione sul servizio civile nazionale; 8. la previsione di norme per favorire l inserimento nel mondo del lavoro; 9. rilascio ai volontari di un apposito attestato da cui risulti l effettuazione del servizio civile. 17

19 Legislazione Principali circolari che regolano il SCN: Legge n. 64 del 6 Marzo 2001 Istituzione del servizio civile nazionale; Carta di impegno etico; Circolare UNSC del 21 Settembre 2001 Disposizioni regolanti l avvio del SCN; Decreto Legge n. 77 del 5 Aprile 2002 Modifiche alle Legge 64; Circolare UNSC del 29 Novembre 2002 Sulle procedure di selezione dei volontari di SCN; Circolare UNSC del 10 Novembre 2003 Norme sull accreditamento degli enti di SCN; Circolare UNSC del 8 Aprile 2004 Progetti di SCN e procedure di selezione; Circolare UNSC del 30 Settembre 2004 Disciplina dei rapporti tra enti e volontari; Circolare UNSC del 8 Settembre 2005 Doveri degli enti di SCN e infrazioni punibili; Circolare UNSC del 2 Febbraio 2006 Norme sull accreditamento degli enti di SCN; Prontuario per la redazione dei progetti di SCN. 18

20 Storico bandi Servizio Civile Nazionale ANNO BANDO NUMERO DI VOLONTARI 2001 I bando I bando II bando III bando 821 IV bando V bando I bando Straordinario 39 Straordinario 510 II bando III bando IV bando I bando 275 II bando Straordinario 866 Straordinario 867 II bando Straordinario Straordinario Straordinario 793 Straordinario 428 I bando Straordinario 972 Straordinario I bando Totale

21 Storico in Abruzzo e a L Aquila Nella nostra regione come in tutta Italia, sono sempre di più i progetti che negli anni sono stati attivati ed i giovani che hanno avuto la possibilità di svolgere il Servizio Civile Nazionale. Progetti in tutti i settori sono stati proposti ed attivati nella nostra regione così come nella nostra città, favorendo il crescente interesse dei giovani al servizio civile. Raccogliendo i dati di questi ultimi anni abbiamo assistito infatti ad un incremento del numero di ragazze e ragazzi che hanno vissuto questa esperienza di vita o che hanno presentato domanda di selezione. In Abruzzo infatti nel 2004 sono stati 233 il numero di posti messi a bando che nel 2005 sono diventati 742. Nel 2006 sono stati 927 i giovani che si sono avviati in progetti di servizio civile nazionale. Con il bando del Anche nella città dell Aquila si è visto un crescente interesse dei giovani a questo mondo con un consequenziale maggiore impegno degli enti e delle associazioni che hanno proposto sempre più progetti. Dai soli 7 posti a disposizione nella nostra città nel II bando del 2004 si è passati ai 55 del 2005 fino ai 65 attualmente in servizio nel Con il bando del 2007 si arriva a 80 posti. ARCI Servizio Civile L Aquila ed il Centro di Servizio per il Volontariato dell Aquila continuano a lavorare per far sì che questa realtà diventi sempre più rilevante. 20

22 Cos è il Servizio Civile Nazionale Il servizio civile volontario è un importante occasione di crescita personale, un opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, un prezioso strumento per aiutare le fasce più deboli della società contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese. Chi sceglie di impegnarsi per dodici mesi nel servizio civile volontario, aggiunge un esperienza qualificante al proprio bagaglio di conoscenze, spendibile nel corso della vita lavorativa. I settori di impiego nei quali si svolge il servizio civile sono i seguenti: Area socio-assistenziale: assistenza, prevenzione, cura e riabilitazione, reinserimento sociale; Area culturale: educazione, promozione culturale; Area ecologica: difesa ecologica, salvaguardia e fruizione del patrimonio artistico e ambientale, tutela e incremento del patrimonio forestale; Estero: cooperazione allo sviluppo, azioni umanitarie, scambi culturali; Protezione civile. Il Servizio Civile Nazionale, istituito con la legge n 64 del 6 marzo 2001, che dal 1 gennaio 2005 si svolge su base esclusivamente volontaria, è un modo di difendere la patria, il cui dovere è sancito dall articolo 52 della Costituzione; una difesa che non deve essere riferita al territorio dello Stato e alla tutela dei suoi confini esterni, quanto alla condivisione di valori comuni e fondanti l ordinamento democratico. E la possibilità messa a disposizione dei giovani dai 18 ai 28 anni di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno e quindi come valore della ricerca di pace. Un opportunita per gli Enti Gli enti di servizio civile sono le amministrazioni pubbliche, le associazioni non governative e le associazioni non profit che operano negli ambiti specificati dalla Legge 64. Per poter partecipare al SCN gli enti devono dimostrare di possedere requisiti strutturali ed organizzativi, nonché di avere adeguate competenze e risorse specificatamente destinate al SCN. L ente deve inoltre sottoscrivere la carta di impegno etico che intende assicurare una comune visione delle finalità del SCN e delle sue modalità di svolgimento, in un patto stretto con l UNSC ed i giovani. Solo tali enti, iscritti nell Albo degli enti accreditati, possono presentare progetti di SCN. Il Servizio Civile Nazionale consente agli enti accreditati di avvalersi di personale giovane e motivato, 21

23 che assicura un servizio continuativo ed efficace. I progetti d impiego dei volontari, predisposti dagli enti pubblici e dalle organizzazioni del Terzo Settore, vengono presentati all Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (per gli Enti accreditati in prima e seconda classe) che li esamina, li approva e li inserisce nei bandi per la selezione dei volontari che vengono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Gli Enti di terza e quarta classse devono inoltrare i progetti all Ufficio Regionale del Servizio Civile per l esame e l approvazione. Un occasione per i giovani I ragazzi e le ragazze, di età compresa tra i 18 e 28 anni, di cittadinanza italiana, interessati al servizio civile volontario, possono partecipare ai bandi di selezione dei volontari pubblicati nella Gazzetta Ufficiale presentando, entro i termini previsti, la domanda di partecipazione. La domanda di partecipazione, redatta secondo il modello allegato al bando, deve essere indirizzata all Ente che realizza il progetto e deve contenere oltre all indicazione del progetto prescelto eventuali titoli di studio, titoli professionali e documenti attestanti esperienze lavorative svolte (vedi sezione allegati). E ammessa la presentazione di una sola domanda per bando. L ente sceglie le figure più adeguate alle proprie attività operative attraverso una selezione tra i profili delle candidature giunte in seguito al bando di concorso, mediante una valutazione dei titoli e delle esperienze precedenti e mediante un colloquio motivazionale. Successivamente comunica la graduatoria provvisoria all Ufficio Nazionale per il Servizio Civile che provvede alla verifica ed all approvazione della stessa. Infine l Ufficio comunica agli interessati la data di avvio del servizio. 22

24 Chi può partecipare al bando del Servizio Civile Nazionale: Cittadine/i che siano in possesso della cittadinanza italiana; Cittadine/i che abbiano compiuto 18 anni e non abbiano superato i 27 anni e 364 giorni alla data della presentazione della domanda; Cittadine/i che non siano state/i condannate/i con sentenza di primo grado per delitti non colposi commessi mediante violenza contro persone o per delitti riguardanti l appartenenza a gruppi eversivi o di criminalità organizzata; Cittadine/i che siano in possesso di idoneità fisica, certificata dagli organi del servizio sanitario nazionale, con riferimento allo specifico settore d impiego per cui intendono concorrere. Chi non può partecipare al bando Chi presenta domande a più di un progetto del bando; Chi abbia già prestato servizio civile nazionale; Chi abbia interrotto il servizio civile nazionale, prima della scadenza prevista; Chi abbia in corso con l ente che realizza il progetto rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita a qualunque titolo, ovvero abbiano avuto tali rapporti l anno precedente di durata superiore a tre mesi; Chi appartiene a corpi militari o forze di polizia; Chi pur avendo presentato la domanda non si presenta al colloquio nei giorni stabiliti. Chi decade dalla partecipazione al progetto Chi perde la cittadinanza italiana; Chi riporta condanne penali per delitti non colposi; Chi perde l idoneità fisica, con riferimento allo specifico settore di impiego per cui si è concorso. 23

25 Cosa deve presentare il candidato per partecipare al bando: Domanda di ammissione al servizio civile nazionale, firmata per esteso, usando esclusivamente l Allegato 2 del bando; La dichiarazione relativa ai titoli posseduti e alle ulteriori circostanze rilevanti ai fini della selezione usando esclusivamente l Allegato 3 del bando, allegando una fotocopia leggibile di valido documento di identità personale; Una copia dei titoli che si ritengono utili ai fini della selezione; (solo per i candidati selezionati) Un Certificato medico rilasciato dalla Asl competente o dal medico di famiglia su apposito modulario (deve recare il numero di codice regionale del medico che lo rilascia) dal quale risulti l idoneità fisica dei singoli volontari all espletamento delle attività previste dallo specifico progetto. Cosa riceve chi partecipa ad un progetto di SCN: Attestato di espletamento del servizio se questo viene svolto per tutti i 12 mesi (o 9 mesi per i subentranti), rilasciato dall UNSC. Ricordarsi che l interruzione anticipata fa venir meno l accesso a eventuali benefici previsti dal progetto. 24

26 Fac-simile ALLEGATO 2 All Ente/Sede periferica...(indicare l Ente titolare del progetto).. Via. c.a.p. Località... (.) DOMANDA DI AMMISSIONE AL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Il/La sottoscritto/a: Cognome Nome.. CHIEDE di essere ammesso/a a prestare servizio civile a titolo volontario in Italia presso codesto Ente, presso la sede di..(indicare la sede preferita in di più sedi,altrimenti indicare l unica disponibile).. per il seguente progetto:.(titolo del Progetto prescelto).. A tal fine, ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute negli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n 445 e consapevole delle conseguenze derivanti da dichiarazioni mendaci ai sensi dell articolo 76 del predetto D.P.R. n 445/2000, sotto la propria responsabilità DICHIARA DI essere nato/a: Prov.:. il Cod. Fisc.. e di essere residente a...prov in via n cap Telefono.... indirizzo Stato civile.. - essere cittadino/a italiano/a; - non aver riportato condanne penali per reati e/o delitti non colposi; 25

27 DICHIARA INOLTRE (cancellare tra le due alternative la dizione che non interessa) - di essere disponibile / di non essere disponibile, qualora in seguito alle selezioni effettuate risulti idoneo non selezionato ad essere assegnato al progetto di servizio civile prescelto anche in posti resi disponibili successivamente al termine delle procedure selettive, a seguito di rinuncia o impedimento da parte dei volontari già avviati al servizio; - di essere disponibile / di non essere disponibile, qualora in seguito alle selezioni effettuate risulti idoneo non selezionato, ad essere assegnato a qualsiasi altro progetto di servizio civile contenuto nel presente bando presentato dalla stesso ente che abbia, al termine delle procedure selettive, posti disponibili o che si siano resi successivamente disponibili al termine delle procedure selettive, a seguito di rinuncia o impedimento da parte dei volontari già avviati al servizio; - di aver preso visione del progetto indicato nella domanda e di essere in possesso dei requisiti richiesti dall ente per l assegnazione di volontari nel progetto stesso; - di essere residente / di non essere residente nel luogo di realizzazione del progetto; - di provvedere autonomamente alle spese relative al viaggio per il raggiungimento della sede di realizzazione del progetto (dichiarazione da rendere nel solo caso in cui l interessato non sia residente nel luogo di realizzazione del progetto). DICHIARA ALTRESI Sotto la propria responsabilità: che le dichiarazioni contenute nella scheda di cui all Allegato 3 sono rispondenti al vero; di non aver presentato ulteriori domande di partecipazione alle selezioni per altri progetti di servizio civile inclusi nel presente bando; di non avere in corso con l ente che realizza il progetto rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita a qualunque titolo, ovvero di non avere avuto tali rapporti nell anno precedente. Autorizzo la trattazione dei dati personali ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n Data... Firma... 26

28 RECAPITO CUI SI INTENDE RICEVERE COMUNICAZIONI (solo se diverso da quello indicato sopra) Comune.. Prov. Cap. Via N. Tel. (modulo estratto dal bando Giugno 2007) 27

29 Fac-simile ALLEGATO 3 In relazione alla domanda di ammissione al servizio civile nazionale, e al fine di fornire i necessari elementi di valutazione in ordine ai titoli posseduti e alle ulteriori circostanze rilevanti ai fini della selezione DICHIARO (Cancellare la voce che non interessa. Le voci devono essere quantificate (in mesi) e comprovate) - Di aver avuto / non aver avuto precedenti esperienze presso l Ente che realizza il progetto ( specificare la tipologia delle esperienze e la durata delle stesse); - Di aver avuto / non aver avuto precedenti esperienze presso altri Enti nel settore d impiego cui il progetto si riferisce (specificare la tipologia delle esperienze e la durata delle stesse); - Di aver avuto / non aver avuto precedenti esperienze in settori d impiego analoghi a quello cui il progetto si riferisce (specificare la tipologia delle esperienze e la durata delle stesse); DICHIARO ALTRESI Di possedere il seguente titolo di studio: conseguito presso... il. Di essere iscritto al anno della scuola media-superiore:... Di essere iscritto al anno accademico del corso di laurea in presso l Università Di essere in possesso dei seguenti altri titoli (1) Di aver effettuato i seguenti corsi, tirocini, applicazioni pratiche.. Di aver avuto le seguenti esperienze ( indicare esclusivamente fatti utili al fine della selezione per il progetto prescelto) 28

30 Altre conoscenze e professionalità: (2).. Di aver scelto il progetto per i seguenti motivi: Ogni altra informazione relativa alla propria condizione personale, sociale, professionale, ecc. utile ai fini della valutazione dell Ente:. Data Firma N.B : Accludere curriculum vitae, copie dei titoli in possesso e ogni altra documentazione significativa. Note per la compilazione (1) Indicare eventuali titoli di specializzazione, professionali o di formazione di cui si è in possesso. (2) Indicare altre competenze tecniche, informatiche, scientifiche, sanitarie, ecc. (modulo estratto dal bando Giugno 2007) 29

31 Domande & Risposte COME VIENE EFFETTUATA LA SELEZIONE? La selezione dei candidati viene effettuata dall Ente sulla base di criteri e modalità stabiliti dallo stesso in fase di accreditamento o di presentazione dei progetti. Le modalità di selezione devono rispondere a criteri di trasparenza, pubblicità ed imparzialità. La selezione viene effettuata attraverso un colloquio attitudinale e la valutazione dei titoli posseduti dal candidato e allegati alla domanda; la valutazione dei titoli tiene conto della relazione che essi hanno con il progetto. SONO PREVISTI REQUISITI? Ogni progetto può prevedere requisiti specifici [NB: leggete prima sempre il progetto (BOX: 23)] QUALE E LA DURATA DI UN PROGETTO DI SCN? 12 mesi. QUALE È L ORARIO DI SERVIZIO? L orario viene stabilito dall ente in relazione alla natura del progetto ed è indicato nel progetto stesso. I progetti devono prevedere un orario di attività non inferiore alle 30 ore settimanali, o un monte ore annuo minimo di 1400 ore. Nel caso in cui il progetto abbia optato per la soluzione del monte ore annuo i volontari dovranno essere impiegati in modo continuativo per almeno 12 ore settimanali, da articolare su cinque o sei giorni a seconda di quanto previsto dal progetto. Il monte ore previsto non può essere esaurito prima del termine del progetto. QUALI SONO I DOVERI DEL VOLONTARIO? Il volontario nello svolgimento del servizio civile è tenuto ad adottare un comportamento improntato a senso di responsabilità, tolleranza ed equilibrio ed a partecipare con impegno alle attività volte alla realizzazione del progetto. In particolare il volontario ha il dovere di: a) presentarsi presso la sede di realizzazione del progetto nel giorno indicato nella comunicazione di avvio al servizio; 30

32 b) comunicare all Ente l eventuale rinuncia al SCN; c) comunicare tempestivamente all Ente, in caso di malattia, l assenza dal servizio, procurando la certificazione medica; d) seguire le istruzioni e le direttive, previste dal progetto di SCN, impartite dall operatore locale del progetto (OLP); e) partecipare alla formazione generale nonché a quella specifica relativa alle peculiari attività previste; f) rispettare l orario di svolgimento delle attività conformemente alle indicazioni contenute nel progetto; g) non assentarsi durante l orario di svolgimento delle attività dalla sede di assegnazione senza autorizzazione dell OLP; h) rispettare i luoghi e le persone con cui viene a contatto durante il servizio mantenendo, nei rapporti interpersonali e con l utenza, una condotta uniformata alla correttezza ed alla collaborazione, astenendosi da comportamenti lesivi della dignità della persona ed incompatibili con il ruolo rivestito nonché con la natura e la funzionalità del servizio; i) astenersi dal divulgare dati o informazioni riservati di cui sia venuto a conoscenza nel corso del servizio, in osservanza della normativa vigente in materia; j) non superare i giorni di permesso e di malattia consentiti durante il periodo di servizio. SONO PREVISTI DEGLI OBBLIGHI? Oltre il rispetto dei doveri del volontario ogni progetto può prevedere obblighi specifici (es. disponibilità ad orari notturni,disponibilità a giorni festivi ) [NB: leggete prima sempre il progetto (BOX: 15)] QUALI PERMESSI SONO CONCESSI AI VOLONTARI? Nell arco dei 12 mesi di servizio il volontario usufruisce di un massimo di 20 giorni di permesso retribuito per esigenze personali, compresi, gravi motivi, come necessità familiari, esami universitari e tesi di laurea, matrimonio ecc.. Nel computo dei giorni di permesso non sono compresi i giorni festivi contigui ed eventuali festività infrasettimanali. I volontari possono usufruire, in aggiunta ai 20 giorni di permesso, di permessi straordinari, per: donazione di sangue: 1 giorno; convocazione in tribunale come testimone: 1 giorno; 31

33 carica di presidente, segretario di seggio e scrutatore,nonché rappresentante di lista, in occasione delle consultazioni elettorali: durata dello svolgimento delle operazioni elettorali esercizio del diritto di voto per volontari in servizio in Italia: un giorno per i volontari residenti da 50 a 300 Km di distanza dal luogo di servizio; due giorni per i volontari residenti oltre 300 Km dal luogo di svolgimento del servizio. esercizio del diritto di voto per volontari in servizio all estero: un giorno per votare più due giorni di viaggio ai volontari impegnati in progetti in Europa; un giorno per votare più quattro giorni di viaggio ai volontari impegnati in progetti in paesi extra europei. I permessi vengono fruiti dal volontario, in accordo con l Ente, compatibilmente con le esigenze del progetto; di norma debbono essere richiesti all OLP della sede di attuazione del progetto almeno 48 ore prima della data di inizio. QUALI SONO LE DISPOSIZIONI IN CASO DI MALATTIA O INFORTUNIO DEL VOLONTARIO? L assistenza sanitaria è garantita dal Servizio Sanitario Nazionale ed assicurata mediante la fruizione delle strutture pubbliche territoriali. Il volontario, in caso di malattia o infortunio, ne da tempestiva comunicazione alla sede dell Ente di assegnazione, facendo pervenire la relativa certificazione sanitaria esclusivamente sui moduli di prescrizione sanitaria rilasciata dai medici di base o dalle strutture dell Azienda sanitaria locale. Tale documentazione è conservata dall Ente nella cartella personale del volontario. Tutti i periodi di malattia e infortunio sono registrati nella cartella personale del volontario. Al volontario, durante i primi quindici giorni di malattia, spetta l assegno mensile per l intero importo. Per il periodo eccedente e per ulteriori quindici giorni di malattia, l importo economico è decurtato in proporzione ai giorni di assenza. Superati questi ulteriori quindici giorni, il volontario è escluso dalla prosecuzione del progetto. In tal caso il volontario, fatto salvo il mantenimento dei requisiti di ammissione, può fare nuova domanda di servizio civile in uno dei bandi successivi. Il volontario che ha subito un infortunio avvenuto durante l orario di servizio ha diritto a giorni di assenza che non vanno computati nel numero dei giorni di malattia spettante nell arco del servizio. In caso di assenza dovuta ad infortunio occorso durante e per effetto delle attività svolte nel servizio, ivi compreso il tragitto da e per il luogo in cui la prestazione debba essere effettuata, al volontario spetta l intera retribuzione fino a completa guarigione clinica. Il periodo di assenza dal servizio è considerato prestato a tutti gli effetti. 32

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