REGOLAMENTO PER LA PROTEZIONE CIVILE

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1 COMUNE DI SAONARA PROVINCIA DI PADOVA Decorato con medaglia d argento al merito civile per l eccidio del 28 Aprile 1945 REGOLAMENTO PER LA PROTEZIONE CIVILE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 50 del 30/11/2010

2 Pag. 2 VECCHIA VERSIONE CAPO PRIMO - DISPOSIZIONI PRELIMINARI Art. 1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO Tenuto conto che la popolazione ed il territorio possono essere esposti al rischio di calamità e che queste si manifestano all'improvviso, con il presente regolamento viene disciplinata la costituzione e l'organizzazione di una struttura comunale permanente di Protezione Civile formata da: - un "comitato comunale per la protezione civile"; - un comunale di supporto di protezione civile Il Comune, inoltre, potrà disciplinare, in collaborazione con altri enti pubblici o con privati, l organizzazione e/o la gestione di magazzini zonali, ovvero di altre strutture logistiche, o di supporto, per eventuali interventi di protezione civile. ART. 2 SCOPO DEL PRESENTE REGOLAMENTO Lo scopo del presente regolamento e quello di realizzare e disciplinare la gestione di una struttura operativa agile e permanente volta ad un razionale e tempestivo impiego di tutte le risorse umane e materiali disponibili, al verificarsi di episodi calamitosi. NUOVA VERSIONE CAPO PRIMO - DISPOSIZIONI PRELIMINARI ART. 1 - FINALITÀ DEL REGOLAMENTO Il presente Regolamento disciplina la costituzione, l organizzazione e il funzionamento del servizio comunale di protezione civile allo scopo di tutelare l integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi, ai sensi della legge , n. 996, del D.P.R , n. 66, della legge , n. 225, del D.L.gs , n. 112 e del D.L.gs n. 267 ed infine leggi regionali n. 58/84, n. 17/98 e n. 11/01. Per il conseguimento delle finalità del servizio comunale di protezione civile, il Sindaco promuove e coordina le attività e gli interventi dell amministrazione comunale, nel rispetto delle disposizioni nazionali, regionali e comunali in materia di protezione civile. Al verificarsi di eventi calamitosi o di ipotesi di rischio emergente nell ambito del territorio comunale, il Sindaco dovrà coordinare i propri interventi con gli altri organi di protezione civile per fronteggiare l emergenza o per prevenire l insorgenza di gravi danni all incolumità delle persone e dei beni pubblici e privati. ART. 2 - LE ATTIVITÀ E LE FUNZIONI DI PROTEZIONE CIVILE. Il servizio comunale di protezione civile utilizza le risorse umane e materiali disponibili nel territorio comunale per lo svolgimento delle attività di previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell emergenza. In particolare esso provvede ad attuare le sottoelencate attività e/o interventi di protezione civile: a) la predisposizione e l aggiornamento del piano comunale di protezione civile in armonia con piani nazionali, regionali e provinciali; b) l elaborazione di piani di intervento per il soccorso alla popolazione e per il rapido ripristino dei servizi pubblici; c) l approntamento di un centro operativo comunale per la raccolta delle informazioni e dei dati di rilevamento, dotata di adeguati sistemi informativi e apparati di telecomunicazioni; d) l acquisizione di attrezzature, mezzi e materiali di soccorso e di assistenza finalizzate alla logistica e al pronto intervento in fase di emergenza; e) l adozione di tutti i provvedimenti amministrativi per l approntamento delle risorse per far fronte all emergenza e assicurare i primi soccorsi in caso di eventi calamitosi in ambito comunale;

3 Pag. 3 f) l utilizzo del volontariato di protezione civile a livello comunale, sulla base degli indirizzi nazionali e regionali o di specifici accordi tra Enti; g) la formazione di una moderna coscienza della protezione civile attraverso la promozione di programmi ed interventi educativi rivolti alla popolazione scolastica; h) l avvio di una efficace attività di formazione e addestramento per i volontari che prestano la loro opera nell ambito del gruppo comunale volontario di protezione civile ove esistente e/o delle organizzazioni di volontariato operanti e riconosciute; i) l attivazione di iniziative di formazione e aggiornamento del personale comunale coinvolto a vario titolo nelle attività di protezione civile. Le suddette attività e/o interventi di protezione civile si svolgono in ambito comunale secondo le modalità stabilite dal presente regolamento nel rispetto delle direttive degli Organi competenti in materia di protezione civile. ART. 3 - MODALITÀ DI ATTUAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI PROTEZIONE CIVILE. Il servizio comunale di protezione civile, nel rispetto di quanto previsto dai piani comunali, provinciali, regionali e nazionali di protezione civile, provvede all esecuzione delle attività di protezione civile di cui al precedente art. 2 attraverso una struttura comunale permanente composta da: a) il comitato comunale di protezione civile; b) l ufficio comunale di protezione civile; c) il gruppo comunale volontario di protezione civile; Le attività sopra descritte possono essere promosse e realizzate anche mediante forme associative e di cooperazione fra Enti locali previste dal D.L.gs n In particolare dette attività di protezione civile potranno essere svolte attraverso accordi o da apposite convenzioni tra gli Enti interessati contenenti le modalità di attuazione, le forme di consultazione, i rapporti finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie. Tali forme di cooperazione possono essere altresì realizzate con organizzazioni di volontariato presenti nel territorio e che abbiano acquisito una specifica competenza in materia di protezione civile. CAPO SECONDO - COMITATO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Art. 3 - COMITATO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE E' costituito, in questo Comune, il Comitato Comunale di Protezione Civile, che strutturato in forma collegiale, si compone come segue: - Sindaco o Assessore delegato alla P.C.; - Assessore alla Sanità o Assistenza; - Capo Servizi Tecnici o suo delegato; - Medico indicato dal Sindaco; - Comandante VV.UU. o suo delegato; CAPO SECONDO - COMITATO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Art. 4 - COSTITUZIONE E CONVOCAZIONE DEL COMITATO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE. E istituito il comitato comunale di protezione civile, che si compone come segue: a) dal Sindaco o Assessore delegato, che lo presiede; b) dall Assessore alla Sanità e/o Assistenza; c) dal Comandante della Polizia Locale; d) dal Capo settore dei servizi tecnici e lavori pubblici;

4 Pag. 4 - Rappresentante A.N.A.; - Rappresentante Associazioni Volontarie di Soccorso; - Comandante Stazione dei Carabinieri. ART. 5 - CONVOCAZIONE DEL COMITATO COMUNALE Dl PROTEZIONE CIVILE Il comitato comunale di protezione civile sarà convocato dal Sindaco presidente o suo delegato: a) in via ordinaria, almeno una volta l'anno, con l'osservanza della procedura per la convocazione straordinaria del Consiglio Comunale. La detta procedura potrà essere disattesa sola con la presenza di tutti i suoi componenti; b) in via straordinaria ed urgente senza formalità alcuna; c) al verificarsi di eventi calamitosi interessanti direttamente il territorio comunale, il comitato si deve intendere automaticamente convocato in seduta permanente. e) dal Capo settore dell ufficio finanziario; f) dal Coordinatore del gruppo comunale volontario di protezione civile g) dal Comandante della Stazione dei Carabinieri Fanno parte inoltre al comitato comunale, ove esistano, il Comandante del distaccamento dei Vigili del Fuoco, il Direttore sanitario di aziende ospedaliere con servizio 118, il Delegato comunale della Croce Rossa Italiana, Associazione Nazionale Alpini, Associazioni di Volontariato di Soccorso o loro rappresentanti. I membri del comitato, in caso di assenza o impedimento, sono sostituiti da chi ne esercita le funzioni vicarie. Le riunioni del comitato avranno luogo nella Sede Municipale o in altra sede che sarà indicata negli avvisi di convocazione, almeno una volta all anno. Il Sindaco può, di volta in volta, convocare alla seduta del comitato esperti o rappresentanti di enti ed organizzazioni che abbiano una specifica competenza in materia di protezione civile. Art. 4 - COMPITI DEL COMITATO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE II Comitato comunale di protezione civile costituito come al precedente art. 3, nel rispetto delle norme vigenti nel tempo ed in relazione alle direttive emanate dal Prefetto quale organo provinciale di protezione civile: - sovrintende al puntuale rispetto di tutte le norme del presente regolamento nonche' all'acquisizione dei dati per la formazione di tutti i programmi ed i piani di protezione civile; - sovrintende alla formazione degli elenchi delle risorse disponibili nonche' al loro aggiornamento; - assicura, almeno una volta all'anno, la revisione ed il controllo dei materiali e delle attrezzature costituenti la dotazione del servizio; - esprime parere non vincolante su tutti gli acquisti e forniture per la concreta organizzazione di qualsiasi servizio di protezione civile; - sóvrintende alle operazioni di addestramento ed esercitazione delle unita' assistenziali di emergenza di cui al successivo art. 9; - nel quadro delle direttive nazionali, regionali e provinciali, promuove e collabora a tutte le iniziative atte a stimolare nei cittadini, la formazione di una moderna coscienza di protezione civile. A tale scopo, d'intesa con le Autorità e gli organismi scolastici, promuove corsi integrativi nelle scuole di ogni ordine e grado, volti a fornire ai giovani le notizie, le esperienze, le tecniche ecc, necessarie a tutelare l'integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l'ambiente da danni provenienti dalla natura a dagli errori e incuria degli uomini; - propone al Sindaco le formule per allertare la popolazione. ART. 5 - COMPITI DEL COMITATO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE. Il comitato comunale di protezione civile sovrintende e coordina i servizi e le attività di protezione civile, nell ambito delle competenze assegnate al Comune dalla normativa vigente. In particolare ad esso sono attribuiti i seguenti compiti: a) sovrintende al puntuale rispetto delle norme contenute nel presente Regolamento; b) sovrintende all acquisizione dei dati e informazioni per la formazione e/o aggiornamento del piano comunale di protezione civile ed alla predisposizione della mappa di rischio; c) sovrintende alla formazione degli elenchi e/o inventari delle risorse disponibili, nonché al loro aggiornamento; d) sovrintende alla gestione dell ufficio di protezione civile ed alle attività di formazione e addestramento del gruppo comunale volontario di protezione civile; e) sovrintende alla fornitura e agli acquisti di mezzi e materiali di protezione civile, esercitando il controllo periodico dei materiali e delle attrezzature costituenti la dotazione del servizio; f) promuove ed incentiva le iniziative idonee alla formazione di una moderna coscienza di protezione civile, specialmente nei riguardi degli alunni della scuola dell obbligo; g) elabora le formule per allertare la popolazione nelle situazioni di emergenza o di rischio emergente, nel rispetto delle disposizioni emanate dagli altri organi di protezione civile; h) vigila sul corretto adempimento dei servizi di emergenza da parte delle strutture comunali di protezione civile.

5 Pag. 5 CAPO TERZO - UFFICIO DI PROTEZIONE CIVILE Art. 6 - COSTITUZIONE DELL'UFFICIO COMUNALE DI SUPPORTO DI PROTEZIONE CIVILE CAPO TERZO LE STRUTTURE OPERATIVE Art. 6 - COSTITUZIONE DELL'UFFICIO COMUNALE DI SUPPORTO DI PROTEZIONE CIVILE In seno all'ufficio di Polizia Municipale, costituito, sotto la direzione e responsabilità' del suo capo settore, "L'UFFICIO COMUNALE DI SUPPORTO DI PROTEZIONE CIVILE" al quale fanno capo tutti gli adempimenti per la puntuale applicazione del presente regolamento nonchè dì tutti quelli che saranno richiesti in applicazione delle norme emanate dal "Ministero dell'interno" dal "Ministero per il coordinamento della protezione civile", dagli altri ministeri comunque competenti, dal Prefetto e dagli Organi Regionali e Provinciali di protezione civile. Tutti gli uffici comunali sono tenuti a fornire all'ufficio di Protezione Civile i dati e la collaborazione richiesti con precedenza sugli altri adempimenti. In seno al Corpo di Polizia Locale, sotto la direzione e responsabilità del suo Comandante, è istituito l ufficio comunale di protezione civile quale struttura organizzativa cui sono attribuiti i servizi ordinari e di emergenza di competenza comunale. Detto ufficio cura tutti gli adempimenti necessari per assicurare un corretto funzionamento dei servizi di protezione civile, nel puntuale rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia. L ufficio è dotato di mezzi ed attrezzature idonee per la costituzione di una banca dati. A tal fine tutti gli uffici comunali sono tenuti a fornire tempestivamente i dati richiesti, ed ogni ulteriore collaborazione che si rendesse necessaria per fronteggiare l emergenza o il rischio emergente. Nei casi di emergenza il Responsabile del servizio di Polizia Locale dovrà assicurare il funzionamento dell ufficio in via permanente, anche mediante la turnazione degli addetti, garantendo l espletamento della necessaria attività amministrativa e di supporto organizzativo per fronteggiare l emergenza. Dovrà inoltre curare i rapporti con le organizzazioni di volontariato presenti nel territorio comunale secondo le direttive degli organi competenti. Il Sindaco, quale autorità comunale di protezione civile, sovrintende alle attività dell ufficio e adotta al verificarsi dell emergenza, tutti i provvedimenti che si rendono necessari per garantirne il funzionamento. Art. 7 - COMPITI DELL'UFFICIO COMUNALE DI SUPPORTO Dl PROTEZIONE CIVILE L'ufficio comunale di supporto di protezione civile dovrà assicurare: - tutti gli adempimenti necessari per l'esatta applicazione di tutte le norme quale autorità locale di protezione civile; - l'aggiornamento tempestivo di tutti gli atti costituenti il piano comunale quanti fanno parte delle unita' assistenziali di emergenza. In tutti i casi di emergenza il capo settore dovrà assicurare: - la permanente apertura dell'ufficio, anche mediante turni; - tutta l'attività' amministrativa ed organizzativa di emergenza. Art. 7 - COMPITI DELL'UFFICIO COMUNALE DI SUPPORTO Dl PROTEZIONE CIVILE All ufficio comunale di protezione civile sono attribuiti i seguenti compiti: 1) cura la predisposizione e l aggiornamento degli atti costituenti il piano comunale di protezione civile; 2) cura i rapporti con il gruppo comunale volontario di protezione civile e con gli altri Enti ed organizzazioni che sono preposti al servizio di protezione civile; 3) cura la raccolta e l aggiornamento dei dati concernenti: - le strutture sanitarie, assistenziali e ausiliarie, utilizzabili in caso d emergenza; - gli edifici e le aree di raccolta della popolazione evacuata e l installazione di attendamenti e strutture accessorie; - le imprese assuntrici dei lavori edili stradali, con l indicazione dei mezzi e dei materiali di cui dispongono; - le ditte esercenti attività di produzione, lavorazione e/o commercio di ferramenta, materiale da cantiere o da campeggio, apparecchi o mezzi di illuminazione; 4) cura la gestione della sala operativa, nonchè della banca dei dati concernenti la protezione civile;

6 Pag. 6 5) cura le procedure amministrative per l acquisto dei mezzi, dei materiali e delle attrezzature costituenti la dotazione del servizio comunale di protezione civile, anche mediante la collaborazione di altri uffici comunali; 6) cura le procedure amministrative per l organizzazione e lo svolgimento delle attività di addestramento e formazione tecnico-operativa dei volontari di protezione civile, avvalendosi a tal fine degli organi tecnici a ciò preposti; 7) cura le attività di formazione e aggiornamento del personale addetto ai servizi di protezione civile, attraverso la partecipazione a corsi, seminari, esercitazioni nonchè la promozione di iniziative specifiche rivolte alla popolazione. Per i punti di cui ai numeri 6 e 7 si seguiranno le procedure previste dalla legge 225/92. CAPO QUARTO SALA OPERATIVA - UNITA' COMUNALI PERMANENTI DI EMERGENZA CENSIMENTO DELLE RISORSE Art. 8 - SALA OPERATIVA La sala operativa permanente verrà individuata dalla Giunta Comunale. Detta sala dovrà essere dotata, entro sei mesi dalli'ndividuazione di: - n. tre tabelloni di superficie non inferiore al metro quadrato; - delle carte topografiche e toponomastiche dei territori: comunale, provinciale e regionale; - n. tre amplificatori di voce e relative dotazioni per essere prontamente installati su mezzi comunali atti alla diffusione di comunicati urgenti o di allarme o preallarme alla popolazione; - apparecchiatura ricetrasmittenti capaci di collegamento diretto con la sala operativa della Prefettura. Sara' cura del Sindaco prendere accordi per un collegamento alternativo della sala operativa sia con Comuni limitrofi che con le televisioni locali ed i radioamatori. Art. 8 CENTRO OPERATIVO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE (COC) Alle dipendenze dell ufficio comunale di protezione civile è costituito il centro operativo comunale cui fanno capo i sistemi comunali di informazione e rilevamento dati, allo scopo di assicurare: l acquisizione e il costante aggiornamento dei dati concernenti la previsione e la prevenzione delle cause di possibili calamità o catastrofi; il tempestivo collegamento con gli uffici competenti in materia di protezione civile, onde consentire l afflusso e la trasmissione di segnalazioni, dati e informazioni rilevanti per l adozione degli interventi di emergenza. Detto centro dovrà essere dotato dei mezzi e materiali ritenuti necessari per garantire l operatività dello stesso, quali ad esempio: dal piano comunale di protezione civile, nonchè dai piani provinciali e regionali di emergenza; di carte topografiche dei territori comunale, provinciale e regionale; di apparecchiature ricetrasmittenti in dotazione ai radioamatori autorizzati per la trasmissione dei dati e quant altro che assicurino il collegamento diretto con le sale operative degli organi di protezione civile; di amplificatori di voce e relative dotazioni per essere prontamente installati su mezzi comunali atti alla diffusione di comunicati urgenti o di allarme o preallarme alla popolazione; di supporti informatici per il collegamento in via telematica con il centro operativo degli organi di protezione civile e con uffici pubblici ed aziende erogatrici di servizi di pubblica utilità. Il Centro Operativo Comunale è individuato nella sala operativa del Comando di Polizia Locale.

7 Pag. 7 Art CENSIMENTO DELLE RISORSE Entro 60 giorni dall'entrata in vigore del presente regolamento tramite l'ufficio Tecnico Comunale dovrà dare corso al censimento delle risorse disponibili nel territorio comunale e proporre alla Giunta Comunale, l'eventuale acquisto del materiale, dei mezzi e delle attrezzature ritenute indispensabili per la gestione dei primi interventi di emergenza. Del detto materiale di rilevazione del quale sarà tenuto un inventario aggiornato dovrà prendere cognizione il Comitato Comunale di Protezione Civile di cui al precedente art. 3. CAPO QUARTO CENSIMENTO DELLE RISORSE Art. 9 - CENSIMENTO DELLE RISORSE. Il piano comunale di protezione civile è il documento di pianificazione delle attività di previsione e prevenzione finalizzate alla salvaguardia della popolazione, del sistema produttivo, del patrimonio artistico e culturale e del funzionamento dei servizi essenziali. Detto documento deve contenere l individuazione dei rischi presenti nel territorio comunale, il censimento delle risorse esistenti e la definizione delle operazioni da attuare nel caso si verifichi un evento calamitoso o una situazione di rischio emergente. Nella predisposizione del piano comunale si dovranno inserire i seguenti elementi essenziali: a) definizione della struttura comunale di protezione civile (a livello politico-decisionale e tecnicooperativo); b) indicazione dei dati riguardanti il territorio; c) individuazione dei rischi e delimitazione delle zone potenzialmente interessate da ciascun evento; d) trasferimento a livello cartografico dei dati attinenti le risorse, la possibile fonte di rischi prevalenti, le modalità prevalenti; e) individuazione della procedura di ricezione delle notizie, verifica, allertamento, comunicazioni; f) individuazione delle modalità di intervento raggruppate per tipologie omogenee di rischio (sottopiani di emergenza). Il piano viene aggiornato annualmente da parte dell ufficio comunale di protezione civile, esso tiene conto di eventuali ipotesi di rischio che possono interessare il territorio di più comuni contermini, anche nell ottica del necessario coordinamento degli interventi di emergenza e soccorso. Il censimento dovrà comprendere le risorse disponibili nel territorio comunale che possono essere utilizzate per fronteggiare l emergenza. Il comitato comunale di protezione civile avrà cura di prendere cognizione dell inventario dei beni e di proporre l acquisto del materiale, dei mezzi e delle attrezzature ritenute indispensabili per realizzare un adeguata struttura di protezione civile. A tal fine viene istituito un apposito stanziamento di bilancio per acquisti, forniture, consumi, manutenzioni ed ogni altro onere di gestione del servizio. ART INVENTARIO E CUSTODIA DEI BENI. L ufficio comunale di protezione civile avrà cura di effettuare l inventario dei mezzi, dei materiali e delle attrezzature assegnati in dotazione al servizio comunale di protezione civile. Detto ufficio avrà cura inoltre di provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi di cui trattasi, assicurandone sempre la piena efficienza. Il materiale facente parte della dotazione comunale di protezione civile dovrà essere periodicamente

8 Pag. 8 revisionato per accertarne lo stato d uso. Nel caso in cui detto materiale risultasse non più utile per l impiego, si dovrà procedere alla rottamazione dello stesso e alla conseguente cancellazione dall inventario. Il Responsabile dell ufficio provvede alla tenuta del registro inventario e alla custodia dei beni ricevuti in consegna. Art. 9 - ISTITUZIONE DI UNITA' COMUNALI PERMANENTI DI EMERGENZA Sono istituite le seguenti "UNITA' COMUNALI PERMANENTI DI EMERGENZA": PER L'ORDINE PUBBLICO. Sotto la direzione dell'autorità' locale di P.S. ha il compito: - di garantire l'ordine pubblico. - di prevenire e reprimere fenomeni di sciacallaggio, speculazioni, ecc. PER L'EMERGENZA SANITARIA E L'ASSISTENZA Sotto la direzione del sanitario componente del Comitato Comunale di protezione civile, assicurerà i primi interventi sanitari con particolare riguardo al controllo del l'approvvigionamento idrico e delle derrate alimentari. PER L'EMERGENZA TECNICA ED ECOLOGICA. Sotto la direzione del responsabile dell'ufficio tecnico comunale, provvederà a coordinare gli eventuali interventi a tutela della pubblica e privata incolumità. PER LA CIRCOLAZIONE ED IL TRAFFICO. Sotto la direzione dei Capo ufficio della polizia urbana presidia i punti ritenuti nevralgicamente più importanti. Nel caso di esodo della popolazione provvederà con appropriata segnaletica a coordinare il traffico in maniera unidirezionale verso le località ritenute più sicure. Le dette unita' comunali permanenti di emergenza opereranno in collaborazione con le unità assistenziali di emergenza previste dal piano provinciale di Protezione Civile costituita, per provvedere (Art. 19 D.P.R.- n. 66/1981): ad alloggiare i sinistrati; eventualmente ad alimentare i sinistrati; alle altre forme di assistenza ai sinistrati. Art VOLONTARIATO Ai fini della costituzione delle unita' comunali permanenti di emergenza di cui al precedente art. 9, in relazione anche al disposto dell'art. 23 del D.P.R. 6 febbraio 1981, n. 66, in aggiunta al personale dipendente che andrà a costituire le unita' in argomento, potrà essere fatto ricorso al volontariato. Per lo scopo, il Sindaco inviterà gli interessati a fare apposita domanda di inserimento in una o più unità assistenziali di emergenza di cui al precedente art. 9. Prima dell'inserimento dei volontari nelle unita' CAPO QUINTO INTERVENTI DI EMERGENZA ART EVENTI CALAMITOSI. INTERVENTI DI SOCCORSO E ASSISTENZA. Al verificarsi dell emergenza nell ambito del territorio comunale dovuta all insorgere di situazioni che comportino grave danno o pericolo di grave danno alla incolumità delle persone e dei beni, il Sindaco assume la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite e provvede agli interventi necessari dandone immediata comunicazione al Prefetto e al Presidente della giunta regionale. Qualora la calamità naturale o l evento non possono essere fronteggiati con mezzi a disposizione del Comune, il Sindaco chiede l intervento di altre forze e strutture al Prefetto, che adotta i provvedimenti di competenza. ART FASE DI ALLERTAMENTO. Il Sindaco, quale autorità locale di protezione civile, provvede con tutti i mezzi a disposizione agli interventi immediati per fronteggiare l emergenza e ad azionare il sistema d allarme mediante: a) l urgente convocazione del comitato comunale di protezione civile; b) la pronta mobilitazione del gruppo comunale volontario di protezione civile; c) la tempestiva attivazione dell ufficio comunale di protezione civile e del centro operativo comunale; d) la immediata informazione agli organi di soccorso e alle strutture sanitarie per gli eventuali interventi di loro competenza; e) la pronta mobilitazione del corpo di polizia municipale, eventualmente coadiuvato dalle forze di polizia messe a disposizione dal Prefetto; f) la tempestiva informazione agli altri organi di protezione civile (Prefetto e Presidente della Giunta regionale); g) il tempestivo impiego delle strutture e mezzi comunali per l approntamento della fase di emergenza e per i successivi interventi di soccorso e ripristino; h) l immediato allertamento della popolazione interessata all evento calamitoso e l adozione dei necessari provvedimenti previsti dai piani di emergenza.

9 Pag. 9 comunali permanenti di emergenza dovrà essere garantita la copertura assicurativa di cui all'art. 6 ultimo comma, della legge 8 dicembre 1970, n Art COSTITUZIONE DELLE UNITA' COMUNALI PERMANENTI DI EMERGENZA La unita' comunali permanenti di emergenza di cui al precedente art. 9 saranno costituite, entro tre mesi dall'entrata in vigore del presente regolamento, con provvedimento del Sindaco, sentito il Comitato Comunale di Protezione Civile di cui al precedente art. 3. Delle dette unita' saranno chiamati a far parte, oltre ai dirigenti comunali come previsto dal precedente art. 9: altri dipendenti comunali; gli eventuali volontari di cui al precedente art. 10. La responsabilità dell'unita', in assenza della figura corrispondente, potrà essere affidata ad altro dipendente comunale o ad un volontario. Entro trenta giorni dalla costituzione delle unita' comunali permanenti di emergenza il Sindaco convocherà tutti gli interessati ed i componenti del Comitato Comunale di Protezione Civile per illustrare i compiti di ciascuna squadra, il programma di preparazione e di addestramento, le regole e norme da osservare in presenza di eventi calamitosi. Art. 12 ESERCITAZIONI Al fine di assicurare il razionale impiego del personale e delle risorse disponibili cosi' come individuate negli articoli precedenti, sarà cura del Sindaco prendere tutte le iniziative utili per inserire tutta la struttura comunale nelle esercitazioni programmate dagli organi regionali e provinciali della Protezione Civile. Per lo scopo, saranno prese iniziative di concerto con i Sindaci dei Comuni limitrofi. CAPO QUINTO - EVENTI CALAMITOSI Art. 14 EVENTI CALAMITOSI - ELENCAZIONE ESEMPLICATIVA Anche ai fini della organizzazione del servizio e delle esercitazioni di cui al precedente art. 12, vengono elencati i rischi più gravi può essere esposto il territorio comunale: terremoti; alluvioni; incendi - esplosioni - conflagrazioni; nubifragi e trombe d'aria; grandi nevicate e gelate; disastri aerei; nubi tossiche; inquinamento; - radioattività ambientale. Art INVENTARIO E CUSTODIA DEI MATERIALI Tutti i materiali ed i mezzi del servizio comunale di protezione civile dovranno essere inventariati a norma di legge, assunti in consegna dal personale assegnato al detto servizio che avrà cura della sua manutenzione, assicurandone sempre la piena efficienza ART UNITÀ COMUNALI DI EMERGENZA. Il Sindaco, ove necessario, provvede, sentito il comitato comunale di protezione civile, alla costituzione delle seguenti unità comunali di emergenza: 1) per l ordine pubblico: sotto l autorità locale di P.S. ha il compito di garantire l ordine pubblico, di prevenire e reprimere fenomeni di sciacallaggio, speculazioni, ecc.; 2) per l emergenza sanitaria e l assistenza: sotto la direzione del sanitario componente del Comitato Comunale di protezione civile, per assicurare i primi interventi sanitari e assistenziali con particolare riguardo all approvvigionamento idrico e alimentare 3) per l emergenza tecnica ed ecologica: sotto la direzione del Capo settore dell Ufficio Tecnico comunale, per coordinare gli interventi rivolti alla tutela della incolumità delle persone e prevenire o limitare l insorgenza di danni alla popolazione e ai beni pubblici e privati; 4) per la circolazione ed il traffico: sotto la direzione del Capo settore della Polizia Locale, per presidiare e coordinare il traffico nelle zone a rischio facilitando, se necessario, l esodo della popolazione verso località ritenute più sicure. Dette unità comunali di emergenza provvederanno, in collaborazione con le unità assistenziali previste dal piano provinciale di emergenza, ad alloggiare i sinistrati e distribuire i soccorsi, nonchè ad allestire le strutture di accoglienza. Le unità di emergenza, sotto la direzione del Comitato comunale di protezione civile, provvederanno ad attuare gli interventi atti a limitare i danni alle persone e alle cose, nonchè a fornire l assistenza alle popolazioni colpite da calamità o catastrofi. Esse sono costituite da dirigenti o funzionari comunali in base alle rispettive competenze, nonchè da altri soggetti che presentino i necessari requisiti professionali in relazione all unità in cui verranno inseriti ed avranno l obbligo di presenziare in caso di emergenza.

10 Pag. 10 Art EVENTI CALAMITOSI All'insorgere di situazioni che comportino grave danno a pericolo di grave danno all'incolumità ' delle persone e ai beni e che per la loro natura a estensione debbano essere fronteggiate con interventi tecnici straordinaria, il Sindaco, quale autorità locale di protezione civile, oltre a provvedere, con tutti i mezzi a disposizione, agli interventi immediati dandone subito notizia al Prefetto, casi' come previsto dall'art. 16 del D.P.R. 6 febbraio 1981, n. 66 e ad azionare l'appropriato sistema d'allarme: 1) Dispone la immediata convocazione: della Giunta Municipale e dei Capigruppo consiliari che rimarranno convocati in permanenza; dei Comitato Comunale di Protezione Civile di cui al precedente art. 3; 2) Provvede alla pronta mobilitazione delle unita' di emergenza di cui al precedente art. 9; 3) informa il presidente dell'u.s.l. per gli eventuali interventi di sua competenza; 4) Dispone: a) l'attivazione della sala operativa di cui al precedente art. 8; b) l'approntamento della eventuale segnaletica direzionale. CAPO SESTO - SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Art. 16/BIS - ADESIONE AI servizio di volontariato di cui al presente articolo 10 possono aderire cittadini di ambo i sessi residenti nel Comune stesso che, in possesso dei requisiti psicofisici necessari, prestano la loro opera senza scopo di lucro o di vantaggi personali, nel soccorso di popolazioni colpite da calamita' naturali nell'ambito della Protezione Civile ed a tale scopo sono addestrati ed assicurati ai sensi della Legge 996/8 D/C 1970 (Gazzetta Ufficiale 16 D/C 1970 n. 317) Articolo 6 Lettera C. Al servizio possono aggregarsi, con le medesime modalità, i cittadini residenti nei Comuni limitrofi. CAPO SESTO - IL GRUPPO COMUNALE VOLONTARIO DI PROTEZIONE CIVILE ART FINALITÀ DEL SERVIZIO COMUNALE VOLONTARIO DI PROTEZIONE CIVILE. E costituito il gruppo comunale volontario di protezione civile cui possono aderire cittadini di ambo i sessi, in possesso dei requisiti psicofisici necessari, allo scopo di prestare la loro opera, senza fini di lucro o vantaggi personali, nell ambito del servizio di protezione civile in attività di previsione, prevenzione, nonchè di soccorso e di ripristino da calamità o catastrofi. Il gruppo comunale volontario svolge la propria attività secondo le direttive del Sindaco e degli altri organi di protezione civile, nel rispetto di quanto previsto dal presente regolamento e dalla normativa vigente in materia. Art. 17-AMMISSIONE L'ammissione al gruppo e' subordinata alla presentazione di apposita domanda ed all'accettazione della stessa da parte del Sindaco e del Prefetto. L'Ente interessato individua le forme più opportune per incentivare l'adesione dei cittadini all'iniziativa. I Volontari ammessi sono muniti di tesserino di riconoscimento che ne certifichi le generalità', l'appartenenza al gruppo (e la qualifica). ART REQUISITI DI AMMISSIONE AL GRUPPO. L ammissione al gruppo è subordinata alla presentazione di apposita domanda e all accettazione della stessa da parte del Sindaco, previo colloquio con il medesimo o suo Assessore Delegato, colloquio con il Coordinatore del Gruppo Volontari e accertamento dei necessari requisiti psicofisici, L ammissione al gruppo dovrà essere comprovata dal possesso dei seguenti requisiti: avere conseguito la maggiore età;

11 Pag. 11 Art MEMBRI O AGGREGATI EFFETTIVI Sono membri o aggregati effettivi del S.V.C.P.C. del Comune di Saonara, quei volontari che, regolarmente iscritti, seguono con assiduità le attività del Gruppo Art. 31- MEMBRI O AGGREGATI COMPLEMENTARI Sono membri o aggregati complementari del S.V.C.P.C. del Comune di Saonara quei Volontari che hanno già appartenuto alla categoria di effettivi che, per motivi contingenti, non possono frequentare le attività che sono ugualmente disponibili per operazioni di soccorso pubblico durante le quali riacquisteranno la qualifica di effettivi. Art MEMBRI O AGGREGATI TEMPORANEI Sono membri o aggregati temporanei tutti quei cittadini residenti nel Comune o nei comuni limitrofi che in caso di calamita' naturali e di mobilitazione del S.V.C.P.C. dei Comune di Saonara presa visione del presente Regolamento accettano di porvisi e vengono temporaneamente aggregati a questo Gruppo, essendo in possesso dei requisiti fisici e della preparazione tecnica necessaria, ad insindacabile giudizio del Sindaco. Art IMPIEGO DI VOLONTARI Lo scopo del Gruppo e' l'organizzazione dei Volontari, secondo criteri espressi nell'art. 1 del presente Regolamento, che si adopereranno, su' richiesta dell'autorità' competente, in operazioni di Protezione Civile. di essere idoneo all attività ed esente da difetti che possono influire negativamente sul servizio; essere esenti da condanne penali ovvero di procedimenti penali che siano pregiudizievoli per il servizio; svolgere attività non contrastanti con le finalità previste nel presente regolamento; essere disponibili a partecipare alle attività di addestramento organizzate dal gruppo, nonchè alle attività ordinarie e straordinarie di protezione civile ART MEMBRI EFFETTIVI E AGGREGATI I volontari ammessi al gruppo acquisiscono la qualifica di effettivi dopo aver superato con esito positivo il corso di addestramento di base e svolto con diligenza il periodo di prova della durata di sei mesi. Sono esonerati dal periodo di prova coloro che all atto della domanda presentino un curriculum personale attestante il possesso di specifica professionalità ed attitudine all attività di protezione civile. Al gruppo comunale volontario di protezione civile possono far parte, previo accertamento dei requisiti di cui al precedente articolo, volontari aggregati che svolgano attività di supporto al gruppo, secondo le direttive di servizio impartite dal Coordinatore. Il Comune individua le forme più opportune per dare adeguata informazione e per incentivare l adesione dei cittadini al gruppo comunale di protezione civile. I volontari ammessi saranno muniti di apposito tesserino di riconoscimento che ne certifichi le generalità, l appartenenza al gruppo e il ruolo assegnato. Tale tesserino di riconoscimento dovrà essere posto sulla divisa di servizio durante le attività o manifestazioni addestrative di protezione civile. Art RESPONSABILE DEL G.V.P.C. Il Sindaco o il suo delegato è responsabile unico del Gruppo e delega fra i componenti del gruppo stesso un coordinatore che ha la responsabilità del gruppo durante le sue attività. CAPO SETTIMO - ORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO COMUNALE VOLONTARIO DI PROTEZIONE CIVILE ART ORGANI DEL GRUPPO. Art ORGANIZZAZIONE GERARCHICA DEL GRUPPO II SINDACO è il responsabile unico del Gruppo. Alla sua autorità sono sottoposti tutti i volontari che egli può a suo insindacabile giudizio, sentito il parere del Consiglio del Gruppo, sospende re o espellere; in fase operativa il responsabile del gruppo è il coordinatore. il SEGRETARIO, nominato dal Sindaco o dal Consiglio del Gruppo ogni due anni, ha l'incarico di conservare copia di tutta la documentazione riguardante il Gruppo e i singoli Volontari, di tenere aggiornate le liste dei Componenti e degli aggregati effettivi, complementari, temporanei, ed inoltre di sollecitare, chi non avesse più diritto, a restituire l'equipaggiamento al Gruppo ed ai Il gruppo comunale volontario è costituito dai seguenti organi: il Coordinatore il Comitato direttivo l Assemblea del gruppo a) Il Coordinatore: E eletto dall Assemblea dei volontari tra i membri effettivi del gruppo e nominato con decreto del Sindaco. Il Coordinatore nomina tra i componenti del Comitato direttivo un vice coordinatore, che lo sostituisce in caso di assenza o impedimento e un segretario scelto tra i componenti dell Assemblea. Quest ultimo provvede alla tenuta delle schede individuali di

12 Pag. 12 singoli Volontari; 11 CONSIGLIO DEL GRUPPO, formato da: il Sindaco e il Segretario di Diritto; il Rappresentante dell'a.n.a. due Componenti dei S.V.C.P.C. del Comune di Saonara nominati dall 'assemblea del Gruppo a mezzo scrutinio segreto. Il Consiglio dura in carica DUE anni. Il Consiglio ha l'incarico di rilevare le esigenze del Gruppo e attraverso il Sindaco, di renderle note all'amministrazione Comunale. E' inoltre suo compito organizzare le attività del Gruppo. Come si evince dal paragrafo a) dei presente articolo è facoltà del Consiglio fornire il proprio parere al Sindaco in merito ad eventuali sospensioni od espulsioni di un volontario; L'ASSEMBLEA DEL GRUPPO, formata da tutti i volontari, è riunita ogni due anni dai Sindaco per rieleggere, i tre rappresentanti per il Consiglio dei Gruppo; Il COORDINATORE, nominato dal Sindaco e dal Consiglio del Gruppo, ha la responsabilità dei gruppo durante le attività dello stesso. iscrizione dei volontari, nonchè al disbrigo della corrispondenza e dagli adempimenti amministrativi che sono necessari per assicurare il funzionamento del servizio Il Coordinatore dura in carica tre anni e può essere riconfermato dall Assemblea dei Volontari. Dirige e coordina l attività del gruppo e dà puntuale esecuzione alle direttive del Sindaco, cui dipende funzionalmente. E responsabile della corretta tenuta dei mezzi e delle attrezzature affidate in uso al gruppo. Cura inoltre l attuazione degli adempimenti previsti dal presente regolamento e partecipa alle riunioni del Comitato comunale di protezione civile. Il Coordinatore provvede, entro il 31 ottobre di ogni anno, ad inviare al Sindaco il programma delle attività di protezione civile da effettuarsi l anno successivo. Provvede altresì, entro il 31 marzo a trasmettere una dettagliata relazione sull attività svolta dal gruppo l anno precedente. b) Il Comitato direttivo: E costituito dal Coordinatore del gruppo e al massimo da quattro membri eletti dalla Assemblea dei volontari. Il Comitato direttivo ha il compito di formulare le proposte dei piani o programmi annuali delle attività di protezione civile. Collabora inoltre con l Ufficio comunale di protezione civile alla promozione ed organizzazione delle iniziative e delle esercitazioni previste dal programma annuale, nel rispetto delle indicazioni e direttive emanate dal Sindaco. Propone al Comitato comunale di protezione civile l elenco dei mezzi e delle attrezzature occorrenti per l addestramento e l equipaggiamento dei volontari. Il Comitato direttivo dura in carica tre anni e i suoi membri sono rieleggibili. Esso viene convocato dal Coordinatore ogni qualvolta lo ritenga necessario e comunque non meno di tre volte all anno. c) L Assemblea del gruppo: E costituita da tutti i volontari effettivi iscritti al Gruppo comunale volontario di protezione civile. All Assemblea possono partecipare, senza diritto di voto, i volontari aggregati di cui al precedente art. 16. Essa si riunisce almeno una volta l anno per iniziativa del Coordinatore in carica o quando lo richieda almeno un terzo dei suoi componenti. In assenza del Coordinatore o del Vice coordinatore l Assemblea viene convocata dal Sindaco con avviso scritto almeno cinque giorni prima della riunione, fatti salvi i casi di emergenza. L assemblea provvede alla nomina del Coordinatore e dei membri del Comitato direttivo del gruppo e alla approvazione dei piani o programmi annuali delle attività del gruppo. Formula inoltre indicazioni e proposte al Comitato comunale di protezione civile e collabora con il Coordinatore allo svolgimento delle attività programmate. L Assemblea è presieduta dal Coordinatore in carica o, in caso di assenza, dal vice coordinatore. In caso di assenza di entrambi l assemblea sarà presieduta

13 Pag. 13 dal volontario presente più anziano di età. Art ISCRIZIONE RUOLINI L'iscrizione nei ruolini provvisori del Comune di Saonara e' subordinata alla presentazione di apposita domanda, all'accettazione della stessa da parte della Prefettura di Padova ed alla presentazione di copia della documentazione fornita alla Prefettura stessa. Terminato il corso di addestramento, superato l'esame preposto e gli accertamenti del caso, Comune e Prefettura iscriveranno il Volontario nei rispettivi ruolini definitivi del Comune di Saonara. Art. 22 ADDESTRAMENTO i Volontari sono addestrati a cura della Prefettura tramite tecnici del Corpo Nazionale dei W.F., del Corpo Forestale dello Stato ed altri individuati dal Prefetto fra gli Enti che per i compiti istituzionali cui attendono siano ritenuti idonei. CAPO OTTAVO - ADDESTRAMENTO DEI VOLONTARI E DOTAZIONE DI MEZZI ART ESERCITAZIONI ADDESTRATIVE. I volontari sono addestrati attraverso varie attività di formazione promosse dagli Organi competenti comunali, provinciali, regionali e nazionali che si avvalgono a tal fine degli Enti addestratori previsti dalla vigente normativa o comunque di figure professionali particolarmente qualificate nei diversi settori della protezione civile. Sarà cura del Sindaco, sentito il parere del Coordinatore, promuovere le iniziative di addestramento dei volontari che prestano la loro opera nell ambito del servizio comunale volontario di protezione civile, attraverso l utilizzo di professionisti ed esperti nelle tecniche di previsione, prevenzione e soccorso. Il Sindaco promuove ed incentiva la partecipazione dei volontari alle esercitazioni programmate dagli organi comunali provinciali, regionali e nazionali di protezione civile, nonchè alle manifestazioni addestrative organizzate da Enti, gruppi od associazioni operanti nel settore della protezione civile. Il Gruppo, nello spirito del Servizio di Protezione Civile, individua forme di collaborazione con altri Gruppi di analoghe finalità presenti nel medesimo Distretto Provinciale, mantenendo comunque la propria individualità di Gruppo. Ogni collaborazione deve essere autorizzata dal Sindaco e/o dall Assessore Delegato. Art EQUIPAGGIAMENTO DEI VOLONTARI. Il Comune provvede a fornire a ciascun volontario l uniforme di servizio e dotazioni di protezione individuale (DPI) da indossarsi esclusivamente per attività del Gruppo di Protezione Civile, previamente autorizzate. I volontari sono tenuti a portare l uniforme con dignità e decoro e ne sono responsabili in solido. Il volontario che cessa la sua attività, qualunque sia la causa, è tenuto a restituire tempestivamente la divisa di servizio e l equipaggiamento ricevuti in

14 Pag. 14 consegna. Il Segretario del gruppo avrà cura di tenere aggiornato l inventario dei materiali e dei mezzi dati in uso ai volontari, secondo le modalità stabilite da apposito regolamento o disciplinare d uso. Art MATERIALI E MEZZI IN DOTAZIONE. I materiali e le dotazioni affidate al gruppo comunale volontario di protezione civile sono di proprietà del Comune, con vincolo di destinazione d uso al servizio comunale di protezione civile. L impiego dei mezzi e materiali in dotazione al gruppo dovrà essere disciplinato con specifico disciplinare d uso anche al fine delle responsabilità civili. La fornitura dei mezzi per il servizio di protezione civile potrà essere effettuata anche attraverso accordi o convenzioni tra Enti locali come previsto dal precedente art. 3. Art ATTIVITA' LECITA I componenti di questo Gruppo si impegnano a non svolgere all'interno del Gruppo, nelle vesti di Volontari di Protezione Civile, alcuna attività politica, ideoloqica, commerciale. Essi si impegnano altresì a non svolgere alcun lavoro in sostituzione di scioperanti o comunque eseguibile da personale che da questa prestazione dovesse trarre una retribuzione, salvo motivi di estrema urgenza Art DISPONIBILITA' Condizione indispensabile per far parte del S.V.C.P.C. del Comune di Saonara è dare la propria adesione all'organizzazione, all'addestramento e soprattutto alle operazioni di soccorso, con impegno, lealtà, senso di responsabilità e spirito di collaborazione. Nessuna preclusione politica, razziale, censitoria, viene fatta a chi aspira ad aderire a questa organizzazione e ne accetti Io spirito e la lettera come da presente Regolamento. Art ATTIVITA' DEL GRUPPO Il Gruppo in emergenza opera alle dipendenze degli organi preposti alla direzione ed al coordinamento degli interventi. Gli appartenenti al gruppo sono tenuti a partecipare alle attività con impegno, lealtà, senso di responsabilità e spirito di collaborazione. Essi non possono svolgere nelle vesti di Volontari di Protezione Civile alcuna attività contrastante con le finalità indicate. Art DOTAZIONI AGGIUNTIVE La Prefettura può integrare le dotazioni del gruppo comunale con equipaggiamento e mezzi speciali di CAPO NONO DIRITTI E DOVERI DEI VOLONTARI E MODALITA D IMPIEGO Art DOVERI DEI VOLONTARI. I volontari partecipano alle attività indicate nel precedente art. 14 con impegno, diligenza e spirito di collaborazione, nel rispetto delle disposizioni contenute nel presente regolamento e delle direttive impartite dal Sindaco e dal Coordinatore del gruppo. Gli appartenenti al gruppo non possono svolgere alcuna attività contrastante con la finalità del servizio, né possono accettare alcuna remunerazione per la loro opera. Nell espletamento della propria attività di protezione civile, i Volontari hanno il dovere di osservare le norme di comportamento che devono ispirarsi al principio di correttezza e lealtà. I volontari sono tenuti a partecipare assiduamente alle attività di addestramento che vengono organizzate dall Amministrazione comunale o da altri Enti di protezione civile riconosciuti dalla normativa vigente. Essi hanno il dovere di comportarsi con correttezza e lealtà, avendo cura di mantenere in buono stato l uniforme assegnata loro in dotazione. In tal modo è fissato annualmente un minimo di ore/lavoro/uomo che ciascuno deve dedicare alle attività di formazione, aggiornamento ed addestramento pratico eventualmente articolato tra addestramenti ordinari, esercitazione annuale e manifestazioni Art DIRITTI DEI VOLONTARI. Al gruppo comunale volontario è riconosciuto il diritto di chiedere l iscrizione al registro delle organizzazioni di volontariato istituito con D.P.R. 194/01 presso il Dipartimento della protezione civile, previo accertamento dei requisiti di moralità, capacità operativa e assenza di condanne penali ovvero di

15 Pag. 15 intervento che vengono all'uopo assegnati dal Ministro per il coordinamento della Protezione Civile. Ai Volontari vengono garantiti, ai sensi dell'art. 11 del D.L. 159/84 convertito in legge 363/84, i seguenti benefici: mantenimento del posto di,lavoro; AI volontario impiegato in attività addestrativa o in interventi di Protezione Civile viene garantito, per il periodo d'impiego, il mantenimento del posto di lavoro; mantenimento del trattamento economico e previdenziale; Al Volontario viene garantito, per il periodo d'impiego, il mantenimento del trattamento economico e previdenziale da parte del datare di lavoro e al datore di lavoro stesso che ne faccia richiesta viene rimborsato l'equivalente degli emolumenti versati al lavoratore. Qualora si tratti di lavoratori autonomi viene ugualmente garantita una forma di rimborso per le giornate lavorative perdute; copertura assicurativa; I componenti del gruppo sono coperti, durante l'impiego, da assicurazione stipulata dall'amministrazione Comunale; di tale assicurazione devono beneficiare anche i membri e aggregati temporanei; rimborso delle spese sostenute; Al Gruppo spetta il rimborso dalla spese sostenute durante l'attività addestrativa o gli interventi Art RINUNZIA ALL'ADDESTRAMENTO I volontari di Protezione Civile in ogni momento, in addestramento e in operazioni, possono rifiutarsi, perchè volontari, di eseguire lavori od operazioni che si giudichino pericolose o alla cui esecuzione non si ritengono adeguatamente preparati. Ciò non influenzerà assolutamente la loro appartenenza futura al S.V.C.P.C. di Saonara. procedimenti penali in corso a carico dei volontari. Il Gruppo comunale volontario può inoltre chiedere l iscrizione all Albo regionale delle Associazioni ed organizzazioni di volontariato di protezione civile. I volontari effettivi possono altresì chiedere l iscrizione nei ruoli della Prefettura di Padova, secondo le modalità dalla stessa previste.. Ai volontari effettivi ed aspiranti volontari viene fornita idonea copertura assicurativa contro gli infortuni e responsabilità civile per la partecipazione agli interventi addestrativi di emergenza, soccorso e per ogni altra attività ordinaria o straordinaria di protezione civile debitamente autorizzata dai competenti organi, il relativo onere è a carico del Comune. I volontari di Protezione Civile in ogni momento, in addestramento e in operazioni, possono rifiutarsi, perchè volontari, di eseguire lavori od operazioni che si giudichino pericolose o alla cui esecuzione non si ritengono adeguatamente preparati. Ciò non influenzerà assolutamente la loro appartenenza futura al Gruppo. Ai volontari impegnati in attività di soccorso o di emergenza, preventivamente autorizzate dai competenti organi di protezione civile, vengono garantiti per il periodo d impiego i seguenti benefici: a) mantenimento del posto di lavoro pubblico o privato; b) mantenimento del trattamento economico e previdenziale; c) copertura assicurativa; d) rimborso delle spese sostenute. Art CESSAZIONE DEL VOLONTARIO Il Diritto di appartenenza al Gruppo viene meno: - per dimissioni: il volontario può in qualsiasi momento recedere dal Gruppo inviando una lettera raccomandata o dandone comunicazione con qualsiasi altro mezzo certo al Direttivo; le dimissioni hanno efficacia dalla presa d atto del Sindaco - per assenza ingiustificata da ogni attività per la durata di almeno 6 mesi continuativi, valutata tale dal Direttivo o per una presenza alle attività del Gruppo al di sotto dei limiti orari eventualmtne previsti dall Assemblea - per espulsione richiesta dal Direttivo nei confronti del volontario che si sia reso responsabile di violazioni di cui all art.24 In tutti i casi il Direttivo dà immediata comunicazione al Sindaco che adotta, se ritiene, il provvedimento. Il volontario ha l obbligo di provvedere alla restituzione dell intero equipaggiamento fornito dall Amministrazione comunale entro 10 giorni dal provvedimento di espulsione. In mancanza, gli viene addebitato a cura dell Amministrazione Comunale il costo del materiale al prezzo corrente per il suo riacquisto Art SANZIONI DISCIPLINARI SOSPENSIONE, adottata dal Sindaco, sentito il parere del Consiglio del Gruppo nel caso in cui il Volontario si Art SANZIONI DISCIPLINARI. Il mancato rispetto del presente regolamento può comportare l applicazione di sanzioni disciplinari.

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