Le Direttive Habitat e Uccelli e la Strategia Nazionale per la Biodiversità

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1 Le Direttive Habitat e Uccelli e la Strategia Nazionale per la Biodiversità Laura Pettiti Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione per la Protezione della Natura La gestione di Rete Natura 2000: esperienze a confronto Genova novembre 2008

2 Strategia Europea sulla Biodiversità Arrestare la perdita di biodiversità in Europa e contribuire a ridurre sensibilmente il tasso mondiale di perdita di biodiversità entro il 2010 Goteborg (2001) - Johannesburg (2002).

3 Strategia Europea sulla Biodiversità Individua i principali settori di intervento necessari per conseguire gli obiettivi del 2010 e intraprendere la strada del recupero della biodiversità. Obiettivi e azioni sono definiti nel Piano d Azione dell UE fino al 2010 e oltre allegato alla Comunicazione. È prevista la valutazione del grado di attuazione del piano d azione: sulla base di indicatori individuati nell ambito del programma Streamlining European Biodiversity Indicators 2010 (SEBI 2010)

4 Struttura del Piano d Azione della UE fino al 2010 e oltre Contiene: 4 aree d azione, 10 obiettivi primari, 150 azioni, 4 tipologie di misure di supporto, 1 schema di valutazione con una selezione di indicatori Garantire la piena attuazione della legislazione in materia di ambiente per raggiungere gli obiettivi principali della Strategia per la Diversità Biologica in particolare per la protezione della flora e della fauna e degli habitat (Natura 2000) Integrare la biodiversità nelle principali politiche in materia di utilizzo del suolo e delle acque (ad es. agricoltura, pesca, acquacoltura e silvicoltura) Promuovere sinergie con processi, accordi e convenzioni internazionali

5 Piano d Azione della UE fino al 2010 e oltre: settore Biodiversità in Europa In attuazione di quanto previsto dalla CBD sulla definizione da parte dei paesi di strategie nazionali sulla biodiversità. Priorità: Ob.1 : Salvaguardare gli habitat e le specie più importanti nella UE Obiettivo operativo A1.1 Rete Natura 2000 Ob.2 : Conservare e ripristinare la biodiversità e i servizi ecosistemici nel contesto rurale della UE Ob.3 : Conservare e ripristinare la biodiversità e i servizi ecosistemici negli ambienti marini della UE Ob.4 : Rafforzare la compatibilità tra lo sviluppo regionale e territoriale e la biodiversità all interno della UE Ob.5 : Limitare l impatto delle specie esotiche

6 I principi della Direttiva Habitat La costituzione di una rete di siti finalizzati a proteggere habitat e specie (articoli da 3 a 10) Applicazione di una rigorosa tutela su tutto il territorio alle specie di Allegato 4 (articoli da 12 a 16) Monitoraggio e reporting (articoli 11 e 17)

7 Stato di costruzione della Rete 2284 SIC 15 % territorio nazionale 594 ZPS 14,5 % TOTALE 2545 siti Natura 2000 pari a circa il 20,6 % del territorio nazionale

8 Stato di costruzione della Rete 2284 SIC 4,5 milioni di ha 594 ZPS 4,4 milioni di ha

9 Numero di ZPS Estensione delle ZPS in ettari

10 Stato di conservazione delle specie e degli habitat La Direttiva Habitat prevede un rapporto periodico sullo stato di conservazione di habitat e specie L obiettivo è valutare per regioni biogeografiche su tutto il territorio nazionale se è stato raggiunto uno stato di conservazione soddisfacente per habitat (130) e specie (113 vegetali, 212 animali) Le valutazioni devono seguire delle schede e matrici uguali in tutta Europa per valutare il raggiungimento dell Obiettivo 2010

11

12 Stato di conservazione delle specie di fauna Le valutazioni devono seguire delle schede e matrici uguali in tutta Europa per valutare il raggiungimento dell Obiettivo 2010 Stato di conservazione delle specie marine in Direttiva Habitat

13 Stato di conservazione delle specie di flora e degli habitat

14 Dai modelli di gestione all effettiva implementazione

15 Attività normativa e di indirizzo DPR 357/97 modificato ed integrato dal DPR 120/03 DM 3 settembre 2002 Linee Guida per la gestione dei siti Natura 2000 Decreti con elenchi delle ZPS e dei SIC per regione biogeografica Decreti con adeguamenti degli allegati della Direttiva Manuale per la gestione dei Siti Natura 2000 Rapporto sull attuazione della Direttiva Habitat (art. 17)

16 Decreto 17 ottobre 2007 Criteri minimi Articolo 1 Finalità Articolo 2 Definizione delle misure di conservazione per le Zone Speciali di Conservazione (ZSC) Articolo 3 Definizione delle misure di conservazione per le delle Zone di Protezione Speciale (ZPS)

17 Decreto 17 ottobre 2007 Attuazione Situazione dei Recepimenti regionali: regioni che hanno recepito in modo completo regioni che hanno recepito in modo incompleto regioni che non hanno recepito

18 Zone Speciali di Conservazione : Art.4 Direttiva Habitat Lo Stato membro interessato designa tale sito come Zona Speciale di Conservazione il più rapidamente possibile e entro un termine massimo di sei anni, stabilendo le priorità in funzione dell'importanza dei siti per il mantenimento o il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, di uno o più tipi di habitat naturali di cui all'allegato I o di una o più specie di cui all'allegato II e per la coerenza di Natura 2000, nonché alla luce dei rischi di degrado e di distruzione che incombono su detti siti."

19 Zone Speciali di Conservazione: avvio del processo Ricognizione dello stato dell arte, individuazione buone pratiche Verifica livello qualitativo degli strumenti esistenti ed efficacia delle misure già attivate Messa a sistema del processo: approccio sito per sito ma valore aggiunto della Rete monitoraggio misure di conservazione valutazione di incidenza

20 Attività in corso Monitoraggio sullo stato di conservazione delle specie di uccelli Manuale di interpretazione degli habitat DM linee guida per il monitoraggio, il prelievo e le deroghe delle specie DM linee guida per le immissioni

21 Verso il 2010 : Attivazione monitoraggi e raccolta dati in vista del prossimo Rapporto art.17 ( ) Attivazione regime di rigorosa tutela (specie All.IV) Attivazione gestione attiva (Misure di conservazione/ Piani di gestione, designazione ZSC) IV Report CBD (marzo 2009)

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