DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 136 DEL 30/07/2015 SEDUTA PUBBLICA OGGETTO

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1 Comune di Campi Bisenzio Citta' Metropolitana di Firenze DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 136 DEL 30/07/2015 SEDUTA PUBBLICA OGGETTO Art. 194 D.Lgs 267/2000. Riconoscimento di legittimità di debito fuori bilancio derivante da sentenza della Corte di Appello di Firenze. L'anno duemilaquindici, il giorno trenta del mese di luglio, in Campi Bisenzio nella sala delle adunanze, previa convocazione alle ore 17:00 nei modi e forme di legge e dello statuto, il Consiglio Comunale si e' riunito in seduta ordinaria, sotto la presidenza di COLZI ALESSIO nella sua qualità di Presidente Consiglio Comunale. Partecipa alla seduta il Dr. NOBILE ROBERTO in qualità di Segretario Generale. Constatato che il numero degli intervenuti è legale, il Presidente ha dichiarato aperta la seduta. Sono stati designati scrutatori i Consiglieri: MARTINI GABRIELE. Il Presidente, di seguito, invita il Consiglio a discutere e deliberare sull'argomento sopraindicato. Sono presenti a questo punto n. 18 Consiglieri: FOSSI EMILIANO Presente BARGAGLI STOFFI FALCO JOANNES Assente CIRIOLO ALESSIO Presente COLZI ALESSIO Presente LOIERO LORENZO Presente NISTRI CHIARA Assente PAOLIERI GIANCARLO Presente OTRANTO ANTONIO Presente TAGLIAFERRI ANDREA Presente BALLERINI FRANCESCO Presente MARTINI GABRIELE Presente CONSIGLI ALESSANDRO Assente STALTARI PAOLO Assente LANDI GIOVANNI Presente EBOLI EMANUELA Presente CALEFATO ANGELICA Presente RIDOLFI MATTIA Presente HU FAN CHEN ANGELO Assente BINI GIANNI Assente TESI ALESSANDRO Presente GANDOLA PAOLO Presente MARTINUZZI CHIARA Presente VALERIO ROBERTO Assente RIGACCI NICCOLO Presente TERRENI SIMONA Presente e all'atto della votazione sono presenti n. 18 Consiglieri essendo entrati --- ed essendo usciti ---. Sono altresì presenti gli assessori: DE FEO VANESSA - PORCU ROBERTO - ROSO MONICA ed assenti CIAMBELLOTTI ELEONORA - NUCCIOTTI RICCARDO - RICCI LUIGI - SALVI STEFANO ai sensi e per gli effetti dell'art. 57, VI comma dello statuto comunale. (*) Essendo entrati; (**) Essendo usciti nel corso della seduta

2 PER GLI INTERVENTI INTEGRALI SI RINVIA ALLA REGISTRAZIONE EFFETTUATA SU SUPPORTO DIGITALE E DEPOSITATA AGLI ATTI DEL COMUNE. Oggetto: Art. 194 D.Lgs 267/2000. Riconoscimento di legittimità di debito fuori bilancio derivante da sentenza della Corte di Appello di Firenze. IL CONSIGLIO COMUNALE Visti: - l art. 194, comma 1, del D.Lgs. 267/2000, secondo cui gli enti locali, con deliberazione consiliare, riconoscono la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da: a) sentenze esecutive; b) copertura di disavanzi di consorzi, di aziende speciali e di istituzioni, nei limiti degli obblighi derivanti da statuto, convenzione o atti costitutivi, purché sia rispettato l obbligo di pareggio del bilancio di cui all art. 114 del D.Lgs. 267/2000 ed il disavanzo derivi da fatti di gestione; c) ricapitalizzazione, nei limiti e nelle forme previste dal codice civile o da norme speciali, di società di capitali costituite per l esercizio di servizi pubblici locali; d) procedure espropriative o di occupazione d urgenza per opere di pubblica utilità; e) acquisizione di beni e di servizi, in violazione degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3 dell art. 191 del D.Lgs. 267/2000, nei limiti degli accertati e dimostrati utilità ed arricchimento per l ente, nell ambito dell espletamento di pubbliche funzioni e servizi di competenza; - l art. 45, comma 2, del regolamento di contabilità del Comune di Campi Bisenzio; Considerato che: - con atto del a rogito notaio Dott.ssa Maria Valeria Acquaro, Rep , il Comune di Campi Bisenzio, in esecuzione della deliberazione del Consiglio Comunale n. 56 del ha assegnato in diritto di superficie all A.T.E.R. di Firenze, tra l altro, un area fabbricabile di circa mq., individuata come lotto 1 della sottozona F Sant Angelo a Lècore del P.E.E.P. vigente, per la realizzazione di interventi di edilizia economica e popolare; - con ordinanza sindacale n. 329 del sono state determinate le indennità provvisorie di espropriazione per le aree interessate dalla realizzazione dei lavori, e fra queste l indennità di lire per le aree di proprietà delle Sigg.re Saccardi Carla Maria e Saccardi Lia Paola, per una superficie totale di mq ; - le proprietarie non hanno accettato l indennità offerta, pertanto il Comune ha provveduto a depositare presso la Cassa Depositi e Prestiti la somma di lire , al lordo della ritenuta d imposta del 20% di cui alla Legge n. 413/1991, in favore della ditta catastale Saccardi Carla e Saccardi Lia, come comprovato dal rilascio della quietanza 81 septies T n. 576, di pari importo, da parte della sezione di Tesoreria Provinciale dello Stato Di Firenze; - l esproprio delle aree di cui trattasi, di proprietà delle Sigg.re Saccardi, è stato disposto con ordinanza n. 128/2001 del del Dirigente del 5 Settore; - le Sigg.re Saccardi hanno presentato un atto di citazione contro il Comune di Campi Bisenzio presso la Corte di Appello di Firenze, R.G. 1125/2001, con la richiesta di rideterminazione dell indennità di esproprio e di occupazione d urgenza. Il Comune si è costituito affidando la difesa dell Ente all Avv. Luciano Tozzi. La Corte di Appello, con sentenza n. 1296/2004, ha respinto la richiesta delle Sigg.re Saccardi, determinando in 6.157,82 l indennità di espropriazione, in 1.441,68 l indennità di occupazione d urgenza e condannando le ricorrenti al rimborso delle spese processuali, liquidate in complessivi 1

3 7.221,65, oltre C.A.P. e I.V.A. come per legge; - le Sigg.re Saccardi hanno proposto ricorso contro la sentenza n. 1296/2004 della Corte di Appello di Firenze di fronte alla Corte di Cassazione, R.G. 1556/2005. Il Comune si è costituito ed ha affidato la propria difesa all Avv. Tozzi. La Corte di Cassazione, con sentenza n /2010, ha accolto la richiesta delle ricorrenti ed ha disposto la cassazione della sentenza impugnata con rinvio alla Corte di Appello di Firenze in diversa composizione che si atterrà nel decidere al principio di diritto dianzi enunciato e che provvederà anche alla liquidazione delle spese del presente giudizio di cassazione ; - le Sigg.re Saccardi, con atto di citazione in riassunzione ex art. 392 C.P.C., R.G. 1671/2010, hanno citato il Comune di Campi Bisenzio di Fronte alla Corte di Appello di Firenze, affinché fosse determinata l indennità di espropriazione e di occupazione per i loro terreni nella somma di ,01, oltre interessi e rivalutazione monetaria. Il Comune non si è costituito nel giudizio. Preso atto che la Corte di Appello di Firenze, con sentenza n. 446/2015 depositata il e notificata al Comune in data , ha così stabilito: determina in ,01 l indennità di espropriazione e in ,89 l indennità di occupazione di urgenza degli appezzamenti di terreno identificati al N.C.T. del Comune di Campi Bisenzio nel foglio di mappa n. 30, particelle n. 486, 488 e 496, oltre gli interessi dalla domanda al saldo; condanna il convenuto al pagamento delle spese di giudizio di cassazione, liquidate in complessivi 3.645,00 (omissis) oltre spese forfettarie del 12,50%, C.A.P. e I.V.A. come per legge; condanna il convenuto a restituire agli appellanti le somme pagate a titolo di spese legali in forza della sentenza cassata; dichiara irripetibili le spese del presente giudizio. Visti i documenti sotto elencati: - nota dell Avv. Vittorio Bologni, legale delle Sigg.re Saccardi Carla Maria e Saccardi Lia Paola, in data , registrata al Prot. n del , con la quale, in riferimento alla citata sentenza n. 446/2015, viene richiesto il pagamento dell indennità di espropriazione pari ad ,01 e dell indennità di occupazione di urgenza di ,89, da cui detrarre la somma di ,60 già depositata dal Comune di Campi Bisenzio presso la Cassa Depositi e Prestiti. Sulla differenza da corrispondere, pari ad ,40, devono essere calcolati gli interessi legali dal al , nella misura di ,75. Con la medesima nota l Avv. Bologni richiede il pagamento delle spese legali di cui alla sentenza n. 446/2015, per la somma complessiva di 5.202,86 (compresi CAP 4% e IVA 22%) e il rimborso delle somme corrisposte dalle Sigg.re Saccardi a titolo di soccombenza della sentenza della Corte di Appello n. 1296/2004 ammontanti ad 7.221,65 oltre accessori quali IVA, CAP e imposta di registro; - nota dell Avv. Bologni, in data , registrata al Prot. n del , con la quale, in riferimento ad un incontro avuto con l Amministrazione in data , il legale rappresenta che il pagamento delle somme di cui alla sentenza della Corte di Appello n. 446/2015 potrà essere effettuato nei termini proposti e precisamente: quanto alle somme già depositate presso la Cassa Depositi e Prestiti, con il rilascio del decreto di svincolo da effettuarsi nei normali tempi tecnici dopo la presentazione di formale richiesta; quanto al residuo del dovuto, senza alcun ulteriore interesse rispetto a quanto indicato nella pec del , il 50% della somma ancora da corrispondere dovrà essere versato entro il e l ulteriore 50% entro il ; - nota dell Avv. Vittorio Bologni, in data , registrata al Prot. n del , con la quale, a rettifica della precedente nota in data , il legale 2

4 comunica che i conteggi definitivi sono i seguenti: - indennità definitiva di esproprio ,01 - indennità di occupazione d urgenza ,89 - Totale indennità ,90 - indennità provvisoria depositata da detrarre ,60 - differenza da versare ,30 - interessi su ,30 dal al ,86 - spese legali ( 3.645,00 più 455,62 per rimborso forfettario, CAP 4% per 164,02 e IVA 22% per 938,22) 5.202,86 - Totale ,02 - con la citata nota del , l Avv. Bologni comunica inoltre che le Sigg.re Saccardi non hanno reperito i documenti probatori dell avvenuto pagamento delle spese legali a titolo di soccombenza della sentenza della Corte di Appello n. 1296/2004 ammontanti ad 7.221,65 oltre accessori quali IVA, CAP e imposta di registro, e che pertanto prende atto che non è attualmente possibile per il Comune riconoscere il debito fuori bilancio per tale somma; Considerato che, dall applicazione della sentenza n. 446/2015 della Corte di Appello di Firenze, deriva il seguente conteggio: - indennità definitiva di esproprio ,01 - indennità di occupazione d urgenza ,89 - Totale indennità ,90 - indennità provvisoria depositata da detrarre ,60 - differenza da versare ,30 - interessi su ,30 dal al ,86 - spese legali ( 3.645,00 più 455,62 per rimborso forfettario, CAP 4% per 164,02 e IVA 22% per 938,22) 5.202,86 - Totale ,02 Preso atto che la sentenza della Corte di Appello di Firenze n. 446, depositata il , e notificata al Comune in data è passata in giudicato; Considerato che la sentenza di cui trattasi rientra tra le ipotesi di debiti fuori bilancio previste dall art. 194, comma 1, lettera a), del D.Lgs. 267/2000, con conseguente necessità di procedere al riconoscimento della sua legittimità; Considerato che: la disciplina legislativa di cui al capo IV del TUEL, in quanto finalizzata alla migliore applicazione, in materia di gestione degli enti locali, dei principi di veridicità, trasparenza ed equilibrio di bilancio, obbliga i singoli enti, in presenza di tutti i presupposti disciplinati dalla norma, ad adottare con tempestività i provvedimenti di riconoscimento dei debiti fuori bilancio, onde evitare la formazione di ulteriori oneri aggiuntivi a carico dell ente come eventuali interessi o spese di giustizia conseguenti all azione civile di arricchimento senza giusta causa di cui all art c.c.; la mancata tempestiva adozione degli atti amministrativi necessari è astrattamente idonea a generare responsabilità contabile per i funzionari e/o gli amministratori relativamente alla maggiore somma (rispetto all arricchimento) spesa per effetto di azioni giudiziarie ai danni dell ente; i principi generali dell ordinamento richiedono agli amministratori e ai funzionari degli enti locali sia di evidenziare con tempestività le passività insorte che determinano debiti fuori bilancio, sia di adottare tempestivamente e contestualmente gli atti necessari a riportare in equilibrio la gestione modificando, se necessario, le priorità in ordine alle spese già 3

5 deliberate per assicurare la copertura di debiti fuori bilancio insorti; nel caso della sentenza esecutiva, nessun margine di apprezzamento discrezionale è lasciato al Consiglio comunale, il quale con la deliberazione di riconoscimento del debito fuori bilancio esercita una mera funzione ricognitiva, non potendo in ogni caso impedire il pagamento del relativo debito (Corte Sicilia Sez. riunite in sede consultiva delibera n. 2/2005 del ); la natura della deliberazione consiliare in questione non è propriamente quella di riconoscere la legittimità del debito, che di per sé già sussiste, bensì di ricondurre al sistema di bilancio un fenomeno di rilevanza contabile (il debito da sentenza), che è maturato all esterno dello stesso (sul cui contenuto l Ente non può incidere) e di verificare la sua compatibilità al fine di adottare i necessari provvedimenti di riequilibrio finanziario (Corte dei Conti Sez. di controllo Friuli Venezia Giulia delibera n. 6/2005); il riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio derivante da sentenza esecutiva non costituisce acquiescenza alla stessa e pertanto non esclude l ammissibilità dell impugnazione (Corte dei Conti Sez. di controllo Lombardia delibera n. 401/2012); attraverso il riconoscimento del debito liquidato in sentenza il Comune si adegua meramente alle statuizioni delle sentenze esecutive, nella valutazione dell interesse pubblico di non gravare il debito dei maturandi accessori, in quanto il riconoscimento della legittimità del debito risulta un necessario incombente, essendo imposto dall art. 194 citato per l adeguamento del debito fuori bilancio (così Cass. civ. Sez. 1, , n. 8223); il riconoscimento del debito fuori bilancio, con la procedura prevista dall art. 194 del TUEL, è un adempimento obbligatorio e non può essere lasciato alla valutazione degli amministratori o dei funzionari, in quanto la mancata tempestiva adozione degli atti amministrativi necessari è astrattamente idonea a generare responsabilità contabile per i funzionari e gli amministratori relativamente alla maggiore somma, rispetto all arricchimento, spesa per effetto di azioni giudiziarie ai danni dell ente." (Corte dei Conti dell Emilia Romagna, deliberazione n. 11/2006). Ritenuto necessario provvedere al riconoscimento di legittimità del suddetto debito fuori bilancio, derivante dall esecutività della sentenza della Corte di Appello di Firenze n. 446 depositata il ; Considerato che con il presente provvedimento si intende riconoscere la legittimità del suddetto debito fuori bilancio; Vista la deliberazione di C.C. n. 134 del 30/07/2015, dichiarata immediatamente eseguibile, con la quale sono stati approvati il Bilancio di Previsione 2015, il Bilancio Pluriennale 2015 e la Relazione Previsionale e Programmatica ; Visti: - l art. 23, comma 5, della legge 289/2002, secondo cui i provvedimenti di debito posti in essere dalle amministrazioni pubbliche di cui all art. 1, comma 2, del D.Lgs. 165/2001 sono trasmessi agli organi di controllo ed alla competente procura della Corte dei Conti ; - l art. 1, comma 2, del D.Lgs. 165/2001 secondo cui per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato [...], le Regioni, le Province, i Comuni [...]; Visti: - i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e quella contabile espressi ai sensi dell art. 49, comma 1, del D. Lgs n. 267; - il parere del Collegio dei Revisori dei Conti, Allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto, espresso in data 21 luglio 2015 ai sensi dell art. 239, comma 1, lett. b), del D.Lgs. 267/2000, come modificato dal D.L. 174/2012, con il quale è stato espresso parere 4

6 favorevole in merito alla proposta di riconoscimento dei debiti fuori bilancio come rappresentati e quantificati; Ritenuto di dare al presente provvedimento immediata esecutività al fine di poter rispettare i termini di pagamento concordati tra le parti (scadenza prima rata al , scadenza seconda e ultima rata al ); Richiamato il parere favorevole espresso dalla IV Commissione Consiliare Risorse e Sviluppo in merito al presente provvedimento; Uditi: l illustrazione del provvedimento esposta dell Assessore De Feo; l intervento espresso dal Consigliere Tesi capogruppo di ALLEANZA CITTADINA PER CAMPI ; le osservazioni palesate dal Consigliere Loiero capogruppo del PARTITO DEMOCRATICO durante le dichiarazioni di voto; i chiarimenti forniti dall Assessore De Feo; Preso atto altresì che nel corso della trattazione del presente punto all ordine dei lavori consiliari: sono usciti e poi rientrati: il Consigliere Otranto, il Consigliere Tagliaferri, l Assessore Porcu; Proceduto a votazione in forma palese e con l assistenza degli scrutatori designati, con il seguente risultato proclamato dal Presidente del Consiglio: Consiglieri presenti n. 18 Consiglieri votanti n. 18 Voti favorevoli n. 14 Voti contrari n. 0 Voti di astensione n. 4 (Gandola, Terreni, Martinuzzi, Rigacci) DELIBERA 1) di riconoscere, ai sensi e per gli effetti dell art. 194, comma 1, lett. a) del D.Lgs. 267/2000 e per quanto di competenza, la legittimità del debito fuori bilancio per la somma complessiva di ,02 derivante dall esecutività della sentenza della Corte di Appello n. 446 depositata il e notificata al Comune in data , emessa nella causa tra Saccardi Carla Maria, Saccardi Lia Paola e il Comune di Campi Bisenzio, come meglio dettagliato in premessa; 2) di dare atto che il presente riconoscimento di debito fuori bilancio avviene fatta salva la verifica delle eventuali responsabilità e fatte salve le azioni di rivalsa; 3) di finanziare il debito fuori bilancio di cui al punto 1 mediante imputazione al capitolo 134 Spese per espropri del Bilancio 2015/2017, approvato con del. C.C. n. 134 del 30/07/2015, dichiarata immediatamente eseguibile; 4) di demandare al competente responsabile la predisposizione del provvedimento di impegno e liquidazione del debito fuori bilancio in questione nella misura riconosciuta dal presente provvedimento; 5) di trasmettere copia della presente deliberazione al 4 Settore Bilancio, Patrimonio e Risorse 5

7 Finanziarie, per quanto di competenza; 6) di incaricare il Servizio Segreteria di trasmettere copia della presente deliberazione al Collegio dei Revisori dei Conti ed alla Corte dei Conti, Procura Regionale per la Toscana, ai sensi dell art. 23, comma 5, della Legge 27 dicembre 2002, n Inoltre, IL CONSIGLIO COMUNALE Preso atto dell urgenza che riveste il presente provvedimento; Atteso il disposto di cui all art. 134 comma 4 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, il quale recita che: Nel caso di urgenza le deliberazioni del consiglio o della giunta possono essere dichiarate immediatamente eseguibili con il voto espresso dalla maggioranza dei componenti ; Proceduto a votazione in forma palese e con l assistenza degli scrutatori designati, con il seguente risultato proclamato dal Presidente del Consiglio: Consiglieri presenti n. 18 Consiglieri votanti n. 18 Voti favorevoli n. 14 Voti contrari n. 0 Voti di astensione n. 4 (Gandola, Terreni, Martinuzzi, Rigacci) DELIBERA altresì di dichiarare immediatamente eseguibile il presente provvedimento. Concluso l esame delle proposte deliberative senza la sospensione della seduta, come stabilito dai componenti del Consiglio Comunale, il Presidente del Consiglio Comunale dispone la chiusura dei lavori; pertanto la trattazione dei punti nn iscritti all ordine dei lavori è rinviato a prossima seduta. Infine il Presidente del Consiglio cede la parola al Segretario Generale per l effettuazione del contrappello, ex art. 22 comma 7 del vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, da cui risultano presenti n. 18 Consiglieri. I lavori del Consiglio Comunale terminano alle ore 22,10. PER GLI INTERVENTI INTEGRALI SI RINVIA ALLA REGISTRAZIONE EFFETTUATA SU SUPPORTO DIGITALE E DEPOSITATA AGLI ATTI DEL COMUNE. 6

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9 Comune di Campi Bisenzio Citta' Metropolitana di Firenze CC 136/ 2015 Letto, approvato e sottoscritto Il Presidente Il Segretario Generale f.to COLZI ALESSIO f.to NOBILE ROBERTO Firma autografa apposta sull'originale, sostituita da indicazione a mezzo stampa, ai sensi del Decreto legislativo n. 39/1993 art. 3 comma 2. Certificato di pubblicazione e di esecutività contenuto nell'originale.