STATUTO SOCIALE BOTTEGA DEL TEMPO

Transcript

1 STATUTO SOCIALE BOTTEGA DEL TEMPO Art. 1 DENOMINAZIONE E' costituita nel rispetto del codice civile e della L 383/2000 e successive modifiche, l'associazione di promozione sociale Bottega del Tempo. La Bottega del Tempo, più avanti chiamata Associazione, non ha scopo di lucro e svolge attività di utilità sociale a favore dei propri associati e di terzi. Gli eventuali utili non possono, in nessun caso, essere ripartiti fra gli associati anche indirettamente. La sua durata è illimitata. Art. 2 SEDE L'Associazione fissa la sua sede legale in Sesto Fiorentino, Via R. Sanzio 43. L'Associazione può dotarsi di sedi operative sul territorio della Provincia di riferimento. Il trasferimento della sede sociale non comporta modifica statutaria. Art. 3 SCOPI DELL'ASSOCIAZIONE L'Associazione agisce negli ambiti culturale e socio-sanitario. In essi persegue i seguenti fini: promuovere e sostenere l'emancipazione della persona nel pieno rispetto della sua soggettività; attivare e/o sostenere percorsi di riabilitazione e prassi dell ascolto della persona che attivino dispositivi non assistenziali volti alla soggettività; promuovere iniziative culturali volte ad abbattere lo stigma verso le persone con disagio psichico o affette da disabilità fisiche e sensoriali; promuovere l'analisi delle istituzioni totali e delle prassi di istituzionalizzazione; promuovere azioni di tutela e salvaguardia del patrimonio di memorie, bibliografico e archivistico afferenti alle pratiche di assistenza della persona con disagio psichico; offrire borse di studio e tirocini nel campo delle psicosi; tutelare i diritti delle persone con disagio psichico e delle loro famiglie; promuovere un volontariato etico, consapevole e responsabile nel campo delle relazione d aiuto all altro; promuovere una formazione dell'operatore e del volontario che abbia per fine la produzione di sapere; favorire lo scambio di sapere fra gli operatori delle relazioni d aiuto; stabilire convenzioni, collaborazioni e gemellaggi con soggetti sia pubblici che privati, al di là dei confini statali, al fine di perseguire gli scopi sociali; Tutte le attività non conformi agli scopi sociali sono espressamente vietate. Le attività dell'associazione e le sue finalità sono ispirate a principi di pari opportunità tra uomini e donne e rispettose dei diritti inviolabili della persona. Per tutto ciò che non è espressamente previsto si applicano le disposizioni contenute nel codice civile e nelle leggi vigenti in materia. Art. 4 ARTICOLAZIONE TERRITORIALE L'Associazione ha carattere nazionale e può fondare Sezioni Territoriali nel numero di una per Provincia. La fondazione di una Sezione Territoriale avviene su proposta scritta di un gruppo di persone che, per almeno due anni, abbia operato in un dato territorio in coordinazione con la sede centrale. Può essere prevista una sottosezione in ogni Comune della Provincia. Al fine dell'univocità della linea operativa e politica, prima della fondazione di nuove sezioni territoriali l'associazione dovrà dotarsi di apposito Regolamento per stabilire i modi e le forme del dialogo interno. Art. 5 I SOCI Sono ammessi a far parte dell'associazione tutti gli uomini e le donne che condividono il presente Statuto e gli scopi dell'associazione, e che si impegnino a dedicare una parte del loro tempo per il

2 loro raggiungimento. Il numero dei soci effettivi è illimitato. L'ammissione all'associazione è deliberata dal Comitato Direttivo su domanda scritta del richiedente. In base alle disposizioni di legge 675/97 tutti i dati personali raccolti saranno soggetti alla riservatezza ed impiegati per le sole finalità dell'associazione previo assenso scritto del socio. Il diniego va motivato. La domanda di ammissione a socio dei minori di 18 anni o di persone interdette deve essere firmata anche da chi esercita la patria potestà o dal tutore. All'atto dell'ammissione il socio si impegna al versamento della quota sociale, al rispetto dello Statuto e dei Regolamenti interni. Non è ammessa la figura del socio temporaneo. La quota associativa è intrasmissibile. Ci sono cinque categorie di soci: - Soci fondatori: coloro che sono intervenuti alla costituzione dell'associazione, hanno diritto di voto, sono eleggibili alle cariche sociali, la loro qualità di soci ha carattere di perpetuità, non è soggetta ad iscrizione annuale, ma solo al pagamento della quota sociale. - Soci effettivi: coloro che hanno chiesto e ottenuto la qualifica di socio al Comitato Direttivo. Hanno diritto di voto e sono eleggibili alle cariche sociali. La loro qualità di soci effettivi decade ogni anno ed è subordinata all'iscrizione e al pagamento della quota sociale. - Soci istituzionali: rientrano in questa categoria le persone giuridiche sia pubbliche che private che, condividendo i fini sociali, vogliano stabilire un gemellaggio con l'associazione. I rapporti con l'associazione sono tenuti dal legale rappresentante o da chi ne fa le veci. Non hanno diritto di voto e non sono eleggibili alle cariche sociali. La loro qualità di soci ha carattere di perpetuità, non è soggetta ad iscrizione annuale nè al pagamento della quota sociale. - Soci onorari: coloro che sono chiamati ad associarsi in virtù del loro particolare rilievo culturale o professionale. Hanno stessi diritti e doveri dei soci istituzionali. - Soci sostenitori: coloro che condividendo gli scopi sociali decidono di sostenere l'associazione elargendo un contributo economico. Non hanno diritto di voto e non sono eleggibili alle cariche sociali. La loro qualità di soci decade ogni anno ed è subordinata all'iscrizione e al pagamento della quota sociale. Il pagamento della quota sociale deve avvenire entro 10 giorni dall'iscrizione nel libro soci. L'ammontare della quota sociale è stabilito dal Comitato Direttivo e ratificato dall'assemblea in sede di approvazione del bilancio. Le attività svolte dai soci a favore dell'associazione e per il raggiungimento dei fini sociali sono svolte prevalentemente a titolo di volontariato e totalmente gratuite. L'Associazione può assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo, anche ricorrendo ai propri associati, come precisato nella Legge istitutiva delle Associazioni di Promozione Sociale. Art. 6 DIRITTI DEI SOCI I soci aderenti all'associazione hanno diritto di eleggere gli organi sociali e di essere eletti negli stessi. Tutti i soci hanno i diritti di informazione e di controllo stabiliti dalle leggi, dal presente Statuto e dai regolamenti interni; il socio volontario avrà diritto al solo rimborso delle spese effettivamente sostenute per l'attività prestata. L'Associazione si avvale in modo prevalente di attività prestata in forma volontaria e gratuita dei propri associati. Tutti i soci hanno diritto di accesso ai documenti, delibere, bilanci, rendiconti e registri dell'associazione. Tutti i soci maggiorenni hanno diritto di voto. Art. 7 DOVERI DEI SOCI Gli aderenti svolgeranno la propria attività nell'associazione in modo personale, volontario e gratuito senza fini di lucro, in ragione delle esigenze e disponibilità personali dichiarate. Il comportamento del socio verso gli altri aderenti ed all'esterno dell'associazione deve essere animato da spirito di solidarietà ed attuato con correttezza, buona fede, onestà, probità e rigore morale, nel rispetto del presente Statuto, del Regolamento interno e delle linee programmatiche emanate.

3 Art. 8 RECESSO/ESCLUSIONE DEL SOCIO Il socio può recedere dall'associazione mediante comunicazione scritta da inviare al Coordinatore del Comitato Direttivo di Sezione. Il recesso ha effetto dopo 30 giorni dalla data di presentazione della comunicazione scritta. Il recesso di un socio minori di 18 anni o di persone interdette deve essere firmata anche da chi esercita la patria potestà o dal tutore. Il socio può essere escluso dall'associazione in caso di inadempienza dei doveri previsti dall'art. 7 o per altri gravi motivi che abbiano arrecato danno morale e/o materiale all'associazione stessa. L'esclusione del socio è deliberata dal Comitato Direttivo di sezione. Deve essere comunicata in forma scritta al medesimo, assieme alle motivazioni che hanno dato luogo all'esclusione. L'esclusione è ratificata dall'assemblea soci nella prima riunione utile. Soci receduti e/o esclusi che abbiano cessato di appartenere all'associazione, non possono richiedere la restituzione dei contributi versati, né hanno diritto alcuno sul patrimonio dell'associazione. Art. 9 GLI ORGANI SOCIALI Gli organi dell'associazione sono: - L'Assemblea dei soci; - I Regolamenti interni; - Il Coordinatore; - Il Comitato di Garanzia; Tutte le cariche sociali sono elettive ed hanno durata di tre anni e possono essere riconfermate. Le sostituzioni e le cooptazioni effettuate nel corso del triennio decadono allo scadere del triennio medesimo. Le cariche sociali non possono essere remunerate in alcun modo, fatto salvo il rimborso spese per l adempimento dei doveri correlati alla carica ricoperta. Art. 10 L'ASSEMBLEA L'Assemblea è organo sovrano dell'associazione. Può essere ordinaria e straordinaria. E' straordinaria l'assemblea convocata per la modifica dello Statuto o lo scioglimento dell'associazione. E' ordinaria in tutti gli altri casi.l'assemblea dei soci è costituita da tutti i soci dell'associazione in regola con il pagamento della quota sociale. Essa è convocata almeno una volta all'anno dal Comitato direttivo dell'associazione mediante: Avviso scritto da inviare con lettera semplice agli associati, almeno 10 giorni prima di quello fissato per l'adunanza; Avviso affisso nei locali della Sede almeno 20 giorni prima. Gli avvisi di convocazione devono contenere l'ordine del giorno dei lavori e la sede ove si terrà la riunione. L'Assemblea è valida in prima convocazione se è presente la maggioranza degli iscritti aventi diritto di voto; in seconda convocazione, da tenersi anche nello stesso giorno, qualunque sia il numero dei presenti. La convocazione dell'assemblea ordinaria può essere richiesta in forma scritta dal almeno un decimo dei soci (arrotondato all'unità inferiore) o dal Comitato Direttivo. Il Coordinatore è tenuto alla convocazione entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della richiesta. L'Assemblea ordinaria 1) elegge o riconferma le cariche sociali; 3 ) propone iniziative indicandone modalità e supporti organizzativi; 4) approva il bilancio consuntivo e preventivo annuale ed il rendiconto predisposti dal Direttivo ; 5 ) ratifica le decisioni deliberate dal Comitato Direttivo; 6 ) approva il programma annuale dell'associazione. L'Assemblea straordinaria 1) approva eventuali modifiche allo Statuto con la presenza di 2/3 dei soci e con decisione

4 deliberata a maggioranza dei presenti; 2) scioglie l'associazione e ne devolve il patrimonio col voto favorevole di 3/4 dei soci. Le deliberazioni dell'assemblea vengono prese a maggioranza dei presenti e rappresentati per delega; sono espresse con voto palese, tranne quando l'assemblea lo ritenga opportuno. Ogni socio ha diritto di esprimere un solo voto e può presentare due sole deleghe in sostituzione di un socio non amministratore. Le discussioni e le deliberazioni dell'assemblea sono riassunte in un verbale che viene redatto dal segretario o da un componente dell'assemblea appositamente nominato. Il verbale viene sottoscritto dal Coordinatore e dall'estensore è trascritto su apposito registro, conservato a cura del Coordinatore nella sede dell'associazione. Ogni socio ha diritto di consultare i verbali delle sedute e chiederne, a proprie spese, una copia. Art. 11 IL COMITATO DIRETTIVO L'Associazione è amministrata da un Comitato Direttivo composto dal Coordinatore, dal Vice Coordinatore e dal Tesoriere. Per lo svolgimento delle sue funzioni il Comitato può ampliare il suo organico chiamando fino a quattro membri scelti fra i soci in regola con il pagamento della quota sociale. La convocazione del Comitato Direttivo è decisa dal Coordinatore oppure richiesta dal vice Coordinatore e dal Tesoriere o da quattro membri del Comitato Direttivo. Nel caso di richiesta il Coordinatore deve provvedere alla convocazione nel termine di 10 giorni dalla data della richiesta. Le delibere devono avere il voto della maggioranza assoluta dei presenti, a parità di voti prevale il voto del Coordinatore. Il Comitato Direttivo: 1. compie tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione; 2. redige e presenta all'assemblea il rapporto annuale sulle attività dell'associazione; 3. redige e presenta all'assemblea il bilancio consuntivo e quello preventivo ed il rendiconto economico; 4. ammette i nuovi soci e stabilisce gemellaggi; 5. stabilisce l'importo della quota sociale; 6. esclude i soci salva successiva ratifica dell'assemblea ai sensi dell'art.8 del presente statuto. Le riunioni del Comitato Direttivo sono legalmente costituite quando sono presenti il Coordinatore più altri due componenti. Art. 12 IL COORDINATORE Rappresenta l'associazione di fronte alle autorità e ne è il suo portavoce ufficiale. Egli svolge un lavoro di decisione su questioni ordinari e straordinarie, di coordinamento, di agevolazione e facilitazione dell'opera dei soci al fine di perseguire gli scopi sociali. Il Coordinatore è eletto dall'assemblea dei Soci. Convoca e presiede il Comitato Direttivo e l'assemblea. Dispone del patrimonio sociale con provvedimenti controfirmati dal Tesoriere. Art. 13 IL TESORIERE Il Tesoriere è eletto dall'assemblea dei Soci. Egli vigila sulla copertura finanziaria delle 'iniziative e dei progetti dell'associazione esprimendo parere favorevole o contrario in merito alle disposizioni del Comitato Direttivo. In caso di assenza della copertura finanziaria, può respingere l'atto esprimendo le proprie motivazioni e individuando le opportune correzioni. Inoltre deve: gestire il patrimonio dell'associazione adottando opportune decisioni; provvedere alla tenuta dei registri e della contabilità dell'associazione nonché alla conservazione della documentazione relativa; provvedere alla riscossione delle entrate e al pagamento delle spese in conformità alle decisioni del Comitato Direttivo; predispone il bilancio preventivo e quello consuntivo da sottoporre al Comitato

5 Direttivo. Art. 14 IL VICE COORDINATORE Il Vice Coordinatore è eletto dall'assemblea dei Soci. In caso di assenza del Coordinatore, lo sostituisce nella rappresentanza dell Associazione e nello svolgimento delle sue funzioni ordinarie. Nel caso che sopravvengano motivi per cui il Coordinatore sia permanentemente impossibilitato ad adempiere al suo mandato, il Vice Coordinatore lo sostituisce convocando urgentemente l'assemblea per l elezione delle nuove cariche sociali. Il Vice Coordinatore puo prendere solo decisioni di ordinaria amministrazione. Art. 15 COMITATO DI GARANZIA Il Comitato di Garanzia è costituito dai soli soci fondatori dell Associazione. Esso vigila sull integrità delle scelte degli altri Organi Sociali rispetto ai principi che hanno ispirato la fondazione dell Associazione. Il socio fondatore decade dalla carica di membro del Comitato di Garanzia con la perdita del suo status di socio. Il Comitato di Garanzia resta in essere fino a che sono presenti almeno due soci fondatori poi il Coordinatore dispone il suo scioglimento ed il Comitato Direttivo, alla prima riunione utile, ne ratifica la decisione. Apposito Regolamento determinerà la forma e i modi in cui il Comitato può esercitare la sua vigilanza ed il suo potere di veto. Art. 16 I MEZZI FINANZIARI L'Associazione trae le risorse economiche per il funzionamento e lo svolgimento della propria attività da: 1.quote associative e contributive dei soci; 2.eredità, donazioni e legati. Il Comitato Direttivo potrà rifiutare qualsiasi donazione che sia tesa a condizionare in qualsivoglia modo l Associazione; 3.contributi dello Stato, delle Regioni, di enti locali di enti e di istituzioni pubbliche; 4.contributi dell'unione Europea e di organismi internazionali; 5.entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati; 6.proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale, artigianale o agricola, svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali; 7.erogazioni liberali degli associati e dei terzi o derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento quali feste e esottoscrizioni a premi; 8.altre entrate compatibili con le finalità sociali dell'associazionismo di promozione sociale. Ogni operazione finanziaria è disposta con la firma congiunta del Coordinatore e del Tesoriere. Art. 17 BILANCIO L'esercizio sociale dell'associazione coincide con l'anno solare. I bilanci sono predisposti dal Tesoriere e approvati dall'assemblea. I bilanci consuntivo e preventivo sono approvati dall'assemblea generale ordinaria con voto palese o con le maggioranze previste dallo Statuto. L'Assemblea di approvazione del bilancio consuntivo deve tenersi entro la data del 21 marzo dell'anno successivo alla chiusura dell'esercizio sociale. I bilancio da approvare sono depositati presso la sede dell'associazione, e nelle varie sezioni, almeno 20 giorni prima dell'assemblea e possono essere consultati da ogni associato. Eventuali avanzi di gestione saranno reinvestiti in attività istituzionali o accantonati in apposito fondo. Art. 18 PATRIMONIO SOCIALE Il patrimonio sociale si divide in disponibile ed indisponibile. Il primo è costituito dal denaro, dai beni mobili e immobili. Di esso può disporne il Comitato Direttivo per i fini sociali e nelle forme previste dallo Statuo e dai Regolamenti. Il secondo è

6 costituito dalle produzioni artistiche, scientifiche e letterarie. Affinchè il Comitato Direttivo possa disporre di esso occorre il nullaosta preventivo dell'autore e dell'assemblea dei Soci. Art. 19 MODIFICHE STATUTARIE Le proposte di modifica allo statuto devono essere presentate al Coordinatore a mezzo di richiesta scritta: da uno degli organi sociali; dal Comitato Direttivo; da almeno un quinto dei soci. Tale richiesta è tempestivamente trasmessa dal Coordinatore al Comitato di Garanzia affinché esso esprima il parere in merito. Entro sessanta giorni da quando è pervenuta la richiesta deve essere convocata l Assemblea straordinaria per la votazione sull emodifiche proposte. Art. 20 SCIOGLIMENTO DELL'ASSOCIAZIONE Per deliberare lo scioglimento dell'associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole di almeno i tre quarti degli associati convocati in Assemblea straordinaria. L'Assemblea che delibera lo scioglimento dell'associazione nomina uno o più liquidatori e delibera sulla destinazione del patrimonio che residua dalla liquidazione stessa. La devoluzione del patrimonio sarà effettuata con finalità di pubblica utilità verso persone giuridiche aventi statuto e finalità compatibili con l'associazione. Art. 21 NORME FINALI Per ogni caso non specificatamente previsto dal presente Statuto si richiamano il Codice Civile e le Leggi della Repubblica Italiana. Art. 22 NORME TRANSITORIE Dal momento della fondazione dell'associazione valgono le seguenti disposizioni transitorie, redatte al fine di avviare perfettamente l'associazione stessa. Deroga generale: il Coordinatore ha facoltà di apportare modifiche al presente Statuto al fine della registrazione del medesimo presso l'ufficio del Registro e dell'iscrizione dell'associazione presso il Registro Provinciale della Associazioni di Promozione sociale. Deroghe previste agli articoli: Art. 4 : su proposta del Comitato Direttivo possono essere fondate fin da subito Sezioni territoriali con a capo un socio individuato dal Coordinatore; Art. 10 : le cariche sociali sono elette dai soci fondatori riuniti in sede di Comitato di Garanzia; Art. 11 : fino a nuova decisione del Comitato Direttivo, l'importo della quota sociale è fissato nella misura di 10 Euro; le riunioni del Comitato Direttivo sono valide anche in presenza di due soli membri; Art. 17 : il primo esercizio sociale può avere durata biennale; Art. 19 : le modifiche statutarie sono proposte dai soci al Comitato di Garanzia, quest'ultimo le approva o le respinge motivando il provvedimento; Il 29 febbraio 2012 queste norme transitorie decadranno irrevocabilmente.