UNIONE DEI COLLI MARITTIMI PISANI fra i comuni di Casale Marittimo, Castellina Marittima, Guardistallo, Montescudaio e Riparbella Provincia di Pisa

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1 UNIONE DEI COLLI MARITTIMI ISANI fra i comuni di Casale Marittimo, Castellina Marittima, Guardistallo, Montescudaio e Riparbella rovincia di isa ORIGINALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA DELL UNIONE 11 DEL N. 11 OGGETTO: roposta di recupero funzionale del fabbricato denominato alazzo Renzetti a Castellina Marittima di proprietà della A.S.L. n.6. Delega al Comune di Castellina Marittima per approvazione protocollo di intesa con Regione Toscana e A..E.S. isa. L anno duemiladodici addi diciannove del mese di marzo alle ore nella sala delle adunanze, previa osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge, vennero oggi convocati a seduta i componenti la Giunta dell Unione. All'appello risultano: GRUELLI Mauro BURCHIANTI Francesco LUCCHESI Federico ELLEGRINI Aurelio FONTANELLI Ghero A Totale presenti 4 Totale assenti 1 Assiste il Segretario Generale il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sig. Gruppelli Mauro nella sua qualità di residente dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'argomento indicato in oggetto.

2 A R E R I R E V E N T I V I Ai sensi dell art.49, comma 1 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità TECNICA, CONTABILE, della proposta di deliberazione formalizzata col presente atto: IL RESONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO IL RAGIONIERE ATTESTAZIONE DI COERTURA FINANZIARIA Ai sensi dell art.49, comma 1 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, il sottoscritto, responsabile del servizio finanziario di questo Comune, ATTESTA l esistenza della copertura finanziaria relativa all impegno di spesa da assumere con il presente atto. IL RESONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO

3 LA GIUNTA DELL UNIONE Visto il rogramma Regionale di Sviluppo , adottato con risoluzione del Consiglio Regionale n. 49 del 29 giugno 2011; Visto il DEF 2012 adottato dal Consiglio Regionale con risoluzione n. 56 del 27 luglio 2011; Vista la Legge regionale n. 25 Modifiche alla legge regionale 29 dicembre 2010 n. 65 (Legge finanziaria per l anno 2011). Modifiche alle leggi regionali 42/98, 41/2005, 35/2006 e 55/2010 ; Considerato che per le famiglie la disponibilità di una abitazione rappresenta la base di qualunque politica di integrazione sociale indispensabile per prevenire ed evitare fenomeni di degrado e di emarginazione e che la domanda di case è generata non solo dalle famiglie meno abbienti, ma anche dalle famiglie medie che non sono in grado di sostenere gli oneri per accedere alla proprietà o per soddisfare i canoni di affitto di una casa adeguata alle loro attuali esigenze; Evidenziata la complessità e, ad un tempo, la gravità dei fattori che compongono il problema casa, sia dal lato dell inadeguatezza (dimensionale e tipologica) dell offerta pubblica a fronte di una domanda sociale in costante crescita, sia dal lato dell accessibilità allo stesso fondo sociale per I'affitto inadeguato a rispondere alla crescita esponenziale di domanda espressa dalle famiglie più deboli; Considerato che l obiettivo primario che si intende perseguire è quello di assicurare, soprattutto nelle aree a più intensa e grave emergenza abitativa: - un offerta di abitazioni in locazione destinata alle fasce più deboli della domanda sociale che, per dimensioni e tipologie di intervento (recupero e riqualificazione), sia in grado di produrre un effetto calmiere sul mercato immobiliare; - strumenti diversificati di intervento con maggiore attenzione all integrazione sociale; reso atto che le competenze istituzionali in materia di edilizia residenziale pubblica sono state interessate da diversi provvedimenti legislativi dai quali è conseguita una importante riconfigurazione dei ruoli e dei compiti di Stato, Regioni e Comuni, che ha prodotto, in piena sintonia con il principio di sussidiarietà, un sostanziale passaggio dei poteri; Considerato che a fronte di tali rilevanti modificazioni, acquista particolare rilevanza la necessità di una visione complessiva che contribuisca a ricondurre l intera materia dell edilizia residenziale pubblica entro le coordinate di una politica abitativa unitaria, capace di rapportarsi sempre più alle specificità economiche, sociali ed insediative dei diversi sistemi locali della Toscana; che il problema dell emergenza abitativa nel territorio dei Comuni della Bassa val di Cecina aderenti all Unione dei colli marittimi pisani rappresenta ormai una criticità strutturale e che diversi indicatori evidenziano l inefficienza di un mercato immobiliare e di una politica dell abitare che hanno fornito risposte non del tutto corrispondenti o adeguate alle reali esigenze della popolazione mentre aumenta significativamente il numero dei pignoramenti e degli sfratti di famiglie non più in grado di sostenere i costi dell abitazione; che il problema dell emergenza abitativa, a fronte dell aggravarsi della

4 crisi economica e di un mercato degli affitti insufficiente, sta raggiungendo livelli preoccupanti anche nell ambito di quelle fasce sociali interessate, fino ad oggi, solo marginalmente dal problema casa; che risulta necessario realizzare iniziative destinate a far fronte alle situazioni di disagio che hanno origine nella mancanza di un alloggio, favorendo l inserimento nel tessuto economico-produttivo e l integrazione sociale dei soggetti che versano in situazione di disagio abitativo, offrendo una risposta diversificata ed integrata con soluzioni idonee a dare ospitalità di breve, medio e lungo periodo; che in questa direzione l Unione dei Colli Marittimi isani, avvalendosi di Apes, soggetto gestore del LODE isano, sta elaborando un proposta di recupero funzionale del fabbricato denominato alazzo Renzetti in Via Roma a Castellina M.Ma di proprietà dell ASL n 6 attualmente in dismissione; che tale proposta si pone l obbiettivo di recuperare un patrimonio degradato, evitare di concorrere ulteriormente al consumo del suolo, favorire una dislocazione non baricentrica degli alloggi sul territorio facilitando l integrazione sociale degli utenti, valorizzare gli immobili già presenti sul territorio garantendo la tempestività degli interventi; garantire la composizione di un patrimonio immobiliare di edilizia residenziale pubblica idoneo ad essere destinato ad alloggi locabili a canone sociale o come alloggi di transizione; che la presenza al piano terra di una Associazione di Volontariato, può contribuire a dare una risposta al problema dell emergenza abitativa nel territorio dell ASL n 6, attraverso servizi di supporto e di assistenza da garantire in modo convenzionato con le autorità competenti; che una tale esperienza può rappresentare una valida sperimentazione di integrazione di funzioni e soggetti diversi per una risposta abitativa in un contesto socio sanitario specifico e come concetto più ampio di salute; Valutata l esigenza di favorire la massima convergenza degli apporti di idee, esperienze, risorse e competenze che possono derivare da tutti i soggetti pubblici e privati che a vario titolo operano nel territorio attraverso la promozione di proposte e progetti integrati di intervento che potrebbero usufruire del sostegno regionale, da verificare preventivamente sotto il profilo della fattibilità urbanistica, edilizia e finanziaria, e che siano in grado di ricondurre il tema della casa alle più generali strategie di sviluppo sostenibile della Regione; Ritenuto pertanto, per le motivazioni sopra evidenziate, dare mandato al Comune di Castellina Marittima di seguire l iter procedimentale e procedere all approvazione dello schema di protocollo d intesa tra la Regione Toscana, il Comune e l AES di isa nel primo consiglio utile al fine di predisporre una proposta di intervento; Dato atto che sono stati acquisiti in forma scritta i pareri di cui all art. 49, primo comma, del T.U. approvato con D.L.vo , n. 267; Con voti favorevoli unanimi resi a norma e forma di legge: D E L I B E R A 1) di dare mandato al Comune di Castellina Marittima, per le motivazioni espresse in narrativa, di seguire l iter procedimentale ai fini dell elaborazione di una proposta di recupero funzionale del fabbricato denominato alazzo Renzetti in Via Roma a Castellina M.Ma di proprietà dell ASL n 6 attualmente in dismissione per dare

5 una risposta al problema dell emergenza abitativa del territorio dell Unione dei Colli Marittimi isani e, approvare lo schema di protocollo d intesa tra la Regione Toscana, il Comune e l AES di isa; 2) Di incaricare il Responsabile dell Area Amministrativa del Comune di Castellina Marittima di provvedere a tutti gli adempimenti conseguenti all adozione del presente atto; 3) Di comunicare l adozione del presente atto, contestualmente all affissione all Albo retorio, in elenco ai Capigruppo Consiliari ai sensi dell art.125 del decreto legislativo n.267/2000. I N D I Con separata, successiva ed unanime votazione formale, si dichiara il presente atto, immediatamente eseguibile ai sensi dell art.134, comma 4, del D.Lgs. 18/08/2000 del T.U. delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali

6 Letto, approvato e sottoscritto: IL RESIDENTE Gruppelli Mauro ubblicata all albo pretorio di questo comune per quindici giorni consecutivi a partire da oggi. Trasmessa in copia ai capigruppo (elenco n.... prot. n....) Trasmessa in copia alla refettura (prot. n....) Addì, Il sottoscritto Segretario certifica che la suestesa deliberazione, non soggetta al controllo preventivo di legittimità, è stata pubblicata nelle forme di legge all albo pretorio del comune senza riportare, nei primi 10 giorni di pubblicazione, denunce di vizi di legittimità o competenza, per cui la stessa è divenuta ESECUTIVA ai sensi del 3 comma dell art.134 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n Addì,... Si certifica che la suestesa deliberazione è stata pubblicata nelle forme di legge all albo pretorio dell Unione ed è pervenuta all Organo di Controllo in data... al n.... in seguito: A denuncia di vizio di legittimità / competenza er iniziativa della Giunta dell Unione e che: nei suoi confronti non è intervenuto, nei termini prescritti, un provvedimento di annullamento, per cui la stessa è divenuta ESECUTIVA ai sensi del 1 comma dell art. 134 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n l Organo stesso non ha riscontrato vizi di legittimità come da comunicazione prot. n.... del... per cui la stessa è divenuta ESECUTIVA ai sensi del 1 comma art. 134 del D.lgs. n. 267 del 18 agosto l Organo stesso, riscontrato vizi di legittimità / competenza ha ANNULLATO la deliberazione in seduta... atti n.... Addì,...

7 Letto, approvato e sottoscritto: IL RESIDENTE Gruppelli Mauro ubblicata all albo pretorio di questo comune per quindici giorni consecutivi a partire da oggi. Trasmessa in copia ai capigruppo (elenco n.... prot. n....) Trasmessa in copia alla refettura (prot. n....) Addì, Copia conforme all'originale ad uso amministrativo in carta libera. Addi' Il sottoscritto Segretario certifica che la suestesa deliberazione, non soggetta al controllo preventivo di legittimità, è stata pubblicata nelle forme di legge all albo pretorio del comune senza riportare, nei primi 10 giorni di pubblicazione, denunce di vizi di legittimità o competenza, per cui la stessa è divenuta ESECUTIVA ai sensi del 3 comma dell art.134 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n Addì,... Si certifica che la suestesa deliberazione è stata pubblicata nelle forme di legge all albo pretorio dell Unione ed è pervenuta all Organo di Controllo in data... al n.... in seguito: A denuncia di vizio di legittimità / competenza er iniziativa della Giunta dell Unione e che: nei suoi confronti non è intervenuto, nei termini prescritti, un provvedimento di annullamento, per cui la stessa è divenuta ESECUTIVA ai sensi del 1 comma dell art. 134 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n l Organo stesso non ha riscontrato vizi di legittimità come da comunicazione prot. n.... del... per cui la stessa è divenuta ESECUTIVA ai sensi del 1 comma art. 134 del D.lgs. n. 267 del 18 agosto l Organo stesso, riscontrato vizi di legittimità / competenza ha ANNULLATO la deliberazione in seduta... atti n.... Addì,...