COMUNE DI CORTINA D AMPEZZO

Transcript

1 COPIA Deliberazione n. 04 In data Data pubblicazione COMUNE DI CORTINA D AMPEZZO PROVINCIA DI BELLUNO Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale Adunanza di prima convocazione - seduta pubblica OGGETTO: ATTO DI INDIRIZZO RELATIVO ALLE DISPOSIZIONI DELLA LEGGE REGIONALE N. 55 DEL 31/12/2012 RECANTE NORME IN MATERIA DI PROCEDURE URBANISTICHE SEMPLIFICATE DI SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE (SUAP) L anno duemilaquindici addì ventisei del mese di febbraio a partire dalle ore nella Residenza Municipale, per riunione di Consiglio, eseguito l appello, risultano: /////////////////////////////////////////////////////////////////////////////// Presenti Assenti 1. FRANCESCHI Andrea * 2. POMPANIN Enrico * 3. MARTINOLLI Giovanna * 4. VEROCAI Stefano * 5. GHEDINA Marco * 6. DANDREA Stefano * 7. BELLODIS Nicola * 8. DE VILLA Marco * 9. GHEZZE Stefano * 10. GHEDINA Gianpietro * 11. DAL PONT Rocco * 11 Partecipa alla seduta il Segretario Generale dott.ssa Luisa MUSSO Il dott. Andrea FRANCESCHI nella sua qualità di Sindaco, constatato legale il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta e invita il Consiglio a discutere e deliberare sull oggetto sopraindicato, compreso nell o.d.g. dell odierna adunanza. Atto esecutivo il.

2 Entra il consigliere Stefano Dandrea IL CONSIGLIO COMUNALE VISTO il D.P.R. n. 160 del 7/09/2010 pubblicato sulla G.U. il 30/09/2010 Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo Sportello Unico per le Attività Produttive, ai sensi dell art. 38 comma 3 del D.L. 112/2008 convertito con modificazioni dalla L. 6/08/2008 n. 133 ; ATTESO che il suddetto DPR prevede che: 1) lo Sportello unico per le Attività Produttive è l unico punto di accesso per il richiedente in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti la sua attività produttiva, che fornisce una risposta unica e tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni, comunque coinvolte nel procedimento; 2) lo Sportello Unico per le Attività Produttive assicura una risposta telematica unica e tempestiva in luogo degli altri uffici comunali e di tutte le amministrazioni pubbliche comunque coinvolte nel procedimento, ivi comprese quelle preposte alla tutela ambientale, paesaggistico territoriale, del patrimonio storico artistico o alla tutela della salute e della pubblica incolumità ; RICHIAMATA la Deliberazione della Giunta regionale n. 832 del 15/03/2010, con la quale si approvavano gli atti di indirizzo ai sensi dell'art. 46 della LR 11/2004 "Norme per il governo del territorio" - criteri per l'applicazione della procedura dello sportello unico di cui all'articolo 13, comma 1, lettera n) della LR 11/2004 (art. 46 comma 2 lettera c, LR 11/2004); ATTESO CHE: La normativa prevede che i Comuni, singoli o associati, istituiscano questi sportelli ai quale può rivolgersi l'imprenditore che intenda realizzare o modificare un impianto produttivo di beni e servizi come specificato nel DPR 160/2010; Lo Sportello Unico è il soggetto pubblico di riferimento per l'imprenditore ed è incaricato di gestire l'intero procedimento amministrativo; a tal fine deve coordinare i settori/uffici interni al Comune e le altre pubbliche amministrazioni coinvolte nel procedimento, evitando così il carico burocratico fino ad oggi assunto dall'imprenditore; CONSIDERATO che il modello organizzativo dello Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) è stato già delineato dal Comune con deliberazione della G.C. n. 143 del 10/08/2009 con la quale il SUAP è stato individuato quale struttura organizzativa all'interno al servizio Edilizia Privata Urbanistica, fermo restando il rispetto della ratio del SUAP e cioè che tutte le pratiche inerenti le attività produttive come definite dall'art. 1 comma 1 lett. i) DPR 160/2010 devono confluire nello sportello quale unico punto di accesso per il richiedente; RICHIAMATA la deliberazione del Consiglio Comunale n. 58 del 10/07/2009 avente per oggetto atto di indirizzo del consiglio comunale di Cortina d'ampezzo per la ristrutturazione e l'ampliamento dei rifugi, dei bar, dei ristoranti e delle strutture ricettive in genere con l'adozione della procedura dello sportello unico per le attività produttive con la quale l Amministrazione ho indicato proprie modalità di attuazione delle possibilità offerte dalla normativa nazionale/regionale in materia di SUAP; RICHIAMATA la deliberazione del Consiglio Comunale n. 92 del 20/10/2010 avente per oggetto atto di indirizzo del consiglio comunale di Cortina d'ampezzo per la ristrutturazione e l'ampliamento dei rifugi, dei bar, dei ristoranti e delle strutture ricettive in genere con l'adozione

3 della procedura dello sportello unico per le attività produttive con la quale l Amministrazione ha indicato proprie modalità di attuazione delle possibilità offerte dalla normativa nazionale/regionale in materia di SUA ; CONSIDERATO, altresì, che lo sportello unico ha competenze trasversali ad alcuni Servizi interni all'ente (in particolare Edilizia Privata Commercio e Urbanistica, ma in taluni casi anche Lavori Pubblici, Patrimonio), svolge quindi una funzione di raccordo del procedimento amministrativo inerente le attività produttive di beni e servizi quale unico referente per l'imprenditore anche in relazione a procedimenti connessi di competenze di altri Enti ed amministrazioni, quale unità operativa di raccordo intersettoriale; PRESO ATTO che successivamente a tali atti deliberativi, la Regione è intervenuta aggiornando la normativa dello sportello unico con l emanazione della Legge Regione n. 55/2012 avente per oggetto procedure semplificate di sportello unico per le attività produttive e successivamente con le seguenti deliberazione di Giunta Regionale, attuative e specificative della normativa nazionale e regionale in materia di sportello unico: - DGR n del 19/11/2013 che detta Linee guida e criteri per l omogenea redazione della convenzione ed indicazioni per la compilazione della scheda per il monitoraggio, di cui agli articoli 5 e 6, L.R , n DGR n. n. 1 del 20/01/2015 con la quale è stata emanata la Circolare esplicativa del Presidente della Giunta Regionale inerente la Legge Regionale 31/12/2012, n. 55 Procedure urbanistiche semplificate di sportello unico per le attività produttive e disposizioni in materia urbanistica, di edilizia residenziale pubblica, ecc. SI RICORDA, infine, che gli interventi in variante alla pianificazione urbanistica mediante SUAP devono in ogni caso rispettare quanto previsto dalla Delibera della Giunta Regionale n. 791 del 31/03/09 avente per oggetto Adeguamento delle procedure di Valutazione Ambientale Strategica a seguito della modifica alla Parte Seconda del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, cd. "Codice Ambiente", apportata dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4 Indicazioni metodologiche e procedurali. TALI PREMESSE evidenziano il carattere straordinario sia della procedura in deroga, sia delle procedure in variante, le quali, per loro natura, non ammettono applicazioni estensive o analogiche, richiedendo sempre un adeguata motivazione del procedimento (DGR 2045/2013 e DGR 1/2015); RITENUTO, pertanto che le citate deliberazioni consiliari n. 58/2009 e n. 92/2010 siano da considerare superate dall evoluzione complessiva della normativa in materia di sportello unico e che pertanto si renda necessario che il Consiglio Comunale, oltre che prendere atto di tale situazione, aggiorni i propri indirizzi; RITENUTO che la legislazione nazionale e regionale debba essere integralmente applicata con la precisazione che le eventuali istanze comportanti deroghe o varianti urbanistiche di cui agli articoli 3 e 4 della Legge Regionale n. 55/2012, ove si ritenga di procedere, dovranno essere esplicitate in relazione ai seguenti elementi di valutazione: a) mancanza o insufficienza di aree a destinazione produttiva; b) impraticabilità di soluzioni progettuali alternative, contestuale individuazione del contrasto con la vigente disciplina urbanistica comunale e verifica preliminare della soluzione prospettata, se ritenuta compatibile con le esigenze di tutela del territorio;

4 c) legittimità degli edifici esistenti oggetto di intervento anche in relazione al loro eventuale mantenimento in zona impropria; d) commisurazione dell'estensione dell'area interessata dalla variante alle specifiche esigenze produttive prospettate nel progetto presentato. Il tutto supportato da idonea documentazione; TALE VERIFICA, preliminare alla convocazione della conferenza di servizi istruttoria, è demandata al responsabile del SUAP e dovrà essere oggetto di uno specifico parere dell amministrazione, legittimato dalla verifica delle argomentazioni relative alla convergenza tra l'interesse dell'impresa e l'interesse pubblico, anche in relazione ad un equilibrato ed ordinato uso del territorio e all effettivo sviluppo dell imprenditorialità quale fattore di sviluppo dell intera collettività; PER QUANTO RIGUARDA gli schemi di convenzione di cui alla DGR n. 2045/2013, si sottolinea che nell allegato A della medesima deliberazione la Giunta Regionale ha chiarito che pur senza alterare i criteri informatori, è ovviamente riconosciuta ai comuni la facoltà di adattare e/o adeguare e/o integrare gli elementi contenuti nei predetti schemi in relazione all oggetto specifico della proposta degli stessi. CONSIDERATA la specifica situazione locale e i criteri informatori assunti a base delle precedenti deliberazioni consiliari riguardanti gli schemi di convenzione (n. 74/2012 ed altre precedenti), si ritiene che i criteri si debbano uniformare ai seguenti principi: - ai sensi di quanto previsto dall art. 5, comma 2 della L.R. 55/2012, le convezioni edilizie dovranno prevedere il mantenimento dell obbligo, per sé o per i propri aventi causa a qualsiasi titolo, ad utilizzare l edificio e le relative pertinenze quale bene strumentale alla propria attività produttiva per almeno due anni e a non mutare la destinazione d uso o frazionare l immobile in più unità per la durata di 20 (venti) anni decorrenti dalla data di rilascio del certificato di agibilità; IL PARERE PREVENTIVO è demandato alla Giunta Comunale. CONSIDERATO che la presente proposta è stata esaminata dalla Commissione Consiliare nella seduta del SENTITO l intervento dell assessore Stefano Verocai, che relaziona sull argomento in oggetto; SENTITI gli interventi dei consiglieri Dal Pont e Ghezze, di cui in allegato verbale; VISTO: Il D.Lgs 267/2000 ed in particolare l'art. 48 e l'art. 107 Il DPR 160 del 07/09/2010; Vista la normativa regionale in materia di SUAP, come specificato in premessa alla presente deliberazione; VISTI i pareri resi ai sensi dell art.49 del succitato Decreto dal Responsabile del Servizio Urbanistica attestante la regolarità tecnica della proposta e dal Responsabile del Servizio Finanziario attestante la regolarità contabile della proposta; Viene posta in votazione, in forma palese e per alzata di mano, la deliberazione così come

5 proposta con il seguente risultato: Presenti n. 11 Votanti n. 11 Voti favorevoli n. 11 d e l i b e r a Per i motivi citati in premessa che espressamente si richiamano. 1) di dare atto che le deliberazioni consiliari n. 58/2009 e n. 92/2010 sono da ritenere superate dall evoluzione successivamente intervenuto del quadro normativo relativo al SUAP, con particolare riferimento alla normativa regionale e ai relativi atti di indirizzo, richiamati in premessa della presente deliberazione; 2) di stabilire che gli interventi di edilizia produttiva in deroga o in variante allo strumentazione urbanistica vigente per i quali esista istanza al SUAP ed ove l ufficio abbia preventivamente verificato il rispetto di alcuni requisiti tecnici essenziali inderogabili (relativi a standard urbanistici, distanze ed altri parametri inerenti il caso specifico), prima della convocazione della conferenza di servizi istruttoria, gli interventi debbano essere preceduti da una parere della Giunta Comunale che verifica la convergenza tra l interesse dell attività produttiva privata e l interesse collettivo. 3) Resta inteso che il Consiglio Comunale sarà chiamato ad esprimersi in ordine all approvazione definitiva, sia in ordine agli interventi di edilizia produttiva da realizzare in deroga allo strumento urbanistico generale, sia in ordine agli interventi di edilizia produttiva in variante allo strumento urbanistico generale, così come definito dalla citata legge regionale n. 55/2012; 4) Con tali deliberazioni il Consiglio, oltre che approvare l intervento in deroga o in variante, si esprimerà pure sullo schema di convenzione che dovrà accompagnare l intervento e che dovrà essere conforme alle linee guida regionali e a quelle integrative stabilite con la presente deliberazione in particolare per quanto riguarda la durata dei vincoli: ai sensi di quanto previsto dall art. 5, comma 2 della L.R. 55/2012, le convenzioni edilizie dovranno prevedere il mantenimento dell obbligo, per sé o per i propri aventi causa a qualsiasi titolo, ad utilizzare l edificio e le relative pertinenze quale bene strumentale alla propria attività produttiva per almeno due anni e a non mutare la destinazione d uso o frazionare l immobile in più unità per la durata di 20 (venti) anni decorrenti dalla data di rilascio del certificato di agibilità; 5) con l approvazione delle varianti, si procederà alla riclassificazione dell area interessata dall intervento in conformità alla destinazione urbanistica propria. Sia per gli interventi in deroga, sia per quelli in variante, in cartografia di piano si procederà ad individuare con apposita simbologia, l area interessata dalla procedura di sportello unico. Ai fini del monitoraggio di cui all art. 6 della L.R. n. 55/2012, l elenco degli interventi autorizzati sarà mantenuto aggiornato, trasmesso alla Regione e allegato ai documenti di PRG. 6) di dare atto che la discussione è stata registrata e verrà successivamente trascritta e che i relativi verbali si intendono in questo atto richiamati, vengono conservati e sono accessibili ai consiglieri comunali.

6 REGIONE VENETO REJON VENETO PROVINCIA DI BELLUNO PROVINZIA DE BELUN COMUNE DI CORTINA D AMPEZZO COMUN DE ANPEZO CAP Corso Italia, 33 Tel Fax C.F. - P.IVA OGGETTO: ATTO DI INDIRIZZO RELATIVO ALLE DISPOSIZIONI DELLA LEGGE REGIONALE N. 55 DEL 31/12/2012 RECANTE NORME IN MATERIA DI PROCEDURE URBANISTICHE SEMPLIFICATE DI SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE (SUAP). Il sottoscritto Responsabile del Servizio Urbanistica in conformità all art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000 esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica della proposta. Cortina d Ampezzo, 18/02/2015 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to (urb. Stefano Zardini Lacedelli) Il sottoscritto Responsabile del Servizio economico Finanziario, in conformità all art.49 del D.Lgs.267/2000, esprime parere favorevole sulla regolarità contabile della proposta di delibera. Cortina d'ampezzo, 18/02/2015 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to (Dott. Augusto Pais Becher)

7 Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto come segue. IL SINDACO F.to Dott. Andrea FRANCESCHI F.to Dott.ssa Luisa MUSSO ============================================================================= Il sottoscritto Segretario Generale, visti gli atti d ufficio, ATTESTA CHE la presente deliberazione: * E stata pubblicata a questo Albo Pretorio il e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi, (art. 124, c. 1, D. Lgs. n. 267/2000). E stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi del 4 comma, art. 134, del D. Lgs. n. 267/2000. F.to Dott.ssa Luisa MUSSO ========================================================================================================== Copia conforme all originale in carta libera per uso amministrativo. Lì F.to Dott.ssa Luisa MUSSO CHE la presente deliberazione è divenuta esecutiva il.: Lì,.. Dott.ssa Luisa MUSSO