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1 PIANO DI EMERGENZA COMUNALE ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE (Sezione 4) Latera, 29/11/2016 Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale in data 29/11/2016 n.48

2 INDICE 1 INTRODUZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE Referenti del sistema comunale di protezione Civile Risorse strategiche di Protezione Civile Centri Operativi Aree e strutture di Protezione Civile... 8 Soggetto Realizzatore: ing. Mario Silvestri Gruppo di Lavoro: dott. Luciano Papacchini dott. Daniele Olimpieri dott. Leonardo Bordo pag. 2

3 1 INTRODUZIONE Nei Comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti, come quello di Latera, un unico Responsabile può assumere la responsabilità di una o più funzioni di supporto a seconda della dimensione del Comune o dell'insieme Comuni che costituiscono l'ambito di pianificazione e dalle risorse possedute. Nella tabella di seguito vengono riportati i vari nominativi per le 9 funzioni di supporto. Amministrazione e Coordinamento delle funzioni FUNZIONE 1: Tecnica e Pianificazione FUNZIONE 2: Sanità, Assistenza sociale e veterinaria FUNZIONE 3: Volontariato FUNZIONE 4: Materiali e mezzi FUNZIONE 5: Servizi Essenziali FUNZIONE 6: Censimento danni persone o cose FUNZIONE 7: Strutture Operative Locali, Viabilità FUNZIONE 8: Telecomunicazioni FUNZIONE 9: Assistenza alla popolazione SINDACO Sig. Fiorucci Luigi Responsabile servizi tecnici Ing. Marziali Paolo Sig. Giuseppe Mandaglio Responsabile del Gruppo Protezione Civile A.V.P.C. Latera Sig. Domenico Zapponi Responsabile dell area Amministrativa pag. 3

4 IL SINDACO In riferimento alla organizzazione del Sistema Comunale di Protezione Civile, ai sensi della normativa vigente, il Sindaco è autorità comunale di protezione civile (oltre che autorità di pubblica sicurezza e di sanità), ed è quindi il primo responsabile della risposta comunale all'emergenza. In virtù di questo ruolo, i primi soccorsi alle popolazioni colpite da eventi calamitosi sono diretti e coordinati dal Sindaco del Comune interessato dall'evento; il Sindaco attua il Piano Comunale o Intercomunale e garantisce le prime risposte operative all emergenza, avvalendosi di tutte le risorse disponibili, dandone immediata comunicazione al Prefetto e al Presidente della Regione. Qualora l'evento calamitoso non possa essere fronteggiato con mezzi e risorse a disposizione del Comune, il Sindaco chiede l'intervento di altre forze e strutture al Prefetto, che adotta i provvedimenti di competenza, coordinando gli interventi con quelli del Sindaco. Per le funzioni e compiti di Protezione Civile del Sindaco si rimanda alla normativa nazionale in materia. Per garantire il coordinamento delle attività di Protezione Civile, in particolare in situazioni di emergenza prevista o in atto, il Sindaco deve poter disporre dell intera struttura comunale e avvalersi delle competenze specifiche delle diverse strutture operative di protezione civile presenti in ambito locale, nonché di aziende erogatrici di servizi. A tal fine nel presente Piano di Emergenza Comunale (PEC) è stata individuata chiaramente la struttura di coordinamento che supporta il Sindaco nella gestione dell emergenza già a partire dalle prime fasi di allertamento. Tale struttura potrà avere una configurazione iniziale anche minima, un presidio operativo organizzato nell ambito del Centro Operativo Comunale (COC) composto dalla sola funzione tecnica di valutazione e pianificazione - per poi assumere una composizione più articolata, che coinvolga, in funzione dell evoluzione dell evento, anche enti e amministrazioni esterni al Comune, e sia in grado di far fronte alle diverse problematiche connesse all emergenza attraverso la convocazione delle diverse funzioni di supporto individuate nel piano. pag. 4

5 1 ORGANIZZAZIONE E RISORSE 1.1 Referenti del sistema comunale di protezione Civile Funzione di supporto 1 (Tecnica e pianificazione) Funzione di supporto 2 (Sanità, assistenza sociale e veterinaria) Funzione di supporto 3 (Volontariato) Funzione di supporto 4 (Materiali e mezzi) Funzione di supporto 5 (Servizi essenziali) Ing. Marziali Paolo Responsabile dell Ufficio Tecnico tecnico@comune.latera.vt.it Giuseppe Mandaglio Responsabile del Gruppo P. Civile Telefono Cellulare Giuseppe Mandaglio Responsabile del Gruppo P. Civile Telefono Cellulare Giuseppe Mandaglio Responsabile del Gruppo P. Civile Telefono Cellulare Ing. Marziali Paolo Responsabile dell Ufficio Tecnico tecnico@comune.latera.vt.it pag. 5

6 segue tabella referenti del sistema comunale di Protezione Civile Funzione di supporto 6 (Censimento danni a persone e cose) Funzione di supporto 7 (Strutture operative locali, viabilità) Funzione di supporto 8 (Telecomunicazioni) Funzione di supporto 9 (Assistenza alla popolazione) Ing. Marziali Paolo Responsabile dell Ufficio Tecnico tecnico@comune.latera.vt.it Ing. Marziali Paolo Responsabile dell Ufficio Tecnico tecnico@comune.latera.vt.it Ing. Marziali Paolo Responsabile dell Ufficio Tecnico tecnico@comune.latera.vt.it Domenico Zapponi Responsabile Area Amministrativa Telefono Cellulare segreteria@comune.latera.vt.it vigili@comune.latera.vt.it pag. 6

7 1.2 Risorse strategiche di Protezione Civile Centri Operativi Centro Operativo Comunale (C.O.C.) Presidio Operativo Comunale Centro Operativo Intercomunale (se presente) Indirizzo sede Via I Maggio snc presso Impianto Sportivo Fax info@comune.latera.vt.it Sig. Luigi Fiorucci Sindaco Cellulare Indirizzo sede Via I Maggio snc presso il Campo Sportivo Fax info@comune.latera.vt.it Ing. Paolo Marziali Responsabile Tecnico Indirizzo sede Telefono Fax Cellulare pag. 7

8 1.2.2 Aree e strutture di Protezione Civile Aree di attesa Le aree di attesa sono luoghi di prima accoglienza dove sarà garantita assistenza alla popolazione negli istanti successivi all evento calamitoso oppure in conseguenza di segnalazioni nella fase di allertamento. In queste aree la popolazione riceverà i primi generi di conforto, in attesa dell allestimento delle aree di accoglienza. Aree di attesa individuate: Parcheggio pubblico in corrispondenza di via Aldo Moro; Parco pubblico in corrispondenza di via Roma Entrambe i siti sono vicini tra loro e ben collegate con le vie di accesso al territorio di Latera. pag. 8

9 Area di attesa (AA) PARCHEGGIO PUBBLICO Denominazione Parcheggio ingresso paese Indirizzo Coordinate geografiche Proprietà Struttura sottoposta a regime di convenzione per l occupazione temporanea in caso di emergenza (se non di proprietà comunale) Angolo Via Aldo Moro SP117 N E pubblica Aree di attesa Proprietario (se non di proprietà comunale) Tipologia di area ID_tipologia Cellulare Ing. Paolo Marziali tecnico@comune.latera.vt.it Parcheggio AR3 Superficie disponibile (m 2 ) 2300 Superficie coperta utilizzabile (m 2 ) 0 Tipologia di suolo esterno ID_tipologia_suolo Terra battuta SL1 Numero persone ospitabili (= superficie 1150 Numero di servizi igienici annessi all area 0 Possibilità di elisuperficie Allaccio servizi essenziali energia elettrica gas servizi igienici acqua scarichi acque chiare o si si si pag. 9

10 Area di attesa (AA) PARCO PUBBLICO Denominazione Parco Pubblico Indirizzo Coordinate geografiche Proprietà Via Roma N E pubblica Struttura sottoposta a regime di convenzione per l occupazione temporanea in caso di emergenza Aree di attesa Proprietario (se non di proprietà comunale) Tipologia di area ID_tipologia Cellulare Ing. Paolo Marziali Cellulare Parco Pubblico AR4 Superficie disponibile (m 2 ) 5470 Superficie coperta utilizzabile (m 2 ) 0 Tipologia di suolo esterno ID_tipologia_suolo Prato Numero persone ospitabili (= superficie totale/2m 2 ) 2735 Numero di servizi igienici annessi all area 0 Possibilità di elisuperficie Allaccio servizi essenziali energia elettrica gas servizi igienici acqua scarichi acque chiare o reflue SL2 si si si pag. 10

11 Tabella di codifica delle tipologie di area: ID_tipologia Tipologia di area AR1 Piazza AR2 Area sportiva AR3 Parcheggio AR4 Parco pubblico AR5 Campeggio AR6 Altro (specificare) Tabella di codifica delle tipologie di suolo: ID_tipologia_suolo SL1 SL2 SL3 SL4 SL5 SL6 SL7 Tipologia di suolo esterno Terra Prato Sintetico Asfalto Ghiaia Seminativo Altro (specificare) pag. 11

12 Area di Accoglienza Sono aree per l allestimento di strutture (tendopoli, ecc) in grado di assicurare un ricovero per coloro che hanno dovuto abbandonare la propria abitazione. Denominazione Indirizzo Coordinate geografiche Impianti sportivi Comunali Via I Maggio snc N E ,8 Aree di accoglienza Proprietà (pubblica / privata) Struttura sottoposta a regime di convenzione per l occupazione temporanea in caso di emergenza (se non di proprietà comunale) (si / no) Proprietario (se non di proprietà comunale) Cellulare Pubblica Sig. Luigi Fiorucci Cellulare Tipologia di struttura ID_tipologia Tipologia di suolo ID_tipologia_suolo Campo Sportivo AA2 Terra battuta Dimensione (m 2 ) 9490 Superficie coperta utilizzabile (m 2 ) 195 Capacità ricettiva Possibilità di elisuperficie (si / no) Costruita con criteri antisismici (si / no) Presenza sistemi antincendio (si / no) Allaccio servizi essenziali Energia elettrica (si / no) Gas (si / no) Acqua (si / no) Servizi igienici SL1 Si NO NO Si Si Si SI Scarichi acque chiare e reflue (si / no) SI pag. 12

13 Tabella di codifica delle tipologie di struttura: ID_tipologia Tipologia di struttura AA1 Parcheggio AA2 Campo sportivo AA3 Area a verde AA4 Altro (specificare) Tabella di codifica delle tipologie di suolo: ID_tipologia_suolo SL1 SL2 SL3 SL4 SL5 SL6 SL7 Tipologia di suolo esterno Terra Prato Sintetico Asfalto Ghiaia Seminativo Altro (specificare) Strutture di accoglienza Si tratta di edifici rilevanti ai fini di Protezione civile destinati in via ordinaria ad altri scopi ma che in caso di necessità possono accogliere la popolazione (palestre, scuole, capannoni, alberghi, centri sportivi, etc). Allo stato attuale non risulta alcuna struttura sia pubblica che privata dotata di verifica tecnica rispetto al rischio sismico e idrogeologico e quindi idonea ad ospitare la popolazione. Aree di ammassamento soccorritori Le aree di ammassamento non sono state previste perché il comune non raggiunge una popolazione superiore abitanti e non è sede di COI (punto DGR. 363/2014). pag. 13

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