Rapporto Economia Provinciale Valore aggiunto

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1 Rapporto Economia Provinciale Valore aggiunto

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3 Valore aggiunto 69 Quadro generale L Istituto nazionale di Statistica ha diffuso nel marzo scorso le stime annuali del Prodotto interno lordo: il pil nazionale ai prezzi di mercato è stato pari a milioni di euro, che corrisponde a milioni di euro ai prezzi dell anno precedente e concatenati al 2005 (anno di riferimento) con un aumento pari allo 0,4% rispetto all anno precedente. Nel 2010 si era invece registrata, secondo la stessa stima, una crescita del pil pari all 1,8%. Nella tabella sotto riprodotta si riportano i valori dei singoli aggregati, che sono aumentati (ovviamente sia dal lato delle risorse che da quello degli impieghi) nel 2011 dello 0,4%, (nel 2010 la crescita era stata del 3,9%). L aumento delle Risorse è dovuto sia al Pil che alle Importazioni (+0,4%). Dal lato degli impieghi il lieve aumento è stato determinato dalla crescita delle esportazioni di beni e servizi fob (+5,6%); sono invece diminuiti gli investimenti fissi lordi (-1,9%, che invece nel 2010 erano aumentati del 2,1%) mentre sono rimasti stabili i consumi nazionali (nel 2010 avevano invece segnato una crescita dello 0,7%). Tab.n.1/pil Conto economico delle risorse e degli impieghi - Valori concatenati - anno di riferimento 2005 (Milioni di euro) AGGREGATI (a) 2011 (b) Var.% Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato ,4 Importazioni di beni e servizi fob ,4 TOTALE RISORSE ,4 Consumi nazionali ,0 - Spesa delle famiglie residenti ,2 -- spesa sul territorio economico ,4 -- acquisti all'estero dei residenti (+) ,2 -- acquisti sul territorio dei non residenti (-) ,9 - Spesa delle AP ,9 - Spesa delle Isp ,9 Investimenti fissi lordi ,9 - Costruzioni ,8 - Macchine e attrezzature ,5 - Mezzi di trasporto ,5 - Beni immateriali ,3 Variazione delle scorte e oggetti di valore Variazione delle scorte Oggetti di valore ,1 Esportazioni di beni e servizi fob ,6 TOTALE IMPIEGHI ,4 (a) dati semidefinitivi (b) dati provvisori (Fonte: ISTAT)

4 4,0 2,0 0,0-2,0-4,0-6,0-8,0 70 Rapporto Economia Provinciale 2011 Graf. n.1/pil - Variazioni tendenziali trimestrali del PIL. Valori concatenati (anno di riferimento 2005). Dati destagionalizzati e corretti per gli effetti di calendario. Anni (Fonte: Istat ) 1,0 0,0-1,0-2,0-3,0-4,0 1 trim trim trim trim trim trim trim trim Graf. n.2/pil - Variazioni congiunturali trimestrali del PIL Valori concatenati (anno di riferimento 2005). Dati destagionalizzati e corretti per gli effetti di calendario. (Fonte: Istat ) 1 trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim Se analizziamo brevemente l andamento del PIL nel corso del 2011 si possono considerare le variazioni % dello stesso rispetto al trimestre precedente (variazioni congiunturali) e quelle tendenziali (riferite allo stesso periodo dell anno precedente). Nel quarto trimestre del 2011 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2005, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito dello 0,4% rispetto al quarto trimestre del 2010 e dello 0,7% nei confronti del trimestre precedente. Nel corso del 2011 solo i primi due trimestri hanno segnato variazioni positive sia nell analisi congiunturale che tendenziale, nel terzo e nel quarto si è invece risentito maggiormente dell andamento sfavorevole dell economia; infatti, nel terzo trimestre la variazione è stata leggermente positiva solo nell analisi tendenziale e nel quarto invece in ambedue le analisi si sono registrate variazioni negative (-0,7% in quella congiunturale e -0,4% in quella tendenziale). Tab.n.2/pil - Valore aggiunto in provincia della Spezia per macrosettore economico (milioni di ) - Anni Var. % Agricoltura 86,7 90,6 4,5 Industria in senso stretto 675,3 705,9 4,5 Costruzioni 294,6 296,5 0,6 Totale Industria 969,9 1002,4 3,3 Servizi 3.875, ,2 0,9 Totale 4.931, ,1 1,5 4 trim trim (Fonte:Unioncamere/Ist. Tagliacarne) 2 trim trim trim Analisi del valore aggiunto in provincia della Spezia e nei territori posti a confronto: i dati Unioncamere/Istituto Tagliacarne L Istat quest anno aggiornerà le stime provinciali relative al valore aggiunto ai prezzi base espresse in valori correnti solo a fine anno, pertanto i soli dati disponibili sono le stime del valore aggiunto provinciale relative al 2009 e al 2010 fornite dagli studi Unioncamere/Istituto Tagliacarne, che sono riportate nella tabella 2/pil. 1 trim trim trim trim trim trim trim trim. 2011

5 Valore aggiunto 71 Nel 2010 il valore aggiunto stimato della nostra provincia è pari a 5.004,1 milioni di euro con un incremento rispetto al 2009 dell 1,5%. Tutti i settori concorrono al lieve incremento di ricchezza: l Agricoltura e l Industria in senso stretto aumentano in percentuale maggiore (entrambe con un +4,5%), mentre i Servizi e le Costruzioni segnano un incremento minore (+0,9% il primo e +0,6% il secondo). La tab.n.3/pil mostra invece i valori stimati al 2010 del valore aggiunto nelle aree a riferimento e le relative variazioni % rispetto al 2009: in tutte le aree gli incrementi sono modesti. Nel Nord Ovest la crescita più alta, in Liguria la più bassa, mentre l incremento nella nostra provincia risulta grosso modo in linea con la crescita media nazionale. Se scendiamo a esaminare le variazioni nei singoli settori economici si nota che nella nostra provincia si registrano incrementi maggiori in Agricoltura (+4,5%, più che doppio rispetto alla crescita nazionale), nel settore Industria in senso stretto (+4,5%, leggermente superiore alla crescita del valore aggiunto nel Nord Ovest). Solo l incremento del valore aggiunto nel settore dei Servizi non registra tra il 2009 e il 2010 il valore massimo nel nostro territorio, ma è comunque superiore a quello ligure. Le stime, come abbiamo visto, riguardano anche i dati del valore aggiunto per macrosettori e per alcuni sub settori economici: è quindi possibile considerare il contributo degli stessi alla formazione della ricchezza prodotta a livello provinciale. Dal confronto con i territori presi in esame si evince che, anche se ovunque il settore dei Tab.n.3/pil - Valore aggiunto a prezzi correnti (milioni di euro) per settore di attività economica. Anno 2010 e var. 2010/09 Industria Territorio Agricoltura Industria in senso stretto Costruzioni Totale Industria Servizi Totale Valori assoluti La Spezia 90,6 705,9 296, , , ,1 Liguria 535, , , , , ,5 Nord Ovest 4.996, , , , , ,7 Italia , , , , , ,6 Var. % 2010/2009 La Spezia 4,5 4,5 0,6 3,3 0,9 1,5 Liguria 0,0 2,0-3,2 0,3 0,5 0,5 Nord Ovest 1,4 4,0-3,0 2,5 1,5 1,8 Italia 2,0 3,0-3,2 1,4 1,4 1,4 Italia Nord Ovest Liguria La Spezia (Fonte: Elabor. CCIAA su dati Unioncamere/Tagliacarne) Graf.n.3/pil - Composizione del valore aggiunto 2010 (Fonte: Elaborazione CCIAA su dati Unioncamere-Tagliacarne) 80,1 5,8 12,7 1,4 servizi incide in misura più rilevante sulla composizione del valore aggiunto, in Liguria e alla Spezia l incidenza è maggiore e intorno all 80%, notevolmente superiore rispetto al Nord-Ovest e all intero Paese. Il settore dell industria in senso stretto in Liguria e alla Spezia incide invece in misura minore rispetto agli altri territori, ma alla Spezia ha un peso maggiore rispetto a quello regionale. Si nota infine che l apporto del settore dell Agricoltura alla formazione della ricchezza è in provincia lievemente inferiore a quello nazionale ma superiore a quello sia regionale che del Nord Ovest. Le Costruzioni danno un apporto alla formazione del valore aggiunto del 5,9 % alla Spezia, dato che risulta più basso solo rispetto a quello medio nazionale. 73,2 70,5 78,2 Servizi Costruzioni Industria s.s. Agricoltura 5,5 6,1 5,9 18,8 22,9 14,1 1,9 1,1 1,8

6 72 Rapporto Economia Provinciale 2011 Per comprendere anche quanto ciascun residente contribuisce alla formazione della ricchezza del territorio di sua appartenenza si calcola e si confronta il valore aggiunto pro-capite. Per rendere possibile questa analisi l Unioncamere nazionale ha recentemente fornito anche le previsioni relative al valore aggiunto procapite per gli anni 2011, 2012 e 2013; nella tabella sottoriprodotta è riportato il valore aggiunto procapite per le province liguri, la Liguria, il Nord Ovest e l Italia. La tabella inoltre riporta anche i numeri indice relativi ai medesimi anni ponendo i valori dell Italia =100 per ogni anno considerato. Dalla lettura della stessa si nota che le previsioni indicano una diminuzione del valore aggiunto procapite nel 2012 in tutti i territori a confronto, ad eccezione di un leggerissimo incremento per Genova, mentre nel 2013 essi aumentano dovunque. Savona e Genova, anche nel 2013, mantengono un valore aggiunto procapite maggiore di quello medio nazionale e guadagnano posizioni nella graduatoria nazionale delle province ordinate in ordine decrescente per valore aggiunto procapite; Imperia e La Spezia, invece, rimangono con valori più bassi di quello medio nazionale ed anzi si discostano - nel dal valore medio ancora di più. Le previsioni per tutte le province italiane si leggono nelle tabelle 3, 4 e 5 allegate al capitolo. Tab.n.4/pil - Previsioni valore aggiunto procapite a prezzi correnti. Anno e numeri indice (Italia=100) Territorio Valori assoluti N.I (Italia=100) Pos. (*) Valori assoluti N.I (Italia=100 Pos. (*) Valori assoluti N.I (Italia=100) Pos. (*) Imperia , , ,3 60 Savona , , ,1 47 Genova , , ,9 28 La Spezia , , ,4 53 Liguria , , ,2 10 Nord Ovest , , ,7 1 Italia , , ,0 (Fonte: Unioncamere-Prometeia Scenari di previsione aprile 2012) (*) Posizione del territorio nella rispettiva graduatoria Analisi del prodotto interno lordo in provincia della Spezia e nei territori posti a confronto L Istituto Tagliacarne ha poi recentemente rivisto per le province italiane le stime del PIL 1 al 2010: nella nostra provincia esso è pari a 5.539,0 milioni di euro, con un incremento del 2% rispetto al Dalla lettura del grafico sotto riprodotto che riporta per tutte le aree a confronto - le variazioni del PIL negli anni tra il 2007 e il 2010 si evidenzia che esso è diminuito notevolmente nel 2009 (maggiormente alla Spezia: 6,5% contro il 3,1% nazionale), mentre nel 2008 e nel 2010 ha registrato variazioni positive intorno al 2%: alla Spezia l incremento è risultato, nei due anni, secondo solo a quello del Nord Ovest. 1 Il PIL è pari alla somma del valore aggiunto ai prezzi di mercato delle varie branche di attività economica, aumentato dell IVA e delle imposte indirette sulle importazioni, al netto dei servizi di intermediazione finanziaria indirettamente misurati(sifim)

7 Valore aggiunto 73 3,0 Graf.n.4/pil - Var. annue del Pil a prezzi correnti. Anni (Fonte: Elaborazione CCIAA su dati Ist. Tagliacarne) 1,0-1,0-3,0-5,0-7,0 2008/ / /09 La Spezia 2,1-6,5 2, 0 Liguria 1,5-3,6 1, 0 Nord Ovest 2,2-3,7 2, 4 Italia 1,3-3,1 1, 9 E noto che una parte più o meno cospicua della variazione registrata dal PIL è ascrivibile all andamento delle principali grandezze demografiche e soprattutto all ammontare della popolazione; per valutare le potenzialità di un territorio si ritiene pertanto di ricorrere al pil pro-capite. Come si vede nella tabella n.5/pil esso, in tutte le aree a confronto, è diminuito tra Tab.n.5/pil - Pil pro capite (in euro) anni Territorio Imperia , , , ,7 Savona , , , ,9 Genova , , , ,6 La Spezia , , , ,1 Liguria , , , ,6 Nord Ovest , , , ,2 Nord Est , , , ,0 Centro , , , ,9 Sud e Isole , , , ,0 Italia , , , ,5 (Fonte: Unioncamere/Tagliacarne) il primo e l ultimo anno di riferimento. Nel 2010 in provincia della Spezia il pil pro capite ammonta a ,1 euro e risulta superiore soltanto a quello della ripartizione Sud e Isole, ma inferiore a tutte le altre aree. Se tuttavia per gli stessi anni calcoliamo anche le variazioni del Pil pro capite si nota che nel 2009 si sono registrate ovunque variazioni negative, mentre nel 2008 e nel 2010 le variazioni sono state positive e maggiori nella nostra provincia. Tab.n.6/pil - Var. % annuali del Pil pro capite anni Territorio 2008/ / /09 La Spezia 1,5-6,9 1,9 Liguria 1,3-3,8 1,0 Nord Ovest 1,2-4,4 1,8 Italia 0,6-3,7 1,4 (Fonte: dati Istituto Tagliacarne)

8 74 Rapporto Economia Provinciale 2011 Tab.n.7/pil - N. indice (Italia=100) del Pil pro-capite. Anni Territorio La Spezia 98,4 99,2 95,8 96,3 Liguria 105,4 106,2 106,1 105,6 Nord Ovest 120,0 120,8 119,9 120,3 Nord Est 120,6 118,9 118,1 118,9 Centro 110,1 109,4 110,1 109,3 Sud e Isole 67,7 68,0 68,7 68,2 Italia 100,0 100,0 100,0 100,0 Per rendere ancor più confrontabili le serie del pil pro capite e verificare quale sia stato nel tempo l andamento dello stesso nei diversi territori si pone per tutti gli anni considerati il valore dell indice riferito all Italia=100 e si verifica quale sia la posizione dei diversi territori. Come si nota il pil pro capite relativo alla nostra provincia risulta sempre inferiore a 100 e quindi sempre inferiore a quello medio nazionale, ed anzi nel 2010 lo scarto è maggiore rispetto al primo anno di riferimento (3,7 punti percentuali contro 1,6 punti percentuali nel 2007) a conferma dell andamento negativo del nostro indicatore nel tempo in esame, legato soprattutto al notevolissimo calo del Il pil pro capite della provincia della Spezia, oltre a risultare per tutto il periodo considerato minore rispetto a quello medio nazionale, ha avuto un andamento sfavorevole anche rispetto a quanto si è verificato nelle altre aree a confronto; infatti - come si vede nella tabella a fianco riprodotta si discosta sempre più in negativo da quello delle aree più ricche, mentre assume via via valori sempre più vicini a quelli della ripartizione Sud e Isole. (Fonte: Elabor. CCIAA su dati Unioncamere/Tagliacarne) Tab.n. 8/pil - Gap fra il Pil pro capite della provincia della Spezia e quello delle macroaree. Anni La Spezia-Liguria La Spezia-Nord Ovest La Spezia-Nord Est La Spezia-Centro La Spezia-Sud e Isole La Spezia-Italia (Fonte: Elabor. CCIAA su dati Unioncamere/Tagliacarne) Graf.n.5/pil - Reddito disponibile delle famiglie consumatrici pro capite - Anni (Fonte: Elabor. su dati Unioncamere-Tagliacarne) La Spezia Liguria Nord Ovest Italia Interessante può essere poi affiancare al dato della formazione della ricchezza nelle diverse province anche quello della distribuzione del reddito nei vari territori. Per fare questo ci serviamo dei dati relativi al reddito lordo disponibile procapite delle famiglie, forniti da Unioncamere-Istituto Tagliacarne riferiti agli anni (ultimo dato disponibile). Come si vede nel grafico n.5/pil.

9 Valore aggiunto 75 il reddito lordo disponibile procapite delle famiglie spezzine rimane il più basso rispetto a quello riferito a tutte le aree a confronto fino al 2008, mentre dal 2009 supera il dato medio nazionale, rimanendo però notevolmente inferiore a quelli ligure e ripartizionale. Per rendere poi confrontabili le due serie di dati e verificare quale sia la posizione dei diversi territori in ordine al PIL e al reddito pro-capite delle famiglie si costruiscono i numeri indice relativi al 2010 ponendo i valori dell Italia=100 per entrambi gli indicatori. Come si nota il pil procapite relativo alla nostra provincia è inferiore come si è detto di 3,7 punti percentuali rispetto a quello nazionale, mentre il reddito procapite delle famiglie si scosta positivamente di 4,3 punti percentuali. Questo ci dice che la nostra provincia porta alla creazione della ricchezza nazionale un contributo notevolmente minore rispetto alla parte di reddito nazionale che assorbe. Tab.n.9/pil - Numeri indice del pil pro-capite e del reddito disponibile delle famiglie pro-capite (Base: Italia=100).Anno 2010 Reddito Pil disponibile famiglie La Spezia 96,3 104,3 Liguria 105,6 115,4 Nord Ovest 120,3 115,1 Italia 100,0 100,0 (Fonte: Elaboraz. su dati Unioncamere-Tagliacarne) Il valore del patrimonio delle famiglie (sia per famiglia che pro-capite) risulta nella nostra provincia inferiore ai valori regionali e ripartizionali; questo conferma che dal punto di vista patrimoniale le famiglie spezzine sono meno dotate rispetto a quelle del territorio di appartenenza. Tab.n.10/pil - Valore del patrimonio delle famiglie per famiglia e pro capite - Anno 2010, dati in euro Territorio Valore per famiglia Valore pro capite La Spezia Liguria Nord Ovest Italia (Fonte: Elabor. su dati Unioncamere-Tagliacarne) Dalla lettura del grafico sotto illustrato, che riporta solamente il trend del valore medio del patrimonio per famiglia nelle aree a confronto dal 2007 al 2010, si nota che quello relativo alla nostra provincia ha avuto un andamento simile a quello nazionale e solo nell ultimo anno risulta lievemente più alto. Su valori ben più alti si mantiene invece, per tutto il periodo considerato, il patrimonio medio delle famiglie liguri ed ancor più distanziati i valori delle famiglie del Nord Ovest Graf.n.6/pil - Valore medio del patrimonio delle famiglie. Anni (Fonte: Elabor. CCIAA su dati Unioncamere Tagliacarne) La Spezia Liguria Nord Ovest Italia

10 76 Rapporto Economia Provinciale 2011 Il basso pil procapite, il basso reddito disponibile delle famiglie spezzine e il minore valore del patrimonio, oltre che alle caratteristiche socio-economiche del nostro territorio, possono anche essere correlati alla presenza di un alto numero di pensionati sulla popolazione residente (che si approssima al 33%.) Il reddito medio ai fini dell addizionale Irpef e quello per abitante Tab.n. 11/pil - Reddito medio per regione dei contribuenti tenuti al pagamento dell'irpef. Anno 2010 Regione Reddito medio Lombardia Lazio Valle d'aosta Trentino Alto Adige (P.A. Bolzano) Emilia Romagna Liguria Piemonte Trentino Alto Adige (P.A. Trento) Friuli Venezia Giulia Veneto Toscana Umbria Marche Sardegna Abruzzo Campania Sicilia Puglia Molise Basilicata Calabria Non indicata TOTALE (Fonte: Ministero Economia e Finanze) Il Dipartimento delle Finanze oltre al calcolo del reddito medio di tutti i contribuenti Irpef (e quindi anche di coloro che non hanno poi pagato la tassa grazie a esenzioni e detrazioni) ha recentemente elaborato un analisi sulla base dell imponibile 2010 dichiarato con il 730 e Unico 2011 ai fini delle addizionali comunale e regionale per tutti i Comuni italiani. Il reddito medio dei contribuenti Irpef va dai euro della Calabria ai della Lombardia, con un divario di euro (come si vede nella tabella a fianco riprodotta). Se passiamo ad esaminare i contribuenti della nostra provincia si nota che nel 2010 coloro che effettivamente hanno pagato l Irpef sono stati e rappresentano il 58,6% della popolazione (nel 2009 erano il 59,2%). La percentuale più alta di contribuenti/popolazione residente si riscontra nei Comuni di Riomaggiore (71,1%), Vernazza (66,4%) e Monterosso al Mare con il 62,3% di contribuenti sui residenti. Di rilievo è anche calcolare la frequenza dei contribuenti per fasce di reddito imponibile: in provincia mediamente ben il 38% dei contribuenti ha un reddito imponibile compreso fra i 10 e i euro, percentuale che sale ulteriormente al 45% medio nei comuni dell Alta Val di Vara. Mediamente in provincia il 40% delle dichiarazioni sono invece da comprendere nelle fasce di reddito fra 20 e 40 mila euro: quindi il 78% dei residenti in provincia ha un reddito compreso tra 10 e 40 mila euro e solo il 22% del totale delle dichiarazioni sono da comprendere nelle fasce di reddito minore di 10 mila o maggiore di 40 mila euro.

11 Valore aggiunto 77 Tab.n.12/pil - Dichiarazioni fiscali ai fini delle addizionali all'irpef per comune. Anno 2010, provincia della Spezia N. dichiarazioni % su totale popolazione di cui: da a % di cui: da a La Spezia , Lerici , Portovenere , Area del Golfo , Ameglia , Arcola , Castelnuovo Magra , Ortonovo , Santo Stefano di Magra , Sarzana , Vezzano Ligure , Val di Magra , Beverino , Bolano , Borghetto di Vara , Brugnato , Calice , Follo , Pignone , Riccò del Golfo di Spezia , Media e Bassa Val di Vara , Carro , Carrodano , Maissana , Rocchetta di Vara , Sesta Godano , Varese Ligure , Zignago , Alta Val di Vara , Bonassola , Deiva , Framura , Levanto , Monterosso al Mare , Riomaggiore , Vernazza , Riviera , TOTALE , (Fonte: elabor. su dati Ministero Economia e Finanze) % L ammontare della raccolta nella nostra provincia è stata nel 2010 pari a euro; la divisione della raccolta per fasce di imponibile si legge nella tabella sotto riprodotta. La percentuale di raccolta più alta nella fascia da a euro si riscontra nei comuni di Rocchetta Vara e Zignago (il 40% del totale raccolto a livello comunale si riferisce a questa fascia), mentre a Riomaggiore e a Follo si registra rispettivamente che il 53% e il 55% della raccolta totale deriva da contribuenti nella fascia tra e euro di imponibile.

12 78 Rapporto Economia Provinciale 2011 Tab.n.13/pil - Ammontare degli imponibili ai fini delle addizionali all'irpef per comune. Anno 2010, provincia della Spezia Totale di cui: da a % di cui: da a % La Spezia Lerici Portovenere Area del Golfo Ameglia Arcola Castelnuovo Magra Ortonovo Santo Stefano di Magra Sarzana Vezzano Ligure Val di Magra Beverino Bolano Borghetto di Vara Brugnato Calice Follo Pignone Riccò del Golfo di Spezia Media e Bassa Val di Vara Carro Carrodano Maissana Rocchetta di Vara Sesta Godano Varese Ligure Zignago Alta Val di Vara Bonassola Deiva Framura Levanto Monterosso al Mare Riomaggiore Vernazza Riviera TOTALE (Fonte: Elabor. CCIAA su dati Ministero Economia e Finanze)

13 Valore aggiunto 79 Se si confronta sia la frequenza delle dichiarazioni fiscali che l ammontare dell imponibile dal 2005 al 2010 si riscontra che, nella nostra provincia, è aumentato (+3,4%) sia il numero delle dichiarazioni (con un aumento massimo del 7% nella Media e Bassa Val di Vara) che l ammontare totale della raccolta (+19% ). Nel periodo considerato diminuisce del 12,8% la frequenza totale delle dichiarazioni tra e euro e aumenta invece quella delle dichiarazioni tra e , ciò comporta una diminuzione nel 2010 dell ammontare della raccolta nella prima fascia (-7%) ed un aumento nella seconda fascia di reddito (+30,7%). Tab.n. 14/pil - Dichiarazioni fiscali e basi imponibili ai fini delle addizionali all'irpef. Anni 2005 e 2010 Totale Frequenza di cui: da a di cui: da a Totale di cui: da a di cui: da a Area del Golfo Val di Magra Media e Bassa Val di Vara Alta Val di Vara Riviera Provincia Area del Golfo Val di Magra Media e Bassa Val di Vara Alta Val di Vara Riviera Provincia Var. % 2010/2005 Area del Golfo 1,3-15,1 17,2 16,0-10,0 24,6 Val di Magra 5,7-11,1 28,3 23,4-4,1 37,7 Media e Bassa Val di Vara 7,0-9,4 31,9 24,5-2,5 42,0 Alta Val di Vara 6,5-3,5 31,7 21,2 3,0 38,9 Riviera 2,2-13,4 26,6 15,9-9,8 32,9 Provincia 3,4-12,8 22,6 19,0-7,0 30, (Fonte: Ministero dell'economia e delle Finanze) Ammontare

14 80 Rapporto Economia Provinciale 2011 Nel confronto tra il 2005 e il 2010 si nota anche che l imponibile medio per ogni contribuente, nella nostra provincia, è aumentato di euro.. Tra i comuni della provincia il reddito medio Irpef maggiore si riscontra a Lerici (26.585), segue Portovenere (26.407), mentre Rocchetta Vara ha quello più basso (16.875). La crescita in valore assoluto maggiore si riscontra nei comuni di Portovenere, Lerici, Castelnuovo Magra, Carrodano, Vezzano Ligure, Bolano e Ortonovo. Tab.n.15/pil - Imponibile medio ai fini delle addizionali IRPEF. Anni 2005 e Differenza La Spezia Lerici Portovenere Area del Golfo Ameglia Arcola Castelnuovo Magra Ortonovo Santo Stefano di Magra Sarzana Vezzano Ligure Val di Magra Beverino Bolano Borghetto di Vara Brugnato Calice Follo Pignone Riccò del Golfo di Spezia Media e Bassa Val di Vara Carro Carrodano Maissana Rocchetta di Vara Sesta Godano Varese Ligure Zignago Alta Val di Vara Bonassola Deiva Framura Levanto Monterosso al Mare Riomaggiore Vernazza Riviera TOTALE (Fonte: Ministero dell'economia e delle Finanze)

15 Valore aggiunto 81 Di rilevanza è anche conoscere l imponibile medio per abitante perché per ottenere uno stesso incremento di gettito procapite chiaramente diverso sarà il ritocco dell addizionale a secondo dell importo dell imponibile su cui si opera. L imponibile medio per abitante nella nostra provincia è pari a (28 posto nella graduatoria delle province ordinate per valori decrescenti di questo indicatore: al primo posto Milano ( euro) e all ultimo Crotone (6.036 euro). Tab.n.16/pil - Imponibile medio pro capite ai fini delle addizionali IRPEF. Anno 2010 Comune Popolazione media Ammontare Pro capite La Spezia Lerici Portovenere Area del Golfo Ameglia Arcola Castelnuovo Magra Ortonovo Santo Stefano di Magra Sarzana Vezzano Ligure Val di Magra Beverino Bolano Borghetto di Vara Brugnato Calice Follo Pignone Riccò del Golfo di Spezia Media e Bassa Val di Vara Carro Carrodano Maissana Rocchetta di Vara Sesta Godano Varese Ligure Zignago Alta Val di Vara Bonassola Deiva Framura Levanto Monterosso al Mare Riomaggiore Vernazza Riviera TOTALE (Fonte: Elabor. CCIAA su dati Ministero dell'economia e delle Finanze e Istat)

16 82 Rapporto Economia Provinciale 2011 Posto di grad. Tab.n.1all/pil - Graduatoria del prodotto interno lordo provinciale pro capite (in euro) 2010 Provincia Pil pro capite N. indice (Italia=100) Posto di grad. Provincia Pil pro capite N. indice (Italia=100) 1) Milano ,9 55) Imperia ,3 2) Bolzano/Bozen ,6 56) Asti ,1 3) Aosta ,8 57) Macerata ,1 4) Bologna ,7 58) La Spezia ,3 5) Modena ,2 59) Perugia ,5 6) Mantova ,7 60) Latina ,0 7) Forlì-Cesena ,9 61) Frosinone ,7 8) Parma ,3 62) Terni ,2 9) Bergamo ,2 63) Massa-Carrara ,9 10) Roma ,2 64) Verbano-Cusio-Ossola ,4 11) Trieste ,3 65) Olbia-Tempio ,2 12) Brescia ,0 66) Ascoli Piceno ,4 13) Sondrio ,9 67) Rieti ,3 14) Rimini ,5 68) Cagliari ,8 15) Firenze ,1 69) Viterbo ,6 16) Belluno ,9 70) Pescara ,2 17) Trento ,9 71) Teramo ,3 18) Cuneo ,8 72) Chieti ,0 19) Vicenza ,7 73) Campobasso ,5 20) Verona ,0 74) L'Aquila ,5 21) Varese ,9 75) Nuoro ,5 22) Padova ,8 76) Isernia ,4 23) Ravenna ,7 77) Catanzaro ,9 24) Reggio nell'emilia ,6 78) Sassari ,8 25) Piacenza ,8 79) Potenza ,1 26) Cremona ,8 80) Salerno ,8 27) Venezia ,6 81) Oristano ,6 28) Lecco ,4 82) Bari ,3 29) Ancona ,0 83) Siracusa ,8 30) Vercelli ,5 84) Messina ,7 31) Lucca ,6 85) Avellino ,4 32) Udine ,0 86) Taranto ,6 33) Como ,6 87) Ogliastra ,4 34) Alessandria ,4 88) Palermo ,3 35) Treviso ,3 89) Ragusa ,4 36) Siena ,9 90) Matera ,4 37) Pordenone ,3 91) Benevento ,0 38) Pavia ,1 92) Lecce ,2 39) Savona ,0 93) Cosenza ,8 40) Genova ,4 94) Caltanissetta ,9 41) Ferrara ,3 95) Catania ,9 42) Prato ,8 96) Brindisi ,3 43) Biella ,4 97) Napoli ,2 44) Rovigo ,3 98) Reggio di Calabria ,4 45) Pisa ,9 99) Caserta ,0 46) Torino ,7 100) Enna ,6 47) Novara ,3 101) Foggia ,2 48) Arezzo ,7 102) Trapani ,2 49) Livorno ,8 103) Agrigento ,0 50) Gorizia ,9 104) Vibo Valentia ,0 51) Grosseto ,7 105) Medio Campidano ,4 52) Lodi ,9 106) Carbonia-Iglesias ,0 53) Pesaro e Urbino ,2 107) Crotone ,0 54) Pistoia ,3 ITALIA ,0 (Fonte: Elabor su dati Unioncamere/Tagliacarne)

17 Valore aggiunto 83 Tab.n.2all/pil - Graduatoria delle province ordinate per valore medio del patrimonio delle famiglie decrescente. Anno 2010 N. Provincia Valore per famiglia (in euro) Numeri Indice (ITA=100) N. Provincia Valore per famiglia (in euro) Numeri Indice (ITA=100) 1 Aosta ,3 55 Pisa ,3 2 Sondrio ,6 56 Arezzo ,0 3 Milano ,3 57 Grosseto ,7 4 Belluno ,0 58 Ascoli Piceno ,1 5 Bolzano/Bozen ,8 59 Massa-Carrara ,5 6 Rimini ,7 60 Pesaro e Urbino ,2 7 Modena ,9 61 Gorizia ,2 8 Mantova ,7 62 Perugia ,8 9 Piacenza ,5 63 L'Aquila ,8 10 Lecco ,4 64 Viterbo ,5 11 Cuneo ,3 65 Latina ,9 12 Parma ,8 66 Agrigento ,1 13 Venezia ,0 67 Salerno ,8 14 Bologna ,2 68 Frosinone ,1 15 Biella ,7 69 Rieti ,7 16 Como ,7 70 Avellino ,4 17 Imperia ,2 71 Terni ,4 18 Reggio nell'emilia ,9 72 Foggia ,3 19 Savona ,8 73 Taranto ,1 20 Genova ,3 74 Bari ,8 21 Ravenna ,0 75 Chieti ,4 22 Verbano ,9 76 Palermo ,4 23 Brescia ,8 77 Cagliari ,9 24 Verona ,7 78 Caserta ,6 25 Padova ,7 79 Lecce ,4 26 Siena ,3 80 Isernia ,9 27 Vicenza ,0 81 Pescara ,7 28 Forlì-Cesena ,9 82 Olbia-Tempio ,6 29 Pavia ,6 83 Napoli ,7 30 Ferrara ,8 84 Campobasso ,0 31 Cremona ,4 85 Nuoro ,2 32 Vercelli ,2 86 Brindisi ,4 33 Bergamo ,0 87 Teramo ,1 34 Pistoia ,8 88 Caltanissetta ,3 35 Torino ,4 89 Ogliastra ,3 36 Lucca ,0 90 Catania ,9 37 Trento ,4 91 Sassari ,3 38 Asti ,8 92 Benevento ,6 39 Treviso ,5 93 Oristano ,5 40 Pordenone ,8 94 Catanzaro ,8 41 Rovigo ,7 95 Messina ,6 42 Roma ,7 96 Medio Campidano ,0 43 Udine ,4 97 Trapani ,9 44 Alessandria ,4 98 Potenza ,2 45 Varese ,2 99 Ragusa ,5 46 Novara ,2 100 Matera ,4 47 Firenze ,6 101 Carbonia-Iglesias ,8 48 Prato ,3 102 Siracusa ,4 49 Lodi ,5 103 Cosenza ,5 50 Macerata ,3 104 Enna ,4 51 Livorno ,4 105 Reggio di Calabria ,9 52 La Spezia ,1 106 Crotone ,3 53 Ancona ,9 107 Vibo Valentia ,6 54 Trieste ,8 ITALIA ,0 ( Fonte: Elaborazione Unioncamere su dati Istituto Tagliacarne)

18 84 Rapporto Economia Provinciale 2011 Valore aggiunto pro-capite anno Migliaia di euro (Fonte: Unioncamere)

19 Valore aggiunto 85 Patrimonio medio delle famiglie anno 2010 (Fonte:Istituto Tagliacarne)

20 86 Rapporto Economia Provinciale 2011 Reddito imponibile medio ai fini delle addizionali IRPEF. Anno 2010 (Fonte: Elaborazione CCIAA su dati Ministero Finanze)

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