Alessandro Balestrieri INDICE ARGOMENTI

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1 INDICE ARGOMENTI INDICE ARGOMENTI... 1 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA... 2 Premessa... 2 Ubicazione... 4 Tipologia di intervento... 4 Riferimenti Normativi... 4 Norme CONI - Tabella A... 5 Norme FIDAL IAAF... 6 Norme UNI, UNI EN, UNI EN ISO, ISO e UNI-SPORT... 6 Legislazione per Costruzioni:... 6 Opere in cls Opere in conglomerato bituminoso Opere in profilati metallici... 6 Classificazione Rifiuti... 7 Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici parametri di progetto e specifiche prestazionali... 7 Specifiche di intervento riferimento alla Circolare Tecnica F.I.D.A.L Permeabilità: Resistenza alla Trazione ed Allungamento Percentuale a Rottura Resistenza allo scivolamento Macrorugosità superficiale Riduzione della Forza (KA) Deformazione Verticale... 8 Descrizione dello Stato di fatto dei Luoghi Analisi Indicazioni Operativo-Prestazionali Descrizione dell intervento

2 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Premessa A seguito della deliberazione della Giunta Comunale n 81 del è stato approvato il progetto preliminare per Ristrutturazione del manto sportivo della pista di atletica dell impianto sportivo comunale redatto dall arch. Alessandro Balestrieri nell ambito della richiesta di contributo di cui alla legge 134/12 per lo sviluppo della pratica sportiva. Dato atto che la richiesta non è andata a buon fine, rilevato che l opera è inserita nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2016/2018, adottato con atto della Giunta Comunale n. 117 del allegato al Bilancio di Previsione, approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 29 del , ritenuti necessari ed indifferibili lavori di ristrutturazione del manto sintetico dell impianto sportivo comunale, al fine di prevenire ulteriori deterioramenti e l aumento eccessivo dei costi necessari alle opere, considerato l elevato valore sociale e sportivo che lo stesso impianto rappresenta per le scuole, per la comunità locale e per quelle dei comuni limitrofi del comprensorio dei Monti Lepini, si è provveduto a dare incarico all arch. Alessandro Balestrieri di redigere il progetto esecutivo per la progettazione dell intervento di ristrutturazione della pista di atletica del campo sportivo comunale Augusto Tasciotti, denominata anche Le fontane, con Determinazione n. 80 del del settore Servizi Sociali-Istruzione-Sport. Il presente documento è parte integrante del progetto esecutivo e completata l analisi di dettaglio dello stato di fatto dei luoghi fissando l esatta tipologia di intervento, la relativa soluzione tecnica, le specifiche di intervento per opere specialistiche di pavimentazione ed il quadro normativo di riferimento. Sono parte integrante del progetto esecutivo delle opere, ai sensi dell art. 33 del D.P.R. 05/10/2010 n. 207, i seguenti documenti e allegati: Tavola 1: Relazione Tecnica Tavola 2A Stato attuale_planimetria di Rilievo_Piano quotato Tavola 2B Stato attuale_planimetria_dettaglio del degrado del manto sintetico Tavola 2C Stato di Progetto_Planimetria generale_dettaglio delle opere Tavola 2D Stato di progetto_sezioni_dettagli e schemi costruttivi Tavola 3: piano di sicurezza e coordinamento Tavola 4: crono-programma dei lavori; Tavola 5: piano di manutenzione e fascicolo tecnico dell opera; Tavola 6: computo metrico estimativo definitivo e quadro economico; Tavola 7: elenco prezzi unitari Tavola 8: analisi prezzi; Tavola 9: quadro dell incidenza percentuale della quantità di manodopera; Tavola 10: capitolato speciale d appalto. Tavola 11: schema di contratto. 2

3 Ai sensi del succitato articolo di legge, non vengono redatti e allegati le relazioni specialistiche e i calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti in quanto non applicabili per la tipologia delle opere in progetto. 3

4 Ubicazione L intervento in oggetto è localizzato presso l impianto sportivo Le Fontane di proprietà comunale, sito nel Comune di Sezze (LT) in Via Melogrosso, che comprende, oltre la pista e le pedane di atletica, interessate dal presente progetto di ristrutturazione, anche un campo di calcio ed un impianto coperto per la pratica della pallacanestro e della pallavolo. Dati identificativi catastali: N.C.E.U foglio 37, p.lle 20,21,22,24,471,479,480,481,612,659,660 Dati identificati P.R.G.: Zona F8 (Zone Sportive) Tipologia di intervento Le opere in progetto, sono necessarie per rendere pienamente funzionale la pista e le pedane dell impianto di atletica come richiesto dalle circolari tecniche C.O.N.I. e F.I.D.A.L., considerando una superficie sportiva pavimentata complessiva di circa 4822,53 mq. L intervento si configura in parte come ricostruzione di una superficie sintetica colata in opera per superfici di Tipologia di fascia 2, in parte come conservazione delle superfici sintetiche come definito dalla Circolare Tecnica F.I.D.A.L. e, specificatamente, è previsto: la realizzazione di nuova superficie sintetica mediante nuovo manto sintetico colato semidrenante a finitura spruzzata (Tabella III.2_06), per le aree in cui quello esistente risulta mancante o staccato dal sottofondo per una superficie complessiva di circa 447,33 mq.; la conservazione della superficie sintetica mediante intervento di spruzzatura (Tabella IV.2_18) con ripristino dello strato superficiale di usura su manto colato semidrenante, per una superficie complessiva di circa 4353,70 mq. Ad esso sono associate altre lavorazioni complementari per rendere omogeneo e completamente omologabile da parte degli organi competenti l impianto intero. Si tratta quindi di un intervento in parte di ricostruzione ed in parte di conservazione di manto sintetico colato semidrenante, che può essere classificato come intervento di ristrutturazione di impianto sportivo, di cui alla lettera c) dell art. 31 della Legge n. 457 e di cui alla lettera c), dell art. 3 del D.P.R. 380/2001 e s.m. e i. Per quanto riguarda la tipologia del manto sintetico superficiale si è optato per una pavimentazione colata in opera a finitura spruzzata in continuità con la pavimentazione esistente. Riferimenti Normativi I principali riferimenti normativi assunti alla base della fase progettuale preliminare e dai quali sono stati estrapolati i parametri di dimensionamento e verifica dell impianto, sono: 4

5 Norme CONI Norme CONI per l Impiantistica Sportiva (approvate dalla G.E. del CONI con deliberazione n. 851 del 15 luglio 1999) con particolare riferimento ai seguenti paragrafi: Pavimentazioni: la pavimentazione dello spazio di attività dovrà essere adatta al tipo e livello di pratica sportiva. A tal fine, dovranno essere seguite le indicazioni delle Federazioni sportive interessate; per gli spazi polivalenti si dovrà tenere conto della compatibilità e della prevalenza di utilizzazione. In mancanza di altre indicazioni si dovranno seguire i criteri di scelta indicati nella tabella A. Con riferimento alla tipologia di impianto oggetto di intervento pista di atletica leggera a 6 corsie si riporta nel seguito estratto Tabella A norma CONI e dell appendice alla Tabella A. Norme CONI - Tabella A Caratteristiche delle pavimentazioni sportive per attività e livello d uso Norme CONI - Tabella A CARATTERISTICHE DELLE PAVIMENTAZIONI SPORTIVE PER ATTIVITÀ E LIVELLO D USO Attività sportiva Atletica leggera Codici delle pavimentazioni Livelli d uso 1 - Attività non agonistiche 2 - Attività agonistiche a livello locale 3 - Attività agonistiche a livello nazionale o internazionale. Appendice alla Tabella A Codici dei tipi di pavimentazione sportiva e loro destinazione. Sintesi per attività sportiva di atletica leggera Codice Descrizione Indoor Outdoor 20 Terre stabilizzate X 62 Conglomerati bituminosi asfaltosi normali X X 71 Elastomeri omogenei X X 72 Granulati compatti X X 73 Granulati porosi X X 74 Multistrati X X I materiali che verranno impiegati per il rifacimento della pista di atletica dell impianto in oggetto dovranno quindi rientrare nelle categorie ammesse in tabella. 5

6 Norme FIDAL IAAF Circolare Tecnica FIDAL 2015 per la realizzazione degli impianti di atletica leggera - le verifiche dimensionali di quanto esistente e di quanto in progetto, le tipologie dei materiali che verranno utilizzati per il ripristino delle pavimentazioni sportive dell Impianto Sportivo Comunale Le Fontane, le procedure di collaudo e omologazione, ecc., dovranno essere rispondenti ai prescritti, tutti, contenuti all interno della suddetta circolare di cui copia integrale si riporta in appendice agli elaborati di progetto. Si ricorda, che per tutto quanto non espressamente esplicitato dalla suddetta circolare si deve fare riferimento a quanto contenuto all interno di Track & Field Facilities Manual della IAAF Regolamento Tecnico Internazionale. Norme UNI, UNI EN, UNI EN ISO, ISO e UNI-SPORT Norma UNI SPORT 9217; Norma UNI SPORT 9316 (appendice); Norma UNI EN per rispondenza generale schede tecniche dei materiali tipo pavimentazioni sportive sintetiche prefabbricate; Norme UNI EN , UNI EN 14808, UNI EN 14809, UNI EN 1969, UNI EN 12616, UNI EN ISO , UNI EN 14836, UNI EN 12230, UNI EN 14810, ISO 7619, ISO 4649 metodi di prova per certificazione prestazionali dei materiali tipo pavimentazioni sportive sintetiche prefabbricate. Legislazione per Costruzioni: Opere in cls Opere in profilati metallici L n "Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica. Circ n "Istruzioni relative alle norme tecniche per l'esecuzione delle opere in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche". D.M "Aggiornamento delle norme relative a: criteri generali per la verifica della sicurezza delle costruzioni dei carichi e dei sovraccarichi". D.M Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l esecuzione ed il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione. D.M "Norme tecniche per l'esecuzione delle opere in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche". D.M. LL.PP. 09/01/ "Norme tecniche per il calcolo, l'esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche". D.M. LL.PP. 16/01/ "Norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi". D.M. LL.PP. 16/01/ "Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche". 6

7 CNR 10011/86 - "Costruzioni in acciaio". CNR 10012/85 - "Istruzioni per la valutazione delle azioni sulle costruzioni". UNI 9858/91 - "Calcestruzzo: prestazioni, produzione, posa in opera e criteri di conformità". CNR 10011/88 - "Istruzioni per il calcolo, l'esecuzione, il collaudo e la manutenzione delle costruzioni in acciaio". CNR 10022/84 - "Profili formati a freddo: istruzioni per l'impiego nelle costruzioni". D.M Norme tecniche per le costruzioni. Classificazione Rifiuti IL Catalogo Europeo dei Rifiuti (C.E.R.) di cui all allegato D, parte IV, del D.Lgs n. 152 del precisa quale requisito prescrittivo per i materiali che dovranno essere impiegati per la realizzazione delle opere in progetto (ripristino pavimentazioni sportive sintetiche), che dovrà essere prodotto un certificato che attesti che i medesimi siano classificabili, in ordine alla normativa sopracitata, quali Rifiuto non Pericoloso Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici parametri di progetto e specifiche prestazionali. Specifiche di intervento riferimento alla Circolare Tecnica F.I.D.A.L 2015 In generale, per le opere in progetto, dovranno essere rispettati tutti i requisiti imposti dalla Circolare Tecnica FIDAL 2015 (e relativa Appendice), per la realizzazione degli impianti sportivi destinati all atletica leggera. In particolare per gli interventi relativi alle superfici sintetiche si farà riferimento alle tabelle: Tabella III.2_06 - MANTO SINTETICO COLATO, SEMIDRENANTE, BICOLORE NELLO SPESSORE, A FINITURA SPRUZZATA per la realizzazione di nuova superficie sintetica nelle aree in cui il manto attuale risulta mancante o staccato dal sottofondo; Tabella IV.2_18 RIPRISTINO DELLO STRATO SUPERFICIALE DI USURA SU MANTO COLATO O PREFABBRICATO MEDIANTE SPRUZZATURA. SPESSORE TOTALE DELLA SPRUZZATURA MM. 2,50 per la conservazione della superficie sintetica attuale. Dovranno quindi, nel dettaglio, essere garantite le seguenti caratteristiche dettate in essa: Permeabilità: la superficie sintetica potrà essere di tipo permeabile o impermeabile. La permeabilità del rivestimento dipende sia dalle caratteristiche strutturali del materiale (granulometria degli inerti e percentuale di legante), sia dalla permeabilità del sottofondo e dal tipo di posa in opera. Nel caso specifico in esame il materiale di nuova posa dovrà essere testato e garantito come permeabile. 7

8 Resistenza alla Trazione ed Allungamento Percentuale a Rottura La resistenza alla trazione è il quoziente risultante dal rapporto tra il valore della forza massima, misurata prima o durante la rottura, e la sezione iniziale trasversale del provino. L allungamento percentuale è la variazione di lunghezza, riferita alla lunghezza iniziale misurata, che si ha in corrispondenza della massima resistenza a trazione. La prova di trazione è anche utile per confrontare i valori di resistenza e di elasticità posseduti dal manto prima e dopo una prova di invecchiamento artificiale e per valutarne quindi, il decadimento. Per i materiali non porosi è richiesta una resistenza a trazione minima di 0,5 MPa, per quelli porosi di 0,4 MPa. Per tutti i materiali è richiesto che l allungamento percentuale a rottura sia almeno del 40% Resistenza allo scivolamento E l indice delle forze di attrito che si sviluppano tra la scarpa e il pavimento o tra l attrezzo sportivo e il pavimento. Il valore del coefficiente d attrito non deve essere minore di 0.5 su superficie bagnata Macrorugosità superficiale E una caratteristica della superficie del rivestimento sintetico. Concorre a migliorare l attrito superficiale della pavimentazione, soprattutto quando questa è bagnata Riduzione della Forza (KA) L interazione dinamica tra l atleta e la superficie condiziona la prestazione e la sicurezza dell atleta stesso. Perciò è fondamentale la capacità della superficie di assorbire energia. Il valore di Riduzione della Forza deve essere compreso tra il 35% ed il 50%, con temperature della superficie sintetica comprese tra i 10 e i 40 C. L esecuzione delle Prove in Sito finalizzate alla determinazione dei valori di Riduzione della Forza, per le sole superfici colate in opera, non potrà essere effettuata prima di trenta (30) giorni dalla conclusione delle attività di posa e segnatura del nuovo manto Deformazione Verticale Anche in questo requisito di carattere fisico, l interazione dinamica tra l atleta e la superficie condiziona la prestazione e la sicurezza dell atleta. E quindi fondamentale la capacità della superficie di deformarsi sotto l azione dell atleta. Un eccessiva deformazione della superficie sintetica può minare l integrità dell atleta a causa dell instabilità dell appoggio, mentre l indeformabilità della superficie sintetica può causare danni all atleta in virtù di un impatto eccessivo. La Deformazione Verticale dovrà essere compresa tra valori di 0,6 mm e 2,5 mm, con temperature della superficie sintetica comprese tra i 10 C ed i 40 C. L esecuzione delle Prove in Sito finalizzate alla determinazione dei valori di Deformazione Verticale, per le sole superfici colate in opera, non potrà essere effettuata prima di trenta giorni dalla conclusione delle attività di posa e segnatura del nuovo manto. 8

9 I requisiti di carattere fisico delle superfici sintetiche sono controllati secondo quanto stabilito dal Track & Field Facilities Manual della IAAF. La soluzione tecnica individuata da adottare, nelle condizioni attuali del manto sintetico dell impianto, è quella di realizzare un intervento di rimozione delle superfici ammalorate distaccate dal sottofondo, individuate nell intera pedana per il salto in lungo e nelle zone del perimetro al cordolo interno ed esterno della pista e delle altre pedane di atletica, con successiva realizzazione di nuovo manto sintetico colato, semidrenante bicolore nello spessore, a finitura spruzzata, unitamente ad un intervento di conservazione delle superfici sintetiche, meglio conservate, mediante spruzzatura. I requisiti di carattere fisico delle superfici sintetiche oggetto di intervento, saranno controllati secondo quanto stabilito dal Track & Field Facilities Manual della IAAF; i campioni del manto da inviare ad un laboratorio Prove Materie Plastiche riconosciuto dalla FIDAL o dalla IAAF, devono avere i requisiti di carattere fisico previsti dall ultima circolare tecnica FIDAL Tali prove di laboratorio sono a carico dell impresa, comprese tasse, attrezzature, macchinari, strumentazioni, tecnici e laboratori specialistici e ogni onere e magistero. La soluzione tecnica individuata garantirà tutti i requisiti di cui all appendice alla Circolare Tecnica FIDAL 2015, e tutti gli accessori tecnici di corredo (cordonatura perimetrale con struttura in acciaio zincato o simile all esistente, segnatura delle 6 corsie della pista, targhette segnaletiche, assi di battuta per salto in lungo e triplo, nuova barriera siepi e quant altro previsto nel progetto dovranno essere forniti e posati in opera per il completamento a regola d arte delle opere, nel rispetto di tutte le prescrizioni tecniche contenute all interno della Circolare Tecnica FIDAL 2015 e nelle linee guida internazionali IAAF. A garanzia che le attività specialistiche previste in progetto siano realizzate in conformità a quanto previsto dai vigenti Dettati Tecnici Federali, sono previsti n. 3 controlli in corso d opera di tecnici FIDAL: 1 visita di controllo da effettuarsi al completamento dei nuovi sottofondi e delle opere di preparazione delle superfici durante le operazioni di posa del manto sintetico colato, semidrenante; 2 visita di controllo da effettuarsi prima delle operazioni di ripristino dello strato superficiale di usura mediante spruzzatura. 3 visita di controllo da effettuarsi durante le opere di segnature e targhettature della pista e delle pedane. Per tutto quanto eventualmente omesso, per l intervento in progetto dovrà essere sempre fatto riferimento ai disposti di cui alla Circolare Tecnica FIDAL 2015 e al Regolamento Internazionale IAAF. 9

10 Descrizione dello Stato di fatto dei Luoghi Analisi Indicazioni Operativo-Prestazionali Al fine di una corretta descrizione dei luoghi di intervento e del loro stato di fatto, si è proceduto a eseguire una serie di sopralluoghi finalizzati a: Analisi visiva dello stato di conservazione della pavimentazione sportiva esistente della pista di atletica e relative appendici (analisi di cui si riporta di seguito estratto di documentazione fotografica). Rilievo di dettaglio plano-altimetrico della pista di atletica (rilievi le cui restituzioni grafiche sono riportate all interno delle tavole di progetto 2A e 2B). Per quanto potuto rilevare la parte dell impianto che sarà oggetto di intervento risulta essere costituito da: Pista di atletica a N. 6 corsie regolamentare del complesso sportivo presso lo Stadio Comunale Augusto Tasciotti, indicato in progetto come Impianto Sportivo Le Fontane ; la pista risulta essere attualmente pavimentata con tappetino in manto sintetico colato semidrenante, con perimetro esterno di contenimento costituita da cordoli in cls prefabbricato e primetrazione al cordolo interno in alluminio. Le caratteristiche dimensionali della pista di atletica oggetto di questo intervento, risultano essere: - sup. complessiva area pavimentata con superficie sintetica (anello pista, pedane lanci e salti): circa 4822,53 mq. - larghezza anello pista: 7.67 metri circa; Il rilievo plano-altimetrico eseguito ha permesso di stabilire che l'impianto in oggetto presenta dimensioni e pendenze che rispettano i requisiti imposti dalla normativa di settore vigente (rif. FIDAL, circolare tecnica 2015 di cui copia in allegato); L analisi visiva della pavimentazione esistente nella sua totalità ha invece evidenziato come la stessa, passati quasi 30 anni dalla posa in opera, sia oramai da tempo diventata non idonea per qualunque tipo di competizione (agonistica e non). Essa presenta evidenti fenomeni di deterioramento del manto nella finitura superficiale e fenomeni di sollevamento del manto sportivo dal sottofondo esistente nelle parti perimetrali della pista e delle pedane dei lanci e dei salti. In particolare la pedana di salto in lungo e triplo risulta allo stato essere particolarmente caratterizzata da importanti fenomeni di degrado, evidenziati dal distacco totale del manto sintetico dal sottofondo bituminoso, con deterioramento delle cassette in acciaio degli assi di battuta (assenti) e dei cordoli perimetrali, anche riguardo alle fosse di caduta, non conformi alle norme tecniche vigenti, sovradimensionate e poste a quota diversa dalla pedana, con cordoli privi delle necessarie protezioni in gomma). Si evidenzia inoltre la parziale assenza di cordoli interni in alluminio per circa 135 metri lineari, per cui è necessaria una fornitura e un riposizionamento in quota esatta, oltre che una risagomatura della fossa siepi (non conforme alla norma tecnica) e un risanamento delle pedane del lancio martello-disco-peso, con rasatura autolivellante e verniciatura con vernice acrilica speciale. 10

11 Questo stato di conservazione del luogo segnala la necessità di provvedere ad una ristrutturazione del manto di pavimentazione al fine di poter utilizzare al meglio l impianto favorendo lo svolgimento anche di manifestazioni agonistiche. Si può asserire che l intervento si configura come conservazione delle superfici sintetiche mediante spruzzatura, e realizzazione di nuovo manto sintetico colato, semidrenante bicolore nello spessore, a finitura spruzzata, per le parti del manto non recuperabili e rimosse, definito con specifica tecnica di cui all allegato della circolare tecnica 2015 FIDAL). Documentazione fotografica dello stato dei luoghi Foto n. 1 Foto n. 2 11

12 Foto n. 3 Foto n. 4 Le fotografie dal n. 1 al n. 4 non sono esaustive dello stato di degrado dell impianto, meglio rappresentato nella tavola n. 2B, ma rappresentano soltanto una sintesi dello stato dell anello di atletica dalla zona di arrivo alla prima curva in senso inverso a quello di corsa. 12

13 Foto n. 5 foto n. 6 Le fotografie dal n. 5 al n. 6 non sono esaustive dello stato di degrado dell impianto, meglio rappresentato nella tavola n. 2B, ma rappresentano soltanto una sintesi dello stato dell anello di atletica, dalla curva che segue la zona di arrivo e di quella successiva nel senso di corsa. 13

14 Foto n. 7 Foto n. 8 Le fotografie dal n. 7 al n. 8 non sono esaustive dello stato di degrado dell impianto, meglio rappresentato nella tavola n. 2B, ma rappresentano soltanto una sintesi dello stato della pedana del salto in lungo e triplo. 14

15 Descrizione dell Intervento in Progetto Per il recupero funzionale della pista e delle pedane oggetto dell intervento, al fine di riportare le caratteristiche prestazionali delle stesse in conformità alle prescrizioni di cui alla circolare tecnica FIDAL, è necessario procedere con un intervento di conservazione delle superfici sintetiche mediante spruzzatura, e alla realizzazione di nuovo manto sintetico colato, semidrenante bicolore nello spessore, a finitura spruzzata, per le parti del manto non recuperabili e da rimuovere. Per la pista di atletica e per le pedane di salto con l asta, in alto e di lancio del giavellotto, l intervento di ristrutturazione dovrà prevedere la conservazione delle superfici mediante spruzzatura e la realizzazione di nuovo manto sintetico colato, semidrenante bicolore nello spessore, a finitura spruzzata, per le parti rimosse. Per la pedana del salto in lungo e triplo è invece previsto il rifacimento completo, con lo spostamento della stessa sul lato opposto, prospiciente la tribuna. Sono inoltre previsti lavori di risagomatura della fossa siepi, di risanamento delle pedane di lancio del disco-martello-peso mediante rasatura autolivellante e verniciatura speciale. È infine previsto un intervento puntuale di revisione e ripristino di due torri faro dell impianto sportivo. Elenco delle opere in progetto per l'intervento di recupero funzionale delle superfici sintetiche della pista e delle pedane di atletica. 1. Rimozione, smontaggio e accantonamento in cantiere del cordolo interno esistente dell'anello di atletica, in profilato di alluminio anodizzato 5x4 cm. 2. Rimozione parziale del manto sintetico esistente lungo tutto il bordo al cordolo interno dell'anello di atletica per la larghezza di circa quaranta centimetri, compreso il bordo interno della lunetta della fossa siepi, e tutto il bordo al cordolo esterno per una larghezza di circa venti centimetri, compreso i perimetri esterni della lunetta del salto in alto e della pedana del salto con l'asta. 3. Conferimento a discarica autorizzata di tutto il materiale di risulta delle demolizioni e rimozioni. 4. Accurata pulizia delle cordolature in calcestruzzo prefabbricato e del sottofondo esistente per tutte le aree oggetto di rimozione del manto sintetico. 5. Trattamento erbicida dato a spruzzo con irrorazione di soluzione concentrata antimuschio su tutte le superfici sintetiche dell'impianto di atletica. 6. SUPERFICI DI NUOVA REALIZZAZIONE - TIPOLOGIE DI FASCIA 2 - SUPERFICI SINTETICHE COLATE IN OPERA. Manto sintetico colato, semidrenante bicolore nello spessore, a finitura spruzzata, realizzato per tutte le superfici oggetto di rimozione del manto sintetico esistente mediante: 15

16 a). mano di attacco in primer poliuretanico per l'ancoraggio al sottofondo bituminoso o cementizio, data a rullo o spruzzo in ragione di kg./mq. 0,15 per asfalto e kg./mq. 0,20 per cemento; b). strato di base dello spessore di mm.10,50 realizzato a freddo per colata di impasto di granuli di gomma SBR di colore nero ed a curva granulometrica predeterminata in ragione di kg./mq 7,00, e polimero poliuretanico monocomponente come legante in ragione di kg./mq 1,25, confezionato in apposita miscelatrice a dosatura automatica e posto in opera con speciale macchina vibrofinitrice-lisciatrice, con giunti longitudinali realizzati con la tecnica del "fresco su fresco"; c). strato superficiale di usura dello spessore di mm. 2,50 eseguito mediante spruzzatura con speciale macchina spruzzatrice, di una mescola di resina poliuretanica colorata in ragione di kg./mq 1,15 e granuli di terpolimero (EPDM) pure colorati, di granulometria mm. 0,00/1,50,, in ragione di kg./mq. 0,85,per un totale di mescola di kg./mq.2,50, data in più mani, ad alta resistenza ai raggi UV, agli agenti atmosferici ed all'azione meccanica delle scarpette chiodate, antisdrucciolo, antiriflesso. Il tutto realizzato nello spessore di mm. 13,00 (10,50+2,50) ed avente caratteristiche di elasticità e fisicomeccaniche secondo Regolamento Tecnico FIDAL/IAAF per l'omologabilità e la certificazione dei manti superiori sintetici per impianti di Atletica Leggera. 7. INTERVENTO DI CONSERVAZIONE MEDIANTE SPRUZZATURA - Tabella IV.2 - RIPRISTINO DELLO STRATO SUPERFICIALE DI USURA SU MANTO COLATO MEDIANTE SPRUZZATURA. SPESSORE TOTALE DELLA SPRUZZATURA MM 2,50. Ripristino dello strato superficiale di usura mediante spruzzatura su manto sintetico colato esistente, comprendente: a). accurata pulizia del manto con ripetuti passaggi di macchina aspiratrice; b). lavaggio a pressione e smerigliatura delle parti non planari, mano di attacco con primer poliuretanico specifico per l'ancoraggio al manto sintetico esistente, data a rullo o a spruzzo in ragione di 0,15 kg/mq; c). strato superficiale di usura dello spessore di mm. 2,50 eseguito mediante spruzzatura con speciale macchina spruzzatrice, di una mescola di resina poliuretanica colorata in ragione di kg./mq 1,15 e granuli di terpolimero (EPDM) pure colorati, di granulometria mm. 0,00/1,50,, in ragione di kg./mq. 0,85,per un totale di mescola di kg./mq.2,00, data in più mani, ad alta resistenza ai raggi UV, agli agenti atmosferici ed all'azione meccanica delle scarpette chiodate, antisdrucciolo, antiriflesso. Il tutto realizzato in maniera che il manto finale abbia gli spessori e le caratteristiche fisico-meccaniche secondo i Regolamenti tecnici FIDAL/IAAF per l'omologabilità e la certificazione dei manti superiori sintetici per impianti di atletica leggera. 8. Pulizia e risagomatura della fossa siepi, fornitura per l'adeguamento alla normativa FIDAL compresa la fornitura e posa in opera di barriera siepi regolabile secondo il nuovo regolamento IAAF previa rimozione di quella esistente. 16

17 9. Revisione e rimontaggio, completo di basamenti di supporto e di accessori per il montaggio, per piste di atletica, del cordolo interno in alluminio. Fornitura e posa in opera di cordolo interno in alluminio anodizzato, delle stesse caratteristiche di quello esistente, completo di basamenti di supporto e di accessori per il montaggio, compreso tasselli meccanici per il fissaggio a terra, conforme alla normativa FIDAL per l'omologabilità dell'impianto. 10. Formazione della segnatura fissa orizzontale completa, comprendente il tracciamento e la dipintura di corsie, partenze, cambi, etc. con vernice speciale avente caratteristiche conformi al regolamento FIDAL/IAAF per l'omologabilità dell'impianto. 11. Fornitura e posa in opera di targhette indicatrici in alluminio anodizzato per la formazione della segnaletica fissa sui cordoli, fissate sul cordolo con speciali tasselli, compreso l'onere del tracciamento, secondo le normative FIDAL per l'omologabilità dell'impianto. Elenco delle opere in progetto per l'intervento di rifacimento completo della pedana di salto in lungo e triplo. 1. Rimozione completa del manto sintetico esistente della superficie della pedana di salto in lungo e triplo, compreso il sottofondo fino a 5 centimetri. 2. Demolizione completa delle strutture rimenenti compreso i cordoli, la massicciata e la fondazione stradale fino alla profondità di circa quaranta centimetri, compreso le due fosse di caduta, con successivo reinterro delle stesse superfici. Rimozione di cordolo in cls per un tratto di circa m. 61 del perimetro dell anello di atletica. 3. Conferimento a discarica autorizzata di tutto il materiale di risulta delle demolizioni e rimozioni. 4. Scavo a sezione aperta per sbancamento e splateamento, per formazione di cassetta; trasporto a discarica autorizzata dei materiali di risulta. 5. Posa di n. 4 pozzetti e messa a terra della recinzione interna dell impianto, previa rimozione di quelli esistenti 6. Realizzazione di struttura interrata di fondazione continua per la fornitura e la posa in opera di cordolo perimetrale in cls prefabbricato, della nuova pedana del salto in lungo e triplo. 7. Realizzazione di fondazione stradale con sovrastante massicciata e formazione di sottofondo in conglomerato bituminoso di struttura ricca e aperta «bynder», steso a caldo, a mezzo vibrofinitrice e a mano, debitamente rullato, spessore finito cm 5 per impianti di atletica leggera e successiva formazione tappetino in malta bituminosa fine mm 0,6 stesa con vibrofinitrice e a mano, confezionato con bitume 180/200; debitamente rullato, spessore finito cm 2,5. 17

18 8. SUPERFICI DI NUOVA REALIZZAZIONE - TIPOLOGIE DI FASCIA 2 - SUPERFICI SINTETICHE COLATE IN OPERA. Manto sintetico colato, semidrenante bicolore nello spessore, a finitura spruzzata, realizzato per tutte le superfici oggetto di rimozione del manto sintetico esistente mediante: a). mano di attacco in primer poliuretanico per l'ancoraggio al sottofondo bituminoso o cementizio, data a rullo o spruzzo in ragione di kg./mq. 0,15 per asfalto e kg./mq. 0,20 per cemento; b). strato di base dello spessore di mm.10,50 realizzato a freddo per colata di impasto di granuli di gomma SBR di colore nero ed a curva granulometrica predeterminata in ragione di kg./mq 7,00, e polimero poliuretanico monocomponente come legante in ragione di kg./mq 1,25, confezionato in apposita miscelatrice a dosatura automatica e posto in opera con speciale macchina vibrofinitrice-lisciatrice, con giunti longitudinali realizzati con la tecnica del "fresco su fresco"; c). strato superficiale di usura dello spessore di mm. 2,50 eseguito mediante spruzzatura con speciale macchina spruzzatrice, di una mescola di resina poliuretanica colorata in ragione di kg./mq 1,15 e granuli di terpolimero (EPDM) pure colorati, di granulometria mm. 0,00/1,50,, in ragione di kg./mq. 0,85,per un totale di mescola di kg./mq.2,50, data in più mani, ad alta resistenza ai raggi UV, agli agenti atmosferici ed all'azione meccanica delle scarpette chiodate, antisdrucciolo, antiriflesso. Il tutto realizzato nello spessore di mm. 13,00 (10,50+2,50) ed avente caratteristiche di elasticità e fisicomeccaniche secondo Regolamento Tecnico FIDAL/IAAF per l'omologabilità e la certificazione dei manti superiori sintetici per impianti di Atletica Leggera. 9. Fornitura e posa in opera di assi di battuta in legno sezione cm 20x10x122 per salto in lungo, con incastri in ferro per agganci e rivestimento di una delle facce con pavimentazione sintetica, compreso l'alloggiamento in apposita cassetta in ferro con incastri d'appoggio. 10. Fosse di caduta in sabbia per salto in lungo e triplo, compresi: lo scavo di cm 70/80; il riempimento in pietrame cm 30/40 e sabbia cm 40; la perimetratura della fossa con cordoli di cemento prefabbricati, sezione cm 5x20, con testata ricoperta in PVC, posata su adeguata fondazione continua e rinfianco in cls; il carico, trasporto e scarico, a rifiuto del materiale di risulta. 11. Formazione della segnatura fissa orizzontale completa, comprendente il tracciamento e la dipintura della corsia, avente caratteristiche conformi al regolamento FIDAL/IAAF per l'omologabilità dell'impianto. Elenco delle opere in progetto per interventi puntuali delle pedane di lancio del peso, martello e disco. 1. Rasatura autolivellante su sottofondi in cemento, costituita da cemento, resine ridisperdibili, inerti selezionati, additivi specifici, stesa sul sottofondo, trattato con idoneo aggrappante (primer), e quanto altro occorre per dare il lavoro compiuto a regola d'arte. 18

19 2. Fornitura e posa in opera di verniciatura speciale acrilica per campi di atletica da eseguire per 2-3 mano incrociate, con una quantità definita non inferiore di 300/500 g/mq, di colore rosso, idonea per l'omologabilità dell'impianto secondo il regolamento FIDAL-IAAF. Elenco delle opere in progetto per interventi puntuali di due torri faro. 1. Revisione e ripristino di due torri faro con fornitura e sostituzione di lampade a ioduri metallici. 19