RELAZIONE TECNICA SUI DATI METEO CLIMATICI ALLEGATO D.5

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1 1 RELAZIONE TECNICA SUI DATI METEO CLIMATICI - visione e&p

2 2 INDICE PREMESSA CONDIZIONI METEO-CLIMATICHE Temperatura e precipitazioni Correnti Venti e conzioni del mare Stazione meteorologica Barbara C...16 INDICE DELLE FIGURE Figura 1. Isolinee della temperatura dell aria sul bacino dell Adriatico nelle verse stagioni (Fonte: Artegiani et. al. 97) Figura 2. Temperature Massime Mee (Fonte: Annali Idrologici Protezione Civile Marche) Figura 3. Temperature Minime Mee (Fonte: Annali Idrologici Protezione Civile Marche) Figura 4. Temperature Mee (Fonte: Annali Idrologici Protezione Civile Marche) Figura 5. Andamento Precipitazioni Mensili (Fonte: Annali Idrologici Protezione Civile Marche) Figura 6. Quantità Annua Precipitazioni (Fonte: Annali Idrologici Protezione Civile Marche) Figura 7. Giorni Piovosi (Fonte: Annali Idrologici Protezione Civile Marche)... 8 Figura 8. Carta batimetrica, delle coste e delle correnti superficiali dell Adriatico Centro- Settentrionale (da Brambati, 90, moficato) Figura 9. Distribuzione stagionale dell altezza dell onda per rezione provenienza (Fonte: ISPRA - Servizio IdroMare) Figura 10. Distribuzione stagionale della rezione del vento stratificata per classi intensità (Fonte: ISPRA - Servizio IdroMare) Figura 11. Andamento temperatura acqua (Fonte: Rete Mareografica Nazionale ISPRA) Figura 12. Temperature mee mensili ( C) misurate nella stazione meteorologica Barbara C, periodo (Fonte: dati meteorologici forniti da eni. Elaborazione Aecom Italy) Figura 13. Velocità mee mensili del vento misurate nella stazione Barbara C,periodo (Fonte: dati meteorologici forniti da eni. Elaborazione Aecom Italy) Figura 14. Rosa dei venti e stribuzione delle classi velocità misurate nella stazione Barbara C - periodo INDICE DELLE TABELLE Tabella 1. Caratteristiche della stazione meteorologica Barbara C Tabella 2. Valori me annuali ed efficienze strumentali registrate dalla stazione meteorologica Barbara C

3 3 PREMESSA La presente relazione identifica la caratterizzazione climatica e meteorologica dell area geografica in cui si colloca la piattaforma Barbara T. 1 CONDIZIONI METEO-CLIMATICHE Il bacino del Mar Adriatico ha un clima tipo meterraneo: inverni miti ed umi, estati calde e secche e stagioni intermee che rappresentano transizioni, generalmente rapide, tra tali climi. Tuttavia, a causa del notevole sviluppo in latitune del bacino, tale quadro presenta delle specificità locali e, nella zona settentrionale interesse, il clima assume caratteristiche più marcatamente continentali, con temperature invernali più basse, rapi cambiamenti delle conzioni atmosferiche e maggiore escursione termica nel corso dell anno. I valori me temperatura dell aria nel bacino del Mare Adriatico presentano un graente che tende a porsi longitunalmente all asse del bacino nella zona settentrionale e trasversalmente nella sezione centromerionale, con escursioni temperatura maggiori nei mesi invernali comprese tra i 4 5 C rispetto ai mesi estivi 2 3 C (Figura 1). I livelli umità relativa risultano più elevati nella sezione settentrionale e nei mesi fred, a causa della minore temperatura dell aria, con variazioni comunque sempre sostanzialmente modeste tra le varie stagioni. 1.1 Temperatura e precipitazioni Per ottenere un inquadramento climatico dell area in esame si riportano seguito i dati termometrici e pluviometrici, forniti dagli Annali Idrologici Protezione Civile Marche, relativi alla stazione Ancona Torrette, a 6 m s.l.m.. I dati riportati sono relativi al periodo I grafici in Figura 2, Figura 3 e Figura 4 illustrano l andamento delle temperature massime, minime e mee nell arco del quadriennio considerato espresse come mee mensili. La temperatura massima è stata raggiunta nel mese agosto 2010 con 41,8 C, mentre la minima è stata registrata nel Dicembre 29, con -7 C.

4 4 Nell arco del quadriennio considerato, il mese con la temperatura mea maggiore è stato Luglio per il 29 e per il 2010, Agosto per il 28 e per il Le temperature mee più basse, per ogni anno, sono state registrate tra Dicembre e Gennaio. Figura 1. Isolinee della temperatura dell aria sul bacino dell Adriatico nelle verse stagioni (Fonte: Artegiani et. al. 97).

5 5 Figura 2. Temperature Massime Mee (Fonte: Annali Idrologici Protezione Civile Marche). Figura 3. Temperature Minime Mee (Fonte: Annali Idrologici Protezione Civile Marche).

6 6 Figura 4. Temperature Mee (Fonte: Annali Idrologici Protezione Civile Marche). I grafici seguenti mostrano l andamento delle precipitazioni nello stesso periodo tempo considerato precedentemente ( ). Il periodo più siccitoso, in accordo con i dati letteratura, risulta nettamente il periodo estivo, in particolare i mesi Giugno e Luglio, mentre le maggiori precipitazioni si sono registrate nel mese Marzo. Nel 2011, in tale mese, si sono raggiunti 2,2 mm. Dei quattro anni considerati, le precipitazioni totali maggiori sono state registrate nel 2010, con 976 mm annui, ed è stato anche l anno con maggior numero giorni piovosi, 99. Il 2011 è stato sia l anno più siccitoso che quello con minor numero giorni piovosi.

7 7 Figura 5. Andamento Precipitazioni Mensili (Fonte: Annali Idrologici Protezione Civile Marche). Figura 6. Quantità Annua Precipitazioni (Fonte: Annali Idrologici Protezione Civile Marche).

8 8 Figura 7. Giorni Piovosi (Fonte: Annali Idrologici Protezione Civile Marche). 1.2 Correnti Il campo corrente in Adriatico è principalmente dovuto alla combinazione: della componente marea, generata dall oscillazione del livello marino dovuto alla marea astronomica; della componente graente, dovuta allo spostamento masse d acqua caratteristiche fferenti; della componente da vento, indotta dal passaggio perturbazioni atmosferiche, cui fanno seguito oscillazioni smorzate del bacino (sesse), fino a che non viene raggiunta la conzione equilibrio.

9 9 Si assiste inoltre ad una variabilità stagionale per cui da un sistema omogeneo (barotropico), presente nei mesi invernali, si passa ad un sistema stratificato (baroclinico), in estate. La circolazione dell Adriatico è fortemente influenzata dalla forma del bacino, dalle caratteristiche orografiche delle terre circostanti e da effetti locali. In particolare, la presenza delle due dorsali montuose le Alpi Dinariche e gli Appennini, che si estendono parallele alla rezione NO-SE, della Porta naturale Trieste, ad Est, e della Pianura Padana, ad Ovest, determinano mofiche sostanziali della circolazione del bacino rispetto a quelle delle aree contigue del Meterraneo. La circolazione marina ha un senso antiorario, ed è molto più intensa in inverno che in estate. Essa è conzionata prevalentemente dalle fferenze temperatura e salinità, dovute alle gran masse acqua dolce immesse dal Po. Questo meccanismo circolazione è molto importante perché, specie nella stagione invernale, mantiene le acque fluviali, ed il relativo materiale in sospensione, confinate verso riva e le induce a defluire verso sud, mentre un nucleo acqua salata e densa tende a risalire dallo Ionio nell Adriatico attraverso il Canale Otranto lungo le coste orientali del bacino. Il regime delle correnti subisce forti variazioni nell anno in funzione della fferente densità delle acque tra estate e inverno causata dalla cospicua variazione, nelle due stagioni, dell apporto fluviale nell Adriatico Settentrionale. Il bacino Adriatico, in comunicazione con il resto del Meterraneo soltanto attraverso la Soglia d'otranto, é per le sue caratteristiche morfologiche un ambiente caratterizzato da un ridotto ricambio idrico e da basse profontà. Queste caratteristiche sono particolarmente accentuate nel bacino settentrionale, con profontà mea intorno ai 40 m, ove sfociano numerosi fiumi, cui il più importante per mensioni bacino e portata é il Po, i quali insieme alle acque dolci riversano in mare il carico inquinante generato nel loro bacino idrografico. Tale carico, essendo costituito tra l'altro da un elevata quantità composti dell'azoto e del fosforo, mofica le caratteristiche trofiche dell'ambiente marino ricevente che subisce una progressiva eutrofizzazione. La circolazione delle acque nel bacino Adriatico, in linea generale antioraria, convoglia le suddette acque origine fluviale in rezione SE lungo la fascia costiera occidentale, come illustrato nelle figure seguito. In conseguenza ciò questa zona, caratte-

10 10 rizzata da una linea costa con andamento dolce e da bassi fondali, é delimitata da sistemi frontali che risultano ben definiti e stabili nel periodo invernale, per gli effetti congiunti del raffreddamento e della luizione fluviale, e meno marcati nel periodo estivo (Franco, 72, 83; Franco e Michelato, 92; Brambati, 90). Figura 8. Carta batimetrica, delle coste e delle correnti superficiali dell Adriatico Centro-Settentrionale (da Brambati, 90, moficato) Dai dati rilevati dalla boa Ancona, appartenente alla Rete RON, nell anno 24 è stato possibile analizzare la stribuzione stagionale dell altezza delle onde per rezione provenienza, come riportato in Figura 9.

11 11 Figura 9. Distribuzione stagionale dell altezza dell onda per rezione provenienza (Fonte: ISPRA - Servizio IdroMare). Dai rilevamenti effettuati presso la boa Ancona, il periodo primaverile del 24 (compreso tra Marzo e Maggio), è stato contradstinto, per un 15% dei valori osservati, da calme totali, mentre la maggior parte dei dati, ha rilevato onde provenienti dal settore Sud Orientale, con un altezza mea compresa tra 0,25 e 2 m.

12 12 Nel periodo estivo (compreso tra Giugno ed Agosto) è stato osservato un moto ondoso simile a quello primaverile, con onde provenienti dal medesimo settore Sud Orientale, ma con altezze mee non superiori ad 1 m. Relativamente al periodo autunnale (compreso tra Settembre e Novembre) il moto ondoso ha registrato solo il 12% calme e la maggior parte delle osservazioni si riferiscono a onde provenienti dai settori Orientali e Nord Orientali, con altezze comprese tra 0,25 e 2-3 m. Infine, durante il periodo invernale (compreso tra Dicembre 24 e Febbraio 25), la rezione predominante delle onde è stata quella del settore Nord Occidentale, con altezze mee comprese tra 0,25 e 2 m; mentre, le onde provenienti dal settore Nord Orientale è caratterizzato da altezze che raggiungono, in casi rari, anche i 3-4 m. 1.3 Venti e conzioni del mare Lo stuo del regime dei venti, relativamente all area progetto, è stato effettuato basandosi sulle osservazioni reperite presso la stazione Ancona, appartenete alla Rete Mareografica Nazionale RNM. Come riportato in Figura 10 i dati osservati nel 2012, relativi al periodo primaverile (compreso tra Marzo e Maggio) evidenziano un regime anemologico caratterizzato da venti provenienti soprattutto dai settori Sud Orientale e Sud Occidentale, con velocità superiore a 7,5 m/s. Anche durante la stagione estiva (compresa tra Giugno e Agosto), si è osservata una predominanza venti con velocità fino a 7,5 m/s e provenienti da Sud Est. Relativamente alla stagione autunnale (compresa tra Settembre e Novembre), i venti predominati sono quelli provenienti da Sud-Est e Sud-Ovest, con velocità, in alcuni casi, anche superiori ai 7,5 m/s; simile scenario è stato osservato durante il periodo invernale (compreso tra Dicembre 2012 e Febbraio 2013) dove il regime eolico è stato caratterizzato da venti provenienti soprattutto dal settore Occidentale.

13 13

14 14 Figura 10. Distribuzione stagionale della rezione del vento stratificata per classi intensità (Fonte: ISPRA - Servizio IdroMare).

15 15 Anche i dati relativi alla temperatura dell acqua sono forniti dalla Rete Mareografica Nazionale. Il sensore viene posizionato alla profontà 1 m al sotto del livello minimo marea. La Figura 11 illustra graficamente l andamento della temperatura dell acqua, nel periodo , registrato nella medesima stazione Ravenna. La temperatura dell acqua mostra un andamento temporale tipo sinusoidale in accordo con le escursioni termiche stagionali. Le variazioni, anche una certa rilevanza, che si riscontrano, sono conseguenti al moto ondoso, a fioriture microalgali in atto, ad apporti fluviali ed a particolari situazioni idronamiche (upwelling, spostamenti laminari masse d'acqua, ecc.). La temperatura dell acqua è oscillata da un minimo 2 C registrata nel mese Febbraio 2012 ad un massimo 29,5 C nel mese Agosto 29 e Figura 11. Andamento temperatura acqua (Fonte: Rete Mareografica Nazionale ISPRA)

16 Stazione meteorologica Barbara C Al fine analizzare in modo più completo le caratteristiche meteo climatiche della zona marina interesse, sono riportati i dati meteorologici registrati dalla stazione meteorologica più vicina alla piattaforma Barbara T, che risulta essere quella ubicata in corrispondenza della piattaforma Barbara C, le cui caratteristiche sono riportate in Tabella 1. Tabella 1. Caratteristiche della stazione meteorologica Barbara C. In Tabella 2 sono riportati i valori me annui dei parametri monitorati nel periodo

17 17 Tabella 2. Valori me annuali ed efficienze strumentali registrate dalla stazione meteorologica Barbara C. Figura 12. Temperature mee mensili ( C) misurate nella stazione meteorologica Barbara C, periodo (Fonte: dati meteorologici forniti da eni. Elaborazione Aecom Italy)

18 18 Figura 13. Velocità mee mensili del vento misurate nella stazione Barbara C,periodo (Fonte: dati meteorologici forniti da eni. Elaborazione Aecom Italy) La seguente Figura 14 caratterizza il regime anemometrico:

19 Figura 14. Rosa dei venti e stribuzione delle classi velocità misurate nella stazione Barbara C - periodo

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