D.G.R. n. 74 del OGGETTO: Osservatorio regionale sui rifiuti Definizione nuove modalità operative e revisione della composizione.

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1 D.G.R. n. 74 del OGGETTO: Osservatorio regionale sui rifiuti Definizione nuove modalità operative e revisione della composizione. RICHIAMATI: Il D.Lgs. 152/06 e ss. mm. ed ii., che all art. 205, comma 3 sexies, prevede che l'arpa, o l'organismo di cui al comma 3-quater, provvede alla validazione dei dati raccolti e alla loro trasmissione alla Regione, che stabilisce annualmente il livello di raccolta differenziata relativo a ciascun Comune e a ciascun Ambito Territoriale Ottimale, ai fini dell'applicazione del tributo ; la L.R. n.20 del 4 agosto 2006 e ss. mm. ed ii. Nuovo ordinamento dell Arpal, che all art. 36 prevede: - ai commi 1 e 2 l istituzione, presso la Direzione regionale competente in materia di Ambiente, dell Osservatorio regionale sui rifiuti, che realizza le proprie finalità in collaborazione con Province, Comuni ed enti gestori, avente il compito di supportare la predisposizione degli atti di programmazione regionale in materia di rifiuti, assicurando efficacia, continuità ed omogeneità alla analisi e verifica dei flussi di rifiuti; - al comma 3 che il funzionamento dell Osservatorio sia disciplinato da un regolamento, da emanarsi entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della legge regionale, elaborato di concerto con le Province; e all articolo 11, comma 3 lettera f), prevede che le strutture di ARPAL assicurino l'espletamento delle attività d'interesse della Regione tra le quali la gestione dell'osservatorio regionale sui rifiuti ; la Legge Regionale n. 23 dell 11 luglio 2007 Disciplina regionale del tributo per il conferimento in discarica dei rifiuti solidi, ed in particolare: l art. 5 che prevede: a) al comma 1 che, nel caso in cui a livello di ambito territoriale ottimale non vengano raggiunti gli obiettivi minimi di raccolta differenziata previsti dall art.205 del D.Lgs.152/2006, venga applicata l addizionale del 20% prevista dal comma 3 del medesimo articolo 205; b) al comma 2 che l accertamento sulle quote di raccolta differenziata sia effettuato su base annua dall Osservatorio Regionale sui rifiuti, in collaborazione con gli Osservatori istituiti presso le Province e con Arpal, sulla base dei dati contenuti nelle dichiarazioni rese dai Comuni ai sensi del successivo comma 3; l art. 17, che disciplina, nell ambito dell Osservatorio Regionale sui rifiuti istituito ai sensi dell articolo 36 della L.R. 20/2006, l attività di una specifica Sezione, avente il compito di fornire supporto tecnico alle attività di riscossione, accertamento e contenzioso riguardante la applicazione dei tributi regionali in materia ambientale provvedendo, fra l altro:

2 a) alle attività funzionali alla applicazione del tributo per il conferimento in discarica in misura proporzionale ai risultati della raccolta differenziata, tramite il coordinamento fra le attività di elaborazione dei dati sulla produzione dei rifiuti e la determinazione della misura del tributo da versare da parte di ciascun Comune; b) alla promozione ed attuazione di iniziative di informazione e divulgazione sulle modalità di applicazione dei tributi regionali in materia ambientale; la D.G.R. n del : Organizzazione e funzionamento dell Osservatorio regionale sui rifiuti ai sensi dell art. 36 della l.r. 20/2006 Nuovo ordinamento dell Arpal ; la D.G.R. n del Nomina dei componenti il Comitato Tecnico dell Osservatorio regionale sui rifiuti ; la Legge Regionale n. 20 del 1 dicembre 2015 Misure per lo sviluppo della raccolta differenziata e del riciclaggio ; la D.G.R. n. 151 del 24 febbraio 2017 recante Aggiornamento al Metodo per il calcolo della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani ed alle modalità operative per l accertamento dei risultati annuali di raccolta differenziata raggiunti nei Comuni liguri ; la D.G.R. n. 359 del 22 aprile 2016 recante Approvazione metodo di calcolo del tasso di riciclaggio e recupero (Trir) dei rifiuti urbani e assimilati ; la D.G.R. n. 176 del Aggiornamento al Metodo di calcolo del tasso di riciclaggio e recupero (Trir) dei rifiuti urbani e assimilati ; la D.G.R. n. 448 del Accertamento risultati di raccolta differenziata e risultati di riciclaggio raggiunti nell anno 2016 dai Comuni della Liguria. CONSIDERATO CHE: dalla data della sua costituzione, l Osservatorio Regionale ha garantito le funzioni attribuite dalla D.G.R. n. 1337/2007, inerenti all organizzazione e coordinamento delle attività di acquisizione ed elaborazione delle informazioni relative alla gestione dei rifiuti svolte in autonomia operativa da Arpal, Province e Città Metropolitana di Genova, provvedendo alla certificazione dei risultati di raccolta differenziata raggiunti dai singoli Comuni liguri, fornendo il supporto tecnico alle attività di riscossione, accertamento e contenzioso riguardante la applicazione dei tributi regionali in materia ambientale ed il supporto informativo alla predisposizione ed aggiornamento del Piano Regionale e dei Piani Provinciali di Gestione dei Rifiuti, nonché alle fasi di monitoraggio delle fasi di attuazione dei Piani e di verifica del raggiungimento degli obiettivi previsti; a decorrere dal 2016, con l entrata in vigore della Legge regionale n. 20/2015, al sistema di consuntivazione dei dati relativi alla raccolta differenziata dei Comuni, implementato dal 2007, si è affiancata la gestione di un nuovo indicatore introdotto dalla normativa regionale in attuazione delle previsioni legislative comunitarie e nazionali, relativo al tasso di riciclaggio e recupero delle gestioni comunali, che

3 comporta lo svolgimento di nuove ed ulteriori attività rispetto a quanto praticato in precedenza, incluse campagne di analisi merceologiche da svolgere sul campo; nel corso del 2016, inoltre, è stata apportata una modifica alla scelta del sistema informativo per la gestione dei dati comunali, con l utilizzo, tramite atto convenzionale sottoscritto da Arpa Liguria con Arpa Lombardia dell applicativo O.R.So, in uso presso la maggior parte delle regioni italiane; ulteriori modifiche inerenti all organizzazione delle attività e alle competenze attribuite all Osservatorio regionale hanno riguardato: l attribuzione, tramite la D.G.R. n.286 del , sulla base delle disposizioni della L.221/2015 Collegato ambientale, alla competenza esclusiva del Dipartimento Territorio, Ambiente, Infrastrutture e Trasporti - Vice Direzione Ambiente, Servizio rifiuti delle attività di supporto alla riscossione, accertamento ed al contenzioso del tributo per il deposito in discarica dei rifiuti solidi (L.r.23/2007 e ss..mm. ed ii.), il cui gettito è previsto sia destinato integralmente a programmi in materia ambientale; una rilevante contrazione delle unità di personale operative sulle materie in questione, in particolare in conseguenza del processo di riordino delle Province attivato a seguito della L. n.56/2014. CONSIDERATO INOLTRE CHE: nel corso del 2017, è stata effettuata una prima applicazione del sistema di gestione dei dati necessari per la determinazione dei risultati di raccolta differenziata a livello comunale parallelamente al sistema di computo del tasso di riciclaggio e recupero di cui alla L.R. n.20/2015, relativo all ultimo quadrimestre del 2016, tramite una sistematica collaborazione fra Regione, Province, Città Metropolitana di Genova ed Arpal; l attività svolta, ha consentito di individuare con puntualità i ruoli da ricoprire da parte dei diversi soggetti pubblici, evidenziando l opportunità di una riconsiderazione delle scelte organizzative che hanno accompagnato la costituzione dell Osservatorio regionale. DATO ATTO che, ai sensi della D.G.R. n.286/2017, le competenze in materia di gestione del tributo per il deposito in discarica (L.R. n.23/2007) rientrano nella declaratoria di funzioni del Servizio Rifiuti, nell ambito del Dipartimento Territorio, Ambiente, Infrastrutture e Trasporti Vice Direzione Ambiente. RITENUTO pertanto, alla luce delle modifiche intervenute nell assetto di competenze e sulla base degli esiti delle attività sopra richiamate: di procedere alla approvazione del documento inerente la revisione della composizione e la definizione delle nuove modalità operative dell Osservatorio regionale sui rifiuti, Nuova composizione e modalità operative dell Osservatorio Regionale sui Rifiuti ; di prevedere che la nomina del Comitato tecnico dell Osservatorio composto da rappresentanti di Regione, delle Province, Città Metropolitana ed Arpal avvenga con decreto del Vice Direttore Ambiente, previa indicazione degli Enti interessati;

4 di disporre la revoca, a far data dal 12 marzo 2018 delle Deliberazioni di Giunta Regionale n del Organizzazione e funzionamento dell Osservatorio regionale sui rifiuti ai sensi dell art. 36 della l.r. 20/2006 Nuovo ordinamento dell Arpal, e n del Nomina dei componenti il Comitato Tecnico dell Osservatorio regionale sui rifiuti. SU PROPOSTA dell Assessore alle Infrastrutture, Ambiente e Difesa del suolo DELIBERA 1. di approvare il documento inerente alla revisione della composizione e alla definizione delle nuove modalità operative dell Osservatorio regionale sui rifiuti, Nuova composizione e modalità operative dell Osservatorio Regionale sui Rifiuti di cui all Allegato 1 alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante e sostanziale; 2. di prevedere che la nomina del Comitato tecnico dell Osservatorio composto da rappresentanti della Regione, delle Province, della Città Metropolitana e di Arpal avvenga con decreto del Vice Direttore Ambiente, previa indicazione degli Enti interessati; 3. di disporre la revoca, a far data dal 12 marzo 2018, delle Deliberazioni di Giunta Regionale n del Organizzazione e funzionamento dell Osservatorio regionale sui rifiuti ai sensi dell art. 36 della L.r. 20/2006 Nuovo ordinamento dell Arpal, e n del Nomina dei componenti il Comitato Tecnico dell Osservatorio regionale sui rifiuti. Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al T.A.R. entro 60 giorni, o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

5 ALLEGATO Nuova composizione e modalità operative dell Osservatorio Regionale sui Rifiuti INDICE 1 Finalità e compiti 2 Organizzazione 3 Gestione delle attività dell Osservatorio 4 Gestione delle risorse e copertura finanziaria 1 - Finalità e compiti 1.1. In attuazione dell art. 36 della Legge regionale 4 agosto 2006, n. 20 Nuovo ordinamento dell Agenzia regionale per la protezione dell ambiente ligure e riorganizzazione delle attività e degli organismi di pianificazione, programmazione, gestione e controllo in campo ambientale, è istituito presso la Vice Direzione Ambiente del Dipartimento Territorio, Ambiente, Infrastrutture e Trasporti della Regione Liguria l Osservatorio Regionale Rifiuti (ORR) L Osservatorio Regionale Rifiuti svolge i seguenti compiti: organizza i flussi informativi inerenti alla gestione dei rifiuti urbani; provvede alla certificazione dei risultati di raccolta differenziata nonché alla certificazione del tasso di riciclaggio e recupero, raggiunti annualmente dai singoli Comuni liguri; fornisce supporto informativo alla predisposizione ed aggiornamento del Piano Regionale di gestione dei Rifiuti, dei Piani d area provinciale e metropolitano per la gestione integrata del ciclo dei rifiuti e del conseguente Piano d Ambito, nonché al monitoraggio delle fasi di attuazione dei Piani e di verifica del raggiungimento degli obiettivi previsti, andando a costituire il Comitato di Monitoraggio previsto nell ambito del Piano regionale di Gestione dei Rifiuti e delle bonifiche; partecipa in sinergia con le Aziende di servizio e tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti, alla progettazione e diffusione di strumenti di condivisione e comunicazione, di dati ed informazioni riguardanti la gestione del ciclo dei rifiuti. 1.3 Arpal, in autonomia operativa: gestisce e coordina le attività di acquisizione, verifica ed elaborazione dei dati e delle informazioni relative alla gestione dei rifiuti urbani; organizza e coordina un anagrafe delle imprese di gestione dei rifiuti urbani; organizza e coordina lo svolgimento delle analisi merceologiche del rifiuto indifferenziato raccolto nei Comuni liguri. 2 - Organizzazione 2.1. L Osservatorio Regionale Rifiuti è costituito da:

6 un Coordinatore; un Comitato tecnico Le funzioni di Coordinatore dell ORR vengono svolte dal Dirigente della struttura regionale competente in materia di rifiuti o suo delegato Il Coordinatore dell ORR: coordina le attività dell Osservatorio; presenta al Comitato tecnico la proposta di programma annuale e le proposte inerenti altre attività dell Osservatorio, con eventuali previsioni di spesa; assicura le attività organizzative e di segreteria dell Osservatorio Il Comitato tecnico è costituito da: Un rappresentante della struttura regionale competente in materia di rifiuti, oltre al Coordinatore; Un rappresentante della Città Metropolitana di Genova competente in materia di gestione rifiuti; Un rappresentante per ciascun Ufficio delle Province di Imperia, Savona e La Spezia, competente in materia di gestione rifiuti; Tre rappresentanti di Arpal competenti in materia di gestione rifiuti Le decisioni del Comitato tecnico sono assunte a maggioranza dei presenti I membri del Comitato tecnico sono nominati con decreto del Vice Direttore Regionale Ambiente su segnalazione degli Enti interessati Il Comitato tecnico ha il compito di: definire le direttive tecniche e le istruzioni operative per le attività di rendicontazione e calcolo dei dati statistici inerenti alle diverse fasi di gestione dei rifiuti urbani, tenendo conto delle linee guida emanate a livello nazionale; definire ed approvare entro il 31 dicembre di ogni anno, il programma delle attività per l anno successivo, incluse eventuali previsioni di spesa relative sia al funzionamento dell Osservatorio sia alla realizzazione delle iniziative di competenza; pronunciarsi su eventuali iniziative speciali non incluse nel programma annuale. Ai fini della predisposizione e realizzazione delle attività previste dal programma annuale, il Comitato tecnico può avvalersi di collaborazioni e contributi dei seguenti soggetti tra cui a titolo esemplificativo e non esaustivo: Aziende di servizio nel settore della gestione rifiuti urbani;

7 Albo dei gestori ambientali / Camera di Commercio; Consorzi nazionali previsti dal Titolo II e III del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. Associazioni di categoria; Associazioni ambientaliste; Centri di educazione ambientali ammessi alla partecipazione al sistema ligure; Altri enti aventi funzioni di controllo in materia ambientale. 3 - Gestione delle attività dell Osservatorio 3.1. La gestione delle attività in capo all Osservatorio è assicurata dal Dipartimento Territorio, Ambiente, Infrastrutture e Trasporti - Vice Direzione Ambiente, Servizio Rifiuti e da Arpal ai sensi dell art.11 della l.r. 20/ Eventuali funzioni svolte da Arpal nell ambito delle attività dell Osservatorio, non ricomprese fra quelle svolte a titolo istituzionale quale Sezione regionale del Catasto nazionale rifiuti, sono disciplinate all interno del Programma annuale di cui alla L.R. n. 20/ L Osservatorio elabora: report a cadenza minima annuale sulla gestione dei rifiuti urbani a livello regionale sulla base dei dati di propria competenza; il contributo alla Relazione sullo stato dell ambiente regionale per la parte di competenza; eventuali rapporti su specifici flussi di produzione dei rifiuti urbani e sulle modalità delle raccolte differenziate; relazioni sullo stato di avanzamento degli obiettivi della pianificazione regionale e provinciale, anche nelle modalità e tempistiche previste dai piani di monitoraggio del piano regionale e del piano d ambito; proposte di indirizzo in merito al controllo dei flussi di rifiuti e ai relativi criteri di autorizzazione degli impianti; documenti relativi a progetti speciali di cui sia stata determinata la realizzazione. 4 - Gestione delle risorse e copertura finanziaria 4.1. Agli oneri finanziari necessari allo svolgimento delle attività dell Osservatorio, si provvede mediante le risorse stanziate negli specifici capitoli di bilancio della Regione Liguria di competenza del Dipartimento Territorio, Ambiente, Infrastrutture e Trasporti; 4.2. L Osservatorio può avvalersi inoltre di finanziamenti e contributi da parte dei soggetti che partecipano alle sue attività.

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