ALLEGATOB alla Dgr n del 03 agosto 2010 pag. 1/11

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1 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n del 03 agosto 2010 pag. 1/11 Direttiva per la presentazione e la realizzazione di interventi di formazione professionale per Personale addetto al soccorso sulle piste da sci ai sensi dell art. 52 e 53 della L.R. 21/ Riferimenti legislativi e normativi La presente Direttiva viene emanata nell ambito del quadro normativo previsto dalle seguenti disposizioni: a) L.R. n. 10 del 30 gennaio 1990, Ordinamento del sistema di formazione professionale e organizzazione delle politiche regionali del lavoro ; b) L.R. n. 19 del 9 agosto 2002, Istituzione dell elenco regionale degli organismi di formazione accreditati ; c) Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 113 del 21 gennaio 2005 L.R. 19/2002 Istituzione dell elenco regionale degli organismi di formazione accreditati. Mantenimento dei requisiti da parte dei soggetti iscritti nell elenco regionale. Modalità di verifica. Disciplina dell istruttoria in caso di successione nell accreditamento e di variazione dei dati contenuti nell elenco regionale degli organismi di formazione accreditati ; d) Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n del 26 maggio 2008 Integrazioni alla DGR n. 113/2005: L.R. 19/2002 Istituzione dell elenco regionale degli organismi di formazione accreditati. Mantenimento dei requisiti da parte dei soggetti iscritti nell elenco regionale. Modalità di verifica. Disciplina dell istruttoria in caso di successione nell accreditamento e di variazione dei dati contenuti nell elenco regionale degli organismi di formazione accreditati ; e) Deliberazione del Consiglio Regionale Veneto n. 47 del 26 ottobre 2004 di approvazione del Programma Triennale relativo al triennio ; f) D.G.R. n. 583 del 11 marzo 2008 Approvazione del piano Annuale degli interventi in materia di osservazione del mercato del lavoro, informazione e orientamento al lavoro, formazione professionale e sostegno all occupazione. Art. 2, comma 4, L.R. 30 gennaio 1990, n. 10. Deliberazione n. 101/CR del 7 agosto 2007 ; g) Legge 363/2003 Norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo ; h) Legge Regionale 21/2008 Disciplina degli impianti a fune adibiti a servizio pubblico di trasporto, delle piste e dei sistemi di innevamento programmato e della sicurezza nella pratica degli sport sulla neve. 2. Obiettivi generali L Avviso è riferito alla progettazione di interventi formativi finalizzati al conseguimento di un attestato di frequenza con profitto, valido sul territorio regionale, per poter svolgere l attività di personale addetto al servizio di soccorso sulle piste da sci e di preposto alla sicurezza dell area sciabile attrezzata, ai sensi degli artt. 52 e 53 della L.R. 21/2008. Art. 52 comma 2 Il personale addetto al servizio di soccorso e trasporto effettua periodiche esercitazioni di soccorso invernale sulle piste, in conformità a quanto previsto dal regolamento di esercizio della pista. Art 53 comma 2 Il preposto alla sicurezza assicura la propria presenza durante l orario di apertura delle aree sciabili attrezzate e, nei limiti dei poteri attribuitigli dal gestore, coordina, dà attuazione e verifica tutti gli adempimenti connessi al regolare esercizio delle aree sciabili attrezzate, in particolare con riferimento: a) alla manutenzione invernale ed estiva dei tracciati di pista; b) alla messa in sicurezza delle piste

2 ALLEGATOB alla Dgr n del 03 agosto 2010 pag. 2/11 c) alla ricognizione periodica di tutti i tracciati di pista di competenza; d) alla chiusura dei tracciati, ove necessaria per motivi di sicurezza; e) alla collocazione, controllo e manutenzione della segnaletica e di tutti i dispositivi di prevenzione, protezione e sicurezza; f) al rispetto del regolamento di esercizio della pista; g) al soccorso sulle piste: 3. Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti Possono presentare progetti formativi gli Organismi di Formazione Professionale accreditati ai sensi della L.R. 19/02, per l ambito della Formazione Continua, presso la Regione Veneto ed iscritti nell elenco regionale di cui al Decreto del Dirigente Regionale della Direzione Formazione n del 30 ottobre 2003 e successive integrazioni e modificazioni. Possono, altresì, proporre progetti formativi Organismi di Formazione non iscritti nel predetto elenco, purchè abbiano già presentato istanza di accreditamento per l ambito della Formazione Continua ai sensi della DGR n. 359/2004. In questo caso la valutazione dell istanza di accreditamento sarà effettuata entro i 60 giorni successivi alla data di scadenza del presente avviso, fermo restando che secondo quanto disposto dalla citata DGR n. 359/2004 la richiesta di chiarimenti o integrazioni da parte della Regione Veneto comporterà la sospensione dei termini per la valutazione. In tale modo viene garantita a tutti i soggetti interessati la partecipazione alle procedure di affidamento, a condizione che il soggetto risulti accreditato al momento della stipula dell atto di adesione, secondo quanto previsto dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente. Gli interventi formativi riconosciuti dovranno essere realizzati nelle sedi accreditate dell Organismo di Formazione o in altri idonei spazi didattici. Dovrà comunque essere garantita, a pena di revoca dell autorizzazione allo svolgimento del corso, la conformità degli spazi didattici utilizzati alle vigenti normative in tema di norme igieniche di sicurezza 4. Descrizione dell intervento Gli interventi si possono riferire a percorsi di formazione della durata di seguito indicata Modulo A (obbligatorio ai sensi dell art. 52 comma 1 L.R. 21/2008) della durata di ore 48 Modulo B (facoltativo ai sensi dell art. 53 comma 1 L.R. 21/2008) della durata di ore 24 Possono essere ammessi al Modulo B unicamente gli utenti che hanno frequentato e superato il Modulo A. Ogni O.d.F. proponente potrà presentare un solo progetto relativo a tutti gli interventi, determinati sulla base di una rilevazione del fabbisogno formativo svolta dal settore di riferimenti, indicati nella seguente tabella: Provincia N. Interventi Durata ore Conclusione entro N. Interventi Durata ore Conclusione entro Belluno /12/ /04/2011 Verona /12/ /04/2011 Vicenza /12/ /04/2011 Belluno /12/ /12/2011 L articolazione del numero e la tipologia degli interventi formativi potrà subire delle variazioni in fase di attuazione previa autorizzazione della Direzione Formazione su motivata richiesta da parte dell O.d.F. In caso di impossibilità ad effettuare l intervento formativo nella sede prescelta, per ragioni legate all innevamento del territorio, l O.d.F potrà chiedere preventivamente alla competente Direzione Regionale Formazione l autorizzazione a spostare la sede dell attività formativa. In ogni caso devono essere garantite 528 ore di formazione.

3 ALLEGATOB alla Dgr n del 03 agosto 2010 pag. 3/11 Programma corso di formazione per Personale addetto al soccorso sulle piste da sci ai sensi dell art. 52 L.R. 21/2008 MODULO A Introduzione (teoria 8 ore) Leggi e regolamenti: - norme di comportamento degli utenti delle piste da sci; - norme e regolamenti per il soccorso sulle piste da sci; - responsabilità civili e penali del soccorritore nel soccorso sulle piste da sci. Neve e valanghe Meteorologia Soccorso degli infortunati sulle piste da sci (teorico-pratica 14 ore) Valutazione dei rischi ambientali Messa in sicurezza dell area di intervento: - Segnalazione - Stabilizzazione attrezzatura e materiali Messa in sicurezza dell infortunato Il traumatizzato della neve (teorico-pratica 16 ore) Traumi dello scheletro: - Valutazione e trattamento; - Stabilizzazione e immobilizzazione. Lesione dei tessuti molli: - Valutazione e trattamento. Materiali e attrezzature d immobilizzazione: - Collari cervicali: tipi e caratteristiche; - Materassi a depressione; - Stecco bende; - Tavole spinali, - Il toboga; - Motoslitte, battipista, ecc. - L impiego di mezzi di fortuna Tipologia di traumi - Insufficienza respiratoria e asfissia; - Lesioni da freddo: valutazioni e trattamento; - Assideramento; - Congelamento; - Ipotermia. Comunicazione - Comunicazione con gli operatori sanitari; - Supporto al malato. Segnaletica, Manutenzione e sorveglianza delle piste da sci (teoria 2 ore) - Caratteristiche tecniche e classificazione - Suddivisione dei gradi di difficoltà - Manutenzione e sorveglianza. Prova finale (teorico-pratica 8 ore)

4 ALLEGATOB alla Dgr n del 03 agosto 2010 pag. 4/11 Riepilogo: Prova preselettiva (1 giornata) Corso: Introduzione teoria 8 ore Soccorso degli Infortunati sulle piste da sci teorico-pratica 14 ore Il traumatizzato della neve teorico-pratica 16 ore Segnaletica, manutenzione e sorveglianza delle piste da sci teoria 2 ore Prova finale teorico-pratica 8 ore Totale 48 ore (6 gg.) Preposto alla sicurezza dell area sciabile attrezzata. Art. 53 legge regionale del 21 novembre 2008 n. 21 MODULO B 24 ore Leggi, segnaletica e dispositivi di prevenzione, protezione in pista (teoria 10 ore) Norme in materia di sicurezza per la pratica degli sport invernali: - L.R. 21 novembre 2008 n Legge del 24 dicembre 2003 n D.M. 20 dicembre 2005 (segnaletica che deve essere apposta nelle aree sciabili attrezzate) - Dispositivi di protezione in pista Neve e valanghe (teoria 14 ore) Elementi di topografia - Lettura e uso di elaborati cartografici; Elementi di nivologia: - caratteristiche della neve e metamorfismi; Elementi di valangologia: - siti valanghivi; - tipologia e casistica delle valanghe; - distacco artificiale delle valanghe; - lettura ed interpretazione del bollettino niveometereologico; Norme di prevenzione e autosoccorso: - condotta e movimento su piste da sci e su terreno innevato; - l A.R.V.A.; - pale e sonde; - valutazione della stabilità del manto nevoso; Il soccorso organizzato: - ricerca visiva e acustica; - ricerca con sonda; - sistemi elettronici di ricerca; - unità cinofile concorso; - collaborazione con altri soggetti. Corso con prova di apprendimento finale (40 domande a risposta multipla).

5 ALLEGATOB alla Dgr n del 03 agosto 2010 pag. 5/11 Il personale docente deve essere in possesso di idonei e adeguati titoli e comprovata esperienza nella rispettiva materia di insegnamento. La documentazione attestante l esperienza professionale dei docenti resta agli atti dell O.d.F. Al termine del percorso formativo l allievo che ha frequentato almeno il 70% del monte ore formativo dovrà sostenere la prova di verifica finale con modalità che saranno definite con decreto del Dirigente Regionale della Direzione Formazione. In caso di superamento della prova finale, all allievo viene rilasciato una attestato finale di frequenza con profitto. 5. Destinatari dell intervento Ai percorsi formativi possono accedere utenti, occupati, disoccupati/inoccupati che, mediante autocertificazione resa ai sensi del DPR n. 445/00, di essere in possesso dei seguenti requisiti: - età non inferiore ai 18 anni; - assolvimento diritto-dovere all istruzione e formazione professionale. I progetti formativi dovranno prevedere la realizzazione di percorsi con un numero di partecipanti compreso tra un minimo di 10 ed un massimo di 20. Il numero massimo potrà essere derogato previa autorizzazione della Direzione Regionale Formazione solo per motivate situazioni eccezionali o per esigenze territoriali, in considerazione del rispetto dei parametri strutturali previsti dal modello di accreditamento. L ammissione al corso per i cittadini stranieri avviene previo superamento di una prova di lingua italiana mediante test e un colloquio, ai sensi delle disposizioni regionali in vigore, che dovrà essere espletata e conservata agli atti dell Organismo di Formazione. I cittadini stranieri dovranno essere in possesso di regolare permesso di soggiorno. Gli Organismi di Formazione attuatori devono garantire preliminari fasi di pubblicizzazione del progetto formativo e di selezione dell utenza in conformità ai principi di trasparenza, nel rispetto di uno specifico procedimento, in coerenza con quanto previsto dagli Adempimenti per la gestione e la rendicontazione delle attività (All. C. al provvedimento di approvazione della presente Direttiva). In particolare la prova di selezione sarà svolta da una Commissione composta dal Rappresentante legale dell Ente, un docente ed un esperto/maestro sci. La selezione consiste nelle seguenti prove pratiche e teoriche: sciata libera; sciata in velocità e sicurezza; sciata a mani libere (senza bastoncini); spazzaneve su massima pendenza; dérapage bilaterale su pendenze varie; spazzaneve su massima pendenza con cambio in Dérapage bilaterale (cambio-tecnica) e arresti improvvisi; sciata libera con trasporto a spalle di carichi vari (attrezzatura e materiale di soccorso). Colloquio finale: motivazioni, tecniche, materiali, ecc: 6. Aiuti di stato Si precisa che la tipologia progettuale di cui alla presente Direttiva prevede attività formative rivolte potenzialmente sia a persone occupate che a disoccupati/inoccupati. Nel caso di attività erogata esclusivamente a persone che hanno come obiettivo la qualificazione professionale, al fine di un inserimento nel mondo del lavoro maggiormente coerente con le proprie aspettative di vita e professionali, sia occupate che disoccupate, i contributi di cui alla presente Direttiva non costituiscono aiuto di stato. In coerenza con quanto sopra indicato la partecipazione di eventuali utenti occupati alle attività formative deve avvenire completamente ed esclusivamente fuori dall orario di lavoro. Nel caso invece di attività rivolte alle imprese che mettono in formazione i propri lavoratori durante l orario lavorativo i contributi sono erogati in conformità al Regolamento CE 1998/2006 pubblicato in GU L 379 del relativo agli aiuti di importanza minore ( de minimis ). Ciascun progetto presentato dovrà indicare in maniera esplicita la modalità di partecipazione degli utenti agli interventi formativi e, di conseguenza, il regime di aiuti applicato.

6 ALLEGATOB alla Dgr n del 03 agosto 2010 pag. 6/11 7. Delega Per le attività di cui al presente avviso la delega è vietata. Di conseguenza, in fase progettuale l Organismo di Formazione deve prevedere la realizzazione delle attività in proprio o attraverso il ricorso a prestazioni individuali, partenariati o acquisizione di beni e servizi. Eventuali richieste di affidamento di attività in delega, limitatamente alle attività previste e supportate da rigorosa motivazione, potranno essere presentate solo successivamente all approvazione del progetto ed autorizzate per iscritto dal Dirigente Regionale della Direzione Formazione. L autorizzazione dovrà essere emanata preventivamente rispetto all espletamento delle attività oggetto della richiesta, a pena di inammissibilità della stessa. Per l autorizzazione della richiesta di delega è necessario che la stessa abbia per oggetto apporti integrativi specifici di cui il soggetto proponente non dispone in maniera diretta o tramite partenariato e che la richiesta sia dovuta a sopraggiunti eventi imprevedibili per il soggetto proponente. Non è consentita la delega per attività di coordinamento, direzione e segreteria organizzativa dell intervento formativo o progettuale nel suo complesso. Tali attività dovranno pertanto essere realizzate direttamente dal beneficiario, attraverso proprio personale dipendente o parasubordinato, oppure mediante ricorso a prestazioni individuali. 8. Forme di partenariato Al fine di realizzare le azioni formative, è fatto obbligo agli Organismi di formazione di attivare un partenariato con almeno un esercente di impianti a fune che metterà a disposizione l impianto e le attrezzature per le attività di selezione e di formazione. Gli Organismi di formazione possono inoltre attivare anche partenariati con istituzioni e soggetti rappresentativi e qualificati del settore. Il rapporto tra soggetto proponente e partner deve essere formalizzato, in fase di presentazione del progetto, nell applicativo, da cui devono risultare chiaramente i ruoli e le funzioni dei soggetti coinvolti e i compiti specifici riferiti all attuazione del percorso formativo. Il partenariato deve comportare un concreto valore aggiunto al progetto direttamente a livello operativo. Ciascun partner potrà aderire ad un solo progetto. Le partnership devono essere allegate, con timbro e firma in originale, del legale rappresentante del partner, alla domanda di ammissione per la presentazione dei progetti. 9. Definizione delle figure professionali Ogni progetto deve contenere una descrizione puntuale e completa della figura professionale proposta e delle competenze da conseguire, individuando gli obiettivi del percorso formativo. L identificazione delle figure professionali oggetto del percorso formativo dovrà tener conto: - del codice SIIOF in ordine alla tipologia di percorso formativo 1 ; - del codice ATECO in ordine alla classificazione delle attività economiche dei soggetti coinvolti 2 ; - del codice FOT, in ordine Ai campi di intervento formativo. 10. Metodologia Le strategie formative devono essere in grado di sviluppare sia i processi cognitivi dei partecipanti, sia le dinamiche operative, sia l acquisizione delle competenze strumentali, organizzative e relazionali. 1 SIIOF - Sistema Informativo delle Opportunità Formative, ha come obiettivo la realizzazione di un Sistema Interregionale di divulgazione e consultazione delle informazioni attraverso azioni coordinate tra le Regioni al fine di rendere agevolmente accessibili le informazioni sulle opportunità formative offerte sui diversi territori regionali, a beneficio dei destinatari finali dei corsi di formazione. 2 ATECO è la classificazione delle attività economiche coordinata e pubblicata da Istat. La versione 2007 costituisce la versione nazionale della nomenclatura europea, NACE rev.2, pubblicata sull'official Journal il 20 dicembre 2006 (Regolamento (CE) n.1893/2006 del PE e del Consiglio del 20/12/2006).

7 ALLEGATOB alla Dgr n del 03 agosto 2010 pag. 7/11 Le metodologie didattiche, pertanto, devono risultare coerenti con i contenuti delle discipline insegnate, con gli obiettivi didattici e con gli stili di apprendimento generalmente riscontrabili negli utenti. Ciascun percorso formativo si compone di più unità formative capitalizzabili (UFC), ciascuna delle quali porta, a seconda del contenuto, all acquisizione di una o più competenze. I contenuti e le relative competenze da acquisire devono essere chiaramente identificate, riconducibili alle unità formative capitalizzabile e facilmente comprensibili all utenza finale per permettere l autovalutazione delle stesse. 11. Priorità ed esclusioni In ordine alla valutazione dei progetti verranno valorizzati quelli che evidenziano un esperienza specifica dei partner e la loro rappresentatività. Per quanto concerne le caratteristiche del corpo docente, si segnala che saranno oggetto di valutazione, in particolare, il titolo di studio posseduto dal docente, l esperienza professionale maturata, il livello delle eventuali docenze già effettuate nelle materie indicate nel paragrafo 4 Descrizione dell intervento della presente Direttiva. Tali caratteristiche relative alla docenza devono in particolare risultare dalla scheda 4 del formulario on-line. 12. Risorse disponibili e vincoli finanziari Le risorse pubbliche disponibili, relative al finanziamento regionale, per la realizzazione delle iniziative afferenti al presente avviso ammontano a euro ,00. Si precisa che le risorse sono attinte dal cap del bilancio regionale. Il costo ora/percorso formativo massimo non deve essere superiore a 180,00 più IVA e oneri. I costi riferiti alla macro categoria B2 Costi di realizzazione coperti dal contributo pubblico del conto economico non potranno essere inferiori al 65% del contributo pubblico concesso e riconosciuto. I costi indiretti dichiarati su base forfettaria possono ammontare al massimo al 20% dei costi diretti. Tali percentuali devono essere rispettate in fase di presentazione del progetto, in occasione delle domande trimestrali di rimborso, in fase di rendicontazione delle attività così come successivamente alla verifica rendicontale. Di conseguenza l eventuale riduzione dell importo riconosciuto in sede di verifica rendicontale per la categoria B2, comporta una proporzionale riduzione dei costi riferibili alle altre macro categorie del conto economico così come l eventuale riduzione dell importo riconosciuto in sede di verifica rendicontale per i costi diretti, comporta una proporzionale riduzione dei costi indiretti. È previsto il finanziamento di un solo progetto, articolato secondo gli interventi descritti al punto 4 della presente Direttiva. Le graduatorie saranno adottate con Decreto del Dirigente Regionale della Direzione Formazione il quale determinerà anche il finanziamento dei progetti fino ad esaurimento delle risorse stanziate secondo le modalità definite dalla presente Direttiva. 13. Modalità per la presentazione dei progetti La presentazione dei progetti deve avvenire, a pena di inammissibilità, secondo queste modalità: - accesso all area riservata del portale regionale ( 3 ) con nome utente e password assegnati dalla Regione Veneto per gli Organismi di Formazione accreditati; - per i soggetti non accreditati, richiesta 4 di attribuzione nome utente e password trasmessa a mezzo telefax al n , sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto richiedente e accompagnata da fotocopia del documento di identità del medesimo. - inserimento nell applicativo on-line dei dati del progetto; - passaggio del progetto in stato confermato attraverso l apposita funzione dell applicativo entro la scadenza prevista dal presente provvedimento, il passaggio in stato confermato è irreversibile, e l operazione non consente successive modifiche del progetto; Il modello di richiesta che deve essere utilizzato e del quale si raccomanda una compilazione precisa e completa - è reperibile alla pagina

8 ALLEGATOB alla Dgr n del 03 agosto 2010 pag. 8/11 - l Organismo di Formazione è tenuto a produrre una stampa del progetto definitivo da tenere agli atti per la conferma di quanto immesso on-line. - la domanda di ammissione dovrà pervenire entro la scadenza prevista dal presente provvedimento, sottoscritta dal legale rappresentante del Soggetto proponente, in regola con la normativa sull imposta di bollo, e accompagnata da: fotocopia del documento di identità in corso di validità del sottoscrittore; moduli di adesione in partnership completi di timbro e firma in originale del legale rappresentante del partner. Le domande di ammissione e relativi allegati dovranno essere spedite alla Giunta Regionale del Veneto Fondamenta Santa Lucia Cannaregio Venezia a mezzo Raccomandata A.R. (o Pacco Posta Celere delle Poste Italiane o Corriere, con ricevuta che certifichi la data di spedizione), entro e non oltre 30 gg dalla data pubblicazione sul BUR pena l'esclusione. Sulla busta contenente la domanda di ammissione dovrà essere riportato il seguente riferimento: Avviso per Personale Soccorso sulle piste. Ai fini della valutazione faranno fede i dati inseriti nell applicativo on-line. La presentazione della domanda costituisce presunzione di conoscenza e di accettazione senza riserva delle specifiche indicazioni formulate nella presente direttiva e delle disposizioni regionali riguardanti la materia. Il formulario per la presentazione dei progetti, che sarà successivamente approvato con Decreto del Dirigente Regionale della Direzione Formazione, sarà fornito unicamente a scopo di diffusione. Può essere utilizzato per la redazione delle bozze di lavoro ma in ogni caso non può essere utilizzato per la stampa del formulario presentato alla Regione o per la trasmissione elettronica. La Direzione Regionale Formazione ufficio attività libera è a disposizione degli operatori per fornire le eventuali informazioni necessarie. Le informazioni possono essere richieste dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle ai seguenti recapiti telefonici: - per quesiti di carattere contenutistico (tipologie e caratteristiche dei progetti presentabili, degli utenti destinatari ecc.): tel. 041/ ; indirizzo mail: attivitalibera@regione.veneto.it - per quesiti relativi all assistenza tecnica, in particolare per quanto riguarda le modalità di accesso ed utilizzo del nuovo sistema informatico, è possibile contattare i numeri 041/ Procedure e criteri di valutazione In coerenza a quanto disposto dalla presente Direttiva, i progetti vengono istruiti in ordine all ammissibilità e successivamente sottoposti a valutazione da parte di un nucleo di valutazione, formalmente individuato dal Dirigente Regione della Direzione Formazione. Nella valutazione dei progetti, finalizzata a determinare o meno l ammissibilità al finanziamento degli interventi, si terrà conto: 1. presentazione delle proposte nei termini temporali fissati dalla Giunta Regionale; 2. rispetto delle modalità di presentazione delle proposte previste dalla Direttiva; 3. sussistenza nel soggetto proponente dei requisiti giuridici soggettivi previsti dalla normativa vigente e dalle presenti disposizioni per poter attuare le azioni richieste dalla direttiva; 4. partenariato con esercenti di impianti a fune; 5. rispetto dei parametri di costo/finanziari; 6. rispetto del numero e caratteristiche dei destinatari; 7. durata e articolazione del progetto (e correlate modalità operative); 8. rispetto delle caratteristiche progettuali esposte nella presente Direttiva tra cui il numero massimo di progetti presentabili previsto nel paragrafo Descrizione dell intervento ; 9. presenza, completezza e correttezza del conto economico per la realizzazione del progetto; 10. presenza, completezza e correttezza del formulario di presentazione del progetto. I progetti sono ammessi alla valutazione di merito previa verifica dell esistenza di tutti gli elementi sopra esposti.

9 ALLEGATOB alla Dgr n del 03 agosto 2010 pag. 9/11 Griglia per la scheda di valutazione Parametro 1 Parametro 2 Parametro 3 Parametro 4 RAPPORTO CON LA SITUAZIONE ECONOMICO-TERRITORIALE Rapporto con la situazione economico territoriale in termini di circostanziata descrizione della proposta rispetto al tessuto socio economico di riferimento; descrizione della proposta rispetto alle esigenze del territorio e/o delle aziende nel contesto economico del Veneto. OBIETTIVI PROGETTUALI E FORMATIVI Coerenza della proposta con gli obiettivi specifici previsti dalla Direttiva alla quale l avviso si riferisce. QUALITA DELLA PROPOSTA Qualità della proposta in termini di completezza ed esaustività della stessa e livello dello staff docente. QUALIFICAZIONE DELLA STRUTTURA PROPONENTE 1 punti 1 punti 1 punti Parametro 5 Parametro 6 Rapporto esistente tra rappresentatività formativa della struttura stessa e il progetto proposto - grado di raccordo con i sistemi produttivi locali qualità dei partenariati. METODOLOGIA E ARTICOLAZIONE Metodologie applicate per la realizzazione del percorso formativo - idonea descrizione delle UFC e delle competenze e loro congruenza - congruenza tra figura professionale proposta e contenuti, monitoraggio e valutazione AZIONI DI RACCORDO CON IL SISTEMA PRODUTTIVO Descrizione modalità e azioni volte ad agevolare il raccordo con il sistema per il Personale addetto al soccorso sulle piste da sci ai sensi dell art. 52 e 53 della L.R. 21/ punti 6 punti 6 punti Precisazioni All assegnazione di un punteggio 0 su una qualunque voce di valutazione, viene interrotta la valutazione ed il progetto risulta escluso dalle graduatorie per l assegnazione dei finanziamenti. Sono finanziati in ordine decrescente i progetti per classi intere di punteggio fino ad esaurimento delle risorse disponibili. A parità di punteggio viene premiato il progetto con il minor costo ora/percorso formativo. 15. Tempi ed esiti delle valutazioni La valutazione dei progetti presentati in un determinato periodo sarà effettuata nei 30 giorni successivi alla scadenza dei termini per la presentazione delle candidature a meno che il numero e la complessità delle proposte pervenute non giustifichino tempi più lunghi. Non è consentito avviare gli interventi presentati prima del relativo provvedimento dirigenziale di approvazione. Il decreto del Dirigente Regionale della Direzione Formazione di approvazione dei risultati dell istruttoria sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto e sul sito istituzionale

10 ALLEGATOB alla Dgr n del 03 agosto 2010 pag. 10/11 Le graduatorie verranno pubblicate sul sito istituzionale tale pubblicazione vale a tutti gli effetti come notifica, anche ai fini del rispetto dei termini per l avvio degli interventi. Di conseguenza, è fatto obbligo ai Soggetti proponenti di consultare regolarmente il predetto sito per essere informati sugli esiti delle attività istruttorie, sugli adempimenti e sulle scadenze da rispettare. Le schede tecniche contenenti i giudizi e le valutazioni espresse per ogni progetto saranno consultabili presso la Direzione Formazione dai soggetti aventi diritto. 16. Comunicazioni Tutte le disposizioni di interesse generale in relazione alla presente Direttiva saranno comunicate sul sito istituzionale della Regione Veneto 5 che pertanto vale quale mezzo di notifica, anche ai fini del rispetto di eventuali termini. I soggetti proponenti sono tenuti a consultare regolarmente il predetto sito per esserne informati. Per quanto riguarda le modalità gestionali e organizzative da seguire nella realizzazione degli interventi, nonché l attività di controllo esercitata dalla Regione, si rinvia agli Adempimenti amministrativi ed organizzativi per la realizzazione di percorsi professionali per Personale addetto al soccorso sulle piste da sci, Allegato C del provvedimento di approvazione dell avviso Termini per l avvio e la conclusione degli interventi I progetti approvati dovranno avviarsi e concludersi come di seguito indicato Provincia N. Interventi Durata ore Conclusione entro N. Interventi Durata ore Conclusione entro Belluno /12/ /04/2011 Verona /12/ /04/2011 Vicenza /12/ /04/2011 Belluno /12/ /12/ Indicazioni del Responsabile del procedimento ai sensi della Legge 241/1990 e successive modifiche e integrazioni Il Responsabile del provvedimento ai sensi della Legge 241/1990 è il Dott. Santo Romano Dirigente Regionale della Direzione Formazione. 19. Indicazioni del Foro competente Per tutte le controversie che si dovessero verificare si elegge quale foro competente quello di Venezia. 20. Tutela della privacy La Regione si riserva di raccogliere, trattare, comunicare e diffondere, per finalità istituzionali, tutti i dati personali derivanti dalla gestione dei corsi in questione, nei limiti e secondo le disposizioni di legge, di regolamento, o atto amministrativo. Conseguentemente la comunicazione alla Regione di dati personali riguardanti i corsisti, i docenti ed il personale amministrativo, ecc., avverrà sotto la responsabilità dello scrivente, il quale è tenuto ad acquisire agli atti della struttura la preventiva autorizzazione all uso di tali dati personali. 5

11 ALLEGATOB alla Dgr n del 03 agosto 2010 pag. 11/11 Il beneficiario ha i diritti di cui alla D.lgs. 196/03 Codice in materia di protezione dei dati personali. La relativa informativa è disponibile per la consultazione nel portale Rinvio alla normativa vigente Per quanto non espressamente previsto nel presente Avviso si fa rinvio alle vigenti disposizioni normative in materia di formazione professionale.

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