OGGETTO: PROPOSTA DI RIORDINO E DI ACCORPAMENTO DELLA PROVINCIA DI BIELLA E DELLA PROVINCIA DI VERCELLI

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1 C I T T À DI B I E L L A ORIGINALE DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 065 DEL 18 SETTEMBRE 2012 OGGETTO: PROPOSTA DI RIORDINO E DI ACCORPAMENTO DELLA PROVINCIA DI BIELLA E DELLA PROVINCIA DI VERCELLI L anno duemiladodici il giorno diciotto del mese di settembre alle ore 14,30 nella sala consiliare presso Palazzo Oropa si è riunito il Consiglio Comunale in seduta straordinaria di prima convocazione. Presiede la seduta il Presidente del Consiglio Comunale Sig. Francesco PIEMONTESE. All atto della discussione dell argomento in oggetto risultano presenti n. 36 consiglieri e assenti n. 04. ANFOSSI Patrizia MERLO Fabrizio APICELLA Luigi MONTELEONE Nicola BARAZZOTTO Vittorio MONTORO Antonio BARRASSO Pietro MORELLO Pablito BETTIN Marco MOTTINO Costanza BOTTA Sabato PARAGGIO Amedeo CANUTO Edgardo PENNA Renzo CASTAGNETTI Francesco PIEMONTESE Francesco CHIOLA Rinaldo PIETROBON Roberto COMO Flavio Assente PONZANA Fabrizio DE ARZICH MAGALHAES DE LIMA Rita PORTA Lorenzo DESIRO' Roberto POSSEMATO Benito Assente FALCETTO Giorgio PRESA Diego FARACI Giuseppe RAISE Doriano Assente FAVERO Nicoletta ROBAZZA Paolo FRANCHINO Eusebio Assente ROSAZZA PRIN Federico GOSSO Gian Franco SIMONE Nicola GRANDIERI Andrea TARTAGLINO Nicola GREMMO Enrico VARALDA Maurizio LEONE Sergio VENIER Andrea È presente il Sindaco Donato GENTILE. Sono altresì presenti alla seduta, senza diritto di voto, gli assessori sigg.ri: CALDESI, DELMASTRO DELLE VEDOVE, GIACHINO, MELLO RELLA, MILANI, MOSCAROLA, OLIVERO, PELLA. Partecipa il Segretario Generale Dott. Gianfranco COTUGNO incaricato della redazione del verbale. Assiste il Direttore Generale Dott. Mauro DONINI. Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, invita i presenti alla trattazione dell argomento indicato in oggetto.

2 N. 065 DEL PROPOSTA DI RIORDINO E DI ACCORPAMENTO DELLA PROVINCIA DI BIELLA E DELLA PROVINCIA DI VERCELLI Il sig. Presidente comunica che sull argomento in oggetto sono stati presentati due emendamenti che si allegano al presente atto per farne parte integrante e sostanziale: emendamento prot. n presentato dai Consiglieri sigg.ri: Rosazza Prin, Porta, Falcetto e Canuto ed emendamento prot presentato dai Consiglieri sigg.ri: Pietrobon e Canuto; apre quindi il dibattito sulla proposta di deliberazione e sugli emendamenti. Intervengono il sig. Sindaco, il Segretario Generale, e i Consiglieri sigg.ri: Rosazza Prin, Pietrobon, Tartaglino, Presa, Castagnetti, Merlo, Ponzana, Canuto, Barazzotto, Venier, Favero, Chiola, Simone, Robazza, Desirò, Apicella, Anfossi, Barrasso, Botta, Leone, Porta, De Arzich Magalhaes De Lima, Monteleone. Per i relativi interventi si fa riferimento alla registrazione su supporto digitale, ai sensi dell art. 40 del Regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari Permanenti. Dato atto che nel corso del dibattito sono usciti dall aula i Consiglieri sigg.ri: Castagnetti e Mottino. Il Sig. Presidente mette in votazione l emendamento prot. n presentato dai Consiglieri sigg.ri: Rosazza Prin, Porta, Falcetto, Canuto. con voti favorevoli n. 6 (Lega Nord, Gruppo Misto, Alleanza per l Italia-Alleanza per Biella), contrari n. 24 (Popolo della Libertà, Partito Democratico, Dino Gentile Sindaco, I Love Biella, Italia dei Valori), astenuti n. 5 (Uniti per Biella, La Sinistra, Cons. sig. Desirò), risultato accertato dagli scrutatori sigg.ri Faraci, Gremmo, Venier, respinge l emendamento. Il Sig. Presidente mette in votazione l emendamento prot. n presentato dai Consiglieri sigg.ri: Pietrobon, Canuto. con voti favorevoli n. 2 (La Sinistra, Alleanza per Biella-Alleanza per l Italia), contrari n. 19 (Popolo della Libertà, Dino Gentile Sindaco, Lega Nord), astenuti n. 14 (Partito Democratico, Gruppo Misto, I Love Biella, Italia dei Valori, Uniti per Biella, Cons. sig. Desirò), risultato accertato dagli scrutatori sigg.ri Faraci, Gremmo, Venier, respinge l emendamento.

3 Premesso: che con Decreto Legislativo 6 marzo 1992, n. 248 (G.U. n. 77 del ) fu istituita la Provincia di Biella, scorporandola dalla Provincia di Vercelli, poi diventata operativa con le elezioni amministrative del maggio 1995; che attualmente la Provincia di Biella è costituita da n. 82 Comuni e quella di Vercelli da n. 86 Comuni; che il Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito in Legge 22 dicembre 2011, n. 214, avente per oggetto Disposizioni urgenti per la crescita, l equità ed il consolidamento dei conti pubblici, ha introdotto disposizioni finalizzate alla riduzione della spesa e dei costi degli apparati (cfr. capo III); che, in particolare, l art. 23 del sopra citato Decreto Legge n. 201/2011, recante Riduzione dei costi di funzionamento... delle Province, ha disciplinato le nuove funzioni (di indirizzo e di coordinamento dei Comuni) ed i nuovi Organi di governo (Consiglio Provinciale e Presidente) delle Province; Preso atto che con Decreto Legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito in Legge 7 agosto 2012, n. 135, recante Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica, ad invarianza dei servizi ai cittadini, è stato previsto il riordino dell Ente Provincia, sulla base di criteri da definire con specifica Deliberazione del Consiglio dei Ministri (cfr. art. 17, comma 1); Vista la Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 20 luglio 2012, con la quale sono stati fissati i criteri per il riordino delle Province secondo i seguenti requisiti minimi: a) dimensione territoriale non inferiore a Kmq ; b) popolazione residente non inferiore a abitanti; Visto l art. 17, comma 3, del D.L. n. 95/2012, che individua nel Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) l organo deputato a deliberare un piano di riduzioni e accorpamenti relativo alle Province situate nel territorio della Regione ; Ritenuto che la proposta di riordino ed accorpamento delle Province debba comunque tenere conto del parere e delle iniziative dei Comuni che insistono sui territori interessati, ai sensi dell art. 133 della Costituzione, dell art. 1, comma 3, della Deliberazione del Consiglio dei Ministri 20 luglio 2012 e del citato art. 17, comma 3 del D.L. n. 95/2012, come modificato in sede di conversione in Legge; Sentiti i Sindaci dei Comuni capoluogo della Città di Biella e della Città di Vercelli, favorevoli ad un riordino basato sul principio dell equa distribuzione degli uffici e dei servizi pubblici tra le due città, nel rispetto della continuità territoriale delle Province (art. 17, comma 3, del D.L. n. 95/2012); Vista la proposta di riordino avanzata dal Sindaco della Città di Biella, Prof. Donato Gentile, e dal Sindaco della Città di Vercelli, Avv. Andrea Corsaro, basata sulla riunificazione delle Province di Biella e Vercelli, che riunisce i territori alpini della Valle Elvo, Valle Cervo, Valle Strona, Valsessera e Valsesia alla pianura del Biellese e del Vercellese; Ritenuta tale proposta meritevole di accoglimento, posto che valorizza territori geograficamente unitari e contigui, culturalmente e storicamente comuni, economicamente e socialmente complementari;

4 Considerate le funzioni conferite alle Province dalla Legge n. 135/2012, le quali già oggi trovano comune gestione in molti servizi offerti ai cittadini delle Province di Biella e di Vercelli, così come, in particolare: - ambiente: - trasporti: - sistema bancario: - C.C.I.A.A.: o A.T.O. acqua e depurazione: Autorità d Ambito Territoriale Ottimale n 2 Biellese, Vercellese, Casalese ; o rifiuti: area tecnologica trattamento rifiuti di Cavaglià e discarica Alice 2 in Alice Castello; o ATAP S.p.A., società pubblica delle Province di Biella e di Vercelli e dei Comuni appartenenti alle due province; o Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli che insieme detengono circa il 40 % delle azioni della Biverbanca S.p.A.; o accordo di collaborazione tra le due realtà provinciali; Considerate le funzioni altresì delegate dalla Regione, nonché il mantenimento dei luoghi di lavoro esistenti e dei servizi offerti alla cittadinanza, oltre al relativo indotto sull economia dei territori; Osservato che i requisiti minimi conseguenti alla proposta di riordino delle due province risultano rispettati come dai seguenti parametri: a) Dimensione territoriale Vercelli Kmq Biella Kmq. 917,3 Totale Kmq ,3 b) Popolazione residente (ultimo censimento ISTAT) Vercelli n Biella n Totale n Tutto ciò premesso e considerato; Visti i pareri favorevoli espressi ai sensi dell art. 49 del D. Lgs n. 267/2000; Con voti favorevoli n. 22 (Popolo della Libertà, Partito Democratico, Dino Gentile Sindaco), contrari n. 12 (Uniti per Biella, Gruppo Misto, I Love Biella, La Sinistra, Italia dei Valori, Alleanza per l Italia-Alleanza per Biella, Lega Nord), astenuti n. 1 (Cons. sig. Desirò), risultato accertato dagli scrutatori sigg.ri Faraci, Gremmo, Venier DELIBERA 1. di proporre al Consiglio delle Autonomie Locali del Piemonte di approvare la proposta di riordino e di accorpamento della Provincia di Biella e della Provincia di Vercelli, in attuazione dell art. 17 del Decreto Legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito in Legge 7 agosto 2012, n. 135 e della Deliberazione del Consiglio dei Ministri 20 luglio 2012, i cui confini sono quelli attuali delle due Province;

5 2. di proporre che la denominazione della nuova provincia sia: Provincia di Biella e Vercelli se il capoluogo di provincia fosse la città di Vercelli, oppure Provincia di Vercelli e Biella se il capoluogo di provincia fosse la città di Biella; 3. di trasmettere copia della presente deliberazione al Consiglio delle Autonomie Locali del Piemonte e alla Regione Piemonte per conoscenza al Sindaco della Città di Biella per l invio ai Comuni biellesi o al Sindaco della Città di Vercelli per l invio ai Comuni vercellesi; 4. di ubicare la sede della Provincia o la sede della Prefettura distintamente nella città di Biella o nella città di Vercelli e di ripartire equamente gli uffici ed i servizi pubblici tra le due città.