Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad acta

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1 REGIONE LAZIO Decreto Presidente in qualità di Commissario ad acta (ibera Consiglio dei Ministri l'11 Luglio 2008) N. U /12/2011 Proposta n /12/2011 Oggetto: Misure per garantire il rispetto dei divieti in materia di assunzione personale da parte le Aziende Servizio Sanitario Regionale. Estensore Responsabile Procedimento Il Dirigente d'area LUDOVICI MARGHERITA PASSI MASSIMILIANO M. PASSI Il Direttore Regionale M. CIPRIANI Il Direttore Dipartimento G. MAGRINI Si esprime parere favorevole Il Sub Commissario G. A. SPATA Pagina 1 / 7 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

2 DECRETO N. DEL OGGETTO: Misure per garantire il rispetto dei divieti in materia di assunzione personale da parte le Aziende Servizio Sanitario Regionale. VISTO lo Statuto la Regione; VISTA la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n.3; VISTA la legge 27 dicembre 1978, n. 833 e successive modificazioni, concernente l istituzione Servizio Sanitario Nazionale; VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni, concernente il riordino la disciplina in materia sanitaria; VISTA la legge regionale 16 giugno 1994, n. 18 e successive modificazioni, concernente il riordino servizio sanitario regionale ai sensi d.lgs. 502/1992; VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni, recante la disciplina sistema organizzativo la Giunta e Consiglio, la dirigenza e personale regionale; VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni, concernente l organizzazione degli uffici e dei servizi la Giunta regionale; VISTA la iberazione Consiglio dei Ministri 23 aprile 2010 con la quale si conferisce al Presidente pro tempore la Regione Lazio l incarico di Commissario ad acta per la prosecuzione Piano di rientro dai disavanzi settore sanitario; DATO ATTO, altresì, che con ibera Consiglio dei Ministri l 8 marzo 2011 (prot. n. ACG/23/SANIT/3103) il Dott. Giuseppe Antonino Spata è stato nominato Sub Commissario per l attuazione Piano di Rientro dai disavanzi Servizio Sanitario Regionale la Regione Lazio, con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione l incarico commissariale di cui alla iberazione Consiglio dei Ministri 23 aprile 2010; Pagina 2 / 7

3 VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n febbraio 2007 concernente: Approvazione Piano di Rientro per la sottoscrizione l'accordo tra Stato e Regione Lazio ai sensi l'art.1, comma 180, la Legge 311/2004 ; VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n marzo 2007 avente ad oggetto: Presa d atto l Accordo Stato Regione Lazio ai sensi l art. 1, comma 180, la legge n. 311/2004, sottoscritto il 28 febbraio Approvazione Piano di Rientro e i seguenti obiettivi: Definizione dei requisiti per l autorizzazione Modalità e termini per l'adeguamento ai requisiti autorizzativi Ulteriori requisiti per l accreditamento Ridimensionamento di reparti con bassa performance organizzativa Riorganizzazione la rete ospedaliera e separazione dei percorsi tra l emergenza, l urgenza e l elezione; VISTO il nuovo Patto per la Salute sancito dalla Conferenza Stato Regioni e Provincie Autonome di Trento e Bolzano 3 dicembre 2009 con il quale, all art. 13, comma 14 è stato stabilito che per le Regioni già sottoposte ai piani di rientro e già commissariate all entrata in vigore le norme attuative medesimo patto restano fermi l assetto commissariale previgente per la prosecuzione piano di rientro, secondo programmi operativi coerenti con gli obiettivi finanziari programmati, predisposti dal Commissario ad acta, nonché le relative azioni di supporto contabile e gestionale; VISTO il decreto legge 18 settembre 2001, n. 347, convertito con modificazioni dalla legge 16 novembre 2001, n. 405, recante interventi urgenti in materia di spesa sanitaria; VISTO l articolo 2, commi da 67 a 105, la legge 23 dicembre 2009, n. 191 e in particolare il comma 88, il quale prevede il mantenimento la gestione commissariale per la prosecuzione Piano di rientro, secondo programmi operativi, coerenti con gli obiettivi finanziari programmati, predisposti dal Commissario ad acta; VISTO l articolo 4 decreto legge 1 ottobre 2007, n. 159, convertito con modificazioni dalla legge 29 novembre 2007, n. 222 e successive modificazioni e in particolare il comma 2, il quale prevede che il Commissario ad acta, al fine di garantire l attuazione Piano di rientro, possa disporre motivatamente la sospensione dalle funzioni in atto dei direttori generali le aziende sanitarie locali, le aziende ospedaliere, degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici e le aziende ospedaliere universitarie nonché la loro sostituzione; VISTO il d.lgs. 502/1992, e successive modificazioni e in particolare: Pagina 3 / 7

4 - l articolo 2, comma 2 sexies, lettera e), il quale riserva alla Regione non solo l ordinaria attività di vigilanza sulle aziende unità sanitarie locali, quali enti dipendenti, ma anche l attività di valutazione dei risultati le stesse; - l art. 3-bis, comma 5, il quale prevede che le Regioni definiscono e assegnano, aggiornandoli periodicamente, gli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi, con riferimento alle relative risorse, ferma restando la piena autonomia gestionale dei Direttori stessi ; - il comma 6 citato articolo 3 bis, il quale dispone che la procedura ivi prevista per la verifica dei risultati aziendali conseguiti e raggiungimento degli obiettivi sia applicata in ogni altro procedimento di valutazione l operato Direttore generale; - il comma 7 citato articolo 3 bis, il quale prevede la risoluzione contratto direttore generale e la decadenza lo stesso nei casi, tra l altro, di grave disavanzo e di violazione dei principi di buon andamento e di imparzialità l amministrazione; VISTO il Decreto Legislativo 30 luglio 1999, n. 286 Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati l attività' svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma l'articolo 11 la legge 15 marzo 1997, n. 59 ; CONSIDERATO che per una efficace, congrua e tempestiva realizzazione le linee di intervento previste dal Piano di rientro, come attuate nei programmi operativi Commissario ad acta, si rende necessario effettuare valutazioni periodiche l attività dei Direttori generali, al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi assegnati inerenti all attuazione Piano di rientro e specificamente assegnare gli obiettivi con cadenza annuale e conseguentemente procedere con analoga periodicità alle valutazioni l operato dei direttori generali, previo monitoraggio semestrale; TENUTO CONTO citato articolo 4, comma 2, d.l. 159/2007 e successive modificazioni, il quale dispone che la Regione mette a disposizione commissario il personale, gli uffici e i mezzi necessari per l espletamento l incarico; RITENUTO pertanto, ai fini l effettuazione le attività di assegnazione degli obiettivi e di valutazione raggiungimento degli stessi, di avvalersi, oltre che le strutture regionali, cui spetta l ordinaria attività di vigilanza sugli enti servizio sanitario regionale, anche l Organo collegiale di valutazione e controllo strategico e Servizio di valutazione e controllo strategico, internal auditing, in considerazione la peculiarità le valutazioni da operare; VISTO il Decreto Presidente Consiglio dei ministri n e ss. mm. e ii., che, in materia di trattamento economico dei direttori generali le aziende sanitarie locali e le aziende ospedaliere, stabilisce che lo stesso [ ] può essere Pagina 4 / 7

5 integrato di una ulteriore quota, fino al 20 per cento lo stesso, previa valutazione, sulla base dei criteri determinati ai sensi comma 5 l'articolo 3-bis decreto legislativo n e successive modificazioni, dei risultati di gestione ottenuti e la realizzazione degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi, assegnati al direttore generale annualmente dalla regione. VISTO l art.1, commi la Legge Regionale Lazio 11 agosto 2008 n.14; VISTO l art.15-septies decreto legislativo n ; VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n , recante Direttiva regionale per la realizzazione nuovo sistema informativo integrato per il monitoraggio economico e gestionale Servizio sanitario regionale, nonché relativo Cruscotto direzionale ; VISTA la nota prot. n.72288/d4/4v/14 4 luglio 2007 a firma Direttore Vicario Dipartimento Sociale, Direzione Regionale Sistema Sanitario Regionale e Tutela la Salute, avente ad oggetto Circolare attuattiva dei nuovi flussi informativi personale dipendente ed in convenzione in attuazione la D.G.R. n ; VISTO il Decreto Commissario ad Acta n.u , avente ad oggetto: Attuazione punto 1) la Delibera Consiglio dei Ministri l 11 Luglio 2008: Disposizioni in materia di personale per l anno Blocco turnover. RITENUTO che, per assicurare il puntuale rispetto piano di rientro, appare fondamentale garantire l osservanza le procedure e dei limiti contemplati la normativa sopra richiamata da parte dei Direttori Generali le Aziende SSR; CONSIDERATO che, con nota prot. n DB/07/ Dipartimento Programmazione Economica e Sociale, Direzione Regionale Programmazione Risorse Servizio Sanitario Regionale, Area Risorse Umane e Formazione, con la quale, si ribadiva la sussistenza debito informativo relativamente al personale dipendente; RITENUTO che l inosservanza la normativa sopra richiamata può seriamente pregiudicare l attuazione Piano di Rientro dal deficit sanitario; CONSIDERATO che il presente decreto non è soggetto alla procedura di concertazione con le parti sociali; DECRETA Pagina 5 / 7

6 per le motivazioni esposte in premessa, che integralmente si richiamano: 1. di stabilire che il presente Decreto troverà applicazione nei confronti di tutte le Aziende Sanitarie Locali, le Aziende Ospedaliere, le Aziende Ospedaliere- Universitarie, degli I.R.C.C.S. di diritto pubblico, la Fondazione Policlinico Tor Vergata; 2. di demandare alla Direzione Regionale Assetto Istituzionale, Prevenzione e Assistenza Territoriale, su proposta la Direzione Regionale Programmazione e Risorse Servizio Sanitario Regionale, il compito di procedere alle contestazioni le violazioni l art.1, commi la Legge Regionale Lazio 11 agosto 2008 n.14 e l art.15-septies D. Lgs. n.502/92, nonché le disposizioni contenute nel Decreto Commissariale n.u0114/2010, incluse quelle già verificatesi alla data di emanazione presente Decreto; 3. di stabilire, per la contestazione le violazioni, la seguente procedura: a) la Direzione Regionale Programmazione e Risorse Servizio Sanitario Regionale segnalerà i casi di violazione le disposizioni richiamate dal precedente punto 2) alla Direzione Regionale Assetto Istituzionale, Prevenzione e Assistenza Territoriale; b) la Direzione Regionale Assetto Istituzionale, Prevenzione e Assistenza Territoriale procederà alla contestazione di ogni singolo addebito, esponendo i fatti costitutivi lo stesso ed assegnando al Direttore interessato un termine di 30 gg. per trasmettere le controdeduzioni ed eventuali documenti; c) in caso di inutile decorso termine assegnato, la violazione dovrà considerarsi accertata e la Direzione Regionale Assetto Istituzionale, Prevenzione e Assistenza Territoriale, istruirà il procedimento preordinato all adozione le misure stabilite al successivo punto 4), fatte salve le ulteriori determinazioni caso da assumere in conformità alla normativa vigente; d) in caso di risposta entro il termine assegnato, la Direzione Regionale Programmazione e Risorse Servizio Sanitario Regionale, valuterà la fondatezza le controdeduzioni entro 60 giorni dal relativo ricevimento e, in caso di esito positivo, proporrà l adozione di un decreto commissariale per la convalida l assunzione effettuata senza il preventivo rilascio di autorizzazione commissariale; e) in caso di esito negativo, la violazione dovrà considerarsi accertata e la Direzione Regionale Programmazione e Risorse Servizio Sanitario Regionale trasmetterà la valutazione alla Direzione Regionale Assetto Istituzionale, Prevenzione e Assistenza Territoriale che procederà ad istruire il procedimento preordinato all adozione le misure stabilite al successivo Pagina 6 / 7

7 punto 4), fatte salve le ulteriori determinazioni caso da assumere in conformità alla normativa vigente; 4. di stabilire, limitatamente alle violazioni che saranno contestate in epoca successiva all emanazione presente Decreto e fatta salva la discrezionalità la Regione nel riconoscimento l indennità di risultato: a) che la singola violazione accertata sarà comunque preclusiva la possibilità di riconoscere al Direttore Generale responsabile la violazione accertata, una quota pari al 50% l indennità di risultato di cui all art.1 Decreto Presidente Consiglio dei ministri n e ss. mm. e ii., a prescindere dal grado di raggiungimento degli obiettivi; b) che la reiterazione la violazione sarà comunque preclusiva la possibilità di riconoscere al Direttore Generale responsabile di una pluralità di violazioni accertate, una quota corrispondente sino a tutta la parte residua l indennità di risultato di cui all art.1 Decreto Presidente Consiglio dei ministri n e ss. mm. e ii., a prescindere dal grado di raggiungimento degli obiettivi; c) che la reiterazione la violazione, nei casi più gravi da valutare in relazione all onere omnicomprensivo derivante dal contratto stipulato in violazione la normativa sopra richiamata, comporterà la risoluzione rapporto contrattuale Direttore che ha perpetrato la violazione; 5. di stabilire che, ai fini la reiterazione di cui al precedente punto, verranno considerate anche le contestazioni effettuate ai sensi precedente punto 2) per le violazioni poste in essere in epoca anteriore all emanazione presente Decreto; 6. di confermare per tutti i soggetti individuati al punto 1, il debito informativo introdotto dalla citata D.G.R. n , da assolvere con le modalità indicate nella menzionata nota prot. n /D4/4V/14 4 luglio 2007; 7. di stabilire che, l obbligo informativo di cui al precedente punto andrà assolto a far data dall e che, in caso di mancato assolvimento debito informativo, si procederà ai sensi dei precedenti punti 2), 3) e 4); 8. di disporre la pubblicazione presente Decreto nel Bollettino Ufficiale la Regione Lazio e la notifica a tutti i soggetti interessati individuati nel precedente punto 1). La Presidente Renata Polverini Pagina 7 / 7