Centro Studi. Nota tecnica 18 novembre 2014 a cura di Giuliana Giovannelli e Alessandra Graziani

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1 Centro Studi Nota tecnica 18 novembre 2014 a cura di Giuliana Giovannelli e Alessandra Graziani Legge di conversione Sblocca Italia Osservazioni riguardanti energia, ambiente e innovazione E stato pubblicata, nel Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 262 del 11 novembre Serie generale, la Legge n. 164, di conversione, con modifiche, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, recante misure urgenti per l apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive (entrata in vigore del provvedimento 11/11/2014). L iter parlamentare ha apportato alla Camera oltre 200 modifiche e nella stessa edizione della Gazzetta è stato incluso il decreto legge n.165/2014, per la necessità e urgenza di modifica del comma 7, art. 34, in quanto l esclusione dal patto di stabilità per le spese relative agli interventi su siti inquinanti di proprietà degli enti territoriali determinerebbe oneri non quantificati e privi di idonea copertura finanziaria. (entrato in vigore del provvedimento 12/11/2014). La legge contiene modifiche che interessano il settore delle costruzioni. Contemporaneamente, il 10 novembre 2014, il Cipe ha emanato un esito di seduta nel quale sono prese importanti decisioni in materia di infrastrutture ed allocazione di risorse del Fondo Sviluppo e Coesione. In particolare alcune infrastrutture strategiche vengono approvate definitivamente dal Cipe, grazie alle novità normative contenute nell art. 2 del decreto Sblocca Italia, che introduce semplificazioni procedurali per le infrastrutture strategiche affidate in concessione e permette la procedura del project financing anche per stralci di progetto. Pubblichiamo una sintesi dei provvedimenti, con osservazioni in materia ambientale. Legge n. 164, di conversione del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133 La Legge 64/2014, nella versione pubblicata sulla Gazzetta ufficiale, è composta da 45 articoli suddivisi nei seguenti Capitoli, come il decreto legge 133: Capo I - Misure per la riapertura dei cantieri Capo II - Misure per il potenziamento delle reti autostradali e di telecomunicazioni Capo III - Misure urgenti in materia ambientale e per la mitigazione del dissesto idrogeologico Capo IV - Misure per la semplificazione burocratica Capo V - Misure per il rilancio dell'edilizia Capo VI - Misure urgenti in materia di porti e aeroporti Capo VII - Misure urgenti per le imprese Capo VIII - Misure urgenti in materia ambientale Capo IX - Misure urgenti in materia di energia Capo X - Misure finanziarie in materia di ammortizzatori sociali in deroga ed ulteriori disposizioni finanziarie per gli enti territoriali. Tra le misure entrate in vigore, si segnalano, per quanto riguarda aspetti ambientali ed energetici, le disposizioni relative a: Misure per la riapertura dei cantieri (cap.i) Misure urgenti per la mitigazione del dissesto idrogeologico (cap.iii) Misure per il rilancio dell'edilizia (cap.v) Misure urgenti in materia ambientale (cap. VIII) Misure urgenti in materia di energia (cap. IX).

2 Per quanto concerne invece l innovazione tecnologica, si segnalano le disposizioni relative a: Misure per il potenziamento delle reti autostradali e di telecomunicazioni (Capo II) Riportiamo di seguito una sintesi delle novità introdotte e le nostre osservazioni in merito (in rosso). 1 Misure per la riapertura dei cantieri Art. 1 Disposizioni urgenti per sbloccare gli interventi ferroviari Napoli-Bari e Palermo-Catania- Messina Gli interventi per la realizzazione delle tratte ferroviarie e quelli strettamente connessi alla realizzazione dell'opera sono dichiarati indifferibili, urgenti e di pubblica utilità. In base a ciò si applicano le disposizioni dell'art. 14quater c. 3 della Legge 241/1190 e in caso di motivato dissenso espresso da un'amministrazione preposta alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale o del patrimonio storico-artistico ovvero della tutela della salute e della pubblica incolumità la questione è rimessa a delibera del Consiglio dei Ministri, riducendo alla metà i tempi delle riunioni con le amministrazioni preposte, finalizzate a cercare soluzioni condivise. Si ravvisa il pericolo di far prevalere la realizzazione dell'opera rispetto alla tutela dell'ambiente, del territorio, del patrimonio storico-artistico, della salute e della pubblica incolumità. Art. 3 ulteriori disposizioni urgenti per lo sblocco di opere indifferibili, urgenti e cantierabili per il rilancio dell'economia Fra le opere da realizzare vengono inserite anche le richieste di finanziamento per le opere segnalate dai Comuni alla Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 2 al 15 giugno 2014, alle quali viene riservato un limite di 100 milioni di euro fino al 2020 del Fondo istituito nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che viene incrementato di complessivi milioni di euro da qui al I 100 milioni di euro saranno assegnati con priorità alla riqualificazione e manutenzione del territorio, alla riqualificazione e incremento efficienza energetica del patrimonio edilizio pubblico, alla realizzazione di impianti di produzione e distribuzione di energia da fonti rinnovabili, alla messa in sicurezza degli edifici pubblici. La concentrazione delle risorse verso gli obiettivi indicati è positiva. Il finanziamento appare poco significativo. Misure per il potenziamento delle reti autostradali e di telecomunicazioni Art. 6 ter Disposizioni per l infrastrutturazione degli edifici con impianti di comunicazione elettronica. Si dichiara che l operatore di comunicazione, durante la fase di sviluppo della rete in fibra ottica, può installare a proprie spese gli elementi di rete, cavi, fili, ripartilinee o simili, nei percorsi aerei di altri servizi di pubblica utilità sia esterni sia interni all immobile e in appoggio ad essi, a condizione che sia garantito che l installazione medesima non alteri l aspetto esteriore dell immobile né provochi alcun danno o pregiudizio al medesimo. Si introducono norme per l infrastrutturazione digitale degli edifici. Tutti gli edifici di nuova costruzione, per i quali le domande di autorizzazione edilizia sono presentate dopo il 1 luglio 2015, e quelli per cui sono previste opere che richiedano il rilascio di un permesso di costruire, devono essere equipaggiati con un infrastruttura fisica multiservizio passiva interna all edificio, costituita da adeguati spazi installativi e da impianti di comunicazione ad alta velocità in fibra ottica fino ai punti terminali di rete, e devono essere equipaggiati di un punto di accesso. Gli edifici così equipaggiati possono beneficiare, ai fini della cessione, dell affitto o della vendita dell immobile, dell etichetta volontaria e non vincolante di edificio predisposto alla banda larga. La cablatura degli edifici introduce significativi elementi di innovazione tecnologica a livello edilizio e urbano, nella direzione smart building, smart cities. Misure urgenti in materia ambientale e per la mitigazione del dissesto idrogeologico Nel Decreto legge del 12 settembre si introducevano modifiche al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, per il superamento delle procedure di infrazione europee e norme di accelerazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico. Nella Legge 64 vengono apportate modifiche elencate di seguito. Art. 7. Risorse idriche e dissesto idrogeologico Le risorse destinate al finanziamento degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, a partire dal 2015, sono utilizzate tramite accordo di programma sottoscritto dalla Regione e dal Ministero dell'ambiente prevedendo una quota di cofinanziamento regionale. Una percentuale minima del 20% delle risorse di ciascun accordo di programma deve essere destinata a interventi integrati, in grado di garantire contestualmente la riduzione del rischio idrogeologico e il miglioramento dello stato ecologico dei corsi d'acqua e la tutela degli ecosistemi e della biodiversità. In questi interventi assume priorità la delocalizzazione di edifici e infrastrutture potenzialmente pericolosi per la pubblica incolumità. L'attuazione degli interventi è assicurata dal Presidente della Regione in qualità di Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico con i poteri di sostituzione e deroga attribuitigli dalla Legge 116/2014. società in house. I Presidenti delle Regioni possono avvalersi di società in house delle amministrazioni centrali dello Stato dotate di specifica competenza tecnica, per lo svolgimento di attività di progettazione ed esecuzione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. Nel corso dell'esame presso la Camera dei deputati il comma è stato modificato al fine di prevedere che per le attività di progettazione ed esecuzione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico previsti dagli accordi di programma stipulati con le Regioni, i Presidenti delle Regioni possono richiedere di avvalersi, sulla base di apposite convenzioni per la disciplina dei relativi rapporti, non solamente di società in house, ma di tutti i soggetti pubblici e privati, purché nel rispetto delle procedure di evidenza pubblica. Semplificate le procedure di espropriazione. Oltre alla semplificazione delle procedure espropriative necessarie per la realizzazione degli interventi, è prevista l assegnazione alle regioni della somma complessiva di 110 milioni di euro, a valere sulle risorse del Fondo sviluppo e coesione (FSC) per interventi di sistemazione idraulica dei corsi d'acqua. 1 Si riportano, per alcune osservazioni di materia ambientale, le note della Cgil, Area delle Politiche dello Sviluppo Ambiente e Territorio.

3 Struttura di missione. Nelle attività di pianificazione, istruttoria e ripartizione delle risorse finanziarie finalizzate alla realizzazione degli interventi per la mitigazione del dissesto idrogeologico, la Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico opera di concerto con il Ministero dell'ambiente e con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. L'applicazione delle disposizioni di cui all'articolo in esame art. 7 è estesa alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e di Bolzano. Commissari straordinari. Per le finalità di accelerazione degli interventi, è consentita la nomina, da parte del Governo, di commissari straordinari, ai quali non sono corrisposti gettoni, compensi, rimborsi di spese o altri emolumenti, comunque denominati. L attivazione della procedura di esercizio del potere sostitutivo del Governo non è obbligatoria, ma facoltativa. Il termine per l attivazione della procedura (scaduto il 30 settembre scorso) viene differito al 31 dicembre Stop ai contenziosi giudiziari per i lavori urgenti anti-dissesto idrogeologico. La norma esclude i lavori urgenti di realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico dall applicazione dei commi 10 e 10-ter dell articolo11 del Codice Appalti (decreto legislativo 163/2006) che prevedono, rispettivamente, la stipula del contratto, solo dopo che sono trascorsi 35 giorni dall'invio dell'ultima delle comunicazioni del provvedimento di aggiudicazione definitiva da parte della stazione appaltante, e la sospensione dell aggiudicazione del contratto, se proposto ricorso avverso l'aggiudicazione definitiva con contestuale domanda cautelare. Per ciò che concerne il dissesto idrogeologico, il Decreto opera in continuità con la legislazione precedente, e revoca fondi in ritardo di spesa per riassegnarli secondo le nuove procedure. Si ribadiscono le osservazioni fatte in precedenza. 1) E molto ampio il potere di deroga: l autorizzazione del Presidente della Regione costituisce variante agli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale. In particolare, nella Legge di conversione, si introduce il coordinamento delle varianti agli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale con il piano di protezione civile, secondo quanto previsto dall articolo 3, comma 6, della legge 24 febbraio 1992, n ) L unico limite è quello del il parere del Min. Beni Culturali, che deve però essere dato entro 30 giorni dalla richiesta. 3) La proposta degli interventi è politica (proposta del Min. Ambiente di concerto con Min. Infrastrutture), coordinamento e decisione sono nelle mani del Consiglio dei Ministri, che può avvalersi anche di apposita unità di missione. 4) Esiste il pericolo che il nuovo meccanismo, che prevede l accentramento decisionale presso il Consiglio dei Ministri, comporti procedure non trasparenti nella destinazione delle risorse. Condividiamo le novità introdotte per velocizzare gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. Art. 8 Terre e rocce da scavo Si rinvia a successivo decreto del Presidente della Repubblica il riordino e la semplificazione delle disposizioni in materia di terre e rocce da scavo, indicando principi e criteri direttivi, fra i quali la razionalizzazione e semplificazione del riutilizzo nello stesso sito di terre e rocce da scavo provenienti da cantieri di piccole dimensioni finalizzati alla manutenzione di reti e infrastrutture, con esclusione di quelle provenienti da siti contaminati. Pur rinviando un commento più puntuale, all'emanazione del successivo DPR, fin da ora esprimiamo preoccupazione a che le continue modifiche alla legge 152/2006 ne possono compromettere lo spirito di tutela dell'ambiente che ne ha ispirato l'emanazione. Art. 9. Interventi di estrema urgenza in materia di vincolo idrogeologico, di normativa antisismica e di messa in sicurezza degli edifici scolastici e dell Alta formazione artistica, musicale e coreutica AFAM Iter semplificato e velocizzato per i lavori sotto soglia comunitaria sopra menzionati, definiti di estrema urgenza. Condivisibile la necessità di velocizzare l iter procedurale per l affidamento e la realizzazione di interventi giudicati di somma urgenza ed interesse nazionale; l affidamento diretto dei lavori sotto soglia comunitaria resta comunque una procedura pericolosa, sia riguardo alla legalità che relativamente al controllo della qualità degli interventi. Misure per il rilancio dell'edilizia Art. 17bis Regolamento unico edilizio l Governo, le regioni e le autonomie locali concludono, in sede di Conferenza unificata, accordi o intese per l adozione di uno schema di regolamento edilizio-tipo, al fine di semplificare e uniformare le norme e gli adempimenti. Ai sensi dell articolo 117 della Costituzione, tali accordi costituiscono livello essenziale delle prestazioni, concernenti la tutela della concorrenza e i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale. Il regolamento edilizio-tipo indica i requisiti prestazionali degli edifici, con particolare riguardo alla sicurezza e al risparmio energetico. Positivo il commento circa l introduzione del Regolamento unico edilizio, da monitorare l andamento degli accordi. Art. 21 Misure per l incentivazione degli investimenti in abitazioni in locazione Resta invariato, si riportano le osservazioni fatte in precedenza. Il consistente bonus fiscale per chi acquista case nuove o ristrutturate, in classe energetica A o B, e le affitta (eliminata la condizione del canone concordato) per almeno 8 anni, mira a selezionare il mercato, valorizzando le prestazioni energetiche degli edifici, e contemporaneamente a sbloccarlo, facilitando la riqualificazione del patrimonio, particolarmente del parco immobiliare invenduto. Al contrario degli immobiliaristi, la nostra opinione sul provvedimento è moderatamente positiva, proprio perché non estende gli incentivi a tutta la platea del parco immobiliare inutilizzato o invenduto, patrimonio in buona non adeguato alle più recenti esigenze prestazionali degli edifici, ma fa un operazione di selezione, necessariamente legata anche alla scarsità delle risorse disponibili, ed elegge a criteri di questa selezione l efficienza energetica degli edifici. Il limite del provvedimento è, a nostro parere, quello di considerare anche la nuova edificazione, oltre alla riqualificazione dell esistente, contribuendo in questo modo ad incrementare un patrimonio abitativo già sovrabbondante, e a consumare, per questa via, altro

4 suolo vergine. Vedremo, poi, se, in termini di efficacia, l incentivo sarà in grado di muovere il mercato degli edifici nelle direzioni indicate. Art. 22 Conto Termico semplificato entro la fine dell anno Resta inalterato Riguardo al conto termico, la semplificazione delle procedure mira a rendere maggiormente utilizzato lo strumento, su cui si punta nei prossimi anni, soprattutto per la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare pubblico. Art. 27. Misure urgenti in materia di patrimonio dell INAIL Si indirizzano gli investimenti immobiliari dell istituto nazionale per l assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) verso le opere di pubblica utilità in avanzato stato di realizzazione, e in particolare per la bonifica dell amianto, la messa in sicurezza e l incremento dell efficienza energetica di scuole, asili nido, strutture socio-sanitarie, edilizia residenziale pubblica. Giudizio positivo, in parte recupera l eliminazione dell articolo inizialmente dedicato ad incentivare gli interventi di miglioramento sismico ed energetico degli edifici e di rimozione, smaltimento e bonifica dell amianto. Art. 33 bonifiche ambientali e rigenerazione urbana delle aree di rilevante interesse nazionale. Comprensorio Bagnoli- Coroglio Con questo articolo, si dichiarano le aree del comprensorio Bagnoli-Coroglio aree di rilevante interesse nazionale. Con successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri verrà trasferita la proprietà delle aree e degli immobili della società Bagnoli Futura SpA al soggetto attuatore. Il soggetto attuatore dovrà costituire a sua volta una SpA, il cui capitale azionario potrà essere aperto ad altri soggetti che conferiranno ulteriori aree e immobili limitrofi al comprensorio Bagnoli-Coroglio meritevoli di salvaguardia e riqualificazione. Art. 33bis interventi di bonifica dell'amianto nel SIN di Casale Monferrato Le spese sostenute dal Comune di Casale Monferrato, nell'anno 2015 per interventi di bonifica da amianto nel perimetro del SIN, sono esclusi dal patto di stabilità interno. Giudizio positivo Risparmio energetico: Detrazioni fiscali per riqualificazione energetica e rischio sismico, proroga in corso nella legge di Stabilità Misure urgenti in materia di energia Art. 36 Misure urgenti per la realizzazione di un sistema integrato di gestione dei rifiuti. Art. 36 Misure a favore degli interventi di sviluppo delle regioni per la ricerca di idrocarburi. Art. 37 Misure urgenti per l approvvigionamento e il trasporto del gas naturale Art. 38 Misure per la valorizzazione delle risorse energetiche nazionali. Al fine di valorizzare le risorse energetiche nazionali e garantire la sicurezza degli approvvigionamenti del Paese, le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi e quelle di stoccaggio sotterraneo di gas naturale rivestono carattere di interesse strategico e sono di pubblica utilità, urgenti e indifferibili. I relativi decreti autorizzativi comprendono pertanto la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dell'opera e l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio dei beni in essa compresi. Riguardo alla materia energetica, si osserva uno sbilanciamento, a favore della valorizzazione delle risorse autoctone di origine fossile, rispetto allo sviluppo di quelle rinnovabili. La strategia, teoricamente equilibrata, identificata da SEN, sembra venire attuata in modo parziale, con pregiudizio per lo sviluppo della filiera delle rinnovabili, e con futuro aumento degli impatti ambientali negativi derivanti dalla estrazione di idrocarburi e dall impiego di combustibili di origine fossile; impatti che dovranno essere controbilanciati da maggiori risultati conseguiti sul versante dell efficienza energetica. Nella versione definitiva del Decreto questa impressione appare rafforzata, considerando che altri due articoli agevolativi per gli impianti energetici da fonti rinnovabili sono stati eliminati. Infine, si segnala positivamente l introduzione di misure per l individuazione e la realizzazione di impianti di recupero di energia, dai rifiuti urbani e speciali, che devono essere individuati entro 90 giorni dall entrata del Decreto e che sono dichiarati infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale. La misura è necessaria, sia per superare le procedure di infrazione europee in atto a nostro carico al riguardo, sia per dotare il nostro paese di un sistema di smaltimento dei rifiuti moderno ed efficace, in linea con gli altri paesi europei. Molta attenzione dovrebbe però essere posta a mettere in atto procedute di coinvolgimento ed informazione dei cittadini, nonché di progettazione partecipata, al fine di scongiurare quell effetto Nimby, che ha finora fortemente ostacolato la localizzazione e la realizzazione di tali infrastrutture. Il solo decidere per Decreto l individuazione e la realizzazione di questi impianti non garantirà la riuscita del programma. Non convince, inoltre, il passaggio secondo cui l'autorizzazione di tutti gli impianti viene concessa a saturazione del carico termico, sia per gli impianti nuovi che per quelli esistenti. Il risultato finale potrebbe essere un potenziamento dell'uso degli impianti di incenerimento invece che la riduzione della produzione dei rifiuti e il riciclo e riuso delle materie, come previsto anche dalla normativa europea. Non si tratterebbe in questo caso di rispondere alle necessità residue alla fine di un processo virtuoso di gestione dei rifiuti quanto piuttosto di privilegiare impianti altamente inquinanti a buone pratiche per l'ambiente e per l'occupazione. Sintesi dell esito della seduta Delibera Cipe 10 novembre 2014 Il MOSE di Venezia ottiene 1,2 miliardi di euro per la conclusione del progetto delle paratie mobili in laguna e la sua conclusione slitta dal dicembre 2016 al 30 giugno 2017 a differenza di quanto specificato in precedenza. Si sblocca la realizzazione del percorso ferroviario Arcisate-Stabio, d importanza strategica in quanto parte del collegamento tra Malpensa e la Svizzera.

5 L autostrada Orte-Mestre viene approvata definitivamente, grazie alle novità normative contenute nell art. 2 del decreto Sblocca Italia che introduce semplificazioni procedurali per le infrastrutture strategiche affidate in concessione e permette la procedura del project financing anche per stralci di progetto. Con il project financing sono previsti inoltre 129 milioni di euro per la realizzazione di un ospedale d eccellenza nella struttura dell ex San Raffaele di Olbia. Per quanto riguarda gli interventi di bonifica e reindustrializzazione sono stati destinati 70 milioni di euro per il sito industriale di Piombino, di cui 20 milioni per lo smantellamento delle navi militari e più di 4 milioni per il recupero dell ex area carbonchimica di Fidenza (Fondo per lo Sviluppo e Coesione). Procedura di autorizzazione della autostrada Valdastico al fine di superare il dissenso espresso della provincia autonoma di Trento. A questo proposito verrà comunque attivata una fase di negoziazione con gli enti locali coinvolti per la realizzazione dell opera.

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