Deliberazione del Direttore Generale N Del 12/06/2013

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1 Deliberazione del Direttore Generale N. 088 Del 12/06/2013 Il giorno 12/06/2013 alle ore nella sede Aziendale di via San Giovanni del Cantone 23, la sottoscritta Dott.ssa Mariella Martini, Direttore Generale dell Azienda USL di Modena, nominato con decreto del Presidente della Giunta Regionale dell'emilia Romagna n. 126 del , dà atto dell adozione del presente provvedimento relativamente all oggetto sotto indicato. E incaricato il dott. Carlo Davoli della redazione del conseguente verbale in qualità di Segretario verbalizzante. Oggetto: Conferimento al dott. Massimo Brunetti - Direttore Sviluppo Organizzativo - dell incarico aggiuntivo di Responsabile della trasparenza e Prevenzione della corruzione, ai sensi del combinato disposto dell art. 43 del Legislativo 14 marzo 2013,n.33 e dell art.1, comma7, della legge n.190/2012.

2 IL DIRETTORE GENERALE RICHIAMATI i seguenti atti normativi: Legge 6 novembre 2012 n. 190 recante Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e della illegalità nella pubblica amministrazione ; Circolare n.1 del 25 gennaio 2013 della Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento della Funzione Pubblica - con la quale sono state date indicazioni in merito all attuazione della suddetta legge (di seguito: Circolare); Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n.33 recante Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni ; Linee di indirizzo del Comitato interministeriale (d. p. c. m. 16 gennaio 2013) per la predisposizione, da parte del Dipartimento della funzione pubblica, del piano nazionale anticorruzione di cui alla legge 6 novembre 2012, n ATTESO che sulla base della citata Legge 190/2012 le strategie di prevenzione e contrasto della corruzione derivano dall azione sinergica dei seguenti soggetti: Comitato Interministeriale che ha il compito di fornire indirizzi attraverso l elaborazione delle linee guida utili anche per l elaborazione del piano nazionale anticorruzione; Dipartimento della Funzione Pubblica che opera come soggetto promotore delle strategie di prevenzione e come coordinatore della loro attuazione; Commissione Indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l Integrità delle Amministrazioni Pubbliche (C.I.V.I.T.) che, in qualità di autorità nazionale della corruzione, svolge funzioni di raccordo con le altre autorità ed esercita poteri di vigilanza e controllo per la verifica dell efficacia delle misure di prevenzione adottate dalle Amministrazioni; CONSIDERATO che: - il Piano Nazionale di prevenzione della Corruzione predisposto dal Dipartimento della Funzione Pubblica sulla base delle linee guida del Comitato e sottoposto all approvazione della C.I.V.I.T., contiene anche indicazioni per l elaborazione dei piani triennali di prevenzione da parte delle Amministrazioni; - la Circolare prevede che nelle more della definizione delle linee guida e del piano nazionale di prevenzione della corruzione, è necessario che le Amministrazioni procedano alla nomina del Responsabile della Prevenzione, soggetto incaricato dalla legge di: elaborare la proposta di piano della prevenzione, che deve essere adottato dall'organo di indirizzo politico di ciascuna amministrazione (art. l, comma 8,); i contenuti del piano, che caratterizzano anche l'oggetto dell'attività del responsabile, sono distintamente indicati nel comma 9 dell'art. 1; definire procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione (art. 1, comma 8,); verificare l'efficace attuazione del piano e la sua idoneità (art. l, comma 10, lett. a); proporre modifiche al piano in caso di accertamento di significative violazioni o di mutamenti dell'organizzazione (art. l, comma 10, lett. a); verificare, d'intesa con il dirigente competente, l'effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione (art. l, comma 10, lett. b);

3 individuare il personale da inserire nei percorsi di formazione sui temi dell'etica e della legalità (art. 1, comma, lett. c). CONSIDERATO altresì che la Circolare: indica i criteri di scelta del suddetto responsabile tenuto conto del ruolo e delle responsabilità che la legge attribuisce allo stesso; in particolare, che non sia stato destinatario di provvedimenti giudiziali di condanna, né di provvedimenti disciplinari e che abbia dato dimostrazione nel tempo di comportamento integerrimo e non versi in situazione di conflitti di interessi; prevede che le amministrazioni devono assicurare al responsabile della prevenzione della corruzione un adeguato supporto, mediante assegnazione di appropriate risorse umane, strumentali e finanziarie, nei limiti della disponibilità di bilancio. CONSIDERATO inoltre che: l'art. 1, c. 9 lettera f) della L. 190/2012 stabilisce che nell'ambito del piano di Prevenzione della Corruzione siano individuati "specifici obblighi di trasparenza ulteriori rispetto a quelli previsti da disposizioni di legge" presupponendo, pertanto, il collegamento tra il piano della prevenzione della corruzione ed il programma triennale per la trasparenza; la CIVIT, con delibera n. 105/2010 (come successivamente integrata con delibera n.2/2012) ha demandato a ciascuna Amministrazione il compito di designare il Responsabile della trasparenza, precisando che si tratta del dirigente "che sia il referente non solo del procedimento di formazione, adozione e attuazione del programma, ma dell intero processo di realizzazione dì tutte le iniziative volte, nel loro complesso, a garantire un adeguato livello dì trasparenza, nonché la legalità e lo sviluppo del/a cultura dell'integrità"; la Circolare, chiarisce la necessità di un raccordo in termini organizzativi tra il Responsabile della trasparenza ed il Responsabile della prevenzione della corruzione, prevedendo di optare per la concentrazione delle responsabilità in capo ad un unico dirigente, ove ritenuto più efficiente; RITENUTO opportuno, per far fronte alla previsione normativa, applicabile a tutti gli enti pubblici di cui all'art. 1, comma 2, del D. Lgs. 165/2001 come stabilito dall art. 1 comma 59 della legge n. 190/2012, procedere alla individuazione e nomina della figura dì riferimento per l'adozione delle misure di contrasto alla corruzione, quale primo atto dell' applicazione della legge 190/2012; RILEVATO sussistere una forte integrazione fra le funzioni ed i compiti affidati dalla normativa al Responsabile della Trasparenza ed al Responsabile della Prevenzione della Corruzione; RITENUTO, pertanto, di dover procedere all individuazione di un unico responsabile all interno di questa ASL per entrambe le funzioni di Responsabile della Trasparenza e Responsabile della Prevenzione della Corruzione, giusta la previsione contenuta nell art.43, comma 1, del Decreto Legislativo n.33/2013 [ All'interno di ogni amministrazione il responsabile per la prevenzione della corruzione, di cui all'articolo 1, comma 7, della legge 6 novembre 2012, n. 190, svolge, di norma, le funzioni di Responsabile per la trasparenza ];

4 VALUTATO che nell'attuale contesto organizzativo aziendale la scelta possa utilmente ricadere sul Dott. Massimo Brunetti, dirigente a tempo indeterminato, con incarico di Direttore Sviluppo organizzativo, in possesso della professionalità idonea a rivestire le funzioni in argomento, attesa l' esperienza maturata nel corso del servizio prestato presso questa ASL, e nel presupposto che: non è mai stato destinatario di provvedimenti giudiziali di condanna né di provvedimenti disciplinari; nel tempo ha dato dimostrazione di comportamento integerrimo; DATO ATTO che l incarico aggiuntivo di Responsabile della Trasparenza e della Prevenzione della Corruzione avrà una durata pari all incarico dirigenziale di Direttore Sviluppo Organizzativo, e che, sulla base di quanto previsto dalla Circolare, i rilevanti compiti e funzioni e la consistente responsabilità di cui il Responsabile designato è titolare potranno essere remunerati a seguito di valutazione positiva dell attività, nell ambito delle norme legislative contrattuali vigenti, attraverso il riconoscimento dei risultati conseguiti, in base alle risorse disponibili del fondo, mediante la retribuzione di risultato; Su proposta del Direttore Amministrativo; DELIBERA a) di designare, come in effetti designa e nomina, il dott. Massimo Brunetti - dirigente di ruolo a tempo indeterminato con incarico di Direttore Sviluppo Organizzativo - in possesso dei requisiti e della professionalità richiesti Responsabile della Trasparenza e Prevenzione della Corruzione ; b) di dare atto che: - l incarico di Responsabile della Trasparenza e Prevenzione della Corruzione è considerato incarico aggiuntivo e, come tale, avrà una durata pari all incarico dirigenziale di Direttore Sviluppo Organizzativo; - sulla base di quanto previsto dalla Circolare, l Azienda si riserva, stante i rilevanti compiti e funzioni e la consistente responsabilità di cui il Responsabile nominato è titolare, di procedere alla remunerazione, a seguito di valutazione positiva dell attività, nell ambito delle norme legislative contrattuali vigenti, attraverso il riconoscimento dei risultati conseguiti, in base alle risorse disponibili del fondo, mediante la retribuzione di risultato; c) di disporre che la designazione di Responsabile della Trasparenza e Prevenzione della Corruzione venga comunicata alla C.I.V.I.T nell apposita sezione del sito; d) di dare mandato al dott. Massimo Brunetti di redigere il Piano triennale per la trasparenza l'integrità e il Piano triennale di prevenzione della Corruzione ; e) di trasmettere copia del presente provvedimento al Collegio sindacale per gli adempimenti di competenza ai sensi dell art.40, comma 3,della L R. n.50 e s. m.i.; f) di trasmettere altresì il presente atto, per i seguiti di rispettiva competenza al diretto interessato e alle strutture aziendali;

5 g) di individuare quale responsabile del procedimento, ai sensi della Legge 241/1990, il dott. Marco Chiari, Direttore amministrativo dell Azienda; h) di dare altresì atto che il presente provvedimento non è soggetto a controllo regionale, ai sensi dell art.4, comma 8, della legge 412/91 e dell art.37, comma 1, della L.R.50/94 e s. m. i. Il presente verbale, previa lettura e conferma, è firmato come segue: Parere favorevole IL Direttore Amministrativo (Dott. Marco Chiari) IL Direttore Sanitario (Dott.ssa Cristina Marchesi) Il Direttore Generale (Dott.ssa Mariella Martini) Il presente verbale consta di n 05 pagine. Il Segretario (Dott. Carlo Davoli)

6 Copia della presente deliberazione è stata pubblicata sul sito INTERNET, dove rimarrà pubblicata per 15 giorni consecutivi dal 14/06/2013, ai sensi dell art 32 della L. 69/09; Copia della presente deliberazione è stata inviata al Collegio Sindacale ai sensi dell art. 40, comma 3, della L. R. n. 50/94 e s.m.i. La presente deliberazione è stata inviata mediante procedura informatica, altresì, al responsabile del procedimento per il seguito di competenza. IL RESPONSABILE DELL U.O. AFFARI GENERALI La presente deliberazione è divenuta esecutiva in data 14/06/2013 a seguito della pubblicazione sul sito INTERNET aziendale.. IL RESPONSABILE DELL U.O. AFFARI GENERALI