revisione approvata dal Consiglio di Istituto

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1 ISTITUTO TECNICO STATALE LUIGI CASALE Amministrazione Finanza e Marketing - Sistemi Informativi Aziendali Relazioni Internazionali per il Marketing Turismo Costruzioni Ambiente e Territorio Sistema Moda opzione Calzatura revisione approvata dal Consiglio di Istituto nella seduta del 03/11/2016 1

2 Regolamento - Indice INDICE INDICE... 2 REGOLAMENTO DI ISTITUTO... 4 PREMESSA... 4 DISPOSIZIONI GENERALI... 4 ART. 1 Diritti e doveri comuni... 4 ART. 2 Diritto di opinione... 4 ART. 3 Agibilità delle strutture... 4 ART. 4 Responsabilità e sicurezza... 4 NORME RIGUARDANTI GLI STUDENTI... 5 ART. 1 Utilizzo delle strutture... 5 ART. 2 Utilizzo delle attrezzature informatiche o di altre apparecchiature elettroniche... 5 ART. 3 Orario delle lezioni e frequenza... 5 ART. 4 Permessi di entrata fuori orario... 5 ART. 5 Uscite anticipate... 6 ART. 6 Entrate e uscite fuori orario per cause di trasporto... 6 ART. 7 Indisposizioni e infortuni... 6 ART. 8 Permessi per attività sportive... 7 ART. 9 Assenze individuali... 7 ART. 10 Assenze collettive... 7 ART Spostamenti... 7 ART. 12 Entrate e uscite fuori orario... 8 ART. 13 Abbigliamento e decoro personale... 8 ART. 14 Allievi non avvalentisi IRC... 8 ART. 15 Effetti personali... 8 ART. 16 Consegna dei compiti in classe... 8 ART. 17 Disposizioni varie... 8 ART. 18 Accesso al bar e ai distributori di bevande e simili... 9 ART. 19 Divieto di fumo... 9 REGOLAMENTO DISCIPLINARE PRINCIPI SULLA DISCIPLINA ART. 1 Mancanze disciplinari Art. 2 - Responsabilità disciplinare ART. 3 - Finalità dei provvedimenti disciplinari ART. 4 Infrazioni e sanzioni Tabelle infrazioni e provvedimenti disciplinari ART. 5 - Procedimento disciplinare L ORGANO DI GARANZIA ART. 1 Composizione ART. 2 Ricorso contro le sanzioni ART. 3 Decisione sui conflitti NORME RIGUARDANTI I GENITORI ART. 1 Generalità ART. 2 Rapporti con i docenti e il consiglio di classe ART. 3 Comunicazione scuola-famiglia NORME RIGUARDANTI IL PERSONALE DOCENTE ED ATA ART.1 Generalità ART. 2 Orario di lavoro ART. 3 Sorveglianza durante l intervallo, uscita degli studenti VISITE DIDATTICHE AULE ED ATTREZZATURE PARTICOLARI ART. 1 - Generalità ART. 2 - Utilizzo di aule speciali, laboratori, palestre ART. 3 Utilizzo biblioteca ART. 4 Utilizzo atrio ART. 5 Utilizzo cortile NORME IGIENICO SANITARIE ART. 1 Divieto di fumare

3 Regolamento - Indice ART. 2 Generi di conforto ART. 3 Infortuni e norme di pronto soccorso DANNEGGIAMENTI A COSE O PERSONE ART. 1 Danneggiamento NORME TRANSITORIE E FINALI ART.1 Riferimenti di legge ART. 2 Validità del regolamento REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA REGOLAMENTO DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE, STAGE LINGUISTICI E USCITE DIDATTICHE VIAGGI DI ISTRUZIONE E USCITE DIDATTICHE Premessa Finalità Destinatari Criteri per l'attivazione, scelte delle mete, periodo e durata Procedure organizzative Tempi per la realizzazione Costi Verifica dell attività e valutazione qualitativa dei risultati Uscite didattiche STAGE LINGUISTICI Cosa sono gli stage linguistici? Finalità Destinatari Criteri per l'attivazione, scelte delle mete, periodo e durata Procedure organizzative Tempi per la realizzazione Costi Verifica dell attività e valutazione qualitativa dei risultati NORME DI COMPORTAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE AGLI STAGE-VIAGGI DI ISTRUZIONE

4 Regolamento Disposizioni Generali REGOLAMENTO DI ISTITUTO PREMESSA L Istituto Superiore Luigi Casale, nell ambito della autonomia regolata dalle vigenti disposizioni ed in accordo con le finalità formative del Piano dell Offerta Formativa, si pone nei confronti di tutti i membri della comunità scolastica non solo come luogo di acquisizione di formazione e cultura, ma anche come ambiente aperto alle istanze provenienti dalla realtà locale e preparato a favorire la crescita civile e sociale. In questa ottica le regole non sono semplici disposizioni o norme da rispettare, ma rappresentano la cornice nella quale diritti e doveri di tutti i membri della comunità scolastica raggiungono un necessario punto di equilibrio. DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 Diritti e doveri comuni Al fine di garantire un equilibrato rapporto tra i membri della comunità scolastica, studenti, genitori, personale docente e non docente devono contribuire, per quanto loro riguarda, ad instaurare rapporti di rispetto, correttezza e collaborazione reciproca. Tutte le componenti hanno il diritto ed il dovere di partecipare alla gestione sociale della scuola, di essere informate sulle attività e le delibere degli Organi Collegiali e, per quanto di competenza, sulla situazione didattico-amministrativa dell Istituto. ART. 2 Diritto di opinione Singole persone appartenenti all Istituto, gruppi e associazioni ufficialmente rappresentanti nella scuola hanno il diritto di pubblicare notiziari, avvisi e comunicazioni all interno dell Istituto, previa autorizzazione del Dirigente Scolastico (attestata dal timbro della scuola, con sigla del Dirigente Scolastico o di uno dei collaboratori). Il responsabile è il firmatario del testo. Non è consentita l esposizione di testi non firmati e senza data. Nei locali dell Istituto sono predisposti spazi per l affissione. Il diritto di opinione viene garantito anche nelle attività degli Organi Collegiali e nelle assemblee. ART. 3 Agibilità delle strutture I membri della comunità scolastica hanno diritto all agibilità dei locali e delle attrezzature dell Istituto, allo scopo di operare per il raggiungimento delle finalità indicate nel Piano dell Offerta Formativa. Al Consiglio di Istituto è riservato il compito di stabilire modalità e tempi per l agibilità di cui sopra. Ognuno ha il dovere di rispettare e mantenere in buono stato i materiali, le attrezzature, i sussidi che fanno parte della struttura. Chiunque operi all interno della struttura è tenuto all uso corretto delle apparecchiature e delle dotazioni di tutti i servizi a disposizione, assumendosi responsabilità nel caso di danni dovuti all uso improprio degli stessi. Chiunque rilevi problemi di funzionamento degli apparecchi o delle dotazioni o disservizi è tenuto a segnalarlo alla segreteria amministrativa. L accesso ai laboratori, alle aule speciali e alla segreteria è consentito solo previa autorizzazione dei responsabili o della dirigenza. ART. 4 Responsabilità e sicurezza L Istituto stipula, come da norme vigenti, adeguate polizze di assicurazione per tutto il personale e per tutte le attività previste a scuola e inserite nel Piano dell Offerta Formativa. Il Piano di valutazione dei rischi ed il relativo controllo periodico in materia di sicurezza sono realizzati con il supporto di un RSPP esterno. 4

5 Regolamento Norme riguardanti gli studenti NORME RIGUARDANTI GLI STUDENTI ART. 1 Utilizzo delle strutture Gli studenti devono avere cura dei luoghi e delle attrezzature utili al lavoro, di cui devono sentirsi corresponsabili. Essi saranno chiamati a rispondere in solido degli eventuali danni provocati a cose o persone, laddove non venga individuato un responsabile diretto. Gli studenti possono utilizzare di pomeriggio la struttura scolastica, previa autorizzazione, con la presenza di un docente responsabile o di un alunno maggiorenne, che firmi apposita dichiarazione di assunzione di responsabilità ed esplicitazione dei motivi della presenza. ART. 2 Utilizzo delle attrezzature informatiche o di altre apparecchiature elettroniche 1. È assolutamente vietato l uso delle attrezzature informatiche della scuola per finalità non istituzionali. 2. È altresì fatto divieto di usare in classe attrezzature personali e apparecchiature elettroniche non autorizzate; in particolare dalla CM 15/03/2007 discende l obbligo, che riguarda anche i docenti, i tenere spenti telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici a scuola, per l intera durata del tempo scolastico. Per ogni comunicazione urgente la segreteria rimane sempre attiva e sollecita. 3. L inosservanza di tali divieti si configura come mancanza disciplinare assoggettabile a sanzione: il primo provvedimento consiste nel ritiro fino al termine della lezione dei telefoni cellulari e dei dispositivi elettronici che risultino attivi durante il tempo-scuola e nella segnalazione dell infrazione sul registro elettronico con. ART. 3 Orario delle lezioni e frequenza 1. L orario di inizio e termine delle lezioni ed ogni eventuale modifica del calendario scolastico sono deliberati per ogni anno scolastico dagli Organi Collegiali competenti. Gli studenti sono tenuti al rispetto dell orario delle lezioni. 2. Durante le lezioni può essere concesso dall insegnante il permesso di assentarsi dall aula per giustificati motivi, per un tempo limitato e a turni di un solo alunno alla volta. In ogni caso, l uscita non deve costituire elemento di disturbo per l attività di classe. 3. Gli studenti possono uscire dall aula per lasciare l Istituto solo dopo il segnale della fine dell ultima ora di lezione, salvo i casi di uscita fuori orario debitamente autorizzati. Gli studenti non possono sostare fuori dalla classe nei cambi d ora. 4. Gli alunni sono tenuti a tenere sempre con sé e a custodire con ogni cura il libretto scolastico personale. Non è previsto il caso di duplicati, salvo casi eccezionali, debitamente documentati e segnalati al Dirigente direttamente dai genitori. ART. 4 Permessi di entrata fuori orario 1. L ingresso a scuola dopo l orario di inizio delle lezioni assume carattere d eccezionalità ed è giustificabile solo se motivato da cause di forza maggiore. 2. Gli alunni con un ritardo occasionale sino a 5 minuti sono ammessi dal docente della prima ora, che, comunque, è tenuto ad annotare il ritardo stesso sul registro elettronico. Qualora l evento si ripetesse per più di tre volte, si tradurrà in una nota disciplinare riportata sul registro elettronico con. Al quarto ritardo, non dovuto al disservizio dei mezzi pubblici di trasporto, il coordinatore convocherà la famiglia. La reiterazione del ritardo inciderà sulla valutazione del comportamento. 3. In caso di ritardo superiore ai 5 minuti (non oltre le ore 8.52) gli studenti devono giustificare, mediante libretto, il giorno stesso o, comunque, entro il giorno successivo. I permessi di entrata fuori orario, esclusivamente nei limiti numerici previsti dal libretto (otto in un anno), sono concessi dal Dirigente scolastico o dai suoi Collaboratori. 4. Di norma l allievo in ritardo oltre i cinque minuti, entra in classe all inizio dell ora successiva all ingresso, salvo permesso del docente in aula; nel frattempo sosterà nei pressi della bidelleria. 5

6 Regolamento Norme riguardanti gli studenti 5. Di norma non è consentita l entrata successiva alle ore Le ammissioni dopo l inizio della seconda ora e le uscite anticipate per cure mediche seguite da rientro a scuola possono essere autorizzate dalla dirigenza il giorno prima, solo in casi assolutamente eccezionali, debitamente motivati e documentati. 7. In caso di ritardo oltre le ore 8.52, il Dirigente o il Collaboratore suo delegato, dispone l allontanamento dell alunno dalla scuola, che è preceduto da avviso telefonico alla famiglia; tale avviso è curato dall Ufficio di segreteria e viene verbalizzato; qualora i genitori non risultino reperibili, l alunno è ammesso provvisoriamente per obbligo di vigilanza. 8. La procedura di cui al precedente comma 7 non si applica agli alunni maggiorenni. 9. In ogni caso i ritardi incideranno sulla valutazione del comportamento. 10. Non sono concessi, di norma permessi, di entrata (e di uscita) fuori orario nel corso dell ultimo mese di scuola, se non in casi di improrogabile necessità, debitamente documentata. ART. 5 Uscite anticipate 1. La richiesta di uscita anticipata dell alunno ha carattere di eccezionalità ed è autorizzata solo in caso di effettiva necessità, a discrezione del Dirigente Scolastico e dei suoi Collaboratori. Sono ammesse, al massimo, otto uscite anticipate nel corso dell anno, senza possibilità di estensione, se non in casi gravi debitamente documentati. 2. Non è consentita un uscita antecedente alle ore per le mattinate di sei ore e antecedente alle ore per le mattinate di sette ore. Esigenze particolari per uscite anticipate o ritardi non previsti dalle norme di cui sopra devono essere presentate il giorno prima tassativamente al Dirigente o ai suoi Collaboratori e debitamente documentate. Possono essere accolte nei limiti dei permessi previsti dal libretto. 3. La richiesta di uscita anticipata deve essere presentata per iscritto, utilizzando le pagine apposite del libretto personale dello studente; la richiesta, slavo i casi di indisposizione o di forza maggiore, deve essere presentata alla prima ora di lezione depositando il libretto personale in bidelleria. 4. In caso di richiesta di uscita anticipata l alunno, se minorenne, potrà allontanarsi da scuola solo se accompagnato da un genitore o da altra persona adulta maggiorenne regolarmente delegata per iscritto. 5. Il genitore può autorizzare il figlio ad uscire da solo, previo rilascio di apposita dichiarazione scritta di piena assunzione di responsabilità, presentata insieme con la richiesta di uscita. 6. La procedura di cui ai precedenti commi 4 e 5 non si applica agli alunni maggiorenni. ART. 6 Entrate e uscite fuori orario per cause di trasporto Gli alunni che si presentano in ritardo per cause impreviste sono ammessi dal docente presente in classe; la scuola si riserva di effettuare verifiche presso le aziende di trasporto. Il Dirigente scolastico può rilasciare agli alunni pendolari permessi permanenti di entrata e uscita fuori orario sulla base di una richiesta della famiglia, presentata all inizio dell anno scolastico su apposito modulo, sul quale viene registrata l autorizzazione, qualora concessa. I permessi permanenti o ricorrenti di entrata posticipata o di uscita anticipata rispetto al normale orario delle lezioni sono concessi, di norma, nel limite massimo di dieci minuti giornalieri in presenza delle seguenti condizioni: a. se lo studente utilizza mezzi pubblici di trasporto; b. se il rispetto del normale orario di entrata o di uscita provoca particolare disagio (cioè, di norma, attese alla fermata superiori ai 30 minuti). Le domande di permesso sono valutata dal Dirigente scolastico; valgono solo nei giorni in cui non si utilizzano mezzi privati di trasporto e sono revocati in caso di abusi. ART. 7 Indisposizioni e infortuni In caso di malore improvviso la segreteria informa la famiglia: se l alunno è minorenne, lo stesso potrà essere prelevato da un genitore e uscire. Nel caso di alunno maggiorenne, è consentita l uscita, se la famiglia, contattata telefonicamente, libera la scuola da ogni responsabilità in merito. Qualora nessuno 6

7 Regolamento Norme riguardanti gli studenti dei famigliari sia raggiungibile, verrà richiesto l intervento medico e, se necessario, sarà disposto l accompagnamento dell alunno al pronto soccorso. ART. 8 Permessi per attività sportive I permessi per attività sportive vengono rilasciati dal Dirigente scolastico con le seguenti modalità: presentazione della richiesta, da parte delle famiglie, con allegata dichiarazione della società sportiva e calendario degli impegni; delibera di parere favorevole da parte del Consiglio di Classe appositamente verbalizzata, a condizione che non vengano pregiudicati il limite sul monte ore (3/4 del totale) e la possibilità di ottenere la valutazione nelle singole discipline. ART. 9 Assenze individuali 1. Lo studente che, per qualsiasi motivo, è stato assente dalle lezioni, ha l obbligo di giustificare, sul libretto personale, dichiarando il motivo, prima di essere riammesso in classe. La giustificazione deve essere presentata all insegnante della prima ora; i docenti annoteranno sul registro elettronico sia i nominativi degli alunni che hanno presentato giustificazione, sia di quelli che non l hanno presentata. Il controllo deve essere tassativamente effettuato ogni giorno. Qualora un alunno ometta la presentazione della giustificazione per un tempo superiore a tre giorni, il Coordinatore convocherà i genitori. Qualora si verifichino assenze ripetute, la cui motivazione non sia chiara e/o attendibile, o abitudinarie, il Coordinatore della classe potrà richiedere la convocazione dei familiari. 2. La giustificazione deve essere firmata da un genitore, se l alunno non ha compiuto i 18 anni, e la firma deve corrispondere a quella precedentemente depositata in Segreteria all atto del ritiro del libretto. 3. Gli alunni maggiorenni possono firmare personalmente, previa sottoscrizione di assenso da parte del genitore, oltre alle giustificazioni, anche gli altri atti dovuti nei rapporti con la scuola, che si riserva comunque la facoltà di verificare. 4. Il Dirigente Scolastico o i suoi delegati possono ritenere non giustificate le assenze i cui motivi sembrino irrilevanti o inattendibili. In tal caso saranno informate le famiglie. Le assenze ingiustificate, le assenze e i ritardi numerosi o metodici costituiscono mancanza disciplinare, di cui il Consiglio di Classe tiene conto nell attribuzione del voto di comportamento. 5. Ai sensi dell art.14 c.7 del dpr 122/2009, ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato. Sono fatte salve le deroghe approvate dal Collegio Docenti. ART. 10 Assenze collettive Ogni assenza dovuta ad astensione collettiva dalle lezioni dovrà essere regolarmente registrata sul libretto personale e controfirmata dai genitori degli studenti minorenni per presa visione. La normativa vigente non riconosce agli studenti il diritto di sciopero, pertanto la scuola non può giustificare formalmente un assenza derivante da una decisione che non è riconosciuta come un diritto dello studente. Il docente della prima ora di lezione, nel giorno successivo ad un astensione collettiva dalle lezioni, nel caso di diciture partecipazione a manifestazione studentesca o sciopero, scriverà sul libretto e sul registro si prende atto e apporrà al propria firma per presa visione. Agli studenti minorenni che chiedono indicazioni sulla dicitura da adottare si suggerisce di far riportare dal genitore la formula sono a conoscenza del fatto che mio/a figlio/a ha aderito a una manifestazione. ART Spostamenti Qualsiasi spostamento tra diversi luoghi adibiti ad attività didattiche deve avvenire per classi intere e a piedi, con l accompagnamento dell insegnante in servizio. Gli spostamenti all esterno dell Istituto (dalla sede staccata alla sede centrale e viceversa, verso le palestre esterne e viceversa, o per assistere a spettacoli in teatro, cinema..) devono essere effettuati a piedi dalla intera classe o da gruppi autorizzati, accompagnati dal docente in servizio o dall operatore incaricato ufficialmente dalla dirigenza. 7

8 Regolamento Norme riguardanti gli studenti Nel caso in cui la classe comprenda un alunno con disabilità, è presente un docente accompagnatore aggiuntivo o un operatore incaricato ufficialmente dalla dirigenza. Gli studenti che hanno lezione di Scienze Motorie in una palestra esterna alla prima ora raggiungono da soli la palestra, mentre coloro che hanno l ultima ora di lezione, terminato l orario scolastico, fanno ritorno direttamente a casa. Gli spostamenti/uscite sul territorio cittadino che si effettuano a piedi, sono autorizzati dalle famiglie una volta per tutte all inizio dell anno scolastico; di volta in volta, le famiglie sono comunque informate circa la data, la meta e gli orari delle singole uscite. ART. 12 Entrate e uscite fuori orario In caso di assenza di docenti, qualora l Istituto fosse impossibilitato a provvedere diversamente, le classi potranno entrare posticipatamente o uscire anticipatamente, previa informazione preventiva. In caso di sciopero o di assemblea sindacale del personale, gli studenti potranno essere dimesse prima del termine dell orario delle lezioni. Alle famiglie verrà dato preavviso con almeno un giorno di anticipo. ART. 13 Abbigliamento e decoro personale Gli utenti, i visitatori ed il personale dell Istituto sono tenuti ad adottare abbigliamento e comportamenti consoni all ambiente scolastico e rispettosi del decoro personale e dell istituzione. ART. 14 Allievi non avvalentisi IRC Gli allievi che non si avvalgono dell insegnamento della Religione cattolica possono entrare un ora dopo in istituto o allontanarsi dall Istituto all ultima ora, solo se l ora è collocata rispettivamente alla prima o all ultima e in presenza di richiesta scritta, valida per tutto l anno, firmata da un genitore per gli studenti minorenni o dall allievo maggiorenne. Coloro che non si avvalgono di detto insegnamento devono recarsi nel locale indicato da apposita circolare all inizio dell anno scolastico; la permanenza in altri spazi dell Istituto non è consentita. ART. 15 Effetti personali Gli allievi sono tenuti alla custodia dei propri beni; l Istituto non è responsabile di eventuali sottrazioni e/o danneggiamenti. ART. 16 Consegna dei compiti in classe Gli studenti sono tenuti a conservare con ogni cura e a riportare, entro una settimana dalla consegna, gli elaborati svolti in classe, corretti e valutati dal Docente. Superate due settimane, dovranno produrre una dichiarazione di smarrimento sottoscritta da un genitore nel caso di minorenni, e il loro comportamento, oggetto di nota disciplinare sul registro elettronico con comunicazione visibile alla famiglia, inciderà sulla valutazione del comportamento. ART. 17 Disposizioni varie 1. Gli allievi sono tenuti a comportamenti rispettosi nei confronti di tutto il personale dell Istituto. 2. Gli allievi sono tenuti a fornire le proprie generalità (nome, cognome e classe) su richiesta del personale docente o del personale ATA. 3. L uso degli ascensori è consentito agli allievi esclusivamente per motivi di salute e previa richiesta dei genitori; il permesso scritto è accordato dal Dirigente scolastico per il periodo necessario. 4. Durante il cambio dell ora, qualora non sia previsto il trasferimento in altri locali, gli allievi devono rimanere all interno della propria aula, mantenendo un comportamento corretto e responsabile; eventuali permessi di recarsi ai servizi vanno richiesti all insegnante dell ora successiva. 5. Ogni classe è tenuta a utilizzare i servizi di riferimento del proprio corridoio. 8

9 Regolamento Norme riguardanti gli studenti 6. Per ragioni organizzative, nell ora successiva all intervallo, non è consentito uscire dall aula per accedere ai servizi degli Studenti (per le emergenze sono aperti i servizi riservati al Personale). Nelle restanti ore le uscite vanno limitate ai casi di stretta necessità. ART. 18 Accesso al bar e ai distributori di bevande e simili 1. Ciascuna classe recapiterà l elenco dei prodotti voluti e ritirerà gli stessi secondo l ordine e la tempistica previsti da apposita circolare interna. 2. Gli Studenti non possono accedere al bar o ai distributori durante le ore di lezione, neanche al cambio d ora. Il servizio è disponibile per loro prima dell inizio della mattinata, durante l intervallo e al suono dell ultimo campanello. ART. 19 Divieto di fumo In ottemperanza al D.L. n 104 del il divieto di fumo è operante in ogni zona della scuola, compresi i cortili e vengono incaricati docenti della sorveglianza, del controllo e di segnalazione di eventuali infrazioni. Il mancato rispetto del Divieto di fumo viene considerato anche un infrazione non grave del regolamento disciplinare interno, tale da essere sanzionata con una nota sul registro elettronico che verrà annotata dal Coordinatore di classe o da un componente del Consiglio di classe e resa visibile ai genitori. 9

10 Regolamento Regolamento disciplinare REGOLAMENTO DISCIPLINARE Il regolamento disciplinare recepisce le indicazioni del DPR n. 249/98 ( Statuto delle studentesse e degli studenti della Scuola Secondaria), e del DPR n. 235/07. PRINCIPI SULLA DISCIPLINA ART. 1 Mancanze disciplinari Gli studenti sono tenuti ad avere un comportamento corretto verso tutti i soggetti che operano nella scuola, nel rispetto delle persone e delle cose: debbono inoltre osservare il regolamento dell istituto, la cui violazione è sanzionata secondo le norme del presente regolamento disciplinare. Costituiranno mancanze disciplinari i comportamenti che promuovano od operino discriminazioni per motivi riguardanti convinzioni religiose, morali e politiche, estrazione sociale, stato di salute, razza, sesso e orientamento sessuale. Verranno considerati particolarmente gravi gli episodi che comportino violenza fisica o psicologica nei confronti delle persone (bullismo). Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici, comportandosi in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola: è pertanto loro dovere osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza in vigore nell istituto. Gli studenti sono tenuti ad un abbigliamento e ad un linguaggio adeguati all ambiente scolastico. Art. 2 - Responsabilità disciplinare La responsabilità disciplinare è personale: nelle violazioni disciplinari ciascuno studente è responsabile della propria azione od omissione, cosciente e volontaria, sia essa dolosa o colposa. Non sono ammesse sanzioni collettive. Quando più studenti concorrono in una violazione disciplinare, ciascuno di essi soggiace alla sanzione per questa stabilita, distinguendo, per quanto possibile, la posizione di chi ha promosso o diretto l attività di gruppo, e quella di chi invece ha svolto un ruolo marginale. Ogni studente può essere richiamato oralmente ai doveri di correttezza e rispetto da parte di un qualsiasi adulto in attività di servizio presso l'istituto. La segnalazione di comportamenti contrari ai regolamenti d istituto può provenire da tutte le componenti della comunità scolastica e dagli adulti che svolgano attività a qualsiasi titolo all interno dell istituto. ART. 3 - Finalità dei provvedimenti disciplinari I provvedimenti disciplinari hanno finalità non meramente sanzionatoria, ma anche educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità nonché al ripristino di rapporti corretti all interno della comunità scolastica. Le sanzioni sono sempre temporanee e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica, nelle forme e nei termini previsti. Seppur inserita in questa logica, la sanzione disciplinare conserva la sua funzione di reazione e di prevenzione di fronte ad un comportamento non corretto. Un infrazione disciplinare connessa al comportamento, in via generale, viene sanzionata sul piano disciplinare e non ha influenza sulla valutazione del profitto bensì sul voto di comportamento. In casi di particolare gravità potrà invece comportare l esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all Esame di Stato conclusivo del corso di studi. ART. 4 Infrazioni e sanzioni Gli alunni hanno il dovere di contribuire al lavoro di formazione della propria personalità e di collaborare con il personale scolastico al buon funzionamento della scuola. Le sanzioni per comportamenti inadeguati sono sempre temporanee, proporzionate all'infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Le sanzioni disciplinari devono essere graduate come stabilito dal seguente regolamento: 10

11 Regolamento Regolamento disciplinare 1. richiamo verbale 2. nota informativa sul libretto scolastico indirizzata alla famiglia; 3. nota sul registro elettronico con ; 4. richiamo scritto indirizzato alla famiglia con eventuale convocazione della stessa; 5. sospensione dalle lezioni (con o senza obbligo di frequenza). In sede di applicazione della sanzione, possono intervenire come elementi di valutazione di gravità del comportamento: intenzionalità, reiterazione, sussistenza di eventuali profili che possono aggravare o attenuare la responsabilità dell allievo. Tabelle infrazioni e provvedimenti disciplinari INFRAZIONI NON GRAVI (Tre infrazioni prevedono il richiamo scritto) Tipo di infrazione Organo sanzionante Sanzione Tre ritardi entro i primi 5 minuti Coordinatore di classe Nota sul registro elettronico con Ritardi oltre i 5 minuti non giustificati (entro tre giorni) Assenze non giustificate (entro tre giorni) Docente, Coordinatore di classe Docente, Coordinatore di classe Nota sul registro elettronico con Nota sul registro elettronico con Allontanamento volontario dall aula Docente Nota sul registro elettronico con Mancata riconsegna puntuale (entro una settimana) delle verifiche Mancanza reiterata del materiale didattico Mancato inoltro di comunicazioni tra scuola e famiglia Inosservanza volontaria o per incuria di disposizioni impartite dai docenti nell ambito dell attività didattica Disturbo delle attività didattiche e comportamenti non consoni all ambiente scolastico Docente Docente Docente Docente Docente Nota sul registro elettronico con Nota sul registro elettronico con Nota sul registro elettronico con Nota sul registro elettronico con Nota sul registro elettronico con Uso improprio del Computer Docente Nota sul registro elettronico con Detenzione del cellulare o altri dispositivi elettronici accesi Detenzione di materiale non compatibile con l attività scolastica Linguaggio scorretto o comportamento non adeguato Mancanza del mantenimento della pulizia dell ambiente e degli arredi Mancato rispetto divieto di fumo Docente Docente Docente Docente anche su segnalazione del personale ATA Docente, Coordinatore di classe su segnalazione dell incaricato del controllo Ritiro del cellulare o dispositivo elettronico per l intera ora di lezione. Nota sul registro elettronico con Nota sul registro elettronico con Nota sul registro elettronico con 1. Nota sul registro elettronico con 2. Pulizia in orario extrascolastico o durante la ricreazione Nota sul registro elettronico con N.B.: Il cumulo e la reiterazione di infrazioni non gravi prevede la sospensione 11

12 Regolamento Regolamento disciplinare INFRAZIONI GRAVI (che prevedono anche la sospensione) Tipo di infrazione Organo sanzionante Sanzione Atti osceni o contrari alla decenza Contraffazioni di comunicazioni tra scuola e famiglia compresi i documenti riguardanti valutazioni e giustificazioni varie Detenzione del cellulare per uso improprio (Riprese, foto, comunicazione durante le verifiche etc) Pubblicazione di notizie con obbligo di segreto o filmati non riguardanti lavoro didattico su qualsiasi mezzo internet Mancanza di rispetto del Dirigente, del personale docente e ATA Sottrazione di materiale di proprietà dell Istituto Danneggiamento o deturpamento dei materiali e arredi e strutture scolastiche. Nel caso non venga individuato il responsabile l intera classe ne risponderà con la 1 Nota Linguaggio ingiurioso, offensivo intimidatorio, discriminatorio. Lesioni morali. Comportamento violento nei confronti degli altri. Lesioni Fisiche. Detenzione di materiale incompatibile con l attività scolastica o pericoloso. Allontanamento dall edificio scolastico senza autorizzazione. Grave uso improprio del computer Reati che comportino pericolo per l incolumità delle persone. 1. Dirigente 2. Cons. di Classe 3. Cons. di Istituto 1. Docente 2. Cons. di Classe 1. Docente o coordinatore di classe 2. Cons. di Classe 3. Cons. di Istituto 1. Cons. di Classe 2. Cons. di Istituto 1. Dirigente, Docente 2. Cons. di Classe 3. Cons. di Istituto 1. Dirigente 2. Cons. di Classe 3. Cons. di Istituto 1. Dirigente 2. Cons. di Classe 3. Cons. di Istituto 1. Docente o coordinatore di classe 2. Cons. di Classe 3. Cons. di Istituto 1. Docente o coordinatore di classe 2. Cons. di Classe 3. Cons. di Istituto 1. Coordinatore di classe 2. Cons. di Classe 1. Coordinatore di classe 2. Cons. di Classe 1. Dirigente, Docente o coordinatore di classe 1. Nota sul registro elettronico e convocazione della famiglia 2. Sospensione fino a 15 giorni 3. Sospensione oltre i 15 giorni 1. Nota sul registro elettronico con 2. Sospensione fino a 15 giorni 1. Nota sul registro elettronico, ritiro del cellulare o dispositivo elettronico con immediata convocazione della famiglia 2. Sospensione fino a 15 giorni 3. Sospensione oltre i 15 giorni 1. Sospensione fino a 15 giorni 2. Sospensione oltre i 15 giorni 1. Nota sul registro elettronico e convocazione della famiglia 2. Sospensione fino a 15 giorni 3. Sospensione oltre i 15 giorni 1. Nota sul registro elettronico e convocazione della famiglia 2. Sospensione fino a 15 giorni e restituzione del materiale 3. Sospensione oltre i 15 giorni e restituzione del materiale 1. Nota sul registro elettronico e convocazione della famiglia 2. Sospensione fino a 15 giorni e risarcimento del danno 3. Sospensione oltre i 15 giorni e risarcimento del danno 1. Nota sul registro elettronico e convocazione della famiglia 2. Sospensione fino a 15 giorni 3. Sospensione oltre i 15 giorni 1. Nota sul registro elettronico e convocazione della famiglia 2. Sospensione fino a 15 giorni 3. Sospensione oltre i 15 giorni 1. Nota sul registro elettronico e convocazione della famiglia 2. Sospensione fino a 15 giorni 1. Nota sul registro elettronico e convocazione della famiglia 2. Sospensione fino a 15 giorni 1. Nota sul registro elettronico e convocazione della famiglia 12

13 Regolamento Regolamento disciplinare 2. Cons. di Classe 3. Cons. di Istituto 2. Sospensione fino a 15 giorni 3. Sospensione oltre i 15 giorni ART. 5 - Procedimento disciplinare 1. Prima di sottoporre uno studente a sanzione disciplinare, occorre contestargli tempestivamente l addebito con chiarezza e precisione, indicando gli elementi di prova a suo carico. Lo studente deve essere invitato ad esporre le sue ragioni in un termine adeguato e ad indicare eventuali elementi di prova a discarico, che saranno liberamente valutati. 2. Per le sanzioni di competenza di organi individuali, l esecuzione della procedura è immediata, in relazione al tipo di provvedimento da adottare. 3. Per le sanzioni di competenza di organi collegiali, le comunicazioni di rito, comprendenti altresì l invito a comparire davanti all organo stesso non prima di cinque giorni, sono effettuate per iscritto all alunno e alla sua famiglia. Davanti all organo collegiale, in riunione non pubblica, lo studente compare personalmente, eventualmente accompagnato da un familiare, e può farsi assistere da altro studente dell Istituto. L alunno può presentare le sue difese anche per iscritto, con facoltà di produrre documenti e testimonianze a lui favorevoli. 4. L organo collegiale delibera a maggioranza dei suoi componenti. Il provvedimento sanzionatorio è motivato. Va comunicato integralmente allo studente e alla sua famiglia, con l indicazione delle forme e dei termini di impugnazione. 5. Entro il termine di presentazione delle difese, lo studente può richiedere la conversione della sanzione in attività in favore della scuola. In tal caso il procedimento davanti all organo competente si chiude con l applicazione della sanzione commutata. L ORGANO DI GARANZIA ART. 1 Composizione 1. Lo Statuto prevede l istituzione dell Organo di garanzia interno all Istituto. 2. Ne fanno parte: un rappresentante dei docenti, un rappresentante del personale non docente, un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori. 3. L Organo di garanzia è nominato dal Dirigente all inizio di ogni anno scolastico. I rappresentanti sono eletti dal Consiglio di Istituto al proprio interno. Per ogni componente viene altresì designato un membro supplente 4. L Organo di garanzia si riunisce quando necessario, potendo comunque accorpare la trattazione di più ricorsi in una medesima seduta. 5. Nessuna parte dello Statuto né degli altri documenti fondamentali della scuola può essere interpretata nel senso di impedire od ostacolare l accesso degli studenti all Organo di garanzia, nelle forme e nei limiti previsti. L accesso all Organo di garanzia e le attività svolte davanti allo stesso non possono mai influire sulla valutazione del profitto. ART. 2 Ricorso contro le sanzioni 1. All Organo di garanzia è ammesso ricorso contro le sanzioni e i provvedimenti disciplinari di cui all art.4 del Regolamento disciplinare. 2. Il ricorso è presentato e sottoscritto da parte di chiunque vi abbia interesse entro quindici giorni dalla comunicazione dell irrogazione della sanzione, a pena di inammissibilità. Esso deve contenere gli estremi del provvedimento sanzionatorio, una succinta esposizione dei fatti e le sommarie ragioni su cui è fondato. 3. Il ricorrente o i ricorrenti devono presentarsi personalmente davanti all Organo di garanzia e possono farsi assistere ciascuno da altro studente dell Istituto. Per ragioni di riservatezza, di regola, le riunioni dell Organo di garanzia non sono pubbliche. 4. Il procedimento è ispirato ai principi dell oralità, della concentrazione e della semplificazione. 5. La presentazione del ricorso sospende l esecuzione della sanzione. Peraltro, qualora l Organo di garanzia ritenga all unanimità che l impugnazione sia meramente strumentale o dilatoria, o comunque 13

14 Regolamento Regolamento disciplinare manifestamente infondata, con la decisione può applicare anche una sanzione più grave per tipo o entità, se ne ricorrono i presupposti. 6. L Organo di garanzia svolge l istruttoria che ritiene necessaria per ogni singolo caso, in piena libertà e autonomia, e nel rispetto del diritto alla riservatezza dei soggetti coinvolti. E in ogni caso assicurato il contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità. Allo studente non può mai essere negata la facoltà di indicare elementi di prova; in particolare di avvalersi di testimonianze e dichiarazioni di compagni. 7. L Organo di garanzia si pronuncia, a maggioranza dei suoi componenti, entro dieci giorni dalla presentazione del ricorso, con decisione scritta e succintamente motivata. In caso di parità di voto prevale la decisione più favorevole allo studente. La sua competenza è estesa sia ai vizi di procedura che a quelli di merito. 8. L Organo di garanzia può respingere il ricorso, così confermando la sanzione impugnata, ovvero accoglierlo, annullando la stessa (in tutto o in parte) oppure modificandola, per tipo o entità, ma soltanto in senso più favorevole allo studente, salvo quanto previsto al comma 5 del presente regolamento. ART. 3 Decisione sui conflitti 1. L Organo di garanzia decide, su richiesta di uno o più studenti oppure di chiunque vi abbia interesse nell ambito della comunità scolastica, anche sui conflitti che sorgono all interno dell Istituto in merito all applicazione dello Statuto e dei documenti fondamentali della scuola. 2. Qualora l Organo di garanzia ritenga all unanimità che il conflitto non sia rilevante né serio, archivia la richiesta. Altrimenti procede, applicando, in quanto compatibili, le disposizioni sopra indicate. 3. L Organo di garanzia, in casi di conflitto, deve preventivamente tentare di conciliare le parti. Qualora ciò non sia possibile, risolve il conflitto, anche secondo equità, con decisione vincolante per le parti stesse. 4. In caso di reclamo contro le decisioni dell Organo di Garanzia di Istituto, decide in via definitiva il Direttore dell Ufficio Scolastico Regionale o un dirigente da questi delegato. 14

15 Regolamento Norme riguardanti i genitori NORME RIGUARDANTI I GENITORI ART. 1 Generalità I genitori hanno il diritto ed il dovere di partecipare alla gestione democratica dell Istituto, attraverso gli organi previsti dalla Legge e con le modalità stabilite dai rispettivi regolamenti. I genitori hanno il diritto di avere in uso, previa richiesta alla Dirigenza, un locale dell Istituto nelle ore pomeridiane o serali per consentire lo svolgimento di assemblee, convocate dai rappresentanti di classe o dal Comitato Genitori. ART. 2 Rapporti con i docenti e il consiglio di classe I genitori hanno il diritto di avere informazioni personali sul comportamento e profitto dei propri figli direttamente dagli insegnanti. A tale fine vengono predisposte, con delibera degli Organi Collegiali competenti, adeguate forme di comunicazione tra Docenti e Genitori. Tra Consiglio di Classe e Genitori deve intercorrere un reciproco, tempestivo scambio di informazioni riguardanti particolari situazioni degli alunni. I rappresentanti dei Genitori in seno al Consiglio di Classe o al Consiglio di Istituto devono informare i genitori delle deliberazioni prese; allo scopo viene messo a disposizione uno spazio (bacheca al primo piano). In caso di urgenza i rappresentanti dei genitori potranno inviare, tramite Segreteria, comunicazione scritta alle famiglie. ART. 3 Comunicazione scuola-famiglia I genitori degli alunni minori hanno l obbligo di firmare tutte le comunicazioni e gli atti inerenti ai rapporti con l Istituto. Il Coordinatore di classe si deve far carico di comunicare, tramite Segreteria, particolari mancanze, sia di comportamento che di profitto, degli alunni. ASSEMBLEE Le assemblee previste dal DPR 416/74 sono: - PER GLI STUDENTI o Assemblea di Classe o Assemblea di Istituto (anche articolata per corso o per classi parallele) o Comitato degli studenti - PER I GENITORI o Assemblea di classe o Assemblea di Istituto (anche articolata per classi parallele) o Comitato dei genitori Norme generali: 1. Le assemblee degli Studenti devono essere richieste dai rappresentanti, rispettivamente di classe o di Istituto, in forma scritta e con indicazione dell ordine del giorno, della data e dell ora di svolgimento; le domande devono essere presentate per la debita autorizzazione almeno due giorni prima e, limitatamente alle assemblee di classe, devono contenere la firma per assenso del docente che concede l ora. La vigilanza sulla classe spetta comunque al docente in orario. 2. Le assemblee dei genitori, qualora si svolgano nei locali dell Istituto, devono essere richieste in forma scritta, con indicazione della data, dell orario e dell ordine del giorno. L assemblea si svolge al di fuori dell orario di lezione e deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento. All assemblea di classe o di Istituto possono partecipare con diritto di parola il Dirigente e gli insegnanti rispettivamente della classe o dell Istituto. Di ogni assemblea deve essere redatto verbale, da consegnare in copia alla segreteria dell Istituto. 15

16 Regolamento Norme riguardanti il personale docente e ATA NORME RIGUARDANTI IL PERSONALE DOCENTE ED ATA ART.1 Generalità Il personale docente ed ATA esplica le proprie attività secondo i diritti ed i doveri dei lavoratori sanciti dalla legislazione vigente e dai contratti di lavoro, collettivo nazionale ed integrativo di Istituto. ART. 2 Orario di lavoro L orario di lavoro è stabilito dal contratto di lavoro e dagli accordi a livello decentrato e deve essere rispettato in modo rigoroso. Assenze, richieste di ferie e di permessi devono essere comunicati secondo le modalità previste dalle norme vigenti. ART. 3 Sorveglianza durante l intervallo, uscita degli studenti I docenti si troveranno in Istituto cinque minuti prima dell inizio delle lezioni. La sorveglianza durante l intervallo verrà affidata ai docenti secondo turni stabiliti, all inizio di ogni anno scolastico, dal Dirigente o dai suoi collaboratori. Il compito di sorvegliare l uscita degli studenti spetta al docente dell ultima ora di lezione. VISITE DIDATTICHE È redatto un regolamento che, nel rispetto della normativa vigente, disciplina l effettuazione delle visite didattiche e dei viaggi di istruzione. Tale documento viene presentato al Consiglio di Istituto per l approvazione e diventa parte integrante del presente regolamento. AULE ED ATTREZZATURE PARTICOLARI ART. 1 - Generalità Per l utilizzo delle strutture particolari vengono indicate alcune norme generali di comportamento. Dovranno comunque essere osservate le norme dei regolamenti specifici di reparto, per il miglior uso e salvaguardia delle attrezzature, che faranno parte integrante del presente regolamento e dovranno essere portate alla conoscenza degli interessati ed affisse in modo ben visibile nei locali. ART. 2 - Utilizzo di aule speciali, laboratori, palestre Le aule speciali, i laboratori e le palestre sono affidati alla responsabilità di un docente incaricato dal Collegio Docenti che si avvale della collaborazione degli altri docenti che utilizzano le attrezzature, degli ITP e assistenti tecnici addetti al reparto. I laboratori possono essere utilizzati anche dal personale dell Istituto a livello individuale o di gruppo per attività di studio e di ricerca purché esse siano compatibili con lo svolgimento delle esercitazioni didattiche e senza scopo di lucro. L autorizzazione viene concessa dal responsabile del laboratorio, previa domanda motivata. I docenti, o altri, che utilizzano i laboratori sono tenuti a porre firma sul registro di laboratorio, segnalando eventuali problemi e/o danni delle apparecchiature. Il riscontro di danni da parte del docente che utilizza il laboratorio, fa ritenere responsabile del danno il docente che ha svolto l esercitazione nell ora precedente. ART. 3 Utilizzo biblioteca La biblioteca è aperta per la consultazione e il prestito a tutti i membri delle varie componenti della scuola. 16

17 Regolamento Norme riguardanti il personale docente e ATA Il Collegio dei Docenti individua un responsabile della commissione biblioteca il cui compito sarà: - coordinare le richieste di libri e riviste provenienti da insegnanti e studenti, - sovrintendere all organizzazione dei servizi biblioteca, - provvedere alla schedatura dei libri acquisiti, - compilare e tenere aggiornati i registri, nei quali devono essere annotati i libri dati in prestito (indicati con il titolo, l autore e la segnatura) la data del prestito, il nominativo ed eventualmente la classe dell utente, la data della restituzione, - eseguire periodicamente la revisione e il controllo di tutte le dotazioni librarie, - provvedere al servizio di consultazione e prestito, - predisporre disposizioni di utilizzo. ART. 4 Utilizzo atrio Gli studenti possono accedere all atrio prima del suono della prima campanella e nel tempo che intercorre tra le lezioni mattutine e le eventuali attività pomeridiane. ART. 5 Utilizzo cortile La scuola mette a disposizione presso la sede centrale appositi spazi per collocare biciclette e motorini, ma non può in alcun modo assicurare la vigilanza sugli stessi, né risponde di eventuali furti o danneggiamenti. I mezzi suddetti devono essere trasportati a mano sino all esterno delle aree a ciò destinate. È consentita la sosta dei soli automezzi autorizzati negli spazi delimitati, previa esposizione del cartellino rilasciato dal soggetto/ente preposto. 17

18 Regolamento Norme igienico sanitarie NORME IGIENICO SANITARIE ART. 1 Divieto di fumare La tutela dello stato di salute altrui, nel rispetto di elementari norme di igiene pubblica e delle vigenti disposizioni di legge, esige che nei locali dell istituto e nelle immediate pertinenze non sia consentito fumare. ART. 2 Generi di conforto È permessa nell istituto la distribuzione di generi di conforto. L accesso al bar dell istituto è riservato ai membri della comunità scolastica e ai visitatori autorizzati. Il Consiglio d Istituto può designare una apposita Commissione che vigilerà sul servizio, sui prezzi e sulla qualità dei generi distribuiti. L uso di tale servizio è affidato al senso di responsabilità e di educazione civica degli utenti. Durante le ore di lezione è possibile accedere al bar della scuola solo per consegnare, in orario prestabilito classe per classe, la lista dei generi richiesti dalla classe e ritirare quanto ordinato senza soffermarsi. Non è consentito agli studenti recarsi singolarmente al bar durante le ore di lezione, così come ovviamente sono vietate consumazioni in classe, laboratori e palestre durante le attività didattiche. Carta, sacchetti, bottiglie, bicchierini ecc. devono essere deposti nei contenitori appositamente predisposti. Nulla deve essere gettato dalle finestre o abbandonato sui pavimenti, nei corridoi, nei cortili e nei bagni. Nella succursale sono in funzione macchine distributrici, che devono essere utilizzate solo al di fuori dell orario di lezione. Per quanto riguarda i rifiuti, valgono le norme sopra indicate. Comportamenti difformi possono essere soggetti alle sanzioni disciplinari previste dal presente regolamento. ART. 3 Infortuni e norme di pronto soccorso In caso di incidenti agli studenti il docente in servizio provvederà ad informare immediatamente la segreteria per la chiamata di un unità di pronto intervento e per avvertire tempestivamente la famiglia; provvederà inoltre alla stesura della relazione sull infortunio per i conseguenti atti d ufficio. La segreteria dovrà ricevere al più presto, da parte del personale o della famiglia, copia della certificazione rilasciata dal servizio di pronto soccorso per gli adempimenti del caso. In caso di malore sarà tempestivamente avvertita la famiglia che dovrà intervenire al più presto o, quantomeno, dare indicazioni in merito. 18

19 Regolamento Danneggiamenti a cose o persone DANNEGGIAMENTI A COSE O PERSONE ART. 1 Danneggiamento In caso di danneggiamento, di sottrazione di oggetti di proprietà pubblica e/o privata nell ambito dell Istituto, si cercherà di individuare i responsabili, segnalandone il comportamento agli Organi Collegiali, per i provvedimenti del caso. Notizia di quanto avvenuto sarà segnalata, ad opera della Segreteria, su apposito registro. Tra i provvedimenti che saranno adottati dagli Organi competenti rientra la possibilità di addebiti individuali o collettivi, finalizzati alla riparazione o sostituzione a nuovo degli oggetti e delle strutture danneggiate, nonché le opportune eventuali sanzioni disciplinari. Nei casi dovuti, è prevista la denuncia alle autorità di pubblica sicurezza. 19

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