REGIONE MOLISE DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA - AREA SECONDA. SERVIZIO (cod. 2N.02) SERVIZIO VALUTAZIONI AMBIENTALI
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1 REGIONE MOLISE DIREZIONE GENERALE DELLA GIUNTA - AREA SECONDA SERVIZIO (cod. 2N.02) SERVIZIO VALUTAZIONI AMBIENTALI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 11 DEL OGGETTO: VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DELLA PROPOSTA DI PIANO FAUNISTICO VENATORIO DELLA PROVINCIA DI ISERNIA (ARTT. DA 13 A 18 DEL D.LGS 152/2006 E SS.MM.II.) COMPRESIVA DELLA VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE (COMMA 3 ART.10 DEL D.LGS 152/2006 E SS.MM.II ) PARERE MOTIVATO. L Istruttore/Responsabile d Ufficio SAVERIO VINCENZO MENANNO Campobasso, ALLEGATI N. 7 1/7
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3 VISTA la nota prot. n.3937 del (acquisita al protocollo regionale n del ), con la quale La Provincia di Isernia ha trasmesso il Rapporto Preliminare Ambientale (punto 1 art. 13 del D.Lgs n. 4/2008) a questo Servizio ed ai Soggetti competenti in materia ambientale, al fine di definire la portata di livello di dettaglio delle informazioni da includere nel Rapporto Ambientale; VALUTATI gli elementi riportati nel Rapporto Ambientale trasmesso dalla Provincia di Isernia con nota prot.n del ; PRESO ATTO della cronistoria amministrativa del processo per la Valutazione Ambientale Strategica ( allegato 1); TENUTO CONTO del Documento istruttorio dei contenuti del Rapporto Ambientale (allegato 2); ACQUISITA la Valutazione di Incidenza Ambientale trasmessa dal responsabile del servizio regionale Tutela e Valorizzazione della Montagna e delle Foreste, Biodiversità e Sviluppo Sostenibile con nota prot.n del comprensiva dei seguenti documenti : - breve descrizione del progetto/piano; - prescrizioni e mitigazioni di carattere generale da rispettare nei siti della rete natura 2000; - allegati (A) da 1 a 14 Matrici dello screening: Colle Lucito_SIC-ZPS IT _La pineta ZRC Civitanova bagnoli_sic IT Torrente verrino, SIC IT Trigno, SIC IT Cannavine ZRC Collemeluccio_SIC IT Gola di chiauci Monteforte_SIC IT Montedimezzo Santa lucia_sic IT pesche monte totila Pantano montenero_sic IT Pantano zittola Ripaspaccata e ZAAC Rocchetta_SIC IT Volturno La Romana_SIC IT Bosco la difesa ZAAC Civitelle_SIC IT collemeluccio e ZPS IT Collemeluccio ZRC ZRC Rio Secco e ZAAC Gonfalone_SIC IT La Montagnola Piana carpino e ZAC Guasto_SIC IT Pantano carpino Sangro fonte luna_sic IT Isola fonte della luna monte campo_sic IT Abeti soprani Roccamandolfi_SIC_ZPS IT Matese TENUTO CONTO dell'attività tecnico-istruttoria, tesa ad acquisire e valutare tutta la documentazione presentata nonché osservazioni, obiezioni e suggerimenti (art. 15 del D.Lgs. 152/2006 ss.mm.ii),svolta in collaborazione con l'autorità Procedente Provincia di Isernia; PRESO ATTO della proposta di valutazione delle osservazioni inviata dall Autorità Prponente/Procedente con nota di invio prot.n.182 del ; 3/7
4 VISTA la Direttiva 2001/42/CEE del 27/06/2001 concernente la valutazione degli effetti di determinati Piani e Programmi sull'ambiente che introduce nell'ordinamento legislativo europeo la Valutazione Ambientale Strategica; VISTO il Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 e ss.mm.ii. ; VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale del 26 gennaio 2009, n. 26 Procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) in ambito regionale prime disposizione applicative delineate in conformità al contenuto della parte seconda del Decreto Legislativo n. 152/2006 come sostituita dal Decreto Legislativo n. 4/2008 ; VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale del 11 maggio 2009 n. 487 con la quale sono state integrate le disposizioni applicative generali di cui alla succitata delibera di Giunta Regionale n. 26 del 2009; VISTA la delibera di Giunta regionale n. 486 del 11 maggio 2009 ad oggetto Direttiva in materia di Valutazione di Incidenza per piani, programmi e interventi che possono interferire con le componenti biotiche ed abiotiche dei siti di importanza comunitaria (SIC) e delle zone a protezione speciale (ZPS) individuate nella Regine Molise, in attuazione del D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357, così come modificato con il D.P.R. 13 marzo 2003, n. 120 ; VISTA la Legge Regionale n. 10/2010 e la normativa attuativa della stessa in materia di competenze dirigenziali; D E T E R M I N A di esprimere, ai sensi del comma 1 dell art.15 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. parere positivo sulla proposta di Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Isernia a condizione che la documentazione di Piano sia aggiornata, sulla base dei documenti istruttori e delle risultanze della Valutazione di Incidenza Ambientale con prescrizioni e mitigazioni, ed inoltre, la Dichiarazione di Sintesi: metta in relazione, attraverso l apposizione di segni di coerenza, le azioni principali del Piano Faunistico Venatorio con gli strumenti di pianificazione sovraordinata individuati e se possibile consideri tra i Piani anche il PEAR (Programma Energetico Ambientale Regionale); riporti una cartografia di massima con la sovrapposizione, delle reti/rotte individuate e degli istituti faunistici, per dimostrare come l elaborazione del Piano abbia tenuto conto degli obiettivi di conservazione delle specie faunistiche, come dichiarato nel Rapporto Ambientale; espliciti l integrazione contenutistica tra lo Studio di Incidenza Ambientale ed il Rapporto Ambientale; riporti tutte le mitigazioni previste/prescritte in sede di Valutazione di Incidenza ambientale; 4/7
5 ancora, si consiglia che: vengano rielaborati gli indicatori di monitoraggio ( tabelle di pag del Rapporto Ambientale) definendo in particolare per ogni comparto (es. fauna selvatica) l indicatore scelto, l unità di misura /rappresentazione, il soggetto attuatore, la stima del costo di attuazione, le finalità; nella stesura del report annuale di monitoraggio del Piano, si integrino i dati di popolazione e di specie faunistiche, in particolare ornitiche, con quelli presenti nelle Schede della Rete Natura 2000 a seguito del lavoro di ricerca della S.B.I. ( D.G.R. n 446 del 5 maggio 2008), unitamente alle nuove conoscenze scaturite dagli studi volti alla realizzazione dei Piani di Gestione dei SIC/ZPS della provincia (vedi Loy A., De Lisio L., Capula M., Ciucci P., Russo D., Sciarretta A., Rapporto finale - Convenzione stipulata tra la Regione Molise e la Unione Zoologica Italiana per la realizzazione dei piani di gestione dei Siti Natura n. 1393/2008. Unione Zoologica Italiana, Regione Molise ), eseguiti dall Università degli Studi del Molise Dipartimento DiBT, non appena validati dalla Regione Molise; si predisponga una scheda informativa delle principali specie faunistiche d interesse venatorio per la Provincia di Isernia, riportando per ognuna di esse una breve descrizione, il grado di protezione, come per altro già fatto anche a pag della Relazione Tecnica Illustrativa, nonché delle indicazioni sulle criticità potenziali generate dal PFVP e delle mitigazioni di carattere generale, che il calendario venatorio dovrebbe prendere in considerazione; il Piano recepisca le osservazioni pervenute, con nota n del 29 agosto 2014 dal Comune di Civitanova del Sannio e con nota n del 20 novembre 2014 da un Privato, così come contro dedotte dall autorità Procedente aggiornando e/o integrando i seguenti elaborati: - Carta Istituti Faunistici in scala 1: ; - Cartografia su base CTR in scala 1: della ZRC Civitanova del Sannio- Bagnoli ; -Cartografia su base CTR in scala 1: della ZRC Santa Lucia ; nonché siano colti i seguenti suggerimenti: 1. in caso di ferimento accidentale di specie protette, prevedere il loro recupero e riabilitazione presso il C.R.A.S. disponibile; 2. controllare il bracconaggio all interno dei siti Natura 2000 e di tutte le aree in divieto di caccia, garantendo specifici servizi di sorveglianza, volti anche a verificare il controllo della fruizione dei siti; 3. creare una banca dati riguardo prelievi, immissioni, interventi di riqualificazione ambientale; 4. inasprire,eventualmente, sanzioni e pene per: - utilizzo di tecniche di caccia illegali (esplosivi, da automobili, ecc.); - caccia fuori stagione; - caccia senza opportuna licenza; - caccia a specie protette ed in particolare a quelle in pericolo di estinzione; 5/7
6 5. attuare nell area SIC/ZPS misure di sensibilizzazione della popolazione e soprattutto dei cacciatori alle tematiche ambientali e nei confronti degli obblighi di legge, come: a. raccolta meticolosa dei bossoli sparati ed in particolar modo di quelli con pallini in piombo, per evitare dispersione ed abbandono degli stessi con conseguente degrado paesaggistico e territoriale, dispersione nell ambiente di piombo nocivo a molti organismi, sia animali che vegetali; b. riduzione delle battute di caccia con cani sciolti per evitare al minimo il calpestamento della vegetazione e la rincorsa ad animali non cacciabili con conseguente disturbo; c. non distruggere o danneggiare intenzionalmente nidi e ricoveri di uccelli; 6. attuare campagne di sensibilizzazione e di educazione e formazione ambientale, anche in ambito scolastico, in riferimento alla rete Natura 2000; 7. in tutto il territorio provinciale ai fini della caccia al cinghiale, è necessario prevedere solo le forme di caccia a basso impatto ambientale quali quella di selezione e la girata; 8. svolgere attività di controllo della densità di corvidi ed intervenire,eventualmente, con la cattura mediante trappole solo per ridurre l impatto sulle colture e dove si privilegia la produzione naturale di selvaggina allo stato naturale; evitando la cattura dove non vi è questa esigenza, in particolare nelle zone umide e nei siti di nidificazione dei rapaci; 9. utilizzare e sperimentare trappole per il controllo della densità di corvidi che riducano la possibilità di catturare dei rapaci; 10. ai fini di contenere la presenza di cani e gatti vaganti sul territorio provinciale, effettuare campagne di sensibilizzazione, con intensificazione delle attività di controllo (cattura cani e gatti vaganti, sanzioni ai proprietari e controlli sulla registrazione dei cani, mantenimento in canili e gattili dei cani e dei gatti senza proprietario non rintracciabile, incentivi e facilitazioni per la sterilizzazione); 11. predisporre annualmente, a cura della Provincia, Piani nei quali inserire l individuazione delle ZRC in cui effettuare catture, le operazioni di trasporto del materiale e degli animali da traslocare,nonché le modalità di esecuzione delle stesse; 12. reimmettere e distribuire, in maniera uniforme, gli animali sul territorio provinciale privilegiando gli habitat similari a quelli di origine; 13. nel caso in cui nel territorio aziendale, sia di una A.F.V. che di una A.T.V., ricada in un Sito d Importanza Comunitaria o una Zona di Protezione Speciale (ai sensi delle Direttive Habitat, 92/43/CEE e Uccelli, 2009/147/CE), il concessionario è tenuto a presentare, contestualmente alla documentazione relativa a rilascio e/o rinnovo, uno Studio di Incidenza relativo a tali zone; 14. per quanto riguarda le specie faunistiche, la Provincia dovrà avviare iniziative finalizzate ad una migliore comprensione degli aspetti giuridici e tecnici delle disposizioni della direttiva 79/409/CEE riguardanti la caccia e alla definizione di un programma di azioni scientifiche, di conservazione e di sensibilizzazione volte a promuovere la caccia sostenibile nel rispetto della direttiva; 15. promuovere i Piani di Monitoraggio annuali, utili a monitorare anche lo stato di conservazione dei Siti Natura 2000; 16. inviare annualmente i risultati dei monitoraggi, anche al fine della programmazione dei prelievi venatori eseguiti all'interno o in prossimità dei Siti della Rete Natura 2000, agli Enti gestori di competenza che realizzeranno una banca dati delle informazioni. - sono fatte salve autorizzazioni, nulla-osta e pareri di altri Organismi e/o Enti vari; - la presente determinazione sarà notificata alla Provincia di Isernia che provvederà a darne notizia ai 6/7
7 Soggetti coinvolti nel procedimento; - di disporre la pubblicazione integrale del presente atto sito web dell'autorità Competente, dell Autorità Procedente e delle Autorità Proponenti Il Direttore del Servizio Valutazioni Ambientali (Saverio Menanno) SERVIZIO VALUTAZIONI AMBIENTALI Il Direttore SAVERIO VINCENZO MENANNO Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell Art.24 del D.Lgs. 07/03/2005, 82 7/7
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