REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 18/ 1 DEL

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1 DELIBERAZIONE N. 18/ 1 Oggetto: L.R , n. 4, art. 27, commi 9 e 12 (Disposizioni varie in materia di entrate, riqualificazione della spesa, politiche sociali e di sviluppo). Stato di attuazione della procedura transattiva speciale al ed attivazione della procedura di cessione dei crediti in contenzioso giurisdizionale. Modifica delle Direttive di attuazione approvate con la deliberazione n. 34/ 7 del e relativo allegato, già modificata con le deliberazioni n. 8/ 11 del e n. 39/ 13 del Il Presidente della Regione riferisce sullo stato di attuazione della procedura speciale prevista dall art. 27, commi 9 e 12, della L.R n. 4 (Disposizioni varie in materia di entrate, riqualificazione della spesa, politiche sociali e di sviluppo), finalizzata ad accelerare la riscossione dei crediti derivanti dalla concessione di mutui alle imprese con capitale regionale, mediante la promozione di transazioni delle liti pendenti anche rinunciando agli interessi di mora dovuti a fronte del versamento del capitale scaduto, delle spese e degli interessi legali maturati. 1. Stato di Attuazione della procedura transattiva al Sulla base delle modalità e della tempistica stabilita dalle Direttive e criteri di attuazione approvati con la deliberazione n. 34/7 del (modificata con la deliberazione n. 8/11 del e con la deliberazione n. 39/13 del ), la procedura si è articolata in una serie di fasi alle quali hanno preso parte gli Istituti di credito convenzionati con la Regione per la gestione dei fondi di rotazione (relativi alle leggi interessate dalla norma in oggetto) e gli Assessorati competenti per la gestione di tali leggi e per gli adempimenti gestori relativi alle transazioni. Il Servizio Credito dell Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito ed Assetto del Territorio ha svolto un ruolo di raccordo e di coordinamento. Di seguito si fornisce un sintetico riepilogo delle fasi della procedura completate al : 1. definizione da parte delle banche convenzionate degli elenchi delle posizioni debitorie e determinazione dell importo oggetto della proposta di transazione riferito al ; 1/ 6

2 2. trasmissione degli elenchi agli Assessorati competenti; 3. formulazione da parte delle banche dell offerta ai debitori e comunicazione agli Assessorati competenti degli elenchi delle imprese che hanno effettuato il pagamento e di quelle che non hanno aderito alla proposta transattiva. In questa fase si sono registrati ritardi da parte di alcune banche; in particolare la B.N.L. S.p.A. e la Sfirs S.p.A. non hanno provveduto all invio. Allo stato attuale, sulla base dei dati comunicati dalle banche convenzionate (che, secondo quanto previsto dalle Direttive e criteri di attuazione, dovevano essere trasmessi entro il ) la procedura in oggetto ha consentito la chiusura di 256 posizioni con il versamento nei rispettivi fondi di euro ,14, con la seguente suddivisione per banca: Banca importo offerto posizioni importo versato posizioni % importo versato / importo proposto Cis , , ,00% Banco Sardegna , , ,53% Banca Sassari , , ,81% Sfirs n/d n/d , BNL n/d n/d n/d n/d - Tot , , ,24% La maggior parte delle adesioni ha riguardato il settore dell Artigianato, per il quale si è registrata la chiusura di 204 posizioni. I versamenti relativi ai settori del Turismo e dell Artigianato, complessivamente pari a euro ,80, rappresentano il 68,12% del totale. Di seguito si riporta la situazione dettagliata relativa a tutti i settori economici: Settori importo offerto posizioni importo versato posizioni % importo versato / totale complessivamente versato Artigianato , , ,62% Turismo , , ,50% Industria , , ,34% Lavoro , ,44 9 4,68% Agricoltura , ,40 5 2,86% Ambiente , ,00% Tot , , ,00% Il Presidente riferisce, inoltre, che la Banca Cis S.p.A. ha informato dell esistenza di posizioni in contenzioso il cui recupero del credito, in forza di convenzioni datate, è curato dall Avvocatura Distrettuale di Cagliari e non direttamente dalla banca. In base ai dati trasmessi dall Istituto di credito, suscettibili di variazioni in seguito agli aggiornamenti che verranno comunicati dall Avvocatura, si tratta di 461 posizioni con un esposizione debitoria di 2/ 6

3 euro ,21, relative alle seguenti leggi: L.R. 23/57 - L. 588/62 L.R. 66/50 (Industria); L.R. 16/83 (Lavoro); L.R. 8/64 L. 588/62 (Turismo); L.R. 40/76 L.R. 70/50 L. 588/62 (Artigianato); L.R. 20/51 (Trasporti); L.R. 65/50 (Ambiente). Trattandosi di situazioni in contenzioso giurisdizionale, al fine di massimizzare il recupero di risorse finanziarie in capo all Amministrazione regionale e, contestualmente, ridurre i costi relativi ai compensi spettanti alla banca per la gestione del fondo di rotazione (calcolato in percentuale dei finanziamenti in essere), non appena si avrà la disponibilità dei dati aggiornati verranno sottoposte all approvazione della Giunta regionale le disposizioni necessarie per l applicazione anche alle pratiche in argomento della procedura transattiva speciale prevista dalla normativa in oggetto. 2. Atto di indirizzo per la cessione dei crediti Il Presidente prosegue evidenziando che, come risulta dai dati precedentemente esposti, solo una piccola parte delle 3755 posizioni interessate ha aderito alla procedura transattiva speciale, con un ammontare di risorse finanziarie recuperate pari al 7,24% dell importo inizialmente proposto ai debitori dalle banche per conto della Regione. Al riguardo il Presidente richiama il contenuto del comma 12 dell art. 27 della L.R n. 4, il quale prevede che, in caso di rifiuto della proposta transattiva da parte dei debitori, l Amministrazione regionale procede alla cessione dei relativi crediti. Il Presidente, in via preliminare, rileva l opportunità che la Giunta regionale, nell ambito della propria competenza in materia di cessione dei crediti, secondo quanto disposto dall art. 32 della L.R. n. 11 del 2 agosto 2006 in materia di programmazione, bilancio e di contabilità della Regione autonoma della Sardegna, disponga la cessione delle posizioni in contenzioso relative alla concessione di mutui alle imprese, con capitale interamente regionale, derivanti dalle leggi di agevolazione ed individui la struttura amministrativa competente all adozione delle procedure relative alla cessione di cui trattasi. Con riferimento a tale ultimo aspetto, si considera che: 1) l art. 27, commi 9-12, della L.R n. 4, nell ottica di ridurre i costi di gestione e di recuperare le risorse immobilizzate, disciplina la cessione in parola come momento successivo rispetto alla procedura transattiva speciale, che rappresenta una fase preliminare, e che tale impostazione richiede metodologie atte a conferire convergenza di intenti e uniformità di procedure, vista l omogeneità degli interessi coinvolti; 2) il Servizio Credito dell Assessorato regionale della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, oltre ad aver svolto un attività di impulso e coordinamento nella procedura 3/ 6

4 transattiva speciale nell ambito della competenza di ciascun Assessorato, ha adottato le procedure relative alla cessione delle pratiche in bonis sulla base del dettato normativo di cui ai commi 10 e 11 dell art. 27 della L.R n. 4 ed appare, pertanto, la struttura fisiologicamente più adeguata ad adottare le procedure relative alla cessione di cui all oggetto e, di concerto con gli Assessorati competenti per materia, a stipulare le convenzioni con i soggetti cessionari. Il Presidente precisa, inoltre, che la cessione avrà ad oggetto sia i crediti in contenzioso i cui debitori non abbiano aderito alla proposta transattiva speciale, sia i crediti in contenzioso i cui debitori non abbiano ricevuto alcuna proposta transattiva per difetto di presupposti, ed in particolare della convenienza economica della proposta stessa. Premesse tali considerazioni, il Presidente propone alla Giunta regionale di disporre la cessione dei predetti crediti, individuando il Servizio Credito dell Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio quale struttura competente ad adottare tutte le procedure relative alla cessione di cui all oggetto e, di concerto con gli Assessorati competenti per materia, a stipulare le convenzioni con i soggetti cessionari. Il Presidente propone, inoltre, che gli Assessorati competenti per materia siano chiamati a prestare la propria collaborazione nella procedura in oggetto, in particolare provvedendo, direttamente o per il tramite degli Istituti di credito convenzionati, e in ogni caso con la collaborazione di questi ultimi, a curare gli adempimenti necessari a formalizzare la revoca dal beneficio agevolativo per ogni pratica, oggetto di cessione, nell ipotesi in cui tale provvedimento non sia già intervenuto. Il Presidente ravvisa, infine, la necessità che la Giunta introduca nuove direttive, a parziale modifica delle direttive precedentemente adottate, al fine di regolamentare la sorte di ulteriori adesioni e pagamenti compiuti da parte delle imprese a seguito di proposte transattive speciali formulate dagli Istituti e di fissare una linea di demarcazione tra le due fasi della procedura di cui all oggetto. A tal fine, propone che eventuali pagamenti effettuati dalle imprese possano essere accettati dalla Banche fino alla data del , data successivamente alla quale ogni adesione dell impresa debitrice, alla proposta transattiva speciale precedentemente formulata, dovrà essere considerata inefficace ai fini della estinzione della posizione, e di conseguenza ogni relativo pagamento dovrà essere rifiutato dalle Banche. Il Presidente segnala altresì l opportunità che entro il termine perentorio del 10 maggio 2008, ciascuna Banca trasmetta ad ogni Assessorato competente per materia, e per conoscenza all Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, due elenchi, suddivisi per leggi di agevolazione: il primo riguardante le imprese che hanno provveduto al pagamento a saldo e stralcio, con la menzione dei relativi importi, il secondo 4/ 6

5 contenente l indicazione di tutte le imprese che non hanno aderito alla proposta - o che, pur avendo aderito, non hanno poi provveduto al pagamento entro il termine sopra indicato ( ) - e di quelle alle quali la proposta transattiva non è stata inviata per difetto di presupposti, ed in particolare della convenienza economica della proposta stessa. Questo ultimo elenco costituirà l oggetto della procedura di cessione in parola. Risulta, inoltre, necessario fissare il termine entro cui le Banche dovranno riversare in conto entrate della Regione, gli importi riscossi. A tal fine propone che il Servizio Credito dell Assessorato della Programmazione invii apposita comunicazione alle Banche con l indicazione dei tempi e modalità di riversamento. La Giunta regionale, sentita la proposta del Presidente, di concerto con gli Assessori della Programmazione, Bilancio, Credito ed Assetto del Territorio, dell Agricoltura e Riforma Agro- Pastorale, dell Industria, del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale, del Turismo, Artigianato e Commercio, della Difesa dell Ambiente, acquisito il parere favorevole di legittimità del Direttore Generale della Presidenza DELIBERA di approvare, relativamente alle transazioni, le seguenti modifiche agli articoli 4 e 5 dell allegato alla deliberazione n. 34/7 del , già modificato con le deliberazioni n. 8/11 del e n. 39/13 del : a) l ultimo periodo del comma 1 lett. d) dell art. 4 dell allegato alla deliberazione n. 34/7 del , già modificato con le deliberazioni n. 8/11 del e n. 39/13 del , è così riformulato: L eventuale adesione prevede l impegno a saldare il dovuto, in un unica soluzione, entro il Pagamenti successivi non saranno considerati efficaci ai fini della estinzione della posizione debitoria ai sensi della procedura transattiva in questione. b) L art. 5 dell allegato alla deliberazione n. 34/7 del , modificato con le deliberazioni n. 8/11 del e n. 39/13 del , è sostituito dal seguente: 1. La Banca trasmette all Assessorato competente per materia, e per conoscenza all Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, entro e non oltre il , due elenchi, suddivisi per leggi di agevolazione: il primo riguardante 5/ 6

6 le imprese che hanno provveduto al pagamento a saldo e stralcio, con la menzione dei relativi importi, il secondo contenente l indicazione di tutte le imprese che non hanno aderito alla proposta - o che, pur avendo aderito, non hanno poi provveduto al pagamento entro il termine di cui al precedente art. 4 ( ) - e di quelle alle quali la proposta transattiva non è stata inviata per difetto di presupposti, ed in particolare della convenienza economica della proposta stessa. 2. La Banca riversa in conto entrate della Regione gli importi riscossi dopo aver ricevuto apposita comunicazione del Servizio Credito dell Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio che preciserà i tempi e le modalità di riversamento. di disporre, a cura della Presidenza, la trasmissione agli Istituti di Credito interessati delle modifiche alle direttive attuative della procedura transattiva speciale contenute nella presente deliberazione; di disporre, relativamente alla fase delle cessioni: 1. la cessione sia dei crediti in contenzioso i cui debitori non abbiano aderito alla proposta transattiva speciale, così come modificata dalla presente deliberazione, sia dei crediti in contenzioso i cui debitori non abbiano ricevuto alcuna proposta transattiva per difetto di presupposti, ed in particolare della convenienza economica della proposta stessa; 2. di fissare la competenza del Servizio Credito dell Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio ad adottare tutte le procedure relative alla cessione di cui all oggetto e, di concerto con gli Assessorati competenti per materia, a stipulare le convenzioni con i soggetti cessionari; 3. di disporre che gli Assessorati competenti per materia sono tenuti a prestare la propria collaborazione nella procedura in oggetto, anche provvedendo, direttamente o per il tramite degli istituti di credito convenzionati, e in ogni caso con la collaborazione di questi ultimi, a curare gli adempimenti necessari a formalizzare la revoca dal beneficio agevolativo per ogni pratica, oggetto di cessione, nell ipotesi in cui tale provvedimento non sia già intervenuto. Il Direttore Generale Fulvio Dettori Il Presidente Renato Soru 6/ 6