Regolamento Museo Amedeo Bassi di Montespertoli. Approvato con deliberazioni del Consiglio Comunale n. 24 del 26/03/2018

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1 Regolamento Museo Amedeo Bassi di Montespertoli Approvato con deliberazioni del Consiglio Comunale n. 24 del 26/03/2018 1

2 COMUNE DI MONTESPERTOLI Città Metropolitana di Firenze SOMMARIO Art. 1 - Istituzione, denominazione e sede Pag. 3 Art. 2 - Finalità Pag. 3 Art. 3 - Il Patrimonio Pag. 3 Art. 4 - La Collezione Pag. 3 Art. 5 - Funzioni e compiti Pag. 3 Art. 6 - Assetto finanziario Pag. 5 Art. 7 - Partecipazione Pag. 6 Art. 8 - Conservazione e restauro Pag. 6 Art. 9 - Prestiti e movimentazione opere Pag. 6 Art Calendario, orari e modalità di visita Pag. 7 Art Tariffe Pag. 7 Art Norme finali Pag. 7 2

3 Art. 1. Istituzione, denominazione e sede Il Museo Amedeo Bassi, di seguito definito Museo, inaugurato il 30 novembre 2014, è di proprietà del Comune di Montespertoli ed è ubicato in Piazza Machiavelli n. 13 a Montespertoli. Art. 2. Finalità Il Museo ha come obiettivo quello di far conoscere il tenore Amedeo Bassi ( ) nato a Montespertoli, ripercorrere la sua vita dalle umili origini sino a divenire nei primi decenni del Novecento uno dei più grandi tenori della sua generazione. Il Museo permette anche di ascoltare la voce del tenore trasmessa in numerose incisioni d epoca, e gli apparati museali accompagnano il visitatore anche alla riscoperta della grande tradizione musicale italiana. Art. 3. Il Patrimonio Il patrimonio del Museo, donato dagli eredi al Comune di Montespertoli, comprende materiali di pregio, che consentono di ricostruire la biografia e i meriti artistici: ritratti, foto di scena, recensioni e scritti critici, spartiti musicali, documenti sonori, esempi di costumi e cimeli teatrali, filmati, un diario-archivio del tenore e anche rassegne della stampa di eccezionale completezza e precisione. Art. 4. La Collezione La colleziona del Museo è costituita dai beni culturali mobili pervenuti dagli eredi di Amedeo Bassi e di tutti quelli che perverranno a diverso titolo all Ente che ne detiene la proprietà. Viene favorito l incremento delle collezioni che può avvenire tramite acquisti, donazioni, lasciti testamentari, depositi e comodati da parte di privati o/e enti coerentemente con la politica e le linee guida stabilite nei documenti programmatici e/o regolamenti emanati e/o emanandi. Il materiale del Museo viene registrato in appositi inventari, periodicamente aggiornati, e di ogni opera è redatta la scheda di catalogazione scientifica contenente i dati previsti dalla normativa vigente. Le operazioni di carico e scarico, per le opere non immediatamente inventariabili, sono annotate su apposito registro. L' inventario del patrimonio del Museo è presso la sede del Museo e l ufficio competente. Art. 5. Funzioni e compiti Il Museo prevede che siano assicurati in modo adeguato e con continuità le seguenti funzioni fondamentali: a) direzione a1. E prevista la presenza di un Direttore scientifico come indicato dagli standard museali della Regione Toscana e ai criteri espressi dalle linee guida dell Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e di sviluppo dei musei (D.M. 10 maggio 2001 in approvazione del D.Lgs n. 112 /98 art. 150 comma 6). Il Direttore scientifico deve essere una figura dotata di una specifica competenza, relativamente alle discipline principali di beni dei Musei di Montespertoli, comprovata dal possesso di diplomi di laurea e supportata da pubblicazioni a carattere scientifico inerenti almeno ad una delle discipline citate e in relazione agli standard museali prescritti dalla Regione, individuato all interno dell ente oppure acquisita all esterno in base alla normativa vigente. a2. Il Direttore scientifico lavora e collabora in totale sinergia con l ufficio competente e con gli enti convenzionati con il Comune (ove esistenti) ai fini della costituzione e dello sviluppo del Museo stesso. 3

4 a3. Nello specifico svolge i seguenti compiti: - concorre alla definizione del progetto culturale e istituzionale del Museo; - in collaborazione con enti convenzionati con il Comune (se ve ne sono) elabora i documenti programmatici e le relazioni consuntive, da sottoporre all attenzione degli organi di governo; - provvede alla realizzazione delle iniziative programmate per la valorizzazione delle raccolte; - coordina di concerto con enti convenzionati con il Comune (se ve ne sono) le attività di monitoraggio e valutazione delle attività e dei servizi, con particolare riferimento ai dati sulle presenze dei visitatori; - di concerto e in collaborazione con enti convenzionati con il Comune (se ve ne sono), provvede alla selezione e alla formazione delle risorse umane al fine di un adeguata copertura di tutti i ruoli fondamentali in conformità degli standard museali; - coordina le attività di informazione, di promozione e di comunicazione al pubblico; - assicura la tenuta e l aggiornamento degli inventari e della catalogazione; - sovrintende alla gestione scientifica del Museo e alla formazione di piani di ricerca e di studio; - cura i rapporti con Soprintendenze, Istituto dei Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Toscana, Provincia, Musei e Sistemi Museali; - regola la consultazione dei materiali artistici e autorizza l accesso ai depositi; - rilascia permessi per studi e riproduzioni. a4. Il Direttore può delegare una parte dei compiti ad altri soggetti dotati della necessaria professionalità. a5. Il Direttore scientifico del Museo ricopre l incarico anche della direzione scientifica degli altri Musei del Sistema Museale di Montespertoli. A6. Il Direttore scientifico del Museo, compatibilmente con l incarico ad esso conferito dall ente, può avere anche la responsabilità di altri istituti, anche aderenti al Sistema Unico Museo Diffuso dell Empolese Val d Elsa. a7. Il personale adibito ai servizi museali dovrà avere i requisiti previsti e le specifiche professionalità previste dalle vigenti normative. a8. Il Museo può attivare tirocini formativi rivolti a studenti provenienti da Facoltà universitarie il cui indirizzo di studi sia coerente con la missione e la natura del Museo. b) gestione, conservazione e cura delle collezioni e del patrimonio museale b1. La gestione e la cura delle raccolte del Museo si uniforma ai principi, alle norme tecniche, agli orientamenti e ai criteri espressi dalle linee guida dell'atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e di sviluppo dei musei (D.M. 10 maggio 2001 in approvazione del D.Lgs n. 112 /98 art. 150 comma 6). b2. L attività del Museo è definita sulla base delle Convenzioni (ove esistenti) stipulate per la conservazione e la valorizzazione di raccolte d arte e dei documenti di programmazione dell Ente, approvati dagli organi competenti su proposta del Direttore scientifico in collaborazione con l ufficio competente. Nei limiti della disponibilità del bilancio comunale, sono assicurate le risorse economiche e finanziarie adeguate a garantire il rispetto degli standard minimi stabiliti per le strutture, la sicurezza, la cura delle collezioni e i servizi al pubblico. c) servizi al pubblico c1. Il Museo garantisce i servizi al pubblico, intesi come l insieme delle condizioni e delle opportunità offerte al pubblico di accedere alle collezioni e di sviluppare con esse un rapporto proficuo e attivo, nel rispetto degli standard di qualità stabiliti dalla Regione 4

5 Toscana. c2. Il Museo è tenuto a garantire a tutte le categorie di utenti, rimuovendo gli eventuali impedimenti, l accesso alle collezioni e i servizi al pubblico qui di seguito elencati: - apertura al pubblico degli spazi espositivi nelle modalità previste dagli standard e obiettivi di qualità per i musei della Regione Toscana, con possibilità anche di prenotazione delle visite per gruppi eventualmente fuori dagli orari di apertura regolare; - comunicazione sulle collezioni esposte tramite specifici sussidi alla visita (pianta con la numerazione o denominazione delle sale, indicazione evidente dei percorsi in ogni singolo ambiente, segnalazione dei servizi, pannelli descrittivi e didascalie di presentazione delle singole opere); - visite guidate, anche in collaborazione con l associazionismo culturale locale; - servizi didattici ed educativi rivolti al pubblico scolastico e adulto; - attività espositive temporanee finalizzate alla valorizzazione delle collezioni di pertinenza; - programmazione di eventi culturali, anche in collaborazione con altri istituti culturali locali; - realizzazione di pubblicazioni sui beni e sul contesto storico e territoriale di riferimento; - agevolazioni in base alle politiche di promozione turistica del territorio. d) accoglienza, custodia e sorveglianza d1. Il soggetto incaricato all accoglienza, custodia e sorveglianza svolge i seguenti compiti: - assicura l apertura e la chiusura del Museo nel rispetto delle norme; - garantisce la sorveglianza degli ambienti e del patrimonio museale; - segnala eventuali cambiamenti ambientali e dello stato di conservazione delle opere; - collabora a garantire il corretto posizionamento delle strutture informative, di supporto e di protezione delle opere, curandone la periodica manutenzione; - cura il corretto funzionamento dei dispositivi e degli impianti audiovisivi; - segue gli interventi tecnici relativamente alla manutenzione degli impianti elettrici, termoidraulici e telefonici e di gestione differenziata dei rifiuti, in collaborazione con gli uffici competenti; - controlla e comunica all ufficio competente eventuali disfunzioni nei dispositivi di sicurezza, antintrusione, antincendio e di monitoraggio microclimatico ambientale; - cura la pulizia dei locali, dei materiali e delle suppellettili in uso; - assicura l ordinaria pulizia delle opere esposte e delle sale espositive, e almeno una volta all anno programma e prevede la pulizia delle vetrine contenenti le opere esposte; - assicura un corretto e ordinato deposito delle opere all interno dei magazzini del Museo; - cura la movimentazione interna di opere e materiali; - assicura, in caso di situazioni di emergenza, i primi interventi ed avvisa l ufficio competente e il Direttore scientifico; - assicura il rispetto del presente Regolamento del Museo e delle disposizioni di sicurezza; - accoglie i visitatori, regolandone l accesso alle sale per garantire la migliore fruizione del patrimonio museale; - fornisce informazioni essenziali su percorsi, opere, servizi e attività del Museo; - coadiuva il Direttore scientifico al controllo e al monitoraggio della qualità dei servizi offerti al pubblico; - svolge le operazioni di biglietteria, di distribuzione dei materiali informativi e promozionali e di vendita delle pubblicazioni e dei cataloghi e di ogni altro materiale disponibile nel bookshop del Museo. Art. 6. Assetto finanziario La gestione finanziaria del Museo è effettuata direttamente dal Comune di Montespertoli ed è disciplinata secondo l ordinamento finanziario e contabile degli Enti locali. 5

6 Art. 7. Partecipazione Il Museo è parte integrante e rilevante delle attività culturali del Comune di Montespertoli e del territorio di appartenenza. Le attività del Museo devono essere coordinate e integrate con le altre attività del Comune. A questo scopo vengono indette riunioni periodiche tra l'ufficio Biblioteca, Musei e Archivio Storico e i vari uffici preposti all organizzazione di eventi (in particolare l Ufficio cultura e pubblica istruzione e l Ufficio attività produttive) allo scopo di coordinare le attività progettate da ognuno. L incarico di convocare e coordinare le riunioni è affidato all Assessore alla Cultura. Il Museo inoltre favorisce e incoraggia la partecipazione della comunità locale, nazionale e scientifica alle proprie attività e ai propri servizi; in particolare collabora con le con le istituzioni locali al fine di rafforzare il rapporto tra comunità locale e patrimonio culturale e interagisce con la comunità promuovendo eventi e attività didattiche in collaborazione con altre istituzioni pubbliche e private, in particolare con le scuole di ogni ordine e grado. Art. 8. Conservazione e restauro La conservazione del patrimonio artistico e storico affidato all Amministrazione Comunale si attua nel rispetto delle vigenti normative in materia. La progettazione e l'esecuzione degli interventi conservativi e di restauro sui beni culturali mobili di proprietà comunale sono predisposti dal Direttore scientifico, sentito l ufficio competente e previa autorizzazione, su progetto o descrizione tecnica, del soprintendente competente, ai sensi degli artt. 21, comma 4, e 31 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. Lgs n. 42 del ). Per interventi di particolare rilievo e interesse culturale, su proposta del Direttore scientifico, possono essere attivati accordi programmatici di natura tecnico-scientifica e economica con lo Stato, la Regione Toscana e altri enti pubblici territoriali, nonché con altri soggetti pubblici e privati, ai sensi dell'art. 40 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. Lgs n. 42 del ) e ai sensi degli artt. 3 e 4 della Legge Regionale n.19 del I metodi e le condizioni di conservazione delle collezioni avvengono nel rispetto delle previsioni normative e disposte dalle parti in Convenzione (ove esistente); esse sono oggetto di documenti e procedure scritte, adottate in conformità con la normativa vigente, e di una organica programmazione delle attività, su base annuale e pluriennale. Documenti e procedure vengono periodicamente aggiornati sotto la diretta responsabilità del Direttore scientifico al fine di integrare le misure di prevenzione generale. Art. 9. Prestiti e movimentazione opere Nel suo interesse, allo scopo di promuovere la conoscenza del Musei, il Comune di Montespertoli attua una politica di prestito esterno dei beni detenuti, contemperandola con la necessità di garantire un adeguata permanenza e fruibilità delle collezioni in loco, dietro parere positivo degli organi competenti quali le Soprintendenze e gli Enti proprietari, se vi sono. Condizioni e modalità di prestito esterno sono comunque fissate nel rispetto della normativa vigente, delle misure generali di sicurezza previste per le collezioni e sulla base di garanzie definite in via generale e caso per caso, acquisite le prescritte autorizzazioni ed attenendosi comunque sia alle previsioni contenute in Convenzione (ove esistente), sia ai principi generali stabiliti per la gestione e la cura delle collezioni, oltre al rapporto di reciproca collaborazione con i soggetti richiedenti. La movimentazione dei beni deve essere realizzata sulla base di procedure idonee ad 6

7 assicurarne l integrità e la sicurezza, ricorrendo a personale qualificato, a tecniche e materiali di imballaggio, specifiche assicurazioni, sistemi di trasporto coerenti con gli standard nazionali e internazionali in materia, e dietro parare positivo degli organi competenti quali le Soprintendenze. Particolari precauzioni devono essere adottate per i beni particolarmente fragili o sensibili alle variazioni climatiche evitandone, nella misura possibile, la movimentazione interna ed esterna. Art. 10. Calendario, orari e modalità di visita Gli orari di accesso ai servizi vengono stabiliti con decreto sindacale su proposta dell ufficio competente. Il Comune di Montespertoli si impegna a: - prolungare l orario di apertura del Museo, in occasione di eventi e iniziative promosse dall Ente o a cui esso ha aderito; - segnalare in modo tempestivo ed efficace eventuali variazioni di orario e di calendario. Nelle sale espositive deve essere mantenuto il silenzio e il comportamento dei visitatori non deve arrecare danni alle opere o disturbo agli altri utenti. E' vietato fumare e assumere cibi e bevande. Art. 11. Tariffe Le tariffe dei servizi del Museo sono deliberate annualmente dalla Giunta Municipale su proposta dell ufficio competente. Art. 12. Norme finali Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si rimanda alle norme di legge che disciplinano la materia in ambito regionale e nazionale. 7

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