WORLD COMPETITIVENESS REPORT 2004

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1 WORLD COMPETITIVENESS REPORT 2004 WORLD ECONOMIC FORUM Sintesi a cura del Ottobre 2004

2 SOMMARIO INTRODUZIONE... 3 METODOLOGIA... 3 RISULTATI IL GROWTH COMPETITIVENESS INDEX LA CLASSIFICA DEL IL BUSINESS COMPETITIVENESS INDEX IL NUOVO GLOBAL COMPETITIVENESS INDEX LA POSIZIONE DELL ITALIA NEL GCI E NEL BCI:... 10

3 Fonte Quando World Economic Forum 13 Ottobre Ginevra Introduzione Il Global Competitiveness Report viene pubblicato dal 1979 con cadenza annuale dal World Economic Forum (WEF). L indice principale del Rapporto è il Growth Competitiveness Index (GCI) che misura il potenziale di crescita delle nazioni, mentre il Business Competitiveness Index (BCI) misura l attuale performance produttiva delle imprese. Metodologia I risultati del report sono stati ottenuti mediante la combinazione di dati macroeconomici pubblici e la rilevazione delle percezioni e delle opinioni di manager e imprenditori, alla quale hanno partecipato operatori di tutto il mondo. I 104 paesi considerati rappresentano il 97,8% del prodotto interno lordo mondiale. Per l Italia i dati sono stati raccolti da un team di ricercatori della Scuola di Direzione Aziendale (SDA) Bocconi. Risultati La Finlandia si conferma l economia più competitiva del mondo, restando al vertice della classifica per il secondo anno consecutivo; Gli Stati Uniti rimangono in seconda posizione come nel 2003; Seguono Svezia, Taiwan, Danimarca e Norvegia; L Italia perde competitività e scivola dal 41 posto del 2003 al 47 del Il Growth Competitiveness Index Gli elementi generalmente considerati critici per la crescita economica di un paese (ambiente macroeconomico, istituzioni pubbliche e tecnologia) costituiscono i tre indici del GCI: Macroeconomic enviroment index; Public institutions index; Tecnology index. Nel Rapporto del GCI, le economie sono divise in due gruppi: economie core, dove la tecnologia è un fattore critico per la crescita; economie non-core, dove la crescita economica è legata a tecnologie sviluppate all estero e la competitività economica dipende dalla qualità delle istituzioni e dall ambiente macroeconomico, piuttosto che dal grado di tecnologia. 3

4 2. La classifica del 2004 La tabella 1 rappresenta la classifica dell indice della crescita di competitività (GCI) per il La Finlandia per la terza volta negli ultimi quattro anni conquista il vertice. Tutti i paesi nordici occupano una buona posizione nella classifica caratterizzati, in generale, da una eccellente gestione macroeconomica, da bassi livelli di corruzione e da settori privati all avanguardia dell innovazione tecnologica. Gli Stati Uniti si sono classificati al secondo posto in quanto la loro indiscussa supremazia tecnologica è controbilanciata da performance più basse a livello macroeconomico e istituzionale. La Bulgaria (dal 64 posto del 2003 al 59 del 2004) e la Romania (dal 75 posto del 2003 al 63 del 2004) hanno registrato un significativo miglioramento nelle posizioni in vista dell appuntamento con l Unione Europea del In America Latina è stato il Cile a migliorare significativamente la sua performance salendo dal 28 al 22 posto nella graduatoria complessiva, distanziando di 26 posizioni il Brasile. In Asia, la classifica è piuttosto stabile con alcuni piccoli segnali di miglioramento per quanto riguarda l Indonesia (dal 72 posto del 2003 al 69 del 2004) e il Giappone (dall 11 posto del 2003 al 9 del 2004). Mentre la Corea (dal 18 posto del 2003 al 29 del 2004) e il Vietnam (dal 60 del 2003 al 77 del 2004) sono i paesi che registrano un peggioramento. I paesi dell Africa sub-sahariana continuano a mantenere sostanzialmente gli ultimi posti della classifica, fatta eccezione per il Sud Africa che ha migliorato le sue performance classificandosi al 41 posto, anche se tre dei cinque ultimi paesi classificati appartengono a questa regione: l Angola e il Chad (ultimi). Tra le grandi economie europee è l Italia (dal 41 posto del 2003 al 47 del 2004 ) a registrare un netto peggioramento della competitività. La Gran Bretagna sale di 4 posizioni (dall 11 posto del 2003 al 15 del 2004). La Germania e la Spagna rimangono stabili rispettivamente al 13 e al 23 posto. La Francia perde un posto (dal 26 posto del 2003 al 27 del 2004). 4

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6 La tabella 2 mostra più dettagliatamente i valori di ciascun indice considerato dal GCI 2004 per ciascuno dei 104 paesi. 6

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8 3. Il Business Competitiveness Index Il BCI è un complemento, a medio termine, del GCI e valuta le condizioni microeconomiche che determinano l attuale livello sostenibile di produttività in ciascuno dei paesi considerati. Mentre i fattori macroeconomici e istituzionali (rappresentati nel GCI) sono critici per la competitività della nazione, gli stessi sono necessari ma non sufficienti per creare ricchezza. La ricchezza, infatti, è attualmente creata, a livello microeconomico, dalle imprese che operano in ciascuna economia (l indice BCI). Il BCI valuta due specifiche aree, entrambe critiche per l ambiente commerciale di un paese: le sofisticazioni delle strategie adottate dalle società e la qualità dell ambiente microeconomico in cui ciascuna nazione compete. Senza queste capacità microeconomiche, dunque, le riforme macroeconomiche ed istituzionali non condurranno a risultati positivi. La tabella 3 contiene la classifica 2004 del BCI. Gli Stati Uniti, dopo la caduta al secondo posto dell anno scorso, sono in testa alla graduatoria e superano la Finlandia, grazie ai miglioramenti nelle sofisticazioni del mercato, alla disponibilità di capital venture, alla vivacità della competizione locale, alla qualità e alla quantità dei fornitori locali. Tra le altre economie avanzate che migliorano la loro posizione in classifica ci sono Hong Kong (11 posto), il Giappone (8 posto) e il Portogallo (33 posto). Mentre tra i paesi avanzati che precipitano nella classifica ci sono l Italia (dal 25 posto del 2003 al 34 del 2004), Malta ( 50 posto) e l Islanda (19 posto). Le nazioni a reddito medio che migliorano sono: la Romania (56 posto), la Lituania (36 posto), la Repubblica Slovacca (39 posto), la Russia (61 posto), la Namibia (51 posto) e l Ucraina (69 posto). I paesi a reddito medio che hanno registrato una caduta nella classifica sono: la Lettonia (49 posto), la Repubblica Domenicana (80 posto), la Polonia (57 posto) e le Mauritius (53 posto). Altri paesi che hanno registrato una significativa caduta sono la Tailandia (37 posto) e il Messico (55 posto). Tra i paesi a basso reddito l Indonesia (44 posto) sale di 18 posizioni. Tra questi ancora l India (30 posto) e il Vietnam (79 posto). 8

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10 4. Il nuovo Global Competitiveness Index Il WEF sta sperimentando un nuovo indice che dal prossimo anno potrebbe sostituire i due indici finora utilizzati. Il nuovo indice terrà conto di un numero maggiore di parametri nella stima della competitività di un paese inter alia: capitale umano, efficienza del mercato del lavoro e del mercato finanziario, apertura e dimensioni del mercato, qualità delle infrastrutture, in quest ottica potrebbe essere chiamato Global Competitiveness Index. 5. La posizione dell Italia nel GCI e nel BCI: L Italia registra un netto peggioramento della competitività e scivola di 6 posizioni (41 del 2003 vs. 47 del 2004) nella classifica del Growth Competitiveness Index 1. La regressione dell Italia nella classifica del GCI è determinata da un sostanziale peggioramento in tutti gli aspetti considerati dal WEF. Lo sviluppo dell economia italiana, secondo i manager interpellati, è penalizzato dalla inefficienza della burocrazia, dall eccessiva tassazione e da una legislazione troppo restrittiva. In particolare: Riguardo alla tecnologia, l Italia, passa dal 44 al 50 posto. Riguardo alle istituzioni pubbliche passa dal 46 al 48 posto. Riguardo all ambiente macroeconomico passa dal 28 al 38 posto. L Italia peggiora e perde 9 posizioni (25 del 2003 vs. 34 del 2004) anche nella classifica del Business Competitiveness Index. La caduta dell Italia riguardo alle attuali performance produttive (BCI), è dovuta sostanzialmente ad un generale deterioramento dell ambiente commerciale, ad oggi valutato al pari di quello del Portogallo e della Repubblica Ceca. Il peggioramento italiano è legato, soprattutto, alle seguenti aree: limitata capacità di innovazione, scarsa collaborazione nell ambito della ricerca tra le università e l industria, insufficiente investimento in ricerca e sviluppo e inadeguata disponibilità di venture capital. 1 La rilevazione di quest anno è stata estesa a cinque nuovi paesi e tre di questi precedono l italia in classifica occupando tre delle sei posizioni perse: Emirati Arabi Uniti (16/ma posizione), Bahrein (28/ma posizione) e Cipro (38/ma posizione). 10