CITTA' METROPOLITANA DI TORINO REGIONE PIEMONTE COMUNE DI BALME. SISTEMAZIONE IDRAULICA DEL PONTE SUL T. STURA IN FRAZ. CHIALAMBERTETTO Redatto da:

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1 REGIONE PIEMONTE CITTA' METROPOLITANA DI TORINO T E K N E di Martina e associati V i a B e a u l a r d, T O R I N O P.IVA: T E L : / F A X : / SISTEMAZIONE IDRAULICA DEL PONTE SUL T. STURA IN FRAZ. CHIALAMBERTETTO Redatto da: Rev: Data: Codice: Note: 0 Lug MA247D-E22_ Fase progettuale: Dott. Ing. Livio MARTINA DEFINITIVO-ESECUTIVO N Elaborato Data: 22 RELAZIONE SULLA TUTELA DELLA FAUNA ACQUATICA Scala: Progettista Il Committente: Comune di BALME Via Capoluogo, BALME (TO) Luglio 2017 Il responsabile del procedimento: L'impresa: T U T T I I D I R I T T I R I S E R V A T I vietata la riproduzione, a n c h e p a r z i a l e, d i questo elaborato senza specifica autorizzazione d e l r e d a t t o r e e d e l firmatario del progetto

2 REGIONE PIEMONTE CITTA METROPOLITANA DI TORINO SISTEMAZIONE IDRAULICA DEL PONTE SUL T. STURA IN FRAZ. CHIALAMBERTETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO RELAZIONE SULLA TUTELA DELLA FAUNA ACQUATICA Indice Sommario 1 Premessa Inquadramento dell area di intervento Inquadramento geografico, morfologico e paesaggistico Inquadramento naturalistico (ittiofauna) Obiettivi e descrizione degli Interventi in progetto Compatibilità degli interventi con la fauna ittica

3 1 PREMESSA La presente Relazione è finalizzata all ottenimento del parere di compatibilità con la fauna acquatica per i lavori di cui al progetto di Sistemazione idraulica del ponte sul T. Stura in Frazione Chialambertetto secondo quanto previsto dalla L.R. 37/2006 e dalla DGR n del 29 marzo 2010, Disciplina delle modalita' e procedure per la realizzazione di lavori in alveo, programmi, opere e interventi sugli ambienti acquatici ai sensi dell'art. 12 della legge regionale n. 37/2006. A discapito del titolo i lavori previsti a progetto non comprendono interventi sul ponte, come invece originariamente previsto in sede di progettazione preliminare. Infatti, in fase di progettazione definitiva, approfondito il modello idraulico del tratto di T. Stura in esame, sono stati definiti gli interventi funzionali alla riduzione del rischio sull abitato di Chialambertetto per cui si rende necessaria la sistemazione del corso d acqua in tale tratto. 2 INQUADRAMENTO DELL AREA DI INTERVENTO 2.1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO, MORFOLOGICO E PAESAGGISTICO L area di intervento è ubicata in Comune di Balme frazione Chialambertetto a quota 1350 circa lungo il T. Stura di Lanzo ramo di Ala per una lunghezza di circa 150 m. In questo tratto il T. Stura corre a piano campagna e l area in esame è una naturale laminazione del corso d acqua. Il fondovalle, di larghezza pari a circa 150 m. Il tratto in esame, è infrastrutturato per la presenza della strada provinciale SP 1, della strada comunale che funge da anello sulla provinciale a servizio della frazione di Chialambertetto incluso il ponte in questione sul T. Stura, e per la presenza della frazione di Chialambertetto. Sotto il profilo dell uso del suolo si possono riconoscere i seguenti ambiti: - Fondovalle: adibito a prato-pascolo (rif. Tipo forestale PT), in progressivo abbandono, con presenza di formazioni lineari costituite da specie riconducibili all acero-tiglio-frassineto di invasione variante a frassino maggiore (rif. Tipo forestale AF50B), con presenza sporadica di larice; - T. Stura di Lanzo ramo di Ala: a carattere torrentizio con rami multipli con fondo lapideo a massi di dimensione variabile e presenza anche di grossi blocchi, e fascia di vegetazione perifluviale costituita sempre da acero e frassino oltreché da formazioni ripariali arbustive di salice ridondabili al saliceto arbustivo ripario (rif. Tipo forestale SP10X). - Versanti: boscati in destra orografica con formazioni riconducibili alla faggeta mesotrofica variante con larice (rif. Tipo forestale FA50C) e in sinistra a Lariceti e cembrete Lariceto dei campi di massi (rif. Tipo forestale LC60X) con rilevante presenza di blocchi litoidi anche di notevoli dimensioni

4 2.2 INQUADRAMENTO NATURALISTICO (ITTIOFAUNA) Il Torrente Stura di Lanzo ramo di Ala è classificato dal Piano regionale per la tutela e la conservazione degli ambienti e della fauna acquatica e l esercizio della pesca nel Distretto padano veneto Z1 Area di pertinenza alpina in Sub-area zona Z1.1 di pertinenza alpina occidentale sul versante padano, come evidenziato nello stralcio che segue desunto dalla Carta delle aree zoogeografiche omogenee Le acque sono salmonicole, come evidenziato nello stralcio che segue desunto dalla Carta della zonazione gestionale dell ittiofauna - 3 -

5 E inoltre classificato dall Allegato A del DPGR 6/R del 21 aprile 2008, n. 6/R. Regolamento regionale recante: Attuazione dell articolo 9, comma 3 della legge regionale 29 dicembre 2006, n. 37 (Norme per la gestione della fauna acquatica, degli ambienti acquatici e regolamentazione della pesca)come Acque salmonicole per la pesca: 3 OBIETTIVI E DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI IN PROGETTO Gli interventi in progetto sono finalizzati alla riduzione del rischio da esondazione del T. Stura nel tratto in esame sull abitato di Chialambertetto. In sintesi consistono in: Sfioratore - 4 -

6 Scogliera in sponda destra Scogliera in sponda sinistra e sostituzione tubazione Attraversamento strada comunale Si rimanda alla relazione illustrativa di progetto per la descrizione dei singoli interventi. Sfioratore: l intervento 1 indicato nell allegato elaborato 8 Planimetria di progetto tra le sezioni 140 e 120, consiste nella realizzazione di una soglia sfiorante della lunghezza di 43 m costituita da una scogliera in massi naturali. Scogliera in sponda destra: l intervento 2 indicato nell allegato elaborato 8 Planimetria di progetto tra le sezioni 120 e 90, consiste nella realizzazione di una scogliera in massi naturali della lunghezza di 90 m. Come nello sfioratore descritto nel punto precedente, anche la scogliera sarà costituita da un piede di fondazione dimensionato 2.00x1.50 m e dalla soprastante massicciata in massi a spigoli vivi di pietra granitica o silicea (non geliva) di pezzatura media non inferiore a 0,4 m3 e peso superiore a 1000 Kg e comunque conforme alla forza di trascinamento della corrente. scogliera in sponda sinistra e sostituzione tubazione: l intervento indicato nell allegato elaborato 8 Planimetria di progetto tra le sezioni 70 e 30, consiste nella realizzazione di una scogliera in massi naturali della lunghezza di 51 m e nella sostituzione della tubazione di scarico delle acque meteoriche. La scogliera sarà costituita da un piede di fondazione dimensionato 4.00x1.00 m e dalla soprastante massicciata in massi a spigoli vivi di pietra granitica o silicea (non geliva) di pezzatura media non inferiore a 0,4 m3 e peso superiore a 1000 Kg e comunque conforme alla forza di trascinamento della corrente. In corrispondenza della sezione 60 è prevista la sostituzione della tubazione che convoglia le acque meteoriche provenienti dalla Fraz. Chialambertetto nel T. Stura. Attraversamento strada comunale L intervento indicato nell allegato elaborato 8 Planimetria di progetto a valle della sezione 90, consiste nell ampliamento dell attraversamento esistente mediante la posa di due scatolari in C.A. vibrocompressi. 4 COMPATIBILITÀ DEGLI INTERVENTI CON LA FAUNA ITTICA Gli interventi previsti a progetto che comportano il coinvolgimento dell alveo sono: realizzazione dello sfioratore sistemazione dello scarico, già presente in destra orografica a valle del ponte, del canale di deflusso già esistente naturalmente realizzazione della scogliera e riporofilatura sponda posa scarico tubazione in sinistra I lavori necessari per la realizzazione di tali interventi non comportano la messa in secco dell alveo,a solo aree puntuali di lavorazione a ridosso della sponda che verranno deliminate con la realizzazione di una tura di modesta larghezza tale da garantire l assoluta continuità di deflusso delle acque. Le lavorazioni non comporteranno nemmeno interferenze sulla qualità delle acque perché le aree saranno confinate rispetto all acqua corrente. Le lavorazioni dureranno complessivamente circa 120 giorni

7 Non si ritiene che tali lavorazioni possano comportare interferenze negative sulla comunità ittica tenendo conto che verranno messe in atto tutte le misure di prevenzione e mitigazione previste dall Allegato A: precauzioni da adottare per la realizzazione di opere ed interventi sugli ambienti Acquatici alla Disciplina delle modalità e procedure per la realizzazione di lavori in alveo, programmi, opere e interventi sugli ambienti acquatici ai sensi dell art. 12 della legge regionale n. 37/2006 della DGR_ _040_